Gazzetta n. 246 del 22 ottobre 2001 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE |
DECRETO 5 giugno 2001 |
Riparto tra le regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, di lire 150 miliardi nel biennio 2001-2003, per attivita' formative ed emersione del sommerso. |
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IL DIRETTORE GENERALE per l'impiego
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto l'art. 1, comma 7, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236, che istituisce presso il Ministero del lavoro e della previdenza sociale il Fondo per l'occupazione; Vista la delibera del C.I.P.E. n. 138 del 21 dicembre 2000, modificata dalla delibera C.I.P.E. n. 48 del 4 aprile 2001 in corso di registrazione alla Corte dei conti, recante il "Riparto delle risorse aree depresse per il triennio 2001-2003" di lire 180 miliardi per attivita' formativa ed emersione del sommerso, di cui 20 miliardi per I.G. Students; Vista la direttiva del Ministro del lavoro e della previdenza sociale del 12 marzo 2001, registrata alla Corte dei conti il 20 aprile 2001, in particolare riguardo al progetto di mobilita' territoriale Nord-Sud; Vista la nota di protocollo n. 5451 del 10 maggio 2001 del Ministro del lavoro e della previdenza sociale; Visto il decreto ministeriale n. 0023027 del Ministro del tesoro, bilancio e programmazione economica - inoltrato alla Corte dei conti per la registrazione - relativo all'assegnazione in termini di competenza e di cassa di lire 65 miliardi (di cui 20 miliardi gia' destinati dalla predetta delibera per il programma I.G. Students) sul capitolo 7670 denominato Fondo per l'occupazione per l'esercizio finanziario 2001; Considerato che per il triennio 2001-2003 la citata delibera assegna al predetto Fondo 60 miliardi nel 2002 e 55 miliardi nel 2003 oltre ai 65 miliardi gia' assegnati nel 2001; Considerato che occorre ripartire tali risorse privilegiando l'efficienza e la rapidita' nell'utilizzo, la concentrazione rispetto agli obiettivi; Considerata altresi' l'opportunita' di procedere a un riparto delle risorse complessivamente assegnate dalla delibera C.I.P.E. sopra citata nel triennio 2001-2003 ed impegnare le risorse per l'anno 2001; Considerata inoltre la necessita' di utilizzare tali limitate e definite risorse per integrare e supportare molteplici interventi in corso o programmati e gia' finanziati sui medesimi obiettivi; Considerato che la normativa (legge quadro n. 845/1978, e leggi successive) affida alle regioni competenze in materia di formazione e che il decreto legislativo n. 469/1997 (in attuazione dell'art. 1 della legge di delega n. 59/1997), conferisce alle medesime funzioni e compiti in materia di politica attiva del lavoro e, in particolare, la programmazione ed il coordinamento di iniziative volte ad incrementare l'occupazione; Considerata la necessita' di coinvolgere tutte le regioni interessate e di garantire contestualmente l'effettivo utilizzo delle risorse rispetto agli obiettivi definiti in tempi certi; Ritenuto che le politiche regionali di sostegno allo sviluppo dell'occupazione ricomprendono tutte le misure volte a favorire l'emersione del lavoro sommerso, a sostenere i lavoratori occupati nel sommerso sia pure in via concorrenziale, con l'attivita' svolta dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale in materia; Ritenuto di dover concentrare per la particolare situazione di emergenza le risorse disponibili di cui alla citata delibera per favorire le attivita' formative e l'emersione del lavoro sommerso nelle aree depresse ricomprese nei territori di cui all'obiettivo 1 Reg. CEE n. 2052/88, e successive modificazioni ed integrazioni; Ritenuto, pertanto, di dovere attribuire le risorse di cui alla delibera sopra richiamata, in base ad un criterio di positiva premialita' concorrenziale, sulla base di programmi effettivamente realizzati e di spese gia' sostenute; Ritenuto, quindi, di dover provvedere all'impegno di spesa dei 65 miliardi assegnati nel corrente esercizio finanziario al Fondo per l'occupazione, nonche' alla ripartizione dell'intera assegnazione triennale nel rispetto dei principi di trasparenza, efficacia ed efficienza ed, in particolare, in funzione della rapidita' della spesa in relazione agli interventi programmati; Decreta: Art. 1. Per quanto esposto nelle premesse, delle risorse pari a lire 180 miliardi di cui alla delibera C.I.P.E. n. 138 del 21 dicembre 2000, come successivamente modificato, sono assegnati 20 miliardi a I.G. Students per il corrente esercizio finanziario, ulteriori 10 miliardi al progetto di mobilita' territoriale Nord-Sud che si ritiene di finanziare interamente per il corrente esercizio. |
| Art. 2. E' impegnata la somma di lire 65 miliardi per le finalita' previste dalla delibera C.I.P.E., n. 138 del 21 dicembre 2000, e successiva modifica, a favore delle regioni Calabria, Basilicata, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia per attivita' formative e di emersione del sommerso, nonche' a favore dell'imziativa I.G. Students e del progetto di mobilita' territoriale Nord-Sud. Detta spesa gravera' sul capitolo 7670 della U.P.B. 7.2.1.3. del CDR Impiego per il corrente esercizio finanziario (P.G. 04). |
| Art. 3. Ai sensi della C.I.P.E. n. 138 del 21 dicembre 2000, come successivamente modificata, e' trasferita la somma di lire 150 miliardi alle regioni Calabria, Basilicata, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia in quote uguali pari a 25 miliardi ciascuna. |
| Art. 4. Il trasferimento delle risorse e' subordinato: a) alla proposizione di apposita domanda da parte delle regioni interessate entro il termine di mesi sei a far data dal presente decreto; b) alla rendicontazione e documentazione degli interventi effettuati e delle spese sostenute entro il termine di mesi dodici dal presente decreto. Qualora non pervengano domande da parte di alcune regioni, ovvero queste non siano debitamente rendicontate, si provvedera' a una redistribuzione delle risorse tra quelle regioni che, avendo completamente utilizzato le risorse ad esse assegnate, presentino domanda di ulteriore assegnazione dei residui. |
| Art. 5. Detto finanziamento verra' erogato a ciascuna regione sul c/c infruttifero intestato alle medesime istituito presso la tesoreria centrale, nel corso del triennio 2001-2003, e quale rimborso di spese gia' sostenute e rendicontate dalle regioni per progetti gia' avviati o in fase di avviamento, in materia di formazione o/e di emersione del lavoro sommerso. Le risorse pari a lire 150 miliardi, di cui all' art. 3 del presente decreto, ripartite nel triennio 2001-2003, sono sottoposte al meccanismo di premialita', con conseguente riassegnazione delle risorse annualmente assegnate e non utilizzate. |
| Art. 6. Le risorse disponibili a favore delle regioni Calabria, Basilicata, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia di cui all'art. 2 del presente decreto ammontano a lire 35 miliardi per il corrente esercizio finanziario da ripartirsi in misura eguale. |
| Art. 7. Il presente decreto sara' inoltrato all'Ufficio centrale di bilancio per il visto di competenza. Roma, 5 giugno 2001 Il direttore generale: Carla' |
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