IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
    Visti gli articoli 138 e 87 della Costituzione;  Vista  la  legge  25 maggio  1970,  n.  352,  recante:  "Norme  sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo", e successive modificazioni ed integrazioni;  Vista   l'ordinanza   dell'Ufficio   centrale   per  il  referendum costituito presso la Corte di Cassazione emessa in data 22 marzo 2001 e  depositata  in cancelleria il 22 marzo 2001, comunicata in data 22 marzo 2001, con la quale sono state dichiarate legittime le richieste di  referendum  popolare  per  l'approvazione  del  testo della legge costituzionale  concernente:  "Modifiche  al  titolo  V  della  parte seconda  della  Costituzione",  approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 59 del 12 marzo 2001;  Considerato  che  il  Governo,  nella  riunione  del  Consiglio dei Ministri  del  24 aprile  2001,  ha  stabilito  che all'indizione del referendum  confermativo  del  testo della legge costituzionale sopra indicata  potra'  procedersi  entro i sessanta giorni successivi alla scadenza  dei  tre mesi stabiliti dall'art. 138 della Costituzione, e cioe' a far data dal 12 giugno 2001;  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 2 agosto 2001;  Sulla  proposta  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri, di concerto con i Ministri dell'interno e della giustizia;
                                E m a n a                        il seguente decreto:
    E'  indetto  il  referendum  popolare  per l'approvazione del testo della  legge costituzionale concernente: "Modifiche al titolo V della parte   seconda  della  Costituzione",  approvato  dal  Parlamento  e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 59 del 12 marzo 2001.  I  relativi  comizi  sono  convocati  per  il  giorno  di  domenica 7 ottobre 2001.  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
      Dato a Roma, addi' 3 agosto 2001
                                 CIAMPI
                                Berlusconi,  Presidente  del  Consiglio                              dei    Ministri    Scajola,    Ministro                              dell'interno  Castelli,  Ministro della                              giustizia  |