Gazzetta n. 5 del 7 gennaio 2002 (vai al sommario) |
MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI |
DECRETO 1 giugno 2001 |
Modalita' di istituzione ed aggiornamento del Catasto delle strade ai sensi dell'art. 13, comma 6, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni. |
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Visto l'art.13, comma 6 del Decreto Legislativo 30.4.92, n. 285 (Nuovo Codice della strada) e successive modificazioni, che prevede l'obbligo per gli enti proprietari delle strade, di istituire e tenere aggiornati la cartografia, il catasto delle strade e delle relative pertinenze, secondo le modalita' stabilite con apposito decreto emanato dal Ministero dei Lavori Pubblici, sentito il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ed il Consiglio Nazionale delle Ricerche; Considerato che l'Ispettorato Generale per la Circolazione e la Sicurezza stradale ha predisposto, in attuazione della citata prescrizione del Codice, un documento recante il Titolo :"Modalita' di istituzione ed aggiornamento del catasto delle strade"; Considerato che con il verbale della 7a riunione tenuta in data 9.6.97 dalla "Commissione di studio per le norme relative ai materiali stradali e progettazione, costruzione e manutenzione di strade", il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha approvato il suddetto documento; Visto il voto n. 335 reso dalla V Sezione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nell'adunanza dell'11.11.98 con il quale le succitate direttive inerenti il catasto delle strade sono state approvate, previo apporto di alcuni perfezionamenti; Decreta: Art. 1. Sono approvate le modalita' di istituzione ed aggiornamento del Catasto delle Strade, di cui al comma 6 dell'art. 13 del Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n. 285, che si riportano in allegato al presente decreto di cui formano parte integrante e che individuano, sotto l'aspetto tecnico, l'obiettivo finale da raggiungere. Esse sono dirette a tutti gli Enti proprietari delle strade di uso pubblico individuate dall'art. 2 del decreto sopracitato, e cioe': - l'ANAS e le Societa' Concessionarie per le autostrade di interesse nazionale; - l'ANAS per le altre strade di interesse nazionale; - le Regioni per le strade regionali; - le Province per le strade provinciali; - i Comuni per le strade comunali sia urbane che extraurbane; |
| Art. 2. Ai fini della formazione e conservazione del Catasto delle Strade gli Enti proprietari devono dotarsi di strutture specifiche . I Comuni della stessa Regione , le Province e le Regioni possono consorziarsi in entita' territoriali piu' ampie, istituendo un unico organo di supporto tecnico, ma lasciando comunque distinti i loro catasti. Alle Regioni spetta anche il coordinamento di tutte le fasi, ed in particolare della raccolta e trasmissione dei dati all'Archivio Nazionale delle strade, presso il Ministero dei Lavori Pubblici, fatta eccezione per i dati relativi alle strade ed autostrade statali in concessione ed alle strade ed autostrade statali in gestione all'ANAS, che sono raccolti e trasmessi all'Archivio direttamente dagli Enti concessionari o gestori. |
| Art. 3. Il Catasto delle Strade e' organizzato secondo un'architettura hardware di tipo client/server con possibilita' di collegamento in rete ai fini della consultazione da parte di terzi. Per quanto riguarda l'architettura software essa e' basata su una banca dati di tipo relazionale, strutturata secondo le specifiche contenute nell'Allegato al presente decreto, e su di un sistema GIS (Geographic Information System) che consenta di rappresentare la cartografia del territorio ed il grafo della rete stradale, di selezionare i singoli elementi stradali e di visualizzare gli attributi contenuti nella banca dati. |
| Art. 4. Ai fini della congruenza degli elementi stradali di connessione fra strade di Enti proprietari diversi, tali Enti, su iniziativa di uno di essi, definiscono congiuntamente in via preventiva le modalita' di rappresentazione degli elementi di confine ed i codici relativi. In caso di mancata definizione entro trenta giorni dalla proposta formulata da uno degli Enti, intervengono le Regioni od il Ministero dei Lavori Pubblici, nell'ambito delle rispettive competenze. |
| Art. 5. Il Ministero dei Lavori Pubblici assegna il codice identificativo a ciascun Ente proprietario di strade, qualora esso non sia gia' ricompreso negli elenchi contenuti nell'Allegato. |
| Art. 6. Le autostrade e le strade di interesse nazionale, le strade regionali, provinciali e comunali sono accatastate, assumendo l'allegato al presente decreto come obiettivo finale da raggiungere, secondo il seguente ordine di priorita': - autostrade e strade di interesse nazionale : entro due anni dall'entrata in vigore del presente decreto; - strade regionali : entro tre anni dall'entrata in vigore del presente decreto; - strade provinciali e comunali extraurbane con larghezza pavimentata non inferiore a metri 5,50: entro quattro anni dall'entrata in vigore del presente decreto; - altre strade comunali extraurbane con larghezza pavimentata inferiore a metri 5,50 e strade urbane pavimentate: entro cinque anni dall'entrata in vigore del presente decreto. Per queste ultime, in una prima fase, il rilevamento puo' essere limitato agli attributi globali degli elementi stradali, alle giunzioni ed alle aree di traffico che consentono di definire il grafo della rete, come indicato nell'Allegato al presente decreto. |
| Art. 7. Al termine delle operazioni per la formazione del Catasto e prima di trasmetterne le informazioni all'Ispettorato Generale per la Circolazione e la Sicurezza Stradale, si procede all'esame dei dati rilevati per verificarne la congruenza con le reti geodetiche nazionali. |
| Art. 8. Il Ministero dei Lavori Pubblici - Ispettorato Generale per la Circolazione e la Sicurezza Stradale - indica agli Enti proprietari le modalita' di estrazione dei dati dal Catasto e di trasmissione dei medesimi all'Archivio Nazionale delle Strade. |
| Art. 9. Per i dati estratti dal Catasto formato dagli Enti proprietari, concessionari o gestori delle strade, secondo le specifiche di cui al precedente articolo 8, e' previsto apposito collaudo da eseguire con procedura automatica da parte dell'Ispettorato citato. |
| Art. 10. Il presente decreto e' inviato alla Corte dei Conti, per la registrazione ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. c), della legge 14 gennaio 1994, n. 20 ed alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana per la pubblicazione. Roma, 1 giugno 2001 Il Ministro: NESI Registrato alla Corte dei conti il 9 legion 2001 Ufficio di controllo sugli atti dei Ministeri delle infrastrutture ed assetto del territorio, registro n. 4, foglio n. 369. |
| ALLEGATO
1. - INQUADRAMENTO NORMATIVO Il Nuovo Codice della Strada, di seguito indicato per semplicita' "Codice", e' stato emanato con Decreto Legislativo 30.4.1992 n. 285, modificato con Decreto Legislativo 10.9.1993 n. 360. Il relativo Regolamento di attuazione e' stato emanato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495, modificato con D.P.R. 16.9.1996 n. 610. L'art. 13, comma 6, del Codice prevede l'obbligo, per gli enti proprietari delle strade, di istituire e tenere aggiornati la cartografia, il catasto delle strade e le relative pertinenze secondo le modalita' stabilite con apposito decreto emanato dal Ministro dei Lavori Pubblici, sentito il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ed il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Nel catasto devono essere compresi anche gli impianti e i servizi permanenti connessi alle esigenze della circolazione. L'art. 227 del Codice e l'art. 404 del regolamento disciplinano l'uso dei dispositivi di monitoraggio per il rilevamento della circolazione, da installare sulle strade. In particolare il lo comma dell'art. 404 del regolamento dispone che gli enti proprietari della strada indichino tempestivamente al Ministero dei lavori pubblici - Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale - i luoghi dell'installazione ed inseriscano gli stessi nel proprio catasto stradale. L'art. 225, comma 1 del Codice prevede l'istituzione, presso il Ministero dei LL.PP., e per esso l'Ispettorato Generale per la Circolazione e la Sicurezza Stradale, dell'Archivio Nazionale delle strade. L'art. 226, commi da 1 a 3, ed il regolamento di attuazione (art. 401) danno ulteriori indicazioni su come debba essere realizzato l'archivio e sui suoi contenuti. L'archivio, che deve contenere tutti i dati relativi allo stato tecnico e giuridico delle strade, con indicazioni del traffico veicolare, degli incidenti e dello stato di percorribilita' e di inquinamento acustico e atmosferico, sara' completamente informatizzato e diviso in cinque sezioni tra loro interconnesse; i relativi dati dovranno essere forniti dagli enti proprietari delle strade, desumendoli dai propri Sistemi Informativi Stradali (S.I.S.), e da altre fonti. 2. - CARATTERISTICHE DEL CATASTO DELLE STRADE Il Catasto delle strade rappresenta l'inventario di tutte le strade ad uso pubblico presenti sul territorio nazionale, con l'obiettivo primario di definire la consistenza della rete stradale nazionale in modo compatibile ed integrabile, in una prospettiva a medio-lungo termine, con i Catasti dei terreni e dei fabbricati.. Il Catasto deve obbligatoriamente contenere gli elementi relativi alle caratteristiche geometriche delle strade e delle relative pertinenze nonche' gli impianti ed i servizi permanenti connessi alle esigenze della circolazione. Detto inventario di base deve essere suscettibile di ampliamento, al fine di contenere quegli elementi e notizie necessarie agli enti proprietari delle strade per corrispondere alle disposizioni del Codice ed alle esigenze di costituzione dell'Archivio nazionale delle strade. I dati contenuti nel Catasto delle strade rappresentano le informazioni di base alle quali devono fa riferimento tutte le altre informazioni che saranno contenute nei Sistemi Informativi Stradali (cartografie, dati di traffico, stato di conservazione delle opere d'arte, delle pavimentazioni e delle opere complementari, monitoraggi ambientali, segnaletica, ecc.). Con il presente Regolamento viene disciplinata la costituzione dell'inventario di base, nonche' la sua conservazione ed aggiornamento. Gli enti proprietari di strade, in sede di rilevamento dei dati necessari alla costituzione del Catasto, possono altresi' provvedere al rilevamento di altri elementi facilmente acquisibili, utili per la costituzione del gia' citato S.I.S.: 3 - CODIFICA DEI DATI PER IL CATASTO DELLE STRADE In questo capitolo si riportano gli elementi funzionali e strutturali da inserire nel Catasto delle Strade unitamente ad una loro classificazione e codifica, in particolare per quanto attiene gli aspetti informatici. Gli oggetti di interesse del Catasto vengono qui di seguito modellisticamente rappresentati in termini di entita', le cui proprieta' sono descritte da uno o piu' attributi. Si precisa che in una prima fase di attuazione e pur nel rispetto degli obiettivi e delle finalita' del Catasto delle Strade, per evitare sovrapposizioni formalmente non congruenti con altri documenti pubblici, tra gli attributi che caratterizzano le entita' non figurano quelli definenti i confini di proprieta' e l'andamento degli stessi: questi elementi potranno dedursi dai documenti del Catasto Terreni. Si tenga pure presente il significato delle seguenti notazioni, utilizzate nelle specifiche dei tipi di dati: int = numero intero positivo (2 byte) long int = numero intero positivo (4 byte) signed long = numero intero relativo (4 byte) float = numero in virgola mobile char(n) = campo di n caratteri testo = campo di caratteri di lunghezza libera boolean = operatore booleano (0 op. 1) date = data in anno/mese/giorno (1999/07/03) Ascissa curvilinea = distanza dalla giunzione iniziale dell'elemento stradale misurata lungo l'asse dell'elemento stesso Nelle tabelle che seguono vengono riportati, la' dove esistenti, i codici CEN (Comite' Europeen de Normalisation) TC 278 (vedi Cap. 5). 3.1. Entita' da inserire nel Catasto. Di seguito si riportano le Entita' di interesse del Catasto e l'elenco degli attributi che le caratterizzano, con riferimento ad una rappresentazione di primo livello, cosi' come definita al Capitolo 5 successivo. 3.1.1. Giunzione Una giunzione rappresenta di norma il punto di intersezione degli assi di due elementi stradali. Le regole per l'individuazione delle giunzioni ed alcuni esempi di rappresentazione di intersezioni sono riportati nella Appendice 2. Una giunzione e' sempre un'entita' puntuale (nodo), rappresentata in termini geometrici da una terna di coordinate. Attributi globali
Nome Codice CEN Tipo dati - - - Denominazione Ufficiale ON testo Denominazione Convenzionale AN testo Tipo di giunzione JT int 0 = ordinaria 1 = mini-rotatoria 2 = biforcazione 3 = attraversamento ferroviario a raso 4 = attraversamento di confine Note Una mini-rotatoria e' una rotatoria progettata principalmente per ridurre la velocita' dei veicoli: essa richiede una deviazione modesta della traiettoria dei veicoli che non operano svolte. Una biforcazione e' una suddivisione di una strada in due. 3.1.2. Area di traffico E' un elemento semplice, rappresentante un'area all'interno della quale avvengono movimenti di veicoli. Attributi globali
Nome Codice CEN Tipo dati - - - Denominazione Ufficiale ON testo Denominazione Convenzionale AN testo Tipo di area di traffico EA int 1 = parcheggio 2 = parcheggio multipiano 3 = piazza con flussi di traffico non definiti 4 = altro tipo di area 3.1.3. Elemento stradale Un elemento stradale e' un'entita' lineare delimitata da due giunzioni, individuato da un insieme ordinato di punti. Rappresenta, in genere, l'asse di un tratto di strada a singola carreggiata. Ad un elemento stradale sono associati attributi globali ed attributi segmentati. Gli attributi globali si riferiscono a tutto l'elemento stradale mentre quelli segmentati sono relativi a caratteristiche che possono variare lungo l'elemento stesso. Attributi globali
Nome Codice CEN Tipo dati - - - Denominazione Ufficiale ON testo Denominazione Convenzionale AN testo Ente proprietario int 1 = Stato 2 = Regione 3 = Provincia 4 = Comune 5 = Privato Codice Ente gestore long int Il codice dell'ente viene assegnato in modo univoco dal gestore dell'Archivio Nazionale delle Strade Classifica Amministrativa char(2) SS = Strade Statali SR = Strade Regionali
SP = Strade Provinciali SC = Strade Comunali SM = Strade Militari PR = Strade private Classifica Tecnico-Funzionale FC char(1) A = Autostrade B = Strade extraurbane principali C = Strade extraurbane secondarie D = Strade urbane di scorrimento E = Strade urbane di quartiere F = Strade locali Lunghezza misurata (m) LM long int Composizione elemento stradale DR boolean 0 = carreggiata unica 1 = carreggiate separate Direzione di marcia consentita DF int 1 = doppio senso di marcia 2 = senso unico dalla giunzione iniziale a quella finale 3 = senso unico dalla giunzione finale a quella iniziale 4 = divieto di transito nei due sensi Gli ulteriori attributi che caratterizzano un elemento stradale sono di tipo segmentato. Ciascun attributo segmentato si riferisce ad un unico elemento stradale ed e' descritto dai seguenti dati essenziali (vedi paragrafo 5.1.18): - codice del tipo di attributo: e' il numero identificativo dell'attributo; i codici degli attributi sono riportati nella lista del paragrafo 5.1.18; - ascissa curvilinea (m) di inizio di presenza dell'attributo; - ascissa curvilinea (m) di fine di presenza dell'attributo; nel caso di attributi puntuali l'ascissa curvilinea di fine coincide con quella iniziale; - tipo di riferimento delle coordinate: per il catasto e' previsto unicamente l'utilizzo del tipo di riferimento relativo (codice 1) per cui l'origine delle coordinate coincide con il punto di inizio dell'elemento stradale; - collocazione: specifica se l'attributo e' presente solo sul lato destro (+), solo sul lato sinistro (-), o in entrambi i lati (NULL), rispetto ad un osservatore che percorra l'asse dell'elemento stradale nel senso crescente delle ascisse curvilinee. Inoltre la codifica NULL riferita agli attributi segmentati e' impiegata in tutti i casi in cui non sia necessario specificare la collocazione. Un tratto di strada con una separazione fisica che la suddivide in due carreggiate, e' di norma rappresentato da due elementi stradali distinti. Qualora le due carreggiate abbiano assi paralleli e complanari, e siano simmetricamente disposte rispetto l'asse dello spartitraffico, lo stesso tratto di strada puo' essere rappresentato da un unico elemento stradale, per il quale la separazione fisica viene indicata in termini di attributo. Le strade di servizio vanno rappresentate con elementi stradali a se stanti. Nel caso in cui un tratto a due carreggiate venga rappresentato da un unico elemento stradale sono previsti opportuni codici che consentono di specificare se un generico attributo si trova a destra (dx) o a sinistra (sx) rispetto ciascuna carreggiata vista nel verso delle progressive crescenti. La collocazione delle carreggiate rispetto l'asse stradale e' definita dai codici (+, -) (vedi figura). Nel caso in cui una strada a carreggiate separate sia descritta da elementi stradali distinti, gli attributi comuni (spartitraffico, scarpate) vanno ripetuti per ciascun elemento. Di seguito vengono descritti gli attributi segmentati degli elementi stradali, raggruppati in entita' omogenee. 3.1.4. Sezione dell'elemento stradale (codice 0) Attributi segmentati
Codice Nome Codice CEN Tipo dati - - - - 101 Larghezza della carreggiata (cm) int 102 Franco int 1 = banchina 2 = corsia di emergenza 3 = fascia di sosta laterale o fermata 4 = banchina + fascia di sosta laterale o fermata 103 Larghezza del franco (cm) int 104 Larghezza marciapiedi (cm) int 105 Franco in dx int 0 = non presente 1 = banchina 2 = corsia di emergenza 3 = fascia di sosta laterale o fermata 4 = banchina + fascia di sosta laterale o fermata 106 Larghezza del franco in dx (cm) int 107 Larghezza marciapiedi in dx (cm) int 108 Franco in sx int 0 = non presente 1 = banchina 2 = corsia di emergenza 3 = fascia di sosta laterale 4 = banchina + fascia di sosta laterale 109 Larghezza del franco in sx (cm) int 110 Larghezza marciapiedi in sx (cm) int 111 Tipo spartitraffico DT int 1 = separazione fisica non valicabile 2 = separazione fisica valicabile 3 = separazione con segnaletica 112 Larghezza spartitraffico (cm) DW int 113 Larghezza pista ciclabile int 114 Numero corsie int Note La larghezza della carreggiata va intesa come nella figura 1. Nel caso di unico elemento a due carreggiate, la larghezza va specificata sia per quella destra (+) che per quella di sinistra (-). La larghezza del franco va misurata dall'asse della striscia di delimitazione della carreggiata al margine esterno della banchina, della corsia di emergenza o della fascia di sosta laterale. La larghezza dello spartitraffico va misurata prendendo come riferimento i margini delle banchine. La larghezza delle pista ciclabile va indicata solamente se la pista stessa si trova collocata in adiacenza e continuita' con gli altri elementi della sezione. Nel caso in cui in una corsia si trovi a cavallo dell'asse dell'elemento stradale la si considera appartenere come collocazione al lato su cui sono collocate le altre corsie aventi lo stesso senso di marcia. 3.1.5. Pavimentazione della strada (codice 1) Attributi segmentati
Codice Nome Codice CEN Tipo dati - - - - 151 Tipologia della superficie della carreggiata int 1 = materiale sciolto 2 = materiale legato 3 = ad elementi 152 Pavimentazione delle banchine int 0 = non presente 1 = parzialmente pavimentata 2 = pavimentata 153 Tipologia della superficie delle int banchine pavimentate 1 = materiale sciolto 2 = materiale legato 3 = ad elementi ----> Vedere Figura di pag. 23 <---- 3.1.6. Corpo stradale (codice 2) Attributi segmentati
Codice Nome Codice CEN Tipo dati - - - - 201 Tipologia del corpo stradale int 0 = a raso 1 = tratto in rilevato 2 = tratto in trincea 3 = tratto a mezza costa 202 Delimitazione int 1 = scarpata 2 = opera di sostegno 3 = scarpata + opera di sostegno 203 Pendenza scarpata (H/B) float 204 Altezza massima scarpata (cm) int 205 Tipologia opera di sostegno int 1 = muro di sostegno 2 = muro di controripa 3 = muro di sottoscarpa 4 = altro 206 Altezza massima opera di sostegno (cm) int 207 Delimitazione in dx int 1 = scarpata 2 = opera di sostegno 3 = scarpata + opera di sostegno 208 Pendenza scarpata in dx (H/B) float 209 Altezza massima scarpata in dx (cm) int 210 Tipologia opera di sostegno in dx int 1 = muro di sostegno 2 = muro di controripa 3 = muro di sottoscarpa 4 = altro 211 Altezza massima opera di sostegno in dx (cm) int 212 Delimitazione in sx 1 = scarpata 2 = opera di sostegno 3 = scarpata + opera di sostegno 213 Pendenza scarpata in sx (H/B) float 214 Altezza massima scarpata in sx (cm) int 215 Tipologia opera di sostegno in sx int 1 = muro di sostegno 2 = muro di controripa 3 = muro di sottoscarpa 4 = altro 216 Altezza massima opera di sostegno in sx (cm) int Note L'altezza H dell'opera di sostegno va misurata dalla quota dell'asse dell'elemento stradale, con segno + op. - in relazione a tale quota. La base B si riferisce alla proiezione in pianta della sommita' dell'opera. La pendenza e' in numero puro con limite superiore 9999. 3.1.7. Ponti, viadotti e sottopassi (codice 3) Attributi segmentati
Codice Nome Codice CEN Tipo dati - - - - 251 Denominazione Ufficiale ON testo 252 Denominazione Convenzionale AN testo 253 Categoria int 0 = non determinata 1 = I categoria 2 = II categoria 3.1.8. Gallerie e sovrappassi (codice 4) Attributi segmentati
Codice Nome Codice CEN Tipo dati - - - - 301 Denominazione Ufficiale ON testo 302 Denominazione Convenzionale AN testo 303 Altezza libera al centro della int piattaforma (cm) 304 Altezza libera sul ciglio della int piattaforma (cm) 305 Impianto di ventilazione int 0 = non presente 1 = presente 3.1.9. Cunette di margine (codice 5) Attributi segmentati
Codice Nome Codice CEN Tipo dati - - - - 351 Tipo di sagoma int 1 = trapezia 2 = a L (francese) 3 = altro 352 Larghezza max cunetta (cm) int 353 Profondità max cunetta (cm) int 354 Tipo di sagoma in dx int 1 = trapezia 2 = a L (francese) 3 = altro 355 Larghezza max cunetta in dx (cm) int 356 Profondità max cunetta in dx (cm) int 357 Tipo di sagoma in sx int 1 = trapezia 2 = a L (francese) 3 = altro 358 Larghezza max cunetta in sx (cm) int 359 Profondità max cunetta in sx (cm) int 3.1.10. Arginelli (codice 6) Attributi segmentati
Codice Nome Codice CEN Tipo dati - - - - 401 Larghezza arginello (cm) int 402 Larghezza arginello in dx (cm) int 403 Larghezza arginello in sx (cm) int 3.1.11. Protezione del corpo stradale (codice 7) Attributi segmentati
Codice Nome Codice CEN Tipo dati - - - - 451 Tipologia dell'opera int 1 = muri paramassi e antivalanghe 2 = recinzioni 3 = barriere frangivento 4 = cunettone di guardia 5 = altro 3.1.12. Protezione dell'ambiente circostante (codice 8) Attributi segmentati
Codice Nome Codice CEN Tipo dati - - - - 501 Tipologia dell'opera int 1 = opere per la mitigazione degli impatti visivi 2 = barriere antirumore 3 = altro 3.1.13. Impianti di illuminazione (codice 9) Attributi segmentati
Codice Nome Codice CEN Tipo dati - - - - 551 Tipo di disposizione delle lampade int 1 = disposizione laterale 2 = disposizione assiale 3 = altro Nota: nei casi di disposizione assiale o di altri tipi la collocazione ha codice NULL 3.1.14. Piazzole di sosta (codice 10) Attributi segmentati
Codice Nome Codice CEN Tipo dati - - - - 601 Larghezza della parte non raccordata (cm) int 3.1.15. Dispositivi di ritenuta (codice 11) Attributi segmentati
Codice Nome Codice CEN Tipo dati - - - - 651 Distanza minima dal margine int della carreggiata (cm) 652 Tipologia int 1 = barriera spartitraffico 2 = barriera per bordo laterale 3 = barriera per opere d'arte 4 = barriera per punti singolari 653 Distanza minima dal margine int della carreggiata in dx (cm) 654 Tipologia in dx int 1 = barriera spartitraffico 2 = barriera per bordo laterale 3 = barriera per opere d'arte 4 = barriera per punti singolari 655 Distanza minima dal margine int della carreggiata in sx (cm) 656 Tipologia in sx int 1 = barriera spartitraffico 2 = barriera per bordo laterale 3 = barriera per opere d'arte 4 = barriera per punti singolari 3.1.16. Pertinenze di servizio (codice 12) Attributi segmentati
Codice Nome Codice CEN Tipo dati - - - - 701 Denominazione Ufficiale ON testo 702 Denominazione Convenzionale AN testo 703 Tipologia del servizio offerto int 1 = area di servizio destinata al rifornimento e al ristoro degli utenti 2 = area di servizio destinata a parcheggio e sosta 3 = area di manutenzione e/o esercizio 4 = fabbricato di manutenzione e/o esercizio 5 = aree o postazioni destinate a funzioni di rilievo, controllo e di polizia 704 Presenza di corsie di accelerazione-decelerazione boolean 1 = si. 2 = no 705 Superficie totale occupata in pianta (mq) long int 3.1.17. Opere di continuita' idraulica (codice 13) Attributi segmentati
Codice Nome Codice CEN Tipo dati - - - - 751 Tipologia dell'opera int 1 = tombino 2 = tombino con scivolo 3 = altro 3.1.18. Accessi (codice 14) Attributi segmentati
Codice Nome Codice CEN Tipo dati - - - - 801 Inclinazione rispetto all'asse stradale (gradi) int 802 Tipologia dell'accesso int 1 = immissione di una strada privata a raso 2 = immissione di una strada privata a livelli sfalsati 3 = altro 803 Destinazione dell'area cui si consente l'accesso int 1 = fabbricati per abitazione 2 = attività industriali 3 = fondi agricoli 4 = altro Nota: l'inclinazione e' l'angolo misurato in senso orario fra l'asse dell'elemento stradale e l'asse dell'accesso orientato in verso uscente dalla strada. 3.1.19. Cippi o segnali chilometrici (codice 15) Attributi segmentati
Codice Nome Codice CEN Tipo dati - - - - 851 Indicazione chilometrica float 4. - MODALITA' DI ACQUISIZIONE DEI DATI. 4.1. Elementi da rilevare 4.1.1. Assi stradali Gli assi stradali vanno rilevati come sequenza di punti. Per ogni elemento stradale, rettifilo o curva devono essere rilevati punti in numero sufficiente da poterne ricavare la geometria con un procedimento di minimi quadrati; i punti devono essere forniti in coordinate geografiche ellissoidiche WGS84 oppure: - coordinate piane Gauss Boaga, ottenute proiettando secondo le equazioni della carta di Gauss, quelle geografiche ellissoidiche ROMA40 sull'ellissoide Internazionale (Hayford) con orientamento Roma M. Mario; - coordinate piane UTM, ottenute proiettando, secondo le equazioni della carta di Gauss, quelle geografiche ED1950 sull'ellissoide Internazionale (Hayford) con orientamento medio europeo. Le coordinate WGS84 si ottengono direttamente con metodo satellitare GPS o misto GPS+GLONASS, vincolato alla rete IGM95, oppure mediante trasformazione dalle altre coordinate sopra specificate. Le altre coordinate sopraspecificate si ottengono con metodi di triangolazione, trilaterazione, poligonazione, a partire da vertici ROMA40, oppure mediante trasformazione da coordinate WGS84. Le formule ed i parametri usati per le trasformazioni devono essere dettagliatamente specificati. Di norma i parametri devono essere quelli inseriti nelle monografie dei vertici della rete IGM95 piu' prossimi alla zona del rilievo. Gli errori nelle coordinate piane dei punti dell'asse stradale devono essere contenuti entro un metro. 4.1.2. Profilo longitudinale Il profilo della strada puo' venir costruito in base alla successione di punti dei quali e' stata determinata la quota. La precisione della quota geoidica di tali punti rispetto il riferimento altimetrico nazionale deve essere migliore di 5,0 metri ma la precisione relativa deve essere tale che l'errore massimo nella pendenza sia dello 1%, ovvero deve essere migliore di 10 centimetri se calcolata fra punti distanti meno di 10 metri. 4.1.3. Profilo trasversale L'errore massimo nella pendenza trasversale va contenuto nel 1/100 oppure 0.5 gradi centesimali. 4.1.4. Larghezza della strada L'errore nella misura della larghezza della strada (carreggiata e franco) va contenuto nella misura massima assoluta di 10 centimetri. La misura deve essere fornita ad ogni variazione di larghezza della strada superiore alla precisione indicata e non deve essere necessariamente fornita in corrispondenza di ogni punto dell'asse stradale. 4.1.5. Cippi chilometrici esistenti Qualora gli enti proprietari dispongano gia' di un sistema informativo riferito ai cippi chilometrici esistenti, e' necessario collegare tali informazioni al nuovo sistema di riferimento, completando i dati richiesti al paragrafo 3.1.19 con l'indicazione delle coordinate geografiche e/o piane del cippo. 4.2. Metodi di rilievo Gli elementi sopraelencati possono essere rilevati direttamente oppure dedotti da cartografia esistente, qualora idonea. Qualsiasi metodo di rilievo diretto deve essere riferito alla rete IGM95 o alla rete ROMA40, eventualmente attraverso le reti GPS dei fiduciali primari del Catasto. Analogamente le carte dalle quali si vogliono trarre gli elementi del Catasto Strade devono essere inquadrate nelle dette reti: cio' deve essere preventivamente verificato e ne deve essere data relazione, ovvero l'inquadramento deve essere specificatamente certificato dall'Ente editore, salvo che si tratti di uno degli Enti cartografici di Stato. Per il rilievo diretto sono ammessi tutti i correnti metodi: teodoliti, distanziometri ad onde con sorgenti normali oppure a Laser senza riflettore, livelli ed autolivelli, ricevitori GPS o GPS+GLONASS, integrati o meno con INS, ed i metodi fotogrammetrici. Nel caso si deducano alcuni elementi del Catasto Strade dalla cartografia esistente, dovra' essere preventivamente accertato che tale cartografia sia inquadrata nella rete nazionale attraverso almeno 3 punti fiduciali, ben materializzati in natura e stazionabili con GPS o teodolite-distanziometro, o anche solo con prisma riflettore, per le successive possibilli operazioni di rilievo di dettaglio. L'inquadramento sara' controllato mediante collegamento GPS con la rete IGM95 o ROMA40 o con quella dei punti fiduciali del primo ordine istituita od in istituzione da parte del Catasto Terreni. Le norme per tale collegamento sono quelle specificate nel Capitolato del Catasto Terreni per la rete dei fiduciali primari. 5. - SPECIFICHE INFORMATICHE DELLA STRUTTURA DEL DATABASE. Le specifiche informatiche della struttura del Database si rifanno in parte alla pre-norma CEN TC 278, Geographic Data Files (G.D.F.), versione 3.0 del 12 Ottobre 1995. Da questa normativa e' stato estratto il capitolo riguardante la struttura logica dei dati, che viene riportato in Appendice 1. Le traduzioni dall'inglese non hanno carattere di ufficialita'. Le informazioni contenute in un G.D.F. sono relative a ENTITA' (FEATURES), ATTRIBUTI (ATTRIBUTES) e RELAZIONI (RELATIONSHIPS). Le entita' rappresentano gli oggetti (strade, edifici, ponti), le cui proprieta' sono descritte dagli attributi. Proprieta' che coinvolgono piu' entita' sono chiamate relazioni. Il modello G.D.F. aggrega le entita' in undici temi: Strade e Connessioni con altri modi di trasporto (Road and Ferry), Aree amministrative (Administrative Areas), Edifici e Aree attrezzate (Settlements and Named Areas), Utilizzazione del suolo (Land Cover and Use), Ponti e Gallerie (Brunnels), Ferrovie (Railways), Vie d'acqua (Waterways), Arredo funzionale (Road Furniture), Servizi (Services), Trasporti Pubblici (Public Transport), Entita' di tipo generale (General Features). Ogni entita' nel modello G.D.F. ha una rappresentazione su tre LIVELLI (LEVELS). Il primo livello (livello 0) e' un livello di tipo cartografico. In esso le diverse entita' sono rappresentate dalle primitive geografiche "Nodo", "Arco" e "Superficie", riconducibili ad una "geometria", costituita da uno o piu' punti rappresentati da una terna di coordinate. Nel secondo Livello (livello 1) viene descritta la mappa in termini di entita' elementari, quali l'elemento stradale (Road Element), la giunzione (Junction), l'area di traffico (Enclosed Traffic Area). Questo secondo livello viene assunto come base di riferimento per gli elementi del Catasto. Il terzo livello (livello 2) e' un'aggregazione (o composizione) di entita' elementari, e definisce le entita' di tipo piu' complesso quali la strada (Road) e l'intersezione (Intersection). Questo terzo livello si presta a rappresentare alcuni elementi propri del S.I.S. e dell'Archivio Nazionale Strade. Con riferimento al tema "strade e connessioni con altri modi di trasporto", i contenuti dei tre livelli sono i seguenti: Livello 0 La rete stradale e' descritta in termini di primitive geometriche (punti e segmenti). Le curve vengono descritte come una sequenza ordinata di punti intermedi. Ogni coppia di nodi consecutivi individua un segmento. Livello 1 Nel livello 1 vengono descritte le entita' di base in cui la rete stradale viene suddivisa: 1) Elemento Stradale (Road Element) 2) Giunzione (Junction) 3) Area di traffico (Enclosed Traffic Area) Un elemento stradale e' sempre compreso tra due giunzioni. Una giunzione rappresenta il punto nel quale convergono due o piu' elementi stradali o il punto in cui un elemento stradale si connette ad un'area di traffico o ad un'altra modalita' di trasporto. Livello 2 La rete stradale e' rappresentata, a livello 2, dalle seguenti entita' complesse: 1) Strada (Road) 2) Intersezione (Intersection) Una strada e' compresa tra due intersezioni. La strada puo' contenere piu' elementi stradali e piu' giunzioni. Alcuni esempi dei tre livelli di rappresentazione sono riportati nell'Appendice 2. Lo standard dei G.D.F., infine, propone e codifica numerosi ATTRIBUTI per caratterizzare le entita', fra i quali ad esempio, per la rete stradale, il numero di corsie, la lunghezza di un elemento, la pendenza lungitudinale e trasversale, ecc. Tali codifiche sono state riportate sotto la voce "Codice CEN" nelle tabelle del capitolo 3. Per comprendere meglio la struttura del Database relativo al livello 0, e' opportuno fare riferimento alla figura seguente, tratta dalla normativa CEN 278. ----> Vedere Figura di pag. 33 <---- Nella figura sono evidenziate le modalita' con cui le diverse entita' sono rappresentate dalle primitive geografiche "Nodo", "Arco" e "Superficie". Tali primitive sono riconducibili ad una "geometria", costituita da uno o piu' punti rappresentati da una terna di coordinate. Nel seguito si utilizzano come nomi per le tabelle i nomi per esteso desunti parte dalla normativa CEN TC 278, mentre per i nomi dei campi si utilizzano dei nomi abbreviati e mnemonici ricavati dalle definizioni dei campi. Le codifiche elencate nel documento CEN TC 278 sono riportate in Appendice 3. 5.1. Struttura del database Il file GDF originale e' strutturato in album (album), volume (volume), dataset (dataset), sezione (section), e livello (layer). Poiche' gli elementi album e volume individuano informazioni legate al sistema di distribuzione delle informazioni, si e' mantenuta esclusivamente la terna dataset, sezione, livello, che individuano tre livelli di aggregazione dei dati. Il dataset viene assunto come elemento principale della gerarchia in quanto individua l'ente gestore del database. La rete stradale da accatastare puo' essere suddivisa in una o piu' sezioni; tale suddivisione e' basata su criteri geografici, per rappresentare aree geografiche distinte. Ciascuna sezione puo' essere suddivisa in uno o piu' livelli. Un livello e' l'insieme di tutti i nodi, archi e superfici che formano un singolo grafo planare (Livello-0), relativo ad uno o piu' temi. Per il catasto delle strade si utilizzano i codici di tema n. 41 (Roads and ferry) e n. 75 (Ponti e Gallerie). Le strutture dati descritte contengono le informazioni necessarie per la rappresentazione geografica degli elementi che costituiscono il Catasto Strade e l'Archivio Nazionale delle Strade. Gli elementi piu' semplici che possono essere rappresentati geograficamente e che formano il supporto di riferimento per il Catasto Strade e per l'Archivio Nazionale Strade sono i punti, le linee e le aree. Si ricordi che la descrizione delle strade per il Catasto Strade e' fondata sulle giunzioni (junction) che sono elementi puntuali, sugli elementi stradali (road elements) che sono elementi lineari, e sulle aree di traffico. Nel seguito si descrivono le modalita' di rappresentazione per tali dati. 5.1.1. Dataset (Dataset, paragrafo 11.3.1 del CEN TC 278 versione 3.0 del 1995) Ogni ente proprietario di un database ha un codice numerico (id dataset) assegnato in modo univoco dal gestore dell'archivio nazionale.
DATASET
Id dataset long int chiave primaria Created date Data di creazione del dataset Area char(100) Nome di un area geografica rappresentata dal dataset Title char(150) Titolo del dataset Subtitle char(150) Sottotitolo del dataset Name char(40) Nome del proprietario
Nota: per semplificare la struttura del dataset, si consente l'inserimento del nome del proprietario in una sola lingua. 5.1.2. Qualita' (Quality description , paragrafo 11.1.5.13 del CEN TC 278 versione 3.0 del 1995)
QUALITY Id dataset long int Identificatore del dataset Xy res int Risoluzione XY del dataset, valore in metri, nel caso peggiore, di ogni parte del dataset Xy acc int Precisione XY del dataset, valore in metri, nel caso peggiore, di ogni parte del dataset Z acc int Precisione Z del dataset, valore in metri, nel caso peggiore, di ogni parte del dataset Rel acc int Precisione relativa, in percentuale, del dataset, nel caso peggiore Feat comp int Completezza degli elementi, valore percentuale, nel caso peggiore di ogni parte del dataset Att comp int Completezza degli attributi del dataset, espressa in percentuale, nel caso peggiore, di ogni parte del dataset Att cor int Correttezza del dataset espresso in percentuale, nel caso peggiore, di ogni parte del dataset 5.1.3. Documentazione (Source Record , paragrafo 11.3.5.2 del CEN TC 278 versione 3.0 del 1995)
SOURCE Id dataset long int Identificatore del dataset Id source long int Identificatore della risorsa cartografica, valore unico in tutte le descrizioni di materiali Description int Livello di descrizione Completeness int Livello di completezza in questa versione sempre pari a 1 Isbn char(13) International Standard Book Number del documento Issn char(10) International Standard Serial Number del documento Author char(200) Nome dell'autore del documento secondo le specifiche ISO/DIN 690 Scale long int Scala della carta (solo per documenti cartografici) valore da moltiplicare alla distanza tratta dalla carta per ottenere le distanze reali Edition char(20) Numero di edizione del documento Impression char(20) Impression Number del documento Publication int Anno della pubblicazione Publisher char(255) Nome di chi ha pubblicato i dati Date date Data di distribuzione title char(200) Titolo del documento in questione name char(200) Nome e/o numero del volume publisher char(200) Nome dell'ente che ha pubblicato i dati distributor char(200) Nome del distributore pag char(30) Pagine a cui si trova la documentazione I campi title, name, publisher, distributor dovrebbero esser inseriti in una tabella relazionata alla tabella Title per permettere l'inserimento dei nomi in piu' lingue. Per semplificare la struttura del database, questi campi sono stati inglobati nella tabella title. Per permettere un loro utilizzo nelle zone dove e' presente il bilinguismo, la dimensione in caratteri dei campi e' stata fissata a 200 per garantire la possibilita' di inserimento dei nomi bilingui. 5.1.4. Parametri geodetici (Geodetical, paragrafo 10.7 del CEN TC 278 versione 3.0 del 1995) In questo database vengono definiti alcuni parametri geodetici che sono presenti nelle tabelle HORIZONTAL, MAGNETIC, GEOID, VERTICAL, PROJECTION, GRID, GEODETICAL. In queste tabelle c'e' un elenco dei possibili valori dei parametri. I valori dei parametri geodetici da inserire nelle tabelle devono essere dedotti dalle pubblicazioni ufficiali degli Enti cartografici di Stato. Nella tabella SECTION ci sono i puntatori a record di queste tabelle, che indicano quale valore assume ciascun parametro in una particolare sezione. Poiche' questi valori potrebbero non essere costanti in tutta la sezione, questi valori sono da considerare come valori di default. Se qualche elemento (quasi sicuramente una piccola parte) ha un parametro che assume un valore diverso, questo andra' indicato nella tabella SOURCE, permettendo cosi' di ridefinire il valore di default definito nella tabella SECTION. Sistema di riferimento
GEODETICAL Id dataset long int Identificatore del dataset Code char(4) Codice dell'ellissoide di riferimento Trans x int Coordinata x dell'origine del sistema di riferimento geodetico, espressa in decimetri, in WGS84 Trans y int Coordinata y dell'origine del sistema di riferimento geodetico, espressa in decimetri, in WGS84 Trans z int Coordinata z dell'origine del sistema di riferimento geodetico, espressa in decimetri, in WGS84 Rot z long int Rotazione attorno all'asse z (espressa in centesimi di milligon) n WGS84 Scale int Fattore di scala Mo espresso nella forma (1-Mo)10E9 Name char(50) Nome del sistema di riferimento geodetico Sem major long int lunghezza (in metri) del semiasse maggiore dell'ellissoide di riferimento Sem minor long int lunghezza (in metri) del semiasse minore dell'ellissoide di riferimento Riferimento altimetrico
VERTICAL id dataset long int Identificatore del dataset Code char(2) Codice del riferimento altimetrico Name char(60) Nome del riferimento altimetrico Proiezione
PROJECTION id dataset long int Identificatore del dataset Code char(4) Codice del tipo di proiezione Name char(100) Nome del tipo di proiezione lat1 long int Primo parametro della latitudine espresso in microgradi long1 long int Primo parametro della longitudine espresso in microgradi lat2 long int Secondo parametro della latitudine espresso in microgradi long2 long int Secondo parametro della longitudine espresso in microgradi lat3 long int Terzo parametro della latitudine espresso in microgradi long3 long int Terzo parametro della longitudine espresso in microgradi Scale long int Fattore di scala di MO del punto espresso nella forma (1-Mo)10E7 Reticolo cartografico
GRID Id dataset long int Identificatore del dataset Code char(2) Codice della maglia Name char(100) Nome della maglia Grid ort int Orientamento dell'asse della maglia 0 = cartesiano normale 1 = cartesiano inverso X orig long int Coordinata x dell'origine della maglia, espressa in decimetri Y orig long int Coordinata y dell'origine della maglia, espressa in decimetri, Ondulazione geoidica
GEOID id dataset long int Identificatore del dataset id geoid long int Identificatore del record ref lat long int Latitudine, espressa in microgradi, del punto in cui e' specificata l'ondulazione geoidica ref long long int Longitudine, espressa in microgradi, del punto in cui e' specificata l'ondulazione geoidica Declinazione magnetica
MAGNETIC id dataset long int Identificatore del dataset id magn long int Identificatore del record che deve essere unico nell'insieme di record earth magnetic ref lat long int Latitudine, espressa in microgradi, del punto di riferimento ref long long int Longitudine, espressa in microgradi, del punto di riferimento validity date Data del valore della declinazione specificata nel prossimo campo dec value int Variazione magnetica tra nord geografico e magnetico, espressa in decigon deviation int Deviazione annuale della declinazione magnetica hmag int Intensita' del campo magnetico orizzontale, espresso in nano tesla vmag int Intensita' del campo magnetico verticale, espresso in nano tesla 5.1.5. Sezione (Section , paragrafo 11.4 del CEN TC 278 versione 3.0 del 1995)
SECTION Id dataset long int Identificatore del dataset Id section long int Identificatore della sezione Area char(200) Nome caratteristico della sezione Xy res int Risoluzione XY della sezione Xy acc int Precisione XY, espressa in metri, nel caso peggiore di ogni parte della sezione z acc int Precisione Z, espressa in metri, della sezione Rel acc int Precisione relativa della sezione Age date Data di rilevamento della sezione Feat comp int Completezza degli elementi, espressa in percentuale, di ogni parte della sezione Att comp int Completezza degli attributi, espressa in percentuale, di ogni parte della sezione Att cor int Precisione della sezione Max lat long int Valore massimo della latitudine della sezione, espressa in millesimi di grado Min lat long int Valore minimo della latitudine della sezione, espressa in millesimi di grado Max long long int Valore massimo della longitudine della sezione, espressa in millesimi di grado Min long long int Valore minimo della longitudine della sezione, espressa in millesimi di grado Geo area char(255) Nome topografico caratteristico della sezione Code vert char(2) Identificatore del sistema di riferimento verticale ELEMENT(VERTICAL) Geodetical char(4) Identificatore dell'ellissoide di riferimento ELEMENT(GEODETICAL) Magnetic long int Identificatore della declinazione magnetica ELEMENT(MAGNETIC) Geoid long int Identificatore della ondulazione geoidica ELEMENT(GEOID) Projection char(4) Identificatore del parametro di proiezione ELEMENT(PROJECTION) Grid char(2) Identificatore della griglia nazionale ELEMENT(GRID) Id source long int Identificatore della documentazione ELEMENT(SOURCE) Limiti di sezione
SECTION BORDER Id dataset Long int Identificatore del dataset Id section Long int Identificatore della sezione Xy confac Int Fattore di moltiplicazione XY: 10*LOG del fattore di moltiplicazione per i valori dell'asse X e Y in questa sezione Z confac Int Fattore di moltiplicazione Z: 10*LOG del fattore di moltiplicazione per i valori dell'asse Z in questa sezione X offset Long int Offset X : costante addittiva per tutte le coordinate X nella sezione Y offset Long int Offset Y : costante addittiva per tutte le coordinate Y nella sezione Z offset Long int Offset Z : costante addittiva per tutte le coordinate Z nella sezione X max Long int Massimo valore X logico presente nella sezione Y max Long int Massimo valore Y logico presente nella sezione x min Long int Minimo valore X logico presente nella sezione y min Long int Minimo valore Y logico presente nella sezione Punti fiduciali
SECTION XYZ id dataset Long int Identificatore del dataset id section Long int Identificatore della sezione point name Char(20) Identificatore esterno : nome o numero del punto di controllo x dig Long int Coordinata X digitalizzata, espressa in centimetri, del punto di controllo y dig Long int Coordinata Y digitalizzata, espressa in centimetri, del punto di controllo z dig Long int Coordinata Z digitalizzata, espressa in centimetri, del punto di controllo 5.1.6. Livello (Layer, paragrafo 11.4.2.2 del CEN TC 278 versione 3.0 del 1995)
LAYER id dataset long int Identificatore del dataset id layer long int Identificatore del livello xy res int Risoluzione XY del livello xy acc int Accuratezza, espressa in metri, XY del livello, caso peggiore di ogni parte del livello z acc int Accuratezza Z del livello rel acc int Accuratezza relativa del livello Survey date data di acquisizione del livello feat comp int Complessita' degli elementi, espressa in percentuale, di ogni parte del livello att comp int Complessita' degli attributi, espressa in percentuale, di ogni parte del livello att cor int Correttezza, espressa in percentuale, di ogni attributo di ogni parte del livello 5.1.7. Tema del livello (Layer Themes, paragrafo 11.4.2.4 del CEN TC 278 versione 3.0 del 1995)
LAYER THEME id dataset long int Identificatore del dataset id layer long int Identificatore del livello Theme int Codice del feature theme che compare in questo livello 5.1.8. Geometria (Geometry , paragrafo 11.5.1.2 del CEN TC 278 versione 3.0 del 1995) Nella geometria sono contenute sia indicazioni di carattere generale (qualita' e provenienza dei dati), sia la lista delle coordinate. I dati generali e quelli relativi alle coordinate vengono inseriti in due tabelle distinte. Nella prima (Geometry) si inseriscono i dati generali mentre nella seconda (Coordinate list) si inseriscono le corrispondenti coordinate, tenendo conto dell'ordine delle stesse per rappresentare ad esempio un arco.
GEOMETRY Id dataset long int Identificatore del dataset Id geo long int Identificatore della geometria Id section long int Identificatore della sezione Id layer long int Identificatore del livello Type int Codice di tipo geometria = 1 Quality int Quality Code Source long int Identificatore della provenienza: ELEMENT(SOURCE) Points int Numero di punti intermedi I campi id section e id layer vengono inseriti per mantenere un collegamento alla sezione ed al livello di un particolare dataset, tuttavia questi non costituiscono chiave primaria che e' costituita dai campi id dataset e id geo. 5.1.9. Lista delle coordinate (Coordinate list, paragrafo 11.5.1.3 del CEN TC 278 versione 3.0 del 1995)
COORDINATE LIST id dataset long int Identificatore del dataset id geo long int Identificatore della geometria Seq long int Sequenza del punto nella geometria (1... points) X signed long Latitudine Y signed long Longitudine Z signed long Quota Pr signed long Progressiva (m) Note: nel caso di un nodo points = 0, seq = 0 e pr = 0. per gli archi si aggiunge nella lista delle coordinate la progressiva pr espressa in metri dall'origine dell'arco. 5.1.10. Nodi (Nodes, paragrafo 11.5.2.2 del CEN TC 278 versione 3.0 del 1995)
NODE id dataset long int Identificatore del dataset id node long int Identificatore del nodo id geo long int Identificatore della geometria: ELEMENT(GEOMETRY) ELEMENT(COORDINATE LIST) id face long int Nodo interno ad una superficie (Face), identificatore di un record della tabella face : ELEMENT ( FACE) Status int Stato : 1 = nodo di confine di una Sezione 2 = nodo normale 3 = nodo di confine di un Dataset 4 = nodo terminale 5 = nodo non di confine di una Sezione Note: id geo corrisponde all'identificatore della tabella GEOMETRY per i dati di carattere generale e all'identificatore id geo della COORDINATE LIST per le coordinate. Il campo status ha una valore numerico, la descrizione corrispondente viene memorizzata nella tabella TAB02, il campo quindi ha definita una funzione di lookup sul campo id della tabella TAB02. 5.1.11. Archi (Edges, paragrafo 11.5.3.2 del CEN TC 278 versione 3.0 del 1995)
EDGE id dataset long int Identificatore del dataset id edge long int Identificatore dell'arco Seq Int Sequenza dell'arco nella linea (1 ..... n edge) Pos neg Boolean Direzione dell'arco: 0 = l'arco ha la stessa direzione della linea 1 = l'arco ha direzione opposta rispetto alla linea id geo long int Identificatore della geometria: ELEMENT(GEOMETRY) ELEMENT(COORDINATE LIST) Fromn long int Identificatore del nodo iniziale: ELEMENT(NODE) Ton long int Identificatore del nodo terminale: ELEMENT(NODE) Lface long int Identificatore di superficie sul lato sinistro: ELEMENT(FACE) Rface long int Identificatore di superficie sul lato destro: ELEMENT(FACE) Status Int Stato : 1 = (non applicabile) 2 = arco normale 3 = arco di delimitazione di un Dataset 4 = (non applicabile) 5 = arco non di perimetro di una Sezione La descrizione del campo status viene inserita nella tabella TAB11. 5.1.12. Superfici (Faces, paragrafo 11.5.4.2 del CEN TC 278 versione 3.0 del 1995)
FACE id dataset long int Identificatore del dataset id face long int Identificatore della superficie Seq int sequenza (1....n edge) id edge long int Identificatore dell'arco che delimita la superficie: ELEMENT(EDGE) Orient boolean Orientazione dell'arco rispetto al bordo della superficie 0 = oraria 1 = antioraria I valori del campo orient vengono memorizzati nella tabella TAB14 5.1.13. Elemento puntuale (Point feature, paragrafo 11.5.8.2 del CEN TC 278 versione 3.0 del 1995)
POINT id dataset long int Identificatore del dataset id point long int Identificatore dell'elemento puntuale Class long int Codice tipo elemento (FEATURE CLASS CODE): 4120 = giunzione (junction) 4145 = intersezione (intersection) Node long int Identificatore del nodo: ELEMENT(NODE) Ufficiale char(100) Denominazione Ufficiale Convenzionale char(100) Denominazione Convenzionale Tipo int Tipo di giunzione: 0 = ordinaria 1 = mini-rotatoria 2 = biforcazione 3 = attraversamento ferroviario a raso 4 = attraversamento di confine Il campo tipo ha una valore numerico, la descrizione corrispondente viene memorizzata nella tabella TAB01, il campo quindi ha definita una funzione di lookup sul campo id della tabella TAB01. Il campo class ha una valore numerico, la descrizione corrispondente viene memorizzata nella tabella TAB09, il campo quindi ha definita una funzione di lookup sul campo id della tabella TAB09. Note: fra i codici tipo elemento sono riportati soltanto quelli che hanno attinenza con il Catasto Strade o con l'Archivio Nazionale. 5.1.14. Elemento lineare (Line feature, paragrafo 11.5.9.2 del CEN TC 278 versione 3.0 del 1995)
LINE id dataset long int Identificatore del dataset id line long int Identificatore dell'elemento lineare Split int Indicatore di frazionamento: 0 = la linea rappresenta un elemento completo 1 = la linea rappresenta parte di un elemento Class int Codice tipo elemento (FEATURE CLASS CODE):(*) 4110 = elemento stradale (road element) 4140 = strada (road) id edge long int Identificatore dell'arco: ELEMENT(EDGE) Fromp long int Identificatoire del punto iniziale: ELEMENT(POINT) Top long int Identificatoire del punto finale: ELEMENT(POINT) Source long int Identificatore della provenienza: ELEMENT(SOURCE) Ufficiale char(100) Denominazione Ufficiale Convenzionale char(100) Denominazione Convenzionale Proprietario int Ente proprietario: 1 = Stato 2 = Regione 3 = Provincia 4 = Comune 5 = Privato Gestore long int Codice ente gestore Amministrativa char(2) Classifica amministrativa SS = Strade Statali SR = Strade Regionali SP = Strade Provinciali SC = Strade Comunali SM = Strade Militari PR = Strade Private Tecnico char(1) Classifica tecnico-funzionale A = Autostrade B = Strade Extraurbane Principali C = Strade Extraurbane Secondarie D = Strade Urbane di Scorrimento E = Strade Urbane di Quartiere F = Strade Locali Lunghezza int Lunghezza misurata Divisione int Elemento stradale diviso 0 = carreggiata unica 1 = carreggiate separate Direzione int Direzione di marcia consentita 1 = doppio senso di marcia 2 = senso unico dalla giunzione iniziale a quella finale 3 = senso unico dalla giunzione finale a quella iniziale 4 = divieto di transito nei due sensi I valori del campo proprietario vengono memorizzati nella tabella TAB03 I valori del campo amministrativa vengono memorizzati nella tabella TAB04 I valori del campo tecnico vengono memorizzati nella tabella TAB05 I valori del campo divisione vengono memorizzati nella tabella TAB06 I valori del campo direzione vengono memorizzati nella tabella TAB07 I valori del campo split vengono memorizzati nella tabella TAB08 I valori del campo class vengono memorizzati nella tabella TAB10 (*) fra i codici tipo elemento sono riportati soltanto quelli che hanno attinenza con il Catasto Strade o con l'Archivio Nazionale. 5.1.15. Area di traffico (Area feature, paragrafo 11.5.10.2 del CEN TC 278 versione 3.0 del 1995)
AREA id dataset long int Identificatore del dataset id area long int Identificatore dell'area di traffico Class long int Codice tipo elemento (FEATURE CLASS CODE): (*) 4135 = area di traffico (enclosed traffic area) Split boolean Indicatore di frazionamento: 0 = l'area rappresenta un elemento completo 1 = l'area rappresenta parte di un elemento id face long int Identificatore della superficie ELEMENT(FACE) Ufficiale char(100) Denominazione Ufficiale Convenzionale char(100) Denominazione Convenzionale Tipo int Tipo di area di traffico: 1 = parcheggio 2 = parcheggio multipiano 3 = piazza con flussi di traffico non definiti 4 = altro tipo di area I valori del campo split vengono memorizzati nella tabella TAB13 I valori del campo tipo vengono memorizzati nella tabella TAB12 (*) fra i codici tipo elemento sono riportati soltanto quelli che hanno attinenza con il Catasto Strade o con l'Archivio Nazionale. 5.1.16. Elementi complessi (Complex features, paragrafo 11.5.11.2 del CEN TC 278 versione 3.0 del 1995)
COMPLEX id dataset long int Identificatore del dataset id complex long int Identificatore dell'elemento complesso id source long int Identificatore della provenienza: ELEMENT(SOURCE) Class long int Codice tipo elemento Split int indicatore di frazionamento: 0 = elemento intero 1 = parte di un elemento diviso 2 = definizione ripetuta in un'altra sezione Fromc long int identificatore dell'elemento iniziale ELEMENT(COMPLEX FEATURE) Toc long int identificatore dell'elemento finale ELEMENT(COMPLEX FEATURE) 5.1.17. Elementi compositi (Composing feature, paragrafo 11.5.11.4 del CEN TC 278 versione 3.0 del 1995)
COMPLEX RECORD id dataset long int Identificatore del dataset id complex long int Identificatore dell'elemento composto Code int categoria dell'elemento puntato 1 = point feature 2 = line feature 3 = area feature 4 = complex feature id feature long int identificatore dell'elemento ELEMENT(POINT) ELEMENT(LINE) ELEMENT(AREA) ELEMENT(COMPLEX FEATURE) 5.1.18. Attributi segmentati (Attribute, paragrafo 11.5.7 del CEN TC 278 versione 3.0 del 1995)
SEGMENTED ATTRIBUTE id dataset long int Identificatore del dataset id line long int Identificatore del record a cui si riferisce l'attributo Type long int Codice del tipo dell'attributo From long int Ascissa curvilinea di inizio di presenza dell'attributo To long int Ascissa curvilinea di fine di presenza dell'attributo id source long int Identificatore della provenienza: ELEMENT(SOURCE) abs rel boolean Indica se le coordinate curvilinee sono assolute o relative 0 = assolute 1 = relative Startpoint long int Riferimento alle coordinate del punto iniziale ELEMENT(COORDINATE LIST) Endpoint long int Riferimento alle coordinate del punto finale ELEMENT(COORDINATE LIST) Dir char(1) Collocazione NULL = da entrambi i lati - = solo sul lato destro + = solo sul lato sinistro value (*) char(10) valore dell'attributo (*) Per tener conto dei diversi tipi di dati che caratterizzano gli attributi segmentati (cap. 3.1), viene considerata una rappresentazione unificata su di un campo di 10 caratteri.
NAME id seq long int Codice di tipo dell'attributo id elem long int Identificatore dell'entita' a cui si riferisce l'attributo Nome char(50) Nome esteso dell'attributo Codice (*) char(2) Codice CEN dell'attributo Note char(255) Descrizione del significato dei valori introdotti (*) L'immissione di tale dato e' facoltativa
Lista dei codici di tipo degli attributi segmentati Sezione dell'elemento stradale (codice 0) 101 0 Larghezza della carreggiata (cm) 102 0 Franco 103 0 Larghezza del franco (cm) 104 0 Larghezza marciapiedi (cm) 105 0 Franco in dx 106 0 Larghezza del franco in dx (cm) 107 0 Larghezza marciapiedi in dx (cm) 108 0 Franco in sx 109 0 Larghezza del franco in sx (cm) 110 0 Larghezza marciapiedi in sx (cm) 111 0 Tipo spartitraffico 112 0 Larghezza spartitraffico (cm) 113 0 Larghezza pista ciclabile (cm) 114 0 Numero corsie Pavimentazione della strada (codice 1) 151 1 Tipologia della superficie della carreggiata 152 1 Pavimentazione delle banchine 153 1 Tipologia della superficie delle banchine pavimentate Corpo stradale (codice 2) 201 2 Tipologia del corpo stradale 202 2 Delimitazione 203 2 Pendenza scarpata (H/B) 204 2 Altezza massima scarpata (cm) 205 2 Tipologia opera di sostegno 206 2 Altezza massima opera di sostegno (cm) 207 2 Delimitazione in dx 208 2 Pendenza scarpata in dx (H/B) 209 2 Altezza massima scarpata in dx (cm) 210 2 Tipologia opera di sostegno in dx 211 2 Altezza massima opera di sostegno in dx (cm) 212 2 Delimitazione in sx 213 2 Pendenza scarpata in sx (H/B) 214 2 Altezza massima scarpata in sx (cm) 215 2 Tipologia opera di sostegno in sx 216 2 Altezza massima opera di sostegno in sx (cm) Ponti, viadotti e sottopassi (codice 3) 251 3 Denominazione Ufficiale 252 3 Denominazione Convenzionale 253 3 Categoria Gallerie e sovrappassi (codice 4) 301 4 Denominazione Ufficiale 302 4 Denominazione Convenzionale 303 4 Altezza libera al centro della piattaforma (cm) 304 4 Altezza libera sul ciglio della piattaforma (cm) 305 4 Impianto di ventilazione Cunette di margine (codice 5) 351 5 Tipo di sagoma 352 5 Larghezza max cunetta (cm) 353 5 Profondita' max cunetta (cm) 354 5 Tipo di sagoma in dx 355 5 Larghezza max cunetta in dx (cm) 356 5 Profondita' max cunetta in dx (cm) 357 5 Tipo di sagoma in sx 358 5 Larghezza max cunetta in sx (cm) 359 5 Profondita' max cunetta in sx (cm) Arginelli (codice 6) 401 6 Larghezza arginelli (cm) 402 6 Larghezza arginelli in dx (cm) 403 6 Larghezza arginelli in sx (cm) Protezione del corpo stradale (codice 7) 451 7 Tipologia dell'opera Protezione dell'ambiente circostante (codice 8) 501 8 Tipologia dell'opera Impianti di illuminazione (codice 9) 551 9 Tipo di disposizione delle lampade Piazzole di sosta (codice 10) 601 10 Larghezza della parte non raccordata (cm) Dispositivi di ritenuta (codice 11) 651 11 Distanza minima dal margine della carreggiata (cm) 652 11 Tipologia 653 11 Distanza minima dal margine della carreggiata in dx (cm) 654 11 Tipologia in dx 655 11 Distanza minima dal margine della carreggiata in sx (cm) 656 11 Tipologia in sx Pertinenze di servizio (codice 12) 701 12 Denominazione Ufficiale 702 12 Denominazione Convenzionale 703 12 Tipologia del servizio offerto 704 12 Presenza di corsie di accelerazione - decelerazione 705 12 Superficie totale occupata in pianta (mq) Opere di continuita' idraulica (codice 13) 751 13 Tipologia dell'opera Accessi (codice 14) 801 14 Inclinazione rispetto all'asse stradale 802 14 Tipologia dell'accesso 803 14 Destinazione dell'area cui si consente l'accesso Cippi o segnali chilometrici (codice 15) 851 15 Indicazione chilometrica La tabella name contiene l'elenco degli attributi segmentati. Essa non deve essere modificata dagli utenti.
ENTITY id el long int Identificatore del tipo di entita' descr char(40) Descrizione del tipo di entita' La tabella entity contiene l'elenco delle entita' a cui si riferiscono gli attributi segmentati. Essa non deve essere modificata dagli utenti.
0 Sezione dell'elemento stradale 1 Pavimentazione della strada 2 Corpo stradale 3 Ponti, viadotti e sottopassi 4 Gallerie e sovrappassi 5 Cunette di margine 6 Arginelli 7 Protezione del corpo stradale 8 Protezione dell'ambiente circostante 9 Impianti di illuminazione 10 Piazzole di sosta 11 Dispositivi di ritenuta 12 Pertinenze di servizio 13 Opere di continuita' idraulica 14 Accessi 15 Cippi o segnali chilometrici
SUBTYPE type Long int Codice di tipo dell'attributo Subtype int codice del valore dell'attributo descr char(50) descrizione del valore dell'attributo La tabella subtype contiene l'elenco dei possibili valori per gli attributi segmentati. Essa non deve essere modificata dagli utenti. Sezione dell'elemento stradale (codice 0) Franco 102 0 non presente 102 1 banchina 102 2 corsia di emergenza 102 3 fascia di sosta laterale o fermata 102 4 banchina + fascia di sosta laterale o fermata Franco in sx 105 0 non presente 105 1 banchina 105 2 corsia di emergenza 105 3 fascia di sosta laterale o fermata 105 4 banchina + fascia di sosta laterale o fermata Franco in dx 108 0 non presente 108 1 banchina 108 2 corsia di emergenza 108 3 fascia di sosta laterale o fermata 108 4 banchina + fascia di sosta laterale o fermata Tipo spartitraffico 111 1 separazione fisica non valicabile 111 2 separazione fisica valicabile 111 3 separazione con segnaletica Pavimentazione della strada (codice 1) Tipologia della superficie della carreggiata 151 1 materiale sciolto 151 2 materiale legato 151 3 ad elementi Pavimentazione delle banchine 152 0 non presente 152 1 parzialmente pavimentata 152 2 pavimentata Tipologia della superficie delle banchine pavimentate 153 1 materiale sciolto 153 2 materiale legato 153 3 ad elementi Corpo stradale (codice 2) Tipologia del corpo stradale 201 0 a raso 201 1 tratto in rilevato 201 2 tratto in trincea 201 3 tratto a mezza costa Delimitazione 202 1 scarpata 202 2 opera di sostegno 202 3 scarpata+ opera di sostegno Tipologia opera di sostegno 205 1 muro di sostegno 205 2 muro di controripa 205 3 muro di sottoscarpa 205 4 altro Delimitazione in dx 207 1 scarpata 207 2 opera di sostegno 207 3 scarpata+opera di sostegno Tipologia opera di sostegno in dx 210 1 muro di sostegno 210 2 muro di controripa 210 3 muro di sottoscarpa 210 4 altro Delimitazione in sx 212 1 scarpata 212 2 opera di sostegno 212 3 scarpata+opera di sostegno Tipologia opera di sostegno in sx 215 1 muro di sostegno 215 2 muro di controripa 215 3 muro di sottoscarpa 215 4 altro Ponti, viadotti e sottopassi (codice 3) Categoria 253 0 non determinata 253 1 I categoria 253 2 II categoia Gallerie e sovrappassi (codice 4) Impianto di ventilazione 305 0 non presente 305 1 presente Cunette di margine (codice 5) Tipo di sagoma 351 1 trapezia 351 2 a L(francese) 351 3 altro Tipo di sagoma in dx 354 1 trapezia 354 2 a L(francese) 354 3 altro Tipo di sagoma in sx 357 1 trapezia 357 2 a L(francese) 357 3 altro Protezione del corpo stradale (codice 7) Tipologia dell'opera 451 1 muri paramassi e antivalanghe 451 2 recinzioni 451 3 barriere frangivento 451 4 cunettone di guardia 451 5 altro Protezione dell'ambiente circostante (codice 8) Tipologia dell'opera 501 1 opere per la mitigazione degli impatti visivi 501 2 barriere antirumore 501 3 altro Impianti di illuminazione (codice 9) Tipo di disposizione delle lampade 551 4 disposizione laterale 551 4 disposizione assiale 551 5 altro Dispositivi di ritenuta (codice 11) Tipologia 652 1 barriera spartitraffico 652 2 barriera per bordo laterale 652 3 barriera per opere d'arte 652 4 barriera per punti singolari Tipologia in dx 654 1 barriera spartitraffico 654 2 barriera per bordo laterale 654 3 barriera per opere d'arte 654 4 barriera per punti singolari Tipologia in sx 656 1 barriera spartitraffico 656 2 barriera per bordo laterale 656 3 barriera per opere d'arte 656 4 barriera per punti singolari Pertinenze di servizio (codice 12) Tipologia del servizio offerto 703 1 area di servizio destinata al rifornimento e al ristoro degli utenti 703 2 area servizio destinata a parcheggio e sosta 703 3 area di manutenzione e/o esercizio 703 4 fabbricato di manutenzione e/o esercizio 703 5 aree o postazioni destinate a funzioni di rilievo, controllo e di polizia Tipologia degli accessi - presenza di corsie di accelerazione - decelerazione 704 1 si 704 2 no Opere di continuita' idraulica (codice 13) Tipologia dell'opera 751 1 tombino 751 2 tombino con scivolo 751 3 altro Accessi (codice 14) Tipologia dell'accesso 802 1 immissione di strada a privata a raso 802 2 immissione di strada privata a livelli sfalsati 802 3 altro Destinazione dell'area cui si consente l'accesso 803 1 fabbricati per abitazione 803 2 attivita' industriali 803 3 fondi agricoli 803 4 altro
TAB 01 ÷ TAB 14 id int Codice del valore inserito descr char(40) Descrizione del valore Le tabelle da TAB 01 a TAB 14 contengono la descrizione di alcuni campi codificati con valori interi, secondo le indicazioni riportate a pie' delle tabelle di cui ai paragrafi da 5.1.10 a 5.1.15 . 5.1.19. Relazioni semantiche (Semantic relationship, paragrafo 11.7.2 del CEN TC 278 versione 3.0 del 1995) Questa struttura dati rappresenta affinita' tra entita' e attibuti
RELATION id dataset long int Identificatore del dataset id rel long int Identificatore della relazione, valore unico nel dataset code int Codice del tipo di relazione source long int Identificatore della documentazione ELEMENT(SOURCE) Le codifiche dei tipi delle relazioni sono definite nell'appendice 1.6 del CEN.
RELATION FEATURE id dataset long int Identificatore del dataset id rel long int Identificatore della relazione seq int Progressivo della relazione code int Codice della categoria dell'elemento 1 = point 2 = line 3 = area 4 = complex id feat long int Identificatore dell'elemento che fa parte della relazione ELEMENT(POINT) ELEMENT(LINE) ELEMENT(AREA) ELEMENT(COMPLEX FEATURE) A conclusione di questo capitolo si riporta uno schema della parte piu' complessa del database, in cui vengono evidenziate le relazioni esistenti fra le entita' precedentemente descritte. ----> Vedere tabella di pag. 56 <---- |
| APPENDICE 1 1A ----> Vedere appendice da pag. 58 a pag. 96 <---- |
| APPENDICE 2 2A ----> Vedere appendice da pag. 98 a pag. 109 <---- |
| APPENDICE 3 3A ----> Vedere appendice da pag. 112 a pag. 133 <---- |
| APPENDICE 4 4A ELEMENTI COSTITUTIVI DELLO SPAZIO STRADALE A chiarimento di quanto precede, le denominazioni degli spazi stradali hanno i seguenti significati (cfr. Figura 2), che in alcuni casi integrano le definizioni del CdS. BANCHINA: parte della strada, libera da qualsiasi ostacolo (segnaletica verticale, catarifrangenti, dispositivi di ritenuta), compresa tra il margine della carreggiata e il piu' vicino tra i seguenti elementi longitudinali: marciapiede, spartitraffico, arginello, ciglio interno della cunetta, ciglio superiore della scarpata nei rilevati. Si distingue in: "Banchina in destra", che ha funzione di franco laterale destro. E' di norma pavimentata ed e' sostituita, in talune tipologie di sezione, dalla corsia di emergenza: "Banchina in sinistra", che e' la parte pavimentata del margine interno. CARREGGIATA: parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli; essa e' composta da una o piu' corsie di marcia, e' pavimentata ed e' delimitata da strisce di margine (segnaletica orizzontale). CONFINE STRADALE: limite della proprieta' stradale quale risulta dagli atti di acquisizione o dalle fasce di esproprio del progetto approvato; in mancanza, il confine e' costituito dal ciglio esterno del fosso di guardia o della cunetta, ove esistenti o dal piede della scarpata se la strada e' in rilevato o dal ciglio superiore della scarpata se la strada e' in trincea. CORSIA: parte longitudinale della strada delimitata da segnaletica orizzontale, di larghezza idonea a permettere il transito di una sola fila di veicoli. Si distingue in: a) corsia di marcia: corsia facente parte della carreggiata, destinata alla normale percorrenza o al sorpasso; b) corsia riservata: corsia di marcia destinata alla circolazione esclusiva di una o solo di alcune categorie di veicoli; c) corsia specializzata: corsia destinata ai veicoli che si accingono ad effettuare determinate manovre, quali svolta, attraversamento, sorpasso, decelerazione, accelerazione, manovra per la sosta o che presentino basse velocita' (corsia di arrampicamento) o altro; d) corsia di emergenza: corsia, adiacente alla carreggiata, destinata alle soste di emergenza, al transito dei veicoli di soccorso ed, eccezionalmente, al movimento dei pedoni. DISPOSITIVO DI RITENUTA: Elemento tendente ad evitare la fuoriuscita dei veicoli dalla carreggiata o comunque a ridurne le conseguenze dannose. E' contenuto all'interno dello spartitraffico o del margine esterno alla piattaforma. FASCIA DI PERTINENZA: striscia di terreno compresa tra la carreggiata e il confine stradale. E' parte della proprieta' stradale e puo' essere utilizzata solo per la realizzazione di altre parti della strada. FASCIA DI RISPETTO: striscia di terreno, esterna al confine stradale, sulla quale esistono vincoli alla realizzazione, da parte del proprietario del terreno, di costruzioni, recinzioni, piantagioni, depositi e simili. FASCIA DI SOSTA LATERALE: parte della strada adiacente alla carreggiata, separata da questa mediante striscia di margine discontinua e comprendente la fila degli stalli di sosta e la relativa corsia di manovra. FRANCO: parte della piattaforma al di la' della striscia di margine, collocata sul lato esterno della carreggiata, comprendente la banchina o la corsia di emergenza nonche', ove presente, la fascia di sosta laterale o di fermata. MARCIAPIEDE: parte della strada, esterna alla carreggiata, rialzata o altrimenti delimitata e protetta, destinata ai pedoni. MARGINE INTERNO O LATERALE: parte della piattaforma che separa corsie percorse in senso opposto (margine interno) o nello stesso senso (margine laterale). MARGINE ESTERNO: parte della sede stradale, esterna alla piattaforrna, nella quale trovano sede cigli e cunette, arginelli, marciapiedi e gli elementi di arredo (dispositivi di ritenuta, parapetti sostegni, ecc.). PARCHEGGIO: area o infrastruttura posta fuori della carreggiata, destinata alla sosta regolamentata o non dei veicoli. PIATTAFORMA: parte della sede stradale che comprende i seguenti elementi: a) una o piu' carreggiate complanari, di cui la corsia costituisce il modulo fondamentale; b) le banchine in destra e in sinistra; c) i margini (eventuali) interno e laterale (comprensivi delle banchine); d) le corsie riservate, le corsie specializzate, le fasce di sosta laterale e le piazzole di sosta e di fermata dei mezzi pubblici. Non rientra nella piattaforma il margine esterno. PISTA CICLABILE: parte longitudinale della strada, opportunamente delimitata, riservata alla circolazione dei velocipedi. SEDE STRADALE: superficie compresa entro i confini stradali. SEDE TRANVIARIA: parte longitudinale della strada, opportunamente delimitata, riservata alla circolazione dei tram e dei veicoli assimilabili. SPARTITRAFFICO: parte non carrabile del margine, destinata alla separazione fisica di correnti veicolari. Comprende anche lo spazio destinato al funzionamento dei dispositivi di ritenuta. STRADA EXTRAURBANA: strada esterna ai centri abitati STRADA URBANA: strada interna ad un centro abitato |
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