Gazzetta n. 107 del 9 maggio 2002 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO |
DECRETO 28 febbraio 2002 |
Istituzione del Parco tecnologico ed archeologico delle Colline Metallifere Grossetane. |
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IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO d'intesa con IL MINISTRO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI e LA REGIONE TOSCANA
Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388, ed in particolare l'art. 114, comma 14, che nel dare atto dell'esigenza di conservare e valorizzare, anche per finalita' sociali e produttive, i siti e i beni dell'attivita' mineraria con rilevante valore storico, culturale ed ambientale reca norme per l'istituzione e la gestione del Parco tecnologico ed archeologico delle Colline Metallifere Grossetane; Visto il decreto legislativo n. 300 del 30 luglio 1999 "Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59"; Visto il decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 "Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, a norma dell'art. 1 della legge 8 ottobre 1997, n. 352"; Visto il protocollo procedimentale sottoscritto in data 28 gennaio 2001 tra la regione Toscana, la provincia di Grosseto, i comuni di Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Scarlino e Roccastrada, la comunita' montana delle Colline Metallifere e l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, finalizzato all' istituzione del Parco tecnologico e archeologico delle Colline Metallifere Toscane, trasmesso con nota della regione Toscana prot. 104/5824/12/02/01 del 13 febbraio 2001; Vista la nota prot. SCN/1D/2001/5196 del 6 marzo 2001 con la quale il Ministero dell'ambiente ha convocato il Ministero per i beni e le attivita' culturali e la regione Toscana al fine di procedere alla definizione dell'intesa diretta all'istituzione del Parco tecnologico ed archeologico delle Colline Metallifere Grossetane in attuazione dell'art. 114, comma 14, della legge 23 dicembre 2000, n. 388; Visti lo studio dell'amministrazione provinciale di Grosseto denominato "Parco tecnologico e archeo minerario delle Colline Metallifere - Documento per l'istituzione" trasmesso dalla provincia di Grosseto con nota prot. 59963 del 23 luglio 2001; Vista l'intesa raggiunta con la regione Toscana espressa con delibera di consiglio regionale n. 217 del 14 novembre 2001; Decreta: Art. 1. Istituzione del Parco 1. E' istituito il Parco tecnologico e archeologico delle Colline Metallifere Grossetane in attuazione del disposto dell'art. 114, comma 14, della legge 23 dicembre 2000, n. 388. 2. I siti e i beni costituenti il Parco tecnologico e archeologico delle Colline Metallifere Grossetane sono individuati nell'allegato A al presente decreto del quale costituisce parte integrante. 3. L'ubicazione delle aree all'interno delle quali sono ricompresi i siti e i beni costituenti il Parco tecnologico e archeologico delle Colline Metallifere Grossetane e' riportata nella cartografia ufficiale in scala 1:100.000 allegata al presente decreto, del quale costituisce parte integrante, depositata in originale presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e il Ministero per i beni e le attivita' culturali ed in copia conforme presso la regione Toscana e il consorzio gestore del Parco. 4. Con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio d'intesa con il Ministro per i beni e le attivita' culturali e la regione Toscana potranno essere ricompresi all'interno del Parco tecnologico e archeologico delle Colline Metallifere Grossetane ulteriori siti e beni dell'attivita' mineraria di rilevante valore storico, culturale e ambientale. |
| Art. 2. Finalita' ed attivita' del Parco 1. Le finalita' che con l'istituzione del Parco tecnologico e archeologico delle Colline Metallifere Grossetane si intendono perseguire sono quelle di assicurare il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio ambientale, storico-culturale e tecnico-scientifico dei siti e dei beni individuati nell'allegato A al presente decreto. 2. A tal fine il consorzio di cui al successivo art. 3 curera' e coordinera', d'intesa con le soprintendenze competenti per materia e per territorio e con gli enti locali preposti, le seguenti attivita': a) tutelare, conservare e valorizzare per fini ambientali, culturali, scientifici, formativi e turistici, i siti e i beni connessi all'attivita' mineraria; b) conservare e valorizzare in strutture museali e archivistiche il patrimonio di archeologia industriale e quello documentale, librario e fotografico di interesse conoscitivo della storia e della cultura mineraria; c) tutelare e conservare gli habitat, il paesaggio culturale e i valori antropici connessi con l'attivita' estrattiva; d) promuovere, sostenere e sviluppare attivita' di formazione e di ricerca nei settori storico, archeologico, scientifico e tecnologico; e) promuovere e sostenere attivita' educative e artistico-culturali compatibili con i valori da tutelare; f) promuovere il turismo di carattere culturale e ambientale. |
| Art. 3. Consorzio del Parco 1. La gestione del Parco, ai fini della realizzazione delle attivita' di cui al precedente articolo, e' affidata ad un consorzio costituito dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, dal Ministero per i beni e le attivita' culturali, dalla regione Toscana, dalla provincia di Grosseto, dalla comunita' montana delle Colline Metallifere e dai comuni interessati. 2. Il consorzio ha personalita' giuridica di diritto pubblico. La denominazione ufficiale del consorzio e' "Consorzio del Parco tecnologico e archeologico delle Colline Metallifere Grossetane". Il consorzio ha sede presso uno degli enti locali interessati del quale si avvarra' di strutture e mezzi. 3. Il consorzio e' competente allo svolgimento delle attivita' indicate al comma 2 del precedente art. 2 per assicurare il raggiungimento delle finalita' di cui al comma 1 del medesimo art. 2. 4. Rimangono escluse dalla disciplina del presente decreto e dalle competenze del consorzio tutte le azioni non direttamente riconducibili alle predette finalita' ed attivita' e in ogni caso quelle relative agli usi civici, ai diritti reali dei singoli e delle collettivita' sociali, alla bonifica dei siti minerari inquinati, agli interventi di difesa del suolo, nonche' ad ogni altra attivita' la cui disciplina e regolamentazione sia gia' attribuita da norme statali o regionali, anche regolamentari, alla competenza dello Stato, della regione e di altri enti locali. |
| Art. 4. Organi del consorzio del Parco Gli organi del consorzio del Parco sono individuati nello statuto del consorzio. |
| Art. 5. Regolamento del Parco 1. Il regolamento del Parco disciplina l'esercizio delle attivita' consentite nei siti costituenti il Parco anche tenendo conto degli atti di pianificazione urbanistica adottati dai comuni. 2. Il regolamento del Parco e' deliberato dall'organo di amministrazione del consorzio a maggioranza assoluta dei suoi componenti. 3. Il regolamento del Parco e' approvato dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio d'intesa con il Ministro per i beni e le attivita' culturali, la regione Toscana e gli enti locali partecipanti al consorzio. |
| Art. 6. Statuto e regolamento del consorzio del Parco 1. Lo statuto del Parco definisce l'organizzazione interna, le modalita' di partecipazione popolare e le forme di pubblicita' degli atti. 2. Lo statuto e il regolamento di amministrazione e contabilita' del consorzio del Parco sono predisposti da una commissione composta da sei componenti qui di seguito specificati: a) un rappresentante del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio su designazione del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio che la presiede; b) un rappresentante del Ministero per i beni e le attivita' culturali su designazione del Ministro per i beni e le attivita' culturali; c) un rappresentante della regione Toscana su designazione del presidente della regione medesima; d) un rappresentante della provincia di Grosseto su designazione del presidente della provincia medesima; e) un rappresentante della comunita' montana delle Colline Metallifere su designazione della comunita' montana medesima; f) un rappresentante dei comuni interessati su designazione dei medesimi. 3. Lo statuto viene approvato dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio previo parere del Ministero per i beni e le attivita' culturali, della regione Toscana e degli enti locali partecipanti al consorzio. 4. La commissione di cui al precedente comma 2, che dura in carica per un periodo non superiore a centottanta giorni, e' legittimamente insediata allorche' sia stata designata la maggioranza dei suoi componenti. |
| Art. 7. Entrate del consorzio Costituiscono entrate del consorzio del Parco e del comitato di gestione provvisoria di cui al successivo art. 8, oltre ai finanziamenti di cui all'art. 114, comma 14, della legge 23 dicembre 2000, n. 388: a) i contributi ordinari e straordinari della Comunita' europea, nonche' di enti ed organismi internazionali, dello Stato, della regione Toscana, della provincia di Grosseto, della comunita' montana delle Colline Metallifere, dei comuni e di altri enti pubblici statali e locali; b) i lasciti, le donazioni, le erogazioni liberali in denaro di cui alla legge 2 agosto 1982, n. 512 e successive modifiche ed integrazioni; c) i diritti di ingresso e di privativa in zone e in strutture museali che svolgono attivita' turistiche, industriali, artigianali, agricole, commerciali e promozionali; d) ogni altro provento acquisito in relazione all'attivita' del consorzio del Parco. |
| Art. 8. Comitato di gestione provvisoria del Parco 1. Nelle more dell'approvazione dello statuto e del riconoscimento della personalita' giuridica di diritto pubblico del consorzio, e' costituito un comitato di gestione provvisoria del Parco tecnologico e archeologico delle Colline Metallifere Grossetane, composto da un presidente, nominato dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e da cinque componenti nominati dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio secondo le seguenti modalita': a) un rappresentante del Ministero per i beni e le attivita' culturali su designazione del Ministro per i beni e le attivita' culturali; b) un rappresentante della regione Toscana su designazione del presidente della regione medesima; c) un rappresentante della provincia di Grosseto su designazione del presidente della provincia medesima; d) un rappresentante della comunita' montana delle Colline Metallifere su designazione del presidente della comunita' montana medesima; e) un rappresentante dei comuni interessati su designazione dei medesimi. 2. Il comitato, che dura in carica per un periodo non superiore a centottanta giorni, esercita tutti i poteri di indirizzo, controllo e gestione necessari per il funzionamento del parco tecnologico ed archeologico delle Colline Metallifere Grossetane. 3. Il comitato di gestione provvisoria ha sede presso la provincia di Grosseto della quale si avvarra' di strutture e mezzi. |
| Art. 9. Regime autorizzativo Il rilascio di concessioni o di autorizzazioni relative alle attivita' previste per il perseguimento degli obiettivi di cui al comma 1 dell'art. 2 del presente decreto avviene sentito il parere dell'organo di amministrazione del consorzio e, nelle more della sua costituzione, del comitato di gestione provvisoria. Il presente decreto e' inviato ai competenti organi di controllo e sara' successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 28 febbraio 2002
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio Matteoli Il Ministro per i beni e le attività culturali Urbani
Registrato alla Corte dei conti il 28 marzo 2002 Ufficio di controllo atti Ministeri delle infrastrutture ed assetto del territorio, registro n. 1, foglio n. 184 |
| Allegato A ELENCO DEI SITI E DEI BENI COSTITUENTI IL PARCO TECNOLOGICO E ARCHEOLOGICO DELLE COLLINE METALLIFERE GROSSETANE.
Area 1: Allumiere di Monteleo (comune di Monterotondo Marittimo). Area 2: Lago Boracifero, S. Federigo (comune di Monterotondo Marittimo). Area 3: Lagoni (Le Biancane) - (comune di Monterotondo Marittimo). Area 4: Poggio Mutti - miniera e cava di Poggio Mutti, cave di Romano, miniere di Montevecchio (comune di Montieri). Area 5: Montieri - Pozzo del Beato Giacomo, miniera Buca delle Fate, cava Buca delle Fate, Galleria S. Barbara, miniera di Santa Maria, galleria di Fonte Ghiacci; Pozzo Leopoldo, La Polveriera (comune di Montieri). Area 6: Le Merse - miniera di Cagnano, miniera di Bagnolo, Roste, impianti di Pelagone, Le Merse, miniera di Valle Buia (comune di Montieri). Area 7: Campiano - miniere di Campiano e Ribudelli (comune di Montieri). Area 8: Boccheggiano - galleria Pitordini, miniera Mulignoni, miniera Botroni, miniera di Baciolo, miniera dell'Acqua Calda Dechars, miniera di Cavagigli, miniera di Ballarino, miniera di Rigagnolo, impianti di teleferica L'Angolo, Galleria di scolo, miniera La Torna (comune di Montieri). Area 9: Castello di Rocchette Pannocchieschi (comune di Massa Marittima). Area 10: Castello di Cugnano (comune di Monterotondo Marittimo). Area 11: Montebamboli (comune di Massa Marittima). Area 12: Valle dello Stregaio (comune di Massa Marittima). Area 13: Niccioleta - bacini di decantazione 1-2-3, discariche di Poggio alla Madonna e di Pozzo Rostan, Pozzo Rostan, miniera di Niccioleta, ex circolo ricreativo, Pozzo ovest, Pozzo Corvo, Galleria di scolo, Fontegrilli, Pozzo Tosi, La Stima (comune di Massa Marittima). Area 14: Marsiliana (comune di Massa Marittima). Area 15: Castellaccia (comune di Massa Marittima). Area 16: Valpiana (comune di Massa Marittima). Area 17: Serrabottini - discarica, antichi pozzini (comune di Massa Marittima). Area 18: Fenice Capanne - Pozzo Carlo, ex impianti di flottazione, Pozzo salerno, Galleria Gustava-Speranza, bacini di sterili, discariche inerti (comune di Massa Marittima). Area 19: Pozzo 4 La Pesta (comune di Massa Marittima). Area 20: Forni dell'Accesa (comune di Massa Marittima). Area 21: Museo del ferro - ex ILVA (comune di Follonica). Area 22: Portiglioni - centro di spedizione (comune di Scarlino). Area 23: Scarlino Scalo - centro di stoccaggio e spedizione (comune di Scarlino). Area 24: Casteani (comune di Gavorrano). Area 25: Castel di Pietra (comune di Gavorrano). Area 26: Rigoloccio (comune di Gavorrano). Area 27: Pozzo Impero - Cava S. Rocco (comune di Gavorrano). Area 28: Pozzo Roma (comune di Gavorrano). Area 29: Ravi Marchi (comune di Gavorrano). Area 30: Val Maggiore (comune di Gavorrano). Area 31: Ferriere Farma (comune di Roccastrada). Area 32: Roccatederighi - miniera di Roccatederighi, miniera dell'Acquanera (comune di Roccastrada). Area 33: Poggio Mozzeto (comune di Roccastrada). Area 34: Ribolla (comune di Roccastrada).
PARCO TECNOLOGICO E ARCHEOLOGICO DELLE COLLINE METTALLIFERE GROSSETANE - Scala 1:100.000
----> vedere Planimetria alle pagg. 44-45 della G.U. <---- |
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