Gazzetta n. 244 del 19 ottobre 2001 (vai al sommario) |
UNIVERSITA' DI BARI |
DECRETO RETTORALE 5 settembre 2001 |
Modificazioni allo statuto. |
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IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Bari, approvato con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2134, e successive modificazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; Visti il decreto ministeriale 11 maggio 1995 e successive modificazioni ed integrazioni concernenti l'ordinamento didattico universitario relativamente alla scuole di specializzazione del settore medico; Visto la legge n. 127 del 15 maggio 1997 ed in particolare i commi 95 e 101 dell'art. 17; Vista la nota del MURST n. 1351 del 27 luglio 1999; Viste le proposte di modifica dello statuto formulate dalle autorita' accademiche di quest'Universita'; Visto il parere del Consiglio universitario nazionale espresso in data 13 giugno 2001; Riconosciuta la particolare necessita' di apportare la modifica di statuto in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico del 31 agosto 1933, n. 1592; Visto che lo statuto d'autonomia dell'Universita' di Bari, emanato con decreto rettorale n. 7772 del 22 ottobre 1996 pubblicato nel supplemento n. 183 alla Gazzetta Ufficiale n. 255 del 30 ottobre 1996 non contiene ordinamenti didattici; Considerato che il regolamento didattico, in corso di pubblicazione, non contiene gli ordinamenti didattici dei corsi di studio delle scuole di specializzazione dell'area medica, le relative modifiche vengono operate sul vecchio statuto; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Bari e' ulteriormente modificato come appresso: Art. 1. Nel titolo XX - Facolta' di medicina e chirurgia - scuole di specializzazione, nell'art. 210, contenente l'elenco delle scuole di specializzazione annesse alla facolta' di medicina e chirurgia, la scuola di specializzazione in "audiologia" cambia denominazione in "audiologia e foniatria". |
| Art. 2. Nell'art. 225, contenente le "norme comuni alle scuole di specializzazione" e' inserita la scuola di specializzazione in "audiologia e foniatria". |
| Art. 3. Gli articoli dal 234 al 241, relativi alla scuola di specializzazione in "audiologia" sono soppressi e sostituiti dai seguenti nuovi articoli con il conseguente scorrimento degli articoli successivi: Art. 228 - Scuola di specializzazione in audiologia e foniatria. 1. E' istituita la scuola di specializzazione in audiologia e foniatria presso l'Universita' degli studi di Bari. 2. La scuola ha lo scopo di formare medici - specialisti nel settore professionale della audiologia e foniatria. 3. La scuola rilascia il titolo di specialista in audiologia e foniatria. 4. Il corso ha durata di 4 anni. 5. Ciascun anno di corso prevede ottocento ore di insegnamento e di tirocinio professionale, di cui 400 ore dedicate alla didattica teorica e seminariale e 400 ore al tirocinio. In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili, la scuola e' in grado di accettare il numero massimo di iscritti determinato in 3 per ciascun anno di corso, per un totale di 12 specializzandi. E' prevista la possibilita' di utilizzare strutture e servizi non universitari, ai fini del tirocinio professionale, tramite rapporti di convenzione, come contemplato dalla legislazione vigente. 6. Ai sensi della normativa generale, concorrono al funzionamento della scuola la facolta' di medicina e chirurgia dell'Universita' di Bari e quelle del Servizio sanitario nazionale individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6, comma 2, del decreto-legge n. 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenenti ai settori scientifico-disciplinari di cui alla tabella A e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale delle corrispondenti aree funzionali e discipline nonche' alle strutture convenzionate. Sede amministrativa della scuola e' la struttura cui afferisce il direttore, ovvero dipartimento di oftalmologia e otorinolaringoiatrica, cattedra di audiologia B. 7. Sono ammessi alle prove per ottenere l'iscrizione i laureati in medicina e chirurgia. I candidati dovranno dimostrare buona conoscenza strumentale della lingua inglese. 8. La scuola comprende quattro aree di insegnamento e tirocinio professionale: a) propedeutica; b) fisiopatologia uditiva e della comunicazione; c) semeiotica clinica e strumentale; d) malattie audiologiche e foniatriche; e) terapia riabilitativa, protesica in audiologia e foniatria; f) terapia medica e chirurgica in audiologia e foniatria; g) medicina legale e sociale. A - Area propedeutica. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le nozioni fondamentali di anatomia, embriologia e genetica del sistema uditivo e fonatorio, di fisica e di informatica allo scopo di acquisire le conoscenze propedeutiche per la diagnostica strumentale e le terapie mediche, chirurgiche, protesiche e riabilitative. Settori: D09A anatomia, E06a fisiologia umana, B0lA fisica generale, K06X bioingegneria elettronica, F03X genetica medica. B - Area della fisiopatologia uditiva e della comunicazione. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze sulla fisiopatologia uditiva, e sulla fisiopatologia della percezione e produzione del linguaggio e sulla fonazione. Settori: F15B audiologia, M10A psicologia generale, M11A psicologia dello sviluppo e dell'educazione, L09A glottologia e linguistica, M11E psicologia sensoriale e linguistica, F15A otorinolaringoiatria. C - Area di semeiotica clinica e strumentale. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire piena conoscenza nell'utilizzo della semeiotica clinica e delle metodologie diagnostiche e strumentali della audiologia e foniatria. Settori: F15B audiologia, F15A otorinolaringoiatria. D - Area delle malattie audiologiche e foniatria. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenza di tutta la patologia audiologica e foniatrica comprese le basi teoriche e pratiche degli interventi di prevenzione delle patologie e della comunicazione. Settori: F15b audiologia, F15A otorinolaringoiatria, F07 medicina interna, F11B neurologia, F19A pediatria, F19B neuropsichiatria infantile, F18X diagnostica per immagini e radioterapia. E - Area della terapia riabilitativa e protesica in audiologia e foniatria. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire la capacita' di formulare un programma riabilitativo per la correzione delle principali disabilita' indotte da patologie audiologiche e foniatriche sia per l'eta' evolutiva che per il settore adulto e geriatrico. Settori: F15B audiologia, F15A otorinolaringoiatria. F - Area della terapia medica e chirurgica in audiologia e foniatria. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere i principi della terapia medica e chirurgica per la cura delle patologie otologiche e foniatriche. Settori: F15B audiologia, F15A otorinolaringoiatria, F12B neurochirurgia. G - Area medico legale e sociale. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le nozioni di base per una valutazione medico-legale ed i criteri valutativi del risarcimento degli esiti di patologie del distretto audiologico e foniatrico. Deve inoltre conoscere e saper gestire i programmi di prevenzione primaria e secondaria dell'udito e del linguaggio in eta' infantile ed adulta. Settori: F15B audiologia, F15A otorinolaringoiatria, F22A igiene generale ed applicata, F22B medicina legale, F22C medicina del lavoro. 9. Il consiglio della scuola e' tenuto a determinare l'articolazione del corso di specializzazione e il relativo piano degli studi nei diversi anni e nelle strutture universitarie convenzionate, delineando: a) la tipologia delle opportune attivita' didattiche, ivi comprese le attivita' di tirocinio; b) la suddivisione nei periodi temporali dell'attivita' didattica, teorica e seminariale, di quella di tirocinio e le forme di tutorato e di supervisione. Il piano di studi e' determinato dal consiglio della scuola nel rispetto degli obiettivi generali e di quelli da raggiungere nelle diverse aree, degli obiettivi specifici e dei relativi settori disciplinari riportati dal punto 5. L'organizzazione del processo di addestramento, ivi compresa l'attivita', svolta in prima persona, minima indispensabile per il conseguimento del diploma, e' attuata nel rispetto di quanto previsto al punto 6. 10. All'inizio di ciascun anno di corso il consiglio della scuola programma le attivita' didattiche, teoriche e seminariali, e le specifiche attivita' relative al tirocinio. Per tutta la durata della scuola gli specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dalla scuola. L'attivita' di supervisione deve promuovere una formazione personale finalizzata al conseguimento di adeguate competenze nella conduzione della diagnosi di patologie audiologiche e foniatriche, nonche' degli indirizzi terapeutici protesico-riabilitativi e medico-chirurgici. Il tirocinio e' svolto nelle strutture universitarie e nelle strutture eventualmente convenzionate, ospedaliera e dei servizi territoriali. Lo svolgimento dell'attivita' di tirocinio e l'esito positivo del medesimo sono attestati dei docenti ai quali e' affidata la responsabilita' didattica. 11. Il consiglio della scuola predispone apposito libretto di formazione che consente allo specializzando e al consiglio stesso il controllo dell'attivita' svolta e dei progressi compiuti, per sostenere gli esami annuali e finali. Per essere ammesso a sostenere l'esame di diploma, consistente nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica coerente con i fini della scuola, lo specializzando, oltre ad aver superato tutti gli esami e svolto i tirocini prescritti deve: aver eseguito personalmente almeno 350 visite ambulatoriali e di reparto; aver eseguito personalmente almeno 150 diagnosi complete, delle quali almeno il 25% con responsabilita' diretta; aver eseguito e valutato almeno 50 indagini ERA; aver eseguito e valutato almeno 50 laringostroboscopie; aver eseguito e valutato almeno 50 inquadramenti diagnostico - strumentali di patologie vocali; aver seguito con responsabilita' diretta l'applicazione e l'adattamento di almeno 30 protesi; aver seguito personalmente almeno 50 riabilitazioni di patologie della comunicazione delle quali almeno 10 dei pazienti in eta' evolutive e 10 con riabilitazione chirurgica; aver seguito con responsabilita' diretta almeno un programma di prevenzione delle patologie della comunicazione; aver partecipato ad esercitazioni in camera operatoria e ad almeno 20 interventi di piccola chirurgia per la risoluzione di patologie dell'orecchio medio (timpanocentesi, drenaggio transtimpanico, chiusura di perforazione post-traumatiche della membrana del timpano, miniringoplasica semplice, adenoidectomia) e ad almeno 20 interventi per l'asportazione di neoformazioni laringee. Infine lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico. 12. Per quanto non disciplinato nel presente ordinamento vale la "Normativa generale" per la scuola di specializzazione. ORDINAMENTO DIDATTICO DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN AUDIOLOGIA E FONIATRIA I Anno Scienze basiche propedeutiche (ore 100): fisica (ore 25); informatica (ore 25); anatomia (ore 25); fisiologia (ore 25). Fisiopatologia della comunicazione (ore 50): fisiologia della comunicazione umana (ore 20); psicologia generale (ore 20); linguistica generale (ore 10). Semeiotica clinica e strumentale (ore 50): semeiotica audiologica (ore 30); tecniche audiometriche I (ore 20). Monte ore elettive: ore 200. II Anno Scienze basiche propedeutiche (ore 50): elettronica biomedica (ore 10); tecniche di analisi del segnale (ore 10); neurofisiologia (ore 30). Fisiopatologia della comunicazione (ore 30): psicologia eta' evolutiva (ore 10); fonetica e fonologia (ore 10); psicolinguistica (ore 10). Area di semeiotica clinica e strumentale (ore 50): semeiotica foniatrica (ore 30); tecniche audiometriche II (ore 20). Area delle malattie audiologiche e foniatriche (ore 70): patologia e clinica audiologia e foniatrica I (ore 30); otorinolaringoiatria (ore 30); medicina interna (ore 10). Monte ore elettive: ore 200. III Anno Area delle malattie audiologiche e foniatria (ore 100): patologia e clinica audiologica foniatrica II (ore 60); neurologia (ore 20); pediatria e neurologia (ore 20). Area terapia riabilitativa e protesica audiologica e foniatrica (ore 70): terapia riabilitativa audiologica e foniatrica I (ore 50); terapia protesica (ore 20). Area medico legale e sociale (ore 30): medicina legale audiologia e foniatria (ore 15); audiologia e foniatria preventiva e sociale (ore 15). Monte ore elettive: ore 200. IV Anno Area delle malattie audiologiche e foniatria (ore 100): patologia e clinica audiologica e foniatrica III (ore 40); audiologia e foniatria preventiva e di comunita' (ore 40); neuropsichiatria (ore 10); radiologia (ore 10). Area terapia riabilitativa e protesica audiologica e foniatrica (ore 50): terapia riabilitativa audiologica e foniatria II (ore 50). Area della terapia riabilitativa e chirurgia audiologica e foniatrica (ore 50): terapia riabilitativa chirurgica audiologica e foniatrica (ore 50). Monte ore elettive: ore 200. Il presente decreto sara' inviato al M.I.U.R. e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Bari, 5 settembre 2001 Il rettore: Girone |
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