IL DIRETTORE PROVINCIALE del lavoro di Rovigo Visto il decreto n. 8/97 del direttore pro-tempore della direzione provinciale del lavoro di Rovigo con il quale e' stato ricostituito il comitato provinciale I.N.P.S. per il quadriennio 1997/2001; Visto l'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, come modificato dall'art. 44 della legge 9 marzo 1989 n. 88; Visto inoltre, l'art. 35 del citato decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639; Vista la circolare del Ministero del lavoro e della previdenza sociale n. 31/89 del 14 aprile 1989; Visto il decreto ministeriale n. 687 del 7 novembre 1996 di unificazione degli ex uffici periferici del Ministero del lavoro nelle direzioni regionali o provinciali del lavoro; Visto l'art. 8 del decreto-legge 30 giugno 1994, n. 479; Tenuto conto tra l'altro del rapporto numerico tra le rappresentanze dei lavoratori e dei datori di lavoro, gia' previsto per il consiglio di amministrazione I.N.P.S. (art. 35 decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970); Considerato che ai sensi dell'art. 35 del decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970 i rappresentanti dei lavoratori dipendenti, dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi vengono designati dalle rispettive organizzazioni sindacali piu' rappresentative operanti in provincia; Che per una corretta formulazione del giudizio sul grado di rappresentativita' delle organizzazioni sindacali occorre stabilire, in via preventiva i criteri di valutazione, che detti criteri vengono individuati nei seguenti (circolare Ministero lavoro n. 14/1995 del 1o gennaio 1995): 1) consistenza numerica dei soggetti rappresentati dalle singole organizzazioni sindacali; 2) ampiezza e diffusione delle strutture organizzative; 3) partecipazione alla risoluzione delle vertenze individuali, plurime e collettive di lavoro; 4) partecipazione alla formazione e stipulazione dei contratti collettivi di lavoro; Acquisiti a mezzo di apposito interpello dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori (autonomi e non) e dei datori di lavoro della provincia gli elementi utili per la valutazione del grado di rappresentativita' delle stesse a livello locale; Esaminate le rilevazioni statistiche relativamente al biennio 1999/2000, che danno conto della consistenza del ricorso da parte delle singole organizzazioni sociali della provincia alle attivita' istituzionali dell'ufficio (trattazione vertenze individuali e plurime - deposito accordi e contratti - costituzione collegi conciliazione ex art. 7 legge n. 300/1970 - procedure per il ricorso agli ammortizzatori sociali ecc.) per l'espletamento delle loro funzioni di assistenza, consulenza e rappresentanza dei soggetti associati; Acquistite dalla locale CCIAA e dalla sede provinciale I.N.P.S. di Rovigo, dati ed elementi utili per valutare l'importanza e consistenza dei diversi settori economici e produttivi della provincia; Sentite, ai sensi dell'art. 35 del decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970 le organizzazioni sindacali di categoria; Considerato che, ai fini della ripartizione dei componenti di cui ai punti 1 e 2 dell'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970, cosi' come modificato dall'art. 44 della legge n. 88/1989, sono risultati prevalenti nell'economia provinciale i settori dell'agricoltura, del secondario e del terziario e che rispetto a cio', dalle risultanze degli atti istruttori e dalle valutazioni, compiute alla stregua dei criteri precedentemente indicati, sono risultate maggiormente rappresentative le seguenti organizzazioni sindacali datoriali: associazione agricoltori della provincia di Rovigo - associazione degli industriali della provincia di Rovigo, Ascom-Apar, Confesercenti, C.N.A.; Considerato ancora che dagli esiti dell'istruttoria e dalla valutazione che parimenti si e' effettuata, alla stregua dei criteri di cui prima, sono risultate maggiormente rappresentative, a livello provinciale, le organizzazioni sindacali dei lavoratori: CGIL-CISL-UIL; Ritenuto di dover assicurare un pluralismo quanto piu' significativo alle associazioni sindacali che presentano una rilevanza maggioritaria; Viste le designazioni pervenute dalle varie associazioni; Ritenute sussistenti le condizioni tutte per poter provvedere di conseguenza, cosi'; Decreta: 1. Il comitato provinciale I.N.P.S. di Rovigo e' ricostituito come segue: a) rappresentanti dei lavoratori: Faccio Uber per il settore primario designato congiuntamente da CGIL - CILS -UIL; Marabese Italo per il settore primario designato congiuntamente da CGIL - CISL - UIL; Bolognesi Oppelio Mirco per il settore secondario designato congiuntamente da CGIL - CISL - UIL; Bellan Ermano per il settore secondario designato congiuntamente da CGIL - CISL - UIL; Zaghi Martina per il settore secondario designato congiuntamente da CGIL - CISL - UIL; Pavanello Alessandro per il settore secondario designato congiuntamente da CGIL - CISL - UIL; Remoto Amedeo per il settore secondario designato congiuntamente da CGIL - CISL - UIL; Dal Conte Antonio per il settore terziario designato congiuntamente da CGIL - CISL - UIL; Biolcati Rizzieri Lauro per il settore terziario designato congiuntamente da CGIL - CISL - UIL; Busson Oscar per il settore terziario designato congiuntamente da CGIL - CISL - UIL; Testa Giuseppe per i dirigenti di azienda, designato dalla confederazione italiana dirigenti di azienda - unione regionale per il Veneto; b) rappresentanti dei datori di lavoro: Zanobbi Rodolfo designato dall'associazione agricoltori della provincia di Rovigo; Nalin Antonio designato dall'associazione industriali della provincia di Rovigo; Spinello Giocondo designato congiuntamente da Ascom-Apar, Confesercenti, C.N.A. di Rovigo; c) rappresentanti dei lavoratori autonomi: Sacchetto Guido per i coltivatori diretti, designato dall'associazione Pol. coltivatori diretti di Rovigo; Morato Arnaldo per gli esercenti attivita' commerciali, designato congiuntamente da Ascom e da Confesercenti di Rovigo; Tosi Mauro Giovanni per gli artigiani, designato congiuntamente da APAR e CNA; d) il direttore pro-tempore della direzione provinciale del lavoro di Rovigo; e) il direttore pro-tempore della ragioneria provinciale dello stato di Rovigo; f) il direttore pro-tempore della sede provinciale I.N.P.S. di Rovigo. 2. Il comitato nella composizione di cui prima a norma dell'art. 1 del decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970, ha la durata di quattro anni a decorrere dal 17 luglio 2001. 3. Il presente decreto a norma dell'art. 31, comma 1, della legge 24 novembre 2000, n. 340, verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Avverso lo stesso, ai sensi dell'art. 3, comma 4, della legge n. 241/1990 e' ammesso ricorso amministrativo al Ministero del lavoro e delle politiche sociali entro trenta giorni ovvero ricorso giurisdizionale, entro sessanta giorni, al T.A.R. del Veneto. Rovigo, 28 giugno 2001 Il direttore provinciale: Drago |