Gazzetta n. 209 del 8 settembre 2001 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 3 luglio 2001
Concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale per crisi aziendale, legge n. 223/1991, in favore dei lavoratori dipendenti dalla S.p.a. I.T.E.A., unita' di Aprilia, Capurso, Castelmaggiore, Ciampino, Crispiano, Falconara, Fiorenzuola d'Adda - Fiorenzuola sede direzionale, Lecce, Malagnino, Noventa di Piave, Perugia e Sangemini. (Decreto n. 30114).

IL DIRETTORE GENERALE
per le politiche sociali e previdenziali

Vista la legge 5 novembre 1968, n. 1115, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto-legge 21 marzo 1988, n. 86, convertito, con modificazioni, nella legge 20 maggio 1988, n. 160;
Vista la legge 23 luglio 1991, n. 223;
Visto il decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, nella legge 19 luglio 1993, n. 236;
Visti gli articoli 1 e 12 del decreto-legge 16 maggio 1994, n. 299, convertito, con modificazioni, nella legge 19 luglio 1994, n. 451;
Visto 1'art. 4, comma 35, del decreto-legge 1o ottobre 1996, n. 510, convertito, con modificazioni, nella legge 28 novembre 1996, n. 608;
Visto l'art. 1-sexies del decreto-legge 8 aprile 1998, n. 78, convertito, con modificazioni, nella legge 5 giugno 1998, n. 176;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 218 del 10 giugno 2000;
Vista l'istanza della ditta S.p.a. I.T.E.A., tendente ad ottenere la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale per crisi aziendale, in favore dei lavoratori interessati;
Visto il decreto ministeriale datato 3 luglio 2001, con il quale e' stato approvato il programma di crisi aziendale della summenzionata ditta;
Acquisito il prescritto parere;
Ritenuto di autorizzare la corresponsione del citato trattamento;
Decreta:
A seguito dell'approvazione del programma di crisi aziendale, intervenuta con il decreto ministeriale datato 3 luglio 2001, e' autorizzata la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale favore dei lavoratori dipendenti dalla S.p.a. I.T.E.A., con sede in Milano, unita' di:
Aprilia (Latina), per un massimo di trentasette unita' lavorative;
Capurso (Bari), per un massimo di sessantadue unita' lavorative;
Castelmaggiore (Bologna), per un massimo di sedici unita' lavorative;
Ciampino (Roma), per un massimo di ottantasei unita' lavorative;
Crispiano (Taranto), per un massimo di trenta unita' lavorative;
Falconara (Ancona), per un massimo di trentotto unita' lavorative;
Fiorenzuola d'Adda - Fiorenzuola sede direzionale (Piacenza), per un massimo di settantasette unita' lavorative;
Lecce, per un massimo di quarantotto unita' lavorative;
Malagnino (Cremona), per un massimo di trentasette unita' lavorative;
Noventa di Piave (Venezia), per un massimo di settantatre unita' lavorative;
Perugia, per un massimo di settanta unita' lavorative;
Sangemini (Terni) per un massimo di tre unita' lavorative, per il periodo dal 2 gennaio 2001 al 1o gennaio 2002.
Istanza aziendale presentata il 26 febbraio 2001 con decorrenza 2 gennaio 2001.
L'Istituto nazionale della previdenza sociale, ad eccezione delle esplicite concessioni in deroga, eventualmente recate dal presente provvedimento, verifica il rispetto del limite massimo di trentasei mesi nell'arco del quinquennio previsto dalla vigente normativa, con particolare riferimento ai periodi di fruizione del trattamento ordinario di integrazione salariale, concessi per contrazione o sospensione dell'attivita' produttiva determinata da situazioni temporanee di mercato.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 3 luglio 2001
Il direttore generale: Daddi
 
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