Gazzetta n. 224 del 26 settembre 2001 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 27 agosto 2001 |
Nomina del consigliere di parita' effettiva e supplente della regione Liguria. |
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IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO PER LE PARI OPPORTUNITA' Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125; Visto l'art. 2, comma 1 del decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 196, che prevede la nomina dei consiglieri di parita', su designazione degli organi a tal fine individuati dalle regioni e dalle province, sentite rispettivamente le commissioni regionali e provinciali tripartite di cui agli articoli 4 e 6 del decreto legislativo 23 dicembre 1997, n. 469; Visto l'art. 2, comma 2, del succitato decreto che prevede che i consiglieri di parita' devono possedere i requisiti di specifica competenza ed esperienza pluriennale in materia di lavoro femminile, di normativa sulla parita' e pari opportunita', nonche' di mercato del lavoro, comprovati da idonea documentazione; Visto l'estrattto della deliberazione n. 10 del 3 aprile 2001 del consiglio regionale della Liguria da cui risulta che il presidente del suddetto consiglio ha designato la sig.ra Maria Teresa Marras e la sig.ra Valeria Maione rispettivamente quali consigliere di parita' effettiva e supplente; Visti i curricula vitae della sig.ra Maria Teresa Marras e della sig.ra Valeria Maione, allegati al presente decreto di cui costituiscono parte integrante; Considerato che la commissione regionale di concertazione ha ritenuto di non entrare nel merito della valutazione delle candidature ma di esprimere solo alcune raccomandazioni di carattere generale; Considerato che le designazioni espresse dal consiglio regionale risultano corrispondere ai requisiti stabiliti dal succitato decreto legislativo n. 196/2000 nonche' alle raccomandazioni espresse dalla commissione regionale di concertazione; Ritenuta l'opportunita' di procedere alla nomina del consigliere di parita' effettiva e supplente della regione Liguria; Decreta: La sig.ra Maria Teresa Marras e la sig.ra Valeria Maione sono nominate rispettivamente consigliere di parita' effettiva e supplente della regione Liguria. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 27 agosto 2001
Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Maroni Il Ministro per le pari opportunità Prestigiacomo |
| Allegato Curriculum vitae di Maria Teresa Marras Studi e formazione: 1980 diploma di perito tecnico industriale, specializzazione chimica industriale, con votazione 56/60 conseguito c/o l'istituto G. Maria Angioy di Sassari; 1989 corso sulla comunicazione PNL livello 1; 1990 corso su tecniche di PNL nell'attivita' lavorativa; 1992 corso "Projet Manager"; 1993 corso per referenti di sviluppo comunitario (legislazioni comunitarie - progettazione); 1998 partecipazione a laboratori del Job Centre nelle materie relative all'orientamento al lavoro e alle tecniche di ricerca; 1999 corso di tecniche "Empowerman"; 1987-99 partecipazione a convegni/seminari sulle materie lavoro e formazione; dal maggio 2000 frequenza corso individuale di lingua inglese. Conoscenze informatiche: Windows 95-98; Word-Lotus 123. vers.5 - Amipro; Exell. pacchetto Office 2000. Esperienze lavorative: 1982-1983 attivita' di capo ufficio c/o agenzia di assicurazioni; novembre 1983-1984 impiegata c/o ufficio tributi comune di Sassari; 1985-1986 segreteria direzione personale regione Liguria; 1986-1989 collaboratore amministrativo c/o ufficio problemi del lavoro del comune di Genova; attivita': supporto alle decisioni politiche settore aziende in crisi/occupazione giovanile; 1990-1993 responsabile ufficio problemi del lavoro del comune di Genova; 1993 docenza c/o Isforcoop per corsi di formazione professionale sulle materie relative alle politiche del lavoro; 1993-1994 coordinamento gruppi di lavoro per progetti mirati all'occupazione formati anche da enti e/o organizzazioni esterne al comune di Genova quali Agenzia per l'impiego della Liguria, centri di informazione disoccupati, provincia di Genova, Federazione regionale solidarieta' lavoro, ecc. dal 1995 ad oggi: responsabile ufficio politiche attive del lavoro del comune di Genova; dal 1995 ad oggi: relatore varie manifestazioni, convegni, sulle materie relative al lavoro, alla cooperazione sociale e all'accoglienza dei minori (adozione-affido); dal 1998 componente gruppo tecnico sottoprogramma 2 "Job Centre" progetto Zenit iniziativa comunitaria Urban; dal maggio 1999 componente commissione regionale della cooperazione sociale (nomina ANCI). Pubblicazioni: 1. coordinamento gruppo redazionale guida sto creando lavoro (opuscolo informativo su costituzione di impresa) ed. 1996; 2. coordinamento, gruppo redazionale sto cercando lavoro (opuscolo informativo sulla ricerca di lavoro) ed. 1995-1996-2000; 3. collaborazione guida sulle cooperative sociali ed. 1997. Altre esperienze ed interessi: dal 1995 socio dell'associazione "Famiglie per l'accoglienza"; partecipazione a gruppi di aiuto per famiglie che fanno esperienza di accoglienza di minori (affido e/o adozione), anziani, ragazze madri, seminari di approfondimento sulle problematiche collegate all'esperienza; dal 1994 collaboratore iniziative dell'associazione AVSI (volontari per il servizio internazionale); raccolta di fondi per progetti in atto in Italia e in Paesi extracomunitari (Brasile, ex Jugoslavia, Romania, Lituania, Uganda, Sierra Leone etc.); adozione a distanza. Competenze ufficio politiche attive del lavoro: 1. trattamento di situazioni di crisi aziendali con parti sociali ed imprese (cura dei rapporti con gli interlocutori e supporto all'assessore); 2. promozione dell'occupazione attraverso protocolli d'intesa, convenzioni, collaborazioni ad iniziative; 3. avvicinamento al lavoro di giovani disoccupati, qualificazione e/o riqualificazione di soggetti espulsi dal ciclo produttivo attraverso la progettazione, l'avvio e la gestione di progetti mirati all'occupazione (es: cantieri scuola lavoro, lavori socialmente utili, borse studio lavoro); 4. servizio di informazione ai disoccupati attraverso la collaborazione con centri di informazione al lavoro di associazioni sindacali e di volontariato. Curriculum vitae di Valeria Maione 1947 anno di nascita a Genova, dove risiede tuttora; 1966 maturita' scientifica (liceo Fermi di Genova); 1970 laurea in scienze politiche (tesi in statistica - massimo voti) Universita' di Genova; 1971 inizia coIlaborazione con facolta' di scienze politiche di Genova prima in statistica (prof. Ludovico Boretti) e successivamente (1975) in politica economica e statistica (prof. Giorgio Dellacasa) in qualita' di cultore della materia e effettua cicli di esercitazioni agli studenti (fino al 1983); 1973-1983 funzionario presso l'ufficio di corrispondenza regionale dell'ISTAT a Genova - compiti principali: gestione delle fonti (organizza il servizio biblioteca) e controllo della statistiche correnti (in particolare rilevazione trimestrale delle forze di lavoro); 1979-1981 collabora con Scuola di formazione superiore di Genova (gruppo di ricerca su organizzazione del lavoro nella piccola e media impresa); 1980-1981 ispettore di censimento a Savona; 1983 vince concorso libero per ricercatore universitario indetto da facolta' di scienze politiche di Genova (materie di afferenza politica economica e statistica); 1984 organizza il corso di economia e politica economica per l'Universita' della terza eta' di Savona (che continua a dirigere fino al 1998). Diventa membro della Societa' italiana di statistica; 1985 con G. Dellacasa, G. Ferro, A. Panattoni, G. M. Ugolini, F. Zaccaria e' incaricata dalla regione Liguria di predisporre un "Libro bianco" sull'agricoltura; le vengono affidati gli approfondimenti su produzione, occupazione e contabilita' economica del settore; 1999 inizia la ricerca su "Donne manager in Universita'" in collaborazione con la Oxford Brookes University e il CPO dell'Universita' di Genova; 2000 professore supplente di economia del lavoro alla facolta' di scienze internazionali e diplomatiche di Genova. Diventa membro della societa' italiana degli economisti. Presenta una relazione al terzo convegno nazionale dei comitati pari opportunita' delle universita' italiane (Padova) e un paper alla 2a European Conference on Gender Equality in Higher Education (Zurigo). La rivista "Women in Management" pubblica un suo articolo sul lavoro delle donne in Italia. N.B. A piu' riprese e per piu' progetti direttore di ricerca CNR e membro di progetti strategici, direttore di ricerca di progetti finanziati a 60% dell'Universita' di Genova (uno all'anno dal 1984 al 1998, vengono sopra riportati soltanto quelli attinenti a tematiche del lavoro). Membro di numerose associazioni tra le quali: Societa' italiana degli economisti, Societa' italiana di statistica, Laboratorio politico di donne, OSSIAN, International Forum for Women (Varsavia), Women's/Gender Research Forum (Oxford). Fa parte di comitati scientifici e collabora con riviste specializzate italiane e straniere. Principali settori di ricerca (per i quali ha avuto finanziamenti CNR o UNI.GE): qualita' della vita e misurazione della qualita'; flussi migratori da e per l'Italia: aspetti quantitativi, conseguenze economiche; il risparmio, con particolare riferimento alle sue motivazioni; il lavoro delle donne: sottoccupazione, discriminazione, segregazione; economia culturale, il ruolo delle strutture museali; gli anziani come "risorsa". STUDI E RICERCHE SUL LAVORO FEMMINILE Il mio interesse per il lavoro delle donne risale agli inizi degli anni '90 quando ho intrapreso la ricerca "teorie economiche sul mercato del lavoro femminile". Pensando che le interpretazioni siano spesso condizionate dalla situazione contingente rispetto alla quale vengono espresse, ho ritenuto opportuno aprirmi verso l'esterno per confrontare la realta' italiana con quella di altri Paesi. Ho preso contatti con l'Univesita' di Oxford nella quale operavano ricercatori con i miei stessi interessi e ho iniziato a collaborare con loro, il confronto era molto stimolante in quanto il mercato del lavoro italiano e' decisamente piu' regolamentato e rigido di quello inglese, che tuttavia spesso anticipa alcune nostre tendenze. Sono stata invitata nel 1994 a tenere, in questa stessa Universita', dei seminari sulla situazione economica italiana e da questi ho tratto ulteriori stimoli. Nel 1995 ho ottenuto un finanziamento CNR per dirigere un progetto di ricerca su emarginazione e segregazione delle donne nel mercato del lavoro e ho collaborato con l'Itistitute for employment research dell'Universita' di Warwick. Nel 1996 sono stata invitata dalla School of Economic di Varsavia ad intervenire alla conferenza "Entreprise in Europe. The role of Women in private sector developement" alla quale ho presentato una relazione su Women enterepreneurs running small and medium size business: the italian experience, poi pubblicata - anche in polacco - sulla rivista "Kobieta i Biznes"; in quella occasione ho aderito all'International Forum for Women. Nel 1996 e nel 1997 ho tenuto alcuni seminari per il Centre for Europea Research di Oxford su "Occupazione e Mezzogiorno" e "Occupazione femminile in Italia dal dopoguerra ad oggi". Nel l998 le colleghe di Oxford, che avevano fondato il Women's Gender Research Forum, al quale avevo aderito, mi hanno coinvolto in uno studio internazionale sulla occupazione femminile nel turismo svolto anche a Genova e Savona. Il contatto con questo settore, la convinzione che il lavoro autonomo possa rappresentare uno sbocco interessante per le donne e la supposizione che ci siano ambiti nei quali l'attivita' di cura e di lavoro riescono meglio a conciliarsi mi hanno indotta a concentrare l'attenzione sull'imprenditoria femminile nell'alberghiero. Ho cominciato da Imperia, poi sono passata a studiare le altre province liguri. Attualmente l'attivita' di rilevazione si e' conclusa e sto ultimando l'elaborazione statistica del materiale raccolto. Alcuni risultati della ricerca sono stati presentati nel convegno "I processi innovativi nelle piccole imprese" (Urbino 1998) e pubblicati nella rivista "Piccola impresa /Small Business" n. 1, 1999 (Donne imprenditrici nel settore alberghiero: prime evidenze empiriche). Sull'argomento ho anche prodotto un articolo - in inglese e polacco - per la rivista "Women & Business" (n. 1-2, 1999). Nel 1999 ho iniziato una ricerca sulle donne manager in universita' in collaborazione con l'Oxford Brookes University CPO di Genova (che dal 2000 mi ha designata "invitata permanente"): l'obiettivo e' quello di individuare le componenti del successo, le sue eventuali connotazioni di genere e renderle visibili alle comunita' accademica e all'esterno insieme agli ostacoli che le donne incontrano nei loro percorsi lavorativi. Abbiamo proceduto mediante questionari e interviste dirette, che si sono gia' concluse, e' in corso l'operazione di codifica delle risposte. Intendiamo presentare due case study paralleli Oxford-Genova nei quali vorremmo individuare fattori di convergenza e di divergenza tra le due realta'. Notizie sull'impostazione della ricerca insieme ad alcune prime indicazioni, tratte dallo spoglio delle interviste, sono state da me presentate al terzo convegno nazionale dei comitati pari opportunita' delle universita' italiane (Padova, 2000) e, in collaborazione con la collega Simonetta Manfredi di Oxford, alla 2o European Conference on Gender Equality in Higher Education (vedi paper Zurigo, 2000). Sempre nel 2000 e' stato pubblicato il mio articolo The female l'abour market in Italy from a historical perspective nella rivista "Women in Management". La facolta' di scienze internazionali e diplomatiche mi ha conferito nel 2000 la supplenza di economia del lavoro. Nelle lezioni che ho gia' concluso ho dapprima esaminato le teorie economiche sul lavoro dai classici fino ai giorni nostri, mi sono occupata poi del mercato del lavoro italiano dal dopoguerra a oggi, ho considerato infine la "stato dell'arte" e le recenti politiche del lavoro e dell'occupazione in Italia e in Europa. Ho posto particolare attenzione ai modelli interpretativi moderni: segmentazione del mercato, contratti impliciti, salari di efficienza, insider-outsider, isteressi e ho cercato di evidenziare agli studenti la difficolta' di spiegare in maniera convincente e completa un sistema che diventa sempre piu' complesso. Proprio sulla new economy e sulle sue conseguenze sociali, che ritengo coinvolgeranno in maniera rilevante le donne, si stanno attualmente dirigendo i miei studi. Il lavoro che ho fin qui svolto mi induce a impegnarmi attivamente affinche' aumenti la rappresentanza femminile nelle istituzioni e nella politica. |
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