Gazzetta n. 243 del 18 ottobre 2001 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
ORDINANZA 24 settembre 2001
Individuazione del soggetto attuatore dell'intervento e procedure di gara per la realizzazione della galleria Pavoncelli bis. (Ordinanza n. 6).

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
(ex art. 13 legge n. 135/1997)
Premesso che con convenzione n. 199/88, tra Agensud (cui e' succeduto ex decreto legislativo n. 96/1993 il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica - Cassa depositi e prestiti) e Ente autonomo acquedotto pugliese (ora Acquedotto pugliese S.p.a.) e' stata finanziata, a valere sui piani annuali della legge n. 64/1986, la realizzazione della galleria di valico Pavoncelli bis, per l'importo di lire 144,598 miliardi, delle quali lire 45,506 miliardi anticipate in favore dell'E.A.A.P., e lire 99,092 miliardi ancora da corrispondere;
Premesso che i relativi lavori in parola sono stati appaltati due volte sulla base del progetto allegato alla convenzione, con contratti successivamente rescissi, rimanendo le opere da completarsi;
Visto l'art. 13 della legge n. 135/1997;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 ottobre 1988, con il quale e' stato nominato commissario straordinario per lo sblocco dei lavori relativi alla realizzazione della galleria di valico Pavoncelli bis;
Vista la propria ordinanza n. 1 del 2 novembre 1999, con la quale si stabiliva che l'A.Q.P. S.p.a. dovesse provvedere all'integrazione degli elaborati progettuali disponibili con eventuali elaborati di livello preliminare e trasmettere il carteggio al Consiglio superiore dei lavori pubblici per acquisire il parere ai sensi dell'art. 20 della legge n. 109/1994, nonche' ad avviare successivamente la procedura di gara mediante appalto-concorso;
Considerato che le attivita' predette non sono state effettuate e che l'A.Q.P. S.p.a. con nota 11 maggio 2001 n. 206/001/LP/bi ha espresso perplessita' sulla prosecuzione dell'intervento a propria cura;
Considerato che, in base all'art. 13 della legge n. 135/1997, si e' avvalso della struttura del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Direzione generale edilizia statale e servizi speciali;
Vista la nota del 26 giugno 2001 all'A.Q.P. relativa al preannuncio all'A.Q.P. S.p.a. di determinazioni circa il demandare ad organo dello Stato il completamento dell'intervento;
Considerato che la situazione di stallo e' stata determinata anche dalla carenza dei mezzi finanziari occorrenti per la completa realizzazione dell'opera, per la quale si appalesa una necessita' complessiva valutata provvisoriamente in lire 190 miliardi circa;
Considerato che la residua disponibilita' di almeno lire 99,092 miliardi in capo al Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e' stata, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 settembre 2000, trasferita alla regione Puglia, nell'ambito della attribuzione degli interventi finanziati sui piani annuali ex lege n. 64/1986 e che, pertanto, a trasferimento perfezionato, detta regione diventa titolare del finanziamento e dei rapporti della citata convenzione n. 199/1988;
Considerato altresi', che il C.I.P.E. con deliberazione n. 138 del 21 dicembre 2000, nel ripartire i fondi per le aree depresse per il triennio 2001-2003, ha integrato le predette disponibilita' assegnando ulteriori lire 90 miliardi (anno 2003) al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
Considerato altresi', che la realizzazione dell'opera suindicata richiede l'unita' di gestione, con la conseguenza che il commissario straordinario ha chiesto alla regione Puglia di assumere atto deliberativo con il quale si impegna a destinare le disponibilita' residue alla realizzazione della galleria Pavoncelli bis, stipulando apposita convenzione col Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
Visto l'atto deliberativo di giunta n. 1137 del 3 agosto 2001, con il quale la regione Puglia ha destinato le disponibilita' suindicate alla realizzazione dell'opera dianzi specificata, dando mandato all'assessorato regionale ai lavori pubblici di stipulare la relativa convenzione col predetto Ministero;
Ritenuta che la conseguente raggiunta unita' di finanziamento richiede l'unita' di gestione ad evitare possibilita' di contrasti che potrebbero insorgere in sede di realizzazione dell'opera;
Ritenuto altresi', che le caratteristiche, rilevanza, ampiezza ed importanza dei lavori comportano la realizzazione dell'opera di un indubbio interesse nazionale, la cui tutela e cura rientra, ai sensi dell'art. 1 del decreto legislativo 30 luglio 1999, art. 300, nell'esclusiva competenza del suindicato Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
Considerato inoltre, che l'opera, per la sua natura demaniale e per il carattere interregionale, puo' essere realizzata con affidamento della esecuzione relativa al provveditorato alle opere pubbliche per la Campania che e' dotato di una struttura organizzatoria adeguata sia per gli aspetti tecnici che amministrativi, con l'alta sorveglianza della Direzione generale dell'edilizia statale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
Ritenuto altresi', che, intanto, possono essere avviate le procedure per la ricerca dell'altro contraente con l'osservanza della normativa comunitaria;
Avvalendosi dei poteri conferitegli della legge ed in deroga ad ogni contraria disposizione legislativa, con particolare riferimento alla legge n. 109/1994, e successive modifiche ed integrazioni;
Decreta:
1) Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Direzione generale edilizia statale, cui e' affidata l'alta vigilanza sull'esecuzione dell'opera, provvedera' a definire i rapporti relativi alla gestione del finanziamento del C.I.P.E. (ex delibera n. 138/2000) e a definire i rapporti convenzionali con la regione Puglia (Convenzione n. 144/1988) e ad attribuire i fondi al provveditorato alle opere pubbliche della Campania, che provvedera' alla realizzazione dell'opera, come appresso specificato.
2) Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Direzione generale edilizia statale, inviera' il progetto disponibile al provveditorato alle opere pubbliche per la Campania che utilizzera', dopo attenta ricognizione della situazione di fatto, la circostanziata relazione illustrante il progetto con lo stralcio delle partite dei lavori ancora da realizzare redatta dal D.L. e responsabile del procedimento indicati all'art. 3, che determineranno previo aggiornamento dei prezzi di perizia e stralcio dei lavori da eseguire, l'importo lordo da porre a base di appalto. Lo stralcio e la relazione suindicata con gli altri documenti previsti secondo gli articoli 15 e 21 del decreto del Presidente della Repubblica n. 554/2000, hanno valenza di progettazione preliminare, ancorche' alcuni possono essere definiti a livello di maggiore dettaglio progettuale.
3) Per la redazione della progettazione suindicata e per la direzione dei lavori viene conferito l'incarico all'ing. Marcello Meola. Responsabile del procedimento e' nominato l'ing. Bruno Mogavero che, oltre alle mansioni previste dal regolamento collaborera' nella redazione della relazione predetta e degli atti necessari previsti dal succitato regolamento.
La relazione, i documenti predetti ed il progetto disponibile saranno sottoposti per il tramite del provveditorato alle opere pubbliche per la Campania e la predetta Direzione generale del Ministero alla valutazione del Consiglio superiore dei lavori pubblici che, entro il termine di quarantacinque giorni dal ricevimento, e' tenuto ad esprimere circostanziato parere sulla validita' del progetto che, allo stato, viene considerato preliminare, ancorche' diversamente qualificato dall'ex E.A.A.P.
Trascorso inutilmente il termine predetto, in deroga alle disposizioni contenute nell'art. 20 della legge n. 109/1994, l'amministrazione procedente proseguira' l'iter amministrativo tendente alla ricerca dell'altro contraente considerando favorevole il parere richiesto al Consiglio suindicato.
4) Il provveditorato alle opere pubbliche per la Campania, nelle more dell'acquisizione del parere considerato dall'art. 3 della presente ordinanza, avviera' le procedure per la preselezione delle ditte da invitare alla gara di appalto concorso tenendo conto che l'importo posto a base di appalto, nelle more della redazione degli elaborati indicati all'art. 2 della presente ordinanza, viene provvisoriamente indicato nell'importo di lire 110 miliardi.
La lettera di invito indichera' l'importo definitivo da porre a base di appalto concorso.
Il provveditorato stabilira' i requisiti per la qualificazione richiesti alle ditte interessate a partecipare alla gara con il sistema dell'appalto concorso. Per i termini si applicheranno le disposizioni contenute nel vigente regolamento (decreto del Presidente della Repubblica n. 554/2000).
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Direzione generale edilizia statale, determinera' in relazione al volume delle prestazioni eseguite, l'eventuale quota di partecipazione dovuta ai tecnici dell'Acquedotto Pugliese S.p.a. per le collaborazioni e prestazioni eseguite a supporto dell'attivita' richiesta ed espletata per il responsabile del procedimento e per il direttore dei lavori indicati all'art. 3.
5) La gara sara' indetta, a cura del provveditorato alle opere pubbliche per la Campania, appena effettuata la preselezione delle ditte da invitare, previa predisposizione di lettera d'invito approntata dal provveditorato alle opere pubbliche per la Campania ed approvata dal commissario straordinario, con l'assegnazione di un termine di almeno novanta giorni dalla data d'invio relativo.
6) Per la redazione della relazione sulla sicurezza del cantiere, ove non disponibile un professionista abilitato presso il provveditorato alle opere pubbliche, verra' conferito incarico, con separato provvedimento del commissario straordinario a professionista esterno.
7) Per la redazione del computo metrico indicativo delle partite dei lavori ancora da eseguire, i tecnici indicati all'art. 3 reperiranno gli atti contabili presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e A.Q.P. S.p.a. acquisendone le copie relative.
8) Il provveditorato alle opere pubbliche per la Campania, nel termine stabilito dalla lettera d'invito, indichera' al commissario straordinario i funzionari idonei a costituire la commissione per l'esame delle offerte prodotte dalle ditte partecipanti alla gara in disamina.
La commissione indicata al comma 1 del presente articolo esaminera' le offerte prodotte dalle ditte partecipanti, previe determinazioni, prima dell'apertura delle buste, di eventuali criteri integrativi di quelli inseriti nella lettera d'invito per la graduazione del punteggio entro i limiti massimi stabiliti dalla lettera d'invito medesima.
9) I compensi spettanti al D.L. ed al responsabile del procedimento, nel limite della misura massima stabilita dall'art. 18, comma 1, nel testo modificato dall'art. 6, comma 13, della legge 15 maggio 1997, n. 127, dal decreto del Ministero dei lavori pubblici 2 novembre 1999, n. 555, saranno disciplinati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Direzione generale edilizia statale. Ai funzionari della detta Direzione generale, che hanno collaborato alla realizzazione dell'opera, e' riconosciuto un compenso, in deroga ad ogni contraria disposizione, nella misura massima del 5% di quello spettante al progettista, D.L. e responsabile del procedimento.
10) Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per i lavori parzialmente eseguiti, definira' i rapporti pendenti con l'Acquedotto Pugliese S.p.a. sulla base della convenzione n. 199/1988 a suo tempo stipulata dall'ex E.A.A.P. con la ex Agensud. L'Acquedotto Pugliese S.p.a. provvedera' in seguito ad opportune intese con il concorso dello scrivente, alla consegna, nello stato in cui si trova, del cantiere e di ogni documentazione ritenuta necessaria al provveditorato alle opere pubbliche per la Campania, in relazione all'incarico conferito ai tecnici indicati all'art. 3 della presente ordinanza.
11) La presente ordinanza viene rimessa al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Direzione generale edilizia statale, alla regione Puglia, con l'obbligo di provvedere alla notifica ai fini della sua esecuzione al Consiglio superiore lavori pubblici, al provveditorato alle opere pubbliche per la Campania, all'Acquedotto Pugliese S.p.a., al Ministero dell'economia e delle finanze, nonche' ai fini della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale al Ministero della giustizia.
Roma, 24 settembre 2001
Il commissario straordinario: Palumbo
 
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