Gazzetta n. 194 del 22 agosto 2001 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERAZIONE 3 maggio 2001 |
Documento programmatico agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale nazionale 2001-2003, legge 23 dicembre 1999, n. 499, art. 2, comma 7. (Deliberazione n. 72/2001). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto il decreto legislativo 4 giugno 1997, n. 143, recante "Conferimento alle regioni delle funzioni amministrative in materia di agricoltura e pesca e riorganizzazione dell'amministrazione centrale", con cui viene istituito il Ministero delle politiche agricole e forestali; Visto il decreto legislativo 30 aprile 1998, n. 173, recante "Disposizioni in materia di contenimento dei costi di produzione e per il rafforzamento strutturale delle imprese agricole, a norma dell'art. 55, commi 14 e 15, della legge 27 dicembre 1997, n. 449"; Vista la legge 2 dicembre 1998, n. 423, recante "Interventi strutturali e urgenti nel settore agricolo, agrumicolo e zootecnico", che all'art. 3 prevede interventi ulteriori per il settore agricolo e agroalimentare; Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, recante "Misure in materia d'investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonche' disposizioni per il riordino degli enti previdenziali", in particolare l'art. 25 che istituisce il Fondo per lo sviluppo in agricoltura; Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 499, recante "Razionalizzazione degli interventi nei settori agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale" che: all'art. 2 definisce le dotazioni finanziarie e le procedure di programmazione e, in particolare: al comma 1 stabilisce che al perseguimento delle finalita' della legge sono destinate le risorse statali che vengono ivi elencate, comprensive di quelle specificata-mente recate dalla legge stessa e di quelle a tale scopo autonomamente iscritte dalle regioni nei rispettivi bilanci; al comma 2 riporta i fondi specificatamente recati dalla stessa legge, per il periodo 1999-2002, nella misura di 499.3 miliardi per il 1999, 99,1 miliardi per il 2000 e 101,1 miliardi per ciascuno degli anni 2001 e 2002; al comma 5 dispone che il Ministro delle politiche agricole e forestali presenta al CIPE per l'approvazione il documento programmatico agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale nazionale (D.P.A.A.F.); al comma 7 definisce i contenuti del D.P.A.A.F.; all'art. 4 destina al finanziamento delle attivita' di competenza del Ministero delle politiche agricole e forestali la somma di 250 miliardi per ciascuno degli anni 1999-2002; Viste le leggi 23 dicembre 2000, n. 388 (legge finanziaria 2001) e 27 marzo 2001, n. 122, recante "Disposizioni modificative e integrative alla normativa che disciplina il settore agricolo e forestale", che hanno modificato e integrato gli stanziamenti previsti dalla citata legge n. 499/1999; Visto il regolamento (CE) 1257/99 del Consiglio del 17 maggio 1999, relativo al sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEAOG), che ha introdotto, in particolare, come nuovo strumento di programmazione a livello regionale, il piano di sviluppo rurale (P.S.R.); Visto il regolamento (CE) 1260/99 del Consiglio del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui fondi strutturali, che tra l'altro, prevede, per le aree dell'obiettivo 1, la predisposizione del quadro comunitario di sostegno (Q.C.S.) e dei programmi operativi regionali (P.O.R.); Visto il regolamento (CE) 1750/99 della Commissione del 23 luglio 1999, recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) 1257/99 del Consiglio, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia (FEAOG); Vista la nota del Ministro delle politiche agricole e forestali n. 50571 del 23 marzo 2001, con cui si trasmette, per l'approvazione da parte del CIPE, il documento programmatico agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale nazionale 2001- 2003, costituito da linee di indirizzo e coordinamento, piani regionali di sviluppo rurale (PSR), programmi operativi regionali obiettivo 1 (POR), schemi di piani di settore che riguardano l'ortofrutta, l'ovino-caprino, il floricolo, l'ovicolo ed il sughero; Considerato che il documento presentato contiene le parti specificamente previste dall'art. 2, comma 7, della citata legge n. 499/1999, a eccezione dei programmi di formazione professionale delle regioni e province autonome, in quanto, al momento non disponibili; Ritenuto, tuttavia, che tale carenza, dovuta alla complessita' degli adempimenti necessari, non impedisca la definizione del quadro strategico triennale per il settore e che gli elementi mancanti del programma possano essere portati all'approvazione di questo Comitato non appena realizzati i necessari adempimenti; Acquisita l'intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, resa il 22 marzo 2001; Tenuto conto che, nell'esprimere parere favorevole, la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano impegna il Ministro delle politiche agricole e forestali all'utilizzo dei 200 miliardi di cui al decreto legislativo n. 173/1998, disponibili alla luce delle decisioni dell'Unione europea sui nuovi regimi di aiuto, e che, nel corso dell'istruttoria per l'espressione dell'intesa, il Comitato tecnico permanente di coordinamento in materia di agricoltura ha chiesto un approfondimento dei piani di settore allegati al documento e la predisposizione dei piani dei settori mancanti; Acquisiti i pareri favorevoli delle competenti commissioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, resi rispettivamente il 12 aprile e 2 maggio 2001; Tenuto conto che, nell'esprimere parere favorevole, la XIII Commissione permanente della Camera dei deputati chiede, fra l'altro, che si promuova, in vista della periodica revisione del documento, il confronto con le organizzazioni professionali e produttive, che sia assicurato il coordinamento tra il D.P.A.A.F. e la legge di orientamento in agricoltura, che si preveda la riorganizzazione strutturale delle filiere produttive, che siano meglio definiti gli interventi di contrasto e prevenzione rispetto alle recenti emergenze agroalimentari, che si persegua una migliore finalizzazione della ricerca agroalimentare e un piu' efficace trasferimento dei suoi risultati, che siano definiti criteri guida per l'elaborazione dei piani interregionali e per le iniziative di sviluppo Italia; Tenuto conto che la IX Commissione permanente del Senato della Repubblica ha subordinato il parere favorevole a condizioni concernenti la piena attuazione delle misure previste dal decreto legislativo n. 173/1998, la valorizzazione della programmazione negoziata in agricoltura e dei distretti agroalimentari di qualita', l'attuazione delle modifiche apportate al fondo di solidarieta' in agricoltura dalla citata legge n. 388/2000, la creazione di uno strumento istituzionale di supporto all'export agroalimentare; Udita la relazione del Ministro delle politiche agricole e forestali; Delibera: 1. E' approvato il documento programmatico agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale nazionale 2001-2003 di cui alle premesse. 2. Il documento, di durata triennale, e' aggiornato, con cadenza annuale, sulla base dei risultati conseguiti, delle variazioni nella disponibilita' di risorse, dell'evoluzione delle normative e degli scenari rilevanti per il settore. 3. Il Ministro delle politiche agricole e forestali, entro sei mesi dall'adozione di questa delibera: presentera' a questo Comitato i programmi di formazione professionale di cui all'art. 2, punto 7a), della citata legge n. 499/1999; informera' questo Comitato degli esiti dell'esame dei piani di settore da parte del comitato tecnico permanente agricolo della Conferenza Stato-regioni e trasmettera' i piani di settore mancanti o modificati. 4. L'attuazione degli interventi previsti nel documento approvato sara' assicurata, per la parte di competenza statale, nei limiti delle risorse allo scopo destinate dai relativi documenti di bilancio. 5. Entro il mese di aprile di ogni anno il Ministro delle politiche agricole e forestali presentera' a questo Comitato, unitamente alla relazione sullo stato dell'agricoltura italiana, la relazione sull'attuazione degli interventi e delle politiche previste nel D.P.A.A.F., con indicazione dello stato di realizzazione dei programmi, dei risultati conseguiti, dei fondi spesi per settore d'intervento e delle principali problematiche emerse nel corso dell'attuazione. 6. A partire dall'anno 2002, entro sessanta giorni dall'approvazione del documento di programmazione economica e finanziaria, il Ministro delle politiche agricole e forestali presentera' a questo Comitato, per l'approvazione, l'aggiornamento annuale del D.P.A.A.F. 7. La realizzazione degli interventi previsti dal documento e' subordinata alla verifica di conformita' con la normativa comunitaria. Raccomanda al Ministro delle politiche agricole e forestali di adottare le opportune iniziative per dare positivo riscontro alle prescrizioni e alle richieste contenute nei pareri delle Commissioni parlamentari. Roma, 3 maggio 2001 Il Presidente delegato: Visco
Registrato alla Corte dei conti il 31 luglio 2001 Ufficio controllo sui Ministeri economico-finanziari, registro n. 4 Tesoro, foglio n. 203 |
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