Gazzetta n. 51 del 1 marzo 2002 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28 dicembre 2001 |
Approvazione del bilancio della gestione finanziaria della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2002 e relativo bilancio. |
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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante "Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59"; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 23 dicembre 1999 concernente la disciplina dell'autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed, in particolare, l'articolo 3, relativo alla procedura di approvazione del bilancio di previsione; Vista la legge 28 dicembre 2001, n. 449, recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2002 e bilancio pluriennale pe il triennio 2002-2004", nella quale, alla Tab. 2, sono iscritte le UU.PP.BB. 3.1.5.2. "Presidenza del Consiglio dei Ministri", 3.1.5.14 e 3.2.10.2 "PCM-Editoria", 3.1.5.15 e 3.2.10.3 "PCM-Protezione Civile", 3.1.5.16 "PCM-Servizio civile nazionale" con la dotazione complessiva di 2.289.574.131 euro; Visto il progetto di bilancio previsionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2002, predisposto dal Segretario generale, sentita la Conferenza dei capi dipartimento, recante una pre- visione di entrata e di spesa di 2.289.574.131 euro nonche' il progetto di bilancio pluriennale 2002-2004;
Decreta: E' approvato il bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2002, quale risulta dal testo allegato al presente decreto. Il presente decreto, unitamente al bilancio di previsione, sara' inviato ai Presidenti delle Camere e sara' trasmesso al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 28 dicembre 2001 Il Presidente: BERLUSCONI |
| NOTA PRELIMINARE AL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PER L'ANNO 2002
1. Il bilancio previsionale 2002, manifestazione dell'autonomia organizzativa, regolamentare e finanziaria riconosciuta alla PCM dal decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, e' riferito alla struttura connessa alle prerogative di indirizzo, coordinamento ed impulso dell'attivita' politica attribuite dalla Costituzione al Presidente del Consiglio dei Ministri e, pertanto, si pone come l'espressione, in termini finanziari, della volonta' del Governo, formatosi a seguito delle elezioni del 13 maggio 2001, di realizzare il programma di modernizzazione della Pubblica Amministrazione al fine ultimo di migliorarne la funzionalita' attraverso una politica di semplificazione normativa e mediante l'uso delle piu' recenti tecnologie dell'informazione e della comunicazione dirette a ridurre l'impatto negativo sulla collettivita'. Il nuovo bilancio risente del variato assetto della compagine governativa che si avvale di tre nuovi Ministri senza portafoglio e recepisce le modifiche normative apportate al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 dal decreto legge 12 giugno 2001, n. 217 convertito dalla legge 3 agosto 2001, n. 317 e dal decreto legge 7 settembre 2001, n. 343 convertito dalla legge 9 novembre 2001, n. 401. Il documento ingloba, quindi, anche le dotazioni finanziarie del Dipartimento della protezione civile, del Fondo per il servizio civile nonche' del Dipartimento per l'informazione e l'editoria iscritte, nel decorso esercizio, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze. Il bilancio di previsione vuole essere strumento di un'attivita' improntata a criteri di efficiente gestione delle risorse in relazione agli obiettivi prefissati; esso prende l'avvio dalla direttiva del Segretario generale indirizzata ai capi dei Dipartimenti e degli Uffici equiparati con la quale sono state individuate le priorita' dell'azione amministrativa al fine dell'attivazione del circolo programmazione-risultati-valutazione cui si ispira, in coerenza con tutta la piu' recente legislazione in materia di Amministrazione pubblica, anche il decreto legislativo 303/99. Dall'analisi dei dati finanziari si evidenzia come il documento di previsione 2002 realizzi una completa sinergia tra la strutturalita' delle funzioni di carattere permanente della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la capacita' di risposta immediata all'impulso politico del Presidente del Consiglio che investe simultaneamente il coordinamento normativo ed amministrativo e l'analisi dei fenomeni economico-sociali. 2. Il bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'esercizio 2002 si attesta, pertanto, in complessivi 2.289.574.131 euro. Tale stanziamento, in coerenza con le specifiche voci quantificate dalla legge finanziaria 2002, puo' essere cosi' disarticolato:
Fondo per il funzionamento della PCM 325.594.028 euro
Interventi ed investimenti per l'editoria 506.816.692 euro
Spese per la protezione civile 1.336.386.866 euro
Fondo nazionale per il servizio civile 120.776.545 euro Le spese di funzionamento della PCM, rapportate alla dotazione iniziale del 2001, presentano un abbattimento di ca. il 13%, percentuale che si eleva in modo considerevole, fino al 20%, se rapportata alle sole spese discrezionali escludendo, cioe', quelle consolidate (stipendi, fitti, utenze, ecc.) e gli interventi autorizzati da leggi. Il ridimensionamento delle risorse risulta particolarmente significativo considerando il maggior fabbisogno derivante dalle esigenze di funzionamento delle strutture di supporto al Vice-Presidente ed ai tre nuovi Ministri senza portafoglio. La stesura del bilancio 2002 e' in coerenza con le istruzioni di carattere generale per le spese concernenti i consumi intermedi diramate dal Ministero dell'economia e delle finanze nella circolare di bilancio e con la direttiva del Segretario Generale del 31 luglio 2001. Le riduzioni apportate alle spese in conto capitale per tutti i Centri di responsabilita', ad eccezione del CR 13 (protezione civile), sono da correlarsi alla previsione di riassegnazione, nel 2002, delle somme non impegnate nel corso dell'anno finanziario precedente. Il processo di transizione dal vecchio al nuovo Governo ha comportato, infatti, la necessaria revisione della programmazione degli interventi da realizzare e la previsione di un avanzo di esercizio di 10.329.138 euro. In esso e' stata considerata anche la confluenza delle somme non impegnate nell'esercizio 2001 per il restauro, l'arredo nonche' l'acquisizione di apparecchiature informatiche e telematiche per l'immobile di piazza S. Silvestro, che saranno utilizzate nel 2002. Nell'obiettivo di realizzare la riorganizzazione degli immobili in uso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, si prevede di completare il primo lotto di lavori per consentire l'adeguamento del nuovo stabile alle esigenze funzionali degli uffici con particolare riferimento all'impiantistica e, significativamente, alla centrale telefonica della sede di piazza S.Silvestro da collegare a quella di palazzo Chigi. Nell'ambito degli obiettivi strategici generali da perseguire, e' prevista la realizzazione di importanti progetti informatici quali l'estensione del protocollo informatizzato a tutti gli uffici e la progressiva integrazione dei flussi operativi con eventuale reingegnerizzazione delle procedure di particolare interesse. Nel bilancio 2002 trova espressione, con l'istituzione di appositi capitoli, il processo di rielaborazione della disciplina del personale addetto alla "diretta collaborazione" al Presidente, al Vice-Presidente ed ai Ministri senza portafoglio, gia' avviato nel 2001. Fondi per 2.624.479 euro sono destinati al CR 4 (Politiche comunitarie) per le attivita' connesse ai rapporti del Governo con le istituzioni europee, con il Parlamento e le Regioni nonche' per iniziative tese a diffondere l'informazione sulle problematiche di settore e ad assicurare la piena collaborazione di tutti i soggetti, pubblici e privati, interessati al processo comunitario. Tra le priorita' dell'attivita' dell'esercizio 2002 si pongono le istruttorie per le iniziative legislative volte all'attribuzione di compiti ed alla devoluzione di poteri al sistema delle autonomie, anche in riferimento alle esperienze costituzionali di altri ordinamenti, cui e' preposto il Dipartimento delle riforme istituzionali. Tra gli obiettivi del Dipartimento per la funzione pubblica e' prevista l'attuazione di importanti progetti di formazione dirigenziale sia in tema di programmazione, controllo strategico e attivita' amministrativa (in attuazione del decreto legislativo 286/99) e sia in tema di gestione delle risorse umane mediante la diffusione di tecniche manageriali e di efficienti meccanismi di valutazione del personale. In vista del semestre di presidenza italiana del Consiglio europeo del 2003, prendera', inoltre, l'avvio, gia' nel 2002, un vasto programma formativo per i dirigenti di tutte le amministrazioni dello Stato, strutturato su moduli didattici articolati in differenti livelli di specializzazione, che sara' realizzato dal Dipartimento per la funzione pubblica in collaborazione con organismi di alta qualificazione operanti in ambito europeo. Le risorse ascritte al CR 7 saranno principalmente rivolte all'attivita' che il Dipartimento per gli affari regionali dovra' svolgere a seguito della modifica apportata alla parte seconda del titolo V della Costituzione dalla legge 18 ottobre 2001, n. 3 che ha determinato un nuovo sistema di controllo sulle leggi regionali ed una diversa ripartizione delle competenze legislative ed amministrative tra lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni e le Citta' metropolitane. Risorse per ca. 294.380 euro sono state destinate, inoltre, ad una nuova voce di spesa per la realizzazione di un progetto per "l'opportunita' delle Regioni in Europa", volto al coordinamento delle attivita' atte a consentire un accesso sollecito da parte delle Regioni ai fondi comunitari. Gli stanziamenti del CR 8, gestiti dal Dipartimento per le pari opportunita', sono rivolti alla promozione ed al coordinamento di iniziative idonee a prevenire e rimuovere le discriminazioni. Particolare importanza viene attribuita alle funzioni di impulso, coordinamento, verifica e valutazione costante dell'attuazione e dell'aggiornamento del programma di Governo, cui sono destinati gli stanziamenti iscritti nel CR 10. L'Ufficio del Ministro per gli Italiani nel mondo persegue, come obiettivi primari, l'attuazione della legge elettorale per i connazionali residenti all'estero, l'assunzione di iniziative volte al rafforzamento della rete consolare ed alla riforma degli istituti di cultura italiana all'estero. E' da evidenziare il trasferimento di risorse dal CR 6 al CR 12 per il funzionamento del Centro tecnico per l'assistenza ai soggetti che utilizzano la RUPA e per la realizzazione del Piano di azione "E-Government" in considerazione del passaggio delle relative competenze dal Dipartimento per la funzione pubblica al Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie. Le dotazioni finanziarie del CR 12 sono destinate, infatti, all'attuazione di una strategia unitaria per la modernizzazione del Paese attraverso l'uso avanzato delle nuove tecnologie con la realizzazione di "Piani di azione" di massimo rilievo anche in termini di esportazione del know-how ai Paesi in via di sviluppo quale modello di e-Government avanzato, atto ad influire sulla organizzazione istituzionale e contabile di quelle realta'. Va, inoltre, rappresentato che, precisati gli elementi fondamentali del nuovo bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Fondo di riserva, destinato a coprire eventuali spese non prevedibili da sostenere in presenza di eventi o circostanze particolari (spese impreviste) ed a far fronte a maggiori oneri di funzionamento, e' stato determinato in 2.935.622 euro.
3.Le dotazioni del CR 13, gestite dal Dipartimento della protezione civile, attengono, principalmente, alle quote annuali degli stanziamenti previsti per interventi relativi a calamita' manifestatesi negli anni scorsi e fronteggiate con fondi ripartiti su piu' esercizi, quali quelli previsti per la concessione di contributi per l'ammortamento di mutui contratti dalle Regioni interessate dagli eventi. Le risorse allocate sul Fondo per la protezione civile sono destinate sia a fronteggiare i primi interventi che si rendessero necessari a seguito di nuovi eventi calamitosi sia ad essere ripartite sui capitoli di funzionamento cui vanno imputati gli oneri che il Dipartimento e' istituzionalmente preposto a sostenere (concorso, con le altre Amministrazioni, alla campagna antincendi boschivi; gestione di una flotta aerea composta da quattordici velivoli Canadair CL-415, due velivoli Piaggio P-180 e quattro elicotteri Agusta A-109; gestione di roulottes e sistemi abitativi; sorveglianza scientifica dei fenomeni sismici e vulcanici; reti di rilevamento sui fenomeni idrogeologici; gestione del Centro polifunzionale; esercitazioni di volontariato; corsi di formazione sui diversi aspetti della protezione civile; telecomunicazioni di emergenza). 4.Per quanto riguarda le entrate, esse constano delle risorse provenienti dal bilancio statale che risultano previste, per l'anno 2002, in 2.289.574.131 euro. 5.I residui, relativi alla gestione dell'autonomia contabile della Presidenza, verranno accertati al 31 marzo 2002 ed esplicitati analiticamente per capitolo in un documento da trasmettere, contestualmente al rendiconto finanziario, ai Presidenti delle Camere. Conseguentemente verra' adeguata la consistenza di cassa. 6. Il bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'esercizio 2002 e' stato approvato il 28 dicembre 2001 e comunicato ai Presidenti delle Camere secondo il disposto del DPCM 23 dicembre 1999. Al bilancio 2002 risulta allegato, ai sensi dell'art. 6 del suddetto DPCM, il bilancio pluriennale per il triennio 2002-2004.
----> Vedere immagini da pag. 9 a pag. 67 della G.U. <---- |
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