Gazzetta n. 107 del 9 maggio 2002 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 8 febbraio 2002 |
Ripartizione per settori di intervento delle risorse finanziarie affluenti il Fondo nazionale per le politiche sociali per l'anno 2002. |
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IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 "Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59", e successive modificazioni; Vista la legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 giugno 2001, con il quale l'on. avv. Roberto Maroni e' nominato Ministro del lavoro e delle politiche sociali; Visto l'art. 59, comma 44, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni, con il quale sono emanate disposizioni circa l'istituzione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri del Fondo per le politiche sociali; Visto l'art. 133 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, con il quale il Fondo in argomento viene ridenominato "Fondo nazionale per le politiche sociali"; Vista la legge 28 dicembre 2001, n. 449 "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2002 e bilancio pluriennale per il triennio 2002-2004"; Vista la legge 8 novembre 2000, n. 328 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali"; Visto in particolare l'art. 20 della richiamata legge n. 328/2000, con il quale, per il perseguimento delle finalita' prefissate dalla legge medesima, e' disposto, a decorrere dall'anno 2002, l'incremento del Fondo nazionale per le politiche sociali, per l'importo di Euro 476.431.489; Visto, altresi', l'art. 28 della medesima legge n. 328/2000, con il quale, allo scopo di garantire il potenziamento degli interventi a favore delle persone senza fissa dimora, il Fondo in parola e' integrato, per l'anno 2002, per l'importo di Euro 10.329.138; Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2001)", nel cui ambito, all'art. 80, comma 13, e' disposto, per il corrente anno 2002, l'incremento del Fondo nazionale per le politiche sociali per l'importo di Euro 222.076.467; Visto l'art. 96 della legge 21 novembre 2000, n. 342 "Misure in materia fiscale", e successive modificazioni, il quale dispone, tra l'altro, a decorrere dall'anno 2001, l'incremento del Fondo nazionale per le politiche sociali di Euro 7.746.853, da utilizzarsi per l'acquisto di autoambulanze e beni strumentali impiegati direttamente ed esclusivamente per attivita' di utilita' sociale, da parte delle associazioni di volontariato iscritte nei registri di cui all'art. 6 della legge 11 agosto 1991, n. 266, e dalle organizzazioni non lucrative di utilita' sociale; Visti gli articoli 65 e 66 della legge 23 dicembre 1998, n. 448, e successive modificazioni ed integrazioni, concernenti la concessione di assegni ai nuclei familiari e di maternita', i cui stanziamenti, per il corrente anno finanziario 2002, sono definiti in rispettivi Euro 231.372.691 e Euro 230.339.777; Considerato che l'art. 80 della citata legge n. 388/2000 ridefinisce, al comma 17, il complesso delle disposizioni di legge le cui risorse finanziarie affluiscono al Fondo nazionale per le politiche sociali a far data dal 1 gennaio 2001; Visto altresi' l'art. 52, comma 2, della legge 28 dicembre 2001, n. 448 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finan-ziaria per l'anno 2002)", il quale dispone l'aggiunta all'art. 80, comma 17, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, delle seguenti lettere: "r-bis legge 8 marzo 2000, n. 53, art. 28; r-ter legge 7 dicembre 2000, n. 383, art. 13"; Considerato che, per effetto delle modifiche apportate dal sopra citato art. 52 della legge finanziaria 2002, gli stanziamenti di cui alla legge 8 marzo 2000, n. 53, art. 28 - Fondo per l'armonizzazione dei tempi delle citta', ed alla legge 7 dicembre 2000, n. 383, art. 13 - Fondo per l'associazionismo, pari a rispettivi Euro 7.746.853 e Euro 10.329.138, confluiscono al Fondo nazionale per le politiche sociali; Considerato che la somma complessiva afferente il Fondo nazionale per le politiche sociali per il corrente anno 2002 ammonta a complessivi Euro 1.622.889.198,87, di cui: Euro 1.604.813.207 risultano presenti in bilancio al capitolo 1711 "Fondo per le politiche sociali", iscritto nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Centro di responsabilita' amministrativa 3 politiche sociali e previdenziali (U.P.B. 3.1.5.1); Euro 7.746.853 risultano presenti in bilancio al capitolo 1875 "Fondo per l'armonizzazione dei tempi delle citta'", iscritto nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Centro di responsabilita' amministrativa 3 politiche sociali e previdenziali (U.P.B. 3.1.2.10); Euro 10.329.138 risultano presenti in bilancio, al capitolo 1865 "Fondo per l'associazionismo sociale", iscritto nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Centro di responsabilita' amministrativa 3 politiche sociali e previdenziali (U.P.B. 3.1.2.9); Considerato che le leggi di settore in materia di politiche sociali, gia' in avviata fase di attuazione, concorrono alla formazione del Fondo nazionale per le politiche sociali per l'importo complessivo di Euro 416.186.792, come da allegata tabella (tabella 1); Considerato, tutto cio' stante, che la somma complessiva afferente il Fondo nazionale per le politiche sociali per il corrente anno 2002 ascende a complessivi Euro 1.622.889.198,87; Ravvisata la necessita', nelle more dell'emanazione del regolamento di cui al comma del piu' volte citato art. 20 della legge n. 328/2000, di provvedere ad una ripartizione per soggetti destinatari delle risorse afferenti il Fondo in argomento, al fine di garantire la continuita' al complesso delle attivita' da svolgersi nel corrente anno nell'ambito delle politiche sociali e la completa realizzazione degli interventi previsti dalle disposizioni vigenti; Considerato che l'art. 80, comma 18, della citata legge n. 388/2000 dispone il riparto annuale delle risorse afferenti alle seguenti disposizioni legislative, sulla base della normativa vigente ed in un'unica soluzione, con decreto del Ministro della solidarieta' sociale fra le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano: decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309; legge 5 febbraio 1992, n. 104; legge 28 agosto 1997, n. 284; legge 28 agosto 1997, n. 285; legge 23 dicembre 1997, n. 451; legge 21 maggio 1998, n. 162; legge 18 febbraio 1999, n. 45; decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286; Visto il comma 14 del citato art. 80 della legge n. 388/2000, il quale dispone, tra l'altro, la destinazione di una quota del Fondo nazionale per le politiche sociali al sostegno dei servizi di telefonia rivolti alle persone anziane, attivati da associazioni di volontariato e da altri organismi senza scopo di lucro con comprovata esperienza nel settore; Considerato che per il corrente anno la quota suddetta destinata alle regioni e' definita in Euro 5.164.569; Considerato altresi' che ai sensi del piu' volte richiamato art. 80 un'ulteriore quota del Fondo in parola e' destinata alle famiglie nel cui nucleo familiare siano comprese persone titolari di assegno di accompagnamento, bisognose di assistenza, nonche' al cofinanziamento delle iniziative sperimentali, promosse dagli enti locali, per la realizzazione di specifici servizi di informazione sulle attivita' e sulla rete dei servizi attivati nel territorio a favore della famiglia; Ravvisata l'opportunita' di destinare la suddetta quota alle regioni, facendo confluire le pertinenti disponibilita' finanziarie nel complesso delle risorse indistinte ripartite tra le regioni medesime; Considerato che l'art. 5 della legge 15 dicembre 1998, n. 438, recante "Contributo statale a favore delle associazioni nazionali di promozione sociale", dispone, a decorrere dall'anno 2001, il finanziamento delle associazioni di cui all'art. l della legge 19 novembre 1987, n. 476, a valere sulle risorse del Fondo nazionale per le politiche sociali; Visti l'art. 21, comma 1 "Sistema informativo dei servizi sociali", comma 2, "Commissione tecnica sistema informativo servizi sociali", l'art. 27 "Commissione di indagine sull'esclusione sociale", e l'art. 29 "Disposizioni sul personale", della piu' volte richiamata legge 8 novembre 2000, n. 328, nell'ambito dei quali e' disposto, tra l'altro, che all'onere derivante dall'attuazione delle suddette disposizioni si provvede a valere sul Fondo nazionale per le politiche sociali; Visto l'art. 39, comma 2, della suddetta legge n. 448/2001, il quale stabilisce che alla copertura dell'onere pari a Euro 1.030.000, derivante dal comma l dello stesso articolo, inerente norme a favore di lavoratori affetti da talassemia major e drepanocitosi e in materia di uso dei farmaci di automedicazione, si fa fronte a carico del Fondo in parola; Ravvisata la necessita' di garantire il proseguimento di alcune attivita' che rivestono particolare rilevanza in ambito sociale, destinando una quota del Fondo in parola ai progetti per il volontariato di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266, al finanziamento degli interventi disciplinati dall'art. 81 della legge n. 388/2000 svolti da associazioni di volontariato ed altri organismi senza scopo di lucro con comprovata esperienza nel settore dell'assistenza ai soggetti con handicap grave, di cui all'art. 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, per la cura di detti soggetti successiva alla perdita dei familiari che ad essi provvedevano, al funzionamento dell'Osservatorio e del Centro nazionale documentazione e analisi sull'infanzia, di cui alla legge 23 dicembre 1997, n. 451, al proseguimento delle attivita' previste dall'art. 4 comma 3, di cui alla citata legge n. 451/1997; Ravvisata, altresi', la necessita' di destinare una quota, pari allo 0,1 per cento circa delle disponibilita' finanziarie complessive, per la copertura degli oneri di funzionamento del Dipartimento per le politiche sociali e previdenziali finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla piu' volte richiamata legge di riforma dell'assistenza; Visto l'art. 20, comma 7, con il quale e' attribuita al Ministro per la solidarieta' sociale la competenza circa la ripartizione annuale delle risorse afferenti il Fondo nazionale per le politiche sociali; Visto il piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali per il triennio 2001-2003, adottato con decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 2001 e registrato dalla Corte dei conti il 27 giugno 2001, registro n. 10, foglio n. 64; Valutate le esigenze legate alle attivita' con onere a carico del Fondo nazionale per le politiche sociali, in rapporto alle risorse a disposizione per l'anno 2002; Ritenuto, tutto cio' premesso, di dover procedere alla ripartizione delle risorse del Fondo nazionale per le politiche sociali utilizzando, per quanto concerne la quota destinata alle regioni, i criteri previsti dalle singole leggi di settore, per quanto concerne le risorse da queste disposte, nonche' di destinare alle regioni la massima parte delle risorse disponibili, sulla base delle aree di intervento previste dal Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali per il triennio 2001-2003: responsabilita' familiari; diritti dei minori; persone anziane; poverta'; disabili; avvio della riforma; Sentita la Conferenza unificata di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, che, nell'esprimere intesa sulla proposta di ripartizione del Fondo nazionale per le politiche sociali, ai sensi dell'art. 20, comma 7, legge 8 novembre 2000, n. 328, ha riformulato, nella seduta del 6 dicembre 2001, i criteri di ripartizione della quota del 2% del fondo perequativo destinato al riequilibro tra le regioni, distribuendo, sulla base degli indicatori di poverta', una quota pari al 30% dell'intero fondo perequativo esclusivamente alle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna e attribuendo il restante 70% a tutte le regioni, comprese quelle sopra indicate, sulla base dei criteri di ripartizione della quota indistinta del Fondo nazionale per le politiche sociali; Decreta: Art. 1. Le tabelle 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8 allegate formano parte integrante del presente decreto. |
| Art. 2. Le risorse afferenti al Fondo nazionale per le politiche sociali per l'anno 2002, ammontanti nel complesso a Euro 1.622.889.199 (tabella 2), sono attribuite con il presente provvedimento ai soggetti sotto elencati per gli importi a fianco corrispondenti:
===================================================================== 1. somme destinate alle regioni e province | autonome di Trento e Bolzano | Euro 771.461.269 ===================================================================== 2. somme destinate ai comuni | Euro 44.466.939 --------------------------------------------------------------------- 3. somme attribuite al Dipartimento per le | politiche sociali e previdenziali da ripartire sui| pertinenti capitoli di bilancio | Euro 288.773.961 --------------------------------------------------------------------- 4. somme destinate ad altre amministrazioni dello | Stato | Euro 30.651.717 --------------------------------------------------------------------- 5. somme destinate all'Istituto nazionale della | previdenza sociale (INPS) | Euro 487.535.313 --------------------------------------------------------------------- sommano . . . |Euro 1.622.889.199
Al fine di garantire una maggiore equita' nella distribuzione dei finanziamenti, si e' prevista una quota pari al 2 per cento della dotazione complessiva delle risorse indistinte (corrispondente a Euro 9.220.897), quale fondo perequativo a favore delle regioni, da ripartire sulla base di criteri proposti dalle stesse. Anche al fine di realizzare economie di spesa, nella realizzazione degli interventi attivati dai comuni a valere sul Fondo per l'infanzia e l'adolescenza, di cui alla legge 28 agosto 1997, n. 285, la progettualita' degli interventi medesimi e' coordinata dalle regioni secondo i principi di cui all'art. 8 della legge 8 novembre 2000, n. 328. |
| Art. 3. La quota complessiva di Euro 771.461.269 (tabella 7) destinata alle regioni e province autonome di Trento e Bolzano e' ulteriormente ripartita:
===================================================================== 1. risorse finalizzate provenienti da leggi di | settore (tabella 3) |Euro 276.175.327 ===================================================================== 2. ulteriori finalizzazioni (tabella 4) |Euro 34.241.092 --------------------------------------------------------------------- 3. risorse indistinte (tabella 6) |Euro 461.044.850 --------------------------------------------------------------------- sommano . . . |Euro 771.461.269 |
| Art. 4. La quota del Fondo nazionale per le politiche sociali destinata ai comuni riservatari di cui alla legge 28 agosto 1997, n. 285 "Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunita' per l'infanzia e l'adolescenza", pari a complessivi Euro 44.466.939, e' ulteriormente ripartita:
===================================================================== Venezia | Euro 844.066 ===================================================================== Milano | Euro 4.398.454 Torino | Euro 3.121.291 Genova | Euro 2.131.404 Bologna | Euro 1.036.834 Firenze | Euro 1.328.456 Roma | Euro 9.650.449 Napoli | Euro 7.238.648 Bari | Euro 1.930.891 Brindisi | Euro 959.388 Taranto | Euro 1.501.912 Reggio Calabria | Euro 1.745.163 Catania | Euro 2.386.538 Palermo | Euro 5.014.249 Cagliari | Euro 1.179.194 sommano . . . | Euro 44.466.939 |
| Art. 5. La quota del Fondo nazionale per le politiche sociali a gestione statale, attribuita al Dipartimento per le politiche sociali e previdenziali, pari a complessivi Euro 288.773.961, e' ulteriormente ripartita (tabella 8):
===================================================================== 1. risorse destinate alle associazioni di | volontariato ed ONLUS |Euro 25.306.388 ===================================================================== 2. risorse destinate agli enti locali |Euro 229.823.320 --------------------------------------------------------------------- 3. risorse gestite dal Dipartimento per le politiche| sociali e previdenziali |Euro 33.644.253 --------------------------------------------------------------------- sommano . . . |Euro 288.773.961 |
| Art. 6. La quota di Euro 30.651.717 destinata ad altre amministrazioni dello Stato e' finalizzata all'attivita' di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, con affluenza al Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga. |
| Art. 7. La quota di Euro 487.535.313 destinata all'Istituto nazionale per la previdenza sociale e' ulteriormente ripartita tra i seguenti settori d'intervento:
===================================================================== 1. legge 5 febbraio 1992, n. 104, agevolazioni ai | genitori di persone con handicap grave |Euro 25.822.845 ===================================================================== 2. legge 23 dicembre 1998, n. 448, assegni ai nuclei| familiari |Euro 231.372.691 --------------------------------------------------------------------- assegni di maternita' |Euro 230.339.777 --------------------------------------------------------------------- sommano . . . |Euro 487.535.313
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, previa registrazione della Corte dei conti. Roma, 8 febbraio 2002 Il Ministro: Maroni Registrato alla Corte dei conti il 18 marzo 2002 Ufficio di controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla persona e dei beni culturali, registro n. 1, foglio n. 188 |
| ----> vedere tabelle da pag. 26 a pag. 33 della G.U. <---- |
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