Gazzetta n. 162 del 14 luglio 2001 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |
DECRETO 11 giugno 2001 |
Riconoscimento del titolo professionale estero alla sig.ra Farfan Loayza Leila Rosa quale titolo abilitante all'esercizio in Italia della professione di dottore commercialista. |
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IL DIRETTORE GENERALE degli affari civili e delle libere professioni
Visti gli articoli 39 e 49 del decreto del Presidente della Repubblica del 31 agosto 1999, n. 394, regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'art. 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286; Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione della direttiva n. 89/48/CEE del 21 dicembre 1988, relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni; Vista l'istanza della sig.ra Farfan Loayza Leila Rosa, nata il 14 marzo 1963 a Ica (Peru), cittadina peruviana, diretta ad ottenere, ai sensi dell'art. 12 del sopra indicato decreto legislativo, il riconoscimento del titolo professionale di Contador Publico di cui e' in possesso dal 1990, come attestato dal Colegio de Contadores Publicos di Lima (Peru), ai fini dell'accesso ed esercizio in Italia della professione di dottore commercialista; Preso atto che la richiedente e' in possesso del diploma di laurea in Ciencias Financieras y Contables, conseguito presso la Universidad Nacional Federico Villareal in data 24 marzo 1990, che conferisce in Peru' il titolo di Contador Publico; Visto il decreto rilasciato dall'Universita' degli studi di Torino in data 7 settembre 1999, con cui il titolo accademico conseguito dalla sig.ra Farfan Loayza in Peru', come su indicato, viene dichiarato equipollente alla laurea italiana in economia e commercio; Preso atto che la richiedente ha altresi' conseguito il diploma di perfezionamento in "gestione master business administration" nel dicembre 2000, presso la scuola di amministrazione aziendale dell'Universita' degli studi di Torino; Considerata l'esperienza professionale maturata dalla richiedente a partire da luglio 1995, come documentata in atti; Viste le determinazioni della conferenza di servizi nella seduta del 13 marzo 2001; Considerato il parere del rappresentante del consiglio nazionale di categoria; Visto l'art. 49, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica del 31 agosto 1999, n. 394; Visto l'art. 6, n. 2, del decreto legislativo n. 115/1992, sopra indicato; Visti gli articoli 6 del decreto legislativo n. 286/1998 e 14 e 39, comma 7, del decreto del Presidente della Repubblica n. 394/1999, per cui la verifica del rispetto delle quote relative ai flussi di ingresso nel territorio dello Stato di cui all'art. 3 del decreto legislativo n. 286/1998 non e' richiesta per i cittadini stranieri gia' in possesso di un permesso di soggiorno per lavoro subordinato, lavoro autonomo o per motivi familiari; Considerato che la richiedente possiede un permesso di soggiorno rinnovato dalla questura di Torino in data 3 aprile 2000, per motivi di lavoro; Decreta: Art. 1. Alla sig.ra Farfan Loayza Leila Rosa, nata il 14 marzo 1963 a Ica (Peru), cittadina peruviana, e' riconosciuto il titolo professionale di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione all'albo dei dottori commercialisti e l'esercizio della professione in Italia, fatta salva la perdurante validita' del permesso di soggiorno e il rispetto delle quote dei flussi migratori. |
| Art. 2. Detto riconoscimento e' subordinato al superamento di una prova volta ad accertare la conoscenza delle seguenti materie: diritto fallimentare e revisione contabile. |
| Art. 3. La prova si compone di un esame scritto e un esame orale da svolgersi in lingua italiana. Le modalita' di svolgimento dell'una e dell'altro sono indicate nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto. Roma, 11 giugno 2001 Il direttore generale: Hinna Danesi |
| Allegato A
a) Il candidato, per essere ammesso a sostenere la prova attitudinale, dovra' presentare al consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. La commissione, istituita presso il consiglio nazionale, si riunisce su convocazione del presidente per lo svolgimento delle prove di esame, fissandone il calendario. Della convocazione della commissione e del calendario fissato per le prove e' data immediata notizia all'interessato, al recapito da questi indicato nella domanda. b) Il candidato potra' accedere all'esame orale solo se abbia superato, con successo, quello scritto. La commissione rilascia all'interessato certificazione dell'avvenuto superamento dell'esame, al fine dell' iscrizione all'albo professionale. |
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