IL DIRETTORE DELL'AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme indicate nei riferimenti nomativi Dispone: 1. Approvazione dei modelli 1.1 Sono approvati, unitamente alle relative istruzioni, gli annessi modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore, che costituiscono parte integrante della dichiarazione dei redditi da presentare con il modello Unico 2002, anche in forma unificata. Tali modelli devono essere compilati dai contribuenti, ai quali si applicano gli studi di settore, che nel periodo d'imposta 2001, hanno esercitato in via prevalente una delle seguenti attivita' economiche nel settore delle manifatture, del commerci, dei servizi e delle attivita' professionali: a) Fabbricazione di mobili metallici, codice di attivita' 36.12.1; Studio di settore SD38U, b) Commercio all'ingrosso di carte da parati, stucchi e cornici, codice di attivita' 51.44.3; Commercio all'ingrosso di legname, semilavorati in legno e legno artificiale, codice di attivita' 51.53.1; Commercio all'ingrosso di materiali da costruzione, codice di attivita' 51.53.2; Commercio all'ingrosso di vetro piano, codice di attivita' 51.53.3; Commercio all'ingrosso di vernici e colori, codice di attivita' 51.53.4; Commercio all'ingrosso despecializzato di legname e di materiali da costruzione, vetropiano, vernici e colori, codice di attivita' 51.53.5; Commercio all'ingrosso di articoli in ferro e in altri metalli (ferramenta), codice di attivita' 51.54.1; Commercio all'ingrosso di apparecchi e accessori per impianti idraulici e di riscaldamento, codice di attivita' 51.54.2; Commercio all'ingrosso despecializzato di articoli in ferro, di apparecchi e accessori per impianti idraulici e di riscaldamento di coltelleria e posateria, codice di attivita' 51.54.4; Studio di settore SM11B; c) Commercio al dettaglio di pane, codice di attivita' 52.24.1; Commercio al dettaglio di pasticceria e dolciumi; di confetteria, codice di attivita' 52.24.2; Studio di settore SM14U; d) Commercio all'ingrosso di pollame, conigli, cacciagione, selvaggina e altri volatili vivi, codice di attivita' 51.23.1; Commercio all'ingrosso di altri animali vivi, codice di attivita' 51.23.2; Studio di settore SM18B; e) Commercio all'ingrosso di elettrodomestici, codice di attivita' 51.43.1; Commercio all'ingrosso di apparecchi radiotelevisivi, codice di attivita' 51.43.2; Commercio all'ingrosso di supporti audiovideo-informatici (dischi, nastri e altri supporti), codice di attivita' 51.43.3; Commercio all'ingrosso di materiali radioelettrici, telefonici e televisivi, codice di attivita' 51.43.4; Commercio all'ingrosso di articoli per illuminazione e materiale elettrico vario, codice di attivita' 51.43.5; Commercio all'ingrosso despecializzato di elettrodomestici, apparecchi radio, televisori, materiali radioelettrici, telefonici e televisivi, articoli per illuminazione e materiale elettrico vario, codice di attivita' 51.43.A; Studio di settore SN22A; f) Commercio all'ingrosso di vetrerie e cristallerie, codice di attivita' 51.44.1; Commercio all'ingrosso di ceramiche e porcellane, codice di attivita' 51.44.2; Commercio all'ingrosso despecializzato di articoli di porcellana e di vetro, di carte da parati, codice di attivita' 51.44.5; Commercio all'ingrosso di coltelleria e posateria, codice di attivita' 51.54.3; Studio di settore SM22B; g) Commercio all'ingrosso di mobili di qualsiasi materiale, codice di attivita' 51.47.1; Studio di settore SM22C; h) Commercio all'ingrosso di carta, cartone e articoli di cartoleria, codice di attivita' 51.47.2; Studio di settore SM24U; i) Commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschi, codice di attivita' 52.23.0; Studio di settore SM27B; j) Commercio al dettaglio di bevande (vini, oli, birra ed altre bevande), codice di attivita' 52.25.1; Commercio al dettaglio di latte e di prodotti lattiero-caseari, codice di attivita' 52.27.1; Drogherie, salumerie, pizzicherie e simili, codice di attivita' 52.27.2; Commercio al dettaglio di caffe' torrefatto, codice di attivita' 52.27.3; Studio di settore SM27C; k) Commercio al dettaglio di inobili, codice di attivita' 52.44.1; Commercio al dettaglio di articoli in legno, sughero, vimini e articoli in plastica, codice di attivita' 52.44.4; Studio di settore SM29U; l) Commercio all'ingrosso di libri, codice di attivita' 51.47.3; Studio di settore SM36U; m) Commercio all'ingrosso di saponi, detersivi e altri prodotti per la pulizia, codice di attivita' 51.44.4; Commercio all'ingrosso di profumi e cosmetici, codice di attivita' 51.45.0; Studio di settore SM37U; n) Richiesta certificati e disbrigo pratiche, codice di attivita' 74.83.4; Autoscuole, scuole di pilotaggio e nautiche, codice di attivita' 30.41.0; Studio di settore SG88U; o) Dattilografia e fotocopiatura, codice di attivita' 74.83.2; Studio di settore SG89U; p) Servizi di contabilita' e consulenza fiscale forniti da altri soggetti, codice di attivita' 74.12.C; Studio di settore SK06U; q) Attivita' sanitarie scolte da ostetriche, codice di attivita' 85.14.A; Attivita' sanitarie svolte da infermieri, codice di attivita' 85.14.13; Attivita' sanitarie svolte da fisioterapisti, codice di attivita' 85.14.0; Altre attivita' professionali paramediche indipendenti, codice di attivita' 85.14.13; Studio di settore SK19U. 1.2 I modelli di cui al punto 1 sono predisposti in duplice versione per la compilazione in lire o in euro. 1.3 I modelli di cui al punto 1 possono essere altresi' utilizzati dai soggetti che svolgono una delle predette attivita' economiche, come attivita' secondaria, per la quale abbiano tenuto annotazione separata dei componenti rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore. 1.4 Sono altresi' approvate le istruzioni per la compilazione dei predetti modelli che integrano quelle relative alla compilazione dei questionari per gli studi di settore approvati con i decreti del Ministro delle Finanze S dicembre 1997, 10 febbraio 1998, e con i decreti del Direttore Generale del Dipartimento delle Entrate 10 agosto 1998 e 26 novembre 1999. 1.5 Per la stampa dei modelli di cui al punto 1 deve essere utilizzato il colore nero su sfondo bianco. 2. Caratteristiche tecniche per la stampa dei modelli 2.1 I soggetti che si avvalgono di sistemi informatici per la compilazione dei modelli approvati al punto 1, possono comunicare al contribuente i dati relativi all'applicazione degli studi di settore, utilizzando, in luogo dei predetti modelli, uno schema nel quale vengono riportati tutti i dati contenuti nei modelli stessi esposti nella sequenza prevista e con l'esatta indicazione del numero progressivo; la denominazione e la descrizione dei campi possono essere trascritti anche in forma abbreviata se tale modalita' risulta piu' agevole. Qualora alcuni dati non siano presenti il codice degli stessi dovra' comunque essere riportato con l'indicazione "0" (zero) nella corrispondente casella oppure, ove risulti piu' agevole, senza alcuna indicazione. Vanno comunque riportati gli zeri prestampati, nel caso di compilazione del modello in lire, ovvero ",00" nel caso di compilazione del modello in curo. 2.2 Lo schema di cui al punto 1 va riprodotto su stampati a striscia continua di formato a pagina singola. Le facciate di ogni modello devono essere tra loro solidali e lungo i lembi di separazione di ciascuna facciata deve essere stampata l'avvertenza: "ATTENZIONE: DA NON STACCARE". Le dimensioni per il formato a pagina singola. esclusi gli spazi occupati dalle bande laterali di trascinamento, possono variare entro i seguenti limiti: larghezza minima cm 19,5 massima cm 21,5; altezza minima cm 29,2 - massima cm 31,5. 2.3 I fogli che compongono lo schema devono essere privati delle bande laterali di trascinamento. 2.4 La stampa deve essere effettuata su una sola facciata dei fogli, lasciando in bianco il relativo retro. 2.5 I dati devono essere stampati usando il tipo di carattere "courier", o altro carattere a passo fisso con densita' orizzontale di 10 ctr per pollice e verticale di 6 righe per pollice. 3. Autorizzazione alla stampa e reperibilita' dei modelli 3.1 E' autorizzata, con le stesse caratteristiche richiamate nei punti 1 o 2, la riproduzione e/o la contemporanea compilazione meccanografica dei modelli indicati nel punto 1, su fogli singoli di formato A4, mediante l'utilizzo di stampanti laser o di altri tipi di stampanti che comunque garantiscono la chiarezza e l'intelligibilita' dei modelli nel tempo. 3.2 I modelli di cui al punto 1 sono resi disponibili gratuitamente dal Ministero delle finanze in formato elettronico e possono essere utilizzati prelevandoli dal sito Internet www.agenziaentrate.it nel rispetto, in fase di stampa, delle caratteristiche tecniche di cui ai punti 1 e 2. 3.3 I medesimi modelli possono essere altresi' prelevati da altri siti Internet, a condizione che gli stessi abbiano le caratteristiche indicate nel comma precedente e rechino l'indirizzo del sito dal quale sono stati prelevati nonche' gli estremi del presente atto. 4. Modalita' per la trasmissione dei dati 4.1 I modelli, debitamente compilati e sottoscritti, in base all'ari. 5 e 6 dei decreti ministeriali concernenti l'approvazione degli studi di settore relativi alle attivita' economiche nel settore delle manifatture, del commercio, dei servizi e delle attivita' professionali, devono essere trasmessi all'Amministrazione finanziaria unitamente alla dichiarazione dei redditi. 4.2 La trasmissione dei dati deve essere effettuata direttamente all'Agenzia delle Entrate attraverso il servizio telematico Entratel o Internet, ovvero avvalendosi degli incaricati di cui all'articolo 3, commi 2-bis e 3, del D.P.R. n. 322 del 22 luglio 1998, secondo le specifiche tecniche che saranno indicate con successivo decreto. 5. Asseverazione 5.1 I soggetti che effettuano l'asseverazione di cui all'art. 35, comma 1, lettera b) del decreto legislativo 9 luglio 1997 n. 241, come modificato dal decreto legislativo 28 dicembre 1998, n. 490, devono verificare che gli elementi contabili ed extracontabili indicati nei modelli di dichiarazione e rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore, corrispondono a quelli risultanti dalle scritture contabili e da altra documentazione idonea. 5.2 L'asseverazione non deve essere effettuata relativamente ai dati: a) per i quali sia necessario esaminare, a tal fine, l'intera documentazione contabile o gran parte di essa; b) che implicano valutazioni di carattere imprenditoriale; c) relativi alle unita immobiliari utilizzate per l'esercizio dell'attivita'. Motivazioni Il presente provvedimento, previsto dagli artt. 5 e 6 dei decreti del Ministro dell'Economa e delle Finanze 15 febbraio 2002, stabilisce le modalita' con cui i contribuenti comunicano alla amministrazione finanziaria i dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore, relativi alle attivita' economiche nel settore delle manifatture, del commercio, dei servizi e delle attivita' professionali. Inoltre stabilisce le caratteristiche tecniche per la stampa dei modelli da utilizzare per la compilazione, anche meccanografica, della comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore, e le caratteristiche e le modalita' di predisposizione dei predetti dati da trasmettere all'Amministrazione finanziaria. I modelli che sono approvati con il presente atto sono parte integrante della dichiarazione dei redditi da presentare con il modello Unico 2002, analogamente ai 128 modelli approvati cori provvedimento del Direttore dell'Agenzia del 12 febbraio 2002 e ai 9 modelli approvati con provvedimento del Direttore dell'Agenzia del 22 febbraio 2002. Riferimenti normativi a) Attribuzioni del Direttore dell'Agenzia delle Entrate - Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 (art. 67, comma 1; art. 68, comma 1): - Statuto dell'Agenzia delle Entrate (art. 5, comma 1; art. 6, comma 1); - Regolamento di amministrazione dell'Agenzia delle Entrate (art. 2, comma 1). b) Dsciplina degli studi di settore - Decreto legislativo 30 agosto 1993, n. 331, convertito con modificazioni dalla legge 29 ottobre 1993, n. 427 (art. 62-bis): Istituzione degli studi di settore; - Legge 23 dicembre 1996, n. 662 (art. 3, comma 121): Individuazione dei soggetti tenuti alla presentazione dei questionari per gli studi di settore; - Decreto legislativo 9 luglio 1997, n, 241, e successive modificazioni: Norme di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti; - Decreto ministeriale 5 dicembre 1997: Approvazione di questionari per gli studi di settore; - Decreto ministeriale 10 febbraio 1998: Approvazione di questionari per gli studi di settore; - Decreto del Direttore Generale del Dipartimento delle Entrate 10 agosto 1998: Approvazione di questionari per gli studi di settore; - Decreto del Direttore Generale del Dipartimento delle Entrate 26 novembre 1999: Approvazione di questionari per gli studi di settore; - Legge 8 maggio 1998, n. 146 (art. 10): Individuazione delle modalita' di utilizzazione degli studi di settore in sede di accertamento; - Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600: Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi; - Decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322 e successive modificazioni: Emanazione del regolamento recante modalita' per la presentazione della dichiarazioni; - Decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1999, n. 195: Disposizioni concernenti i tempi e le modalita' di applicazione degli studi di settore; - Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate 12 febbraio 2002: Approvazione dei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore relativi alle attivita' economiche delle manifatture, del commercio, dei servizi e delle attivita' professionali; - Decreti del Ministro dell'Economia e delle Finanze 15 febbraio 2002: Approvazione degli studi di settore relativi ad attivita' economiche nel settore delle manifatture, del commercio, dei servizi e delle attivita' professionali; - Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate 22 febbraio 2002: Approvazione dei modelli per la comunicazione dei dati rilevatiti ai fini dell'applicazione degli studi di settore relativi alle attivita' economiche delle manifatture e del commercio da utilizzare per il periodo d'imposta 2001. Il presente provvedimento sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 13 marzo 2002 Il direttore: FERRARA |