Gazzetta n. 79 del 4 aprile 2002 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE |
ORDINANZA 13 febbraio 2002 |
Revoca della somma di euro 1.163.939,75 di cui all'ordinanza n. 2475 del 19 novembre 1996, recante interventi urgenti diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eventi sismici dei giorni 15 e 16 ottobre 1996 che hanno colpito le province di Reggio Emilia e Modena e assegnazione della somma di euro 1.163.939,75 per il piano degli interventi di cui all'ordinanza n. 3076 del 3 agosto 2000, recante disposizioni urgenti per gli eventi sismici che nel periodo aprile-giugno 2000 hanno colpito il territorio delle province di Forli-Cesena, Ravenna, Reggio Emilia e Modena. (Ordinanza n. 3181). |
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IL MINISTRO DELL'INTERNO Delegato per il coordinamento della protezione civile Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225, recante l'istituzione del Servizio nazionale della protezione civile; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 21 settembre 2001, con il quale al Ministro dell'interno e' stata attribuita la delega per la protezione civile; Visto l'art. 23-sexies, comma 2, del decreto-legge 30 gennaio 1998, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 marzo 1998, n. 61, che prevede la rendicontazione delle somme effettivamente spese da parte degli enti, al fine di verificare lo stato di attuazione degli interventi finanziati con decreti o ordinanze del Ministro per il coordinamento della protezione civile; Vista l'ordinanza del Ministro per il coordinamento della protezione civile n. 2475 del 19 novembre 1996 con la quale, agli articoli 4 e 5 e' stato disposto il finanziamento per complessive lire 50 miliardi e 500 milioni (euro 26.081.073,40) a favore del commissario delegato, presidente della regione Emilia-Romagna, all'art. 6 il finanziamento di lire 3 miliardi (euro 1.549.370,70) a favore del prefetto di Reggio Emilia ed il finanziamento di lire 500 milioni (euro 258.228,45) a favore del prefetto di Modena, per interventi urgenti diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eventi sismici dei giorni 15 e 16 ottobre 1996 che hanno colpito le province di Reggio Emilia e Modena; Vista la nota n. AMB/PTC/01/20886 del 29 ottobre 2001 con la quale la regione Emilia-Romagna ha trasmesso il piano rimodulato e la documentazione relativa allo stato di attuazione degli interventi, da cui risulta una economia di bilancio di complessive L. 2.253.701.617 (euro 1.163.939,75); Considerato che tale somma risulta completamente erogata, secondo quanto disposto dall'art. 5, comma 4 della suddetta ordinanza, al presidente della regione Emilia-Romagna, nominato commissario delegato; Visto l'art 6-bis, comma 3, del decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazione, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401, per effetto del quale gli importi derivanti da economie e ribassi d'asta relativi a contratti stipulati sulla base di finanziamenti posti a carico del Fondo di protezione civile, non utilizzati alla data di entrata in vigore del decreto stesso, devono essere versati al Fondo di protezione civile entro trenta giorni a decorrere dal 1 gennaio 2002; Considerato che la regione Emilia-Romagna, nella citata nota n. AMB/PTC/01/20886 del 29 ottobre 2001, ha proposto l'utilizzo della suddetta economia per le finalita' del piano degli interventi straordinari di ripristino delle infrastrutture danneggiate, ai sensi dell'art. 2 dell'ordinanza 3 agosto 2000, n. 3076, recante "disposizioni urgenti per gli eventi sismici che nel periodo aprile-giugno 2000 hanno colpito il territorio delle province di Forli-Cesena, Ravenna, Reggio Emilia e Modena"; Ritenuto di dover aderire a tale proposta, anche in considerazione del fatto che il Dipartimento aveva dato il proprio assenso all'utilizzo di tali economie con presa d'atto del 13 febbraio 2001, e che gran parte degli interventi da eseguire con dette economie sono comunque correlati al sisma dell'ottobre 1996; Dispone: Art. 1. 1. Per effetto del disposto di cui all'art. 6-bis, comma 3, del decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazione, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401, e' revocata la somma di euro 1.163.939,75 assegnata al commissario delegato, presidente della regione Emilia-Romagna, con l'ordinanza n. 2475 del 19 novembre 1996. 2. La somma di cui al comma 1 dovra' essere versata dal commissario delegato, presidente della regione Emilia-Romagna, sul conto corrente infruttifero n. 22330 aperto presso la Tesoreria centrale dello Stato, mediante versamento al conto corrente postale n. 31617004 intestato alla Tesoreria centrale dello Stato, riportando nello apposito spazio per la causale la seguente dicitura "Somma da accreditare sul conto corrente n. 22330 intestato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della protezione civile, per l'applicazione dell'art. 6-bis del decreto-legge n. 343/2001". |
| Art. 2. Per le finalita' relative al piano degli interventi di cui all'art. 2 dell'ordinanza n. 3076/2000 e' assegnata al commissario delegato, presidente della regione Emilia-Romagna, la somma di euro 1.163.939,75. La presente ordinanza sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 13 febbraio 2002 Il Ministro: Scajola |
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