| Gazzetta n. 242 del 17 ottobre 2001 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA |  
| DECRETO 11 ottobre 2001 |  
| Invito   alla   presentazione  di  progetti  di  ricerca  e  sviluppo tecnologico nei settori strategici per il Mezzogiorno (agroindustria, ambiente, beni culturali, trasporti). |  
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                            IL DIRETTORE           del servizio per lo sviluppo e il potenziamento             dell'attivita' di ricerca del Dipartimento               per la programmazione, il coordinamento                       e gli affari economici  Visto il decreto legislativo del 30 luglio 1999, n. 300, istitutivo del  Ministero  dell'istruzione,  dell'universita'  e  della  ricerca (MIUR);  Visto  il  decreto  legislativo  27  luglio  1999, n. 297, recante: "Riordino  della  disciplina  e  snellimento  delle  procedure per il sostegno  della  ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione delle tecnologie, per la mobilita' dei ricercatori";  Visto il decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000, recante le "Modalita' procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 297";  Visto,  in particolare, l'art. 12 del predetto decreto ministeriale che,   nell'ambito  delle  attivita'  finanziabili  con  procedimento negoziale,  disciplina  la  selezione  e  il  sostegno  a progetti di ricerca  e  formazione  presentati in conformita' a bandi emanati dal MIUR per la realizzazione di obiettivi specifici;  Visto  il Programma operativo nazionale "Ricerca, alta formazione e sviluppo  tecnologico"  per  l'utilizzo,  nel  periodo 2000-2006, dei fondi strutturali della Unione europea nelle regioni dell'obiettivo 1 del territorio nazionale;  Visto  il complemento di programmazione del predetto PON, approvato in  data 14 novembre 2000 dal Comitato di sorveglianza del programma, e successive modifiche e integrazioni;  Visti, in particolare, i contenuti e gli obiettivi della misura 1.3 "Ricerca  e  sviluppo  nei  settori  strategici  per  il Mezzogiorno" all'interno  dell'asse  1  e  della  misura  3.1 "Miglioramento delle risorse umane nel settore della ricerca e dello sviluppo tecnologico" all'interno dell'asse 3;  Visto  il protocollo d'intesa, siglato in data 15 novembre 2000 tra il   Ministro   dell'universita'   e   della  ricerca  scientifica  e tecnologica  e  i  rappresentanti  delle regioni dell'obiettivo 1 del territorio   nazionale,   per  l'attuazione  del  predetto  Programma operativo nazionale;  Visto il decreto n. 325-Ric. del 14 settembre 2001, registrato alla Corte dei conti in data 5 ottobre 2001 al foglio n. 250, con il quale il  Ministro  dell'istruzione,  dell'universita'  e  della ricerca ha disposto  l'emanazione,  ai  sensi dell'art. 12, comma 2, del decreto ministeriale  n.  593 dell'8 agosto 2000, del decreto direttoriale di invito  alla presentazione di specifici progetti per la realizzazione di  attivita'  di  ricerca industriale, completi di non preponderanti attivita'  di  sviluppo  precompetitivo, e formazione nelle tematiche ivi indicate;  Ritenuta la necessita' di procedere alla pubblicazione del predetto decreto direttoriale;  Visto  il  decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modifiche e integrazioni;                              Decreta:                               Art. 1.  1.  Ai  fini  dell'attuazione  delle misure 1.3 e 3.1 del Programma operativo nazionale "Ricerca, sviluppo tecnologico e alta formazione" 2000-2006  per  le regioni dell'obiettivo 1 del territorio nazionale, cofinanziato   dai   fondi  strutturali  Fondo  europeo  di  sviluppo regionale  (FESR) e Fondo sociale europeo (FSE) della Unione europea, i  soggetti  di  cui  all'art.  5,  commi  1,  2,  3,  4  del decreto ministeriale  n.  593  dell'8 agosto 2000, pubblicato nel supplemento ordinario  n. 10 alla Gazzetta Ufficiale n. 14 del 18 gennaio 2001, e recante   le   "Modalita'   procedurali   per  la  concessione  delle agevolazioni previste dal decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 297" sono invitati a presentare progetti per la realizzazione di attivita' di  ricerca  e  sviluppo precompetitivo, cosi' come definite ai sensi dell'art.  2  del  predetto decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000,  nonche' di connesse attivita' di formazione di ricercatori e/o tecnici.  2.  I  progetti  devono  essere caratterizzati dal forte impiego di tecnologie   abilitanti   pervasive,   particolarmente   mirate  alla incorporazione  di  elevati  contenuti  immateriali  all'interno  dei processi,  dei  prodotti e dei servizi, proponendo soluzioni del tipo "fabbriche  e/o  piattaforme intelligenti", "prodotti intelligenti" e "servizi  innovativi"  ad  alta efficienza; i progetti devono inoltre rappresentare   una  possibile  leva  d'attrazione  per  investimenti produttivi mirati all'insediamento di nuove imprese nel Mezzogiorno e devono afferire ad uno dei seguenti temi: Settore agro-industria.  Tema  1  -  Oggetto della ricerca: tecnologie e processi innovativi per la biosicurezza e il controllo degli alimenti.  Possibili risultati attesi:    1)   sistemi   di   controllo   della   qualita'   dei  cicli  di trasformazione dei prodotti alimentari;    2)  componenti  e  sistemi  per  la  verifica  della qualita' dei prodotti   alimentari,   con  particolare  riferimento  agli  aspetti organolettici;    3) sistemi per la tracciabilita' dei prodotti alimentari.  Tema  2  -  Oggetto  della  ricerca:  innovazione tecnologica nella filiera agro-alimentare.  Possibili risultati attesi:    1)  innovazione e miglioramento delle produzioni alimentari anche attraverso l'impiego di tecniche biologiche avanzate;    2)  tecniche  agronomiche  e  sistemi colturali innovativi per la valorizzazione    delle   produzioni   e   il   miglioramento   della compatibilita' ambientale;    3)  ottimizzazione  dei  processi  di produzione, di controllo di qualita' e di distribuzione nella filiera agro-alimentare;    4)  tecnologie  e  sistemi per la valorizzazione delle produzioni attraverso interventi interni alla filiera agro-alimentare;    5) realizzazione di piattaforme e-business in tutti i cicli della filiera agro-alimentare.  Tema  3 - Oggetto della ricerca: miglioramento della competitivita' delle produzioni tipiche.  Possibili risultati attesi:    1)  utilizzo  di  nuovi  prodotti,  processi  e tecnologie per la rimodulazione  dei  processi  produttivi  convenzionali garantendo il mantenimento  e/o  il  recupero  delle caratteristiche organolettiche tradizionali;    2)  tecniche  di  individuazione delle caratteristiche uniche dei prodotti   tipici,  attraverso  l'impiego  di  nuove  metodologie  di analisi, quali quelle basate sulle biologie avanzate;    3) tecnologie per la valorizzazione di componenti e sottoprodotti nonche' per il risparmio energetico.  Tema  4  -  Oggetto  della  ricerca: innovazione tecnologica per il miglioramento dell'eco-compatibilita' nell'industria agro-alimentare.  Possibili risultati attesi:    1)  sistemi  per  il  monitoraggio  e  controllo  delle emissioni provenienti da insediamenti produttivi;    2)  prodotti  e  tecnologie  per  la  rimodulazione  dei processi produttivi  esistenti  con  particolare riguardo alla riduzione della produzione di materiali di scarto;    3)  prodotti  e  tecnologie  per  la  rimodulazione  dei processi produttivi  esistenti  con  particolare riguardo alla riduzione della produzione di reflui e/o alla riduzione del carico inquinante;    4)  tecnologie a minimo impatto per produzioni alimentari di alta qualita';    5)  processi  di  valorizzazione degli scarti delle colture e dei cicli di trasformazione alimentare;    6)  tecnologie  di  produzione  basate  su  colture  biologiche o comunque a basso rischio ambientale. Settore ambiente.  Tema  5  -  Oggetto  della  ricerca:  nuove tecnologie di analisi e monitoraggio per la tutela dell'ambiente e del territorio.  Possibili  risultati  attesi:  componenti  e  sistemi  di  analisi, monitoraggio  e  controllo della presenza e del trasporto di elementi inquinanti ambientali:    1) nei corpi idrici sotterranei, superficiali e profondi;    2) nell'ambiente marino, lagunare e costiero;    3) nei sistemi terrestri;    4) nell'atmosfera.  Tema   6   -   Oggetto  della  ricerca:  nuove  tecnologie  per  il rilevamento,   per   l'analisi   ed   il  monitoraggio  di  parametri ambientali.  Possibili risultati attesi:    1)  tecnologie  per  l'innovazione  e  lo  sviluppo di servizi ed applicazioni geomatiche in rete;    2)   sistemi   di   monitoraggio   ambientale,   telecontrollo  e telesorveglianza da piattaforme terrestri ed aeree;    3)  componenti e sistemi per il rilevamento di eventi ambientali, anche estremi, alle diverse scale temporali e territoriali;    4)  componenti e sistemi di rilevamento integrato dell'evoluzione degli eventi meteo-idrologici, anche estremi;    5)   sistemi   di   rilevamento   delle  grandezze  di  interesse climatologico,  anche  ai  fini  della  determinazione e dell'analisi delle  cause  e  degli  effetti  dei processi di desertificazione e/o modificazione dell'ambiente mediterraneo.  Tema  7 - Oggetto della ricerca: nuove tecnologie e processi per la migliore utilizzazione e gestione delle risorse idriche.  Possibili risultati attesi: sistemi e tecnologie:    1) per il disinquinamento marino;    2)   per   il   risanamento   dei   corpi  idrici  sotterranei  e superficiali;    3) per l'uso razionale delle risorse idriche, anche in rferimento alla  produzione  e distribuzione idropotabile nonche' alla riduzione delle perdite idriche;    4) di trattamento delle acque reflue;    5)  per  il  riutilizzo  delle  acque reflue depurate nell'ambito dell'uso irriguo, civile e industriale.  Tema  8 - Oggetto della ricerca: nuove tecnologie e processi per la tutela  dell'ambiente e del territorio e per la migliore gestione del ciclo dei materiali.  Possibili risultati attesi:    1)  sistemi  e  tecniche  di rilevamento per l'identificazione di siti contaminati e tecniche di bonifica;    2)  processi e tecnologie per la gestione dei materiali di scarto risultanti  dai  cicli produttivi esistenti, con particolare riguardo alla  riduzione  e/o  al riutilizzo nell'ambito dello stesso settore; processi  e  tecnologie  per  la  riduzione  dell'impiego  nei  cicli produttivi  di  sostanze potenzialmente tossiche, nocive o comunque a rischio per gli addetti alle lavorazioni o l'ambiente;    3)  tecnologie  per  la  rimodulazione  dei  processi  produttivi esistenti  in  relazione  alla riduzione e al trattamento dei rifiuti solidi;    4)  sistemi  innovativi  per  lo  smaltimento  dei  rifiuti,  con particolare riguardo agli aspetti energetici, di eco-compatibilita' e di recupero;    5) sistemi di gestione degli ecosistemi a rischio;    6)  tecnologie  per  la  difesa  del  territorio  e dell'ambiente costruito. Settore beni culturali  Tema  9  -  Oggetto  della  ricerca:  tecnologie  innovative per la valorizzazione e la fruizione dei beni culturali.  Possibili risultati attesi:    1)  sistemi  basati  sulle  tecnologie  dell'informazione e della comunicazione  per  la  valorizzazione  e  fruizione  del  patrimonio archeologico, architettonico, artistico, bibliotecario, archivistico, demo-antropologico;    2)  portale  multifunzionale  per  la costruzione di itinerari di conoscenza  e  processi di e-learning per la mediazione linguistica e interculturale; piattaforme di web-training multimediale avanzato per la formazione a distanza;    3)  piattaforme  abilitanti  complesse  ad  oggetti distribuiti e cooperanti per i domini applicativi dei beni culturali, del turismo e dell'e-business.  Tema  10  -  Oggetto  della  ricerca:  tecnologie innovative per la diagnostica dei beni culturali.  Possibili risultati attesi:    1)  componenti  e  sistemi  per  monitoraggio e diagnostica dello stato di conservazione di beni culturali o per l'individuazione delle cause di degrado;    2)  tecnologie  e  strumenti  per  indagine  e  diagnosi  su beni appartenenti  ai  patrimoni  archeologico, architettonico, artistico, bibliotecario, archivistico, demo-antropologico;    3)  sistemi  per  la  razionalizzazione della progettazione degli interventi di conservazione;    4) tecniche avanzate di applicazione delle ICT alla condivisione, comparazione   e  trasferimento  tra  vari  operatori  delle  diverse tecniche diagnostiche e di progettazione razionale degli interventi.  Tema  11  -  Oggetto  della  ricerca:  tecnologie innovative per la conservazione, il recupero ed il restauro dei beni culturali.  Possibili risultati attesi:    1)   recupero  di  tecniche  tradizionali  di  costruzione  e  di lavorazione dei materiali;    2)   tecnologie  reversibili  con  particolare  riferimento  alle soluzioni  basate  su nuove formulazioni di materiali, nuovi processi nuovi  prodotti  di elevata compatibilita' con il bene considerato ed eco-compatibilita';    3)  tecnologie  e  sistemi per interventi non invasivi sui centri storici;  sistemi di monitoraggio, controllo e interventi di recupero per beni culturali in aree soggette a rischio di eventi naturali;    4)  sistemi  di  protezione  di  beni  culturali  in ecosistemi a rischio o sottoposti a forte pressione antropica e/o industriale. Settore trasporti.  Tema  12  -  Oggetto  della  ricerca:  potenziamento  del trasporto intermodale delle merci.  Possibili risultati attesi:    1)  sistemi  innovativi  per  la  gestione  della  unitizzazione, movimentazione,  stoccaggio,  e  scomposizione  dei  carichi  in area portuale;    2)  sistemi  intelligenti  per  l'ottimizzazione  dello stivaggio delle merci e delle operazioni di carico e scarico;    3)  modelli  per l'analisi e la simulazione degli impatti e delle potenzialita' dell'integrazione dei diversi sistemi di trasporto;    4)  modelli  per  l'analisi  e  la  simulazione delle interazioni trasporti-territorio-ambiente.  Tema  13  -  Oggetto  della  ricerca:  nuove  tecniche  di gestione intelligente dei sistemi di trasporto collettivo.  Possibili risultati attesi:    1)  innovazione  tecnologica per la pianificazione e gestione dei sistemi  di  trasporto,  con  particolare  riferimento  allo sviluppo dell'intermodalita';    2)  sistemi  per  il  miglioramento dell'informazione al pubblico anche in riferimento all'utenza svantaggiata;    3)  modelli  di  sistemi  di trasporto collettivo in aree a bassa densita' abitativa;    4)  modelli  di sistemi intermodali per il trasporto collettivo e la riduzione della pendolarita' assolta con mezzi propri.  Tema  14  -  Oggetto  della  ricerca:  innovazione  tecnologica nei vettori di trasporto.  Possibili risultati attesi:    1)  nuove  architetture  di  vettori per trasporto di passeggeri, privato  e  collettivo,  e  merci,  anche  con  impiego  di materiali innovativi;    2)  nuove  architetture  di  vettori  di  trasporto speciale, con riferimento   alle   specifiche   esigenze   di   merci   ad  elevata deperibilita',  merci pericolose, nocive o comunque a rischio per gli operatori   e  l'ambiente;  nuove  architetture  per  l'impiantistica tecnica  ancillare connessa destinata ad operazioni quali stoccaggio, movimentazione, ecc.    3)  nuovi  sistemi  di  propulsione ad elevato rendimento e basso livello di emissioni inquinanti;    4)  processi innovativi di progettazione e realizzazione di mezzi di   trasporto   ad  elevato  livello  di  sicurezza,  basso  impatto ambientale,  alta  riciclabilita'  al  termine  della  vita  utile di esercizio;    5) sistemi supervisione, controllo, e assistenza alla guida;    6)  sistemi  intelligenti  di  gestione  della  manutenzione  del veicolo con particolare rferimento al mantenimento di elevati livelli di affidabilita' e sicurezza.  Tema   15   -  Oggetto  della  ricerca:  nuove  tecnologie  per  il miglioramento della sicurezza delle infrastrutture.  Possibili risultati attesi:    1)   sistemi   per  la  gestione  attiva  della  sicurezza  delle infrastrutture di trasporto;    2)  tecniche  e prodotti per il miglioramento degli interventi di manutenzione e ripristino delle infrastrutture di trasporto;    3)  componenti  e  sistemi  per  monitoraggio e diagnostica delle infrastrutture    di    trasporto    con    particolare   riferimento all'integrazione  in  logiche  avanzate  di  manutenzione  e gestione attiva della sicurezza.  3.  Ciascun  progetto deve fare riferimento ad uno solo dei temi di cui  al  precedente comma e deve prevedere il perseguimento di almeno uno   dei   possibili  risultati  attesi  indicati  per  il  tema  di riferimento.  4.  Ciascun  progetto  deve  prevedere la validazione dei risultati conseguiti  attraverso  lo  svolgimento delle seguenti attivita', per quanto  applicabili  alle  specifiche  caratteristiche  del risultato stesso:    realizzazione  di prototipi e/o dimostratori idonei a valutare la trasferibilita' industriale delle tecnologie e sistemi messi a punto;    validazione  delle prestazioni ottenibili attraverso una serie di campagne  sperimentali rappresentative delle specifiche condizioni di utilizzo;    validazione   tossicologica,   ecotossicologica   e   di  impatto ambientale;    verifica  di  rispondenza alle piu' severe normative nazionali ed internazionali;    valutazione qualitativa e quantitativa dei vantaggi ottenibili in termini  di  affidabilita',  riproducibilita',  sicurezza  e bilancio energetico;    valutazione della trasferibilita' industriale anche in termini di rapporto costi prestazione e costi benefici.  5. Ai sensi dell'art. 12 del decreto ministeriale 8 agosto 2000, n. 593,  ciascun progetto deve inoltre essere corredato da uno specifico progetto   per  la  realizzazione  di  attivita'  di  formazione  per ricercatori  e tecnici, coerenti con le tematiche di ricerca previste dal  bando  e  il cui costo sia pari ad almeno il 10% dei costi della ricerca.  Gli  specifici  percorsi  formativi devono avere durata non superiore a ventiquattro mesi e non inferiore a dodici. La formazione deve,   inoltre,   prevedere   lo   sviluppo   di   competenze  nelle problematiche  di  gestione  di  impresa, con particolare riferimento alle   attivita'   di  ricerca  e  di  trasferimento  di  tecnologie. L'attivita'   di   formazione   svolta   costituisce  titolo  per  la concessione  delle  agevolazioni di cui all'art. 14, comma 1, lettera a), del decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000.  6. La durata massima delle attivita' di ricerca non deve superare i trentasei mesi.  7.  In  relazione  agli obiettivi generali del richiamato Programma operativo  nazionale "Ricerca, sviluppo tecnologico, alta formazione" 2000-2006,  le  attivita'  di  ricerca  e  formazione  oggetto  delle tematiche  sopra elencate debbono, a pena di inammissibilita', essere interamente  sviluppate  nelle  aree territoriali dell'obiettivo n. 1 dei  fondi  strutturali dell'Unione europea per il periodo 2000-2006. Al  riguardo,  si  applica  il  comma  27  dell'art. 5 del richiamato decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000.  8.  I  soggetti  proponenti sono ammissibili solo ove dispongano di una stabile organizzazione localizzata nelle aree territoriali di cui al  precedente  comma  7,  o  si  impegnino  formalmente,  in sede di presentazione  del  progetto,  a predisporre in tali aree la suddetta organizzazione ai fini dello svolgimento delle attivita' progettuali. All'accertamento   del   mantenimento   del  predetto  impegno  sara' subordinata la concessione dell'agevolazione.  |  
|   |                                 Art. 2.  1.  Per  il finanziamento dei progetti afferenti i temi indicati al precedente  art.  1,  e selezionati secondo le disposizioni di cui ai successivi    articoli    del    presente   decreto,   il   Ministero dell'istruzione,  dell'universita'  e  della ricerca interviene nelle forme e nelle misure stabilite dal richiamato decreto ministeriale n. 593  dell'8 agosto 2000, rispettivamente all'art. 12, comma 4, per le attivita'   di  ricerca  industriale  e  sviluppo  precompetitivo,  e all'art. 12, comma 9, per la formazione.  2.  L'ammontare  massimo  dei  costi  ammissibili  dei  progetti e' fissato in 600 miliardi di lire, di cui 500 miliardi per attivita' di ricerca e 100 miliardi per attivita' di formazione.  3.  Il cofinanziamento comunitario, in coerenza con quanto definito dal  PON,  sara'  assicurato  dal  FESR,  per  la parte relativa alla ricerca  e  nei  termini previsti dalla misura 1.3, e dal FSE, per la parte  relativa  alla  formazione e nei termini previsti dalla misura 3.1.  4.   Saranno  considerati  ammissibili  i  progetti  che  prevedano attivita'  di  ricerca  di  costo  preventivato  non  inferiore  a: 3 miliardi  di  lire per i progetti afferenti i settori ambiente e beni culturali;  5  miliardi  di  lire per i progetti afferenti il settore dell'agro-industria;  8 miliardi  di lire per i progetti afferenti il settore  trasporti,  nonche'  attivita'  di  formazione  correlata ai progetti  scientifici  proposti,  di  costo  non inferiore al 10% del totale  del  costo  per  la  ricerca.  Il  costo  massimo del singolo progetto,  comprensivo  della  formazione,  non  puo'  superare  i 40 miliardi di lire.  |  
|   |                                 Art. 3.  1. Ciascun progetto deve proporre l'esecuzione di attivita' che non siano gia' state effettuate, ne' in corso di svolgimento da parte del soggetto  proponente  e  che non siano oggetto di altri finanziamenti pubblici.  2.  Le  attivita'  di  formazione,  di  cui al punto 5 dell'art. 1, devono  essere esclusivamente finalizzate allo sviluppo di competenze specifiche  nel  settore  considerato  dall'oggetto  della  ricerca e devono  contemplare  un  impegno  a  tempo  pieno  del  personale  in formazione  per  tutta la durata del percorso formativo proposto, con esclusione di qualsiasi rapporto di lavoro subordinato.  |  
|   |                                 Art. 4.  1.  Per  le  modalita'  di  selezione  e  gestione  dei progetti si osserveranno  le  disposizioni  richiamate  all'art. 12, comma 3, del decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000.  2. La valutazione e selezione per l'ammissibilita' al finanziamento dei  progetti  sara'  effettuata,  ove necessario in forma comparata, sulla base dei seguenti elementi:    grado di rispondenza del progetto all'oggetto della ricerca dello specifico tema;    entita'  e  qualita'  dei  risultati conseguibili con il progetto rispetto  ai  risultati  attesi secondo l'elencazione riportata nello specifico tema di ricerca;    effetto  di  incentivazione  prodotto dall'agevolazione, ai sensi del  punto  6  della  vigente disciplina comunitaria per gli aiuti di Stato alla ricerca e sviluppo (solo per progetti presentati da grandi imprese);    novita' e originalita' delle conoscenze acquisibili per i settori strategici interessati;    utilita'  delle medesime conoscenze per innovazioni di prodotto e di   processo,   che   accrescano  la  competitivita'  delle  imprese direttamente  e  indirettamente  coinvolte  e favoriscano lo sviluppo delle aree territoriali interessate dal Programma operativo nazionale "Ricerca, sviluppo tecnologico, alta formazione" 2000-2006;    qualita'  e  idoneita'  delle  strutture  di ricerca previste dal soggetto proponente;    congruita' delle risorse finanziarie in ordine alla realizzazione del progetto;    attendibilita'   delle   ricadute   economico-occupazionali   del progetto indicate dal proponente;    idoneita'  della  proposta  a  creare o potenziare, tra strutture pubbliche e private operanti nel territorio dell'Obiettivo 1, reti di cooperazione  scientifico-tecnologica  nelle  quali  sia  definita la specializzazione   di   attivita'   e  funzioni  e  le  modalita'  di integrazione tra le organizzazioni coinvolte;    idoneita'  del progetto ad attrarre nuovi investimenti produttivi nel territorio dell'Obiettivo 1.  3.  Costituiscono titolo di valutazione preferenziale ai fini della selezione:    il  perseguimento  del  piu'  ampio  numero  di  risultati  tra i possibili risultati attesi nel tema cui afferisce il progetto;    la  trasferibilita'  delle  conoscenze sviluppate verso possibili risultati attesi in altre tematiche di ricerca;    il  ricorso  all'impiego di conoscenze multidisciplinari in campi quali  nuove  tecnologie per attivita' di impresa, applicazioni della biologia    avanzata,    tecnologie    dell'informazione    e   della comunicazione;    la  capacita'  del  progetto  a  generare  o potenziare centri di eccellenza   e/o  di  competenza  previsti  nel  Programma  operativo nazionale "Ricerca, sviluppo tecnologico, alta formazione 2000-2006".  4.   In  relazione  alle  risorse  disponibili  e  fatta  salva  la necessita'  di  selezionare  comunque  progetti  di  elevato  livello qualitativo  sara'  data  priorita'  all'esigenza  di  assicurare  lo svolgimento di tutti i temi previsti dal presente decreto.  |  
|   |                                 Art. 5.  1.  Il progetto deve essere redatto secondo gli schemi riportati in allegato  al  richiamato  decreto  ministeriale  n. 593 dell'8 agosto 2000, e disponibili anche sul sito WEB del Ministero dell'istruzione, dell'universita'  e  della  ricerca all'indirizzo: www.miur.it. Nella domanda  dovra'  essere opportunamente evidenziato il numero del tema cui  la stessa si riferisce, con l'indicazione dei relativi risultati attesi.  2.  Il  progetto,  composto  da  un  originale piu' tre copie, deve essere indirizzato a:    Ministero  dell'istruzione,  dell'universita'  e  della ricerca - Dipartimento  per  la  programmazione,  il coordinamento e gli affari economici   -   Servizio   per   lo   sviluppo   e  il  potenziamento dell'attivita'  di  ricerca  - ufficio V - piazza Kennedy, 20 - 00144 Roma.  3.  Il  progetto deve pervenire, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento  o tramite consegna a mano, al suddetto indirizzo, a pena di  inammissibilita',  entro  e  non  oltre le ore 17 del 30 novembre 2001.  La  data di presentazione del progetto e' stabilita dal timbro apposto all'atto della ricezione dal competente ufficio.  4.  L'espletamento  del processo istruttorio sara' completato entro novanta  giorni  e i relativi termini decorrono dal giorno successivo alla data fissata quale termine per la presentazione dei progetti.  5.   Tutto   il   materiale  trasmesso,  considerato  rigorosamente riservato,  verra'  utilizzato solo dal MIUR per l'espletamento degli adempimenti connessi alle assegnazioni di cui al presente decreto.  6. I proponenti dovranno fornire in qualsiasi momento, su richiesta del  MIUR,  tutti  i  chiarimenti,  le  notizie  e  la documentazione ritenuti necessari dal Ministero stesso.  |  
|   |                                 Art. 6.  1.  Il  decreto ministeriale di concessione del finanziamento sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.  |  
|   |                                 Art. 7.  1.  Per  tutto  quanto  non  espressamente specificato nel presente decreto,  si  osservano  le  disposizioni  contenute nell'art. 12 del decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000.  Il  presente  decreto  e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.    Roma, 11 ottobre 2001                                     Il direttore generale: Criscuoli  |  
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