Gazzetta n. 198 del 27 agosto 2001 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
COMUNICATO
Fondo Sociale Eurpoeo - Interventi per la promozione della Formazione Continua. (Avviso n. 6/2001).

1. PREMESSA Il presente Avviso descrive gli obiettivi e delinea le modalita' di partecipazione alle azioni previste dall'Asse D del Complemento di Programmazione approvato dal Comitato di Sorveglianza il 19 dicembre 2000, relativo al Programma Operativo Nazionale n. 2079 "Azioni di Sistema" adottato dalla Commissione europea con decisione n. C(2000) del 21 settembre 2000. Il PON recepisce gli indirizzi definiti nel Quadro Comunitario di Sostegno 2000/2006 per l'Obiettivo 3 (Decisione n. 1120 del 18 luglio 2000) e previsti dal Regolamento CE n. 1260/99 pubblicato in GUCE serie L 193 del 29 luglio 1999 e dal Regolamento CE n. 1784/99 pubblicato in GUCE serie L 213 del 13 agosto 1999. 2. OBIETTIVI Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell'ambito delle politiche volte a sostenere il mantenimento e la crescita dell'occupazione, nonche' l'aumento della competitivita' dei sistemi produttivi attraverso gli investimenti in risorse umane, la riorganizzazione degli orari di lavoro, la flessibilizzazione del mercato del lavoro, la qualificazione dell'imprenditorialita' e del lavoro autonomo, l'applicazione della ricerca e delle nuove tecnologie, intende contribuire a sviluppare e consolidare il sistema della formazione continua, attraverso la definizione e la sperimentazione di azioni specifiche. Tali azioni devono, quindi, rivestire interesse nazionale e rispondere alle priorita' strategiche definite negli accordi sottoscritti fra Governo e Parti sociali il 24 settembre 1996 (accordo per il lavoro) e 22 dicembre 1998 (Patto per lo sviluppo e l'occupazione). Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, tenuto conto delle Risoluzioni del Consiglio dell'Unione europea, intende altresi' affermare il principio delle pari opportunita' incoraggiando interventi che favoriscano l'accesso, la presenza e la valorizzazione delle competenze delle donne in ruoli, professioni e settori produttivi in cui sono sottorappresentate nonche' promuovere la societa' dell'informazione e lo sviluppo locale. Le azioni devono riguardare tre temi obiettivo: a) tema obiettivo 1 modelli di formazione continua legati a nuove forme flessibili di lavoro e ai mutamenti dell'organizzazione del lavoro (Asse D, Misura D1, Azione 1); b) tema obiettivo 2 le nuove tecnologie della informazione e della comunicazione applicate alla formazione continua (Asse D, Misura D1, Azione 1); c) tema obiettivo 3 sviluppo delle competenze dei quadri delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e delle associazioni imprenditoriali per la promozione dei piani formativi (Asse D, Misura D1, Azione 2). 3. RISORSE Ai sensi del presente Avviso, sono stanziate risorse dell'Asse D, Misura D1 relative alle annualita' 2000, 2001, 2002 pari a lire 40.000.000.000 (Euro 20.658.275,96). Tali risorse sono ripartite, indicativamente, come segue:
tema obiettivo 1: Lire 10.000.000.000 (Euro 5.164.568,99);
tema obiettivo 2: Lire 20.000.000.000 (Euro 10.329.137,98);
tema obiettivo 3: Lire 10.000.000.000 (Euro 5.164.568,99). Ciascun progetto potra' beneficiare di un finanziamento pubblico non superiore a quanto indicato nelle schede di cui all'Allegato 1. Tale importo e' comprensivo di IVA, se dovuta. 4. MODALITA' DI FINANZIAMENTO Le azioni saranno finanziate come segue:
45% del totale della spesa a carico del Fondo Sociale Europeo;
55% del totale della spesa a carico del Fondo di Rotazione, di cui all'art. 5 della Legge n. 183/87. 5. AZIONI I soggetti di cui al punto 7 devono presentare progetti relativi ai temi obiettivo di cui all'Allegato 1, nel rispetto dei criteri e dei contenuti ivi previsti. 6. DESTINATARI Le azioni di sistema devono essere rivolte a rafforzare le competenze in materia di formazione continua di:
soggetti istituzionali preposti alla organizzazione dell'offerta di formazione continua;
organismi pubblici e privati che operano nel settore;
parti sociali. 7. PROPONENTI Possono presentare progetti:
Associazioni Temporanee di Imprese (ATI) , anche in via di costituzione;
Associazioni Temporanee di Scopo (ATS), anche in via di costituzione;
Istituti di ricerca, pubblici o privati;
Consorzi di impresa;
Enti bilaterali. Per proponente si intende il soggetto che presenta il progetto e lo attua. Il soggetto attuatore o capofila di ATS o ATI deve avere sede legale nelle aree dell'Obiettivo 3, in cui dovranno realizzarsi gli interventi. Ogni soggetto proponente potra' presentare solo un progetto per ogni tema obiettivo. Il soggetto proponente deve dimostrare una comprovata esperienza di almeno tre anni nel settore della ricerca e nella realizzazione di interventi di formazione continua a carattere innovativo o di sistema. 8. DURATA I progetti devono avere una durata massima di 12 mesi ed essere attuati senza interruzione. 9. COSTI I costi ammissibili sono quelli indicati nel Regolamento (CE) n. 1260/99, del Consiglio del 21 giugno 1999, nel Regolamento (CE) n. 1784/99 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12 luglio 1999 relativo al Fondo Sociale Europeo e nello specifico Regolamento (CE) n. 1685/00 della Commissione del 28 luglio 2000. Si deve, inoltre, fare riferimento alle seguenti disposizioni, in quanto applicabili:
Circolare MLPS n. 98/95, "natura dei costi ammissibili";
Circolare MLPS n. 130/95 "natura dei costi ammissibili";
Circolare MLPS n. 10/97 "variazioni nelle voci di spesa";
Circolare MLPS n. 63/97, "integrazioni circ. 10/97";
Circolare MLPS n. 2400/97, "adempimenti concernenti la documentazione";
Circolare MLPS n. 101/97, "congruita' dei costi";
Circolare MLPS n. 67/97 "vademecum sulla gestione ed il controllo";
Lettera Circolare MLPS n. 52322 del 5.8.98, "vidimazione dei registri";
Lettera Circolare MLPS n. 59169 dell'11.9.98 "rendicontazione di spese per attivita' di tipo non tradizionale, cofinanziate dal FSE";
Lettera Circolare MLPS n. 59757 del 14.9.98 "costo orario operatori";
Circolare MLPS n. 43/99, "FAD";
Lettera Circolare MLPS n. 79860 dell'8.11.99 "cessioni di credito". Le voci di spesa ricorrenti nella realizzazione delle attivita' contemplate nell'ambito del Fondo Sociale Europeo sono indicate nel Formulario allegato, nella parte relativa al piano finanziario. 10. DOCUMENTAZIONE I Progetti devono essere presentati utilizzando il formulario di cui all'Allegato 2, comprensivo del piano finanziario, e devono essere corredati da:
domanda di richiesta di finanziamento firmata dal soggetto proponente, autocertificata ai sensi della legge 15/68 e successive modificazioni ed integrazioni, come da Allegato 3;
certificato di iscrizione dell'impresa alla C.C.I.A.A., o statuto e atto costitutivo per organismi diversi dall'impresa, nel caso di consorzi e raggruppamenti temporanei di imprese e di scopo, anche in via di costituzione;
statuto e atto costitutivo per organismi bilaterali, istituti di ricerca e per enti di formazione;
dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante del proponente di essere in regola con obblighi derivanti dall'osservanza della L. 68/99 "norme per il diritto al lavoro dei disabili";
dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante del proponente di essere in regola con i versamenti fiscali e contributivi. Nelle domande in cui siano individuati come soggetti proponenti raggruppamenti temporanei di imprese o di scopo, in via di costituzione, alla domanda dovra' essere allegata una dichiarazione, da parte di ogni impresa o altro organismo, relativa all'impegno a formalizzare il raggruppamento entro trenta giorni dalla pubblicazione della graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento, pena l'esclusione dalla graduatoria stessa. In tale dichiarazione dovra' essere indicato l'ente capofila. Alla domanda potranno, inoltre, essere allegati studi di settore e analisi sui fabbisogni formativi che giustifichino la proposta dell'intervento, lettere e altra documentazione attestante accordi rilevanti per l'efficacia dell'iniziativa (accordi tra associazioni datoriali e organizzazioni sindacali, partnership, ecc.). 11. AMMISSIBILITA' L'ammissibilita' dei progetti viene riscontrata in via amministrativa preventivamente alla valutazione. Non saranno considerati ammissibili i progetti:
pervenuti al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali oltre i termini indicati al punto 16;
privi della domanda di richiesta di finanziamento, secondo il facsimile di cui all'Allegato 3, firmata dal legale rappresentante;
privi della dichiarazione di cui al punto 10, nel caso il proponente sia una costituenda ATI o una ATS, o privi dell'atto di costituzione di ATI o ATS regolarmente registrato;
presentati non utilizzando il formulario allegato al presente Avviso. 12. SELEZIONE Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si avvale, per la valutazione dei progetti, di uno specifico Comitato tecnico. Tale Comitato procede preliminarmente alla verifica dei seguenti requisiti: a) presenza dei certificati e della documentazione indicata al punto 10; b) presenza del piano finanziario elaborato secondo lo schema indicato all'Allegato 2; c) corrispondenza dei proponenti con i soggetti indicati al punto 7; d) durata del progetto non superiore a 12 mesi; e) contributo pubblico richiesto non superiore a quanto indicato nelle schede allegate; f) realizzazione degli interventi nelle aree interessate dall'Obiettivo 3; g) localizzazione della sede legale del soggetto attuatore nelle aree dell'Obiettivo 3. La mancanza di uno dei requisiti sopra indicati non consente di procedere alla valutazione del progetto, che avviene sulla base dei seguenti criteri:

=====================================================================
CRITERI |PUNTEGGIO MASSIMO MACROAREA ===================================================================== 1. rispondenza del progetto alle finalità| indicate nel presente Avviso ed in | particolare agli obiettivi ed alle | modalità di realizzazione, indicate nella| relativa scheda tema-obiettivo contenuta | nell'Allegato 1 | 120 --------------------------------------------------------------------- 2. esperienza/competenza/risorse | organizzative del soggetto proponente, | con particolare riferimento alla | tipologia dell'azione proposta | 100 --------------------------------------------------------------------- 3. istituzione di partnership e | definizione di accordi con le autorità | istituzionali competenti o altri attori | in funzione della realizzazione degli | obiettivi previsti | 120 --------------------------------------------------------------------- 4. motivazioni del progetto e analisi dei| contesti aziendali, settoriali, | territoriali | 150 --------------------------------------------------------------------- 5. qualità della progettazione: chiarezza| degli obiettivi, completezza | dell'articolazione del progetto, validità| delle metodologie previste, modalità di | valutazione e certificazione | 170 --------------------------------------------------------------------- 6. "cantierabilità" delle azioni previste| 120 --------------------------------------------------------------------- 7. trasferibilità dei risultati ottenuti | (prodotti o modelli di intervento) in una| logica di sistema | 100 --------------------------------------------------------------------- 8. coerenza del piano finanziario | rispetto alla proposta progettuale, | analiticità delle voci di spesa, rapporti| fra costi e risultati previsti, eventuale| contributo privato | 120 --------------------------------------------------------------------- PUNTEGGIO MASSIMO GLOBALE | 1000

Il Comitato tecnico redige ed approva la scheda di valutazione contenente l'articolazione del punteggio per ciascuna macroarea, stabilendo un punteggio minimo per la finanziabilita' dei progetti. Il Comitato tecnico, al termine della valutazione, redige una graduatoria, per ogni singola tipologia di azione di sistema (tema obiettivo), che viene approvata con Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. 13. OBBLIGHI DEL SOGGETTO ATTUATORE Il soggetto attuatore dovra' dichiarare nella domanda, autocertificata ai sensi della legge 15/68 e successive modificazioni ed integrazioni, che il medesimo progetto non e' stato ammesso a cofinanziamento nell'ambito del FSE, di altri programmi o Iniziative comunitarie o a valere su fondi nazionali. Gli obblighi saranno precisati nell'atto di concessione che sara' sottoscritto tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il soggetto attuatore. Il soggetto attuatore dovra' far pervenire la documentazione richiesta per l'atto di concessione, inclusa la documentazione prevista all'art. 17 della L. 68/99, comprovante il rispetto degli obblighi derivanti dall'osservanza della Legge medesima, entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto di approvazione del progetto. Nel caso in cui il soggetto attuatore si identifichi con una costituenda ATI o ATS, la costituzione di quest'ultima dovra' avvenire nei modi di legge entro 30 giorni dalla pubblicazione della graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento, pena l'esclusione dal finanziamento. Le attivita' dei progetti dovranno avere inizio entro 30 giorni dalla sottoscrizione del predetto atto, pena la revoca del contributo. Il soggetto attuatore dovra' fornire le informazioni richieste per le attivita' di monitoraggio e valutazione previste per il Programma Operativo Nazionale "Azioni di sistema" Ob. 3. Il soggetto attuatore dovra', altresi', inviare al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, su modulistica predisposta e con cadenza stabilita dallo stesso, la dichiarazione delle spese effettivamente sostenute. Il rapporto finale dovra' essere consegnato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali entro e non oltre i 30 giorni successivi alla data di conclusione delle azioni. Il soggetto attuatore deve assicurare, pena la revoca del finanziamento "l'utilizzazione di un sistema contabile distinto o di una codificazione contabile appropriata di tutti gli atti contemplati dall'intervento" (Reg. CE n. 1260/99, art. 34, punto 1, lett. e), da realizzarsi attraverso l'istituzione di un adeguato sistema contabile, correlato alla contabilita' generale, al fine di poter definire in ogni momento le disponibilita' relative ad ogni singola voce di costo. Tale sistema dovra', altresi', consentire di poter dimostrare la congrua ripartizione dei costi indiretti di progetto e di funzionamento tra le diverse attivita' svolte. A tal fine il soggetto attuatore dovra' utilizzare il programma applicativo, fornito dal MLPS, per la gestione finanziaria ed il controllo delle attivita' e, in ogni caso, dovra' predisporre gli atti necessari per eventuali visite ispettive, che potranno essere effettuate per verificare l'effettivita' della spesa sostenuta durante lo svolgimento del progetto. 14. EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO I pagamenti avvengono secondo le procedure che regolano il trasferimento dei contributi da parte della Commissione europea, come stabilito all'art. 32 del Regolamento (CE) n. 1260/99 del Consiglio. In particolare, i pagamenti assumono la forma di primo acconto, di rimborsi intermedi e rimborsi a saldo. I rimborsi intermedi e i rimborsi a saldo si riferiscono alle spese effettivamente sostenute dal soggetto attuatore e giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili aventi forza probatoria equivalente. 15. AIUTI DI STATO I contributi eventualmente configurabili come aiuti di Stato saranno concessi unicamente secondo quanto previsto dal Regolamento (CE) N. 68/2001 della Commissione del 12 gennaio 2001 relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti destinati alla formazione. 16. MODALITA' E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA Il dossier di candidatura, composto dalla documentazione di cui al punto 10, dalla domanda di finanziamento di cui all'Allegato 3 e dal formulario di presentazione del progetto, debitamente compilato, deve pervenire in busta chiusa al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - U.C.O.F.P.L. Divisione III, Vicolo d'Aste 12 - 00159 Roma, entro le ore 14 del sessantesimo giorno dalla data di pubblicazione del presente Avviso sulla Gazzetta Ufficiale; se inviato a mezzo postale (pubblico o privato), deve pervenire, a pena di irricevibilita', entro il termine indicato. Non fa fede il timbro postale di spedizione. Se il sessantesimo giorno coincide con un giorno festivo, la data ultima di presentazione sara' quella del giorno successivo. Sulla busta deve essere indicato in calce a destra "PON Azioni di Sistema Ob. 3 IT 053 PO 007" e l'indicazione del mittente. Le domande pervenute successivamente al termine suddetto sono dichiarate inammissibili. 17. ALTRE INFORMAZIONI Copia del presente Avviso e degli allegati puo' essere ritirata presso il MLPS - UCOFPL Div. III -, Vicolo d'Aste 12, 00159 Roma, previa esplicita richiesta al seguente numero telefonico: 06/43587843; e' disponibile anche all'indirizzo Internet www.europalavoro.it.
 
Allegato 1
(All'Avviso n. 6/2001)
TEMA-OBIETTIVO 1
MODELLI DI FORMAZIONE CONTINUA LEGATI A NUOVE FORME FLESSIBILI
DI LAVORO E AI MUTAMENTI DELL'ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

OBIETTIVI SPECIFICI Definizione e promozione di modelli formativi sperimentali volti a modificare, aggiornare, rafforzare le competenze dei lavoratori interessati da mutamenti di regime d'orario di lavoro e a sostenere forme flessibili e innovative di lavoro, in particolare nelle PMI. CONDIZIONI E MODALITA' ATTUATIVE I progetti si realizzano attraverso le seguenti fasi:
studio e analisi delle nuove forme contrattuali, dei nuovi modelli di organizzazione del lavoro, di utilizzo delle nuove discipline dei tempi di lavoro anche valorizzando ed integrando quanto e' stato oggetto di ricerca e sperimentazione nell'iniziativa comunitaria Adapt e Adapt Bis, nel programma Leonardo da Vinci e nelle azioni di sistema realizzate attraverso la legge 236/93;
elaborazione ed identificazione di modelli/procedure di intervento formativo e consulenziale coerenti con le innovazioni indicate;
individuazione dei destinatari della sperimentazione formativa, con particolare attenzione alla diagnosi dei fabbisogni delle competenze della manodopera femminile;
sperimentazione formativa: il budget destinato alla sperimentazione formativa non dovra' superare il 30% del costo globale del progetto;
valutazione dell'efficacia dei modelli realizzati. L'impostazione e la definizione dei modelli deve prevedere un accordo, motivato e documentato, tra le parti sociali interessate. RISULTATI ATTESI
Produzione di pacchetti di materiale didattico da utilizzare in interventi formativi e di consulenza;
Formazione di formatori e tutor operanti presso le imprese o le organizzazione di rappresentanza coinvolte nei progetti;
Creazione di reti di collaborazione e di comunicazione finalizzate a favorire modalita' di apprendimento che concilino i tempi di formazione con i tempi di vita e di lavoro;
Sostenibilita' e riproducibilita' dei modelli e dei percorsi innovativi che hanno sperimentato prassi, in particolare integrate, di orientamento, consulenza e apprendimento, in termini di loro trasferibilita' in situazioni e contesti (aziendali, professionali, settoriali, territoriali) analoghi, come anche diversi da quelli oggetto dell'intervento. RISORSE Al fine di garantire che gli interventi proposti contribuiscano in maniera significativa alla costruzione di un sistema nazionale di formazione continua, il finanziamento per ogni singolo progetto sara' compreso tra lire 500.000.000 (euro 258.228,45) e lire 1.500.000.000 (euro 774.685,35).
TEMA-OBIETTIVO 2
LE NUOVE TECNOLOGIE DELLA INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE
APPLICATE ALLA FORMAZIONE CONTINUA

OBIETTIVI SPECIFICI Promozione della creazione e della diffusione di modelli e strumenti di formazione continua che tengano conto delle opportunita' offerte dalle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione (NTIC), con particolare attenzione all'aggiornamento e alla trasformazione delle competenze dei lavoratori occupati presso le piccole e micro imprese e riferibili alle varie fasi del ciclo di vita (avvio, sviluppo, espansione, maturita', diversificazione e declino). CONDIZIONI E MODALITA' ATTUATIVE I progetti si realizzano attraverso le seguenti fasi:
studio e analisi delle esigenze di formazione continua dei lavoratori occupati presso le imprese di minori dimensioni alle quali le NTCI possono offrire soluzioni ottimali;
elaborazione ed identificazione di modelli, metodologie, tecnologie e procedure di intervento riferibili ad una specifica fase del ciclo di vita delle imprese;
individuazione dei destinatari della sperimentazione formativa;
sperimentazione formativa: il budget destinato alla sperimentazione formativa non dovra' superare il 30% del costo globale del progetto;
valutazione dell'efficacia delle iniziative realizzate. RISULTATI ATTESI
Verifica della utilizzabilita' delle NTCI e delle piattaforme tecnologiche oggi disponibili per la FC dei lavoratori delle piccole e micro imprese;
Elaborazione di modelli di formazione continua che prevedano l'utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione piu' diffuse;
Produzione di materiali didattici multimediali, soprattutto per la formazione a distanza, da utilizzare in interventi formativi on line;
Formazione di figure professionali specifiche per l'analisi del contesto, la progettazione e gestione dei processi formativi basati sulle NTCI;
Rafforzamento di servizi in rete che favoriscano la partecipazione dei lavoratori ai processi di ulteriore apprendimento e che permettano il bilancio delle competenze on-line;
Sostenibilita' e riproducibilita' dei modelli e dei dispositivi (di ricerca, tecnologici, formativi) che hanno sperimentato metodi, strumenti e materiali (didattici e non), in termini di loro trasferibilita' ed uso in situazioni e contesti (aziendali, professionali, settoriali, territoriali) analoghi, come anche diversi da quelli oggetto dell'intervento. RISORSE Al fine di garantire che gli interventi proposti contribuiscano in maniera significativa alla costruzione di un sistema nazionale di formazione continua, il finanziamento per ogni singolo progetto sara' compreso tra lire 500.000.000 (euro 258.228,45) e lire 1.500.000.000 (euro 774.685,35).
TEMA-OBIETTIVO 3
SVILUPPO DELLE COMPETENZE DEI QUADRI DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI
DEI LAVORATORI E DELLE ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI
PER LA PROMOZIONE DEI PIANI FORMATIVI

OBIETTIVI SPECIFICI L'obiettivo specifico e' quello di sviluppare la cultura della Formazione Continua attraverso la promozione del dialogo sociale e la valorizzazione delle esperienze dei piani formativi aziendali, settoriali e territoriale finalizzati alla acquisizione di ulteriori competenze da parte dei lavoratori occupati. La promozione di ulteriori competenze professionali dovra' valorizzare le esperienze maturate nei vari contesti operativi dai quadri delle diverse organizzazioni anche attraverso la creazione di reti di scambio. CONDIZIONI E MODALITA' ATTUATIVE Le azioni dovranno prevedere la progettazione di percorsi formativi disegnati per specifici gruppi di utenza, della durata media di 100 ore, da suddividere tra attivita' d'aula, che prevedano la presenza di esperti e di testimoni, ed un periodo dedicato alla elaborazione di un definito project work. In particolare i progetti si realizzano attraverso le seguenti fasi:
analisi delle caratteristiche (professionali e personali) dei quadri destinatari degli interventi;
elaborazione di modelli formativi basati sulla simulazione del processo negoziale e delle dinamiche progettuali e realizzative specifiche dei piani di formazione continua;
definizione di specifici percorsi di apprendimento basati sulla valorizzazione delle pregresse esperienze lavorative e associative;
realizzazione degli interventi formativi finalizzati alla promozione della formazione contrattata attraverso workshop, seminari e formazione individualizzata destinati ai quadri del partenariato sociale nonche' ai responsabili pubblici della programmazione negoziata;
elaborazione dei piani formativi concertati;
predisposizione di azioni di pilotaggio, monitoraggio e valutazione degli effetti dei piani concertati RISULTATI ATTESI
Mappatura dei referenti della contrattazione dei piani formativi territoriali, settoriali e aziendali nelle diverse organizzazione datoriali e sindacali dei lavoratori;
Messa a punto di modelli e strumenti per la predisposizione di piani formativi concertati ed adeguati alle caratteristiche delle imprese e del territorio di riferimento;
Elaborazione di strategie formative dei quadri delle Parti sociali;
Produzione di pacchetti formativi, articolati anche per utenze individuali, per la formazione dei quadri delle Parti sociali e degli attori della programmazione negoziata;
Workshop e seminari;
Sostenibilita' e riproducibilita' dei modelli e dei percorsi (di ricerca, di pianificazione, di negoziazione, di formazione, di messa in rete) che hanno sperimentato dispositivi e prassi innovative, in termini di trasferibilita' in situazioni e contesti (aziendali, associativi, territoriali, di programmazione negoziata) analoghi, come anche diversi da quelli oggetto dell'intervento. RISORSE Al fine di garantire che gli interventi proposti contribuiscano in maniera significativa alla costruzione di un sistema nazionale di formazione continua, il finanziamento per ogni singolo progetto sara' compreso tra lire 500.000.000 (euro 258.228,45) e lire 1.000.000.000 (euro 516.456,89).
 
----> Vedere Formulario da pag. 52 a pag. 70 del S.O. <----
 
----> Vedere Tabella a pag. 71 e pag. 72 del S.O. <----
 
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