Gazzetta n. 233 del 6 ottobre 2001 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 6 settembre 2001
Riparto tra le regioni e province autonome dello stanziamento di lire 100 miliardi per il potenziamento dei servizi per l'impiego - art. 117, comma 5, legge 23 dicembre 2000, n. 388.

IL DIRETTORE GENERALE
per l'impiego - Divisione VI
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 23 dicembre 1997, n. 469, recante il conferimento alle regioni e agli enti locali di funzioni e compiti in materia di mercato del lavoro;
Visto in particolare l'art. 2 del sopra citato decreto legislativo che conferisce alle regioni le funzioni ed i compiti in materia di collocamento e di politica attiva del lavoro;
Visto l'art. 117, comma 5, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, recante per l'esercizio finanziario 2001, lo stanziamento di lire 100 miliardi a valere sul fondo dell'occupazione per il potenziamento e lo sviluppo per l'impiego, assicurando gli standards minimi di funzionamento dei servizi per l'impiego secondo l'accordo tra Ministero del lavoro, regioni, province autonome, province, comuni e comunita' montane;
Visto il decreto ministeriale 29 dicembre 2000 del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, recante la ripartizione in capitoli delle unita' previsionali di base al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2001, che istituisce presso la direzione generale per l'impiego il capitolo di bilancio 7671 - spese per potenziare lo sviluppo dei servizi per l'impiego, con la dotazione finanziaria di competenza e di cassa pari a lire 100 miliardi;
Considerata la necessita' di potenziare piu' significativamente i servizi per l'impiego nelle province di piu' recente istituzione: Biella, Verbania, Lecco, Lodi, Rimini, Prato, Crotone, Vibo Valentia;
Ritenuto, pertanto, di attribuire il 10% dello stanziamento complessivo alle province di cui al capoverso precedente;
Considerato il numero delle persone in cerca di lavoro ed il numero della popolazione residente over 15 anni, considerati su base provinciale secondo i dati dell'annuario ISTAT "forze di lavoro - media 1999", tav. 4.1;
Ritenuto di calcolare il riparto tra le regioni e le province autonome secondo i dati su base provinciale di cui al capoverso precedente, in quanto le persone in cerca di lavoro e i residenti over 15 anni sono i principali fruitori dei servizi per l'impiego;
Ritenuto, altresi', di effettuare il riparto con il calcolo del 60% dello stanziamento sulla base delle persone in cerca di lavoro e del restante 40% sulla base della popolazione residente over 15 anni;
Ritenuto che le risorse finanziarie attribuite a ciascuna provincia sulla base dei criteri sopra individuati, devono essere utilizzate in coerenza con la programmazione regionale;
Visto il parere sulla proposta di riparto delle risorse di cui all'art. 117, comma 5, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, da destinare al potenziamento dei servizi per l'impiego, espresso dalla Conferenza unificata presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri nella seduta dell'8 agosto 2001;
Decreta:
Art. 1.
La ripartizione di lire 100 miliardi per il potenziamento dei servizi per l'impiego e' effettuata tra le regioni e province autonome con attribuzione diretta alle province come indicato nella tabella che, allegata al presente decreto, ne diventa parte integrante.
 
Art. 2.
Le singole regioni con le rispettive province possono formalizzare presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali entro il 10 settembre 2001, accordi specifici volti ad una distribuzione delle risorse in ambito regionale, fermo restando il totale regionale, sulla base dei criteri di riparto definiti dal presente decreto.
 
Art. 3.
Le risorse di cui al presente decreto sono ripartite tra le regioni a statuto ordinario ed erogate direttamente alle province entro e non oltre il 15 settembre 2001.
Le medesime risorse sono anche ripartite tra le regioni a statuto speciale e le province autonome e l'erogazione direttamente alle province avverra' entro e non oltre il 31 ottobre 2001, previa verifica del completamento del processo di riforma di cui all'art. 9 del decreto legislativo n. 469/1997 e successive modifiche ed integrazioni.
Qualora entro tale data, a seguito di verifica da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, della Conferenza dei presidenti delle regioni e dell'UPI, dovesse riscontrarsi un esito negativo in ordine al processo di cui al comma precedente, le anzidette risorse residuali verranno ripartite tra le regioni e province autonome secondo i criteri stabiliti dal presente decreto, attribuendole direttamente alle province.
Roma, 6 settembre 2001
Il direttore generale: Carla'
 
Allegato
RIPARTIZIONE SU BASE PROVINCIALE DELLE RISORSE PER L'ANNO 20001

=====================================================================
Provincia | Ripartizione in lire ===================================================================== Piemonte |L. 6.816.974.480 Novara |L. 390.777.886 Verbano |L. 859.974.260 Vercelli |L. 201.861.161 Biella |L. 739.768.340 Alessandria |L. 517.046.322 Asti |L. 225.465.721 Cuneo |L. 590.905.752 Torino |L. 3.291.175.038 Valle d'Aosta |L. 140.735.747 Aosta |L. 140.735.747 Lombardia |L. 11.564.795.766 Lodi |L. 1.028.185.328 Pavia |L. 536.633.275 Sondrio |L. 199.576.849 Varese |L. 975.251.543 Bergamo |L. 890.571.501 Brescia |L. 1.128.090.044 Como |L. 592.639.048 Lecco |L. 1.110.682.111 Cremona |L. 341.625.051 Mantova |L. 350.551.880 Milano |L. 4.410.989.136 Liguria |L. 2.431.030.723 Imperia |L. 290.819.163 La Spezia |L. 335.403.375 Savona |L. 359.558.952 Genova |L. 1.445.249.233 Veneto |L. 4.771.619.812 Padova |L. 834.986.569 Rovigo |L. 369.117.042 Treviso |L. 690.233.215 Verona |L. 906.852.351 Vicenza |L. 695.012.260 Belluno |L. 217.851.347 Venezia |L. 1.057.567.028 Trento |L. 489.213.735 Trento |L. 489.213.735 Bolzano |L. 387.862.313 Bolzano |L. 387.862.313 Friuli V.G. |L. 1.371.910.508 Pordenone |L. 268.867.655 Udine |L. 614.169.716 Gorizia |L. 157.487.370 Trieste |L. 331.385.767 Emilia R. |L. 5.464.523.360 Ravenna |L. 401.438.010 Reggio Emilia |L. 443.106.648 Ferrara |L. 509.852.789 Forlì |L. 406.006.635 Rimini |L. 1.415.958.816 Piacenza |L. 307.360.367 Parma |L. 446.573.239 Modena |L. 640.399.185 Bologna |L. 893.827.671 Toscana |L. 5.630.158.030 Prato |L. 1.394.980.695 Livorno |L. 537.685.377 Pisa |L. 525.081.537 Arezzo |L. 375.549.138 Siena |L. 249.070.282 Grosseto |L. 310.065.519 Massa |L. 322.458.939 Lucca |L. 419.712.508 Pistoia |L. 366.622.309 Firenze |L. 1.128.931.726 Umbria |L. 1.091.280.696 Terni |L. 295.387.788 Perugia |L. 795.892.908 Marche |L. 1.765.603.969 Ascoli Piceno |L. 446.022.222 Macerata |L. 389.465.432 Pesaro |L. 430.793.473 Ancona |L. 499.322.842 Lazio |L. 8.585.823.873 Frosinone |L. 882.095.824 Latina |L. 674.403.516 Rieti |L. 225.886.562 Viterbo |L. 467.212.293 Roma |L. 6.336.225.678 Molise |L. 626.302.781 Isernia |L. 140.946.167 Campobasso |L. 485.356.614 Abruzzo |L. 1.863.098.269 Teramo |L. 457.313.606 Chieti |L. 522.035.788 L'Aquila |L. 443.397.312 Pescara |L. 440.351.563 Campania |L. 13.531.655.881 Avellino |L. 955.694.901 Benevento |L. 508.199.737 Caserta |L. 2.059.269.150 Salerno |L. 1.904.797.218 Napoli |L. 8.103.694.875 Puglia |L. 8.276.270.127 Foggia |L. 1.324.050.505 Taranto |L. 1.343.928.122 Brindisi |L. 775.073.744 Lecce |L. 1.907.031.598 Bari |L. 2.926.186.158 Basilicata |L. 1.150.703.125 Matera |L. 375.629.381 Potenza |L. 775.073.744 Calabria |L. 8.206.532.985 Crotone |L. 1.243.629.343 Vibo V. |L. 2.206.821.107 Cosenza |L. 1.900.599.502 Reggio C. |L. 1.786.383.888 Catanzaro |L. 1.069.099.145 Sardegna |L. 3.885.297.720 Nuoro |L. 569.745.993 Oristano |L. 352.786.260 Sassari |L. 1.061.614.948 Cagliari |L. 1.091.150.519 Sicilia |L. 11.948.606.100 Caltanissetta |L. 624.439.310 Catania |L. 2.899.435.983 Enna |L. 508.069.561 Messina |L. 1.846.327.024 Palermo |L. 3.245.158.885 Ragusa |L. 393.483.040 Siracusa |L. 890.551.880 Trapani |L. 748.002.596 Agrigento |L. 793.137.821 Italia |L. 100.000.000.000
 
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