Gazzetta n. 197 del 25 agosto 2001 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO |
DECRETO 30 maggio 2001 |
Criteri e modalita' per la concessione delle agevolazioni in forma automatica di cui all'art. 1 del decreto-legge 23 giugno 1995, n. 244, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 1995, n. 341, e all'art. 8, comma 2, della legge 7 agosto 1997, n. 266. |
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VISTO il decreto legge 23 giugno 1995, n. 244, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 1995, n. 341 ed in particolare l'articolo 1, che prevede incentivi industriali in forma automatica nelle aree depresse; VISTO l'articolo 8 della legge 7 agosto 1997, n. 266 relativo a modificazioni del regime di intervento di cui agli incentivi automatici previsti dalla richiamata legge 341/95; VISTE le delibere del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica dell'8 agosto 1995, del 18 dicembre 1997 e del 15 febbraio 2000, pubblicate rispettivamente nella Gazzetta Ufficiale n. 246 del 20 ottobre 1995, n. 68 del 23 marzo 1998 e n. 104 del 6 maggio 2000 ed, in particolare, la previsione di cui al punto 9 della richiamata delibera del CIPE del 18 dicembre 1997 per la quale il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato provvede ad adeguare gli interventi di cui alla delibera medesima alle decisioni dell'Unione europea; VISTA la circolare del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato in data 16 ottobre 1998, n. 900355, pubblicata sul supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 184 del 31 ottobre 1998, con la quale sono state definite le istruzioni operative per l'attivazione delle richiamate misure di cui alla legge 341/1995; VISTO il decreto ministeriale 28 ottobre 1998, n. 446, concernente il regolamento per l'attuazione delle disposizioni di cui alle agevolazioni in forma automatica di cui all'articolo 8 - comma 2 - della legge 266/97 ed, in particolare, l'articolo 7 con il quale si dispone che, con decreto del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, si provvede ad adeguare gli interventi di cui al medesimo regolamento alle decisioni dell'Unione europea ovvero alle delibere del CIPE di attuazione della richiamata legge 341/95 in materia di incentivi automatici; VISTO il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, recante: "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59" nonche' le disposizioni correttive ed integrative di cui al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 443; VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 maggio 2000 di individuazione dei beni e delle risorse da trasferire alle regioni per l'esercizio delle funzioni in materia di incentivi alle imprese di cui a vari articoli del richiamato decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; VISTA la comunicazione della Commissione europea prot. N. SG(2001) D/287309 del 28 marzo 2001 con la quale, a conclusione della procedura di notifica dei regimi di aiuto in forma automatica di cui alle richiamate leggi 341/95 e 266/97, e' stato espresso il giudizio di compatibilita', sulla base delle indicazioni contenute nella lettera stessa; RAVVISATA la necessita' di procedere all'adeguamento degli interventi di cui alle leggi 341/95 e 266/97 secondo le indicazioni di cui alla richiamata nota della Commissione europea del 28 marzo 2001 nonche' alle previsioni di cui alla delibera CIPE 15 febbraio 2000 in materia di agevolazioni in forma automatica; CONSIDERATO che, relativamente alle incentivazioni automatiche nelle regioni a statuto speciale ed alle provincie autonome di Trento e Bolzano, tuttora nella competenza del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato, nelle more del completamento del decentramento delle funzioni amministrative, la fissazione del termine per la presentazione delle domande, per investimenti da effettuarsi nelle aree predette, e' subordinato alla definizione da parte la Commissione europea degli approfondimenti relativamente ad alcune aree ricadenti nella deroga di cui all'articolo 87, paragrafo 3, lettera c) del trattato;
DECRETA
Articolo 1
I criteri e le modalita' secondo le quali sono concesse le agevolazioni in forma automatica rispettivamente previste dall'articolo 1 del decreto legge 23 giugno 1995, n. 244, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 1995, n. 341 nonche' dall'articolo 8, comma 2, della legge 7 agosto 1997, n. 266, sono riportati nell'allegato A al presente decreto. |
| Articolo 2
I termini per la presentazione delle domande per gli interventi di cui all'articolo 1, per investimenti nelle regioni a statuto speciale e nelle provincie autonome di Trento e Bolzano, rientranti nella competenza del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato, saranno determinati unitamente alla comunicazione con la quale si provvedera' alla divulgazione delle decisioni della Commissione Europea in ordine alle rettifiche delle aree di cui alle premesse. Il presente decreto verra' trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 30 maggio 2001 Il Ministro: LETTA
Registrato alla corte dei conti l'11 luglio 2001-08-25 Registro n. 1, Industria, commercio e artigianato, foglio n. 307 |
| ALLEGATO A
CRITERI E MODALITA' PER LE "AGEVOLAZIONI AUTOMATICHE" - LEGGE 341/95 E 266/97
Premesse L'articolo 1 del decreto legge 23 giugno 1995 n. 244, convertito dalla legge 8 agosto 1995 n. 341, con i successivi adeguamenti di cui all'articolo 8 - comma 1 - della legge 7 agosto 1997, n. 266, ha disposto "agevolazioni in forma automatica" in favore delle imprese operanti nelle aree depresse del territorio nazionale, individuate ai sensi dell'articolo 27, comma 16, della legge 22 dicembre 1999, n. 488. Il comma 2 dell'articolo 8 della legge 7 agosto 1997, n.266 ha esteso la concessione delle agevolazioni in forma automatica della legge 341/95 alle piccole e medie imprese dell'intero territorio nazionale. Le principali modalita' di applicazione delle due norme hanno fatto rispettivamente riferimento alla delibera del CIPE n. 259/97 del 18 dicembre 1997 ed al regolamento di cui al decreto 28 ottobre 1998, n. 446 rispettivamente pubblicati nella Gazzetta Ufficiale Serie generale n. 68 del 23/3/1998 e n. 299 del 23/12/1998. Relativamente alla legge 341/95, con la delibera del CIPE n. 16/2000 del 15 febbraio 2000, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale Serie generale n. 104 del 6 maggio 2000, sono state uniformate le disposizioni relative ai soggetti beneficiari a quelli previsti dalla legge 488/92 nonche' sono state rilasciate delle precisazioni sulle voci di spesa ammissibili. A seguito delle procedure di notifica alla Commissione europea degli strumenti di intervento in parola, in data 28 marzo 2001 si e' registrato il parere favorevole della Commissione condizionatamente ad una serie di indicazioni che rendono compatibili gli "incentivi automatici" con il quadro comunitario autorizzato. Pertanto, con il presente documento si intendono riepilogare gli aspetti che accomunano le normative sopra richiamate e fornire le indicazioni aggiornate per l'applicazione degli strumenti di intervento. 1. Aree di applicazione, soggetti beneficiari e settori di attivita' Lo strumento 341/95, che si inquadra nella logica degli aiuti a finalita' regionale, trova applicazione nelle aree depresse: con modalita' differenziate secondo la localizzazione degli investimenti e la dimensione dell'impresa, sono interessate le aree previste dalla mappa degli aiuti a finalita' regionale (periodo 2000 - 2006), e riguardano quelle individuate dalla Commissione delle Comunita' europee come ammissibili agli interventi dei fondi strutturali, obiettivi 1 e 2, quelle ammesse, ai sensi dell'articolo 6 del regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio del 21 giugno 1999, al sostegno transitorio a titolo degli obiettivi 1 e 2 (ivi compresi i territori gia' obiettivo 5b) e quelle rientranti nella fattispecie di cui all'articolo 87.3.c del Trattato, nonche', ferme restando le limitazioni di cui alla normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato, la regione Abruzzo (articolo 27, comma 16, della legge 22 dicembre 1999, n. 488). Lo strumento 266/97, inquadrabile nella logica degli aiuti alle PMI, trova applicazione nell'intero territorio nazionale, operando con i massimali di intervento previsti dalla vigente normativa comunitaria delle PMI nelle aree non assistite del territorio nazionale e gli stessi massimali della 341/95 nelle aree depresse. 1.1 I soggetti beneficiari sono le imprese operanti nei settori delle attivita' estrattive, manifatturiere, della produzione e distribuzione di energia elettrica, vapore ed acqua calda, delle costruzioni di cui alle sezioni C, D, E ed F della "classificazione delle attivita' economiche ISTAT 1991", nonche' le imprese delle telecomunicazioni e delle attivita' dei servizi potenzialmente diretti ad influire positivamente sullo sviluppo delle predette attivita' produttive, secondo le medesime limitazioni previste per l'accesso alle agevolazioni di cui all'art.1, comma 2, del decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito nella legge 19 dicembre 1992, n. 488 (vedi allegato 1). Gli investimenti oggetto di intervento debbono essere finalizzati all'avvio ovvero alla prosecuzione di attivita' ricomprese tra quelle dei settori agevolabili. 1.2 Nell'allegato n. 2 sono riportati i divieti e le limitazioni derivanti dall'Unione europea riguardanti il sostegno a taluni settori delle attivita' industriali ed applicabili a tutti gli strumenti di aiuto per investimenti: le richieste provenienti dalle imprese che intendano effettuare investimenti nell'ambito di detti settori, ovvero che operano nei comparti ivi indicati, sono ammesse alle agevolazioni a condizione che gli investimenti oggetto degli interventi rientrino tra quelli ammissibili ovvero, per i casi soggetti a notifica preventiva alla Commissione UE, subordinatamente all'acquisizione del parere favorevole di quest'ultima. In particolare, rimangono valide tutte le limitazioni ed esclusioni definite nell'ambito della normativa di cui alla legge 488/92 per i settori limitati e esclusi, ivi comprese quelle relative al settore agro-alimentare, fatta salva l'esistenza di piani regionali di sviluppo rurale, autorizzati dalla Commissione Europea, a fronte dei quali sara' verificata la compatibilita' delle singole iniziative da ammettere agli interventi di cui alla presente normativa. 1.3 Ai fini della determinazione della dimensione di impresa, i parametri da utilizzare sono riportati nell'allegato 3, tenendo presente che debbono essere valutati in base ai criteri in esso pure indicati. Allo stesso scopo, per le imprese delle Telecomunicazioni si applicano i parametri relativi alle imprese di servizi. 1.4 Non possono accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, nonche' quelle che si trovano nelle condizioni di difficolta' ai sensi della Comunicazione della commissione Europea 1999/C288/02 ed in particolare: - le societa' a responsabilita' limitata qualora abbiano perduto piu' della meta' del capitale sottoscritto e la perdita di piu' di un quarto sia intervenuta nel corso degli ultimi dodici mesi ; - le societa' a responsabilita' illimitata qualora abbiano perduto piu' della meta' dei fondi propri, quali indicati nei libri della societa' , e la perdita di piu' di un quarto sia intervenuta nel corso degli ultimi dodici mesi; - per qualsiasi forma di societa' qualora ricorrano le condizioni per avviare una procedura concorsuale per insolvenza. Sono altresi' escluse dai benefici le societa' in stato di liquidazione volontaria. 2. Iniziative e spese ammissibili 2.1. Le iniziative ammissibili alle agevolazioni sono quelle relative alla creazione di un nuovo stabilimento, all'ampliamento, all'ammodernamento, alla ristrutturazione, alla riconversione, alla riattivazione ed alla delocalizzazione degli impianti produttivi. Gli investimenti oggetto di tali iniziative sono quelli utilizzati nel ciclo produttivo o a supporto dello stesso. Gli investimenti si distinguono in: * investimenti fissi; * investimenti mobili. Devono intendersi "fissi" gli investimenti per i quali la collocazione e l'utilizzo esclusivo riguardano un'unita' locale dell'impresa beneficiaria; devono intendersi "mobili" quelli per i quali non siano previsti l'impianto e l'utilizzo esclusivo in una unita' locale dell'impresa beneficiaria. In analogia a quanto anche previsto dalla normativa di cui alla legge 488/92, gli investimenti "mobili" sono ammissibili alle agevolazioni condizionatamente all'esclusivo utilizzo degli stessi nelle aree ammissibili di un'unica regione. Per gli investimenti "mobili" l'importo delle agevolazioni e' determinato in relazione alla dimensione dell'impresa, sulla base dell'aliquota minima prevista per le aree ammissibili della regione medesima. Sono comunque esclusi dalle agevolazioni i veicoli abilitati alla circolazione stradale, nonche' i mezzi di trasporto iscritti al pubblico registro. 2.2. Le spese ammissibili per le suddette iniziative sono quelle sostenute per l'acquisizione di: a) macchinari ed impianti; b) attrezzature di controllo della produzione; c) unita' e sistemi elettronici per l'elaborazione dei dati; d) programmi per elaboratore e servizi di consulenza per l'informatica e le telecomunicazioni; e1) servizi finalizzati all'adesione di un sistema di gestione ambientale normato (EMAS, ISO 14001), all'acquisizione del marchio di qualita' ecologica del prodotto (ECOLABEL, MARCHIO NAZIONALE); e2) servizi finalizzati all'acquisizione del sistema di qualificazione del processo produttivo dell'impresa, secondo le normative UNI EN ISO 9000; f) opere murarie di installazione dei macchinari e degli impianti, oneri per l'imballaggio, trasporto, montaggio e collaudo, oneri doganali, materiale di consumo e gli accessori di prima dotazione. 2.3. Gli investimenti di cui alle lettere a), b) e c) del punto 2.2 devono possedere il requisito della "nuova fabbricazione". 2.4. Non sono ammessi alle agevolazioni gli investimenti che riguardano aspetti legati alla gestione corrente ovvero alla mera sostituzione di beni gia' detenuti dall'impresa per le sue finalita' produttive; le spese sono ammissibili solo se determinano un cambiamento fondamentale del prodotto ovvero del processo di produzione. 2.5. Gli investimenti di cui alla lettera d) del punto 2.2 sono considerati ammissibili solo se effettuati da piccole e medie imprese e se forniti, sulla base di appositi dettagliati contratti nei quali risulti la finalizzazione delle acquisizioni alle attivita' agevolate del committente, dai seguenti soggetti indicati nella delibera CIPE del 18.12.1997: a) imprese o societa', anche sotto forma cooperativa iscritte al registro delle imprese; b) enti pubblici e privati aventi personalita' giuridica; c) professionisti iscritti ad un albo professionale legalmente riconosciuto. Gli investimenti costituiti dall'acquisto di pacchetti di programmi per elaboratore immessi in commercio in copie "per tiratura" per i quali cioe' non vengono fornite apposite specifiche di rispondenza tecnica sulla base delle quali il prodotto viene realizzato od adeguato, possono essere riconosciuti a fronte di ordini e conferme d'ordine ovvero contratti con le stesse formalita' dei beni di cui alle lettere a), b) e c) del punto 2.2. Le spese relative all'acquisizione di servizi di consulenza [lettera d), e1), e2) del punto 2.2] non sono riconosciute ammissibili se aventi carattere continuativo o periodico e se sono iscritte nell'attivo dello stato patrimoniale come immobilizzi immateriali. 2.6. Gli investimenti di cui alle lettere e1) ed e2) del punto 2.2 sono considerati ammissibili solo se effettuati da piccole e medie imprese e sono riconosciuti, anche indipendentemente dall'effettuazione di altri investimenti produttivi. L'ammontare di tali investimenti ritenuto ammissibile ai benefici non puo' superare il 5% dell'ultimo fatturato utile relativo alle attivita' produttive dell'impresa richiedente (intendendosi per fatturato utile, quello corrispondente alla voce A1 del Conto Economico relativo all'ultimo bilancio chiuso e approvato, redatto secondo le vigenti norme del codice civile); l'agevolazione corrispondente a tali investimenti, calcolata come indicato al successivo punto 3.1, non puo' in ogni caso superare i seguenti massimali: * 200 milioni di lire per la registrazione EMAS, per il marchio ecologico sui prodotti e per il marchio nazionale sui prodotti; * 50 milioni di lire per le certificazioni secondo gli standard ISO 14001; * 30 milioni di lire per le certificazioni secondo gli standard UNI EN ISO 9000. Per il riconoscimento di tali prestazioni e' necessario che esse vengano effettuate sulla base di dettagliati contratti dai quali deve risultare la natura delle prestazioni e la loro relazione con le iniziative di miglioramento ambientale di prodotto e di processo messe in atto dall'impresa beneficiaria. E' fatto obbligo all'impresa beneficiaria di trattenere ed esibire in caso di richiesta da parte dell'Amministrazione competente o del Gestore concessionario le certificazioni effettivamente rilasciate e sussistenti all'atto della richiesta di fruizione delle agevolazioni. 2.7. Gli investimenti di cui alla lettera f) del punto 2.2 sono considerati ammissibili nel limite massimo del 10% del costo complessivo del singolo macchinario o impianto (voce di spesa a) cui si riferiscono. La pertinenza di tali spese ai macchinari ed agli impianti agevolati deve esplicitamente risultare dalla fattura. I materiali di consumo e gli accessori di prima dotazione ammessi sono quelli che si riferiscono alle esigenze minime per la messa in marcia del macchinario od impianto. Si precisa che gli accessori, ivi compresi gli stampi, sono ammissibili nella loro situazione di prima dotazione se coesiste nella stessa dichiarazione-domanda il relativo macchinario - impianto cui si riferiscono. 2.8. Sono esclusi dalle agevolazioni i macchinari e gli impianti di tipica pertinenza degli immobili, quali i sistemi di ventilazione ed areazione, di riscaldamento e di condizionamento, di illuminazione, di distribuzione generale della forza motrice e dei fluidi tecnici nonche' degli impianti di sorveglianza fatto salvo il caso per quelle realizzazioni la cui necessita' sia giustificata dalla specificita' del processo produttivo per il quale gli investimenti sono previsti. L'acquisizione di parti non aventi autonoma funzionalita', finalizzata alla modifica di macchinari esistenti, e' ammissibile a condizione che gli interventi attuati determinino un incremento netto della capacita' produttiva degli impianti/macchinari stessi, ovvero che dette parti siano classificabili tra quelle di cui alla lettera b) del punto 2.2. 2.9. Le spese sono ammissibili al netto delle imposte, delle spese notarili, degli interessi passivi ed oneri accessori non compresi tra quelli di cui alla lettera f) del punto 2.2. 2.10. Non e' ammesso a riconoscimento, ai fini dell'agevolazione, il valore di eventuali beni dati in permuta. 2.11. I beni possono essere acquisiti: * mediante acquisto diretto; * ai sensi dell'art. 1523 del codice civile (vendita con riserva di proprieta); * ai sensi della legge 28 novembre 1965, n. 1329 (legge Sabatini - operazioni di sconto, effettuate da istituto di credito, di effetti cambiari derivanti esclusivamente dall'acquisto di nuove macchine destinate al ciclo produttivo), nella forma del "pro-soluto", purche' non vi sia richiesta di contributi in conto interessi; * tramite operazioni di locazione finanziaria non agevolata. 2.12. Per le iniziative da realizzare con il sistema della locazione finanziaria non sono ammesse spese relative all'acquisto da parte della societa' di leasing di beni che fossero gia' di proprieta' dell'impresa beneficiaria delle agevolazioni all'atto della sottoscrizione del contratto di locazione finanziaria. 2.13. Non possono formare oggetto di agevolazione costi relativi ai beni e servizi autofatturati dall'impresa beneficiaria. 2.14. E' fatto obbligo all'impresa di non alienare, cedere o distrarre per il periodo di cinque anni, dalla data della dichiarazione per la fruizione, gli investimenti , "fissi" e "mobili" ai sensi del precedente punto 2.1, oggetto di agevolazione. Relativamente agli investimenti "fissi", tenuto conto dei vincoli di cui sopra, l'impresa puo' provvedere all'installazione od all'utilizzazione dei medesimi in altra unita' locale della stessa impresa beneficiaria, a condizione che detta unita' produttiva sia collocata in area con identico o piu' favorevole trattamento agevolativo e che ne sia data preventiva comunicazione, con raccomandata con avviso di ricevimento, al Gestore concessionario. Qualora nei successivi 30 giorni dal ricevimento di detta comunicazione, all'impresa non pervengano indicazioni contrarie, si intende accordato l'assenso alla diversa localizzazione del bene agevolato. La condizione relativa al trattamento agevolativo delle aree deve sussistere al momento della dichiarazione-domanda di prenotazione. Nel caso in cui l'unita' produttiva interessata alla variazione sia collocata in area con miglior trattamento agevolativo, l'Amministrazione competente non da' luogo alla rideterminazione in aumento delle agevolazioni concesse. 2.15. I beni agevolati non possono essere oggetto di nessun'altra agevolazione disposta da leggi nazionali, regionali o comunitarie o comunque concessa da Enti o istituzioni pubbliche. Pertanto, in presenza di atti concessivi di altre agevolazioni, non risulta possibile presentare la domanda di prenotazione delle risorse ai sensi della legge 341/95 e 266/97 per i medesimi beni. 2.16. Le agevolazioni saranno fruibili sulla base dei requisiti dichiarati sussistenti alla data di sottoscrizione della dichiarazione-domanda di prenotazione delle risorse. Tale data non potra' risultare antecedente di oltre 30 giorni quella di spedizione o di consegna, a pena di decadenza. 3. Misura dell'agevolazione 3.1. Fermo restando quanto previsto al punto 2.1 relativamente agli investimenti mobili, la misura dell'agevolazione e' determinata in rapporto al costo agevolabile dei beni, in funzione delle dimensioni dell'impresa richiedente nonche' dell'ubicazione dell'unita' locale in cui e' effettuata l'installazione e l'utilizzazione dei beni oggetto dell'agevolazione, secondo le seguenti misure percentuali:
TABELLA 1: Legge n. 341/95 e successive modifiche di cui al comma 1 dell'articolo 8 della legge n. 266/97
===================================================================== Aree |Grandi imprese|Medie imprese|Piccole imprese ===================================================================== 87.3.a) Calabria | 50% | 65% | 65% --------------------------------------------------------------------- 87.3.a) | 35% | 50% | 50% --------------------------------------------------------------------- 87.3.c) Abruzzo e Molise| 20% | 30% | 30% --------------------------------------------------------------------- 87.3.c) | 8% | 14% | 18% --------------------------------------------------------------------- Ob. 2 - "phasing out" - | | | non 87.3.c) | - | 7,5% | 15%
TABELLA 2: Legge n. 266/97 - comma 2 dell'articolo 8
===================================================================== Aree |Medie imprese |Piccole imprese ===================================================================== 87.3.a) Calabria | 65% | 65% 87.3.a) | 50% | 50% 87.3.c) Abruzzo e Molise | 30% | 30% 87.3.c) | 14% | 18% Ob. 2 - "phasing out" - non 87.3.c) | 7,5% | 15% Altre aree del territorio nazionale | 7,5% | 15%
L'acquisizione dei servizi di cui alle lettere d), e1), e2) del comma 2.2, e' agevolata secondo le misure percentuali indicate nella precedente tabella 2, riferita al comma 2 dell'articolo 8 della legge n. 266/97, e comunque non oltre i relativi massimali indicati al punto 2.6. Inoltre, in rispetto degli orientamenti comunitari in materia degli aiuti di Stato per il settore agricolo, per quest'ultimo settore, gli aiuti concedibili per servizi di cui alle lettere d), e1), e2) del comma 2.2 non possono comunque superare l'aliquota massima del 50%. 3.2. Nell'arco di 12 mesi dalla prima dichiarazione-domanda di prenotazione delle risorse, per ciascuna unita' locale, gli investimenti "fissi" ai sensi del punto 2.1, considerati ai fini del calcolo dell'agevolazione, non possono superare il limite massimo di 10 miliardi di lire. Nel caso di investimenti "mobili", il predetto limite di cumulo e' riferito al totale degli investimenti di tale natura nell'ambito del territorio di un'unica regione. 4. Modalita' e procedure per la prenotazione delle agevolazioni 4.1. La dichiarazione-domanda per la prenotazione delle risorse (allegato 4 per investimenti "fissi" e 5 per "mobili") deve essere presentata successivamente alla stipula dei contratti, che, nel caso delle acquisizioni dirette possono prendere anche forma di ordine e relativa conferma d'ordine; i contratti (ovvero ordini e conferme d'ordine) devono risultare non antecedenti di oltre 6 mesi alla data di presentazione della dichiarazione-domanda di prenotazione e, comunque, non antecedenti al 29 marzo 2001, giorno successivo a quello di autorizzazione da parte della Commissione europea del regime d'aiuto. Con riferimento alle diverse forme di acquisizione indicate al punto 2.11, i contratti o in alternativa gli ordini/conferme d'ordine devono essere condizionati, anche attraverso idonea alternativa documentazione, al positivo esito della dichiarazione-domanda di prenotazione. Indipendentemente dal momento del contratto, non possono essere ammessi alle agevolazioni quei beni/servizi che, a qualsiasi titolo, siano stati anche parzialmente realizzati o parzialmente acquistati e comunque gia' posseduti in data antecedente ai termini sopra richiamati. In sede di domanda di fruizione e' consentito all'impresa di richiedere le agevolazioni tenuto conto delle intervenute modifiche delle modalita' di acquisto. In tali casi, al fine di consentire la verifica del possesso dei requisiti, unitamente alla documentazione comprovante l'acquisto dei beni, deve essere fornita anche copia degli atti riferiti alle modalita' di acquisizione indicate nella domanda di prenotazione. 4.2. Il Gestore concessionario rendera' disponibili, attraverso appositi canali distributivi (ivi inclusa la rete internet), i moduli prestampati che permetteranno la piu' veloce ed organica trattazione dei dati, anche attraverso la raccolta degli stessi su supporto informatico. 4.3. Gli "investimenti mobili", a pena di esclusione, devono essere oggetto di specifica istanza di agevolazioni, separata da quella concernente gli eventuali altri investimenti da utilizzare stabilmente in un'unica sede operativa dell'impresa. A tal riguardo, deve essere utilizzata esclusivamente la modulistica di cui all'allegato n. 5. Con la domanda di prenotazione e fruizione delle agevolazioni, l'impresa sottoscrive, tra l'altro, uno specifico impegno a tenere costantemente aggiornato un registro dal quale risulti l'effettiva localizzazione dei beni mobili per i quali e' previsto l'intervento. 4.4. La dichiarazione-domanda per la prenotazione delle risorse deve essere sottoscritta, nelle forme di dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', dal legale rappresentante, ovvero procuratore speciale, dell'impresa e dal Presidente del Collegio Sindacale o, in mancanza del Collegio Sindacale, da un revisore contabile iscritto al relativo registro. Essa, riportando sinteticamente tutte le informazioni necessarie all'individuazione e classificazione del beneficiario, dell'unita' locale interessata, della natura e dei costi delle voci di investimento e delle eventuali altre agevolazioni richieste, ma non ancora concesse, per i medesimi beni, attesta il possesso dei requisiti e della sussistenza delle condizioni per l'accesso alle agevolazioni, impegnando i soggetti relativamente alle responsabilita' civili e penali conseguenti ( Art. 38 D.P.R. n.445 del 28/12/2000 ). 4.5. La dichiarazione-domanda per la prenotazione delle risorse su "investimenti fissi" deve: a) essere riferita ad una sola unita' locale; b) essere inoltrata agli uffici del Gestore Concessionario: * mediante consegna diretta, nel qual caso il Gestore rilascera' ricevuta contenente la data di ricezione; ovvero * per raccomandata con avviso di ricevimento; c) essere datata non anteriormente a trenta giorni rispetto al giorno di spedizione o di consegna. 4.6. La dichiarazione-domanda per la prenotazione delle risorse su "investimenti mobili" oltre ad osservare le prescrizioni delle lettere b) e c) di cui sopra deve essere riferita ad impresa che abbia, alla data della domanda di prenotazione, almeno una sede operativa nelle aree del territorio regionale interessato. 4.7. Entro trenta giorni dalla data di ricezione dell'istanza, previa verifica da parte del Gestore della regolarita' formale della stessa e della disponibilita' delle risorse, e' effettuata la prenotazione delle agevolazioni, sulla base dell'ordine cronologico di arrivo, della quale e' data comunicazione scritta all'impresa interessata. 4.8. Per quanto riguarda le dichiarazioni-domanda presentate per le unita' locali nelle quali l'attivita' esercitata rientra tra quelle elencate nell'allegato n. 2, e che devono essere notificate alla Commissione europea, si provvede ad effettuare la prenotazione con riserva. Tale riserva e' sciolta solo a seguito delle determinazioni favorevoli adottate in merito dalla Commissione medesima. 4.9. Le imprese operanti in settori soggetti a particolari limitazioni e divieti derivanti dagli orientamenti comunitari in materia di aiuti di stato sono ammesse alla prenotazione delle risorse condizionatamente alla positiva valutazione di ammissibilita' per la quale, con la domanda, si obbligano a fornire tutti gli elementi ritenuti necessari. In particolare, per il settore della trasformazione dei prodotti agricoli, la prenotazione e' disposta condizionatamente alla valutazione della provata redditivita' delle imprese richiedenti sulla base di un esame delle loro prospettive, attraverso l'analisi del bilancio, per le societa' di capitali, ovvero della dichiarazione dei redditi, per i restanti soggetti, relativi agli ultimi due esercizi nonche' del conto economico previsionale relativo all'esercizio successivo a quello previsto di ultimazione degli investimenti per cui sono richieste le agevolazioni Solo a seguito di tale positivo esito la condizione sospensiva per la prenotazione delle risorse sara' sciolta. Tale valutazione inoltre, prende in esame gli aspetti legati al possesso dei requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali. 4.10. Possono essere presentate piu' dichiarazione-domanda per la stessa unita' locale purche' per investimenti diversi. Ai fini delle limitazioni per cumulo, e' verificato l'ammontare degli investimenti ammessi a prenotazione nei 12 mesi precedenti la data di presentazione di ogni dichiarazione-domanda. 4.11. Sono motivi di esclusione dalla prenotazione delle agevolazioni: a) l'incompletezza della dichiarazione-domanda relativamente agli elementi di cui agli allegati 4 ovvero 5 nonche' alle dichiarazioni sul possesso dei requisiti prescritti e degli impegni conseguenti ovvero la non conformita' degli elementi risultanti dalla dichiarazione-domanda; b) l'utilizzo di modulistica non conforme a quella distribuita dal Gestore; c) la spedizione o la consegna della dichiarazione-domanda oltre 30 giorni dopo la sua sottoscrizione. 5. Modalita' e procedure per la fruizione delle agevolazioni 5.1. Nel limite massimo di 30 mesi dalla data di ricezione della dichiarazione-domanda di prenotazione, gli investimenti devono essere totalmente realizzati (ad esempio: data di ricezione 10 maggio 2002, data ultima per il completamento degli investimenti 10 novembre 2004). In base alla natura dei beni ed alla modalita' di acquisizione, si considerano realizzati: a) beni materiali: quando sono interamente consegnati, installati, fatturati e pagati; b) beni immateriali, servizi, consulenza e certificazioni: quando siano "consegnati" - condizione che deve risultare da apposito verbale di consegna riferito al contratto - fatturati e pagati. Il verbale di consegna deve fare riferimento a documentazione tecnica sufficiente a comprovare la natura delle prestazioni, l'inerenza con l'attivita' esercitata ed il loro sviluppo. Sono esentati dal verbale di consegna i soli programmi per elaboratore "per tiratura". Le certificazioni devono essere rilasciate e sussistenti alla data di presentazione della dichiarazione-domanda di fruizione. Per quanto concerne il pagamento, occorre tenere presente che: 1) nel caso di acquisizione diretta ovvero di acquisizione ai sensi dell'art. 1523 del codice civile, il pagamento deve essere completo a copertura dell'intero importo fatturato e dell'IVA; 2) nel caso di beni acquisiti mediante locazione finanziaria, e' sufficiente che l'ammontare dei canoni pagati nei 30 mesi sia non inferiore: I. all'agevolazione effettivamente spettante; II. al 30 per cento del costo dei beni, risultante dalle fatture quietanzate intestate alle societa' di locazione finanziaria: ai fini del calcolo, e' assunto il valore complessivo del canone, al netto dell'IVA; 3) nel caso dei beni acquisiti nelle forme previste dalla legge 28 novembre 1965 n. 1329 (legge Sabatini), e' sufficiente che: I. siano stati emessi effetti, sottoscritti dall'acquirente, a copertura totale delle fornitura; II. il fornitore si sia dichiarato soddisfatto del pagamento effettuato per il tramite dell'istituto di credito; III. siano stati pagati effetti dall'acquirente in misura almeno pari al 30 per cento del costo dei beni ed in misura non inferiore all'agevolazione effettivamente spettante. Per la quantificazione in lire italiane dei pagamenti relativi all'acquisto di beni in valuta estera, si considera il controvalore pari all'imponibile ai fini IVA e piu' precisamente: * per i beni provenienti dai Paesi extracomunitari, quello riportato sulla "bolletta doganale d'importazione"; * per quelli provenienti dall'Unione Europea, quello risultante dall'applicazione del cambio UIC vigente alla data di consegna del bene indicato espressamente sulla "fattura integrata" ai sensi del decreto-legge n. 331/93, convertito dalla legge n. 427/93. Sono esclusi gli oneri per spese e commissioni. 5.2. In sede di presentazione della dichiarazione-domanda di fruizione il soggetto beneficiario deve indicare la modalita' di acquisizione dei beni/servizi fermo restando l'obbligo per il richiedente di rispettare le modalita' e procedure di cui al punto 5.1. 5.3. Per garantire che gli investimenti ammissibili siano economicamente redditizi e finanziariamente solidi, l'apporto del beneficiario destinato al loro finanziamento deve corrispondere almeno al 25%, esente da qualsiasi aiuto, come definito al punto 4.2 degli Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalita' regionale (98/C 74/06) pubblicati nella GUCE n. C74 del 10 marzo 1998. 5.4. La dichiarazione-domanda per la fruizione, deve essere presentata in un'unica soluzione, deve essere inoltrata al Gestore concessionario, secondo le medesime modalita' indicate al punto 4.5 e 4.6, non anteriormente alla comunicazione di avvenuta prenotazione delle risorse e, comunque, entro 2 mesi dalla data fissata per l'ultimazione degli investimenti. 5.5. La dichiarazione-domanda di fruizione deve essere redatta e sottoscritta, con modalita' del tutto analoghe a quelle di prenotazione, secondo gli schemi obbligatori riportati rispettivamente negli allegati 4 e 5. Anche per la fase di fruizione, il Gestore concessionario rendera' disponibili i moduli per consentire una agevole e spedita trattazione delle informazioni. 5.6. Alla dichiarazione-domanda di fruizione deve essere allegata la documentazione riportata nell'allegato 6, che verra' esaminata, successivamente alla liquidazione della agevolazione, al fine di verificare la corrispondenza degli elementi dichiarati dall'impresa. 5.7. Previa verifica del Gestore concessionario, circa la regolarita' formale e della compatibilita' della dichiarazione-domanda di fruizione con quanto dichiarato all'atto della prenotazione, tenuto conto della certificazione "antimafia" (per la quale nel seguito si forniscono dettagliate istruzioni), e' disposta la liquidazione dell'agevolazione, in unica soluzione nel limite delle risorse prenotate. Eventuali variazioni in aumento del costo complessivo dei beni per i quali e' stata prenotata l'agevolazione sono considerate prive di efficacia ai fini della liquidazione, che verra' comunque commisurata al costo effettivo dell'investimento qualora variato in diminuzione. 5.8. La comunicazione relativa all'emissione del provvedimento di liquidazione all'impresa beneficiaria viene effettuata nei tempi piu' rapidi possibili, entro 30 giorni dalla ricezione dell'istanza, fatti salvi i casi in cui occorre acquisire la documentazione antimafia o l'approvazione dell'intervento da parte della Commissione europea. In tali casi si provvede alla comunicazione dell'accoglimento condizionato. 5.9. La comunicazione, che reca i dati identificativi dell'impresa beneficiaria, dell'investimento e della agevolazione liquidata, e' corredata di un modulo in duplice esemplare per la registrazione, a cura del concessionario del servizio di riscossione dei tributi, dell'importo dell'agevolazione fruita. L'impresa, quindi, utilizzera' la suddetta comunicazione per il pagamento, presso il concessionario competente per territorio del servizio di riscossione dei tributi, delle imposte ed altri oneri in compensazione attraverso il modello F24. Nei casi di comunicazione condizionata, il predetto modulo e' trasmesso soltanto all'atto dello scioglimento delle riserve. 5.10. L'agevolazione puo' essere utilizzata in una o piu' soluzioni, a decorrere dal trentesimo giorno successivo alla ricezione della citata comunicazione, entro il termine massimo di cinque anni dalla data di ricezione del provvedimento di liquidazione dell'agevolazione stessa. Qualora l'impresa sia titolare di piu' provvedimenti di liquidazione, e' fatto obbligo alla stessa di procedere alla fruizione secondo il loro ordine cronologico. 5.11. Gli investimenti oggetto della domanda di fruizione devono essere quelli indicati nella dichiarazione-domanda di prenotazione o essere funzionalmente equivalenti agli stessi. L'equivalenza funzionale dovra' essere attestata nella dichiarazione-domanda di fruizione. In tale evenienza, deve essere anche allegata una perizia giurata, rilasciata da professionista competente nella materia, iscritto in un albo professionale legalmente riconosciuto ed esterno alla struttura aziendale, contenente le indicazioni minime di cui all'allegato 7, in mancanza delle quali non potranno essere agevolati i beni sostituiti. 5.12. Sull'originale di ogni fattura, sia di acconto che di saldo, riguardante beni per i quali e' stata chiesta e ottenuta l'agevolazione, deve essere riportata, con scrittura indelebile, anche mediante l'utilizzo di un apposito timbro, la dicitura: "Bene acquistato con il concorso delle provvidenze previste dall'art. 1 legge 341/1995 ovvero art. 8 comma 2 legge 266/1997.". Ogni fattura che, a seguito di controlli e verifiche, venga trovata sprovvista di tale dicitura, non sara' considerata valida e determinera' la revoca della corrispondente agevolazione. 5.13. Certificazione Antimafia: la concessione dell'agevolazione e' disposta con l'adozione del provvedimento di liquidazione e con il conseguente rilascio del modello di liquidazione. L'atto concessivo e' subordinato all'acquisizione della certificazione prevista dalla vigente normativa antimafia (DPR 3 giugno 1998, n. 252). Pertanto, ove ricorrano le condizioni di legge, la dichiarazione-domanda di fruizione deve essere corredata dai documenti di cui all'allegato 8. Ai fini di accelerare le procedure, e' consentito alle imprese di presentare in via anticipata la documentazione necessaria per il rilascio della certificazione antimafia rispetto alla presentazione della dichiarazione-domanda di fruizione. 6. Controlli documentali 6.1. Successivamente alla liquidazione dell'agevolazione, il Gestore concessionario verifica se la documentazione trasmessa trova piena rispondenza con le dichiarazioni rese. Tali verifiche si concludono, entro 120 giorni dal provvedimento di liquidazione, con la comunicazione scritta dell'esito anche all'impresa interessata. 6.2. Nel caso di carenza di documentazione, il Gestore concessionario chiedera' all'impresa beneficiaria le necessarie integrazioni, assegnando, a pena di revoca delle agevolazioni concesse, 60 giorni per la ricezione degli atti. Decorso tale termine, qualora la documentazione risulti ancora incompleta o non esauriente, il Gestore concessionario provvedera' ad avviare gli adempimenti del caso. La richiesta di integrazioni interrompe, a partire dalla data di notifica all'interessato, i termini per la conclusione del controllo di cui al precedente punto 6.1. 7. Ispezioni, revoche e sanzioni. 7.1. L'Amministrazione competente, direttamente o per il tramite del Gestore concessionario, provvede ad effettuare visite ispettive presso le imprese interessate al fine di verificare il possesso delle condizioni di legge. A tal fine, l'impresa beneficiaria, con la dichiarazione-domanda di fruizione, si obbliga e si impegna a tenere a disposizione dell'Amministrazione competente o dei suoi incaricati, in originale tutta la documentazione contabile, tecnica e amministrativa relativa ai rapporti con fornitori e gli altri soggetti richiamati nelle istanze presentate, per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data del provvedimento di liquidazione. 7.2. Le ispezioni hanno finalita' di accertare la sussistenza delle condizioni per l'agevolazione e possono essere disposte dell'Amministrazione competente e/o del Gestore concessionario a discrezione oppure su campione statistico, nel corso dei cinque anni successivi al provvedimento di liquidazione, al fine di verificare se quanto dichiarato corrisponde alla realta'. 7.3. Le ispezioni, inoltre, possono essere espletate sistematicamente, a discrezione dell'Amministrazione competente e/o del Gestore concessionario, per le iniziative per le quali sussistono dubbi ed incertezze in ordine al controllo documentale ovvero dubbi relativamente al possesso dei requisiti di legge. 7.4. Qualora i controlli documentali, ovvero le ispezioni dovessero dare esito negativo, l'Amministrazione competente, su segnalazione del Gestore concessionario, avvia i procedimenti di revoca delle agevolazioni concesse e di recupero delle somme indebitamente fruite, gravate delle rivalutazioni e delle eventuali sanzioni. |
| ALLEGATO n. 1 dell'Allegato A
Articolazione dei servizi, raggruppati per Divisione della Classificazione delle attivita' economiche ISTAT '91, per la produzione dei quali le imprese possono beneficiare delle agevolazioni finanziarie (punto 2.3 della circolare) N.B.: le singole attivita' ammissibili fanno riferimento, al fine di una loro corretta e puntuale individuazione, ai codici della Classificazione delle attivita' economiche ISTAT '91, alla quale, pertanto, si rimanda per ogni ulteriore approfondimento. A tale riguardo, occorre precisare che, laddove e' indicato il solo codice, sono da considerare ammissibili tutte le attivita' che l'ISTAT include nel codice medesimo; laddove, viceversa, e' indicato il semplice riferimento al codice ("rif."), e' da considerare ammissibile, tra quelle che l'ISTAT include nel codice medesimo, solo l'attivita' citata 55 Alberghi e ristoranti, limitatamente a mense e fornitura di pasti preparati (rif. 55.5), con esclusione della fornitura di pasti preparati a domicilio, per matrimoni, banchetti, ecc. 63 Attivita' di supporto ed ausiliarie dei trasporti, escluse quelle delle agenzie di viaggio e degli operatori turistici, con esclusione dei mezzi di trasporto 64 Poste e telecomunicazioni, limitatamente alle telecomunicazioni (64.20), ivi inclusa la ricezione, registrazione, amplificazione, diffusione, elaborazione, trattamento e trasmissione di segnali e dati da e per lo spazio e la trasmissione di spettacoli e/o programmi radiotelevisivi da parte di soggetti diversi da quelli titolari di concessione per la radiodiffusione sonora e/o televisiva in ambito nazionale di cui alla legge 6.8.90, n. 233 e successive modifiche ed integrazioni 72 Informatica ed attivita' connesse, ivi inclusi i servizi connesi alla realizzazione di sistemi tecnologici avanzati per la produzione e/o diffusione di servizi telematici e quelli di supporto alla ricerca ed all'innovazione tecnologica in campo informatico e telematico 73 Ricerca e Sviluppo, ivi inclusi i servizi di assistenza alla ricerca e all'introduzione/adattamento di nuove tecnologie e nuovi processi produttivi e di controllo, i servizi di consulenza per le problematiche della ricerca e sviluppo e quelli di supporto alla ricerca ed all'innovazione tecnologica in campo informatico e telematico 74 Altre attivita' professionali ed imprenditoriali, limitatamente a: a) attivita' degli studi legali (rif. 74.11) b) contabilita', consulenza societaria, incarichi giudiziari e consulenza in materia fiscale (74.12), ivi incluse le problematiche del personale c) studi di mercato (rif. 74.13), ivi inclusi i servizi connessi alle problematiche del marketing e della penetrazione commerciale e dell'import-export d) consulenza amministrativo-gestionale (74.14), ivi inclusa la consulenza relativa alle problematiche della gestione, gli studi e le pianificazioni, l'organizzazione amministrativo-contabile, l'assistenza ad acquisti ed appalti, le problematiche della logistica e della distribuzione e le problematiche dell'ufficio, con esclusione dell'attivita' degli amministratori di societa' ed enti e) attivita' in materia di architettura, di ingegneria ed altre attivita' tecniche (74.20), ivi compresi i servizi di manutenzione e sicurezza impiantistica, i servizi connessi alla realizzazione e gestione di sistemi tecnologici avanzati per il risparmio energetico e per la tutela ambientale in relazione alle attivita' produttive, i servizi per l'introduzione di nuovi vettori energetici, i servizi connessi alle problematiche dell'energia, ambientali e della sicurezza sul lavoro, i servizi di trasferimento tecnologico connessi alla produzione ed alla lavorazione e trattamento di materiali, anche residuali, con tecniche avanzate f) collaudi ed analisi tecniche (74.30) ivi compresi i servizi connessi alle problematiche riguardanti la qualita' e relativa certificazione nell'impresa g) pubblicita' (74.40) h) servizi di ricerca, selezione e fornitura di personale (74.50) i) servizi di vigilanza privata (74.60.1) j) laboratori fotografici per lo sviluppo e la stampa (74.81.2) ed attivita' di aerofotocinematografia (74.81.3) k) attivita' di imballaggio, confezionamento (74.82) l) servizi congressuali di segreteria e di traduzione (74.83) m) design e stiling relativo a tessili, abbigliamento, calzature, gioielleria, mobili ed altri beni personali o per la casa (74.84.5) n) servizi di segreteria telefonica (rif. 74.84.6), ivi compresi i call center 80 Istruzione, limitatamente a: a) istruzione secondaria di formazione professionale (80.22) b) scuole e corsi di formazione speciale (80.30.3), ivi compresi i corsi di formazione manageriale 90 Smaltimento dei rifiuti solidi, delle acque di scarico e simili, limitatamente a: a) raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi (rif. 90.00.1), limitatamente a quelli di origine industriale e commerciale b) smaltimento e depurazione delle acque di scarico ed attivita' affini (rif. 90.00.2), limitatamente alla diluizione, filtraggio, sedimentazione, decantazione con mezzi chimici, trattamento con fanghi attivati ed altri processi finalizzati alla depurazione delle acque reflue di origine industriale 92 Attivita' ricreative, culturali e sportive, limitatamente alle attivita' di produzione radiotelevisiva da parte di soggetti diversi da quelli titolari di concessione per la radiodiffusione sonora e/o televisiva in ambito nazionale di cui alla legge 6.8.90, n. 233 e successive modifiche ed integrazioni, limitatamente alle sole spese di impianto (rif.92.20) 93 Altre attivita' di servizi, limitatamente alle attivita' delle lavanderie per alberghi, ristoranti, enti e comunita' (93.01.1) |
| ALLEGATO n. 2 dell'Allegato A
Attivita' e produzioni per le quali sussistono divieti e limitazioni derivanti dalle vigenti normative dell'Unione Europea a) SIDERURGIA - Per le seguenti classi sono ammessi solo programmi di investimento finalizzati alla protezione dell'ambiente; la concessione delle agevolazioni e' subordinata alla notifica della stessa alla Commissione U.E. ed all'approvazione da parte di quest'ultima. (ultima normativa di riferimento: Decisione 2496/96/CECA - G.U.C.E. L388 del 28.12.96). Classificazione ISTAT '91: 13.10 "Estrazione di minerali di ferro" (tutta la classe ad eccezione delle piriti) 13.20 "Estrazione di minerali metallici non ferrosi" (limitatamente al minerale di manganese) 27.10 "Produzione di ferro, acciaio e di ferroleghe (CECA)" (tutta la classe) (*) Per attivita' dell'industria siderurgica, quale definita nel trattato CECA si intende: ghisa e ferroleghe: ghisa per la produzione dell'acciaio, per fonderia ed altre ghise grezze, manganesifera e ferro-manganese carburato; prodotti grezzi e prodotti semilavorati di ferro, d'acciaio comune o d'acciaio speciale, compresi i prodotti di reimpiego o di rilaminazione: acciaio liquido colato o no in lingotti, compresi i lingotti destinati alla fucinatura, prodotti semilavorati quali blumi, billette e bramme, bidoni, coils, larghi laminati a caldo; prodotti finiti a caldo di ferro, di acciaio comune o di acciaio speciale (non sono compresi i getti di acciaio, i pezzi fucinati e i prodotti ottenuti con impiego di polveri): rotaie, traverse, piastre e stecche, travi, profilati pesanti e barre da 80 mm e piu', palancole, barre e profilati inferiori a 80 mm e piatti inferiori a 150 mm, vergella, tondi e quadri per tubi, nastri e bande laminate a caldo (comprese le bande per tubi e i coils considerati come prodotti finiti), lamiere laminate a caldo inferiori a 3 mm, piastre e lamiere di spessore di 3 mm e piu', larghi piatti di 150 mm e piu'; prodotti terminali di ferro, acciaio comune o acciaio speciale (non sono compresi i tubi in acciaio, i nastri laminati a freddo di larghezza inferiore a 500 mm, eccetto quelli destinati alla produzione di banda stagnata, i trafilati, le barre calibrate e i getti di ghisa: latta, lamiere piombate, banda nera, lamiere zincate, altre lamiere rivestite, lamiere laminate a freddo inferiori a 3 mm, lamiere magnetiche, nastro destinato alla produzione di banda stagnata, lamiere laminate a freddo, in rotoli e in fogli di spessore uguale o superiore a 3 mm). b) SIDERURGIA - Per le seguenti categorie sono ammessi tutti i programmi di investimento; anche per essi, tuttavia, la concessione e' subordinata alla notifica della stessa alla Commisione U.E. ed all'approvazione da parte di quest'ultima. (ultima normativa di riferimento: "Inquadramento settori non CECA" - G.U.C.E. C320 del 13.12.88) Classificazione ISTAT '91: 27.22.1 "Produzione di tubi senza saldatura" (tutta la categoria) 27.22.2 "Produzione di tubi avvicinati, aggraffati, saldati e simili" (limitatamente ai tubi con diametro superiore a 406,4 mm) c) CANTIERISTICA NAVALE - Per le seguenti categorie sono ammessi solo programmi di investimento che non comportano un aumento della capacita' di costruzione dell'unita' produttiova interessata, a meno che l'aumento non sia connesso direttamente ad una corrispondente riduzione irreversibile, nello stesso periodo, della capacita' di costruzione di altri eventuali cantieri interessati da un unico programma complessivo di ristrutturazione. La concessione delle agevolazioni e' in ogni caso subordinata alla notifica della stessa alla Commissione U.E. ed all'approvazione da parte di quest'ultima. (ultima normativa di riferimento: Regolamento CE 1904/96 - G.U.C.E. L251 del 3.10.96). Classificazione ISTAT '91: 35.11.1 "Cantieri navali per costruzioni metalliche", limitatamente a: - costruzioni di navi mercantili a scafo metallico per il trasporto di passeggeri e/o merci, di almeno 100 tsl - costruzioni di pescherecci a scafo metallico di almeno 100 tsl (solo se destinati all'esportazione) - costruzioni di draghe o altre navi per lavori in mare a scafo metallico, escluse le piattaforme di trivellazione), di almeno 100 tsl - costruzione di rimorchiatori a scafo metallico con potenza non inferiore a 365 KW 35.11.3 "Cantieri di riparazioni navali" - la trasformazione delle navi a scafo metallico di cui al precedente 35.11.1, di almeno 1000 tsl, limitatamente all'esecuzione di lavori che comportano una modifica radicale del piano di carico, dello scafo, del sistema di propulsione o delle infrastrutture destinate ad ospitare i passeggeri - la riparazione delle navi a scafo metallico di cui al precedente 3.11.1 d) FIBRE SINTETICHE - Per la seguente classe sono ammessi solo programmi di investimento che comportano una riduzione significativa della capacita' produttiva dell'unita' interessata; la concessione delle agevolazioni e' subordinata alla notifica della stessa alla Commissione U.E. ed all'approvazione da parte di quest'ultima. (ultima normativa di riferimento: "Disciplina degli aiuti" 96/C94/07 - G.U.C.E. C94 del 30.3.96). Classificazione ISTAT '91: 24.70 "Fabbricazione di fibre sintetiche e artificiali" (tutta la classe) e) INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA - Per i programmi che rientrano nelle seguenti classi e che comportano investimenti ammessi pari o superiori a 50 milioni di ECU o che beneficiano di un contributo lordo pari o superiore a 5 milioni di ECU, la concessione delle agevolazioni e' subordinata alla notifica della stessa alla Commissione U.E. ed all'approvazione da parte di quest'ultima. (ultima normativa di riferimento: "Disciplina degli aiuti" 97/C279/01 - G.U.C.E. C279 del 15.9.97). Classificazione ISTAT '91: 34.10 "Fabbricazione di autoveicoli," limitatamente a - fabbricazione di autovetture destinate al trasporto di persone - fabbricazione di autoveicoli per il trasporto di merci: limitatamente agli autocarri, ai furgoni ed ai trattori stradali - fabbricazione di telai muniti di motori per gli autoveicoli di questa classe - fabbricazione di autobus, filobus - fabbricazione di motori per autoveicoli 34.20 "Fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli; fabbricazione di rimorchi e semirimorchi - fabbricazione di carrozzerie (comprese le cabine) per autoveicoli 34.30 "Fabbricazione di parti e di accessori per autoveicoli e per i loro motori" - fabbricazione di varie parti e accessori per autoveicoli: fabbricazione di freni, cambi di velocita', assi, ruote, ammortizzatori di sospensione, radiatori, silenziatori, tubi di scappamento, frizioni, volanti, piantoni e scatole dello sterzo - fabbricazione di parti ed accessori di carrozzerie di autoveicoli: cinture di sicurezza, portiere, paraurti F) INDUSTRIE ALIMENTARI, DELLE BEVANDE E DEL TABACCO - Le seguenti classi e categorie (colonna a) sono escluse dal cofinanziamento dell'U.E. (FESR) e possono, pertanto, essere ammesse alle sole risorse nazionali, limitatamente agli investimenti indicati (colonna b.)
===================================================================== ISTAT '91 colonna a |Investimenti ammissibili colonna b ===================================================================== |Carne bovina, suina (*) e |ovicaprina 1. gli investimenti |finalizzati alla produzione di |prodotti a marchio Dop/Igp (nei 15.11.1 Produzione di carne, non |limiti fissati dai disciplinari di volatili, e di prodotti della |produttivi), di prodotti macellazione - la produzione di |innovativi (terze e quarti carne fresca non di volatili, |lavorazioni); 2. gli investimenti refrigerata, in carcasse - la |finalizzati ad implementare un produzione di carne fresca non di |sistema di etichettatura delle volatili, refrigerata, in tagli - |carni in grado di fornire la fusione di grassi commestibili |informazioni più complete rispetto di origine animale - la |alla normativa esistente; 3. gli lavorazione delle frattaglie; |investimenti finalizzati produzione di farine e polveri di |all'adeguamento degli impianti ai carne 15.11.2 Conservazione di |sistemi di gestione qualità, in carne, non di volatili, mediante |base alle norme Iso 9000, e ai congelamento e surgelazione 15.13 |sistemi di gestione ambientale, in Produzione di prodotti a base di |base alle norme Iso 14000; 4. gli carne - la produzione di carne |investimenti finalizzati ad essiccata, salata od affumicata - |aumentare la capacità di la produzione di prodotti a base |conservazione della carne; 5. gli di carne: salsicce, salami, |investimenti per impianti dedicati sanguinacci, andouillettes, |per il trattamento dei cervellate, mortadelle, patè, |sottoprodotti di lavorazione degli galantine, rillettes, prosciutto |scarti di macellazione; (*) Non cotto, estratti e sughi di carne -|sono ammissibili nuovi impianti, la produzione di piatti di carne |né investimenti che determinino un precotti |aumento della capacità produttiva. --------------------------------------------------------------------- |Carne avicola 1. gli investimenti 15.12.1 Produzione di carni di |finalizzati alla produzione di volatili e di conigli e di |prodotti innovativi (quarte e prodotti della macellazione; |quinte lavorazioni); 2. gli 15.12.2 Conservazione di carni di |investimenti finalizzati volatili e di conigli mediante |add'adeguamento degli impianti ai congelamento o surgelazione 15.13 |sistemi di gestione qualità, in Produzione di prodotti a base di |base alle norme Iso 9000, e ai carne - la produzione di prodotti |sistemi di gestione ambientale, in a base di carne: salsicce, salami,|base alle norme Iso 14000; 3. gli sanguinacci, andouillettes, |investimenti per impianti dedicati cervellate, mortadelle, patè, |al trattamento dei sottoprodotti galantine, rillettes, prosciutto |di lavorazione degli scarti di cotto, estratti e sughi di carne |macellazione; --------------------------------------------------------------------- |Carne di struzzo 1. gli |investimenti volti alla 15.12.1 Produzione di carni di |realizzazione di impianti volatili e di conigli e di |specializzati per la macellazione; prodotti della macellazione; - la |2. gli investimenti finalizzati macellazione di volatili e di |all'adeguamento degli stabilimenti conigli - la preparazione di carne|esistenti alle caratteristiche di volatili e conigli - la |specifiche dell'animale (ad. Es. produzione di carne di volatili e |introduzione di adeguati sistemi conigli, fresca 15.12.2 |di mobilità degli animali allo Conservazione di carni di volatili|scopo di ridurne lo stress); 3. e di conigli mediante congelamento|gli investimenti finalizzati o surgelazione 15.13 Produzione di|all'adeguamento degli impianti ai prodotti a base di carne la |sistemi di gestione qualità, in produzione di carne essiccata, |base alle norme Iso 9000, e ai salata od affumicata - la |sistemi di gestione ambientale, in produzione di prodotti a base di |base alle norem Iso 14000; 4. gli carne: salsicce, salami, |investimenti finalizzati ad sanguinacci, andouillettes, |aumentare la capacità di cervellate, mortadelle, patè, |conservazione della carne; 5. gli galantine, rillettes, prosciutto |investimenti per impianti dedicati cotto, estratti e sughi di carne |al trattamento dei sottoprodotti la produzine di piatti di carne |di lavorazione degli scarti di precotti |macellazione; --------------------------------------------------------------------- |Patate 1. gli investimenti per |l'ammodernamento tecnologico degli |impianti di condizionamento e |trasformazione; 2. gli |investimenti mirati alla |realizzazione/adeguamento di |piattaforme logistiche; 3. gli |investimenti finalizzati |all'adeguamento degli impianti ai |sistemi di gestione della qualità, |in base alle norme Iso 9000, e ai |sistemi di gestione ambientale, |norme Iso 14000 4. gli 15.31 Lavorazione e conservazione |investimenti diretti a delle patate - la produzione di |ristrutturare ed incrementare la patate surgelate precotte - la |capacità di trasformazione per produzione di purè di patate |prodotti innovativi; 5. gli disidratato - la produzione di |investimenti diretti ad ampliare, snacks a base di patate - la |ristrutturare le strutture fabbricazione di farina e fecola |destinate allo stoccaggio di di patate - la sbucciatura |tuberi freschi nell'arco delle industriale delle patate |campagne di commercializzazione; --------------------------------------------------------------------- |Ortofrutta 1. investimenti per |l'ammodernamento tecnologico degli |impianti di condizionamento e |trasformazione; 2. investimenti |mirati alla |realizzazione/adeguamento di |piattaforme logistiche; |Lavorazione e conservazione di |frutta e ortaggi 3. investimenti |finalizzati all'adeguamento degli |impianti ai sistemi di gestione 15.32 Produzione di succhi di |della qualità, in base alle norme frutta ed ortaggi 15.33 - la |Iso 9000, e ai sistemi di gestione conservzione di frutta, frutta a |ambientale, norme Iso 14000; 4. guscio od ortaggi: congelamento, |investimenti diretti a surgelazione, essiccazione, |ristrutturare ed incrementare la immersione in olio o in aceto, |capacità di trasformazione per inscatolamento, ecc. - la |prodotti innovativi; 5. fabbricazione di prodotti |investimenti diretti a alimentari a base di frutta o di |ristrutturare ed incrementare la ortaggi - la fabbricazione di |capacità di trasformazione per confetture, marmellate e gelatine |prodotti non vincolati da quote, o di frutta |non soggetti a ritiro. --------------------------------------------------------------------- |Olio di oliva 1. Nel caso di |materi prime di esclusiva origine |comunitaria e di prodotti |trasformati appartenenti alle |categorie "olio extra vergine" e |"olio vergine": tutti gli |investimenti; 2. Nel caso di |materie prime di esclusiva origine 15.41.1 Fabbricazione di olio |comunitaria: tutti gli d'oliva grezzo 15.42.1 |investimenti che non comportano un Fabbricazione olio di oliva |incremento totale della raffinato |produzione; --------------------------------------------------------------------- 15.41.2 Fabbricazione di oli da | semi oleosi grezzi - la produzione| di oli vegetali grezzi: olio di | semi di soia, di palma, di semi di| girasole, di semi di cotone, di | ravizzone, colza o senape, di | lino, di granoturco - la | produzione di farina o polvere non| disoleata di semi o noccioli | oleosi la produzione di linters di| cotone, di pannelli e altri |Oleaginose 1. gli investimenti per prodotti residui della lavorazione|il miglioramento del controllo di dell'olio |qualità del prodotto --------------------------------------------------------------------- 15.51.1 Trattamento igienico e | confezionamento di latte | pastorizzato e a lunga | conservazione - la produzione di | latte liquido fresco, | pastorizzato, sterilizzato, | omogeneizzato - la produzione di | panna ottenuta con latte liquido | fresco, pastorizzato, |Latte e derivati 1. solo per il sterilizzato, omogeneizzato - la |comparto lattiero-caseario produzione di yogurt 15.51.2 |bufalino sono ammessi tutti gli Produzione di derivati del latte |investimenti; 2. gli investimenti :burro, formaggi, ecc. La |finalizzati alla produzione di fabbricazione di latte |prodotti a marchio Dop/Igp (nei concentrato, dolcificato o meno - |limiti fissati dai disciplinari la fabbricazione di latte in |produttivi); 3. gli investimenti polvere - la produzione di burro -|finalizzati all'adeguamento degli la produzione di formaggio e |impianti ai sistemi di gestione cagliata - la produzione di siero |qualità, in base alle norme Iso di latte in polvere - la |9000, e ai sistemi di gestione produzione di caseina greggia o |ambientale, in base alle norme Iso lattosio |14000; --------------------------------------------------------------------- 15.61.1 Molitura dei cereali: | produzione di farina, semole, | semolini o agglomerati di | frumento, segale, avena, mais o | altri cereali 15.61.2 Altre | lavorazioni di semi e granaglie la| lavorazione del riso: produzione | del riso semigreggio, lavorato, | lucidato, brillato, essiccato o | convertito. Produzione di farina | di riso; la produzione di farina o| polvere di legumi da granella | secchi, di radici o tuberi o di | frutta a guscio; la fabbricazione | di cereali per la prima colazione;| la fabbricazione di farina |Cereali e riso 1. gli investimenti miscelata per prodotti di |per il miglioramento del controllo panetteria, pasticceria e |di qualità e delle condizioni biscotteria |sanitarie del prodotto; --------------------------------------------------------------------- |Foraggi e mangimi 1. gli |investimenti finalizzati a |razionalizzare l'attività |dell'industria dell'alimentazione |zootecnica - ad eccezione |dell'attività produttiva |riguardante i foraggi - attraverso |processi di concentrazione |(acquisizioni, fusioni, ecc.); 2. |gli investimenti finalizzati |all'adeguamento degli impianti ai |sistemi di gestione qualità, in |base alle norme Iso 9000, e ai |sistemi di gestione ambientali, in |base alle norme 14000; 3. gli 15.71 Fabbricazione degli alimenti|investimenti per impianti per l'alimentazione degli animali |dedicati, per il trattamento dei da allevamento la fabbricazione di|sottoprodotti di lavorazione e prodotti per l'alimentazione degli|degli scarti di macellazione animali da allevamento, inclusi i |finalizzati alla produzione di complementi alimentari |alimenti per il bestiame; --------------------------------------------------------------------- |Zucchero La seguente classe è |totalmente esclusa dalle |agevolazioni (*) (*) 1. In |conformità all'art. 53 del |Regolamento 2038/99 sono |ammissibili solo ed esclusivamente |investimenti nella regione sud |(**) fino alla campagna di |commercializzazione 2000-2001 |(investimenti iniziati entro il |2001). 2. Misure al sud (**) per |interventi industriali che possano 15.83 Fabbricazione dello zucchero|allungare la filiera dello la produzione di zucchero |zucchero favorendo ulteriori (saccarosio), di sciroppo e di |canali di sbocco (ad esempio surrogati dello zucchero a base di|nell'industria chimica) (**) canna, barbabietola, acero, palma,|Regioni: Abruzzo, Molise; Puglia, ecc. la raffinazione dello |Sardegna, Campania, Basilicata, zucchero la produzione di melassa |Calabria, Sicilia. --------------------------------------------------------------------- |Uova 1. gli investimenti |finalizzati alla produzione di |prodotti innovativi (ovoprodotti |di prima e seconda generazione); |2. gli investimenti finalizzati |all'adeguamento degli impianti ai 15.89.3 Fabbricazione di altri |sistemi di gestione qualità, in prodotti alimentari: la |base alle norme Iso 9000, e ai fabbricazione di aceto, lievito, |sistemi di gestione ambientale, in uova in polvere e ricostituite |base alle norme Iso 14000; --------------------------------------------------------------------- 15.91 Fabbricazione di bevande | alcoliche distillate la | fabbricazione di bevande alcoliche| distillate, whisky, gin, cordiali,| liquori, ecc. 15.92 Fabbricazione | di alcol etilico di fermentazione | la produzione di alcol etilico di | fermen+A14tazione la produzione di| alcol etilico rettificato la | produzione di lievito alcolico per| la panificazione 15.93.1 | Fabbricazione di vino di uve (non |Vino ed alcol 1. gli investimenti di produzione propria), esclusi i |per il miglioramento del controllo vini speciali - la produzione di |di qualità e delle condizioni vino; vino da tavola, vino |sanitarie del prodotto; 2. nel v.q.p.r.d. (vini di qualità |caso di materie prime di esclusiva prodotti in regioni determinate), |origine comunitaria: tutti gli altro vino - la produzione di vino|investimenti che comportano un da mosto d'uva concentrato 15.93.2|incremento totale della produzione Fabbricazione di vini speciali |dell'impresa; --------------------------------------------------------------------- |Tabacco (*) 1. investimento per |l'ammodernamento e l'adeguamento 16 Industria del tabacco la |tecnologico degli impianti di stagionatura, manipolazione, |trasformazione 2. investimenti selezione, ed imbottamento delle |finalizzati alla riconversione foglie del tabacco la |produttiva degli impianti di fabbricazione di prodotti a base |trasformazione; *(*)Non sono di tabacco la fabbricazione di |ammissibili nuovi impianti né tabacco omogeneizzato o |investimenti che determinino un ricostituito |aumento della capacità produttiva.
Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco - Punto 2.4 dell'allegato III al regolamento CE n. 2792/1999 del 17.12.1999 Estratto dal punto 2.4 dell'allegato III al regolamento n. 2792/1999 2.4 Trasformazione e commercializzazione a) Ai fini del presente regolamento, per "trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura" si intende l'intera serie di operazioni di manutenzione, trattamento, produzione e distribuzione effettuate tra il momento dello sbarco o della pesca e la fase del prodotto finale. b) Non sono ammissibili gli investimenti riguardanti: i ) prodotti della pesca e dell'acquacoltura destinati ad essere utilizzati e trasformati per fini diversi dal consumo umano, salvo qualora si tratti d'investimenti concernenti esclusivamente il trattamento, la trasformazione e la commercializzazione degli scarti dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura; ii) il commercio al dettaglio. omissis Le seguenti classi e categorie sono invece totalmente escluse dalle agevolazioni: 15.41.3 - Fabbricazioni di oli e grassi animali grezzi - la produzione di oli e grassi animali non commestibili; - l'estrazione di oli di pesce di mammiferi marini. 15.42.2 - Fabbricazione di oli e grassi da semi e da frutti oleosi raffinati - la produzione di oli vegetali raffinati: produzione di olio di semi di soia, di arachidi, mais, ecc. - la lavorazione degli oli vegetali: soffiatura, cottura, ossidazione, standolizzazione , disidratazione, idrogenazione. 15.42.3 - Fabbricazione di grassi animali raffinati 15.43 - Produzione di margarina e di grassi commestibili simili - fabbricazione di margarina; - fabbricazione di altri succedanei del burro (creme da spalmare); - fabbricazione di grassi da cucina composti. 15.62 - Fabbricazione di prodotti amidacei - fabbricazione di amidi di riso, di patate, di granoturco; - macinatura umida del granoturco; - fabbricazione di glucosio, sciroppo di glucosio, maltosio; - fabbricazione di glutine; - fabbricazione di tapioca. 15.72 - Fabbricazione di prodotti per l'alimentazione di animali domestici 15.94 - Produzione di sidro e di altri vini a base di frutta 15.95 - Produzione di altre bevande fermentate non distillate - produzione di altre bevande fermentate non distillate, quali ad esempio idromele, sake' 15.97 - Fabbricazione di malto |
| ALLEGATO n. 3 dell'Allegato A
DEFINIZIONE DI PICCOLA E MEDIA IMPRESA
I parametri dimensionali delle imprese sono dettati sulla base della "Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese" e sono indicati dal decreto 18 settembre 1997 del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato pubblicato sulla G.U. 1.10.1997 n.229 e sue successive integrazioni, che di seguito vengono riassunte. 1) e' definita "piccola" l'impresa che: a) ha meno di 50 dipendenti e b) ha un fatturato annuo non superiore a 7 milioni di ECU, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 5 milioni di ECU, c) ed e' in possesso del requisito di indipendenza, in appresso definito; 2) e' definita "media" l'impresa che, non classificandosi come "piccola": d) ha meno di 250 dipendenti, e e) ha un fatturato annuo non superiore a 40 milioni di ECU, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 27 milioni di ECU, f) ed e' in possesso del requisito di indipendenza, in appresso definito; 3) E' definita "grande" l'impresa che non rientri in una delle precedenti definizioni. Per le imprese di servizi, in luogo dei limiti dimensionali sopra indicati, per effetto del decreto del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato 27 ottobre 1997, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.266 del 14 novembre 1997, si applicano i seguenti limiti: 4) E' definita "piccola" l'impresa di servizi che: a) ha meno di 20 dipendenti e b) ha un fatturato annuo non superiore a 2,7 milioni di ECU, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 1,9 milioni di ECU, c) ed e' in possesso del requisito di indipendenza, in appresso definito; 5) E' definita "media" l'impresa di servizi che, non classificandosi come "piccola": d) ha meno di 95 dipendenti, e e) ha un fatturato annuo non superiore a 15 milioni di ECU, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10,1 milioni di ECU, f) ed e' in possesso del requisito di indipendenza, in appresso definito; 6) E' definita "grande" l'impresa di servizi che non rientri in una delle precedenti definizioni. Nel caso in cui l'impresa richiedente l'agevolazione detenga, anche indirettamente, il 25% o piu' del capitale o dei diritti di voto di una o piu' imprese, il numero dei dipendenti, l'ammontare del fatturato annuo o il totale di bilancio, per la verifica dei limiti di cui sopra, sono calcolati come somma dei valori riferiti a ciascuna delle predette imprese. Il capitale e i diritti di voto sono detenuti indirettamente dall'impresa richiedente qualora siano detenuti per il tramite di una o piu' imprese il cui capitale o i cui diritti di voto sono posseduti per il 25% o piu' dall'impresa richiedente medesima. E' considerata indipendente l'impresa il cui capitale o i diritti di voto non siano detenuti per il 25% o piu' da una sola impresa oppure congiuntamente da piu' imprese non conformi alle definizioni di piccola e media impresa secondo il caso; pertanto, al fine di effettuare la verifica del requisito di indipendenza, debbono essere sommate tutte le partecipazioni al capitale sociale o i diritti di voto detenuti da imprese di dimensioni superiori. La predetta soglia puo' essere superata nelle due fattispecie seguenti: a) se l'impresa e' detenuta da societa' di investimenti pubblici, societa' di capitali di rischio o investitori istituzionali, a condizione che questi non esercitino alcun controllo individuale o congiunto sull'impresa; b) se il capitale e' disperso in modo tale che sia impossibile determinare da chi e' detenuto e se l'impresa dichiara di poter legittimamente presumere la sussistenza delle condizioni di indipendenza. Fatto salvo quanto previsto in seguito per le nuove imprese: a) per fatturato, corrispondente alla voce A.1 del conto economico redatto secondo le vigenti norme del codice civile, s'intende l'importo netto del volume d'affari che comprende gli importi provenienti dalla vendita dei prodotti e della prestazione di servizi rientranti nelle attivita' ordinarie della societa', diminuiti degli sconti concessi sulle vendite nonche' dell'imposta sul valore aggiunto e delle altre imposte direttamente connesse con il volume d'affari; b) il fatturato annuo ed il totale di bilancio sono quelli dell'ultimo esercizio contabile approvato precedentemente la sottoscrizione della domanda di agevolazione; per le imprese esonerate dalla tenuta della contabilita' ordinaria e/o dalla redazione del bilancio le predette informazione sono desunte dall'ultima dichiarazione dei redditi presentata, ed in particolare, per quelle relative all'attivo patrimoniale, sulla base del prospetto delle attivita' e delle passivita' redatto con i criteri di cui al DPR n.689/74 ed in conformita' agli art. 2423 e seguenti del codice civile; c) il numero dei dipendenti occupati corrisponde al numero di unita-lavorative-annuo (ULA), cioe' al numero medio mensile di dipendenti occupati a tempo pieno durante un anno, mentre i lavoratori a tempo parziale e quelli stagionali rappresentano frazioni di ULA. Il periodo da prendere in considerazione e' quello cui si riferiscono i dati di cui al precedente punto b); per i dipendenti occupati si intendono quelli a tempo determinato o indeterminato, iscritti nel libro matricola dell'impresa, fatta eccezione di quelli posti in cassa integrazione straordinaria; d) la composizione della compagine sociale o dei diritti di voto dell'impresa richiedente, se costituita sotto forma di societa' di capitali, e' quella risultante alla data di sottoscrizione della domanda di agevolazione. Per le imprese costituite da non oltre un anno alla data di sottoscrizione della domanda di agevolazione, sono considerati esclusivamente il numero delle unita' lavorative in azienda, la composizione della compagine sociale o dei diritti di voto dell'impresa richiedente ed il totale di bilancio risultanti alla stessa data. |
| ALLEGATO n. 4 dell'Allegato A ----> Vedere Modulo Prenotazione delle Risorse "Investimenti Fiss i" <---- ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL MODULO UNIFICATO DI DICHIARAZIONE-DOMANDA PER LA PRENOTAZIONE DELLE RISORSE (Legge 341/95 art. 1 e Legge 266/97 art. 8 comma 2)
La dichiarazione-domanda per la prenotazione delle risorse deve essere compilata utilizzando esclusivamente il modulo, distribuito dal Gestore concessionario attraverso i propri canali ivi inclusa la rete internet, tenendo presente che essa costituisce l'atto con il quale l'impresa interessata dichiara incondizionatamente il pieno possesso dei requisiti che, senza alcun controllo preventivo da parte dell'Amministrazione, danno corso all'accesso automatico alle agevolazioni di legge. Pertanto, e' necessario che essa venga resa nella forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio e firmata dal legale rappresentante, ovvero procuratore speciale, e dal presidente del collegio sindacale ovvero, in mancanza del collegio medesimo, da un revisore contabile iscritto al relativo registro. E' necessario che tutti i firmatari sottoscrivano il modulo di domanda in ogni suo foglio, nonche' tutti gli eventuali allegati. Non apportare abrasioni, cancellazioni o modifiche di alcun tipo al testo predisposto; in caso contrario la domanda non sara' considerata valida. Si invita a prestare la massima attenzione nella fase di compilazione e sottoscrizione della dichiarazione poiche', ove vengano successivamente accertati elementi di non conformita' alla normativa di riferimento, l'Amministrazione competente dara' luogo all'applicazione di sanzioni amministrative e, ove il fatto costituisca piu' grave pregiudizio, penali. L'impresa richiedente deve trattenere una fotocopia della dichiarazione-domanda per le proprie esigenze documentali nonche' per le verifiche successive alla concessione delle agevolazioni. In relazione al tipo d'investimento ("fisso" o "mobile") deve essere compilato l'apposito modulo di dichiarazione-domanda; per gli investimenti "fissi" deve essere compilato l'apposito modulo di dichiarazione-domanda per ogni unita' locale interessata dagli investimenti per i quali si intende ricorrere ai benefici di legge.
COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE
Agevolazioni in forma automatica - il modulo e' utilizzabile per la dichiarazione-domanda ai fini della prenotazione delle risorse a valere sulla L. 341/95 e L.266/97, per cui deve essere effettuata la scelta della normativa alla quale fare riferimento barrando la relativa casella. Destinatario - la dichiarazione-domanda deve essere presentata esclusivamente ad uno degli sportelli del Gestore concessionario, riportati nell'elenco allegato, mediante consegna diretta, ovvero anche per posta con raccomandata con avviso di ricevimento, utilizzando, in quest'ultimo caso, obbligatoriamente l'apposita busta prestampata allegata al modulo di domanda. Attenzione: nel caso di raccomandata postale A.R., quale data di presentazione della dichiarazione-domanda verra' considerata quella di ricevimento da parte del Gestore concessionario. L'impresa non deve in alcun caso presentare la dichiarazione-domanda all'AMMINISTRAZIONE ne' al MEDIOCREDITOCENTRALE SPA. Bollo - apporre ed annullare le marche da bollo (secondo la tariffa vigente alla data di presentazione della dichiarazione-domanda).
A) DATI SULL'IMPRESA RICHIEDENTE
A1) - riportare la denominazione come risultante dal certificato di iscrizione nel Registro delle imprese tenuto dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente con riferimento alla sede legale dell'impresa. In mancanza, indicare quella risultante dall'atto costitutivo. A6) - barrare la casella relativa alla dimensione aziendale dell'impresa richiedente. La dichiarazione deve essere prestata con la piena consapevolezza dei parametri e dei requisiti di cui alla vigente normativa; l'impresa deve essere in grado di fornire in qualsiasi momento il dettaglio analitico e la documentazione di supporto inerente la classificazione dimensionale dichiarata. A9) - il codice da indicare e' relativo all'attivita' svolta in conseguenza della realizzazione degli investimenti oggetto della dichiarazione. Indicare il codice completo della classificazione delle attivita' economiche ISTAT '91 (per attivita' aventi codice con meno di cinque cifre trascrivere da sinistra verso destra - esempio codice ISTAT '91: 17.52
------------------- | 1 | 7 | 5 | 2 | | ). -------------------
B) NOTIZIE RELATIVE AGLI INVESTIMENTI
B3) - i costi debbono essere espressi in Lire o in Euro (1 EURO = 1.936,27 Lire) barrando la relativa casella. Se la scelta non viene operata, gli importi si intendono espressi in Lire. Tutti gli importi da riportare nel prosieguo del modulo devono essere indicati nella valuta prescelta al punto B3). I costi inoltre debbono essere esposti al netto delle imposte, delle spese notarili, degli interessi passivi, degli oneri accessori e di beni dati in permuta. B4) del modulo "investimenti fissi"- da determinare in base alla dimensione dell'impresa di cui al punto A6), alla ubicazione dell'unita' locale di cui al punto A7), all'ammontare dei costi agevolabili e tenuto conto delle eventuali limitazioni (cfr. punto 3 - Misura dell'agevolazione - circolare attuativa della relativa legge). B4) del modulo "investimenti mobili"- da determinare in base alla dimensione dell'impresa di cui al punto A6), all'ammontare dei costi agevolabili, sulla base della piu' bassa misura percentuale agevolata applicabile al territorio regionale interessato e tenuto conto delle eventuali limitazioni (cfr. punto 3 - Misura dell'agevolazione - circolare attuativa della relativa legge). B6) - devono essere indicati gli elementi relativi all'investimento, per "Acquisto diretto"; per "Acquisizione in locazione finanziaria"; per "Acquisizione ai sensi della legge 1329/65 (Sabatini) - pro-soluto"; per "Acquisizione ai sensi dell'art. 1523 c.c.". N. Progr. - Numero Progressivo del bene/servizio; Descrizione dell'investimento - indicare sinteticamente le caratteristiche di ciascun bene o servizio. Ciascuna casella dovra' contenere la descrizione di un solo bene e/o servizio. Per i costi afferenti la lettera f) del punto B3) della dichiarazione-domanda (ammissibili nella misura massima del 10% del costo dei macchinari e impianti relativi di cui alla lettera a) del punto B3) della dichiarazione-domanda), oltre alla sintetica descrizione degli stessi, deve essere indicato il "N. Progr." corrispondente al bene cui tali costi accessori si riferiscono; Voce di spesa - per ciascun bene o servizio indicare la corrispondente lettera della "Voce di spesa" di cui al punto B3) della domanda nella quale il bene o servizio e' inserito. Esempio: a) = Macchinari e impianti, b) =Attrezzature di controllo della produzione, etc. Modalita' di acquisto - nella colonna "Modalita' di acquisto" inserire le sigle AD se l'azienda prevede la realizzazione a mezzo acquisto diretto, LEA se prevede la realizzazione a mezzo locazione finanziaria, SAB se prevede la realizzazione a mezzo legge Sabatini, art 1523 se prevede la realizzazione a mezzo cambiario. La tabella B6) del modulo di domanda consente l'inserimento di n. 18 beni e/o servizi ciascuna. Qualora i beni/servizi da elencare dovessero risultare di numero superiore agli spazi predisposti, la ditta deve completare l'elencazione, proseguendo la progressione dei numeri, utilizzando gli allegati al modulo di domanda (Allegato A). Se - per le esigenze di cui sopra - dovesse risultare necessario aggiungere piu' di due allegati, dovra' essere applicata una marca da bollo sulla terza delle pagine aggiunte (tenendo comunque presente che la dichiarazione-domanda, e i suoi schemi allegati, deve risultare bollata ogni quattro facciate). Considerato che l'impresa deve indicare il numero degli schemi aggiunti nell'apposito riquadro in calce alla dichiarazione, prima di procedere alla bollatura e' consigliabile procedere agli opportuni riscontri.
ELENCO DELLE AGENZIE DOVE PRESENTARE LE DOMANDE DI AGEVOLAZIONE Legge 341/95 Legge 266/97
VALLE D'AOSTA
AOSTA BANCA DI ROMA C.so Padre Lorenzo, 10
PIEMONTE
ALESSANDRIA BANCA DI ROMA Via Pontida, 17 CUNEO BANCA DI ROMA C.so Nizza, 30/a IVREA (TO) BANCA DI ROMA P.za del Municipio, 19 TORINO BANCA DI ROMA Via V. Alfieri, 11 ASTI BANCA DI ROMA C.so Vittorio Alfieri, 166 BIELLA BANCA DI ROMA Via XX Settembre, 7/a NOVARA BANCA DI ROMA Via San Francesco D'Assisi, 8/a VERBANIA BANCA DI ROMA Via G. Mameli, 47 -Loc. Intra VERCELLI BANCA DI ROMA P.zza P. Pajetta, 9 TORINO BANCA DI ROMA Via Buenos Aires,114
LOMBARDIA
BERGAMO BANCA DI ROMA Via G. Camozzi, 11 BRESCIA BANCA DI ROMA Via Creta, 28 VARESE BANCA DI ROMA Via V. Veneto, 3 MILANO BANCA DI ROMA P.za T. Edison, 1 COMO 1 BANCA DI ROMA Piazzetta Peretta, 5/6 CREMONA 1 BANCA DI ROMA Piazza Roma, 21 LECCO BANCA DI ROMA C.so Carlo Alberto,122/B MANTOVA BANCA DI ROMA Via G. Matteotti 1 MILANO 34 BANCA DI ROMA Via G. Fara, 20 PAVIA BANCA DI ROMA P.zza Emanuele Filiberto, 9 LODI BANCA DI ROMA V.le Agnelli, 26
TRENTINO ALTO ADIGE
BOLZANO BANCA DI ROMA V.le Duca d'Aosta, 102 MERANO (BZ) BANCA DI ROMA P.za della Rena, 18 ROVERETO (TN) BANCA DI ROMA P.zza A. Leoni,24 TRENTO BANCA DI ROMA Via Gazzoletti, 41 (Pal. Giulia)
VENETO
ROVIGO BANCA DI ROMA C.so del Popolo, 377 TREVISO BANCA DI ROMA V.le R. Cadorna, 13 VENEZIA BANCA DI ROMA Via Forte Marghera, 101 (Mestre) VICENZA BANCA DI ROMA V.le Mazzini, 77 SAN DONA' DI PIAVE BANCA DI ROMA Via Ancillotto, 2 BASSANO DEL GRAPPA BANCA DI ROMA Via Roma, 83 PADOVA 2 BANCA DI ROMA Via G. Matteotti, 15 BELLUNO 2 BANCA DI ROMA Via V. Veneto, 184 VERONA 2 BANCA DI ROMA C.so Porta Nuova, 60
FRIULI VENEZIA GIULIA
GORIZIA BANCA DI ROMA P.za Municipio, snc MONFALCONE (GO) BANCA DI ROMA P.za Cavour, 34 PORDENONE BANCA DI ROMA Via G. Mazzini, 11 TRIESTE BANCA DI ROMA C.so Italia, 15
LIGURIA
GENOVA BANCA DI ROMA P.za De Ferrari, 3/N IMPERIA BANCA DI ROMA Via V. Alfieri, 12 LA SPEZIA BANCA DI ROMA Via Vittorio Veneto, 95 SAVONA BANCA DI ROMA P.za A. Diaz, 52/R
EMILIA ROMAGNA
BOLOGNA BANCA DI ROMA Via U. Bassi, 1 FERRARA BANCA DI ROMA V.le Cavour, 51 FORLI' BANCA DI ROMA V.le G. Matteotti, 31 PARMA BANCA DI ROMA Via Cavour, 16 MODENA BANCA DI ROMA Via Fabriani, 3 PIACENZA BANCA DI ROMA Piazza dei Cavalli, 5 RAVENNA BANCA DI ROMA Via A. Mariani, 14 REGGIO EMILIA BANCA DI ROMA Via Roma, 5/B RIMINI BANCA DI ROMA Piazzetta Castelfidardo,5
TOSCANA
AREZZO BANCA DI ROMA Via Calamandrei, 62 FIRENZE BANCA DI ROMA Via Vecchietti, 5 LIVORNO BANCA DI ROMA Via Cairoli, 69 LUCCA BANCA DI ROMA Via Veneto, 5
UMBRIA
FOLIGNO (PG) BANCA DI ROMA C.so Cavour, 16 PERUGIA BANCA DI ROMA C.so Vannucci, 78 ORVIETO (TR) BANCA DI ROMA Via Duomo, 1 TERNI BANCA DI ROMA C.so del Popolo, 48 CITTA' DI CASTELLO BANCA DI ROMA C.so Vittorio Emanuele 5/C
MARCHE
ANCONA BANCA DI ROMA P.zza Repubblica, 1B-1C-1D ASCOLI PICENO BANCA DI ROMA V.le Indipendenza, 10/A MACERATA BANCA DI ROMA Via Gramsci, 18 PESARO BANCA DI ROMA Via S. Francesco, 32
LAZIO
FROSINONE BANCA DI ROMA Via Ponte della Fontana, snc LATINA BANCA DI ROMA Via Isonzo, snc POMEZIA (RM) BANCA DI ROMA Piazza San Benedetto, 1 ROMA BANCA DI ROMA Via E. D'onofrio, 114
ABRUZZO
CHIETI BANCA DI ROMA V.le B. Croce, 140 - Chieti Scalo L'AQUILA BANCA DI ROMA P.za D'uomo, 62 PESCARA BANCA DI ROMA P.za Unione, 18 SULMONA BANCA DI ROMA P.za Vittorio Veneto, 7 TERAMO BANCA DI ROMA V.le G. Mazzini, 1/A
MOLISE
CAMPOBASSO BANCA DI ROMA Via F. Crispi, 1/C ISERNIA BANCA DI ROMA Via Farinacci, snc TERMOLI (CB) BANCA DI ROMA C.so Umberto I, 45 VENAFRO (IS) BANCA DI ROMA C.so Campano, 51
CAMPANIA
BENEVENTO BANCA DI ROMA P.za Guerrazzi, 4 CASERTA BANCA DI ROMA P.za Luigi Vanvitelli, 24 NAPOLI BANCA DI ROMA Via G. Verdi, 31 SALERNO 1 BANCA DI ROMA P.za Sedile di Portanuova
PUGLIA
BARI BANCA DI ROMA Via Calefati, 80 FOGGIA BANCA DI ROMA Via U. Giordano, 17 LECCE BANCA DI ROMA Via Foscarini, 2 TARANTO BANCA DI ROMA P.za Giovanni XXIII, 13
BASILICATA
MATERA BANCA MEDITERRANEA V.le Europa, 2 MELFI (PZ) BANCA MEDITERRANEA Via Gabriele D'Annunzio,15 POTENZA BANCA MEDITERRANEA Via Nazario Sauro snc RIONERO BANCA MEDITERRANEA Via Galliano snc
CALABRIA
CATANZARO BANCA DI ROMA C.so Mazzini, 155 COSENZA BANCA DI ROMA C.so G. Mazzini, 214 R. CALABRIA BANCA DI ROMA Via degli Arconti, 6 VIBO VALENTIA BANCA DI ROMA Via E. Gagliardi, 66 R. CALABRIA BANCA DI ROMA Via Sbarre Centrali, 314/a
SICILIA
CATANIA BANCA DI ROMA C.so Sicilia, 64 NICOSIA (EN) BANCA DI ROMA L.go Duomo, 17 PALERMO BANCA DI ROMA Via M. Stabile, 245 TRAPANI BANCA DI ROMA C.so Italia, 38/A
SARDEGNA
CAGLIARI BANCA DI ROMA P.za P. Jenne, 5 ORISTANO BANCA DI ROMA Via G. Carducci, 37 OLBIA (SS) BANCA DI ROMA V.le A. Moro, snc SASSARI BANCA DI ROMA Via Budapest, 20 ----> Vedere Modulo Fruizione delle Risorse "Investimenti Fissi" <---- ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL MODULO UNIFICATO DI DICHIARAZIONE-DOMANDA PER LA FRUIZIONE DELLE AGEVOLAZIONI (Legge 341/95 art. 1 e Legge 266/97 art. 8 comma 2)
La dichiarazione-domanda per la fruizione delle agevolazioni automatiche deve essere compilata utilizzando esclusivamente il modulo, distribuito dal Gestore concessionario attraverso i propri canali ivi inclusa la rete internet, tenendo presente che essa costituisce l'atto con il quale l'impresa interessata dichiara definitivamente il conseguimento di tutte le condizioni per cui l'Amministrazione, senza alcun controllo preventivo, procede alla liquidazione delle agevolazioni di legge. Pertanto, e' necessario che essa venga resa nella forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio e firmata dal legale rappresentante, ovvero procuratore speciale, e dal presidente del collegio sindacale ovvero, in mancanza del collegio medesimo, da un revisore contabile iscritto al relativo registro. E' necessario che tutti i firmatari sottoscrivano il modulo di domanda in ogni suo foglio, nonche' tutti gli eventuali allegati. La dichiarazione di fruizione deve essere presentata, a pena di decadenza, entro i 2 mesi successivi dalla data fissata per la realizzazione dell'investimento e deve riferirsi agli investimenti esposti nella corrispondente dichiarazione-domanda di prenotazione e per i quali si intende consuntivare la realizzazione e richiedere i benefici di legge. Non apportare abrasioni, cancellazioni o modifiche di alcun tipo al testo predisposto; in caso contrario la domanda non sara' considerata valida. Si invita a prestare la massima attenzione nella fase di compilazione e sottoscrizione della dichiarazione poiche', ove vengano successivamente accertati elementi di non conformita' alla normativa di riferimento, l'Amministrazione competente dara' luogo all'applicazione di sanzioni amministrative e, ove il fatto costituisca piu' grave pregiudizio, penali. L'impresa richiedente deve trattenere una fotocopia della dichiarazione-domanda per le proprie esigenze documentali nonche' per le verifiche successive alla concessione delle agevolazioni. In relazione al tipo d'investimento ("fisso" o "mobile") deve essere compilato l'apposito modulo di dichiarazione-domanda; per gli nvestimenti "fissi" deve essere compilato l'apposito modulo di dichiarazione-domanda per ogni unita' locale interessata agli investimenti oggetto della corrispondente domanda di prenotazione delle risorse. Qualora i dati richiesti ai punti contrassegnati con asterisco in prossimita' del numero ordinale- esempio: A5*) - non siano variati rispetto a quelli gia' indicati in sede di dichiarazione di prenotazione delle risorse, l'impresa puo' ometterne l'indicazione - annullando con una barra lo spazio non compilato - intendendosi confermato in tal modo quanto gia' dichiarato all'Amministrazione con la dichiarazione-domanda di prenotazione
COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE
Agevolazioni in forma automatica - il modulo e' utilizzabile per la dichiarazione-domanda ai fini della fruizione delle agevolazioni a valere sulla L. 341/95 e L. 266/97, per cui deve essere indicata la normativa di riferimento barrando la relativa casella. Destinatario - la dichiarazione-domanda deve essere presentata esclusivamente ad uno degli sportelli del Gestore concessionario, riportati nell'elenco allegato, mediante consegna diretta, ovvero anche per posta con raccomandata con avviso di ricevimento, utilizzando, in quest'ultimo caso, obbligatoriamente l'apposita busta prestampata allegata al modulo di domanda. Attenzione: nel caso di raccomandata postale A.R., quale data di presentazione della dichiarazione-domanda verra' considerata quella di ricevimento da parte del Gestore concessionario. L'impresa non deve in alcun caso presentare la dichiarazione-domanda all'Amministrazione competente ne' al MEDIOCREDITOCENTRALE. Bollo - apporre ed annullare le marche da bollo secondo la tariffa vigente alla data di presentazione della dichiarazione-domanda.
A) DATI SULL'IMPRESA RICHIEDENTE Posizione N. - riportare il Numero di Posizione rilevabile dalla comunicazione di avvenuta prenotazione delle risorse inviata all'impresa.
B) NOTIZIE RELATIVE AGLI INVESTIMENTI B3) - i costi devono essere espressi nella stessa valuta indicata in domanda di prenotazione, barrando la relativa casella, ed esposti al netto delle imposte, delle spese notarili, degli interessi passivi e degli oneri accessori. B4) del modulo "investimenti fissi"- da determinare in base alla dimensione dell'impresa di cui al punto A6), alla ubicazione dell'unita' locale di cui al punto A7), all'ammontare dei costi agevolabili e tenuto conto delle eventuali limitazioni (cfr. punto 3 - Misura dell'agevolazione - circolare attuativa della relativa legge) L'agevolazione non potra' comunque essere maggiore dell'importo gia' prenotato per la relativa iniziativa. B4) del modulo "investimenti mobili"- da determinare in base alla dimensione dell'impresa di cui al punto A6), all'ammontare dei costi agevolabili, sulla base della piu' bassa misura percentuale agevolata applicabile al territorio regionale interessato e tenuto conto delle eventuali limitazioni (cfr. punto 3 - Misura dell'agevolazione - circolare attuativa della relativa legge). L'agevolazione non potra' comunque essere maggiore dell'importo gia' prenotato per la relativa iniziativa. B6) - nelle tabelle relative alle diverse forme di "acquisto" - B6) 1, B6) 2, B6) 3, B6) 4 - devono essere riportati gli elementi riferiti alle modalita' d'acquisto effettivamente sostenute dall'impresa ai sensi del punto 4.1) della circolare attuativa. Istruzioni comuni per la compilazione delle tabelle B6) 1, B6) 2, B6) 3, B6) 4: N. Progr. - Numero Progressivo del bene/servizio (cosi' come indicato sul modulo di prenotazione); Descrizione dell'investimento - indicare sinteticamente le caratteristiche del bene/servizio. Voce di spesa - per ciascun bene o servizio indicare la corrispondente lettera della "Voce di spesa" di cui al punto B3) della domanda nella quale il bene o servizio e' inserito. Esempio: a) = Macchinari e impianti, b) =Attrezzature di controllo della produzione, etc. Le tabelle B6) 1 - B6) 2 - B6) 3 - B6) 4 del modulo di domanda consentono l'inserimento di n. 3 beni e/o servizi ciascuna. Qualora i beni da elencare dovessero risultare di numero superiore agli spazi predisposti, la ditta deve completare l'elencazione utilizzando gli allegati al modulo di domanda (Allegato A, Allegato B, Allegato C, Allegato D). Analogamente l'utilizzo degli schemi di cui agli allegati 5A, 5B, 5C puo' richiedere l'apposizione di ulteriori marche da bollo. Se - per le esigenze di cui sopra - dovesse risultare necessario aggiungere piu' di un allegato, dovra' essere applicata una marca da bollo sulla seconda delle pagine aggiunte (tenendo comunque presente che la dichiarazione-domanda, e i suoi schemi allegati, deve risultare bollata ogni quattro facciate). Considerato che l'impresa deve indicare il numero degli schemi aggiunti nell'apposito riquadro in calce alla dichiarazione, prima di procedere alla bollatura e' consigliabile procedere agli opportuni riscontri
DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DICHIARAZIONE DOMANDA
A) Documentazione relativa agli investimenti IN OGNI CASO: A.1) L'Allegato 5A ed eventualmente fossero necessari lo/gli Allegato/i A), Allegato/i B, Allegato/i C, Allegato/i D relativi ai rispettivi punti B6)1, B6)2, B6)3, B6)4. INOLTRE, Per gli acquisti diretti: A.2.1) fotocopia delle fatture e delle dichiarazioni liberatorie di cui all'elenco del precedente punto A.1) ovvero delle fatture quietanzate; Per gli acquisti ai sensi della legge n. 1329/1965 ("Sabatini") - "pro-soluto": A.2.2) elenco redatto in modo conforme allo schema di cui all'allegato 5B, con l'indicazione del numero, data e importo degli effetti emessi nonche' con l'evidenziazione di quelli pagati; A.2.3) fotocopia delle fatture di acquisto e degli effetti pagati (fronte-retro); A.2.4) dichiarazione liberatoria del fornitore con l'indicazione degli estremi del contratto di compravendita del bene/i. Per le acquisizioni in locazione finanziaria: A.3.2) elenco redatto in modo conforme allo schema di cui all'allegato 5C, con l'indicazione del numero, data e importo delle fatture pagate per canoni; A.3.3) fotocopia delle fatture di acquisto da parte della societa' di locazione finanziaria e dichiarazione sostitutiva di atto notorio del legale rappresentante, o di un procuratore, della societa' stessa, resa ai sensi degli art.47 e 76 del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000, da cui risulti: - che i beni oggetto del contratto stipulato con l'impresa utilizzatrice sono stati interamente fatturati dal fornitore alla societa' locatrice; - che dal pagamento dei beni sono esclusi il valore di eventuali beni dati in permuta o pagamenti in compensazione; - che le fatture di vendita (che devono corrispondere a quelle dell'elenco allegato di cui allo schema 5A) sono state interamente pagate da parte della ditta locatrice. La dichiarazione della societa' di locazione finanziaria dovra' fare preciso riferimento al numero ed alla data dei relativi contratti, nonche‚ alle generalita' dell'impresa utilizzatrice; A.3.4) fotocopia delle fatture, con relative quietanze, emesse dalla societa' di locazione finanziaria per i canoni gia' pagati dal locatario. Per gli acquisti con riserva di proprieta' (art. 1523 c.c.): A.4.2) fotocopia delle fatture e delle dichiarazioni liberatorie di cui all'elenco del precedente punto A.1) ovvero delle fatture quietanzate; B) Documentazione ai fini dell'ottenimento della certificazione antimafia Nei casi prescritti, l'impresa dovra' richiedere il rilascio della certificazione antimafia secondo le modalita' di cui alla vigente normativa. C) Altra eventuale documentazione. * Nei casi di variazione dei beni/servizi tra quelli indicati nella dichiarazione-domanda di prenotazione e quelli risultanti dalla dichiarazione-domanda di fruizione, deve essere allegata perizia giurata asseverata rilasciata da ingegnere o perito industriale iscritto ad albo professionale ed estraneo all'azienda richiedente, secondo lo schema dell'allegato..... , alla circolare attuativa. * Nel caso in cui fosse variata la denominazione sociale dell'impresa richiedente, ovvero la sua forma giuridica, o vi siano state altre variazioni quali fusioni, scorpori etc., rispetto agli elementi dichiarati in sede di prenotazione, l'impresa stessa dovra' fornire copia della documentazione di supporto (Certificato camerale aggiornato, delibera assembleare o atto notarile, riguardante la variazione intervenuta).
NOTE PER LA COMPILAZIONE DELL'ALLEGATO
(a) Inserire il N. Progr. attribuito al bene/servizio in sede di domanda di prenotazione (vedasi tabelle B6). Se trattasi di bene sostitutivo occorre ugualmente indicare il N. Progr. assegnato con la domanda di prenotazione al bene sostituito. (b) Per le acquisizioni in locazione finanziaria il "Fornitore" e' da riferirsi a quello della societa' di leasing. (c) L'importo, sempre al netto di oneri e commissioni, deve corrispondere a quello indicato in fattura per gli acquisti in lire. Per gli acquisti in valuta estera, deve essere determinato sulla base del cambio applicato nei giorni in cui sono effettuati i pagamenti. (d) Per i beni materiali riportare la matricola apposta dal costruttore, rilevabile dalla apposita targhetta applicata sul bene. In mancanza, indicare il numero di registrazione della presa in carico dell'utilizzatore o altro mezzo idoneo alla univoca individuazione. Per i beni immateriali indicare gli estremi (data e numero) del verbale di "consegna" ovvero della bolla, che devono essere altresi' indicati per tutti i casi in cui tali dati siano disponibili (vedi circolare attuativa punto 5.1 lettera b). (e) Indicare: AD - per gli acquisti diretti; SAB - per le acquisizioni ai sensi della l. 1329/65 ("Sabatini") - pro-soluto; LEA - per le acquisizioni in locazione finanziaria; 1523 - per gli acquisti ai sensi dell'art. 1523 del codice civile. (f) Tale indicazione e' necessaria soltanto per le acquisizioni "Sabatini" e/o leasing. Indicare i riferimenti ai numeri ordinali delle elencazioni dei pagamenti effettuati, di cui agli schemi 5B e/o 5C, relativi alla corrispondente voce di investimento (esempio: qualora trattasi di bene acquisito in locazione finanziaria, ed i canoni gia' pagati, sulla base di dodici fatturazioni, sono stati pertanto elencati nell'allegato 5C, contraddistinti con numero ordinale da 1 a 12, il riferimento da riportare in questa casella risulta: 1 - 12) - |
| ALLEGATO n. 5 dell'Allegato A ----> Vedere Modulo Prenotazione delle Risorse "Investimenti Mobi li" <----
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL MODULO UNIFICATO DI DICHIARAZIONE-DOMANDA PER LA PRENOTAZIONE DELLE RISORSE (Legge 341/95 art. 1 e Legge 266/97 art. 8 comma 2)
La dichiarazione-domanda per la prenotazione delle risorse deve essere compilata utilizzando esclusivamente il modulo, distribuito dal Gestore concessionario attraverso i propri canali ivi inclusa la rete internet, tenendo presente che essa costituisce l'atto con il quale l'impresa interessata dichiara incondizionatamente il pieno possesso dei requisiti che, senza alcun controllo preventivo da parte dell'Amministrazione, danno corso all'accesso automatico alle agevolazioni di legge. Pertanto, e' necessario che essa venga resa nella forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio e firmata dal legale rappresentante, ovvero procuratore speciale, e dal presidente del collegio sindacale ovvero, in mancanza del collegio medesimo, da un revisore contabile iscritto al relativo registro. E' necessario che tutti i firmatari sottoscrivano il modulo di domanda in ogni suo foglio, nonche' tutti gli eventuali allegati. Non apportare abrasioni, cancellazioni o modifiche di alcun tipo al testo predisposto; in caso contrario la domanda non sara' considerata valida. Si invita a prestare la massima attenzione nella fase di compilazione e sottoscrizione della dichiarazione poiche', ove vengano successivamente accertati elementi di non conformita' alla normativa di riferimento, l'Amministrazione competente dara' luogo all'applicazione di sanzioni amministrative e, ove il fatto costituisca piu' grave pregiudizio, penali. L'impresa richiedente deve trattenere una fotocopia della dichiarazione-domanda per le proprie esigenze documentali nonche' per le verifiche successive alla concessione delle agevolazioni. In relazione al tipo d'investimento ("fisso" o "mobile") deve essere compilato l'apposito modulo di dichiarazione-domanda; per gli investimenti "fissi" deve essere compilato l'apposito modulo di dichiarazione-domanda per ogni unita' locale interessata dagli investimenti per i quali si intende ricorrere ai benefici di legge.
COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE
Agevolazioni in forma automatica - il modulo e' utilizzabile per la dichiarazione-domanda ai fini della prenotazione delle risorse a valere sulla L. 341/95 e L.266/97, per cui deve essere effettuata la scelta della normativa alla quale fare riferimento barrando la relativa casella. Destinatario - la dichiarazione-domanda deve essere presentata esclusivamente ad uno degli sportelli del Gestore concessionario, riportati nell'elenco allegato, mediante consegna diretta, ovvero anche per posta con raccomandata con avviso di ricevimento, utilizzando, in quest'ultimo caso, obbligatoriamente l'apposita busta prestampata allegata al modulo di domanda. Attenzione: nel caso di raccomandata postale A.R., quale data di presentazione della dichiarazione-domanda verra' considerata quella di ricevimento da parte del Gestore concessionario. L'impresa non deve in alcun caso presentare la dichiarazione-domanda all'AMMINISTRAZIONE ne' al MEDIOCREDITOCENTRALE SPA. Bollo - apporre ed annullare le marche da bollo (secondo la tariffa vigente alla data di presentazione della dichiarazione-domanda).
A) DATI SULL'IMPRESA RICHIEDENTE
A1) - riportare la denominazione come risultante dal certificato di iscrizione nel Registro delle imprese tenuto dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente con riferimento alla sede legale dell'impresa. In mancanza, indicare quella risultante dall'atto costitutivo. A6) - barrare la casella relativa alla dimensione aziendale dell'impresa richiedente. La dichiarazione deve essere prestata con la piena consapevolezza dei parametri e dei requisiti di cui alla vigente normativa; l'impresa deve essere in grado di fornire in qualsiasi momento il dettaglio analitico e la documentazione di supporto inerente la classificazione dimensionale dichiarata. A9) - il codice da indicare e' relativo all'attivita' svolta in conseguenza della realizzazione degli investimenti oggetto della dichiarazione. Indicare il codice completo della classificazione delle attivita' economiche ISTAT '91 (per attivita' aventi codice con meno di cinque cifre trascrivere da sinistra verso destra - esempio codice ISTAT '91: 17.52
------------------- | 1 | 7 | 5 | 2 | | ). -------------------
B) NOTIZIE RELATIVE AGLI INVESTIMENTI
B3) - i costi debbono essere espressi in Lire o in Euro (1 EURO = 1.936,27 Lire) barrando la relativa casella. Se la scelta non viene operata, gli importi si intendono espressi in Lire. Tutti gli importi da riportare nel prosieguo del modulo devono essere indicati nella valuta prescelta al punto B3). I costi inoltre debbono essere esposti al netto delle imposte, delle spese notarili, degli interessi passivi, degli oneri accessori e di beni dati in permuta. B4) del modulo "investimenti fissi"- da determinare in base alla dimensione dell'impresa di cui al punto A6), alla ubicazione dell'unita' locale di cui al punto A7), all'ammontare dei costi agevolabili e tenuto conto delle eventuali limitazioni (cfr. punto 3 - Misura dell'agevolazione - circolare attuativa della relativa legge). B4) del modulo "investimenti mobili"- da determinare in base alla dimensione dell'impresa di cui al punto A6), all'ammontare dei costi agevolabili, sulla base della piu' bassa misura percentuale agevolata applicabile al territorio regionale interessato e tenuto conto delle eventuali limitazioni (cfr. punto 3 - Misura dell'agevolazione - circolare attuativa della relativa legge). B6) - devono essere indicati gli elementi relativi all'investimento, per "Acquisto diretto"; per "Acquisizione in locazione finanziaria"; per "Acquisizione ai sensi della legge 1329/65 (Sabatini) - pro-soluto"; per "Acquisizione ai sensi dell'art. 1523 c.c.". N. Progr. - Numero Progressivo del bene/servizio; Descrizione dell'investimento - indicare sinteticamente le caratteristiche di ciascun bene o servizio. Ciascuna casella dovra' contenere la descrizione di un solo bene e/o servizio. Per i costi afferenti la lettera f) del punto B3) della dichiarazione-domanda (ammissibili nella misura massima del 10% del costo dei macchinari e impianti relativi di cui alla lettera a) del punto B3) della dichiarazione-domanda), oltre alla sintetica descrizione degli stessi, deve essere indicato il "N. Progr." corrispondente al bene cui tali costi accessori si riferiscono; Voce di spesa - per ciascun bene o servizio indicare la corrispondente lettera della "Voce di spesa" di cui al punto B3) della domanda nella quale il bene o servizio e' inserito. Esempio: a) = Macchinari e impianti, b) =Attrezzature di controllo della produzione, etc. Modalita' di acquisto - nella colonna "Modalita' di acquisto" inserire le sigle AD se l'azienda prevede la realizzazione a mezzo acquisto diretto, LEA se prevede la realizzazione a mezzo locazione finanziaria, SAB se prevede la realizzazione a mezzo legge Sabatini, art 1523 se prevede la realizzazione a mezzo cambiario. La tabella B6) del modulo di domanda consente l'inserimento di n. 18 beni e/o servizi ciascuna. Qualora i beni/servizi da elencare dovessero risultare di numero superiore agli spazi predisposti, la ditta deve completare l'elencazione, proseguendo la progressione dei numeri, utilizzando gli allegati al modulo di domanda (Allegato A). Se - per le esigenze di cui sopra - dovesse risultare necessario aggiungere piu' di due allegati, dovra' essere applicata una marca da bollo sulla terza delle pagine aggiunte (tenendo comunque presente che la dichiarazione-domanda, e i suoi schemi allegati, deve risultare bollata ogni quattro facciate). Considerato che l'impresa deve indicare il numero degli schemi aggiunti nell'apposito riquadro in calce alla dichiarazione, prima di procedere alla bollatura e' consigliabile procedere agli opportuni riscontri. ----> Vedere Modulo Fruizione delle Risorse "Investimenti Mobili" <---- ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL MODULO UNIFICATO DI DICHIARAZIONE-DOMANDA PER LA FRUIZIONE DELLE AGEVOLAZIONI (Legge 341/95 art. 1 e Legge 266/97 art. 8 comma 2)
La dichiarazione-domanda per la fruizione delle agevolazioni automatiche deve essere compilata utilizzando esclusivamente il modulo, distribuito dal Gestore concessionario attraverso i propri canali ivi inclusa la rete internet, tenendo presente che essa costituisce l'atto con il quale l'impresa interessata dichiara definitivamente il conseguimento di tutte le condizioni per cui l'Amministrazione, senza alcun controllo preventivo, procede alla liquidazione delle agevolazioni di legge. Pertanto, e' necessario che essa venga resa nella forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio e firmata dal legale rappresentante, ovvero procuratore speciale, e dal presidente del collegio sindacale ovvero, in mancanza del collegio medesimo, da un revisore contabile iscritto al relativo registro. E' necessario che tutti i firmatari sottoscrivano il modulo di domanda in ogni suo foglio, nonche' tutti gli eventuali allegati. La dichiarazione di fruizione deve essere presentata, a pena di decadenza, entro i 2 mesi successivi dalla data fissata per la realizzazione dell'investimento e deve riferirsi agli investimenti esposti nella corrispondente dichiarazione-domanda di prenotazione e per i quali si intende consuntivare la realizzazione e richiedere i benefici di legge. Non apportare abrasioni, cancellazioni o modifiche di alcun tipo al testo predisposto; in caso contrario la domanda non sara' considerata valida. Si invita a prestare la massima attenzione nella fase di compilazione e sottoscrizione della dichiarazione poiche', ove vengano successivamente accertati elementi di non conformita' alla normativa di riferimento, l'Amministrazione competente dara' luogo all'applicazione di sanzioni amministrative e, ove il fatto costituisca piu' grave pregiudizio, penali. L'impresa richiedente deve trattenere una fotocopia della dichiarazione-domanda per le proprie esigenze documentali nonche' per le verifiche successive alla concessione delle agevolazioni. In relazione al tipo d'investimento ("fisso" o "mobile") deve essere compilato l'apposito modulo di dichiarazione-domanda; per gli nvestimenti "fissi" deve essere compilato l'apposito modulo di dichiarazione-domanda per ogni unita' locale interessata agli investimenti oggetto della corrispondente domanda di prenotazione delle risorse. Qualora i dati richiesti ai punti contrassegnati con asterisco in prossimita' del numero ordinale- esempio: A5*) - non siano variati rispetto a quelli gia' indicati in sede di dichiarazione di prenotazione delle risorse, l'impresa puo' ometterne l'indicazione - annullando con una barra lo spazio non compilato - intendendosi confermato in tal modo quanto gia' dichiarato all'Amministrazione con la dichiarazione-domanda di prenotazione
COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE
Agevolazioni in forma automatica - il modulo e' utilizzabile per la dichiarazione-domanda ai fini della fruizione delle agevolazioni a valere sulla L. 341/95 e L. 266/97, per cui deve essere indicata la normativa di riferimento barrando la relativa casella. Destinatario - la dichiarazione-domanda deve essere presentata esclusivamente ad uno degli sportelli del Gestore concessionario, riportati nell'elenco allegato, mediante consegna diretta, ovvero anche per posta con raccomandata con avviso di ricevimento, utilizzando, in quest'ultimo caso, obbligatoriamente l'apposita busta prestampata allegata al modulo di domanda. Attenzione: nel caso di raccomandata postale A.R., quale data di presentazione della dichiarazione-domanda verra' considerata quella di ricevimento da parte del Gestore concessionario. L'impresa non deve in alcun caso presentare la dichiarazione-domanda all'Amministrazione competente ne' al MEDIOCREDITOCENTRALE. Bollo - apporre ed annullare le marche da bollo secondo la tariffa vigente alla data di presentazione della dichiarazione-domanda.
A) DATI SULL'IMPRESA RICHIEDENTE
Posizione N. - riportare il Numero di Posizione rilevabile dalla comunicazione di avvenuta prenotazione delle risorse inviata all'impresa.
B) NOTIZIE RELATIVE AGLI INVESTIMENTI
B3) - i costi devono essere espressi nella stessa valuta indicata in domanda di prenotazione, barrando la relativa casella, ed esposti al netto delle imposte, delle spese notarili, degli interessi passivi e degli oneri accessori. B4) del modulo "investimenti fissi"- da determinare in base alla dimensione dell'impresa di cui al punto A6), alla ubicazione dell'unita' locale di cui al punto A7), all'ammontare dei costi agevolabili e tenuto conto delle eventuali limitazioni (cfr. punto 3 - Misura dell'agevolazione - circolare attuativa della relativa legge) L'agevolazione non potra' comunque essere maggiore dell'importo gia' prenotato per la relativa iniziativa. B4) del modulo "investimenti mobili"- da determinare in base alla dimensione dell'impresa di cui al punto A6), all'ammontare dei costi agevolabili, sulla base della piu' bassa misura percentuale agevolata applicabile al territorio regionale interessato e tenuto conto delle eventuali limitazioni (cfr. punto 3 - Misura dell'agevolazione - circolare attuativa della relativa legge). L'agevolazione non potra' comunque essere maggiore dell'importo gia' prenotato per la relativa iniziativa. B6) - nelle tabelle relative alle diverse forme di "acquisto" - B6) 1, B6) 2, B6) 3, B6) 4 - devono essere riportati gli elementi riferiti alle modalita' d'acquisto effettivamente sostenute dall'impresa ai sensi del punto 4.1) della circolare attuativa. Istruzioni comuni per la compilazione delle tabelle B6) 1, B6) 2, B6) 3, B6) 4: N. Progr. - Numero Progressivo del bene/servizio (cosi' come indicato sul modulo di prenotazione); Descrizione dell'investimento - indicare sinteticamente le caratteristiche del bene/servizio. Voce di spesa - per ciascun bene o servizio indicare la corrispondente lettera della "Voce di spesa" di cui al punto B3) della domanda nella quale il bene o servizio e' inserito. Esempio: a) = Macchinari e impianti, b) =Attrezzature di controllo della produzione, etc. Le tabelle B6) 1 - B6) 2 - B6) 3 - B6) 4 del modulo di domanda consentono l'inserimento di n. 3 beni e/o servizi ciascuna. Qualora i beni da elencare dovessero risultare di numero superiore agli spazi predisposti, la ditta deve completare l'elencazione utilizzando gli allegati al modulo di domanda (Allegato A, Allegato B, Allegato C, Allegato D). Analogamente l'utilizzo degli schemi di cui agli allegati 5A, 5B, 5C puo' richiedere l'apposizione di ulteriori marche da bollo. Se - per le esigenze di cui sopra - dovesse risultare necessario aggiungere piu' di un allegato, dovra' essere applicata una marca da bollo sulla seconda delle pagine aggiunte (tenendo comunque presente che la dichiarazione-domanda, e i suoi schemi allegati, deve risultare bollata ogni quattro facciate). Considerato che l'impresa deve indicare il numero degli schemi aggiunti nell'apposito riquadro in calce alla dichiarazione, prima di procedere alla bollatura e' consigliabile procedere agli opportuni riscontri
DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DICHIARAZIONE DOMANDA
A) Documentazione relativa agli investimenti * IN OGNI CASO: A.1) L'Allegato 5A ed eventualmente fossero necessari lo/gli Allegato/i A), Allegato/i B, Allegato/i C, Allegato/i D relativi ai rispettivi punti B6)1, B6)2, B6)3, B6)4. * INOLTRE, Per gli acquisti diretti: A.2.1) fotocopia delle fatture e delle dichiarazioni liberatorie di cui all'elenco del precedente punto A.1) ovvero delle fatture quietanzate; Per gli acquisti ai sensi della legge n. 1329/1965 ("Sabatini") - "pro-soluto": A.2.2) elenco redatto in modo conforme allo schema di cui all'allegato 5B, con l'indicazione del numero, data e importo degli effetti emessi nonche' con l'evidenziazione di quelli pagati; A.2.3) fotocopia delle fatture di acquisto e degli effetti pagati (fronte-retro); A.2.4) dichiarazione liberatoria del fornitore con l'indicazione degli estremi del contratto di compravendita del bene/i. Per le acquisizioni in locazione finanziaria: A.3.2) elenco redatto in modo conforme allo schema di cui all'allegato 5C, con l'indicazione del numero, data e importo delle fatture pagate per canoni; A.3.3) fotocopia delle fatture di acquisto da parte della societa' di locazione finanziaria e dichiarazione sostitutiva di atto notorio del legale rappresentante, o di un procuratore, della societa' stessa, resa ai sensi degli art.47 e 76 del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000, da cui risulti: - che i beni oggetto del contratto stipulato con l'impresa utilizzatrice sono stati interamente fatturati dal fornitore alla societa' locatrice; - che dal pagamento dei beni sono esclusi il valore di eventuali beni dati in permuta o pagamenti in compensazione; - che le fatture di vendita (che devono corrispondere a quelle dell'elenco allegato di cui allo schema 5A) sono state interamente pagate da parte della ditta locatrice. La dichiarazione della societa' di locazione finanziaria dovra' fare preciso riferimento al numero ed alla data dei relativi contratti, nonche‚ alle generalita' dell'impresa utilizzatrice; A.3.4) fotocopia delle fatture, con relative quietanze, emesse dalla societa' di locazione finanziaria per i canoni gia' pagati dal locatario. Per gli acquisti con riserva di proprieta' (art. 1523 c.c.): A.4.2) fotocopia delle fatture e delle dichiarazioni liberatorie di cui all'elenco del precedente punto A.1) ovvero delle fatture quietanzate; B) Documentazione ai fini dell'ottenimento della certificazione antimafia Nei casi prescritti, l'impresa dovra' richiedere il rilascio della certificazione antimafia secondo le modalita' di cui alla vigente normativa. C) Altra eventuale documentazione. * Nei casi di variazione dei beni/servizi tra quelli indicati nella dichiarazione-domanda di prenotazione e quelli risultanti dalla dichiarazione-domanda di fruizione, deve essere allegata perizia giurata asseverata rilasciata da ingegnere o perito industriale iscritto ad albo professionale ed estraneo all'azienda richiedente, secondo lo schema dell'allegato..... , alla circolare attuativa. * Nel caso in cui fosse variata la denominazione sociale dell'impresa richiedente, ovvero la sua forma giuridica, o vi siano state altre variazioni quali fusioni, scorpori etc., rispetto agli elementi dichiarati in sede di prenotazione, l'impresa stessa dovra' fornire copia della documentazione di supporto (Certificato camerale aggiornato, delibera assembleare o atto notarile, riguardante la variazione intervenuta).
NOTE PER LA COMPILAZIONE DELL'ALLEGATO
(a) Inserire il N. Progr. attribuito al bene/servizio in sede di domanda di prenotazione (vedasi tabelle B6). Se trattasi di bene sostitutivo occorre ugualmente indicare il N. Progr. assegnato con la domanda di prenotazione al bene sostituito. (b) Per le acquisizioni in locazione finanziaria il "Fornitore" e' da riferirsi a quello della societa' di leasing. (c) L'importo, sempre al netto di oneri e commissioni, deve corrispondere a quello indicato in fattura per gli acquisti in lire. Per gli acquisti in valuta estera, deve essere determinato sulla base del cambio applicato nei giorni in cui sono effettuati i pagamenti. (d) Per i beni materiali riportare la matricola apposta dal costruttore, rilevabile dalla apposita targhetta applicata sul bene. In mancanza, indicare il numero di registrazione della presa in carico dell'utilizzatore o altro mezzo idoneo alla univoca individuazione. Per i beni immateriali indicare gli estremi (data e numero) del verbale di "consegna" ovvero della bolla, che devono essere altresi' indicati per tutti i casi in cui tali dati siano disponibili (vedi circolare attuativa punto 5.1 lettera b). (e) Indicare: AD - per gli acquisti diretti; SAB - per le acquisizioni ai sensi della l. 1329/65 ("Sabatini") - pro-soluto; LEA - per le acquisizioni in locazione finanziaria; 1523 - per gli acquisti ai sensi dell'art. 1523 del codice civile. (f) Tale indicazione e' necessaria soltanto per le acquisizioni "Sabatini" e/o leasing. Indicare i riferimenti ai numeri ordinali delle elencazioni dei pagamenti effettuati, di cui agli schemi 5B e/o 5C, relativi alla corrispondente voce di investimento (esempio: qualora trattasi di bene acquisito in locazione finanziaria, ed i canoni gia' pagati, sulla base di dodici fatturazioni, sono stati pertanto elencati nell'allegato 5C, contraddistinti con numero ordinale da 1 a 12, il riferimento da riportare in questa casella risulta: 1 - 12) - |
| ALLEGATO n. 6 dell'Allegato A
A) Documentazione relativa agli investimenti
IN OGNI CASO: A.1) L'Allegato 5A ed eventualmente fossero necessari lo/gli Allegato/i A), Allegato/i B, Allegato/i C, Allegato/i D relativi ai rispettivi punti B6)1, B6)2, B6)3, B6)4.
INOLTRE, Per gli acquisti diretti: A.2.1) fotocopia delle fatture e delle dichiarazioni liberatorie di cui all'elenco del precedente punto A.1) ovvero delle fatture quietanzate; Per gli acquisti ai sensi della legge n. 1329/1965 ("Sabatini") - "pro-soluto": A.2.2) elenco redatto in modo conforme allo schema di cui all'allegato 5B, con l'indicazione del numero, data e importo degli effetti emessi nonche' con l'evidenziazione di quelli pagati; A.2.3) fotocopia delle fatture di acquisto e degli effetti pagati (fronte-retro); A.2.4) dichiarazione liberatoria del fornitore con l'indicazione degli estremi del contratto di compravendita del bene/i. Per le acquisizioni in locazione finanziaria: A.3.2) elenco redatto in modo conforme allo schema di cui all'allegato 5C, con l'indicazione del numero, data e importo delle fatture pagate per canoni; A.3.3) fotocopia delle fatture di acquisto da parte della societa' di locazione finanziaria e dichiarazione sostitutiva di atto notorio del legale rappresentante, o di un procuratore, della societa' stessa, resa ai sensi degli art.47 e 76 del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000, da cui risulti: - che i beni oggetto del contratto stipulato con l'impresa utilizzatrice sono stati interamente fatturati dal fornitore alla societa' locatrice; - che dal pagamento dei beni sono esclusi il valore di eventuali beni dati in permuta o pagamenti in compensazione; - che le fatture di vendita (che devono corrispondere a quelle dell'elenco allegato di cui allo schema 5A) sono state interamente pagate da parte della ditta locatrice. La dichiarazione della societa' di locazione finanziaria dovra' fare preciso riferimento al numero ed alla data dei relativi contratti, nonche‚ alle generalita' dell'impresa utilizzatrice; A.3.4) fotocopia delle fatture, con relative quietanze, emesse dalla societa' di locazione finanziaria per i canoni gia' pagati dal locatario. Per gli acquisti con riserva di proprieta' (art. 1523 c.c.): A.4.2) fotocopia delle fatture e delle dichiarazioni liberatorie di cui all'elenco del precedente punto A.1) ovvero delle fatture quietanzate; B) Documentazione ai fini dell'ottenimento della certificazione antimafia Nei casi prescritti, l'impresa dovra' richiedere il rilascio della certificazione antimafia secondo le modalita' di cui alla vigente normativa. C) Altra eventuale documentazione. * Nei casi di variazione dei beni/servizi tra quelli indicati nella dichiarazione-domanda di prenotazione e quelli risultanti dalla dichiarazione-domanda di fruizione, deve essere allegata perizia giurata asseverata rilasciata da ingegnere o perito industriale iscritto ad albo professionale ed estraneo all'azienda richiedente, secondo lo schema dell'allegato..... , alla circolare attuativa. * Nel caso in cui fosse variata la denominazione sociale dell'impresa richiedente, ovvero la sua forma giuridica, o vi siano state altre variazioni quali fusioni, scorpori etc., rispetto agli elementi dichiarati in sede di prenotazione, l'impresa stessa dovra' fornire copia della documentazione di supporto (Certificato camerale aggiornato, delibera assembleare o atto notarile, riguardante la variazione intervenuta). |
| ALLEGATO n. 7 dell'Allegato A
Schema della perizia asseverata per l'attestazione di equivalenza funzionale
Da rilasciare da parte di professionista competente nella materia, iscritto in albo professionale legalmente riconosciuto ed esterno alla struttura aziendale, allorquando i beni realizzati ed esposti nella dichiarazione-domanda di fruizione differiscano da quelli esposti nella dichiarazione-domanda di prenotazione delle risorse. Si rammenta che la perizia asseverata non potra' essere considerata esauriente se priva della esplicita assunzione di responsabilita' da parte del firmatario circa il possesso dei requisiti di ammissibilita' previsti dalla normativa dei beni in relazione alla equivalenza funzionale degli stessi per le finalita' produttive esposte dall'impresa di prenotazione. Il sottoscritto ..............., iscritto all'Albo/Ordine dei .... della Provincia di ....................., al No ...., incaricato dalla Ditta ................... con sede in ................., Via ............., esterno alla Ditta stessa, Codice fiscale ...............- Partita IVA .................., di certificare con perizia asseverata a giuramento: * l'acquisizione e la realizzazione dei seguenti investimenti: descrivere gli investimenti effettivamente realizzati con l'indicazione degli elementi identificativi (n. matricola), la localizzazione ed il costo degli stessi, le funzioni elaborate in rapporto al ciclo produttivo in cui sono inseriti. * L'equivalenza funzionale dei predetti investimenti in rapporto a quelli, di seguito riassunti, gia' esposti dalla Ditta nella dichiarazione-domanda di prenotazione delle risorse: descrivere brevemente gli investimenti gia' previsti per la prenotazione e non realizzati con l'indicazione del costo previsto degli stessi, delle funzioni previste in rapporto al ciclo produttivo in cui avrebbero dovuto essere inseriti e delle motivazioni a giustificazione della intervenuta variazione. Data ............ FIRMA ASSEVERATA DEL PROFESSIONISTA
L'Asseverazione della firma del professionista deve avvenire nelle forme di legge, previa ammonizione, presso la competente Cancelleria del Tribunale. Si faccia attenzione sul fatto che alla "firma asseverata" non risultano applicabili le misure semplificative che hanno interessato l'autentica delle firme (DP.R. 28/12/2000 n.445) |
| ALLEGATO n. 8 dell'Allegato A
Documentazione per la certificazione antimafia
A) Qualora l'importo dell'agevolazione non superi lire 300.000.000, non dovra' essere assolta alcuna formalita' per la certificazione "antimafia". B) Qualora l'importo dell'agevolazione sia superiore a lire 300.000.000, l'impresa deve: B1) presentare alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, utilizzando gli appositi moduli presso di questa disponibili, al piu' tardi entro la data di presentazione della dichiarazione-domanda di agevolazione, la richiesta di rilascio del certificato di iscrizione al registro delle imprese recante le apposite diciture per l'antimafia; B2) ricevuta detta certificazione, l'impresa deve, a sua scelta: B2.1) presentare il certificato camerale di cui al punto B1) alla Prefettura della provincia di competenza affinche' venga integrato con le "informazioni sulle eventuali infiltrazioni mafiose" (informazioni ex Art. 4 D.lgs. 8.8.1994, n. 490); indicando il provvedimento per il quale dette informazioni vengono richieste, l'importo complessivo dell'agevolazione e l'Amministrazione alla quale debbono essere trasmesse le informazioni antimafia; oppure B2.2) presentare il certificato camerale di cui al punto B1) al Gestore concessionario per l'inoltro alla Prefettura ai fini di cui sopra. In entrambi i casi di cui sopra, la Prefettura provvedera' alla trasmissione diretta all'Amministrazione della certificazione antimafia conclusiva. |
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