Gazzetta n. 113 del 16 maggio 2002 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 5 aprile 2002 |
Approvazione del programma di ristrutturazione aziendale, legge n. 223/1991, della S.c. a r.l. Di.Co.Vi.Sa., unita' di Assemini. (Decreto n. 30898). |
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IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Vista la legge 5 novembre 1968, n. 1115 e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 23 luglio 1991, n. 223; Visto il decreto-legge 21 marzo 1988, n. 86, convertito, con modificazioni, nella legge 20 maggio 1988, n. 160; Visto il decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, nella legge 10 luglio 1993, n. 236: Visti gli articoli 1 e 12 del decreto-legge 16 maggio 1994, n. 299, convertito, con modificazioni, nella legge 19 luglio 1994, n. 451; Visto l'art. 4, comma 35, del decreto-legge 1 ottobre 1996, n. 510, convertito, con modificazioni, nella legge 28 novembre 1996, n. 608: Visto l'art. 1-sexies del decreto-legge 8 aprile 1998, n. 78, convertito, con modificazioni, nella legge 5 giugno 1998, n. 176; Vista la delibera C.I.P.E. del 18 ottobre 1994, con la quale sono stati stabiliti i criteri per la valutazione dei piani di ristrutturazione aziendale; Visto il decreto n. 28335 del 30 maggio 2000, a firma del Sottosegretario di Stato delegato, con il quale non e' stato approvato il programma di ristrutturazione aziendale, di durata biennale a decorrere dal 2 novembre 1998, presentato dalla societa' cooperativa Di.Co. Vi.Sa. a r.l., con sede ed unita' in Assemini (Cagliari) - localita' Grogastu, in quanto non risultavano posti in essere gli interventi di ristrutturazione previsti, atteso che l'azienda, da aprile 1999 a marzo 2000, aveva richiamato tutti i lavoratori per una commessa acquisita; Visto il ricorso al tribunale amministrativo regionale per la Sardegna, proposto, con istanza incidentale di sospensione, dalla citata societa' cooperativa per l'annullamento del sopra indicato decreto n. 28335 del 2000; Vista l'ordinanza n. 583 del 6 dicembre 2000, con la quale il T.A.R per la Sardegna ha accolto la suindicata domanda incidentale di sospensione, ai fini di un riesame della decisione dell'Amministrazione in merito alla mancata approvazione del piano di ristrutturazione aziendale della societa' ricorrente; Vista la nota in data 18 gennaio 2001, con la quale l'Amministrazione ha chiesto all'Avvocatura generale dello Stato di proporre appello dinanzi al Consiglio di Stato avverso la sopra citata ordinanza n. 583/2000; Vista l'ordinanza n. 2604 del 4 maggio 2001, con la quale il Consiglio di Stato - sezione sesta, ha respinto il suddetto appello, non ritenendo le censure proposte idonee, ad una prima deliberazione, ad inficiare la pronuncia del giudice di primo grado, anche in ordine al riesame del provvedimento impugnato; Vista la nota in data 24 settembre 2001 con la quale l'Amministrazione - ai fini del riesame del decreto oggetto dell'impugnativa, in ossequio alla decisione del Consiglio di Stato - ha chiesto al servizio ispezione della Direzione provinciale del lavoro di Cagliari di svolgere accertamenti in ordine alla conformita' degli interventi ed investimenti realizzati dalla Di.Co.Vi.Sa. a quelli previsti nel programma biennale a suo tempo predisposto; alla loro effettiva conclusione nell'ottobre 2000; alla sussistenza del nesso di causalita' tra operazioni di ristrutturazione e sospensioni dei lavoratori, in particolare durante il periodo di esecuzione della commessa straordinaria ed, infine, alla riammissione in azienda del personale in CIGS; Vista la nota del 15 febbraio 2002 del servizio ispezione interessato, che, a seguito degli ulteriori e conclusivi accertamenti esperiti, ha riferito che la societa' ricorrente ha realizzato il programma di ristrutturazione aziendale, concludendolo nell'ottobre 2000 ed effettuando una spesa sostanzialmente in linea con gli investimenti previsti; ha relazionato in ordine alla sussistenza del nesso di causalita' tra la ristrutturazione e la collocazione in CIGS del personale ed ha confermato la ripresa dell'attivita' lavorativa, in data 1 novembre 2000, di tutto il personale interessato all'intervento di integrazione salariale, tuttora in forza all'azienda; Ritenuto, pertanto, che le risultanze delle sopra esposte verifiche ispettive solo ora conosciute dall'Amministrazione, consentano di superare le motivazioni alla base del provvedimento di reiezione impugnato; Ritenuto, conseguentemente, di approvare il programma di cui all'art. 1 della legge n. 223/1991, presentato dalla societa' interessata; Decreta: Per le motivazioni in premessa esplicitate, e' approvato il programma per ristrutturazione aziendale, relativamente al periodo dal 2 novembre 1998 al 31 ottobre 2000 della ditta societa' cooperativa Di.Co.Vi.Sa. a r.l., con sede in Assemini - localita' Grogastu (Cagliari), unita' di Assemini - localita' Grogastu (Cagliari). Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 5 aprile 2002 Il Ministro: Maroni |
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