Gazzetta n. 85 del 11 aprile 2002 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI |
DECRETO 13 marzo 2002 |
Norme concernenti le catene da neve destinate all'impiego su veicoli della categoria M1. |
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IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Visto l'art. 72, comma 12, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modifiche, di seguito indicato "Codice della strada"; Vista la direttiva 94/78/CE recepita con decreto del Ministro dei trasporti del 18 agosto 1995 successivamente rettificato con decreto del Ministro dei trasporti del 23 febbraio 1996, che prevede talune prescrizioni dimensionali dei parafanghi dei veicoli della categoria M1 atti a garantirne la compatibilita' con l'uso delle catene da neve; Visto l'art. 122, comma 8, del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 "Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada"; Considerata la necessita' di allineare l'ordinamento nazionale a quello degli Stati membri della Unione europea, nei quali le catene da neve formano oggetto di standard tecnici dettagliati miranti a definirne le caratteristiche tecniche ai fini della tutela del consumatore; Espletata la procedura di informazione in materia di norme e regole tecniche prevista dalla legge 21 giugno 1986, n. 317, modificata ed integrata dal decreto legislativo 23 novembre 2000, n. 427, di attuazione delle direttive 98/34/CE e 98/48/CE;
A d o t t a il seguente decreto: Art. 1.
1. A decorrere dal 1 maggio 2002, le catene da neve destinate all'impiego su veicoli della categoria M1 devono essere conformi alla norma di unificazione a carattere definitivo tabella CUNA NC 178-01 (edizione luglio 2001) ovvero, in alternativa, ad equivalenti norme in vigore negli Stati membri dell'Unione europea e dei Paesi firmatari dell'Accordo sullo spazio economico europeo. 2. La rispondenza alle norme e' attestata dal marchio di conformita' apposto sulle catene in base alla norma UNI/CEI 70006 che introduce nella raccolta delle norme nazionali la norma internazionale ISO/IEC n. 28 che regola la certificazione e la marcatura dei prodotti industriali. |
| Art. 2.
1. L'allegato al presente decreto ne costituisce parte integrante. Roma, 13 marzo 2002 Il Ministro: Lunardi |
| ALLEGATO ==================================================================== CUNA VEICOLI STRADALI NC 178-01 Dispositivi supplementari di aderenza per pneumatici di autovetture - Requisiti di LUGLIO 2001 sicurezza e metodi di prova -------------------------------------------------------------------- Road vehicles - Supplementary gnp devices for tyres of passenger cars - Safety requirements and test methods -------------------------------------------------------------------- Sommario La norma stabilisce i requisiti di sicurezza e i relativi metodi di prova dei dispositivi supplementari di aderenza per pneumatici di autovetture Essa può venir utilizzata per la certificazione di conformità -------------------------------------------------------------------- RELAZIONI NAZIONALI == -------------------------------------------------------------------- RELAZIONI INTERNAZIONALI == -------------------------------------------------------------------- ORGANO COMPETENTE Commissione CUNA "Sperimentazione veicoli e componenti" -------------------------------------------------------------------- APPROVAZIONE == -------------------------------------------------------------------- EDIZIONE PRECEDENTE GENNAIO 1999 -------------------------------------------------------------------- CUNA Commissione Riproduzione vietata. Tutti i diritti Tecnica di sono riservati. Nessuna parte del unificazione presente documento può essere riprodotta CUNA nell'Autoveicolo o diffusa con un mezzo qualsiasi, Corso Galileo fotocopie, microfilm o altro senza il Ferraris 61 consenso scritto della CUNA 10128 Torino Italia -------------------------------------------------------------------- Gr NC 178-01
==================================================================== 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
La presente norma stabilisce i requisiti di sicurezza e i relativi metodi di prova dei dispositivi supplementari di aderenza, comunemente denominati "catene" per pneumatici omologati secondo la vigente legislazione destinati al montaggio su ruote di autoveicoli di categoria internazionale M1
La presente norma e stata redatta in modo da poter essere utilizzata ai fini della certificazione di conformità delle catene. -------------------------------------------------------------------- 2 RIFERIMENTI NORMATIVI
ISO 2081 Metallic coatings - Electroplated coatings of zinc on iron or steel
ISO 2639 Steel - Determination and verification of the effective depth of carburized and hardened cases
ISO 6507-1 Melallic matenals - Vickers hardness test - Part 1 Test method -------------------------------------------------------------------- 3 DEFINIZIONI
Dispositivo supplementare di aderenza (catena): dispositivo per l'aumento della trasmissione di potenza, in particolare su neve e ghiaccio, il cui impiego è adatto all'uso su lunghi percorsi. -------------------------------------------------------------------- 4 PRESCRIZIONI DI CARATTERE GENERALE
4.1 Le catene sono individuate dalle misure dei pneumatici cui sono destinate. Una catena può essere applicata su pneumatici aventi dimensioni differenti, purchè rientrino nell'elenco fornito dal costruttore di cui in 7.1.
4.2 Le catene, a parità di dimensioni nominali dei pneumatici, debbono poter essere applicate indipendentemente dalla scolpitura del battistrada, né debbono richiedere adattamenti al pneumatico stesso.
4.3 Gli elementi della catena che concorrono alla aderenza debbono avere forma tale da realizzare una buona presa sulla neve e sul ghiaccio. Essi devono consentire un incremento di aderenza sia in senso longitudinale (spunti in salita, frenatura) sia in senso trasversale (tenuta in curva), onde garantire al veicolo sicurezza nella marcia su strade innevate o ghiacciate.
4.4 L'ingombro trasversale addizionale della catena montata non deve essere superiore a 13 mm sul lato del pneumatico rivolto verso l'autovettura.
4.5 Le catene devono essere costruite con appositi materiali, al fine di resistere alle sollecitazioni meccaniche e all'usura dovuta all'utilizzo.
4.6 I vari elementi che costituiscono la catena:
- devono essere articolati tra loro in modo da permettere alla catena stessa di adattarsi al pneumatico nelle sue deformazioni durante il rotolamento, evitando quindi il rapido logorio di entrambi; - non devono, per la loro conformazione, provocare danneggiamenti al battistrada e ai fianchi del pneumatico, nei limiti di un normale utilizzo; - devono essere realizzati in maniera tale da evitare l'intasamento di neve compressa e di ghiaccio sugli elementi stessi; - devono presentare saldature eseguite a regola d'arte e senza bavature.
4.7 Per ragioni di sicurezza, durante la marcia deve essere garantita la tenuta del sistema di fissaggio e tensione della catena al pneumatico. Esso deve inoltre consentire l'applicazione e la rimozione della catena stessa in maniera sufficientemente agevole.
4.8 La catena, durante la marcia alla velocità massima di 50 km/h, non deve danneggiare per urto le parti del veicolo, specialmente con terminali o altri elementi della catena stessa rimasti liberi o laschi. -------------------------------------------------------------------- 5 REQUISITI DI SICUREZZA
5.1 Resistenza Meccanica
5.1.1 La catena deve essere sottoposta alla prova di resistenza alla trazione descritta in 6.1.1. 5.1.2 Le parti costituenti la catena devono resistere almeno alle seguenti forze:
- 5000 N. per componenti costituenti i dispositivi di aderenza al battistrada; - 4000 N. per la catena laterale di collegamento degli elementi di aderenza al battistrada; - 3000 N. per gli elementi di connessione posti sul lato del pneumatico rivolto verso il veicolo; - 1200 N. per i sistemi di agganciamento, con esclusione della maniglia.
5.2 Durezza
5.2.1 La catena deve essere sottoposta a prova di durezza secondo ISO 6507-1.
5.2.2 I componenti costituenti i dispositivi di aderenza al battistrada devono soddisfare i seguenti requisiti:
- durezza al cuore: 400 HV1 ± 100 HV1 - durezza in superficie minimo 750 HV1 - profondità minima di cementazione per cui la durezza non è inferiore a 550 HV1/15, verificata con il metodo descritto in ISO 2639: 5% del diametro del filo.
5.3 Protezione contro la corrosione
Sulle parti metalliche della catena deve essere prevista una zincatura galvanica con cromatizzazione per uno spessore minimo di 5 µm, accertato secondo quanto previsto dalla ISO 2081, oppure una protezione altrettanto valida.
5.4 Resistenza all'usura
5.4.1 La catena deve essere sottoposta alla prova di usura descritta in 6.2.3.
5.4.2 Le varie parti della catena devono resistere alla prova senza rompersi ed il pneumatico non deve presentare danneggiamenti.
5.5 Aderenza al battistrada
5.5.1 La catena deve essere sottoposta alla prova di sollevamento dinamico descritta in 6.2.2.
5.5.2 I componenti della catena costituenti i dispositivi di aderenza al battistrada non devono sollevarsi dalla superficie del pneumatico più di 25 mm.
5.6 Efficacia nell'utilizzo
Considerata l'elevata variabilità delle condizioni di utilizzo delle catene (potenza, tipo di trazione, ripartizione pesi e dimensione ruote dell'autovettura: condizioni ambientali e del fondo stradale), l'efficacia della catena viene misurata tramite comparazione con i risultati ottenuti con una catena campione. Le caratteristiche della catena campione sono riportate in Allegato A.
5.6.1 Prove di comparazione
La catena deve essere sottoposta alle prove di comparazione su fondo stradale ghiacciato descritte in 6.2.4 e alla prova di comparazione su fondo stradale innevato descritta in 6.2.5.
5.6.2 Validità della prova
Per ognuna delle prove citate in 5.6.1 lo scostamento tra una singola misurazione rispetto al valor medio ottenuto nella prova deve essere contenuto nel ± 20%, sia per la catena in prova sia per la catena campione. È concesso ripetere una volta le misurazioni che sono al di fuori di questo scostamento massimo. Qualora anche dopo tale ripetizione non sia rispettato lo scostamento massimo ammesso, la prova deve essere ripetuta completamente.
5.6.3. Superamento della prova
Per ognuna delle prove citate in 5.6.1 l'efficacia, cioè il rapporto percentuale tra il valor medio ottenuto con la catena in prova e il valor medio ottenuto con la catena campione, non deve essere inferiore al 70 %. Inoltre la media dell'efficacia, calcolata su tutte le prove citate in 5.6.1. non deve essere inferiore all'80%. -------------------------------------------------------------------- 6 METODI DI PROVA
6.1 Prove da laboratorio
6.1.1 Prova di resistenza alla trazione
6.1.1.1 I componenti di aderenza al battistrada, la catena laterale di collegamento degli stessi e gli elementi di connessione posti sul lato del pneumatico rivolto verso l'autovettura devono essere sottoposti a trazione statica fino a rottura. I sistemi di agganciamento, con esclusione della maniglia, devono essere sottoposti a trazione statica fino al rilascio degli stessi.
6.1.1.2 Nel caso di conformazione a rombi (o similare), il componente di aderenza al battistrada deve essere disposto nelle stesse condizioni in cui si trova quando è montato sul pneumatico. Esso dovrà quindi essere trazionato con apposita attrezzatura dotata di tre punti di fissaggio e con l'angolo indicato in Figura 1 compreso tra 70° e 130°.
6.1.1.3 Tutti gli altri componenti della catena devono essere sottoposti alla prova di trazione in posizione coassiale all'asse di tiro della macchina di prova.
----> Vedere figura di pag. 40 <----
6.2 Prove su stadi
6.2.1 Preparazione dell'autovettura di prova
6.2.1.1 Per l'esecuzione delle prove su strada deve essere utilizzata una vettura di serie avente massa a vuoto di:
- 900 ÷ 1400 kg nel caso di trazione anteriore; - 1100 ÷ 1600 kg nel caso di trazione posteriore.
6.2.1.2 L'autovettura utilizzata deve avere potenza massima non inferiore a 50 kW.
6.2.1.3 La prova va effettuata con il veicolo in ordine di marcia, compreso il conducente e un passeggero di 70 kg nel sedile anteriore dell'autovettura.
6.1.1.4 I pneumatici montati sull'autovettura di prova devono presentare una profondità di battistrada conforme alle prescrizioni di legge. Essi devono inoltre essere gonfiati alla pressione indicata dal costruttore dell'autovettura.
6.2.1.5 Le catene devono essere correttamente montate sui pneumatici delle ruote motrici, utilizzando le istruzioni riportate sul libretto uso e manutenzione di cui al capitolo 8.
6.2.2 Prova di sollevamento dinamico
6.2.2.1 L'autovettura munita di catene deve essere condotta alla velocità di 50 km/h su strada asfaltata asciutta.
6.2.2.2 Tramite opportuni dispositivi di misurazione (riprese video, stroboscopio, ...) deve essere misurato il sollevamento dinamico della catena dal battistrada del pneumatico.
6.2.2.3 È anche concesso condurre la prova di sollevamento dinamico in laboratorio utilizzando particolari attrezzature. In questo caso dovrà essere assicurato che la velocità di rotazione della ruota munita di catena corrisponda alla velocità su strada di 50 km/h.
6.2.3 Prova di usura
L'autovettura munita di catene dovrà essere condotta su strada asfaltata asciutta per almeno 2 h, ad una velocità quanto più prossima ma non superiore a 50 km/h, per una percorrenza minima di 100 km.
6.2.4 Prove di comparazione su fondo stradale ghiacciato
6.2.4.1 Condizioni del fondo stradale
Le prove devono essere effettuate su una superficie stradale ghiacciata, rettilinea, regolare e con pendenza longitudinale non superiore al ± 2%, con una temperatura del ghiaccio compresa tra -10 °C e -3 °C.
6.2.4.2 Conduzione delle prove
Si effettuano 10 misurazioni con la catena campione e altrettante con la catena in prova, nel seguente ordine: 5 misurazioni con la catena campione, 10 misurazioni con la catena in prova, 5 misurazioni con la catena campione.
6.2.4.3 Prova di frenata
6.2.4.3.1 L'autovettura deve essere lanciata ad una velocità costante di 50 km/h, e successivamente frenata, agendo a fondo sul pedale del freno, sino all'arresto.
6.2.4.3.2 Si misura con opportuna strumentazione lo spazio d'arresto per ognuna delle misurazioni di cui in 6.2.4.2.
6.2.4.4 Prova di accelerazione
6.2.4.4.1 L'autovettura deve essere accelerata con partenza da ferma fino a percorrere uno spazio pari a 50 m
6.2.4.4.2 L'azione sull'acceleratore deve essere tale da avvicinarsi il più possibile all'accelerazione massima ottenibile dalla vettura. La prova è svolta in prima marcia. Qualora prima di aver compiuto i 50 m si raggiunga il regime di potenza massima del motore, si dovrà cambiare in seconda marcia.
6.2.4.4.3 Si misura con opportuna strumentazione il tempo necessario a percorrere i 50 m per ognuna delle misurazioni di cui in 6.2.4.2.
6.2.5 Prova di comparazione su fondo stradale innevato
6.2.5.1 Condizioni del fondo stradale
La prova deve essere effettuata su una superficie stradale rettilinea e con pendenza longitudinale non superiore al ± 2%, ricoperta da uno strato di neve compatta con una temperatura compresa tra -8 °C e -1 °C.
6.2.5.2 Conduzione della prova
Si effettuano 3 misurazioni con la catena campione e, successivamente, altrettante con la catena in prova
6.2.5.3 Prova di trattività
6.2.5.3.1 Utilizzando il gancio di traino o l'aggancio per traino posteriore ci si collega, in modo il più possibile parallelo all'asse longitudinale mediano dell'autovettura, con un veicolo da trainare. Si interpone tra il gancio e la barra di traino un idoneo dinamometro
6.2.5.3.2 Il veicolo da trainare dovrà avere una massa non interiore a 3 volte quella dell'autovettura utilizzata per la prova.
6.2.5.3.3 Con il cambio posizionato in prima marcia, si rilascia progressivamente la frizione con una azione lenta ma progressiva sull'acceleratore, fino al raggiungimento dello slittamento completo delle ruote motrici dell'autovettura di prova.
6.2.5.3.4 Sul dinamometro si legge il valore della forza (daN) massima di trazione esercitata, per ognuna delle misurazioni di cui in 6.2.5.2 -------------------------------------------------------------------- 7 IMBALLAGGIO E MARCATURA
7.1 Devono essere riportate in modo leggibile e permanente sull'imballaggio le seguenti indicazioni:
- nome del fabbricante o marchio commerciale; - denominazione del tipo di catena; - elenco delle misure dei pneumatici cui la catena è destinata; - un avviso che indichi l'obbligo a osservare in ogni caso eventuali disposizioni del costruttore dell'autovettura.
7.2 Sulla catena o, se ciò non è possibile, sull'imballaggio deve essere apposta una marcatura chiaramente leggibile e permanente che riporti almeno un codice di identificazione e, se possibile, il marchio commerciale del fabbricante. Tale marcatura deve essere apposta su un elemento non soggetto a contatto con la strada e possibilmente sul lato visibile quando la catena é montata sul pneumatico.
7.3 Sulla catena e sull'imballaggio deve essere applicato il marchio CUNA che attesta la conformità della catena alle prescrizioni della presente norma. Il marchio deve essere applicato sulla catena in modo da essere duraturo e leggibile anche quando la catena è montata sul pneumatico. Il marchio può anche non essere applicato direttamente sulla catena ma su un elemento comunque solidale ad essa, tale da non poter essere rimosso senza l'utilizzo di attrezzi specifici. Il marchio CUNA è riportato in allegato B. -------------------------------------------------------------------- 8 LIBRETTO USO E MANUTENZIONE
Ogni confezione di catene deve contenere il libretto uso e manutenzione, il quale deve fornire almeno le seguenti indicazioni:
- avviso del divieto di superare la velocità massima di 50 km/h durante l'utilizzo delle catene; - dettagliate istruzioni di montaggio (e tensione) e smontaggio, illustrate mediante fotografie o disegni; - informazioni sulle condizioni di conservazione, sulla manutenzione, sulla custodia e sui limiti dell'utilizzo; - regole generali di comportamento per la sicurezza durante la guida con le catene; - avviso dell'obbligo a osservare in ogni caso eventuali disposizioni del costruttore dell'autovettura; - nome, indirizzo e recapito telefonico del costruttore. -------------------------------------------------------------------- 9 DOMANDA DI CERTIFICAZIONE
9.1 Il cliente deve presentare all'Ente di certificazione le seguenti informazioni:
- nome e indirizzo del richiedente; - denominazione del tipo del dispositivo supplementare di aderenza; - caratteristiche di costruzione del dispositivo (per esempio materiale utilizzato, indicazione della protezione contro la corrosione utilizzata, grandezza della maglia di catena, descrizione del sistema di fissaggio); - foto oppure disegno; - luogo di applicazione della marcatura sulla catena o sull'imballaggio; - breve descrizione del montaggio.
9.2 Il cliente deve corredare la domanda presentando all'ente di certificazione due catene necessarie per lo svolgimento delle prove prescritte ai capitoli 5 e 6. Più precisamente le due catene saranno sottoposte alle seguenti prove nell'ordine specificato:
- 1^ catena prova di durezza (5.2.1 e 5.2.2) prova di resistenza alla trazione (6.1.1)
- 2^ catena prova di frenata (6.2.4.3) prova di accelerazione (6.2.4.4) prova di trattività (6.2.5.3) prova di sollevamento dinamico (6.2.2) prova di usura (6.2.3) -------------------------------------------------------------------- ALLEGATO A CATENA CAMPIONE (normativo) -------------------------------------------------------------------- A.1 Requisiti dimensionali
A.1.1 Gli anelli, cioè quegli elementi a forma pressoché ellittica che compongono la maglia della catena campione, devono essere a sezione quadrata di 3,7 mm di lato
A.1.2 L'asse maggiore degli anelli, misurato sul filo interno della sezione quadrata, deve essere di 12,5 mm.
A.1.3 La struttura delle maglie deve essere quella indicata in Figura 2. Il numero totale di rombi, cioè delle figure geometriche individuate da due lati di lunghezza a e due di lunghezza b, che si formano quando la catena è montata sul pneumatico deve essere 7.
----> Vedere figura di pag. 45 <----
A.1.4 Con riferimento alla Figura 2, il Prospetto 1 fornisce un esempio, puramente indicativo, di dimensionamento della catena campione in funzione di alcune misure di riferimento di pneumatici che potrebbero essere utilizzati per le prove di comparazione di cui in 6.2.4 e 6.2.5. Se i pneumatici montati sull'autovettura di prova sono di misura differente da quelle elencate in Prospetto 1, dovrà essere scelta una catena campione avente dimensioni appropriate, anche diverse da quelle elencate in Prospetto 1.
============================================== Misure di Numero di anelli per riferimento i lati a/b/c ============================================== 155 - 13 13/7/7
165 - 13 15/7/7
165 - 14 15/9/7
175 - 14 15/9/7
185 - 14 15/9/7 ---------------------------------------------- prospetto 1 - Dimensioni della catena campione ---------------------------------------------- A.2 Requisiti di resistenza
A.2.1 La catena campione deve essere sottoposta alla prova di resistenza alla trazione descritta in 6.1.1.
A.2.2 Le varie parti della catena devono soddisfare le prescrizioni di cui in 5.1.2. --------------------------------------------------------------------
----> Vedere figura di pag. 46 <---- |
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