Gazzetta n. 197 del 25 agosto 2001 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
DECRETO 30 maggio 2001
Criteri e modalita' per la concessione delle agevolazioni in forma automatica di cui all'art. 1 del decreto-legge 23 giugno 1995, n. 244, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 1995, n. 341, e all'art. 8, comma 2, della legge 7 agosto 1997, n. 266.

VISTO il decreto legge 23 giugno 1995, n. 244, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 1995, n. 341 ed in particolare l'articolo 1, che prevede incentivi industriali in forma automatica nelle aree depresse;
VISTO l'articolo 8 della legge 7 agosto 1997, n. 266 relativo a modificazioni del regime di intervento di cui agli incentivi automatici previsti dalla richiamata legge 341/95;
VISTE le delibere del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica dell'8 agosto 1995, del 18 dicembre 1997 e del 15 febbraio 2000, pubblicate rispettivamente nella Gazzetta Ufficiale n. 246 del 20 ottobre 1995, n. 68 del 23 marzo 1998 e n. 104 del 6 maggio 2000 ed, in particolare, la previsione di cui al punto 9 della richiamata delibera del CIPE del 18 dicembre 1997 per la quale il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato provvede ad adeguare gli interventi di cui alla delibera medesima alle decisioni dell'Unione europea;
VISTA la circolare del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato in data 16 ottobre 1998, n. 900355, pubblicata sul supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 184 del 31 ottobre 1998, con la quale sono state definite le istruzioni operative per l'attivazione delle richiamate misure di cui alla legge 341/1995;
VISTO il decreto ministeriale 28 ottobre 1998, n. 446, concernente il regolamento per l'attuazione delle disposizioni di cui alle agevolazioni in forma automatica di cui all'articolo 8 - comma 2 - della legge 266/97 ed, in particolare, l'articolo 7 con il quale si dispone che, con decreto del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, si provvede ad adeguare gli interventi di cui al medesimo regolamento alle decisioni dell'Unione europea ovvero alle delibere del CIPE di attuazione della richiamata legge 341/95 in materia di incentivi automatici;
VISTO il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, recante: "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59" nonche' le disposizioni correttive ed integrative di cui al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 443;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 maggio 2000 di individuazione dei beni e delle risorse da trasferire alle regioni per l'esercizio delle funzioni in materia di incentivi alle imprese di cui a vari articoli del richiamato decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
VISTA la comunicazione della Commissione europea prot. N. SG(2001) D/287309 del 28 marzo 2001 con la quale, a conclusione della procedura di notifica dei regimi di aiuto in forma automatica di cui alle richiamate leggi 341/95 e 266/97, e' stato espresso il giudizio di compatibilita', sulla base delle indicazioni contenute nella lettera stessa;
RAVVISATA la necessita' di procedere all'adeguamento degli interventi di cui alle leggi 341/95 e 266/97 secondo le indicazioni di cui alla richiamata nota della Commissione europea del 28 marzo 2001 nonche' alle previsioni di cui alla delibera CIPE 15 febbraio 2000 in materia di agevolazioni in forma automatica;
CONSIDERATO che, relativamente alle incentivazioni automatiche nelle regioni a statuto speciale ed alle provincie autonome di Trento e Bolzano, tuttora nella competenza del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato, nelle more del completamento del decentramento delle funzioni amministrative, la fissazione del termine per la presentazione delle domande, per investimenti da effettuarsi nelle aree predette, e' subordinato alla definizione da parte la Commissione europea degli approfondimenti relativamente ad alcune aree ricadenti nella deroga di cui all'articolo 87, paragrafo 3, lettera c) del trattato;

DECRETA

Articolo 1

I criteri e le modalita' secondo le quali sono concesse le agevolazioni in forma automatica rispettivamente previste dall'articolo 1 del decreto legge 23 giugno 1995, n. 244, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 1995, n. 341 nonche' dall'articolo 8, comma 2, della legge 7 agosto 1997, n. 266, sono riportati nell'allegato A al presente decreto.
 
Articolo 2

I termini per la presentazione delle domande per gli interventi di cui all'articolo 1, per investimenti nelle regioni a statuto speciale e nelle provincie autonome di Trento e Bolzano, rientranti nella competenza del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato, saranno determinati unitamente alla comunicazione con la quale si provvedera' alla divulgazione delle decisioni della Commissione Europea in ordine alle rettifiche delle aree di cui alle premesse.
Il presente decreto verra' trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 30 maggio 2001
Il Ministro: LETTA

Registrato alla corte dei conti l'11 luglio 2001-08-25
Registro n. 1, Industria, commercio e artigianato, foglio n. 307
 
ALLEGATO A

CRITERI E MODALITA' PER LE "AGEVOLAZIONI AUTOMATICHE" - LEGGE 341/95 E 266/97

Premesse
L'articolo 1 del decreto legge 23 giugno 1995 n. 244,
convertito dalla legge 8 agosto 1995 n. 341, con i successivi
adeguamenti di cui all'articolo 8 - comma 1 - della legge 7 agosto
1997, n. 266, ha disposto "agevolazioni in forma automatica" in
favore delle imprese operanti nelle aree depresse del territorio
nazionale, individuate ai sensi dell'articolo 27, comma 16, della
legge 22 dicembre 1999, n. 488.
Il comma 2 dell'articolo 8 della legge 7 agosto 1997, n.266 ha
esteso la concessione delle agevolazioni in forma automatica della
legge 341/95 alle piccole e medie imprese dell'intero territorio
nazionale.
Le principali modalita' di applicazione delle due norme hanno
fatto rispettivamente riferimento alla delibera del CIPE n. 259/97
del 18 dicembre 1997 ed al regolamento di cui al decreto 28
ottobre 1998, n. 446 rispettivamente pubblicati nella Gazzetta
Ufficiale Serie generale n. 68 del 23/3/1998 e n. 299 del
23/12/1998.
Relativamente alla legge 341/95, con la delibera del CIPE n.
16/2000 del 15 febbraio 2000, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
Serie generale n. 104 del 6 maggio 2000, sono state uniformate le
disposizioni relative ai soggetti beneficiari a quelli previsti
dalla legge 488/92 nonche' sono state rilasciate delle
precisazioni sulle voci di spesa ammissibili.
A seguito delle procedure di notifica alla Commissione europea
degli strumenti di intervento in parola, in data 28 marzo 2001 si
e' registrato il parere favorevole della Commissione
condizionatamente ad una serie di indicazioni che rendono
compatibili gli "incentivi automatici" con il quadro comunitario
autorizzato.
Pertanto, con il presente documento si intendono riepilogare
gli aspetti che accomunano le normative sopra richiamate e fornire
le indicazioni aggiornate per l'applicazione degli strumenti di
intervento.
1. Aree di applicazione, soggetti beneficiari e settori di
attivita'
Lo strumento 341/95, che si inquadra nella logica degli aiuti a
finalita' regionale, trova applicazione nelle aree depresse: con
modalita' differenziate secondo la localizzazione degli
investimenti e la dimensione dell'impresa, sono interessate le
aree previste dalla mappa degli aiuti a finalita' regionale
(periodo 2000 - 2006), e riguardano quelle individuate dalla
Commissione delle Comunita' europee come ammissibili agli
interventi dei fondi strutturali, obiettivi 1 e 2, quelle ammesse,
ai sensi dell'articolo 6 del regolamento (CE) n. 1260/1999 del
Consiglio del 21 giugno 1999, al sostegno transitorio a titolo
degli obiettivi 1 e 2 (ivi compresi i territori gia' obiettivo 5b)
e quelle rientranti nella fattispecie di cui all'articolo 87.3.c
del Trattato, nonche', ferme restando le limitazioni di cui alla
normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato, la regione
Abruzzo (articolo 27, comma 16, della legge 22 dicembre 1999, n.
488).
Lo strumento 266/97, inquadrabile nella logica degli aiuti alle
PMI, trova applicazione nell'intero territorio nazionale, operando
con i massimali di intervento previsti dalla vigente normativa
comunitaria delle PMI nelle aree non assistite del territorio
nazionale e gli stessi massimali della 341/95 nelle aree depresse.
1.1 I soggetti beneficiari sono le imprese operanti nei settori
delle attivita' estrattive, manifatturiere, della produzione e
distribuzione di energia elettrica, vapore ed acqua calda, delle
costruzioni di cui alle sezioni C, D, E ed F della
"classificazione delle attivita' economiche ISTAT 1991", nonche'
le imprese delle telecomunicazioni e delle attivita' dei servizi
potenzialmente diretti ad influire positivamente sullo sviluppo
delle predette attivita' produttive, secondo le medesime
limitazioni previste per l'accesso alle agevolazioni di cui
all'art.1, comma 2, del decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415,
convertito nella legge 19 dicembre 1992, n. 488 (vedi allegato 1).
Gli investimenti oggetto di intervento debbono essere finalizzati
all'avvio ovvero alla prosecuzione di attivita' ricomprese tra
quelle dei settori agevolabili.
1.2 Nell'allegato n. 2 sono riportati i divieti e le
limitazioni derivanti dall'Unione europea riguardanti il sostegno
a taluni settori delle attivita' industriali ed applicabili a
tutti gli strumenti di aiuto per investimenti: le richieste
provenienti dalle imprese che intendano effettuare investimenti
nell'ambito di detti settori, ovvero che operano nei comparti ivi
indicati, sono ammesse alle agevolazioni a condizione che gli
investimenti oggetto degli interventi rientrino tra quelli
ammissibili ovvero, per i casi soggetti a notifica preventiva alla
Commissione UE, subordinatamente all'acquisizione del parere
favorevole di quest'ultima. In particolare, rimangono valide tutte
le limitazioni ed esclusioni definite nell'ambito della normativa
di cui alla legge 488/92 per i settori limitati e esclusi, ivi
comprese quelle relative al settore agro-alimentare, fatta salva
l'esistenza di piani regionali di sviluppo rurale, autorizzati
dalla Commissione Europea, a fronte dei quali sara' verificata la
compatibilita' delle singole iniziative da ammettere agli
interventi di cui alla presente normativa.
1.3 Ai fini della determinazione della dimensione di impresa, i
parametri da utilizzare sono riportati nell'allegato 3, tenendo
presente che debbono essere valutati in base ai criteri in esso
pure indicati. Allo stesso scopo, per le imprese delle
Telecomunicazioni si applicano i parametri relativi alle imprese
di servizi.
1.4 Non possono accedere alle agevolazioni le imprese
sottoposte a procedure concorsuali, nonche' quelle che si trovano
nelle condizioni di difficolta' ai sensi della Comunicazione della
commissione Europea 1999/C288/02 ed in particolare:
- le societa' a responsabilita' limitata qualora abbiano
perduto piu' della meta' del capitale sottoscritto e la perdita di
piu' di un quarto sia intervenuta nel corso degli ultimi dodici
mesi ;
- le societa' a responsabilita' illimitata qualora abbiano
perduto piu' della meta' dei fondi propri, quali indicati nei
libri della societa' , e la perdita di piu' di un quarto sia
intervenuta nel corso degli ultimi dodici mesi;
- per qualsiasi forma di societa' qualora ricorrano le
condizioni per avviare una procedura concorsuale per insolvenza.
Sono altresi' escluse dai benefici le societa' in stato di
liquidazione volontaria.
2. Iniziative e spese ammissibili
2.1. Le iniziative ammissibili alle agevolazioni sono quelle
relative alla creazione di un nuovo stabilimento, all'ampliamento,
all'ammodernamento, alla ristrutturazione, alla riconversione,
alla riattivazione ed alla delocalizzazione degli impianti
produttivi. Gli investimenti oggetto di tali iniziative sono
quelli utilizzati nel ciclo produttivo o a supporto dello stesso.
Gli investimenti si distinguono in:
* investimenti fissi;
* investimenti mobili.
Devono intendersi "fissi" gli investimenti per i quali la
collocazione e l'utilizzo esclusivo riguardano un'unita' locale
dell'impresa beneficiaria; devono intendersi "mobili" quelli per i
quali non siano previsti l'impianto e l'utilizzo esclusivo in una
unita' locale dell'impresa beneficiaria.
In analogia a quanto anche previsto dalla normativa di cui alla
legge 488/92, gli investimenti "mobili" sono ammissibili alle
agevolazioni condizionatamente all'esclusivo utilizzo degli stessi
nelle aree ammissibili di un'unica regione. Per gli investimenti
"mobili" l'importo delle agevolazioni e' determinato in relazione
alla dimensione dell'impresa, sulla base dell'aliquota minima
prevista per le aree ammissibili della regione medesima.
Sono comunque esclusi dalle agevolazioni i veicoli abilitati
alla circolazione stradale, nonche' i mezzi di trasporto iscritti
al pubblico registro.
2.2. Le spese ammissibili per le suddette iniziative sono
quelle sostenute per l'acquisizione di:
a) macchinari ed impianti;
b) attrezzature di controllo della produzione;
c) unita' e sistemi elettronici per l'elaborazione dei dati;
d) programmi per elaboratore e servizi di consulenza per
l'informatica e le telecomunicazioni;
e1) servizi finalizzati all'adesione di un sistema di gestione
ambientale normato (EMAS, ISO 14001), all'acquisizione del marchio
di qualita' ecologica del prodotto (ECOLABEL, MARCHIO NAZIONALE);
e2) servizi finalizzati all'acquisizione del sistema di
qualificazione del processo produttivo dell'impresa, secondo le
normative UNI EN ISO 9000;
f) opere murarie di installazione dei macchinari e degli
impianti, oneri per l'imballaggio, trasporto, montaggio e
collaudo, oneri doganali, materiale di consumo e gli accessori di
prima dotazione.
2.3. Gli investimenti di cui alle lettere a), b) e c) del punto
2.2 devono possedere il requisito della "nuova fabbricazione".
2.4. Non sono ammessi alle agevolazioni gli investimenti che
riguardano aspetti legati alla gestione corrente ovvero alla mera
sostituzione di beni gia' detenuti dall'impresa per le sue
finalita' produttive; le spese sono ammissibili solo se
determinano un cambiamento fondamentale del prodotto ovvero del
processo di produzione.
2.5. Gli investimenti di cui alla lettera d) del punto 2.2 sono
considerati ammissibili solo se effettuati da piccole e medie
imprese e se forniti, sulla base di appositi dettagliati contratti
nei quali risulti la finalizzazione delle acquisizioni alle
attivita' agevolate del committente, dai seguenti soggetti
indicati nella delibera CIPE del 18.12.1997:
a) imprese o societa', anche sotto forma cooperativa iscritte
al registro delle imprese;
b) enti pubblici e privati aventi personalita' giuridica;
c) professionisti iscritti ad un albo professionale legalmente
riconosciuto.
Gli investimenti costituiti dall'acquisto di pacchetti di
programmi per elaboratore immessi in commercio in copie "per
tiratura" per i quali cioe' non vengono fornite apposite
specifiche di rispondenza tecnica sulla base delle quali il
prodotto viene realizzato od adeguato, possono essere riconosciuti
a fronte di ordini e conferme d'ordine ovvero contratti con le
stesse formalita' dei beni di cui alle lettere a), b) e c) del
punto 2.2.
Le spese relative all'acquisizione di servizi di consulenza
[lettera d), e1), e2) del punto 2.2] non sono riconosciute
ammissibili se aventi carattere continuativo o periodico e se sono
iscritte nell'attivo dello stato patrimoniale come immobilizzi
immateriali.
2.6. Gli investimenti di cui alle lettere e1) ed e2) del punto
2.2 sono considerati ammissibili solo se effettuati da piccole e
medie imprese e sono riconosciuti, anche indipendentemente
dall'effettuazione di altri investimenti produttivi. L'ammontare
di tali investimenti ritenuto ammissibile ai benefici non puo'
superare il 5% dell'ultimo fatturato utile relativo alle attivita'
produttive dell'impresa richiedente (intendendosi per fatturato
utile, quello corrispondente alla voce A1 del Conto Economico
relativo all'ultimo bilancio chiuso e approvato, redatto secondo
le vigenti norme del codice civile); l'agevolazione corrispondente
a tali investimenti, calcolata come indicato al successivo punto
3.1, non puo' in ogni caso superare i seguenti massimali:
* 200 milioni di lire per la registrazione EMAS, per il marchio
ecologico sui prodotti e per il marchio nazionale sui prodotti;
* 50 milioni di lire per le certificazioni secondo gli standard
ISO 14001;
* 30 milioni di lire per le certificazioni secondo gli standard
UNI EN ISO 9000.
Per il riconoscimento di tali prestazioni e' necessario che
esse vengano effettuate sulla base di dettagliati contratti dai
quali deve risultare la natura delle prestazioni e la loro
relazione con le iniziative di miglioramento ambientale di
prodotto e di processo messe in atto dall'impresa beneficiaria. E'
fatto obbligo all'impresa beneficiaria di trattenere ed esibire in
caso di richiesta da parte dell'Amministrazione competente o del
Gestore concessionario le certificazioni effettivamente rilasciate
e sussistenti all'atto della richiesta di fruizione delle
agevolazioni.
2.7. Gli investimenti di cui alla lettera f) del punto 2.2 sono
considerati ammissibili nel limite massimo del 10% del costo
complessivo del singolo macchinario o impianto (voce di spesa a)
cui si riferiscono. La pertinenza di tali spese ai macchinari ed
agli impianti agevolati deve esplicitamente risultare dalla
fattura. I materiali di consumo e gli accessori di prima dotazione
ammessi sono quelli che si riferiscono alle esigenze minime per la
messa in marcia del macchinario od impianto.
Si precisa che gli accessori, ivi compresi gli stampi, sono
ammissibili nella loro situazione di prima dotazione se coesiste
nella stessa dichiarazione-domanda il relativo macchinario -
impianto cui si riferiscono.
2.8. Sono esclusi dalle agevolazioni i macchinari e gli
impianti di tipica pertinenza degli immobili, quali i sistemi di
ventilazione ed areazione, di riscaldamento e di condizionamento,
di illuminazione, di distribuzione generale della forza motrice e
dei fluidi tecnici nonche' degli impianti di sorveglianza fatto
salvo il caso per quelle realizzazioni la cui necessita' sia
giustificata dalla specificita' del processo produttivo per il
quale gli investimenti sono previsti. L'acquisizione di parti non
aventi autonoma funzionalita', finalizzata alla modifica di
macchinari esistenti, e' ammissibile a condizione che gli
interventi attuati determinino un incremento netto della capacita'
produttiva degli impianti/macchinari stessi, ovvero che dette
parti siano classificabili tra quelle di cui alla lettera b) del
punto 2.2.
2.9. Le spese sono ammissibili al netto delle imposte, delle
spese notarili, degli interessi passivi ed oneri accessori non
compresi tra quelli di cui alla lettera f) del punto 2.2.
2.10. Non e' ammesso a riconoscimento, ai fini
dell'agevolazione, il valore di eventuali beni dati in permuta.
2.11. I beni possono essere acquisiti:
* mediante acquisto diretto;
* ai sensi dell'art. 1523 del codice civile (vendita con
riserva di proprieta);
* ai sensi della legge 28 novembre 1965, n. 1329 (legge
Sabatini - operazioni di sconto, effettuate da istituto di
credito, di effetti cambiari derivanti esclusivamente
dall'acquisto di nuove macchine destinate al ciclo produttivo),
nella forma del "pro-soluto", purche' non vi sia richiesta di
contributi in conto interessi;
* tramite operazioni di locazione finanziaria non agevolata.
2.12. Per le iniziative da realizzare con il sistema della
locazione finanziaria non sono ammesse spese relative all'acquisto
da parte della societa' di leasing di beni che fossero gia' di
proprieta' dell'impresa beneficiaria delle agevolazioni all'atto
della sottoscrizione del contratto di locazione finanziaria.
2.13. Non possono formare oggetto di agevolazione costi
relativi ai beni e servizi autofatturati dall'impresa
beneficiaria.
2.14. E' fatto obbligo all'impresa di non alienare, cedere o
distrarre per il periodo di cinque anni, dalla data della
dichiarazione per la fruizione, gli investimenti , "fissi" e
"mobili" ai sensi del precedente punto 2.1, oggetto di
agevolazione. Relativamente agli investimenti "fissi", tenuto
conto dei vincoli di cui sopra, l'impresa puo' provvedere
all'installazione od all'utilizzazione dei medesimi in altra
unita' locale della stessa impresa beneficiaria, a condizione che
detta unita' produttiva sia collocata in area con identico o piu'
favorevole trattamento agevolativo e che ne sia data preventiva
comunicazione, con raccomandata con avviso di ricevimento, al
Gestore concessionario. Qualora nei successivi 30 giorni dal
ricevimento di detta comunicazione, all'impresa non pervengano
indicazioni contrarie, si intende accordato l'assenso alla diversa
localizzazione del bene agevolato. La condizione relativa al
trattamento agevolativo delle aree deve sussistere al momento
della dichiarazione-domanda di prenotazione. Nel caso in cui
l'unita' produttiva interessata alla variazione sia collocata in
area con miglior trattamento agevolativo, l'Amministrazione
competente non da' luogo alla rideterminazione in aumento delle
agevolazioni concesse.
2.15. I beni agevolati non possono essere oggetto di
nessun'altra agevolazione disposta da leggi nazionali, regionali o
comunitarie o comunque concessa da Enti o istituzioni pubbliche.
Pertanto, in presenza di atti concessivi di altre agevolazioni,
non risulta possibile presentare la domanda di prenotazione delle
risorse ai sensi della legge 341/95 e 266/97 per i medesimi beni.
2.16. Le agevolazioni saranno fruibili sulla base dei requisiti
dichiarati sussistenti alla data di sottoscrizione della
dichiarazione-domanda di prenotazione delle risorse. Tale data non
potra' risultare antecedente di oltre 30 giorni quella di
spedizione o di consegna, a pena di decadenza.
3. Misura dell'agevolazione
3.1. Fermo restando quanto previsto al punto 2.1 relativamente
agli investimenti mobili, la misura dell'agevolazione e'
determinata in rapporto al costo agevolabile dei beni, in funzione
delle dimensioni dell'impresa richiedente nonche' dell'ubicazione
dell'unita' locale in cui e' effettuata l'installazione e
l'utilizzazione dei beni oggetto dell'agevolazione, secondo le
seguenti misure percentuali:

TABELLA 1: Legge n. 341/95 e successive modifiche di cui al comma
1 dell'articolo 8 della legge n. 266/97

=====================================================================
Aree |Grandi imprese|Medie imprese|Piccole imprese ===================================================================== 87.3.a) Calabria | 50% | 65% | 65% --------------------------------------------------------------------- 87.3.a) | 35% | 50% | 50% --------------------------------------------------------------------- 87.3.c) Abruzzo e Molise| 20% | 30% | 30% --------------------------------------------------------------------- 87.3.c) | 8% | 14% | 18% --------------------------------------------------------------------- Ob. 2 - "phasing out" - | | | non 87.3.c) | - | 7,5% | 15%

TABELLA 2: Legge n. 266/97 - comma 2 dell'articolo 8

=====================================================================
Aree |Medie imprese |Piccole imprese ===================================================================== 87.3.a) Calabria | 65% | 65% 87.3.a) | 50% | 50% 87.3.c) Abruzzo e Molise | 30% | 30% 87.3.c) | 14% | 18% Ob. 2 - "phasing out" - non 87.3.c) | 7,5% | 15% Altre aree del territorio nazionale | 7,5% | 15%

L'acquisizione dei servizi di cui alle lettere d), e1), e2) del
comma 2.2, e' agevolata secondo le misure percentuali indicate
nella precedente tabella 2, riferita al comma 2 dell'articolo 8
della legge n. 266/97, e comunque non oltre i relativi massimali
indicati al punto 2.6.
Inoltre, in rispetto degli orientamenti comunitari in materia
degli aiuti di Stato per il settore agricolo, per quest'ultimo
settore, gli aiuti concedibili per servizi di cui alle lettere d),
e1), e2) del comma 2.2 non possono comunque superare l'aliquota
massima del 50%.
3.2. Nell'arco di 12 mesi dalla prima dichiarazione-domanda di
prenotazione delle risorse, per ciascuna unita' locale, gli
investimenti "fissi" ai sensi del punto 2.1, considerati ai fini
del calcolo dell'agevolazione, non possono superare il limite
massimo di 10 miliardi di lire. Nel caso di investimenti "mobili",
il predetto limite di cumulo e' riferito al totale degli
investimenti di tale natura nell'ambito del territorio di un'unica
regione.
4. Modalita' e procedure per la prenotazione delle agevolazioni
4.1. La dichiarazione-domanda per la prenotazione delle risorse
(allegato 4 per investimenti "fissi" e 5 per "mobili") deve essere
presentata successivamente alla stipula dei contratti, che, nel
caso delle acquisizioni dirette possono prendere anche forma di
ordine e relativa conferma d'ordine; i contratti (ovvero ordini e
conferme d'ordine) devono risultare non antecedenti di oltre 6
mesi alla data di presentazione della dichiarazione-domanda di
prenotazione e, comunque, non antecedenti al 29 marzo 2001, giorno
successivo a quello di autorizzazione da parte della Commissione
europea del regime d'aiuto. Con riferimento alle diverse forme di
acquisizione indicate al punto 2.11, i contratti o in alternativa
gli ordini/conferme d'ordine devono essere condizionati, anche
attraverso idonea alternativa documentazione, al positivo esito
della dichiarazione-domanda di prenotazione. Indipendentemente dal
momento del contratto, non possono essere ammessi alle
agevolazioni quei beni/servizi che, a qualsiasi titolo, siano
stati anche parzialmente realizzati o parzialmente acquistati e
comunque gia' posseduti in data antecedente ai termini sopra
richiamati. In sede di domanda di fruizione e' consentito
all'impresa di richiedere le agevolazioni tenuto conto delle
intervenute modifiche delle modalita' di acquisto. In tali casi,
al fine di consentire la verifica del possesso dei requisiti,
unitamente alla documentazione comprovante l'acquisto dei beni,
deve essere fornita anche copia degli atti riferiti alle modalita'
di acquisizione indicate nella domanda di prenotazione.
4.2. Il Gestore concessionario rendera' disponibili, attraverso
appositi canali distributivi (ivi inclusa la rete internet), i
moduli prestampati che permetteranno la piu' veloce ed organica
trattazione dei dati, anche attraverso la raccolta degli stessi su
supporto informatico.
4.3. Gli "investimenti mobili", a pena di esclusione, devono
essere oggetto di specifica istanza di agevolazioni, separata da
quella concernente gli eventuali altri investimenti da utilizzare
stabilmente in un'unica sede operativa dell'impresa. A tal
riguardo, deve essere utilizzata esclusivamente la modulistica di
cui all'allegato n. 5. Con la domanda di prenotazione e fruizione
delle agevolazioni, l'impresa sottoscrive, tra l'altro, uno
specifico impegno a tenere costantemente aggiornato un registro
dal quale risulti l'effettiva localizzazione dei beni mobili per i
quali e' previsto l'intervento.
4.4. La dichiarazione-domanda per la prenotazione delle risorse
deve essere sottoscritta, nelle forme di dichiarazione sostitutiva
di atto di notorieta', dal legale rappresentante, ovvero
procuratore speciale, dell'impresa e dal Presidente del Collegio
Sindacale o, in mancanza del Collegio Sindacale, da un revisore
contabile iscritto al relativo registro. Essa, riportando
sinteticamente tutte le informazioni necessarie all'individuazione
e classificazione del beneficiario, dell'unita' locale
interessata, della natura e dei costi delle voci di investimento e
delle eventuali altre agevolazioni richieste, ma non ancora
concesse, per i medesimi beni, attesta il possesso dei requisiti e
della sussistenza delle condizioni per l'accesso alle
agevolazioni, impegnando i soggetti relativamente alle
responsabilita' civili e penali conseguenti ( Art. 38 D.P.R. n.445
del 28/12/2000 ).
4.5. La dichiarazione-domanda per la prenotazione delle risorse
su "investimenti fissi" deve:
a) essere riferita ad una sola unita' locale;
b) essere inoltrata agli uffici del Gestore Concessionario:
* mediante consegna diretta, nel qual caso il Gestore
rilascera' ricevuta contenente la data di ricezione;
ovvero
* per raccomandata con avviso di ricevimento;
c) essere datata non anteriormente a trenta giorni rispetto al
giorno di spedizione o di consegna.
4.6. La dichiarazione-domanda per la prenotazione delle risorse
su "investimenti mobili" oltre ad osservare le prescrizioni delle
lettere b) e c) di cui sopra deve essere riferita ad impresa che
abbia, alla data della domanda di prenotazione, almeno una sede
operativa nelle aree del territorio regionale interessato.
4.7. Entro trenta giorni dalla data di ricezione dell'istanza,
previa verifica da parte del Gestore della regolarita' formale
della stessa e della disponibilita' delle risorse, e' effettuata
la prenotazione delle agevolazioni, sulla base dell'ordine
cronologico di arrivo, della quale e' data comunicazione scritta
all'impresa interessata.
4.8. Per quanto riguarda le dichiarazioni-domanda presentate
per le unita' locali nelle quali l'attivita' esercitata rientra
tra quelle elencate nell'allegato n. 2, e che devono essere
notificate alla Commissione europea, si provvede ad effettuare la
prenotazione con riserva. Tale riserva e' sciolta solo a seguito
delle determinazioni favorevoli adottate in merito dalla
Commissione medesima.
4.9. Le imprese operanti in settori soggetti a particolari
limitazioni e divieti derivanti dagli orientamenti comunitari in
materia di aiuti di stato sono ammesse alla prenotazione delle
risorse condizionatamente alla positiva valutazione di
ammissibilita' per la quale, con la domanda, si obbligano a
fornire tutti gli elementi ritenuti necessari. In particolare, per
il settore della trasformazione dei prodotti agricoli, la
prenotazione e' disposta condizionatamente alla valutazione della
provata redditivita' delle imprese richiedenti sulla base di un
esame delle loro prospettive, attraverso l'analisi del bilancio,
per le societa' di capitali, ovvero della dichiarazione dei
redditi, per i restanti soggetti, relativi agli ultimi due
esercizi nonche' del conto economico previsionale relativo
all'esercizio successivo a quello previsto di ultimazione degli
investimenti per cui sono richieste le agevolazioni Solo a seguito
di tale positivo esito la condizione sospensiva per la
prenotazione delle risorse sara' sciolta. Tale valutazione
inoltre, prende in esame gli aspetti legati al possesso dei
requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli
animali.
4.10. Possono essere presentate piu' dichiarazione-domanda per
la stessa unita' locale purche' per investimenti diversi. Ai fini
delle limitazioni per cumulo, e' verificato l'ammontare degli
investimenti ammessi a prenotazione nei 12 mesi precedenti la data
di presentazione di ogni dichiarazione-domanda.
4.11. Sono motivi di esclusione dalla prenotazione delle
agevolazioni:
a) l'incompletezza della dichiarazione-domanda relativamente
agli elementi di cui agli allegati 4 ovvero 5 nonche' alle
dichiarazioni sul possesso dei requisiti prescritti e degli
impegni conseguenti ovvero la non conformita' degli elementi
risultanti dalla dichiarazione-domanda;
b) l'utilizzo di modulistica non conforme a quella distribuita
dal Gestore;
c) la spedizione o la consegna della dichiarazione-domanda
oltre 30 giorni dopo la sua sottoscrizione.
5. Modalita' e procedure per la fruizione delle agevolazioni
5.1. Nel limite massimo di 30 mesi dalla data di ricezione
della dichiarazione-domanda di prenotazione, gli investimenti
devono essere totalmente realizzati (ad esempio: data di ricezione
10 maggio 2002, data ultima per il completamento degli
investimenti 10 novembre 2004). In base alla natura dei beni ed
alla modalita' di acquisizione, si considerano realizzati:
a) beni materiali: quando sono interamente consegnati,
installati, fatturati e pagati;
b) beni immateriali, servizi, consulenza e certificazioni:
quando siano "consegnati" - condizione che deve risultare da
apposito verbale di consegna riferito al contratto - fatturati e
pagati. Il verbale di consegna deve fare riferimento a
documentazione tecnica sufficiente a comprovare la natura delle
prestazioni, l'inerenza con l'attivita' esercitata ed il loro
sviluppo. Sono esentati dal verbale di consegna i soli programmi
per elaboratore "per tiratura". Le certificazioni devono essere
rilasciate e sussistenti alla data di presentazione della
dichiarazione-domanda di fruizione.
Per quanto concerne il pagamento, occorre tenere presente che:
1) nel caso di acquisizione diretta ovvero di acquisizione ai
sensi dell'art. 1523 del codice civile, il pagamento deve essere
completo a copertura dell'intero importo fatturato e dell'IVA;
2) nel caso di beni acquisiti mediante locazione finanziaria,
e' sufficiente che l'ammontare dei canoni pagati nei 30 mesi sia
non inferiore:
I. all'agevolazione effettivamente spettante;
II. al 30 per cento del costo dei beni, risultante dalle
fatture quietanzate intestate alle societa' di locazione
finanziaria: ai fini del calcolo, e' assunto il valore complessivo
del canone, al netto dell'IVA;
3) nel caso dei beni acquisiti nelle forme previste dalla legge
28 novembre 1965 n. 1329 (legge Sabatini), e' sufficiente che:
I. siano stati emessi effetti, sottoscritti dall'acquirente, a
copertura totale delle fornitura;
II. il fornitore si sia dichiarato soddisfatto del pagamento
effettuato per il tramite dell'istituto di credito;
III. siano stati pagati effetti dall'acquirente in misura
almeno pari al 30 per cento del costo dei beni ed in misura non
inferiore all'agevolazione effettivamente spettante.
Per la quantificazione in lire italiane dei pagamenti relativi
all'acquisto di beni in valuta estera, si considera il
controvalore pari all'imponibile ai fini IVA e piu' precisamente:
* per i beni provenienti dai Paesi extracomunitari, quello
riportato sulla "bolletta doganale d'importazione";
* per quelli provenienti dall'Unione Europea, quello risultante
dall'applicazione del cambio UIC vigente alla data di consegna del
bene indicato espressamente sulla "fattura integrata" ai sensi del
decreto-legge n. 331/93, convertito dalla legge n. 427/93.
Sono esclusi gli oneri per spese e commissioni.
5.2. In sede di presentazione della dichiarazione-domanda di
fruizione il soggetto beneficiario deve indicare la modalita' di
acquisizione dei beni/servizi fermo restando l'obbligo per il
richiedente di rispettare le modalita' e procedure di cui al punto
5.1.
5.3. Per garantire che gli investimenti ammissibili siano
economicamente redditizi e finanziariamente solidi, l'apporto del
beneficiario destinato al loro finanziamento deve corrispondere
almeno al 25%, esente da qualsiasi aiuto, come definito al punto
4.2 degli Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalita'
regionale (98/C 74/06) pubblicati nella GUCE n. C74 del 10 marzo
1998.
5.4. La dichiarazione-domanda per la fruizione, deve essere
presentata in un'unica soluzione, deve essere inoltrata al Gestore
concessionario, secondo le medesime modalita' indicate al punto
4.5 e 4.6, non anteriormente alla comunicazione di avvenuta
prenotazione delle risorse e, comunque, entro 2 mesi dalla data
fissata per l'ultimazione degli investimenti.
5.5. La dichiarazione-domanda di fruizione deve essere redatta
e sottoscritta, con modalita' del tutto analoghe a quelle di
prenotazione, secondo gli schemi obbligatori riportati
rispettivamente negli allegati 4 e 5. Anche per la fase di
fruizione, il Gestore concessionario rendera' disponibili i moduli
per consentire una agevole e spedita trattazione delle
informazioni.
5.6. Alla dichiarazione-domanda di fruizione deve essere
allegata la documentazione riportata nell'allegato 6, che verra'
esaminata, successivamente alla liquidazione della agevolazione,
al fine di verificare la corrispondenza degli elementi dichiarati
dall'impresa.
5.7. Previa verifica del Gestore concessionario, circa la
regolarita' formale e della compatibilita' della
dichiarazione-domanda di fruizione con quanto dichiarato all'atto
della prenotazione, tenuto conto della certificazione "antimafia"
(per la quale nel seguito si forniscono dettagliate istruzioni),
e' disposta la liquidazione dell'agevolazione, in unica soluzione
nel limite delle risorse prenotate. Eventuali variazioni in
aumento del costo complessivo dei beni per i quali e' stata
prenotata l'agevolazione sono considerate prive di efficacia ai
fini della liquidazione, che verra' comunque commisurata al costo
effettivo dell'investimento qualora variato in diminuzione.
5.8. La comunicazione relativa all'emissione del provvedimento
di liquidazione all'impresa beneficiaria viene effettuata nei
tempi piu' rapidi possibili, entro 30 giorni dalla ricezione
dell'istanza, fatti salvi i casi in cui occorre acquisire la
documentazione antimafia o l'approvazione dell'intervento da parte
della Commissione europea. In tali casi si provvede alla
comunicazione dell'accoglimento condizionato.
5.9. La comunicazione, che reca i dati identificativi
dell'impresa beneficiaria, dell'investimento e della agevolazione
liquidata, e' corredata di un modulo in duplice esemplare per la
registrazione, a cura del concessionario del servizio di
riscossione dei tributi, dell'importo dell'agevolazione fruita.
L'impresa, quindi, utilizzera' la suddetta comunicazione per il
pagamento, presso il concessionario competente per territorio del
servizio di riscossione dei tributi, delle imposte ed altri oneri
in compensazione attraverso il modello F24. Nei casi di
comunicazione condizionata, il predetto modulo e' trasmesso
soltanto all'atto dello scioglimento delle riserve.
5.10. L'agevolazione puo' essere utilizzata in una o piu'
soluzioni, a decorrere dal trentesimo giorno successivo alla
ricezione della citata comunicazione, entro il termine massimo di
cinque anni dalla data di ricezione del provvedimento di
liquidazione dell'agevolazione stessa. Qualora l'impresa sia
titolare di piu' provvedimenti di liquidazione, e' fatto obbligo
alla stessa di procedere alla fruizione secondo il loro ordine
cronologico.
5.11. Gli investimenti oggetto della domanda di fruizione
devono essere quelli indicati nella dichiarazione-domanda di
prenotazione o essere funzionalmente equivalenti agli stessi.
L'equivalenza funzionale dovra' essere attestata nella
dichiarazione-domanda di fruizione. In tale evenienza, deve essere
anche allegata una perizia giurata, rilasciata da professionista
competente nella materia, iscritto in un albo professionale
legalmente riconosciuto ed esterno alla struttura aziendale,
contenente le indicazioni minime di cui all'allegato 7, in
mancanza delle quali non potranno essere agevolati i beni
sostituiti.
5.12. Sull'originale di ogni fattura, sia di acconto che di
saldo, riguardante beni per i quali e' stata chiesta e ottenuta
l'agevolazione, deve essere riportata, con scrittura indelebile,
anche mediante l'utilizzo di un apposito timbro, la dicitura:
"Bene acquistato con il concorso delle provvidenze previste
dall'art. 1 legge 341/1995 ovvero art. 8 comma 2 legge 266/1997.".
Ogni fattura che, a seguito di controlli e verifiche, venga
trovata sprovvista di tale dicitura, non sara' considerata valida
e determinera' la revoca della corrispondente agevolazione.
5.13. Certificazione Antimafia: la concessione
dell'agevolazione e' disposta con l'adozione del provvedimento di
liquidazione e con il conseguente rilascio del modello di
liquidazione. L'atto concessivo e' subordinato all'acquisizione
della certificazione prevista dalla vigente normativa antimafia
(DPR 3 giugno 1998, n. 252). Pertanto, ove ricorrano le condizioni
di legge, la dichiarazione-domanda di fruizione deve essere
corredata dai documenti di cui all'allegato 8.
Ai fini di accelerare le procedure, e' consentito alle imprese
di presentare in via anticipata la documentazione necessaria per
il rilascio della certificazione antimafia rispetto alla
presentazione della dichiarazione-domanda di fruizione.
6. Controlli documentali
6.1. Successivamente alla liquidazione dell'agevolazione, il
Gestore concessionario verifica se la documentazione trasmessa
trova piena rispondenza con le dichiarazioni rese. Tali verifiche
si concludono, entro 120 giorni dal provvedimento di liquidazione,
con la comunicazione scritta dell'esito anche all'impresa
interessata.
6.2. Nel caso di carenza di documentazione, il Gestore
concessionario chiedera' all'impresa beneficiaria le necessarie
integrazioni, assegnando, a pena di revoca delle agevolazioni
concesse, 60 giorni per la ricezione degli atti. Decorso tale
termine, qualora la documentazione risulti ancora incompleta o non
esauriente, il Gestore concessionario provvedera' ad avviare gli
adempimenti del caso. La richiesta di integrazioni interrompe, a
partire dalla data di notifica all'interessato, i termini per la
conclusione del controllo di cui al precedente punto 6.1.
7. Ispezioni, revoche e sanzioni.
7.1. L'Amministrazione competente, direttamente o per il
tramite del Gestore concessionario, provvede ad effettuare visite
ispettive presso le imprese interessate al fine di verificare il
possesso delle condizioni di legge. A tal fine, l'impresa
beneficiaria, con la dichiarazione-domanda di fruizione, si
obbliga e si impegna a tenere a disposizione dell'Amministrazione
competente o dei suoi incaricati, in originale tutta la
documentazione contabile, tecnica e amministrativa relativa ai
rapporti con fornitori e gli altri soggetti richiamati nelle
istanze presentate, per un periodo non inferiore a cinque anni
dalla data del provvedimento di liquidazione.
7.2. Le ispezioni hanno finalita' di accertare la sussistenza
delle condizioni per l'agevolazione e possono essere disposte
dell'Amministrazione competente e/o del Gestore concessionario a
discrezione oppure su campione statistico, nel corso dei cinque
anni successivi al provvedimento di liquidazione, al fine di
verificare se quanto dichiarato corrisponde alla realta'.
7.3. Le ispezioni, inoltre, possono essere espletate
sistematicamente, a discrezione dell'Amministrazione competente
e/o del Gestore concessionario, per le iniziative per le quali
sussistono dubbi ed incertezze in ordine al controllo documentale
ovvero dubbi relativamente al possesso dei requisiti di legge.
7.4. Qualora i controlli documentali, ovvero le ispezioni
dovessero dare esito negativo, l'Amministrazione competente, su
segnalazione del Gestore concessionario, avvia i procedimenti di
revoca delle agevolazioni concesse e di recupero delle somme
indebitamente fruite, gravate delle rivalutazioni e delle
eventuali sanzioni.
 
ALLEGATO n. 1 dell'Allegato A

Articolazione dei servizi, raggruppati per Divisione della
Classificazione delle attivita' economiche ISTAT '91, per la
produzione dei quali le imprese possono beneficiare delle
agevolazioni finanziarie (punto 2.3 della circolare)
N.B.: le singole attivita' ammissibili fanno riferimento, al
fine di una loro corretta e puntuale individuazione, ai codici
della Classificazione delle attivita' economiche ISTAT '91, alla
quale, pertanto, si rimanda per ogni ulteriore approfondimento. A
tale riguardo, occorre precisare che, laddove e' indicato il solo
codice, sono da considerare ammissibili tutte le attivita' che
l'ISTAT include nel codice medesimo; laddove, viceversa, e'
indicato il semplice riferimento al codice ("rif."), e' da
considerare ammissibile, tra quelle che l'ISTAT include nel codice
medesimo, solo l'attivita' citata
55 Alberghi e ristoranti, limitatamente a mense e fornitura di
pasti preparati (rif. 55.5), con esclusione della fornitura di
pasti preparati a domicilio, per matrimoni, banchetti, ecc.
63 Attivita' di supporto ed ausiliarie dei trasporti, escluse
quelle delle agenzie di viaggio e degli operatori turistici, con
esclusione dei mezzi di trasporto
64 Poste e telecomunicazioni, limitatamente alle
telecomunicazioni (64.20), ivi inclusa la ricezione,
registrazione, amplificazione, diffusione, elaborazione,
trattamento e trasmissione di segnali e dati da e per lo spazio e
la trasmissione di spettacoli e/o programmi radiotelevisivi da
parte di soggetti diversi da quelli titolari di concessione per la
radiodiffusione sonora e/o televisiva in ambito nazionale di cui
alla legge 6.8.90, n. 233 e successive modifiche ed integrazioni
72 Informatica ed attivita' connesse, ivi inclusi i servizi
connesi alla realizzazione di sistemi tecnologici avanzati per la
produzione e/o diffusione di servizi telematici e quelli di
supporto alla ricerca ed all'innovazione tecnologica in campo
informatico e telematico
73 Ricerca e Sviluppo, ivi inclusi i servizi di assistenza
alla ricerca e all'introduzione/adattamento di nuove tecnologie e
nuovi processi produttivi e di controllo, i servizi di consulenza
per le problematiche della ricerca e sviluppo e quelli di supporto
alla ricerca ed all'innovazione tecnologica in campo informatico e
telematico
74 Altre attivita' professionali ed imprenditoriali,
limitatamente a:
a) attivita' degli studi legali (rif. 74.11)
b) contabilita', consulenza societaria, incarichi giudiziari
e consulenza in materia fiscale (74.12), ivi incluse le
problematiche del personale
c) studi di mercato (rif. 74.13), ivi inclusi i servizi
connessi alle problematiche del marketing e della penetrazione
commerciale e dell'import-export
d) consulenza amministrativo-gestionale (74.14), ivi inclusa
la consulenza relativa alle problematiche della gestione, gli
studi e le pianificazioni, l'organizzazione
amministrativo-contabile, l'assistenza ad acquisti ed appalti,
le problematiche della logistica e della distribuzione e le
problematiche dell'ufficio, con esclusione dell'attivita' degli
amministratori di societa' ed enti
e) attivita' in materia di architettura, di ingegneria ed
altre attivita' tecniche (74.20), ivi compresi i servizi di
manutenzione e sicurezza impiantistica, i servizi connessi alla
realizzazione e gestione di sistemi tecnologici avanzati per il
risparmio energetico e per la tutela ambientale in relazione
alle attivita' produttive, i servizi per l'introduzione di
nuovi vettori energetici, i servizi connessi alle problematiche
dell'energia, ambientali e della sicurezza sul lavoro, i
servizi di trasferimento tecnologico connessi alla produzione
ed alla lavorazione e trattamento di materiali, anche
residuali, con tecniche avanzate
f) collaudi ed analisi tecniche (74.30) ivi compresi i
servizi connessi alle problematiche riguardanti la qualita' e
relativa certificazione nell'impresa
g) pubblicita' (74.40)
h) servizi di ricerca, selezione e fornitura di personale
(74.50)
i) servizi di vigilanza privata (74.60.1)
j) laboratori fotografici per lo sviluppo e la stampa
(74.81.2) ed attivita' di aerofotocinematografia (74.81.3)
k) attivita' di imballaggio, confezionamento (74.82)
l) servizi congressuali di segreteria e di traduzione (74.83)
m) design e stiling relativo a tessili, abbigliamento,
calzature, gioielleria, mobili ed altri beni personali o per la
casa (74.84.5)
n) servizi di segreteria telefonica (rif. 74.84.6), ivi
compresi i call center
80 Istruzione, limitatamente a:
a) istruzione secondaria di formazione professionale (80.22)
b) scuole e corsi di formazione speciale (80.30.3), ivi
compresi i corsi di formazione manageriale
90 Smaltimento dei rifiuti solidi, delle acque di scarico e
simili, limitatamente a:
a) raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi (rif. 90.00.1),
limitatamente a quelli di origine industriale e commerciale
b) smaltimento e depurazione delle acque di scarico ed
attivita' affini (rif. 90.00.2), limitatamente alla diluizione,
filtraggio, sedimentazione, decantazione con mezzi chimici,
trattamento con fanghi attivati ed altri processi finalizzati
alla depurazione delle acque reflue di origine industriale
92 Attivita' ricreative, culturali e sportive, limitatamente
alle attivita' di produzione radiotelevisiva da parte di soggetti
diversi da quelli titolari di concessione per la radiodiffusione
sonora e/o televisiva in ambito nazionale di cui alla legge
6.8.90, n. 233 e successive modifiche ed integrazioni,
limitatamente alle sole spese di impianto (rif.92.20)
93 Altre attivita' di servizi, limitatamente alle attivita'
delle lavanderie per alberghi, ristoranti, enti e comunita'
(93.01.1)
 
ALLEGATO n. 2 dell'Allegato A

Attivita' e produzioni per le quali sussistono divieti e
limitazioni derivanti dalle vigenti normative dell'Unione Europea
a) SIDERURGIA - Per le seguenti classi sono ammessi solo
programmi di investimento finalizzati alla protezione
dell'ambiente; la concessione delle agevolazioni e' subordinata
alla notifica della stessa alla Commissione U.E. ed
all'approvazione da parte di quest'ultima. (ultima normativa di
riferimento: Decisione 2496/96/CECA - G.U.C.E. L388 del 28.12.96).
Classificazione ISTAT '91:
13.10 "Estrazione di minerali di ferro" (tutta la classe ad
eccezione delle piriti)
13.20 "Estrazione di minerali metallici non ferrosi"
(limitatamente al minerale di manganese)
27.10 "Produzione di ferro, acciaio e di ferroleghe (CECA)"
(tutta la classe) (*) Per attivita' dell'industria siderurgica,
quale definita nel trattato CECA si intende: ghisa e ferroleghe:
ghisa per la produzione dell'acciaio, per fonderia ed altre ghise
grezze, manganesifera e ferro-manganese carburato; prodotti grezzi
e prodotti semilavorati di ferro, d'acciaio comune o d'acciaio
speciale, compresi i prodotti di reimpiego o di rilaminazione:
acciaio liquido colato o no in lingotti, compresi i lingotti
destinati alla fucinatura, prodotti semilavorati quali blumi,
billette e bramme, bidoni, coils, larghi laminati a caldo;
prodotti finiti a caldo di ferro, di acciaio comune o di acciaio
speciale (non sono compresi i getti di acciaio, i pezzi fucinati e
i prodotti ottenuti con impiego di polveri): rotaie, traverse,
piastre e stecche, travi, profilati pesanti e barre da 80 mm e
piu', palancole, barre e profilati inferiori a 80 mm e piatti
inferiori a 150 mm, vergella, tondi e quadri per tubi, nastri e
bande laminate a caldo (comprese le bande per tubi e i coils
considerati come prodotti finiti), lamiere laminate a caldo
inferiori a 3 mm, piastre e lamiere di spessore di 3 mm e piu',
larghi piatti di 150 mm e piu'; prodotti terminali di ferro,
acciaio comune o acciaio speciale (non sono compresi i tubi in
acciaio, i nastri laminati a freddo di larghezza inferiore a 500
mm, eccetto quelli destinati alla produzione di banda stagnata, i
trafilati, le barre calibrate e i getti di ghisa: latta, lamiere
piombate, banda nera, lamiere zincate, altre lamiere rivestite,
lamiere laminate a freddo inferiori a 3 mm, lamiere magnetiche,
nastro destinato alla produzione di banda stagnata, lamiere
laminate a freddo, in rotoli e in fogli di spessore uguale o
superiore a 3 mm).
b) SIDERURGIA - Per le seguenti categorie sono ammessi tutti i
programmi di investimento; anche per essi, tuttavia, la
concessione e' subordinata alla notifica della stessa alla
Commisione U.E. ed all'approvazione da parte di quest'ultima.
(ultima normativa di riferimento: "Inquadramento settori non CECA"
- G.U.C.E. C320 del 13.12.88)
Classificazione ISTAT '91:
27.22.1 "Produzione di tubi senza saldatura" (tutta la
categoria)
27.22.2 "Produzione di tubi avvicinati, aggraffati, saldati e
simili" (limitatamente ai tubi con diametro superiore a 406,4 mm)
c) CANTIERISTICA NAVALE - Per le seguenti categorie sono
ammessi solo programmi di investimento che non comportano un
aumento della capacita' di costruzione dell'unita' produttiova
interessata, a meno che l'aumento non sia connesso direttamente ad
una corrispondente riduzione irreversibile, nello stesso periodo,
della capacita' di costruzione di altri eventuali cantieri
interessati da un unico programma complessivo di ristrutturazione.
La concessione delle agevolazioni e' in ogni caso subordinata
alla notifica della stessa alla Commissione U.E. ed
all'approvazione da parte di quest'ultima. (ultima normativa di
riferimento: Regolamento CE 1904/96 - G.U.C.E. L251 del 3.10.96).
Classificazione ISTAT '91:
35.11.1 "Cantieri navali per costruzioni metalliche",
limitatamente a:
- costruzioni di navi mercantili a scafo metallico per il
trasporto di passeggeri e/o merci, di almeno 100 tsl
- costruzioni di pescherecci a scafo metallico di almeno 100
tsl (solo se destinati all'esportazione)
- costruzioni di draghe o altre navi per lavori in mare a scafo
metallico, escluse le piattaforme di trivellazione), di almeno 100
tsl
- costruzione di rimorchiatori a scafo metallico con potenza
non inferiore a 365 KW
35.11.3 "Cantieri di riparazioni navali"
- la trasformazione delle navi a scafo metallico di cui al
precedente 35.11.1, di almeno 1000 tsl, limitatamente
all'esecuzione di lavori che comportano una modifica radicale del
piano di carico, dello scafo, del sistema di propulsione o delle
infrastrutture destinate ad ospitare i passeggeri
- la riparazione delle navi a scafo metallico di cui al
precedente 3.11.1
d) FIBRE SINTETICHE - Per la seguente classe sono ammessi solo
programmi di investimento che comportano una riduzione
significativa della capacita' produttiva dell'unita' interessata;
la concessione delle agevolazioni e' subordinata alla notifica
della stessa alla Commissione U.E. ed all'approvazione da parte di
quest'ultima. (ultima normativa di riferimento: "Disciplina degli
aiuti" 96/C94/07 - G.U.C.E. C94 del 30.3.96).
Classificazione ISTAT '91:
24.70 "Fabbricazione di fibre sintetiche e artificiali" (tutta
la classe)
e) INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA - Per i programmi che rientrano
nelle seguenti classi e che comportano investimenti ammessi pari o
superiori a 50 milioni di ECU o che beneficiano di un contributo
lordo pari o superiore a 5 milioni di ECU, la concessione delle
agevolazioni e' subordinata alla notifica della stessa alla
Commissione U.E. ed all'approvazione da parte di quest'ultima.
(ultima normativa di riferimento: "Disciplina degli aiuti"
97/C279/01 - G.U.C.E. C279 del 15.9.97).
Classificazione ISTAT '91:
34.10 "Fabbricazione di autoveicoli," limitatamente a
- fabbricazione di autovetture destinate al trasporto di
persone
- fabbricazione di autoveicoli per il trasporto di merci:
limitatamente agli autocarri, ai furgoni ed ai trattori stradali
- fabbricazione di telai muniti di motori per gli autoveicoli
di questa classe
- fabbricazione di autobus, filobus
- fabbricazione di motori per autoveicoli
34.20 "Fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli;
fabbricazione di rimorchi e semirimorchi - fabbricazione di
carrozzerie (comprese le cabine) per autoveicoli 34.30
"Fabbricazione di parti e di accessori per autoveicoli e per i
loro motori"
- fabbricazione di varie parti e accessori per autoveicoli:
fabbricazione di freni, cambi di velocita', assi, ruote,
ammortizzatori di sospensione, radiatori, silenziatori, tubi di
scappamento, frizioni, volanti, piantoni e scatole dello sterzo
- fabbricazione di parti ed accessori di carrozzerie di
autoveicoli: cinture di sicurezza, portiere, paraurti
F) INDUSTRIE ALIMENTARI, DELLE BEVANDE E DEL TABACCO - Le seguenti
classi e categorie (colonna a) sono escluse dal cofinanziamento
dell'U.E. (FESR) e possono, pertanto, essere ammesse alle sole
risorse nazionali, limitatamente agli investimenti indicati
(colonna b.)

=====================================================================
ISTAT '91 colonna a |Investimenti ammissibili colonna b =====================================================================
|Carne bovina, suina (*) e
|ovicaprina 1. gli investimenti
|finalizzati alla produzione di
|prodotti a marchio Dop/Igp (nei 15.11.1 Produzione di carne, non |limiti fissati dai disciplinari di volatili, e di prodotti della |produttivi), di prodotti macellazione - la produzione di |innovativi (terze e quarti carne fresca non di volatili, |lavorazioni); 2. gli investimenti refrigerata, in carcasse - la |finalizzati ad implementare un produzione di carne fresca non di |sistema di etichettatura delle volatili, refrigerata, in tagli - |carni in grado di fornire la fusione di grassi commestibili |informazioni più complete rispetto di origine animale - la |alla normativa esistente; 3. gli lavorazione delle frattaglie; |investimenti finalizzati produzione di farine e polveri di |all'adeguamento degli impianti ai carne 15.11.2 Conservazione di |sistemi di gestione qualità, in carne, non di volatili, mediante |base alle norme Iso 9000, e ai congelamento e surgelazione 15.13 |sistemi di gestione ambientale, in Produzione di prodotti a base di |base alle norme Iso 14000; 4. gli carne - la produzione di carne |investimenti finalizzati ad essiccata, salata od affumicata - |aumentare la capacità di la produzione di prodotti a base |conservazione della carne; 5. gli di carne: salsicce, salami, |investimenti per impianti dedicati sanguinacci, andouillettes, |per il trattamento dei cervellate, mortadelle, patè, |sottoprodotti di lavorazione degli galantine, rillettes, prosciutto |scarti di macellazione; (*) Non cotto, estratti e sughi di carne -|sono ammissibili nuovi impianti, la produzione di piatti di carne |né investimenti che determinino un precotti |aumento della capacità produttiva. ---------------------------------------------------------------------
|Carne avicola 1. gli investimenti 15.12.1 Produzione di carni di |finalizzati alla produzione di volatili e di conigli e di |prodotti innovativi (quarte e prodotti della macellazione; |quinte lavorazioni); 2. gli 15.12.2 Conservazione di carni di |investimenti finalizzati volatili e di conigli mediante |add'adeguamento degli impianti ai congelamento o surgelazione 15.13 |sistemi di gestione qualità, in Produzione di prodotti a base di |base alle norme Iso 9000, e ai carne - la produzione di prodotti |sistemi di gestione ambientale, in a base di carne: salsicce, salami,|base alle norme Iso 14000; 3. gli sanguinacci, andouillettes, |investimenti per impianti dedicati cervellate, mortadelle, patè, |al trattamento dei sottoprodotti galantine, rillettes, prosciutto |di lavorazione degli scarti di cotto, estratti e sughi di carne |macellazione; ---------------------------------------------------------------------
|Carne di struzzo 1. gli
|investimenti volti alla 15.12.1 Produzione di carni di |realizzazione di impianti volatili e di conigli e di |specializzati per la macellazione; prodotti della macellazione; - la |2. gli investimenti finalizzati macellazione di volatili e di |all'adeguamento degli stabilimenti conigli - la preparazione di carne|esistenti alle caratteristiche di volatili e conigli - la |specifiche dell'animale (ad. Es. produzione di carne di volatili e |introduzione di adeguati sistemi conigli, fresca 15.12.2 |di mobilità degli animali allo Conservazione di carni di volatili|scopo di ridurne lo stress); 3. e di conigli mediante congelamento|gli investimenti finalizzati o surgelazione 15.13 Produzione di|all'adeguamento degli impianti ai prodotti a base di carne la |sistemi di gestione qualità, in produzione di carne essiccata, |base alle norme Iso 9000, e ai salata od affumicata - la |sistemi di gestione ambientale, in produzione di prodotti a base di |base alle norem Iso 14000; 4. gli carne: salsicce, salami, |investimenti finalizzati ad sanguinacci, andouillettes, |aumentare la capacità di cervellate, mortadelle, patè, |conservazione della carne; 5. gli galantine, rillettes, prosciutto |investimenti per impianti dedicati cotto, estratti e sughi di carne |al trattamento dei sottoprodotti la produzine di piatti di carne |di lavorazione degli scarti di precotti |macellazione; ---------------------------------------------------------------------
|Patate 1. gli investimenti per
|l'ammodernamento tecnologico degli
|impianti di condizionamento e
|trasformazione; 2. gli
|investimenti mirati alla
|realizzazione/adeguamento di
|piattaforme logistiche; 3. gli
|investimenti finalizzati
|all'adeguamento degli impianti ai
|sistemi di gestione della qualità,
|in base alle norme Iso 9000, e ai
|sistemi di gestione ambientale,
|norme Iso 14000 4. gli 15.31 Lavorazione e conservazione |investimenti diretti a delle patate - la produzione di |ristrutturare ed incrementare la patate surgelate precotte - la |capacità di trasformazione per produzione di purè di patate |prodotti innovativi; 5. gli disidratato - la produzione di |investimenti diretti ad ampliare, snacks a base di patate - la |ristrutturare le strutture fabbricazione di farina e fecola |destinate allo stoccaggio di di patate - la sbucciatura |tuberi freschi nell'arco delle industriale delle patate |campagne di commercializzazione; ---------------------------------------------------------------------
|Ortofrutta 1. investimenti per
|l'ammodernamento tecnologico degli
|impianti di condizionamento e
|trasformazione; 2. investimenti
|mirati alla
|realizzazione/adeguamento di
|piattaforme logistiche;
|Lavorazione e conservazione di
|frutta e ortaggi 3. investimenti
|finalizzati all'adeguamento degli
|impianti ai sistemi di gestione 15.32 Produzione di succhi di |della qualità, in base alle norme frutta ed ortaggi 15.33 - la |Iso 9000, e ai sistemi di gestione conservzione di frutta, frutta a |ambientale, norme Iso 14000; 4. guscio od ortaggi: congelamento, |investimenti diretti a surgelazione, essiccazione, |ristrutturare ed incrementare la immersione in olio o in aceto, |capacità di trasformazione per inscatolamento, ecc. - la |prodotti innovativi; 5. fabbricazione di prodotti |investimenti diretti a alimentari a base di frutta o di |ristrutturare ed incrementare la ortaggi - la fabbricazione di |capacità di trasformazione per confetture, marmellate e gelatine |prodotti non vincolati da quote, o di frutta |non soggetti a ritiro. ---------------------------------------------------------------------
|Olio di oliva 1. Nel caso di
|materi prime di esclusiva origine
|comunitaria e di prodotti
|trasformati appartenenti alle
|categorie "olio extra vergine" e
|"olio vergine": tutti gli
|investimenti; 2. Nel caso di
|materie prime di esclusiva origine 15.41.1 Fabbricazione di olio |comunitaria: tutti gli d'oliva grezzo 15.42.1 |investimenti che non comportano un Fabbricazione olio di oliva |incremento totale della raffinato |produzione; --------------------------------------------------------------------- 15.41.2 Fabbricazione di oli da | semi oleosi grezzi - la produzione| di oli vegetali grezzi: olio di | semi di soia, di palma, di semi di| girasole, di semi di cotone, di | ravizzone, colza o senape, di | lino, di granoturco - la | produzione di farina o polvere non| disoleata di semi o noccioli | oleosi la produzione di linters di| cotone, di pannelli e altri |Oleaginose 1. gli investimenti per prodotti residui della lavorazione|il miglioramento del controllo di dell'olio |qualità del prodotto --------------------------------------------------------------------- 15.51.1 Trattamento igienico e | confezionamento di latte | pastorizzato e a lunga | conservazione - la produzione di | latte liquido fresco, | pastorizzato, sterilizzato, | omogeneizzato - la produzione di | panna ottenuta con latte liquido | fresco, pastorizzato, |Latte e derivati 1. solo per il sterilizzato, omogeneizzato - la |comparto lattiero-caseario produzione di yogurt 15.51.2 |bufalino sono ammessi tutti gli Produzione di derivati del latte |investimenti; 2. gli investimenti :burro, formaggi, ecc. La |finalizzati alla produzione di fabbricazione di latte |prodotti a marchio Dop/Igp (nei concentrato, dolcificato o meno - |limiti fissati dai disciplinari la fabbricazione di latte in |produttivi); 3. gli investimenti polvere - la produzione di burro -|finalizzati all'adeguamento degli la produzione di formaggio e |impianti ai sistemi di gestione cagliata - la produzione di siero |qualità, in base alle norme Iso di latte in polvere - la |9000, e ai sistemi di gestione produzione di caseina greggia o |ambientale, in base alle norme Iso lattosio |14000; --------------------------------------------------------------------- 15.61.1 Molitura dei cereali: | produzione di farina, semole, | semolini o agglomerati di | frumento, segale, avena, mais o | altri cereali 15.61.2 Altre | lavorazioni di semi e granaglie la| lavorazione del riso: produzione | del riso semigreggio, lavorato, | lucidato, brillato, essiccato o | convertito. Produzione di farina | di riso; la produzione di farina o| polvere di legumi da granella | secchi, di radici o tuberi o di | frutta a guscio; la fabbricazione | di cereali per la prima colazione;| la fabbricazione di farina |Cereali e riso 1. gli investimenti miscelata per prodotti di |per il miglioramento del controllo panetteria, pasticceria e |di qualità e delle condizioni biscotteria |sanitarie del prodotto; ---------------------------------------------------------------------
|Foraggi e mangimi 1. gli
|investimenti finalizzati a
|razionalizzare l'attività
|dell'industria dell'alimentazione
|zootecnica - ad eccezione
|dell'attività produttiva
|riguardante i foraggi - attraverso
|processi di concentrazione
|(acquisizioni, fusioni, ecc.); 2.
|gli investimenti finalizzati
|all'adeguamento degli impianti ai
|sistemi di gestione qualità, in
|base alle norme Iso 9000, e ai
|sistemi di gestione ambientali, in
|base alle norme 14000; 3. gli 15.71 Fabbricazione degli alimenti|investimenti per impianti per l'alimentazione degli animali |dedicati, per il trattamento dei da allevamento la fabbricazione di|sottoprodotti di lavorazione e prodotti per l'alimentazione degli|degli scarti di macellazione animali da allevamento, inclusi i |finalizzati alla produzione di complementi alimentari |alimenti per il bestiame; ---------------------------------------------------------------------
|Zucchero La seguente classe è
|totalmente esclusa dalle
|agevolazioni (*) (*) 1. In
|conformità all'art. 53 del
|Regolamento 2038/99 sono
|ammissibili solo ed esclusivamente
|investimenti nella regione sud
|(**) fino alla campagna di
|commercializzazione 2000-2001
|(investimenti iniziati entro il
|2001). 2. Misure al sud (**) per
|interventi industriali che possano 15.83 Fabbricazione dello zucchero|allungare la filiera dello la produzione di zucchero |zucchero favorendo ulteriori (saccarosio), di sciroppo e di |canali di sbocco (ad esempio surrogati dello zucchero a base di|nell'industria chimica) (**) canna, barbabietola, acero, palma,|Regioni: Abruzzo, Molise; Puglia, ecc. la raffinazione dello |Sardegna, Campania, Basilicata, zucchero la produzione di melassa |Calabria, Sicilia. ---------------------------------------------------------------------
|Uova 1. gli investimenti
|finalizzati alla produzione di
|prodotti innovativi (ovoprodotti
|di prima e seconda generazione);
|2. gli investimenti finalizzati
|all'adeguamento degli impianti ai 15.89.3 Fabbricazione di altri |sistemi di gestione qualità, in prodotti alimentari: la |base alle norme Iso 9000, e ai fabbricazione di aceto, lievito, |sistemi di gestione ambientale, in uova in polvere e ricostituite |base alle norme Iso 14000; --------------------------------------------------------------------- 15.91 Fabbricazione di bevande | alcoliche distillate la | fabbricazione di bevande alcoliche| distillate, whisky, gin, cordiali,| liquori, ecc. 15.92 Fabbricazione | di alcol etilico di fermentazione | la produzione di alcol etilico di | fermen+A14tazione la produzione di| alcol etilico rettificato la | produzione di lievito alcolico per| la panificazione 15.93.1 | Fabbricazione di vino di uve (non |Vino ed alcol 1. gli investimenti di produzione propria), esclusi i |per il miglioramento del controllo vini speciali - la produzione di |di qualità e delle condizioni vino; vino da tavola, vino |sanitarie del prodotto; 2. nel v.q.p.r.d. (vini di qualità |caso di materie prime di esclusiva prodotti in regioni determinate), |origine comunitaria: tutti gli altro vino - la produzione di vino|investimenti che comportano un da mosto d'uva concentrato 15.93.2|incremento totale della produzione Fabbricazione di vini speciali |dell'impresa; ---------------------------------------------------------------------
|Tabacco (*) 1. investimento per
|l'ammodernamento e l'adeguamento 16 Industria del tabacco la |tecnologico degli impianti di stagionatura, manipolazione, |trasformazione 2. investimenti selezione, ed imbottamento delle |finalizzati alla riconversione foglie del tabacco la |produttiva degli impianti di fabbricazione di prodotti a base |trasformazione; *(*)Non sono di tabacco la fabbricazione di |ammissibili nuovi impianti né tabacco omogeneizzato o |investimenti che determinino un ricostituito |aumento della capacità produttiva.

Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco - Punto 2.4
dell'allegato III al regolamento CE n. 2792/1999 del 17.12.1999
Estratto dal punto 2.4 dell'allegato III al regolamento n.
2792/1999
2.4 Trasformazione e commercializzazione
a) Ai fini del presente regolamento, per "trasformazione e
commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura"
si intende l'intera serie di operazioni di manutenzione,
trattamento, produzione e distribuzione effettuate tra il momento
dello sbarco o della pesca e la fase del prodotto finale.
b) Non sono ammissibili gli investimenti riguardanti:
i ) prodotti della pesca e dell'acquacoltura destinati ad
essere utilizzati e trasformati per fini diversi dal consumo
umano, salvo qualora si tratti d'investimenti concernenti
esclusivamente il trattamento, la trasformazione e la
commercializzazione degli scarti dei prodotti della pesca e
dell'acquacoltura;
ii) il commercio al dettaglio.
omissis
Le seguenti classi e categorie sono invece totalmente escluse
dalle agevolazioni:
15.41.3 - Fabbricazioni di oli e grassi animali grezzi
- la produzione di oli e grassi animali non commestibili;
- l'estrazione di oli di pesce di mammiferi marini.
15.42.2 - Fabbricazione di oli e grassi da semi e da frutti
oleosi raffinati
- la produzione di oli vegetali raffinati: produzione di olio
di semi di soia, di arachidi, mais, ecc.
- la lavorazione degli oli vegetali: soffiatura, cottura,
ossidazione, standolizzazione , disidratazione, idrogenazione.
15.42.3 - Fabbricazione di grassi animali raffinati
15.43 - Produzione di margarina e di grassi commestibili simili
- fabbricazione di margarina;
- fabbricazione di altri succedanei del burro (creme da
spalmare);
- fabbricazione di grassi da cucina composti.
15.62 - Fabbricazione di prodotti amidacei
- fabbricazione di amidi di riso, di patate, di granoturco;
- macinatura umida del granoturco;
- fabbricazione di glucosio, sciroppo di glucosio, maltosio;
- fabbricazione di glutine;
- fabbricazione di tapioca.
15.72 - Fabbricazione di prodotti per l'alimentazione di
animali domestici
15.94 - Produzione di sidro e di altri vini a base di frutta
15.95 - Produzione di altre bevande fermentate non distillate
- produzione di altre bevande fermentate non distillate,
quali ad esempio idromele, sake'
15.97 - Fabbricazione di malto
 
ALLEGATO n. 3 dell'Allegato A

DEFINIZIONE DI PICCOLA E MEDIA IMPRESA

I parametri dimensionali delle imprese sono dettati sulla base
della "Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a
favore delle piccole e medie imprese" e sono indicati dal decreto
18 settembre 1997 del Ministero dell'industria, del commercio e
dell'artigianato pubblicato sulla G.U. 1.10.1997 n.229 e sue
successive integrazioni, che di seguito vengono riassunte.
1) e' definita "piccola" l'impresa che:
a) ha meno di 50 dipendenti e
b) ha un fatturato annuo non superiore a 7 milioni di ECU,
oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 5 milioni di
ECU,
c) ed e' in possesso del requisito di indipendenza, in appresso
definito;
2) e' definita "media" l'impresa che, non classificandosi come
"piccola":
d) ha meno di 250 dipendenti, e
e) ha un fatturato annuo non superiore a 40 milioni di ECU,
oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 27 milioni
di ECU, f) ed e' in possesso del requisito di indipendenza, in
appresso definito;
3) E' definita "grande" l'impresa che non rientri in una delle
precedenti definizioni.
Per le imprese di servizi, in luogo dei limiti dimensionali
sopra indicati, per effetto del decreto del Ministero
dell'industria, del commercio e dell'artigianato 27 ottobre 1997,
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.266 del 14 novembre 1997, si
applicano i seguenti limiti:
4) E' definita "piccola" l'impresa di servizi che:
a) ha meno di 20 dipendenti e
b) ha un fatturato annuo non superiore a 2,7 milioni di ECU,
oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 1,9 milioni
di ECU,
c) ed e' in possesso del requisito di indipendenza, in appresso
definito;
5) E' definita "media" l'impresa di servizi che, non
classificandosi come "piccola":
d) ha meno di 95 dipendenti, e
e) ha un fatturato annuo non superiore a 15 milioni di ECU,
oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10,1 milioni
di ECU,
f) ed e' in possesso del requisito di indipendenza, in appresso
definito;
6) E' definita "grande" l'impresa di servizi che non rientri in
una delle precedenti definizioni.
Nel caso in cui l'impresa richiedente l'agevolazione detenga,
anche indirettamente, il 25% o piu' del capitale o dei diritti di
voto di una o piu' imprese, il numero dei dipendenti, l'ammontare
del fatturato annuo o il totale di bilancio, per la verifica dei
limiti di cui sopra, sono calcolati come somma dei valori riferiti
a ciascuna delle predette imprese.
Il capitale e i diritti di voto sono detenuti indirettamente
dall'impresa richiedente qualora siano detenuti per il tramite di
una o piu' imprese il cui capitale o i cui diritti di voto sono
posseduti per il 25% o piu' dall'impresa richiedente medesima.
E' considerata indipendente l'impresa il cui capitale o i
diritti di voto non siano detenuti per il 25% o piu' da una sola
impresa oppure congiuntamente da piu' imprese non conformi alle
definizioni di piccola e media impresa secondo il caso; pertanto,
al fine di effettuare la verifica del requisito di indipendenza,
debbono essere sommate tutte le partecipazioni al capitale sociale
o i diritti di voto detenuti da imprese di dimensioni superiori.
La predetta soglia puo' essere superata nelle due fattispecie
seguenti:
a) se l'impresa e' detenuta da societa' di investimenti
pubblici, societa' di capitali di rischio o investitori
istituzionali, a condizione che questi non esercitino alcun
controllo individuale o congiunto sull'impresa;
b) se il capitale e' disperso in modo tale che sia impossibile
determinare da chi e' detenuto e se l'impresa dichiara di
poter legittimamente presumere la sussistenza delle condizioni
di indipendenza.
Fatto salvo quanto previsto in seguito per le nuove imprese:
a) per fatturato, corrispondente alla voce A.1 del conto
economico redatto secondo le vigenti norme del codice civile,
s'intende l'importo netto del volume d'affari che comprende
gli importi provenienti dalla vendita dei prodotti e della
prestazione di servizi rientranti nelle attivita' ordinarie
della societa', diminuiti degli sconti concessi sulle vendite
nonche' dell'imposta sul valore aggiunto e delle altre imposte
direttamente connesse con il volume d'affari;
b) il fatturato annuo ed il totale di bilancio sono quelli
dell'ultimo esercizio contabile approvato precedentemente la
sottoscrizione della domanda di agevolazione; per le imprese
esonerate dalla tenuta della contabilita' ordinaria e/o dalla
redazione del bilancio le predette informazione sono desunte
dall'ultima dichiarazione dei redditi presentata, ed in
particolare, per quelle relative all'attivo patrimoniale,
sulla base del prospetto delle attivita' e delle passivita'
redatto con i criteri di cui al DPR n.689/74 ed in conformita'
agli art. 2423 e seguenti del codice civile;
c) il numero dei dipendenti occupati corrisponde al numero di
unita-lavorative-annuo (ULA), cioe' al numero medio mensile di
dipendenti occupati a tempo pieno durante un anno, mentre i
lavoratori a tempo parziale e quelli stagionali rappresentano
frazioni di ULA. Il periodo da prendere in considerazione e'
quello cui si riferiscono i dati di cui al precedente punto
b); per i dipendenti occupati si intendono quelli a tempo
determinato o indeterminato, iscritti nel libro matricola
dell'impresa, fatta eccezione di quelli posti in cassa
integrazione straordinaria;
d) la composizione della compagine sociale o dei diritti di
voto dell'impresa richiedente, se costituita sotto forma di
societa' di capitali, e' quella risultante alla data di
sottoscrizione della domanda di agevolazione.
Per le imprese costituite da non oltre un anno alla data di
sottoscrizione della domanda di agevolazione, sono considerati
esclusivamente il numero delle unita' lavorative in azienda, la
composizione della compagine sociale o dei diritti di voto
dell'impresa richiedente ed il totale di bilancio risultanti alla
stessa data.
 
ALLEGATO n. 4 dell'Allegato A
----> Vedere Modulo Prenotazione delle Risorse "Investimenti Fiss i" <----
ISTRUZIONI
PER LA COMPILAZIONE DEL MODULO UNIFICATO DI DICHIARAZIONE-DOMANDA
PER LA
PRENOTAZIONE DELLE RISORSE
(Legge 341/95 art. 1 e Legge 266/97 art. 8 comma 2)

La dichiarazione-domanda per la prenotazione delle risorse deve
essere compilata utilizzando esclusivamente il modulo, distribuito
dal Gestore concessionario attraverso i propri canali ivi inclusa
la rete internet, tenendo presente che essa costituisce l'atto con
il quale l'impresa interessata dichiara incondizionatamente il
pieno possesso dei requisiti che, senza alcun controllo preventivo
da parte dell'Amministrazione, danno corso all'accesso automatico
alle agevolazioni di legge. Pertanto, e' necessario che essa venga
resa nella forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio e
firmata dal legale rappresentante, ovvero procuratore speciale, e
dal presidente del collegio sindacale ovvero, in mancanza del
collegio medesimo, da un revisore contabile iscritto al relativo
registro.
E' necessario che tutti i firmatari sottoscrivano il modulo di
domanda in ogni suo foglio, nonche' tutti gli eventuali allegati.
Non apportare abrasioni, cancellazioni o modifiche di alcun
tipo al testo predisposto; in caso contrario la domanda non sara'
considerata valida.
Si invita a prestare la massima attenzione nella fase di
compilazione e sottoscrizione della dichiarazione poiche', ove
vengano successivamente accertati elementi di non conformita' alla
normativa di riferimento, l'Amministrazione competente dara' luogo
all'applicazione di sanzioni amministrative e, ove il fatto
costituisca piu' grave pregiudizio, penali.
L'impresa richiedente deve trattenere una fotocopia della
dichiarazione-domanda per le proprie esigenze documentali nonche'
per le verifiche successive alla concessione delle agevolazioni.
In relazione al tipo d'investimento ("fisso" o "mobile") deve
essere compilato l'apposito modulo di dichiarazione-domanda; per
gli investimenti "fissi" deve essere compilato l'apposito modulo
di dichiarazione-domanda per ogni unita' locale interessata dagli
investimenti per i quali si intende ricorrere ai benefici di
legge.

COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE

Agevolazioni in forma automatica - il modulo e' utilizzabile
per la dichiarazione-domanda ai fini della prenotazione delle
risorse a valere sulla L. 341/95 e L.266/97, per cui deve essere
effettuata la scelta della normativa alla quale fare riferimento
barrando la relativa casella.
Destinatario - la dichiarazione-domanda deve essere presentata
esclusivamente ad uno degli sportelli del Gestore concessionario,
riportati nell'elenco allegato, mediante consegna diretta, ovvero
anche per posta con raccomandata con avviso di ricevimento,
utilizzando, in quest'ultimo caso, obbligatoriamente l'apposita
busta prestampata allegata al modulo di domanda.
Attenzione: nel caso di raccomandata postale A.R., quale data
di presentazione della dichiarazione-domanda verra' considerata
quella di ricevimento da parte del Gestore concessionario.
L'impresa non deve in alcun caso presentare la
dichiarazione-domanda all'AMMINISTRAZIONE ne' al
MEDIOCREDITOCENTRALE SPA.
Bollo - apporre ed annullare le marche da bollo (secondo la
tariffa vigente alla data di presentazione della
dichiarazione-domanda).

A) DATI SULL'IMPRESA RICHIEDENTE

A1) - riportare la denominazione come risultante dal
certificato di iscrizione nel Registro delle imprese tenuto dalla
Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura
competente con riferimento alla sede legale dell'impresa. In
mancanza, indicare quella risultante dall'atto costitutivo.
A6) - barrare la casella relativa alla dimensione aziendale
dell'impresa richiedente. La dichiarazione deve essere prestata
con la piena consapevolezza dei parametri e dei requisiti di cui
alla vigente normativa; l'impresa deve essere in grado di fornire
in qualsiasi momento il dettaglio analitico e la documentazione di
supporto inerente la classificazione dimensionale dichiarata.
A9) - il codice da indicare e' relativo all'attivita' svolta in
conseguenza della realizzazione degli investimenti oggetto della
dichiarazione.
Indicare il codice completo della classificazione delle attivita'
economiche ISTAT '91 (per attivita' aventi codice con meno di
cinque cifre trascrivere da sinistra verso destra - esempio codice
ISTAT '91: 17.52

-------------------
| 1 | 7 | 5 | 2 | | ).
-------------------

B) NOTIZIE RELATIVE AGLI INVESTIMENTI

B3) - i costi debbono essere espressi in Lire o in Euro (1 EURO
= 1.936,27 Lire) barrando la relativa casella. Se la scelta non
viene operata, gli importi si intendono espressi in Lire. Tutti
gli importi da riportare nel prosieguo del modulo devono essere
indicati nella valuta prescelta al punto B3). I costi inoltre
debbono essere esposti al netto delle imposte, delle spese
notarili, degli interessi passivi, degli oneri accessori e di beni
dati in permuta.
B4) del modulo "investimenti fissi"- da determinare in base
alla dimensione dell'impresa di cui al punto A6), alla ubicazione
dell'unita' locale di cui al punto A7), all'ammontare dei costi
agevolabili e tenuto conto delle eventuali limitazioni (cfr. punto
3 - Misura dell'agevolazione - circolare attuativa della relativa
legge).
B4) del modulo "investimenti mobili"- da determinare in base
alla dimensione dell'impresa di cui al punto A6), all'ammontare
dei costi agevolabili, sulla base della piu' bassa misura
percentuale agevolata applicabile al territorio regionale
interessato e tenuto conto delle eventuali limitazioni (cfr. punto
3 - Misura dell'agevolazione - circolare attuativa della relativa
legge).
B6) - devono essere indicati gli elementi relativi
all'investimento, per "Acquisto diretto"; per "Acquisizione in
locazione finanziaria"; per "Acquisizione ai sensi della legge
1329/65 (Sabatini) - pro-soluto"; per "Acquisizione ai sensi
dell'art. 1523 c.c.".
N. Progr. - Numero Progressivo del bene/servizio;
Descrizione dell'investimento - indicare sinteticamente le
caratteristiche di ciascun bene o servizio. Ciascuna casella
dovra' contenere la descrizione di un solo bene e/o servizio.
Per i costi afferenti la lettera f) del punto B3) della
dichiarazione-domanda (ammissibili nella misura massima del 10%
del costo dei macchinari e impianti relativi di cui alla lettera
a) del punto B3) della dichiarazione-domanda), oltre alla
sintetica descrizione degli stessi, deve essere indicato il "N.
Progr." corrispondente al bene cui tali costi accessori si
riferiscono;
Voce di spesa - per ciascun bene o servizio indicare la
corrispondente lettera della "Voce di spesa" di cui al punto B3)
della domanda nella quale il bene o servizio e' inserito. Esempio:
a) = Macchinari e impianti, b) =Attrezzature di controllo della
produzione, etc.
Modalita' di acquisto - nella colonna "Modalita' di acquisto"
inserire le sigle AD se l'azienda prevede la realizzazione a mezzo
acquisto diretto, LEA se prevede la realizzazione a mezzo
locazione finanziaria, SAB se prevede la realizzazione a mezzo
legge Sabatini, art 1523 se prevede la realizzazione a mezzo
cambiario.
La tabella B6) del modulo di domanda consente l'inserimento di
n. 18 beni e/o servizi ciascuna. Qualora i beni/servizi da
elencare dovessero risultare di numero superiore agli spazi
predisposti, la ditta deve completare l'elencazione, proseguendo
la progressione dei numeri, utilizzando gli allegati al modulo di
domanda (Allegato A).
Se - per le esigenze di cui sopra - dovesse risultare
necessario aggiungere piu' di due allegati, dovra' essere
applicata una marca da bollo sulla terza delle pagine aggiunte
(tenendo comunque presente che la dichiarazione-domanda, e i suoi
schemi allegati, deve risultare bollata ogni quattro facciate).
Considerato che l'impresa deve indicare il numero degli schemi
aggiunti nell'apposito riquadro in calce alla dichiarazione, prima
di procedere alla bollatura e' consigliabile procedere agli
opportuni riscontri.

ELENCO DELLE AGENZIE DOVE PRESENTARE LE DOMANDE DI AGEVOLAZIONE
Legge 341/95 Legge 266/97

VALLE D'AOSTA

AOSTA
BANCA DI ROMA
C.so Padre Lorenzo, 10

PIEMONTE

ALESSANDRIA
BANCA DI ROMA
Via Pontida, 17
CUNEO
BANCA DI ROMA
C.so Nizza, 30/a
IVREA (TO)
BANCA DI ROMA
P.za del Municipio, 19
TORINO
BANCA DI ROMA
Via V. Alfieri, 11
ASTI
BANCA DI ROMA
C.so Vittorio Alfieri, 166
BIELLA
BANCA DI ROMA
Via XX Settembre, 7/a
NOVARA
BANCA DI ROMA
Via San Francesco D'Assisi, 8/a
VERBANIA
BANCA DI ROMA
Via G. Mameli, 47 -Loc. Intra
VERCELLI
BANCA DI ROMA
P.zza P. Pajetta, 9
TORINO
BANCA DI ROMA
Via Buenos Aires,114

LOMBARDIA

BERGAMO
BANCA DI ROMA
Via G. Camozzi, 11
BRESCIA
BANCA DI ROMA
Via Creta, 28
VARESE
BANCA DI ROMA
Via V. Veneto, 3
MILANO
BANCA DI ROMA
P.za T. Edison, 1
COMO 1
BANCA DI ROMA
Piazzetta Peretta, 5/6
CREMONA 1
BANCA DI ROMA
Piazza Roma, 21
LECCO
BANCA DI ROMA
C.so Carlo Alberto,122/B
MANTOVA
BANCA DI ROMA
Via G. Matteotti 1
MILANO 34
BANCA DI ROMA
Via G. Fara, 20
PAVIA
BANCA DI ROMA
P.zza Emanuele Filiberto, 9
LODI
BANCA DI ROMA
V.le Agnelli, 26

TRENTINO
ALTO ADIGE

BOLZANO
BANCA DI ROMA
V.le Duca d'Aosta, 102
MERANO (BZ)
BANCA DI ROMA
P.za della Rena, 18
ROVERETO (TN)
BANCA DI ROMA
P.zza A. Leoni,24
TRENTO
BANCA DI ROMA
Via Gazzoletti, 41 (Pal. Giulia)

VENETO

ROVIGO
BANCA DI ROMA
C.so del Popolo, 377
TREVISO
BANCA DI ROMA
V.le R. Cadorna, 13
VENEZIA
BANCA DI ROMA
Via Forte Marghera, 101 (Mestre)
VICENZA
BANCA DI ROMA
V.le Mazzini, 77
SAN DONA' DI PIAVE
BANCA DI ROMA
Via Ancillotto, 2
BASSANO DEL GRAPPA
BANCA DI ROMA
Via Roma, 83
PADOVA 2
BANCA DI ROMA
Via G. Matteotti, 15
BELLUNO 2
BANCA DI ROMA
Via V. Veneto, 184
VERONA 2
BANCA DI ROMA
C.so Porta Nuova, 60

FRIULI
VENEZIA
GIULIA

GORIZIA
BANCA DI ROMA
P.za Municipio, snc
MONFALCONE (GO)
BANCA DI ROMA
P.za Cavour, 34
PORDENONE
BANCA DI ROMA
Via G. Mazzini, 11
TRIESTE
BANCA DI ROMA
C.so Italia, 15

LIGURIA

GENOVA
BANCA DI ROMA
P.za De Ferrari, 3/N
IMPERIA
BANCA DI ROMA
Via V. Alfieri, 12
LA SPEZIA
BANCA DI ROMA
Via Vittorio Veneto, 95
SAVONA
BANCA DI ROMA
P.za A. Diaz, 52/R

EMILIA
ROMAGNA

BOLOGNA
BANCA DI ROMA
Via U. Bassi, 1
FERRARA
BANCA DI ROMA
V.le Cavour, 51
FORLI'
BANCA DI ROMA
V.le G. Matteotti, 31
PARMA
BANCA DI ROMA
Via Cavour, 16
MODENA
BANCA DI ROMA
Via Fabriani, 3
PIACENZA
BANCA DI ROMA
Piazza dei Cavalli, 5
RAVENNA
BANCA DI ROMA
Via A. Mariani, 14
REGGIO EMILIA
BANCA DI ROMA
Via Roma, 5/B
RIMINI
BANCA DI ROMA
Piazzetta Castelfidardo,5

TOSCANA

AREZZO
BANCA DI ROMA
Via Calamandrei, 62
FIRENZE
BANCA DI ROMA
Via Vecchietti, 5
LIVORNO
BANCA DI ROMA
Via Cairoli, 69
LUCCA
BANCA DI ROMA
Via Veneto, 5

UMBRIA

FOLIGNO (PG)
BANCA DI ROMA
C.so Cavour, 16
PERUGIA
BANCA DI ROMA
C.so Vannucci, 78
ORVIETO (TR)
BANCA DI ROMA
Via Duomo, 1
TERNI
BANCA DI ROMA
C.so del Popolo, 48
CITTA' DI CASTELLO
BANCA DI ROMA
C.so Vittorio Emanuele 5/C

MARCHE

ANCONA
BANCA DI ROMA
P.zza Repubblica, 1B-1C-1D
ASCOLI PICENO
BANCA DI ROMA
V.le Indipendenza, 10/A
MACERATA
BANCA DI ROMA
Via Gramsci, 18
PESARO
BANCA DI ROMA
Via S. Francesco, 32

LAZIO

FROSINONE
BANCA DI ROMA
Via Ponte della Fontana, snc
LATINA
BANCA DI ROMA
Via Isonzo, snc
POMEZIA (RM)
BANCA DI ROMA
Piazza San Benedetto, 1
ROMA
BANCA DI ROMA
Via E. D'onofrio, 114

ABRUZZO

CHIETI
BANCA DI ROMA
V.le B. Croce, 140 - Chieti Scalo
L'AQUILA
BANCA DI ROMA
P.za D'uomo, 62
PESCARA
BANCA DI ROMA
P.za Unione, 18
SULMONA
BANCA DI ROMA
P.za Vittorio Veneto, 7
TERAMO
BANCA DI ROMA
V.le G. Mazzini, 1/A

MOLISE

CAMPOBASSO
BANCA DI ROMA
Via F. Crispi, 1/C
ISERNIA
BANCA DI ROMA
Via Farinacci, snc
TERMOLI (CB)
BANCA DI ROMA
C.so Umberto I, 45
VENAFRO (IS)
BANCA DI ROMA
C.so Campano, 51

CAMPANIA

BENEVENTO
BANCA DI ROMA
P.za Guerrazzi, 4
CASERTA
BANCA DI ROMA
P.za Luigi Vanvitelli, 24
NAPOLI
BANCA DI ROMA
Via G. Verdi, 31
SALERNO 1
BANCA DI ROMA
P.za Sedile di Portanuova

PUGLIA

BARI
BANCA DI ROMA
Via Calefati, 80
FOGGIA
BANCA DI ROMA
Via U. Giordano, 17
LECCE
BANCA DI ROMA
Via Foscarini, 2
TARANTO
BANCA DI ROMA
P.za Giovanni XXIII, 13

BASILICATA

MATERA
BANCA MEDITERRANEA
V.le Europa, 2
MELFI (PZ)
BANCA MEDITERRANEA
Via Gabriele D'Annunzio,15
POTENZA
BANCA MEDITERRANEA
Via Nazario Sauro snc
RIONERO
BANCA MEDITERRANEA
Via Galliano snc

CALABRIA

CATANZARO
BANCA DI ROMA
C.so Mazzini, 155
COSENZA
BANCA DI ROMA
C.so G. Mazzini, 214
R. CALABRIA
BANCA DI ROMA
Via degli Arconti, 6
VIBO VALENTIA
BANCA DI ROMA
Via E. Gagliardi, 66
R. CALABRIA
BANCA DI ROMA
Via Sbarre Centrali, 314/a

SICILIA

CATANIA
BANCA DI ROMA
C.so Sicilia, 64
NICOSIA (EN)
BANCA DI ROMA
L.go Duomo, 17
PALERMO
BANCA DI ROMA
Via M. Stabile, 245
TRAPANI
BANCA DI ROMA
C.so Italia, 38/A

SARDEGNA

CAGLIARI
BANCA DI ROMA
P.za P. Jenne, 5
ORISTANO
BANCA DI ROMA
Via G. Carducci, 37
OLBIA (SS)
BANCA DI ROMA
V.le A. Moro, snc
SASSARI
BANCA DI ROMA
Via Budapest, 20
----> Vedere Modulo Fruizione delle Risorse "Investimenti Fissi" <----
ISTRUZIONI
PER LA COMPILAZIONE DEL MODULO UNIFICATO DI DICHIARAZIONE-DOMANDA
PER LA
FRUIZIONE DELLE AGEVOLAZIONI
(Legge 341/95 art. 1 e Legge 266/97 art. 8 comma 2)

La dichiarazione-domanda per la fruizione delle agevolazioni
automatiche deve essere compilata utilizzando esclusivamente il
modulo, distribuito dal Gestore concessionario attraverso i propri
canali ivi inclusa la rete internet, tenendo presente che essa
costituisce l'atto con il quale l'impresa interessata dichiara
definitivamente il conseguimento di tutte le condizioni per cui
l'Amministrazione, senza alcun controllo preventivo, procede alla
liquidazione delle agevolazioni di legge. Pertanto, e' necessario
che essa venga resa nella forma di dichiarazione sostitutiva di
atto notorio e firmata dal legale rappresentante, ovvero
procuratore speciale, e dal presidente del collegio sindacale
ovvero, in mancanza del collegio medesimo, da un revisore
contabile iscritto al relativo registro.
E' necessario che tutti i firmatari sottoscrivano il modulo di
domanda in ogni suo foglio, nonche' tutti gli eventuali allegati.
La dichiarazione di fruizione deve essere presentata, a pena di
decadenza, entro i 2 mesi successivi dalla data fissata per la
realizzazione dell'investimento e deve riferirsi agli investimenti
esposti nella corrispondente dichiarazione-domanda di prenotazione
e per i quali si intende consuntivare la realizzazione e
richiedere i benefici di legge.
Non apportare abrasioni, cancellazioni o modifiche di alcun
tipo al testo predisposto; in caso contrario la domanda non sara'
considerata valida.
Si invita a prestare la massima attenzione nella fase di
compilazione e sottoscrizione della dichiarazione poiche', ove
vengano successivamente accertati elementi di non conformita' alla
normativa di riferimento, l'Amministrazione competente dara' luogo
all'applicazione di sanzioni amministrative e, ove il fatto
costituisca piu' grave pregiudizio, penali.
L'impresa richiedente deve trattenere una fotocopia della
dichiarazione-domanda per le proprie esigenze documentali nonche'
per le verifiche successive alla concessione delle agevolazioni.
In relazione al tipo d'investimento ("fisso" o "mobile") deve
essere compilato l'apposito modulo di dichiarazione-domanda; per
gli nvestimenti "fissi" deve essere compilato l'apposito modulo di
dichiarazione-domanda per ogni unita' locale interessata agli
investimenti oggetto della corrispondente domanda di prenotazione
delle risorse.
Qualora i dati richiesti ai punti contrassegnati con asterisco
in prossimita' del numero ordinale- esempio: A5*) - non siano
variati rispetto a quelli gia' indicati in sede di dichiarazione
di prenotazione delle risorse, l'impresa puo' ometterne
l'indicazione - annullando con una barra lo spazio non compilato -
intendendosi confermato in tal modo quanto gia' dichiarato
all'Amministrazione con la dichiarazione-domanda di prenotazione

COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE

Agevolazioni in forma automatica - il modulo e' utilizzabile
per la dichiarazione-domanda ai fini della fruizione delle
agevolazioni a valere sulla L. 341/95 e L. 266/97, per cui deve
essere indicata la normativa di riferimento barrando la relativa
casella.
Destinatario - la dichiarazione-domanda deve essere presentata
esclusivamente ad uno degli sportelli del Gestore concessionario,
riportati nell'elenco allegato, mediante consegna diretta, ovvero
anche per posta con raccomandata con avviso di ricevimento,
utilizzando, in quest'ultimo caso, obbligatoriamente l'apposita
busta prestampata allegata al modulo di domanda.
Attenzione: nel caso di raccomandata postale A.R., quale data
di presentazione della dichiarazione-domanda verra' considerata
quella di ricevimento da parte del Gestore concessionario.
L'impresa non deve in alcun caso presentare la
dichiarazione-domanda all'Amministrazione competente ne' al
MEDIOCREDITOCENTRALE.
Bollo - apporre ed annullare le marche da bollo secondo la
tariffa vigente alla data di presentazione della
dichiarazione-domanda.

A) DATI SULL'IMPRESA RICHIEDENTE
Posizione N. - riportare il Numero di Posizione rilevabile
dalla comunicazione di avvenuta prenotazione delle risorse inviata
all'impresa.

B) NOTIZIE RELATIVE AGLI INVESTIMENTI
B3) - i costi devono essere espressi nella stessa valuta
indicata in domanda di prenotazione, barrando la relativa casella,
ed esposti al netto delle imposte, delle spese notarili, degli
interessi passivi e degli oneri accessori.
B4) del modulo "investimenti fissi"- da determinare in base
alla dimensione dell'impresa di cui al punto A6), alla ubicazione
dell'unita' locale di cui al punto A7), all'ammontare dei costi
agevolabili e tenuto conto delle eventuali limitazioni (cfr. punto
3 - Misura dell'agevolazione - circolare attuativa della relativa
legge) L'agevolazione non potra' comunque essere maggiore
dell'importo gia' prenotato per la relativa iniziativa.
B4) del modulo "investimenti mobili"- da determinare in base
alla dimensione dell'impresa di cui al punto A6), all'ammontare
dei costi agevolabili, sulla base della piu' bassa misura
percentuale agevolata applicabile al territorio regionale
interessato e tenuto conto delle eventuali limitazioni (cfr. punto
3 - Misura dell'agevolazione - circolare attuativa della relativa
legge).
L'agevolazione non potra' comunque essere maggiore dell'importo
gia' prenotato per la relativa iniziativa.
B6) - nelle tabelle relative alle diverse forme di "acquisto" -
B6) 1, B6) 2, B6) 3, B6) 4 - devono essere riportati gli elementi
riferiti alle modalita' d'acquisto effettivamente sostenute
dall'impresa ai sensi del punto 4.1) della circolare attuativa.
Istruzioni comuni per la compilazione delle tabelle B6) 1, B6)
2, B6) 3, B6) 4:
N. Progr. - Numero Progressivo del bene/servizio (cosi' come
indicato sul modulo di prenotazione);
Descrizione dell'investimento - indicare sinteticamente le
caratteristiche del bene/servizio.
Voce di spesa - per ciascun bene o servizio indicare la
corrispondente lettera della "Voce di spesa" di cui al punto
B3) della domanda nella quale il bene o servizio e' inserito.
Esempio: a) = Macchinari e impianti, b) =Attrezzature di
controllo della produzione, etc.
Le tabelle B6) 1 - B6) 2 - B6) 3 - B6) 4 del modulo di domanda
consentono l'inserimento di n. 3 beni e/o servizi ciascuna.
Qualora i beni da elencare dovessero risultare di numero superiore
agli spazi predisposti, la ditta deve completare l'elencazione
utilizzando gli allegati al modulo di domanda (Allegato A,
Allegato B, Allegato C, Allegato D).
Analogamente l'utilizzo degli schemi di cui agli allegati 5A,
5B, 5C puo' richiedere l'apposizione di ulteriori marche da bollo.
Se - per le esigenze di cui sopra - dovesse risultare
necessario aggiungere piu' di un allegato, dovra' essere applicata
una marca da bollo sulla seconda delle pagine aggiunte (tenendo
comunque presente che la dichiarazione-domanda, e i suoi schemi
allegati, deve risultare bollata ogni quattro facciate).
Considerato che l'impresa deve indicare il numero degli schemi
aggiunti nell'apposito riquadro in calce alla dichiarazione, prima
di procedere alla bollatura e' consigliabile procedere agli
opportuni riscontri

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DICHIARAZIONE DOMANDA

A) Documentazione relativa agli investimenti
IN OGNI CASO:
A.1) L'Allegato 5A ed eventualmente fossero necessari lo/gli
Allegato/i A), Allegato/i B, Allegato/i C, Allegato/i D relativi
ai rispettivi punti B6)1, B6)2, B6)3, B6)4.
INOLTRE,
Per gli acquisti diretti:
A.2.1) fotocopia delle fatture e delle dichiarazioni
liberatorie di cui all'elenco del precedente punto A.1) ovvero
delle fatture quietanzate;
Per gli acquisti ai sensi della legge n. 1329/1965 ("Sabatini")
- "pro-soluto":
A.2.2) elenco redatto in modo conforme allo schema di cui
all'allegato 5B, con l'indicazione del numero, data e importo
degli effetti emessi nonche' con l'evidenziazione di quelli
pagati;
A.2.3) fotocopia delle fatture di acquisto e degli effetti
pagati (fronte-retro);
A.2.4) dichiarazione liberatoria del fornitore con
l'indicazione degli estremi del contratto di compravendita del
bene/i.
Per le acquisizioni in locazione finanziaria:
A.3.2) elenco redatto in modo conforme allo schema di cui
all'allegato 5C, con l'indicazione del numero, data e importo
delle fatture pagate per canoni;
A.3.3) fotocopia delle fatture di acquisto da parte della
societa' di locazione finanziaria e dichiarazione sostitutiva di
atto notorio del legale rappresentante, o di un procuratore, della
societa' stessa, resa ai sensi degli art.47 e 76 del D.P.R. n. 445
del 28/12/2000, da cui risulti:
- che i beni oggetto del contratto stipulato con l'impresa
utilizzatrice sono stati interamente fatturati dal fornitore alla
societa' locatrice;
- che dal pagamento dei beni sono esclusi il valore di
eventuali beni dati in permuta o pagamenti in compensazione;
- che le fatture di vendita (che devono corrispondere a quelle
dell'elenco allegato di cui allo schema 5A) sono state interamente
pagate da parte della ditta locatrice. La dichiarazione della
societa' di locazione finanziaria dovra' fare preciso riferimento
al numero ed alla data dei relativi contratti, nonche‚ alle
generalita' dell'impresa utilizzatrice;
A.3.4) fotocopia delle fatture, con relative quietanze, emesse
dalla societa' di locazione finanziaria per i canoni gia' pagati
dal locatario.
Per gli acquisti con riserva di proprieta' (art. 1523 c.c.):
A.4.2) fotocopia delle fatture e delle dichiarazioni
liberatorie di cui all'elenco del precedente punto A.1) ovvero
delle fatture quietanzate;
B) Documentazione ai fini dell'ottenimento della certificazione
antimafia
Nei casi prescritti, l'impresa dovra' richiedere il rilascio
della certificazione antimafia secondo le modalita' di cui alla
vigente normativa.
C) Altra eventuale documentazione.
* Nei casi di variazione dei beni/servizi tra quelli indicati
nella dichiarazione-domanda di prenotazione e quelli risultanti
dalla dichiarazione-domanda di fruizione, deve essere allegata
perizia giurata asseverata rilasciata da ingegnere o perito
industriale iscritto ad albo professionale ed estraneo all'azienda
richiedente, secondo lo schema dell'allegato..... , alla circolare
attuativa.
* Nel caso in cui fosse variata la denominazione sociale
dell'impresa richiedente, ovvero la sua forma giuridica, o vi
siano state altre variazioni quali fusioni, scorpori etc.,
rispetto agli elementi dichiarati in sede di prenotazione,
l'impresa stessa dovra' fornire copia della documentazione di
supporto (Certificato camerale aggiornato, delibera assembleare o
atto notarile, riguardante la variazione intervenuta).

NOTE PER LA COMPILAZIONE DELL'ALLEGATO

(a) Inserire il N. Progr. attribuito al bene/servizio in sede
di domanda di prenotazione (vedasi tabelle B6). Se trattasi di
bene sostitutivo occorre ugualmente indicare il N. Progr.
assegnato con la domanda di prenotazione al bene sostituito.
(b) Per le acquisizioni in locazione finanziaria il "Fornitore"
e' da riferirsi a quello della societa' di leasing.
(c) L'importo, sempre al netto di oneri e commissioni, deve
corrispondere a quello indicato in fattura per gli acquisti in
lire. Per gli acquisti in valuta estera, deve essere determinato
sulla base del cambio applicato nei giorni in cui sono effettuati
i pagamenti.
(d) Per i beni materiali riportare la matricola apposta dal
costruttore, rilevabile dalla apposita targhetta applicata sul
bene. In mancanza, indicare il numero di registrazione della presa
in carico dell'utilizzatore o altro mezzo idoneo alla univoca
individuazione. Per i beni immateriali indicare gli estremi (data
e numero) del verbale di "consegna" ovvero della bolla, che devono
essere altresi' indicati per tutti i casi in cui tali dati siano
disponibili (vedi circolare attuativa punto 5.1 lettera b).
(e) Indicare: AD - per gli acquisti diretti; SAB - per le
acquisizioni ai sensi della l. 1329/65 ("Sabatini") - pro-soluto;
LEA - per le acquisizioni in locazione finanziaria; 1523 - per gli
acquisti ai sensi dell'art. 1523 del codice civile.
(f) Tale indicazione e' necessaria soltanto per le acquisizioni
"Sabatini" e/o leasing.
Indicare i riferimenti ai numeri ordinali delle elencazioni dei
pagamenti effettuati, di cui agli schemi 5B e/o 5C, relativi alla
corrispondente voce di investimento (esempio: qualora trattasi di
bene acquisito in locazione finanziaria, ed i canoni gia' pagati,
sulla base di dodici fatturazioni, sono stati pertanto elencati
nell'allegato 5C, contraddistinti con numero ordinale da 1 a 12,
il riferimento da riportare in questa casella risulta: 1 - 12) -
 
ALLEGATO n. 5 dell'Allegato A
----> Vedere Modulo Prenotazione delle Risorse "Investimenti Mobi li" <----

ISTRUZIONI
PER LA COMPILAZIONE DEL MODULO UNIFICATO DI DICHIARAZIONE-DOMANDA
PER LA
PRENOTAZIONE DELLE RISORSE
(Legge 341/95 art. 1 e Legge 266/97 art. 8 comma 2)

La dichiarazione-domanda per la prenotazione delle risorse deve
essere compilata utilizzando esclusivamente il modulo, distribuito
dal Gestore concessionario attraverso i propri canali ivi inclusa
la rete internet, tenendo presente che essa costituisce l'atto con
il quale l'impresa interessata dichiara incondizionatamente il
pieno possesso dei requisiti che, senza alcun controllo preventivo
da parte dell'Amministrazione, danno corso all'accesso automatico
alle agevolazioni di legge. Pertanto, e' necessario che essa venga
resa nella forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio e
firmata dal legale rappresentante, ovvero procuratore speciale, e
dal presidente del collegio sindacale ovvero, in mancanza del
collegio medesimo, da un revisore contabile iscritto al relativo
registro.
E' necessario che tutti i firmatari sottoscrivano il modulo di
domanda in ogni suo foglio, nonche' tutti gli eventuali allegati.
Non apportare abrasioni, cancellazioni o modifiche di alcun
tipo al testo predisposto; in caso contrario la domanda non sara'
considerata valida.
Si invita a prestare la massima attenzione nella fase di
compilazione e sottoscrizione della dichiarazione poiche', ove
vengano successivamente accertati elementi di non conformita' alla
normativa di riferimento, l'Amministrazione competente dara' luogo
all'applicazione di sanzioni amministrative e, ove il fatto
costituisca piu' grave pregiudizio, penali.
L'impresa richiedente deve trattenere una fotocopia della
dichiarazione-domanda per le proprie esigenze documentali nonche'
per le verifiche successive alla concessione delle agevolazioni.
In relazione al tipo d'investimento ("fisso" o "mobile") deve
essere compilato l'apposito modulo di dichiarazione-domanda; per
gli investimenti "fissi" deve essere compilato l'apposito modulo
di dichiarazione-domanda per ogni unita' locale interessata dagli
investimenti per i quali si intende ricorrere ai benefici di
legge.

COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE

Agevolazioni in forma automatica - il modulo e' utilizzabile
per la dichiarazione-domanda ai fini della prenotazione delle
risorse a valere sulla L. 341/95 e L.266/97, per cui deve essere
effettuata la scelta della normativa alla quale fare riferimento
barrando la relativa casella.
Destinatario - la dichiarazione-domanda deve essere presentata
esclusivamente ad uno degli sportelli del Gestore concessionario,
riportati nell'elenco allegato, mediante consegna diretta, ovvero
anche per posta con raccomandata con avviso di ricevimento,
utilizzando, in quest'ultimo caso, obbligatoriamente l'apposita
busta prestampata allegata al modulo di domanda.
Attenzione: nel caso di raccomandata postale A.R., quale data
di presentazione della dichiarazione-domanda verra' considerata
quella di ricevimento da parte del Gestore concessionario.
L'impresa non deve in alcun caso presentare la
dichiarazione-domanda all'AMMINISTRAZIONE ne' al
MEDIOCREDITOCENTRALE SPA.
Bollo - apporre ed annullare le marche da bollo (secondo la
tariffa vigente alla data di presentazione della
dichiarazione-domanda).

A) DATI SULL'IMPRESA RICHIEDENTE

A1) - riportare la denominazione come risultante dal
certificato di iscrizione nel Registro delle imprese tenuto dalla
Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura
competente con riferimento alla sede legale dell'impresa. In
mancanza, indicare quella risultante dall'atto costitutivo.
A6) - barrare la casella relativa alla dimensione aziendale
dell'impresa richiedente. La dichiarazione deve essere prestata
con la piena consapevolezza dei parametri e dei requisiti di cui
alla vigente normativa; l'impresa deve essere in grado di fornire
in qualsiasi momento il dettaglio analitico e la documentazione di
supporto inerente la classificazione dimensionale dichiarata.
A9) - il codice da indicare e' relativo all'attivita' svolta in
conseguenza della realizzazione degli investimenti oggetto della
dichiarazione.
Indicare il codice completo della classificazione delle attivita'
economiche ISTAT '91 (per attivita' aventi codice con meno di
cinque cifre trascrivere da sinistra verso destra - esempio codice
ISTAT '91: 17.52

-------------------
| 1 | 7 | 5 | 2 | | ).
-------------------

B) NOTIZIE RELATIVE AGLI INVESTIMENTI

B3) - i costi debbono essere espressi in Lire o in Euro (1 EURO
= 1.936,27 Lire) barrando la relativa casella. Se la scelta non
viene operata, gli importi si intendono espressi in Lire. Tutti
gli importi da riportare nel prosieguo del modulo devono essere
indicati nella valuta prescelta al punto B3). I costi inoltre
debbono essere esposti al netto delle imposte, delle spese
notarili, degli interessi passivi, degli oneri accessori e di beni
dati in permuta.
B4) del modulo "investimenti fissi"- da determinare in base
alla dimensione dell'impresa di cui al punto A6), alla ubicazione
dell'unita' locale di cui al punto A7), all'ammontare dei costi
agevolabili e tenuto conto delle eventuali limitazioni (cfr. punto
3 - Misura dell'agevolazione - circolare attuativa della relativa
legge).
B4) del modulo "investimenti mobili"- da determinare in base
alla dimensione dell'impresa di cui al punto A6), all'ammontare
dei costi agevolabili, sulla base della piu' bassa misura
percentuale agevolata applicabile al territorio regionale
interessato e tenuto conto delle eventuali limitazioni (cfr. punto
3 - Misura dell'agevolazione - circolare attuativa della relativa
legge).
B6) - devono essere indicati gli elementi relativi
all'investimento, per "Acquisto diretto"; per "Acquisizione in
locazione finanziaria"; per "Acquisizione ai sensi della legge
1329/65 (Sabatini) - pro-soluto"; per "Acquisizione ai sensi
dell'art. 1523 c.c.".
N. Progr. - Numero Progressivo del bene/servizio;
Descrizione dell'investimento - indicare sinteticamente le
caratteristiche di ciascun bene o servizio. Ciascuna casella
dovra' contenere la descrizione di un solo bene e/o servizio.
Per i costi afferenti la lettera f) del punto B3) della
dichiarazione-domanda (ammissibili nella misura massima del 10%
del costo dei macchinari e impianti relativi di cui alla lettera
a) del punto B3) della dichiarazione-domanda), oltre alla
sintetica descrizione degli stessi, deve essere indicato il "N.
Progr." corrispondente al bene cui tali costi accessori si
riferiscono;
Voce di spesa - per ciascun bene o servizio indicare la
corrispondente lettera della "Voce di spesa" di cui al punto B3)
della domanda nella quale il bene o servizio e' inserito. Esempio:
a) = Macchinari e impianti, b) =Attrezzature di controllo della
produzione, etc.
Modalita' di acquisto - nella colonna "Modalita' di acquisto"
inserire le sigle AD se l'azienda prevede la realizzazione a mezzo
acquisto diretto, LEA se prevede la realizzazione a mezzo
locazione finanziaria, SAB se prevede la realizzazione a mezzo
legge Sabatini, art 1523 se prevede la realizzazione a mezzo
cambiario.
La tabella B6) del modulo di domanda consente l'inserimento di
n. 18 beni e/o servizi ciascuna. Qualora i beni/servizi da
elencare dovessero risultare di numero superiore agli spazi
predisposti, la ditta deve completare l'elencazione, proseguendo
la progressione dei numeri, utilizzando gli allegati al modulo di
domanda (Allegato A).
Se - per le esigenze di cui sopra - dovesse risultare
necessario aggiungere piu' di due allegati, dovra' essere
applicata una marca da bollo sulla terza delle pagine aggiunte
(tenendo comunque presente che la dichiarazione-domanda, e i suoi
schemi allegati, deve risultare bollata ogni quattro facciate).
Considerato che l'impresa deve indicare il numero degli schemi
aggiunti nell'apposito riquadro in calce alla dichiarazione, prima
di procedere alla bollatura e' consigliabile procedere agli
opportuni riscontri.
----> Vedere Modulo Fruizione delle Risorse "Investimenti Mobili" <----
ISTRUZIONI
PER LA COMPILAZIONE DEL MODULO UNIFICATO DI DICHIARAZIONE-DOMANDA
PER LA
FRUIZIONE DELLE AGEVOLAZIONI
(Legge 341/95 art. 1 e Legge 266/97 art. 8 comma 2)

La dichiarazione-domanda per la fruizione delle agevolazioni
automatiche deve essere compilata utilizzando esclusivamente il
modulo, distribuito dal Gestore concessionario attraverso i propri
canali ivi inclusa la rete internet, tenendo presente che essa
costituisce l'atto con il quale l'impresa interessata dichiara
definitivamente il conseguimento di tutte le condizioni per cui
l'Amministrazione, senza alcun controllo preventivo, procede alla
liquidazione delle agevolazioni di legge. Pertanto, e' necessario
che essa venga resa nella forma di dichiarazione sostitutiva di
atto notorio e firmata dal legale rappresentante, ovvero
procuratore speciale, e dal presidente del collegio sindacale
ovvero, in mancanza del collegio medesimo, da un revisore
contabile iscritto al relativo registro.
E' necessario che tutti i firmatari sottoscrivano il modulo di
domanda in ogni suo foglio, nonche' tutti gli eventuali allegati.
La dichiarazione di fruizione deve essere presentata, a pena di
decadenza, entro i 2 mesi successivi dalla data fissata per la
realizzazione dell'investimento e deve riferirsi agli investimenti
esposti nella corrispondente dichiarazione-domanda di prenotazione
e per i quali si intende consuntivare la realizzazione e
richiedere i benefici di legge.
Non apportare abrasioni, cancellazioni o modifiche di alcun
tipo al testo predisposto; in caso contrario la domanda non sara'
considerata valida.
Si invita a prestare la massima attenzione nella fase di
compilazione e sottoscrizione della dichiarazione poiche', ove
vengano successivamente accertati elementi di non conformita' alla
normativa di riferimento, l'Amministrazione competente dara' luogo
all'applicazione di sanzioni amministrative e, ove il fatto
costituisca piu' grave pregiudizio, penali.
L'impresa richiedente deve trattenere una fotocopia della
dichiarazione-domanda per le proprie esigenze documentali nonche'
per le verifiche successive alla concessione delle agevolazioni.
In relazione al tipo d'investimento ("fisso" o "mobile") deve
essere compilato l'apposito modulo di dichiarazione-domanda; per
gli nvestimenti "fissi" deve essere compilato l'apposito modulo di
dichiarazione-domanda per ogni unita' locale interessata agli
investimenti oggetto della corrispondente domanda di prenotazione
delle risorse.
Qualora i dati richiesti ai punti contrassegnati con asterisco
in prossimita' del numero ordinale- esempio: A5*) - non siano
variati rispetto a quelli gia' indicati in sede di dichiarazione
di prenotazione delle risorse, l'impresa puo' ometterne
l'indicazione - annullando con una barra lo spazio non compilato -
intendendosi confermato in tal modo quanto gia' dichiarato
all'Amministrazione con la dichiarazione-domanda di prenotazione

COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE

Agevolazioni in forma automatica - il modulo e' utilizzabile
per la dichiarazione-domanda ai fini della fruizione delle
agevolazioni a valere sulla L. 341/95 e L. 266/97, per cui deve
essere indicata la normativa di riferimento barrando la relativa
casella.
Destinatario - la dichiarazione-domanda deve essere presentata
esclusivamente ad uno degli sportelli del Gestore concessionario,
riportati nell'elenco allegato, mediante consegna diretta, ovvero
anche per posta con raccomandata con avviso di ricevimento,
utilizzando, in quest'ultimo caso, obbligatoriamente l'apposita
busta prestampata allegata al modulo di domanda.
Attenzione: nel caso di raccomandata postale A.R., quale data
di presentazione della dichiarazione-domanda verra' considerata
quella di ricevimento da parte del Gestore concessionario.
L'impresa non deve in alcun caso presentare la
dichiarazione-domanda all'Amministrazione competente ne' al
MEDIOCREDITOCENTRALE.
Bollo - apporre ed annullare le marche da bollo secondo la
tariffa vigente alla data di presentazione della
dichiarazione-domanda.

A) DATI SULL'IMPRESA RICHIEDENTE

Posizione N. - riportare il Numero di Posizione rilevabile
dalla comunicazione di avvenuta prenotazione delle risorse inviata
all'impresa.

B) NOTIZIE RELATIVE AGLI INVESTIMENTI

B3) - i costi devono essere espressi nella stessa valuta
indicata in domanda di prenotazione, barrando la relativa casella,
ed esposti al netto delle imposte, delle spese notarili, degli
interessi passivi e degli oneri accessori.
B4) del modulo "investimenti fissi"- da determinare in base
alla dimensione dell'impresa di cui al punto A6), alla ubicazione
dell'unita' locale di cui al punto A7), all'ammontare dei costi
agevolabili e tenuto conto delle eventuali limitazioni (cfr. punto
3 - Misura dell'agevolazione - circolare attuativa della relativa
legge) L'agevolazione non potra' comunque essere maggiore
dell'importo gia' prenotato per la relativa iniziativa.
B4) del modulo "investimenti mobili"- da determinare in base
alla dimensione dell'impresa di cui al punto A6), all'ammontare
dei costi agevolabili, sulla base della piu' bassa misura
percentuale agevolata applicabile al territorio regionale
interessato e tenuto conto delle eventuali limitazioni (cfr. punto
3 - Misura dell'agevolazione - circolare attuativa della relativa
legge).
L'agevolazione non potra' comunque essere maggiore dell'importo
gia' prenotato per la relativa iniziativa.
B6) - nelle tabelle relative alle diverse forme di "acquisto" -
B6) 1, B6) 2, B6) 3, B6) 4 - devono essere riportati gli elementi
riferiti alle modalita' d'acquisto effettivamente sostenute
dall'impresa ai sensi del punto 4.1) della circolare attuativa.
Istruzioni comuni per la compilazione delle tabelle B6) 1, B6)
2, B6) 3, B6) 4:
N. Progr. - Numero Progressivo del bene/servizio (cosi' come
indicato sul modulo di prenotazione);
Descrizione dell'investimento - indicare sinteticamente le
caratteristiche del bene/servizio.
Voce di spesa - per ciascun bene o servizio indicare la
corrispondente lettera della "Voce di spesa" di cui al punto B3)
della domanda nella quale il bene o servizio e' inserito. Esempio:
a) = Macchinari e impianti, b) =Attrezzature di controllo della
produzione, etc.
Le tabelle B6) 1 - B6) 2 - B6) 3 - B6) 4 del modulo di domanda
consentono l'inserimento di n. 3 beni e/o servizi ciascuna.
Qualora i beni da elencare dovessero risultare di numero superiore
agli spazi predisposti, la ditta deve completare l'elencazione
utilizzando gli allegati al modulo di domanda (Allegato A,
Allegato B, Allegato C, Allegato D).
Analogamente l'utilizzo degli schemi di cui agli allegati 5A,
5B, 5C puo' richiedere l'apposizione di ulteriori marche da bollo.
Se - per le esigenze di cui sopra - dovesse risultare
necessario aggiungere piu' di un allegato, dovra' essere applicata
una marca da bollo sulla seconda delle pagine aggiunte (tenendo
comunque presente che la dichiarazione-domanda, e i suoi schemi
allegati, deve risultare bollata ogni quattro facciate).
Considerato che l'impresa deve indicare il numero degli schemi
aggiunti nell'apposito riquadro in calce alla dichiarazione, prima
di procedere alla bollatura e' consigliabile procedere agli
opportuni riscontri

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DICHIARAZIONE DOMANDA

A) Documentazione relativa agli investimenti
* IN OGNI CASO:
A.1) L'Allegato 5A ed eventualmente fossero necessari lo/gli
Allegato/i A), Allegato/i B, Allegato/i C, Allegato/i D relativi
ai rispettivi punti B6)1, B6)2, B6)3, B6)4.
* INOLTRE,
Per gli acquisti diretti:
A.2.1) fotocopia delle fatture e delle dichiarazioni
liberatorie di cui all'elenco del precedente punto A.1) ovvero
delle fatture quietanzate;
Per gli acquisti ai sensi della legge n. 1329/1965 ("Sabatini")
- "pro-soluto":
A.2.2) elenco redatto in modo conforme allo schema di cui
all'allegato 5B, con l'indicazione del numero, data e importo
degli effetti emessi nonche' con l'evidenziazione di quelli
pagati;
A.2.3) fotocopia delle fatture di acquisto e degli effetti
pagati (fronte-retro);
A.2.4) dichiarazione liberatoria del fornitore con
l'indicazione degli estremi del contratto di compravendita del
bene/i.
Per le acquisizioni in locazione finanziaria:
A.3.2) elenco redatto in modo conforme allo schema di cui
all'allegato 5C, con l'indicazione del numero, data e importo
delle fatture pagate per canoni;
A.3.3) fotocopia delle fatture di acquisto da parte della
societa' di locazione finanziaria e dichiarazione sostitutiva di
atto notorio del legale rappresentante, o di un procuratore, della
societa' stessa, resa ai sensi degli art.47 e 76 del D.P.R. n. 445
del 28/12/2000, da cui risulti:
- che i beni oggetto del contratto stipulato con l'impresa
utilizzatrice sono stati interamente fatturati dal fornitore alla
societa' locatrice;
- che dal pagamento dei beni sono esclusi il valore di
eventuali beni dati in permuta o pagamenti in compensazione;
- che le fatture di vendita (che devono corrispondere a quelle
dell'elenco allegato di cui allo schema 5A) sono state interamente
pagate da parte della ditta locatrice. La dichiarazione della
societa' di locazione finanziaria dovra' fare preciso riferimento
al numero ed alla data dei relativi contratti, nonche‚ alle
generalita' dell'impresa utilizzatrice;
A.3.4) fotocopia delle fatture, con relative quietanze, emesse
dalla societa' di locazione finanziaria per i canoni gia' pagati
dal locatario.
Per gli acquisti con riserva di proprieta' (art. 1523 c.c.):
A.4.2) fotocopia delle fatture e delle dichiarazioni
liberatorie di cui all'elenco del precedente punto A.1) ovvero
delle fatture quietanzate;
B) Documentazione ai fini dell'ottenimento della certificazione
antimafia
Nei casi prescritti, l'impresa dovra' richiedere il rilascio
della certificazione antimafia secondo le modalita' di cui alla
vigente normativa.
C) Altra eventuale documentazione.
* Nei casi di variazione dei beni/servizi tra quelli indicati
nella dichiarazione-domanda di prenotazione e quelli risultanti
dalla dichiarazione-domanda di fruizione, deve essere allegata
perizia giurata asseverata rilasciata da ingegnere o perito
industriale iscritto ad albo professionale ed estraneo all'azienda
richiedente, secondo lo schema dell'allegato..... , alla circolare
attuativa.
* Nel caso in cui fosse variata la denominazione sociale
dell'impresa richiedente, ovvero la sua forma giuridica, o vi
siano state altre variazioni quali fusioni, scorpori etc.,
rispetto agli elementi dichiarati in sede di prenotazione,
l'impresa stessa dovra' fornire copia della documentazione di
supporto (Certificato camerale aggiornato, delibera assembleare o
atto notarile, riguardante la variazione intervenuta).

NOTE PER LA COMPILAZIONE DELL'ALLEGATO

(a) Inserire il N. Progr. attribuito al bene/servizio in sede
di domanda di prenotazione (vedasi tabelle B6). Se trattasi di
bene sostitutivo occorre ugualmente indicare il N. Progr.
assegnato con la domanda di prenotazione al bene sostituito.
(b) Per le acquisizioni in locazione finanziaria il "Fornitore"
e' da riferirsi a quello della societa' di leasing.
(c) L'importo, sempre al netto di oneri e commissioni, deve
corrispondere a quello indicato in fattura per gli acquisti in
lire. Per gli acquisti in valuta estera, deve essere determinato
sulla base del cambio applicato nei giorni in cui sono effettuati
i pagamenti.
(d) Per i beni materiali riportare la matricola apposta dal
costruttore, rilevabile dalla apposita targhetta applicata sul
bene. In mancanza, indicare il numero di registrazione della presa
in carico dell'utilizzatore o altro mezzo idoneo alla univoca
individuazione. Per i beni immateriali indicare gli estremi (data
e numero) del verbale di "consegna" ovvero della bolla, che devono
essere altresi' indicati per tutti i casi in cui tali dati siano
disponibili (vedi circolare attuativa punto 5.1 lettera b).
(e) Indicare: AD - per gli acquisti diretti; SAB - per le
acquisizioni ai sensi della l. 1329/65 ("Sabatini") - pro-soluto;
LEA - per le acquisizioni in locazione finanziaria; 1523 - per gli
acquisti ai sensi dell'art. 1523 del codice civile.
(f) Tale indicazione e' necessaria soltanto per le acquisizioni
"Sabatini" e/o leasing.
Indicare i riferimenti ai numeri ordinali delle elencazioni dei
pagamenti effettuati, di cui agli schemi 5B e/o 5C, relativi alla
corrispondente voce di investimento (esempio: qualora trattasi di
bene acquisito in locazione finanziaria, ed i canoni gia' pagati,
sulla base di dodici fatturazioni, sono stati pertanto elencati
nell'allegato 5C, contraddistinti con numero ordinale da 1 a 12,
il riferimento da riportare in questa casella risulta: 1 - 12) -
 
ALLEGATO n. 6 dell'Allegato A

A) Documentazione relativa agli investimenti

IN OGNI CASO:
A.1) L'Allegato 5A ed eventualmente fossero necessari lo/gli
Allegato/i A), Allegato/i B, Allegato/i C, Allegato/i D relativi
ai rispettivi punti B6)1, B6)2, B6)3, B6)4.

INOLTRE,
Per gli acquisti diretti:
A.2.1) fotocopia delle fatture e delle dichiarazioni
liberatorie di cui all'elenco del precedente punto A.1) ovvero
delle fatture quietanzate;
Per gli acquisti ai sensi della legge n. 1329/1965 ("Sabatini")
- "pro-soluto":
A.2.2) elenco redatto in modo conforme allo schema di cui
all'allegato 5B, con l'indicazione del numero, data e importo
degli effetti emessi nonche' con l'evidenziazione di quelli
pagati;
A.2.3) fotocopia delle fatture di acquisto e degli effetti
pagati (fronte-retro);
A.2.4) dichiarazione liberatoria del fornitore con
l'indicazione degli estremi del contratto di compravendita del
bene/i.
Per le acquisizioni in locazione finanziaria:
A.3.2) elenco redatto in modo conforme allo schema di cui
all'allegato 5C, con l'indicazione del numero, data e importo
delle fatture pagate per canoni;
A.3.3) fotocopia delle fatture di acquisto da parte della
societa' di locazione finanziaria e dichiarazione sostitutiva di
atto notorio del legale rappresentante, o di un procuratore, della
societa' stessa, resa ai sensi degli art.47 e 76 del D.P.R. n. 445
del 28/12/2000, da cui risulti:
- che i beni oggetto del contratto stipulato con l'impresa
utilizzatrice sono stati interamente fatturati dal fornitore alla
societa' locatrice;
- che dal pagamento dei beni sono esclusi il valore di
eventuali beni dati in permuta o pagamenti in compensazione;
- che le fatture di vendita (che devono corrispondere a quelle
dell'elenco allegato di cui allo schema 5A) sono state interamente
pagate da parte della ditta locatrice. La dichiarazione della
societa' di locazione finanziaria dovra' fare preciso riferimento
al numero ed alla data dei relativi contratti, nonche‚ alle
generalita' dell'impresa utilizzatrice;
A.3.4) fotocopia delle fatture, con relative quietanze, emesse
dalla societa' di locazione finanziaria per i canoni gia' pagati
dal locatario.
Per gli acquisti con riserva di proprieta' (art. 1523 c.c.):
A.4.2) fotocopia delle fatture e delle dichiarazioni
liberatorie di cui all'elenco del precedente punto A.1) ovvero
delle fatture quietanzate;
B) Documentazione ai fini dell'ottenimento della certificazione
antimafia
Nei casi prescritti, l'impresa dovra' richiedere il rilascio
della certificazione antimafia secondo le modalita' di cui alla
vigente normativa.
C) Altra eventuale documentazione.
* Nei casi di variazione dei beni/servizi tra quelli indicati
nella dichiarazione-domanda di prenotazione e quelli risultanti
dalla dichiarazione-domanda di fruizione, deve essere allegata
perizia giurata asseverata rilasciata da ingegnere o perito
industriale iscritto ad albo professionale ed estraneo all'azienda
richiedente, secondo lo schema dell'allegato..... , alla circolare
attuativa.
* Nel caso in cui fosse variata la denominazione sociale
dell'impresa richiedente, ovvero la sua forma giuridica, o vi
siano state altre variazioni quali fusioni, scorpori etc.,
rispetto agli elementi dichiarati in sede di prenotazione,
l'impresa stessa dovra' fornire copia della documentazione di
supporto (Certificato camerale aggiornato, delibera assembleare o
atto notarile, riguardante la variazione intervenuta).
 
ALLEGATO n. 7 dell'Allegato A

Schema della perizia asseverata per l'attestazione di equivalenza
funzionale

Da rilasciare da parte di professionista competente nella
materia, iscritto in albo professionale legalmente riconosciuto ed
esterno alla struttura aziendale, allorquando i beni realizzati ed
esposti nella dichiarazione-domanda di fruizione differiscano da
quelli esposti nella dichiarazione-domanda di prenotazione delle
risorse.
Si rammenta che la perizia asseverata non potra' essere
considerata esauriente se priva della esplicita assunzione di
responsabilita' da parte del firmatario circa il possesso dei
requisiti di ammissibilita' previsti dalla normativa dei beni in
relazione alla equivalenza funzionale degli stessi per le
finalita' produttive esposte dall'impresa di prenotazione.
Il sottoscritto ..............., iscritto all'Albo/Ordine dei
.... della Provincia di ....................., al No ....,
incaricato dalla Ditta ................... con sede in
................., Via ............., esterno alla Ditta stessa,
Codice fiscale ...............- Partita IVA ..................,
di certificare con perizia asseverata a giuramento:
* l'acquisizione e la realizzazione dei seguenti investimenti:
descrivere gli investimenti effettivamente realizzati con
l'indicazione degli elementi identificativi (n. matricola), la
localizzazione ed il costo degli stessi, le funzioni elaborate in
rapporto al ciclo produttivo in cui sono inseriti.
* L'equivalenza funzionale dei predetti investimenti in
rapporto a quelli, di seguito riassunti, gia' esposti dalla Ditta
nella dichiarazione-domanda di prenotazione delle risorse:
descrivere brevemente gli investimenti gia' previsti per la
prenotazione e non realizzati con l'indicazione del costo previsto
degli stessi, delle funzioni previste in rapporto al ciclo
produttivo in cui avrebbero dovuto essere inseriti e delle
motivazioni a giustificazione della intervenuta variazione.
Data ............ FIRMA ASSEVERATA DEL PROFESSIONISTA

L'Asseverazione della firma del professionista deve avvenire
nelle forme di legge, previa ammonizione, presso la competente
Cancelleria del Tribunale. Si faccia attenzione sul fatto che alla
"firma asseverata" non risultano applicabili le misure
semplificative che hanno interessato l'autentica delle firme
(DP.R. 28/12/2000 n.445)
 
ALLEGATO n. 8 dell'Allegato A

Documentazione per la certificazione antimafia

A) Qualora l'importo dell'agevolazione non superi lire
300.000.000, non dovra' essere assolta alcuna formalita' per la
certificazione "antimafia".
B) Qualora l'importo dell'agevolazione sia superiore a lire
300.000.000, l'impresa deve:
B1) presentare alla Camera di commercio, industria, artigianato
e agricoltura, utilizzando gli appositi moduli presso di questa
disponibili, al piu' tardi entro la data di presentazione della
dichiarazione-domanda di agevolazione, la richiesta di rilascio
del certificato di iscrizione al registro delle imprese recante le
apposite diciture per l'antimafia;
B2) ricevuta detta certificazione, l'impresa deve, a sua
scelta:
B2.1) presentare il certificato camerale di cui al punto B1)
alla Prefettura della provincia di competenza affinche' venga
integrato con le "informazioni sulle eventuali infiltrazioni
mafiose" (informazioni ex Art. 4 D.lgs. 8.8.1994, n. 490);
indicando il provvedimento per il quale dette informazioni vengono
richieste, l'importo complessivo dell'agevolazione e
l'Amministrazione alla quale debbono essere trasmesse le
informazioni antimafia;
oppure
B2.2) presentare il certificato camerale di cui al punto B1) al
Gestore concessionario per l'inoltro alla Prefettura ai fini di
cui sopra.
In entrambi i casi di cui sopra, la Prefettura provvedera'
alla trasmissione diretta all'Amministrazione della certificazione
antimafia conclusiva.
 
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