Gazzetta n. 37 del 13 febbraio 2002 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERAZIONE 15 novembre 2001 |
Art. 14, legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed integrazioni. Programma triennale della viabilita' 2001-2003: verifica di compatibilita' con i documenti programmatori vigenti. (Deliberazione n. 109/2001). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed integrazioni, intitolata "legge quadro in materia di lavori pubblici" che, all'art. 14, pone a carico dei soggetti indicati all'art. 2, comma 2, della stessa legge, con esclusione degli enti ed amministrazioni locali e loro associazioni e consorzi, l'obbligo di trasmettere a questo Comitato i programmi triennali dei lavori e gli aggiornamenti annuali per la verifica della loro compatibilita' con i documenti programmatori vigenti; Visto il decreto legislativo 26 febbraio 1994, n. 143, istitutivo dell'Ente nazionale per le strade (ANAS), che, all'art. 3, definisce le modalita' di approvazione dei piani pluriennali di viabilita' e dei programmi triennali per la gestione e l'incremento della rete stradale ed autostradale dello Stato e di quella data in concessione; Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante, tra l'altro, delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, e visto il titolo III, capo VI del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, con il quale e' stata data attuazione alla suddetta delega per il settore della viabilita'; Visto l'art. 7 della legge 17 maggio 1999, n. 144, che istituisce, nell'ambito di questo Comitato, l'Unita' tecnica - Finanza di progetto con il compito di promuovere, all'interno delle pubbliche amministrazioni, l'utilizzo delle tecniche di finanziamento di infrastrutture con il ricorso a capitali privati anche nell'ambito dell'attivita' di verifica prevista al citato art. 14 della legge n. 109/1994 e visto l'art. 57 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, che prevede l'acquisizione delle valutazioni della menzionata Unita' in fase di pianificazione ed attuazione dei programmi di spesa predisposti dalle amministrazioni centrali per la realizzazione di infrastrutture, nonche' l'individuazione di ulteriori modalita' di incentivazione all'utilizzo della finanza di progetto; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554, recante il regolamento di attuazione della citata legge quadro in materia di lavori pubblici; Visto il decreto del Ministro dei lavori pubblici 21 giugno 2000 recante modalita' e schemi-tipo per la redazione dei programmi triennali, degli aggiornamenti annuali e dell'elenco annuale dei lavori e visto il decreto del Ministro dei lavori pubblici in data 4 agosto 2000 recante interpretazione autentica del decreto inizialmente emanato; Vista la delibera 3 maggio 2001, n. 57, con la quale questo Comitato, sentita la Conferenza unificata, ha stabilito modalita' e parametri per l'acquisizione delle valutazioni dell'Unita' tecnica - Finanza di progetto in attuazione del richiamato art. 57 della legge n. 388/2000; Visto il decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 695/U.T.IV del 25 maggio 2001 con il quale e' stato approvato, su conforme parere della Conferenza unificata il Programma triennale della viabilita' 2001-2003 predisposto dall'ANAS sulla base degli indirizzi program-matici dettati dallo stesso Ministro con direttiva n. 383/U.T. IV del 20 marzo 2001; Vista la nota n. 705/U.T. IV del 30 maggio 2001 con la quale il Ministero dei lavori pubblici - Direzione generale coordinamento territoriale, ha trasmesso a questo Comitato il Programma triennale in oggetto ed il relativo elenco annuale 2001; Ritenuto, in linea generale, che i documenti programmatori di riferimento per la verifica di compatibilita' prevista dall'art. 14 della legge n. 109/1994 siano da individuare nei documenti di programmazione economico-finanziaria, nelle disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato e nelle leggi pluriennali di spesa, nonche', per lo specifico comparto considerato, nella decisione comune n. 1692/96/CE del Parlamento europeo e del Consiglio in data 23 luglio 1996 sugli orientamenti comunitari per lo svi-luppo della rete transeuropea dei trasporti e nel Piano generale dei trasporti e della logistica (P.G.T.L.) approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001; Considerato che il documento di programmazione economica e finanziaria 2001-2004 pone, quale obiettivo generale per il settore delle opere pubbliche, il ricorso al capitale privato in sostituzione del finanziamento pubblico, in importi predeterminati per le annualita' 2002-2004 e, quale obiettivo specifico per il settore stradale, l'adeguamento dell'offerta alle esigenze della struttura produttiva, soprattutto nel Mezzogiorno, e l'accelerazione, in particolare, dell'attuazione di opere strategiche che richiedano un impegno particolare, non solo finanziario, dello Stato (passante di Mestre, variante di valico, l'Asti-Cuneo, la Milano-Brescia, la Salerno-Reggio Calabria, la S.S. Ionica, la Carlo Felice in Sardegna, la Siracusa-Gela); Considerato che il documento di programmazione economica e finanziaria 2002-2006 individua il settore dei trasporti tra le aree principali di intervento per il rilancio degli investimenti intesi a dare integrazione con il territorio comunitario e ad accreditare per l'italia il ruolo di ponte tra Unione europea e Paesi del bacino mediterraneo, nonche' di cerniera tra Est ed Ovest europeo, e prevede un programma di investimenti pubblici nei settori idrogeologico, idrico e dei trasporti, comprendente, tra gli altri, la realizzazione dei grandi collegamenti e degli anelli mancanti della rete stradale, con ricorso alla finanza di progetto per la copertura del 50% del costo da sostenere; Considerato che il P.G.T.L. individua quali obiettivi specifici per il settore stradale il miglioramento e l'integrazione della rete SNIT di primo livello (Sistema nazionale integrato trasporti, di cui lo Stato deve garantire anche finanziariamente la funzionalita), definendo un insieme di interventi da realizzare nell'arco temporale di validita' del Piano (c.d. "interventi esaminati") e, all'interno di questi, un primo gruppo di interventi ritenuti prioritari in relazione a situazioni di evidente criticita' e ad esigenze di sicurezza e/o di miglioramento dei collegamenti di rete; Rilevata l'opportunita', in relazione, tra l'altro, all'evoluzione del quadro di riferimento, di formulare raccomandazioni anche in vista degli aggiornamenti annuali del Programma in esame; Prende atto: che il Programma triennale in oggetto, definito dopo l'individuazione della rete stradale ed autostradale nazionale effettuata con il decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 461, prevede soltanto interventi sulla rete di interesse nazionale; che il Programma suddetto e' sostanzialmente articolato in due parti: Settore stradale, per il quale viene individuato un primo elenco di 61 interventi con un costo complessivo di 3.452,5 miliardi di lire (1.783,07 Meuro), di cui 2.563,6 (1.322,99 Meuro) a carico dell'ANAS, ed un secondo elenco di 47 interventi del costo di 1.934 miliardi di lire (998,83 Meuro), da inserire in programma qualora si verificassero economie da ribassi d'asta, maggiori disponibilita' finanziarie o difficolta' tali nella realizzazione di alcuni interventi da suggerirne la sostituzione; Settore autostradale, per il quale sono indicate, da un lato, le previsioni di investimento (16.863 miliardi di lire, 8.709,01 Meuro) quali risultano dai rinnovi delle convenzioni con le Societa' concessionarie e, dall'altro, le nuove tratte considerate prioritarie ed altri interventi strategici da realizzare a cura dell'ANAS o comunque non inclusi nelle convenzioni prima citate; che il Programma impegna le disponibilita' al netto degli oneri finanziari per i mutui gia' accesi (3.500 miliardi di lire, pari a 1.807,60 Meuro) e delle riserve operate con la citata direttiva n. 383/2001 (5.220 miliardi di lire, pari a 2.695,90 Meuro), in parte stabilite per legge, e trova copertura negli stanziamenti della legge finanziaria 2001 e, per il settore stradale, in ulteriori disponibilita' dell'ANAS (820 miliardi di lire, pari a 423,49 Meuro), prevedendo peraltro di destinare 904 miliardi di lire (466,88 Meuro) alla copertura della quota nazionale del Programma operativo nazionale (P.O.N.) trasporti predisposto nell'ambito del Quadro comunitario di sostegno (Q.C.S.) 2000-2006; che gli interventi previsti nel Programma sono stati selezionati, nel rispetto dei criteri stabiliti dalla menzionata direttiva del Ministro dei lavori pubblici, anche in funzione delle priorita' indicate dalla legge n. 109/1994 (manutenzioni e completamenti), del livello di progettazione e dell'esigenza di assicurare un equilibrato sviluppo a livello regionale per tener conto delle necessita' delle regioni non interessate dal precedente programma 1998-2000; che il Programma, nell'ambito dei criteri dettati dalla direttiva piu' volte citata, attribuisce carattere prioritario agli interventi diretti alla mitigazione del rumore ed alla riduzione delle emissioni e comunque orientati al miglioramento ambientale, in linea con i principi della Convenzione di Kyoto e con le delibere con le quali questo Comitato ha dato indicazioni per l'attuazione di detta Convenzione ed ha espresso parere in ordine al P.G.T.L.; che le previsioni del Programma relative al comparto autostradale riflettono pienamente le indicazioni del P.G.T.L. e che gli interventi del settore stradale risultano sostanzialmente coerenti con le azioni ritenute comunque fondamentali dallo stesso P.G.T.L. per il completamento del disegno di rete (c.d. "interventi esaminati"); che esiste coerenza di massima tra il Programma e gli Accordi di programma quadro per il settore stradale finora sottoscritti nell'ambito delle Intese istituzionali di programma, considerato che le risorse finalizzate nell'ambito di detti accordi sono destinate ad interventi previsti nel Programma o ritenuti comunque necessari dal Ministero di settore; che il Programma per le nuove opere relative al settore autostradale prevede il sistematico ricorso a forme di project financing e risulta quindi in sintonia con le specifiche indicazioni dei recenti documenti di programmazione economica e finanziaria, oltre che coerente con l'obiettivo generale di assicurare un piu' efficiente sistema di mobilita', nell'ottica del rilancio degli investimenti nel settore dei trasporti; Delibera: In relazione a quanto sopra, di esprimere, ai sensi dell'art. 14, comma 11, della legge n. 109/1994 e successive modifiche ed integrazioni, parere di compatibilita' del Programma triennale della viabilita' 2001-2003 con i documenti programmatori vigenti, ferma restando la necessita' che in sede di aggiornamento annuale il Programma venga calibrato in funzione delle disponibilita' finanziarie assicurate dalle leggi di bilancio. Raccomanda: al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: di invitare l'ANAS a predisporre il piano pluriennale della viabilita' previsto dal decreto legislativo n. 143/1994, al fine di assicurare un piu' ampio orizzonte di riferimento alla programmazione nazionale del settore, formulando indicazioni per tale predisposizione; di prevedere il coinvolgimento dell'Unita' tecnica - Finanza di progetto per quanto attiene alle verifiche di sostenibilita' tecnica, economica, finanziaria ed amministrativa in regime di finanza di progetto per le nuove opere autostradali e, in forme diverse, anche per le altre infrastrutture non soggette a pedaggio; di tener conto, in sede di aggiornamento annuale del Programma, delle indicazioni che emergeranno dal "Piano Mezzogiorno", previsto dalla delibera 1 febbraio 2001, n. 1, con la quale questo Comitato ha espresso il proprio definitivo parere in merito allo schema di P.G.T.L.; di corredare l'aggiornamento stesso con una relazione che evidenzi lo stato di attuazione degli investimenti in corso e che rappresenti i criteri per il riparto di ulteriori risorse destinate al settore autostradale e per la diretta allocazione dei fondi riservati al settore stradale che non siano gia' finalizzati per legge, in modo da consentire a questo Comitato una piu' esaustiva valutazione della politica perseguita nel settore della viabilita' nel contesto delle linee definite dai documenti programmatori generali; di riprogrammare, appena possibile, le risorse che si renderanno disponibili a seguito della imputazione della quota nazionale del P.O.N. Trasporti predisposto nell'ambito del Q.C.S. 2000-2006 sul fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987. Roma, 15 novembre 2001 Il Presidente delegato: Tremonti |
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