IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI in qualita' di Autorita' di regolamentazione del settore postale Visto il decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, di attuazione della direttiva 97/67/CE concernente regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e per il miglioramento della qualita' del servizio, ed in particolare l'art. 2, comma 1, che affida al Ministero delle comunicazioni i compiti di Autorita' di regolamentazione del settore postale; Considerato che la societa' Poste Italiane - fornitore del servizio universale e' tenuta, per effetto dell'articolo 3, comma 4, del decreto legislativo n. 269 del 1999 e del contratto di programma, ad assicurare una raccolta ed una distribuzione di invii postali tutti i giorni lavorativi, compreso il sabato; Considerato che, ai sensi del menzionato art. 3, comma 4, del predetto decreto legislativo n. 261 del 1999, l'Autorita' di regolamentazione puo' valutare circostanze eccezionali che giustifichino una deroga agli obblighi del fornitore del servizio universale; Considerato che l'art. 2, comma 1, della legge 23 novembre 2001, n. 409, che ha convertito, con modificazioni, il decreto-legge 25 settembre 2001, n. 350, ha disposto che "gli sportelli della Banca d'Italia, della tesoreria provinciale dello Stato, della tesoreria centrale dello Stato, della Cassa depositi e prestiti, delle banche e degli uffici postali, per le attivita' di bancoposta di cui al decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001, n. 144, restano chiusi al pubblico il 31 dicembre 2001."; Considerato che la disposizione anzidetta e' finalizzata a consentire ai soggetti interessati di curare i numerosi e complessi adempimenti connessi all'entrata in circolazione dell'Euro senza dover fronteggiare le richieste del pubblico; Rilevato che presso gli uffici postali, per vincoli di natura organizzativa, sono svolti promiscuamente i servizi finanziari e quelli attinenti alla raccolta ed alla distribuzione in ufficio degli invii postali; Ritenuto che gli effetti del "change over" si manifesteranno sia per i servizi finanziari che per quelli postali, richiedendo entrambi una serie di complessi interventi per l'adeguamento alla nuova moneta; Considerato che l'evento in questione, piu' che straordinario, e' unico e che ricorrono le circostanze eccezionali, di cui all'art. 3, comma 4, del decreto legislativo n. 261 del 1999, per limitare gli obblighi di servizio universale imposti alla soc. Poste Italiane. A d o t t a la seguente deliberazione: 1. La chiusura al pubblico degli sportelli il 31 dicembre 2001, prevista dall'art. 2, comma 1, della legge 23 novembre 2001, n. 409, che ha convertito, con modificazioni, il decreto-legge 25 settembre 2001, n. 350, riguarda anche gli sportelli incaricati dell'espletamento del servizio postale universale. 2. Le restanti prestazioni, comprese nel servizio postale universale, sono espletate secondo le consuete modalita'. Roma, 17 dicembre 2001 Il Ministro: Gasparri |