Gazzetta n. 215 del 15 settembre 2001 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 27 agosto 2001
Costituzione del comitato provinciale I.N.P.S. di Cremona.

IL DIRETTORE PROVINCIALE
del lavoro di Cremona

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, recante: "Attuazione delle deleghe conferite al Governo con gli articoli 27 e 29 della legge 30 aprile 1969, n. 153, concernente la revisione degli ordinamenti pensionistici e norme in materia di sicurezza sociale";
Vista la legge 9 marzo 1989, n. 88, recante: "Ristrutturazione dell'Istituto nazionale della previdenza sociale e dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro";
Visto il decreto n. 34/1997 dell'8 agosto 1997 del dirigente della direzione provinciale del lavoro di Cremona, con il quale e' stato costituito - per il quadriennio 1997/2001- il comitato provinciale I.N.P.S. di Cremona, previsto dall'art. 34 del citato decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639;
Considerato che, essendo scaduto il periodo di validita' del citato organo collegiale, si rende necessario procedere al suo rinnovo;
Esperiti gli accertamenti previsti dall'art. 35 del decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970, ed acquisiti dalla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura e dall'Istituto nazionale della previdenza sociale di Cremona i necessari dati di valutazione, atti a stabilire l'importanza ed il grado di sviluppo dei singoli settori produttivi;
Considerato che, ai sensi del terzo comma del sopra citato art. 35, i rappresentanti dei lavoratori dipendenti, dei datori di lavoro, nonche' dei lavoratori autonomi devono essere designati rispettivamente dalle confederazioni e federazioni sindacali dei lavoratori dipendenti, dalle associazioni sindacali dei datori di lavoro, nonche' dalle associazioni sindacali dei lavoratori autonomi piu' rappresentative operanti nella provincia;
Valutato che le federazioni sindacali piu' rappresentative dei lavoratori dipendenti operanti nella provincia di Cremona sono:
Confederazione generale italiana del lavoro (C.G.I.L.);
Confederazione italiana sindacati lavoratori (C.I.S.L.);
Unione italiana del lavoro (U.I.L.);
Confederazione italiana dirigenti d'azienda (C.I.D.A.);
F.A.B.I. sindacato autonomo bancari;
Tenuto conto, altresi', che nella provincia di Cremona risultano operare le seguenti associazioni sindacali di settore dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi:
Associazione degli industriali della provincia di Cremona;
Associazioni piccole e medie industrie della provincia di Cremona;
Collegio imprese edili ed affini della provincia di Cremona;
A.B.I. - Associazione bancaria italiana;
Associazione artigiani della provincia di Cremona;
Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa;
Associazione autonoma artigiani cremaschi;
Libera associazione artigiani di Crema;
Associazione del commercio, del turismo e dei servizi della provincia di Cremona;
Associazione del commercio del turismo e dei servizi di Crema e circondario;
Confesercenti;
Libera associazione agricoltori cremonesi;
Confederazione nazionale coltivatori diretti - Federazione provinciale di Cremona;
Confederazione italiana agricoltori;
Federazione nazionale agricoltura;
A.P.I.M.A.;
U.N.C.I. - Unione nazionale cooperative italiane;
Lega nazionale cooperative e mutue;
Confcooperative - Unione provinciale di Cremona;
Associazione generale cooperative italiane;
Condiderato, inoltre, che per la corretta formulazione del giudizio sul grado di rappresentativita' delle predette organizzazioni occorre stabilire in via preliminare, i criteri di valutazione;
Ritenuto opportuno individuare tali criteri in quelli di seguito specificati:
1) consistenza numerica dei soggetti rappresentati dalle singole organizzazioni sindacali;
2) partecipazione alla formazione e stipula dei contratti collettivi;
3) partecipazione alla risoluzione di vertenze individuali, plurime e collettive;
4) rilevazione degli insediamenti produttivi;
5) complessita' delle strutture organizzative aziendali;
Considerato che dalle risultanze degli atti istruttori e delle conseguenti valutazioni comparative compiute in applicazione dei criteri sopra indicati, risultano maggiormente rappresentative nella provincia di Cremona le seguenti organizzazioni sindacali che, in quanto tali, sono state quindi interpellate:
per i lavoratori dipendenti:
Confederazione generale italiana del lavoro (C.G.I.L.);
Confederazione italiana sindacale lavoratori (C.I.S.L.);
Unione italiana del lavoro (U.I.L.);
Confederazione italiana dirigenti d'azienda (C.I.D.A.);
F.A.B.I. - Sindacato autonomo bancari;
per i datori di lavoro ed i lavoratori autonomi:
Associazione degli industriali della provincia di Cremona;
Libera associazione agricoltori cremonesi;
ABI - Associazione bancaria italiana;
Associazione del commercio, del turismo e dei servizi della provincia di Cremona;
Associazione artigiani della provincia di Cremona;
Confederazione nazionale coltivatori diretti - Federazione provinciale di Cremona;
Preso atto delle designazioni effettuate dalle organizzazioni sindacali e dalle amministrazioni pubbliche interessate;
Ritenuto di dover provvedere;
Decreta:
Il comitato provinciale dell'Istituto nazionale della previdenza sociale per la provincia di Cremona e' composto da:
1) sig. Bottarelli Giovanni;
2) sig. Demaria Giuseppe;
3) sig. Galetti Giovanni;
4) sig.ra Lancisi Giuliana;
5) sig. Rapazioli Tarcisio, in rappresentanza dei lavoratori dipendenti dell'industria e artigianato;
6) sig. Somenzi Lino, in rappresentanza dei lavoratori dipendenti dell'agricoltura;
7) sig. Foglio Luigi;
8) sig. Penci Mario;
9) sig. Scalisi Giuseppe, in rappresentanza dei lavoratori dipendenti del commercio;
10) sig. Mandelli Massimo, in rappresentanza dei lavoratori dipendenti del credito e assicurazioni;
11) sig. Carini rag. Giovanni, in rappresentenza dei dirigenti d'azienda dipendenti;
12) sig. Attianese dott. Carlo, in rappresentanza dei datori di lavoro dell'industria;
13) sig. Vezzoni dott. Guido, in rappresentanza dei datori di lavoro dell'agricoltura;
14) sig. Guarneri rag. Marco Tiziano, in rappresentanza dei datori di lavoro del credito e assicurazioni;
15) sig. Spoldi p.a. Luigi, in rappresentanza dei coltivatori diretti;
16) sig. Villa Ermes, in rappresentanza dei lavoratori autonomi dell'artigianato;
17) sig. Marcenaro Paolo, in rappresentanza dei lavoratori autonomi del commercio.
Sono componenti di diritto, in rappresentanza delle rispettive amministrazioni pubbliche:
18) direttore della direzione provinciale del lavoro di Cremona;
19) direttore della ragioneria provinciale dello Stato di Cremona;
20) dirigente della sede provinciale I.N.P.S. di Cremona.
Il comitato, composto come sopra descritto, rimarra' in carica per quattro anni a decorrere dalla data di emissione del presente decreto, come previsto dall'art. 1, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica n. 639 del 30 aprile 1970.
Il dirigente della sede provinciale dell'I.N.P.S. di Cremona e' incaricato dell'esecuzione del provvedimento.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Cremona, 27 agosto 2001
Il direttore: Filosa
 
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