Gazzetta n. 13 del 16 gennaio 2002 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 5 novembre 2001
Concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale per crisi aziendale, legge n. 223/1991, in favore dei lavoratori dipendenti dalla S.r.l. Ceit Impianti S.r.l., unita' di Ancarano, Ancona, Bassano del Grappa, Campo Calabro, Crotone, Fermo, Lamezia Terme, Macerata, Palermo, San Giovanni La Punta, Trento, Treviso e Verona. (Decreto n. 30460).

IL DIRETTORE GENERALE
per le politiche previdenziali

Vista la legge 5 novembre 1968, n. 1115, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto-legge 21 marzo 1988, n. 86, convertito, con modificazioni, nella legge 20 maggio 1988, n. 160;
Vista la legge 23 luglio 1991, n. 223;
Visto il decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, nella legge 19 luglio 1993, n. 236;
Visti gli articoli 1 e 12 del decreto-legge 16 maggio 1994, n. 299, convertito, con modificazioni, nella legge 19 luglio 1994, n. 451;
Visto l'art. 4, comma 35, del decreto-legge 1 ottobre 1996, n. 510, convertito, con modificazioni, nella legge 28 novembre 1996, n. 608;
Visto l'art. 1-sexies del decreto-legge 8 aprile 1998, n. 78, convertito, con modificazioni, nella legge 5 giugno 1998, n. 176;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 218 del 10 giugno 2000;
Viste le istanze della ditta S.r.l. Ceit Impianti, tendenti ad ottenere la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale per crisi aziendale, in favore dei lavoratori interessati;
Visto il decreto ministeriale n. 29927 del 25 maggio 2001 con il quale e' stato approvato il programma di crisi aziendale della citata societa' per il semestre dal 14 luglio 2000 al 23 gennaio 2001, relativamente alle unita' produttive site in Lamezia Terme (Catanzaro), Crotone, Campo Calabro (Reggio Calabria), San Giovanni La Punta (Catania) e Palermo;
Visto il decreto ministeriale datato 5 novembre 2001 che ha annullato il suddetto decreto ministeriale del 25 maggio 2001 ed ha approvato il programma di crisi aziendale della medesima societa' relativamente al periodo dal 24 luglio 2000 al 23 luglio 2001, sia per le suddette unita' produttive, sia per quelle appresso indicate: Ancarano (Teramo), Ancona, Bassano del Grappa (Vicenza), Fermo (Ascoli Piceno), Macerata, Trento, Treviso, Verona;
Ritenuto di dover, conseguentemente, annullare il decreto direttoriale n. 29934 del 25 maggio 2001, di concessione del trattamento di integrazione salariale per il suddetto semestre dal 24 luglio 2000 al 23 gennaio 2001, adottato sulla base del sopra citato provvedimento del 25 maggio 2001 e di autorizzare la corresponsione del trattamento in questione relativamente a tutte le unita' produttive ed ai periodi indicati nel dispositivo del presente provvedimento;

Decreta:

Art. 1.

Per le motivazioni in premessa esplicitate e' annullato il decreto direttoriale del 25 maggio 2001 n. 29934, con il quale e' stato concesso il trattamento straordinario di integrazione salariale per il periodo dal 24 luglio 2000 al 23 gennaio 2001 per le unita' produttive site in Lamezia Terme (Catanzaro), Crotone, Campo Calabro (Reggio Calabria), San Giovanni La Punta (Catania) e Palermo.
 
Art. 2.

Per le motivazioni in premessa esplicitate ed a seguito dell'approvazione del programma di crisi aziendale intervenuta con il decreto ministeriale datato 5 novembre 2001 e' autorizzata la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore dei lavoratori dipendenti dalla Ceit Impianti S.r.l. con sede in San Giovanni Teatino (Chieti), unita' in Campo Calabro (Reggio Calabria), per un massimo di quattordici unita' lavorative, Crotone per un massimo di tre unita' lavorative, Lamezia Terme (Catanzaro), per un massimo di dieci unita' lavorative, Palermo per un massimo di quattordici unita' lavorative, San Giovanni la Punta (Catania), per un massimo di diciotto unita' lavorative, per il periodo dal 24 luglio 2000 al 23 gennaio 2001.
Istanza presentata il 24 agosto 2000 con decorrenza 24 luglio 2000.
 
Art. 3.

A seguito dell'approvazione del citato programma di crisi aziendale intervenuta con il predetto decreto ministeriale datato 5 novembre 2001 e' autorizzata la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore dei lavoratori dipendenti dalla Ceit Impianti S.r.l. con sede in San Giovanni Teatino (Chieti), unita' di Ancarano (Teramo), per un massimo di dieci unita' lavorative, Ancona per un massimo di ventuno unita' lavorative, Bassano del Grappa (Vicenza), per un massimo di nove unita' lavorative, Fermo (Ascoli Piceno), per un massimo di dieci unita' lavorative, Macerata per un massimo di venticinque unita' lavorative, Trento per un massimo di quarataquattro unita' lavorative, Treviso per un massimo di nove unita' lavorative, Verona per un massimo di ventisei unita' lavorative, per il periodo dal 1 gennaio 2001 al 23 luglio 2001.
Istanza presentata il 22 febbraio 2001 con decorrenza 1 gennaio 2001.
L'Istituto nazionale della previdenza sociale, ad eccezione delle esplicite concessioni in deroga, eventualmente recate dal presente provvedimento, verifica il rispetto del limite massimo di trentasei mesi nell'arco del quinquennio previsto dalla vigente normativa, con particolare riferimento ai periodi di fruizione del trattamento ordinario di integrazione salariale, concessi per contrazione o sospensione dell'attivita' produttiva determinata da situazioni temporanee di mercato.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 5 novembre 2001
Il direttore generale: Daddi
 
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