Gazzetta n. 209 del 8 settembre 2001 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE |
DECRETO 2 maggio 2001 |
Criteri per l'individuazione e l'uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI). |
|
|
IL MINISTRO DEL LAVORO e della previdenza sociale di concerto con il ministro dell'industria del commercio e dell'artigianato
Visto l'art. 45, comma 2, lettera a) del decreto legislativo n. 626 del 19 settembre 1994, che dispone la determinazione dei criteri per l'individuazione e l'uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI), tenendo conto della natura, dell'attivita' e dei fattori specifici di rischio; Ravvisata la necessita' di riferirsi a norme di buona tecnica per la determinazione dei suddetti criteri; Vista la norma UNI EN 458 (1995) concernente DPI per la protezione dell'udito; Vista la norma UNI 10720 (1998) concernente DPI per la protezione delle vie respiratorie; Viste le norme UNI EN 169 (1993), UNI EN 170 (1993) e UNI EN 171 (1993) concernenti DPI per la protezione degli occhi; Vista la norma UNI 9609 (1990) concernente DPI relativi ad indumenti protettivi da agenti chimici; Considerato che le norme sopraindicate costituiscono utili riferimenti di buona tecnica per l'individuazione dei suddetti criteri; Sentita la commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e l'igiene del lavoro;
Decreta: Art. 1.
1. Sono approvati i criteri per l'individuazione e l'uso di DPI relativi: a) alla protezione dell'udito, come riportati nell'allegato 1 del presente decreto; b) alla protezione delle vie respiratorie, come riportati nell'allegato 2 del presente decreto; c) alla protezione degli occhi: i) filtri per saldatura e tecniche connesse, ii) filtri per radiazioni ultraviolette, iii) filtri per radiazioni infrarosse, come riportati nell'allegato 3 del presente decreto; d) a indumenti protettivi da agenti chimici, come riportati nell'allegato 4 del presente decreto. |
|
Art. 2. 1. I criteri per l'individuazione e l'uso di DPI, diversi da quelli approvati al precedente art. 1, devono garantire un livello di sicurezza equivalente. |
|
Art. 3. 1. Con successivi decreti del Ministero del lavoro e della previdenza sociale di concerto con il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato, sentita la Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e l'igiene del lavoro, si provvedera' all'indicazione dei criteri per l'individuazione e l'uso di altre tipologie di DPI nonchÕ all'aggiornamento degli allegati del presente decreto in relazione al progresso tecnologico.
Roma, 2 maggio 2001
p. Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale Il Sottosegretario di Stato Guerrini
Il Ministro dell'industria del commercio e dell'artigianato Letta |
|
Allegato 1 0. Introduzione 1. Scopo e campo di applicazione 2. Riferimenti normativi 3. Definizioni 4. Classificazione 5. Selezione 6. Uso 7. Cura e manutenzione Figure Appendice A - Metodi di valutazione dell'attenuazione sonora di un protettore auricolare relativa ad un livello di pressione acustica continua equivalente ponderata A Appendice B - Metodi di valutazione dell'attenuazione sonora di un protettore auricolare rispetto al livello di pressione acustica di picco Appendice C - (Informativa) ----> Vedere allegato nel formato PDF <---- |
|
Allegato 2 0. Introduzione 1. Scopo e campo di applicazione 2. Riferimenti normativi 3. Definizioni 4. Misure generali per il contenimento degli inquinanti ambientali e l'utilizzo degli APVR 5. Criteri di scelta 5.1 - Valutazioni generali 5.2 - Protezione offerta dai diversi apparecchi Prospetto 1 - Massimi valori ammessi per la perdita totale verso l'interno nelle condizioni di prova in laboratorio stabilite dalle norme specifiche Figura 1 - Protezione acquisita e tempo di indossamento 6. Descrizione degli apparecchi e limitazioni di impiego Figura 2 - Classificazione degli apparecchi di protezione delle vie respiratorie 6.1 - Respiratori a filtro Figura 3 - Classificazione dei respiratori a filtro Figura 4 - Facciale filtrante antipolvere Prospetto 2 - Massimi valori ammessi per la perdita totale verso l'interno dei facciali filtranti Figura 5 - Respiratore a filtro con semimaschera, portafiltro e inserto filtrante Prospetto 3 - Massimi valori ammessi per la perdita totale verso l'interno di respiratori a quarto di maschera o semimaschera con filtro antipolvere Figura 6 - Respiratore a filtro con maschera intera e filtro con attacco filettato Prospetto 4 - Massimi valori ammessi per la perdita totale verso l'interno di respiratori a maschera intera con filtro antipolvere Figura 7 - Elettrorespiratore a filtro antipolvere completo di maschera intera Prospetto 5 - Massimi valori ammessi per la perdita totale verso l'interno degli elettrorespiratori a filtro antipolvere Figura 8 - Elettrorespiratore a filtro antipolvere completo di elmetto Figura 9 - Esempi di facciali utilizzati in elettrorespiratori per uso con elmetto o casco o cappuccio Prospetto 6 - Massimi valori ammessi per la perdita totale verso l'interno degli elettrorespiratori a filtro antipolvere con elmetto, casco o cappuccio Prospetto 7 - Massimi valori ammessi per la perdita totale verso l'interno delle semimaschere (o quarti di maschera) e delle maschere intere con filtri antigas o antipolvere (o combinati) 6.2 - Respiratori isolanti Figura 10 - Classificazione dei respiratori isolanti Figura 11 - Respiratore isolante a presa d'aria esterna non assistito Prospetto 8 - Massimi valori ammessi per la perdita totale verso l'interno dei respiratori isolanti a presa d'aria esterna non assistiti Figura 12 - Respiratore isolante a presa d'aria esterna assistito manualmente Prospetto 9 - Massimi valori ammessi per la perdita totale verso l'interno dei respiratori isolanti a presa d'aria esterna assistiti manualmente Figura 13 - Respiratore isolante a presa d'aria esterna assistito con motore Prospetto 10 - Massimi valori ammessi per la perdita totale verso l'interno dei respiratori isolanti a presa d'aria esterna assistiti con motore Figura 14 - Respiratore isolante ad adduzione di aria compressa, tipo a flusso continuo Figura 15 - Respiratore isolante ad adduzione di aria compressa, tipo ad erogazione a domanda Figura 16 - Autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto Figura 17 - Autorespiratore ad ossigeno a circuito chiuso: tipo ad ossigeno compresso Figura 18 - Autorespiratore ad ossigeno a circuito chiuso: tipo a produzione di ossigeno 7. Uso 7.1 - Generalita' 7.2 - Durata di impiego Prospetto 11 - Classificazione dell'energia metabolica per vari tipi di attivita' Prospetto 12 - Energia metabolica per attivita' tipiche 7.3 - Adattamento del facciale ed accettabilita' dell'apparecchio da parte di chi lo indossa 7.4 - Informazione, formazione e addestramento in materia di protezione delle vie respiratorie 8. Documentazione, immagazzinamento e manutenzione degli APVR 8.1 - Generalita' 8.2 - Mantenimento della documentazione 8.3 - Immagazzinamento 8.4 - Manutenzione 8.5 - Riempimento delle bombole di aria compressa 8.6 - Riempimento delle bombole di ossigeno 8.7 - Controlli da parte del responsabile degli APVR 8.8 - Controlli specialistici 9. Frequenza della manutenzione e dei controlli Prospetto 13 - Manutenzione e controlli sui facciali (maschera intera, semimaschera, quarto di maschera, boccaglio) Prospetto 14 - Manutenzione e controlli sui respiratori a filtro (assistiti e non assistiti) Prospetto 15 - Manutenzione e controlli sugli autorespiratori ad aria compressa a circuito aperto Prospetto 16 - Manutenzione e controlli sugli autorespiratori ad ossigeno com presso a circuito chiuso Prospetto 17 - Manutenzione e controlli sui respiratori isolanti non autonomi ad adduzione di aria compressa, tipo ad erogazione a domanda Prospetto 18 - Manutenzione e controlli sui respiratori isolanti non autonomi ad adduzione di aria compressa, tipo a flusso continuo Prospetto 19 - Manutenzione e controlli sui respiratori isolanti a presa d'aria esterna non assistiti Prospetto 20 - Manutenzione e controlli sui respiratori isolanti a presa d'aria esterna assistiti 10. Indicazioni operative per la scelta degli APVR 90 10.1 - Premessa 10.2 - Scelta dell'APVR Prospetto 21 - Respiratori a filtro antipolvere: fattori di protezione operativi Prospetto 22 - Respiratori a filtro antigas: fattori di protezione operativi e concentrazioni corrispondenti ai limiti di utilizzo Prospetto 23 - Respiratori isolanti: parametri per la scelta Appendice A - Elenco delle norme europee sugli APVR (Informativa) ----> Vedere allegato nel formato PDF <---- |
|
Allegato 3 i) UNI EN 169 (1993) - Filtri per la saldatura e tecniche connesse. Requisiti di trasmissione e utilizzazioni raccomandate 0. Guida per la selezione e l'uso 1. Generalita' 1.1 - Numeri di graduazione da utilizzare per la saldatura e saldo-brasatura a gas 1.2 - Numeri di graduazione da utilizzare in ossitaglio 1.3 - Numeri di graduazione da utilizzare per il taglio al plasma a getto 1.4 - Numeri di graduazione da utilizzare per la saldatura o per il taglio al plasma ad arco elettrico 1.5 - Numeri di graduazione dei filtri da utilizzare per gli aiuto saldatori 2. Osservazioni ii) UNI EN 170 (1993) - Filtri ultravioletti. Requisiti di trasmissione e utilizzazioni raccomandate 0. Guida per la selezione e l'uso iii) UNI EN 171 (1993) - Filtri infrarossi. Requisiti di trasmissione e utilizzazioni raccomandate 0. Guida per la selezione e l'uso ----> Vedere allegato nel formato PDF <---- |
|
Allegato 4 1. Scopo e campo di applicazione 2. Definizioni 3. Effetto di agenti chimici sul corpo 4. Accertamento di rischio 5. Indumenti protettivi 6. Selezione 7. Altri pericoli 8. Uso e manutenzione Appendice ----> Vedere allegato nel formato PDF <---- |
|