| Gazzetta n. 179 del 3 agosto 2001 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |  
| DECRETO 21 giugno 2001 |  
| Scioglimento della societa' cooperativa "Adda a r.l.", in Lodi. |  
  |  
 |  
                            IL DIRIGENTE             del servizio politiche del lavoro di Milano
    Visto l'art. 2544 del codice civile;  Vista la legge 17 luglio 1975, n. 400;  Visto  il  decreto  del  direttore  generale della cooperazione del 6 marzo  1996  di  decentramento  agli  uffici provinciali del lavoro degli scioglimenti senza liquidatore di societa' cooperative;  Visto  il  decreto ministeriale 7 novembre 1996, n. 687 che dispone l'attribuzione   alle   direzioni  provinciali  del  lavoro  servizio politiche  del  lavoro  delle  funzioni  gia'  attribuite agli uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione;  Visto  il  decreto  del  Sottosegretario di Stato del Ministero del lavoro  e  della  previdenza  sociale  in data 27 gennaio 1998 che ha innalzato  il limite al di sotto del quale non si deve far luogo alla nomina del commissario liquidatore;  Visto   l'unanime   parere   della   commissione  centrale  per  le cooperative     espresso    nella    seduta    dell'8 ottobre    1997 sull'applicabilita'   dell'art.  2544  del  codice  civile  anche  in presenza  delle  fattispecie indicate all'art. 2448 del codice civile ancorche'  preesistenti; nel caso in specie: il decorso del termine e l'impossibilita'   di  funzionamento  dell'assemblea  della  societa' cooperativa "Adda a r.l.", con sede in Lodi, piazza della Vittoria n. 10;  Vista la nota protocollo n. 676 del 1o marzo 1999 del Ministero del lavoro   e   della   previdenza  sociale,  direzione  generale  della cooperazione,  divisione IV, concernente le richieste di scioglimento d'ufficio  ex art. 2544 del codice civile di societa' cooperative nei cui  confronti  si  e'  verificata  anche  una  delle  cause previste dall'art. 2448 del codice civile;  Visto  il  verbale  in  data  15 giugno 1999 di ispezione ordinaria eseguita sull'attivita' della societa' cooperativa "Adda a r.l.", con sede  in  Lodi,  piazza  della  Vittoria n. 10, da cui risulta che la medesima  trovasi nelle condizioni previste dall'art. 2544 del codice civile  e  dall'art.  2, comma 1, della legge 17 luglio 1975, n. 400, perche'  sussistono  le  seguenti  cause: non ha depositato i bilanci d'esercizio  a  partire dal 1952, non e' in condizione di raggiungere gli  scopi  per  cui e' stata costituita e l'assenza di patrimonio da liquidare;  Visto  il  parere  favorevole  della  commissione  centrale  per le cooperative  di cui all'art. 18 della legge 17 febbraio 1971, n. 127, datato  22 maggio  2000 circa lo scioglimento per atto dell'autorita' di  cui  all'art.  2544 del codice civile senza nomina di commissario liquidatore;  Visto il parere favorevole del Ministero delle politiche agricole e forestali,   direzione   generale   delle   politiche   agricole   ed agroindustriali  nazionali  espresso  con  nota  protocollo  n. 84080 dell'8 maggio 2000; Decreta:    La  societa' cooperativa "Adda a r.l.", con sede in Lodi, piazza  della  Vittoria  n.  10, costituita per rogito del notaio dr. Ambrogio  Roncoroni  di Milano in data 10 ottobre 1945, repertorio n. 6950/3111,   registro  societa'  228,  tribunale  di  Lodi  posizione B.U.S.C.  n.  2276/3965.  e'  sciolta,  senza  dar  luogo a nomina di commissario  liquidatore,  ai sensi dell'art. 2544 del codice civile, primo  comma,  parte  prima, come modificato dall'art. 18 della legge 31 gennaio  1992, n. 59 e dell'art. 2, comma 1, della legge 17 luglio 1975,  n.  400,  perche'  non  ha depositato i bilanci di esercizio a partire  dal  1952, non e' in condizione di raggiungere gli scopi per cui  e'  stata  costituita e perche' risulta assenza di patrimonio da liquidare.  Il presente decreto verra' trasmesso al Ministero della giustizia - Ufficio   pubblicazioni   leggi   e   decreti,   per  la  conseguente pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.    Milano, 21 giugno 2001                                     Il dirigente reggente: Cicchitti  |  
|   |  
 
 | 
 |