Gazzetta n. 159 del 11 luglio 2001 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
DECRETO 6 luglio 2001 |
Approvazione del piano di distribuzione territoriale delle ulteriori trecentottanta sale destinate al gioco del "Bingo". |
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IL DIRETTORE GENERALE dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato
Visto il decreto del Ministro delle finanze 31 gennaio 2000, n. 29, recante norme per l'istituzione del gioco del "Bingo" e, in particolare, l'art. 2, comma 1, lettera h), il quale prevede che la rete di sale destinate alla gestione del gioco sia effettuata sulla base di criteri che ne assicurino la razionale e bilanciata distribuzione nel territorio, secondo parametri bilanciati e controllabili; Vista la direttiva del Ministro delle finanze 12 settembre 2000, con la quale e' stato affidato l'incarico di controllore centralizzato del gioco del "Bingo" all'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato; Visto il proprio decreto 16 novembre 2000, con il quale e' stato approvato il piano di distribuzione territoriale delle quattrocentoventi sale per l'effettuazione del gioco del "Bingo", previste dall'art. 3, comma 1, della citata direttiva ministeriale del 12 settembre 2000; Visto il piano di distribuzione territoriale, indicato nell'allegato 1 ed elaborato secondo i criteri specificati nell'allegato 2, relativo alle ulteriori trecentottanta sale per l'effettuazione del gioco del "Bingo", previste dall'art. 3, comma 2, della citata direttiva ministeriale del 12 settembre 2000; Ritenuta razionale e bilanciata la distribuzione sul territorio delle trecentottanta sale in quanto effettuata secondo i parametri indicati nell'allegato 1;
Decreta: Art. 1. 1. E' approvato il piano di distribuzione territoriale indicato nell'allegato 1, delle sale destinate al gioco del "Bingo", di cui all'art. 3, comma 2, della direttiva ministeriale 12 settembre 2000. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 6 luglio 2001 Il direttore generale: Cutrupi |
| Allegato 1 ----> Vedere allegato nel formato PDF <---- |
| Allegato 2
Ripartizione delle sale "Bingo" per provincia
La ripartizione territoriale delle sale per il gioco del "Bingo" e' stata effettuata con criteri di oggettivita' tenendo conto delle potenzialita' di ogni provincia per rendere economicamente valide le sale da attivare. Come criteri oggettivi di ripartizione sono stati assunti: la popolazione maggiorenne residente; la propensione al gioco. Riguardo al primo criterio, e' stata considerata la popolazione residente al 1o gennaio 2000, superiore ai diciotto anni di eta'. Non sono stati attribuiti pesi diversi alla popolazione maschile e a quella femminile, in quanto e' stata ritenuta poco significativa la eventuale differente propensione al gioco in tali classi di popolazione. Ai fini della valutazione della propensione al gioco di ciascuna provincia sono state considerate le somme giocate nel corso del 2000 al lotto e al superenalotto (circa 19.000 miliardi). Tale criterio e' da ritenere sufficientemente rappresentativo sia per la rilevante spesa considerata, sia perche' basato su giochi affini al "Bingo" che e' un gioco di sorte, non a pronostico. La spesa per le lotterie non e' stata considerata a motivo del modesto volume e delle caratteristiche di gioco che nel "Bingo" non sussistono. La ripartizione territoriale del totale di trecentottanta sale, come indicato nella allegata tabella, e' stata operata sulla base di detti criteri, attribuendo agli stessi analogo peso. L'aliquota di attribuzione delle sale per ciascuna provincia, deriva, quindi, dalla media delle aliquote della popolazione residente e della spesa destinata al lotto e al superenalotto. Il numero di sale da attribuire a ciascuna provincia, derivando dalla indicata procedura di calcolo, e' stato quantificato in un primo tempo, come evidenziato nella tabella allegato 2, con l'indicazione di tre cifre decimali. Quindi, tale numero e' stato, ovviamente, arrotondato secondo il consueto criterio dell'intero piu' prossimo. Per effetto di tale arrotondamento risulterebbero attribuite quattro sale in meno, che sono state assegnate alle quattro province, per le quali si e' verificato il maggiore arrotondamento negativo. Alle province di Grosseto, Imperia, Isernia, Terni risultavano attribuite, rispettivamente, 1, 1, 0, 1 sale, per effetto dell'arrotondamento di 0,495 - 0,483 - 0,479 - 0,478 che sono risultati gli arrotondamenti negativi piu' alti. ----> Vedere tabelle nel formato PDF <---- |
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