Gazzetta n. 6 del 8 gennaio 2002 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI |
DECRETO 7 agosto 2001 |
Affidamento in via sperimentale della gestione della pesca dei molluschi bivalvi al "Consorzio di gestione e valorizzazione dei molluschi bivalvi nel compartimento marittimo di Molfetta". |
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IL DIRETTORE GENERALE REGGENTE del Dipartimento delle politiche di mercato Direzione generale per la pesca e l'acquacoltura Vista la legge 14 luglio 1965, n. 963, e successive modifiche, concernente la disciplina della pesca marittima; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1968, n. 1639, e successive modificazioni, con il quale e' stato approvato il regolamento di esecuzione della predetta legge; Vista la legge 17 febbraio 1982, n. 41, concernente il piano per la razionalizzazione e lo sviluppo della pesca marittima, cosi' come modificata dalla legge 10 febbraio 1992, n. 165; Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni; Visto il decreto ministeriale 12 gennaio 1995, n. 44, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 46 del 24 febbraio 1995, concernente l'affidamento della gestione sperimentale della pesca dei molluschi bivalvi ai consorzi tra imprese di pesca autorizzate alla cattura dei molluschi bivalvi; Visto il decreto ministeriale 1 dicembre 1998, n. 515, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 73 del 29 marzo 1999 con il quale si adotta il regolamento recante la disciplina dell'attivita' dei consorzi di gestione della pesca dei molluschi bivalvi; Visto il VI piano triennale della pesca e dell'acquacoltura adottato con decreto ministeriale 25 maggio 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 174 del 27 luglio 2000; Visto il decreto ministeriale 1 dicembre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 2 del 3 gennaio 2001, con il quale sono prorogate al 31 ottobre 2001 le sperimentazioni alla pesca dei molluschi bivalvi; Visto il decreto ministeriale 22 dicembre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 102 del 4 maggio 2001, recante la disciplina della pesca dei molluschi bivalvi; Considerato che nel compartimento marittimo di Molfetta e' stato costituito il "Consorzio per la gestione della pesca dei molluschi bivalvi nel compartimento di Molfetta - La disfida di Barletta" (in sigla "Co.Ge.Mo. La disfida di Barletta"), con sede a Barletta in via San Donato, 109; Considerato che il suddetto Consorzio comprende soci che rappresentano oltre il 75% delle imprese abilitate alla cattura dei molluschi bivalvi nell'ambito del compartimento marittimo di Molfetta - otto imprese su nove autorizzate; Considerato che lo statuto del suddetto Consorzio, e' conforme alle prescrizioni dei decreti numeri 44/1995 e 515/1998 dinanzi citati; Vista la richiesta unitaria delle associazioni nazionali professionali di categoria in data 20 aprile 2001; Ritenuto acquisire il parere della Commissione consultiva centrale per la pesca marittima ed il Comitato nazionale per la conservazione e la gestione delle risorse biologiche nel mare nella prima riunione disponibile; Decreta: Art. 1. 1. Nell'ambito del compartimento marittimo di Molfetta la gestione delle risorse biologiche del mare, limitatamente ai molluschi bivalvi, e' affidata, in via sperimentale, e comunque fino al 31 ottobre 2001, al "Consorzio di gestione e valorizzazione dei molluschi bivalvi nel compartimento marittimo di Molfetta", che nei successivi articoli sara' chiamato con la sigla "Co.Ge.Mo. La disfida di Barletta" comprendente soci che rappresentano oltre il 75% delle imprese abilitate alla cattura dei molluschi bivalvi con draga idraulica nell'ambito di tale compartimento ed al quale hanno aderito, in effetti, numero otto imprese di pesca su nove abilitate a tale tipo di attivita'. 2. Ai fini dell'approvazione del Ministero per le politiche agricole - Direzione generale per la pesca e l'acquacoltura, il Consorzio "Co.Ge.Mo. La disfida di Barletta" e' obbligato a comunicare le eventuali modificazioni che saranno apportate allo statuto costitutivo. |
| Art. 2. 1. Nei limiti della disciplina vigente in materia di pesca dei molluschi bivalvi, il Consorzio "Co.Ge.Mo. La disfida di Barletta" puo' proporre al Ministero per le politiche agricole e forestali - Direzione generale per la pesca e l'acquacoltura, ed al capo del compartimento marittimo di Molfetta le misure tecniche previste dai decreti numeri 44/1995 e 515/1998 in premessa citati. 2. Ai sensi dell'art. 3 dei decreti numeri 44/1995 e 515/1998, le persone incaricate dal consorzio della vigilanza sulla cattura dei molluschi bivalvi, nell'ambito dei limiti territoriali di operativita' del consorzio stesso, possono ottenere la qualifica di agente giurato, previa approvazione della nomina da parte del prefetto su parere del capo del compartimento marittimo di Molfetta. |
| Art. 3. 1. Il Consorzio "Co.Ge.Mo. La disfida di Barletta" ed i suoi soci, per il raggiungimento dei fini istituzionali, beneficiano, in via prioritaria, degli incentivi di cui alle leggi nazionali, ai regolamenti comunitari ed al piano nazionale per la pesca, nei limiti e con le modalita' vigenti. 2. Gli incentivi di cui al punto 1 non sono corrisposti ai soci a doppio titolo di partecipanti al Consorzio ed a quello di singoli soci. 3. La previsione del comma 1, nel caso di costruzione o ammodernamento di unita' da pesca, si applica esclusivamente nel caso in cui il natante da costruire o da ammodernare sia conforme a quello tipo ai sensi della vigente normativa. |
| Art. 4. 1. Per la verifica delle attivita' del Consorzio "Co.Ge.Mo. La disfida di Barletta" e' costituito un comitato di coordinamento, composto da: a) un rappresentante del Ministero delle politiche agricole e forestali - Direzione generale per la pesca e l'acquacoltura; b) il comandante della Capitaneria di porto di Molfetta o da un ufficiale dal medesimo delegato; c) un ricercatore esperto in valutazione dei molluschi bivalvi designato dalla unita' operativa che effettua la relativa ricerca in attuazione del piano triennale della pesca e dell'acquacoltura; d) un rappresentante per ciascuna delle associazioni nazionali professionali di categoria (Federcoopesca, Federpesca, Lega Pesca, A.G.C.I.); e) un rappresentante dei sindacati dei lavoratori della pesca. 2. Per il funzionamento del comitato di coordinamento, le spese per i singoli membri sono a carico del designante. Il presente decreto e' inviato agli organi di controllo per la registrazione ed e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 7 agosto 2001 Il direttore generale reggente: Aulitto |
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