| Gazzetta n. 183 del 8 agosto 2001 (vai al sommario) |  
| PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |  
| DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 20 luglio 2001 |  
| Scioglimento  del  consiglio  comunale di Castelsaraceno e nomina del commissario straordinario. |  
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                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
    Visto  che  il  consiglio  comunale  di  Castelsaraceno  (Potenza), rinnovato  nelle  consultazioni  elettorali  del  13 giugno  1999, e' composto dal sindaco e da dodici membri;  Considerato  che  nel  citato  comune,  a  causa  delle  dimissioni contestuali   rassegnate   da   otto  consiglieri,  non  puo'  essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi;  Ritenuto,  pertanto,  che  ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;  Visto   l'art.  141,  comma  1,  lettera  b),  n.  3,  del  decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;  Sulla  proposta  del  Ministro  dell'interno,  la  cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;                              Decreta:                               Art. 1.  Il consiglio comunale di Castelsaraceno (Potenza) e' sciolto.  |  
|   |                                 Art. 2.  Il  dott. Roberto Amantea e' nominato commissario straordinario per la  provvisoria  gestione  del  comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.  Al  predetto  commissario  sono  conferiti  i  poteri  spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.    Dato a Roma, addi' 20 luglio 2001                               CIAMPI                              Scajola, Ministro dell'interno  |  
|   |                                                               Allegato                   Al Presidente della Repubblica    Nel  consiglio  comunale  di  Castelsaraceno (Potenza), rinnovato nelle  consultazioni  elettorali  del  13 giugno  1999,  composto dal sindaco e da dodici consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione  di  crisi  a  causa delle dimissioni rassegnate, con atto unico  protocollato  in  data  26 giugno 2001, da otto componenti del corpo consiliare.    Le dimissioni contestuali di oltre la meta' dei consiglieri hanno determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.    Verificatasi  l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma  1, lettera b),  n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto  di  Potenza  ha  proposto  lo  scioglimento  del  consiglio comunale sopracitato disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 2823/13-4/Gab.  del 3 luglio 2001, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune.    Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Castelsaraceno (Potenza) ed alla nomina del commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del dottor Roberto Amantea.      Roma, 12 luglio 2001                                    Il Ministro dell'interno: Scajola  |  
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