Gazzetta n. 155 del 6 luglio 2001 (vai al sommario) |
AGENZIA DELLE ENTRATE |
PROVVEDIMENTO 25 giugno 2001 |
Approvazione dei modelli per la certificazione dei carichi pendenti, risultanti al sistema informativo dell'anagrafe tributaria e della certificazione dell'esistenza di contestazioni in caso di cessione di azienda, nonche' delle istruzioni per gli uffici locali dell'Agenzia delle entrate competenti al rilascio e di un fac-simile di richiesta delle certificazioni medesime da parte dei soggetti interessati. |
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IL DIRETTORE In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento: Dispone: 1. Approvazione dei modelli. 1.1. Sono approvati i seguenti modelli: a) il modello di certificazione dei carichi pendenti risultanti dall'interrogazione al sistema informativo dell'anagrafe tributaria relativi alle imposte dirette, all'imposta sul valore aggiunto e alle imposte indirette sugli affari, di cui all'allegato "A" annesso al presente provvedimento; b) il modello di certificazione previsto dall'art. 14, comma 3, del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, concernente l'esistenza, in caso di cessione di azienda, di contestazioni in corso e di quelle gia' definite per le quali i debiti non sono stati soddisfatti alla data della richiesta, di cui all'allegato "B" annesso al presente provvedimento; c) i modelli delle istruzioni per l'ufficio locale competente al rilascio e del fac-simile di richiesta dei certificati indicati alle lettere a) e b), di cui agli allegati C" e D annessi al presente provvedimento. 2. Reperibilita' dei modelli. 2.1. I modelli di cui al punto 1 sono resi disponibili gratuitamente dall'Agenzia delle entrate in formato elettronico sul sito Internet dell'Agenzia delle entrate www.agenziaentrate.it Motivazioni. Il presente provvedimento approva il modello per la certificazione dei carichi pendenti, risultanti al sistema informativo dell'anagrafe tributaria, relativi alle imposte dirette, all'IVA, alle imposte indirette sugli affari ed agli altri tributi indiretti di competenza dell'Agenzia delle entrate. Il medesimo provvedimento approva altresi' il modello per la certificazione dei carichi pendenti, prevista dall'art. 14 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, in caso di cessione di azienda, concernente l'esistenza di contestazioni in corso e di quelle gia' definite per le quali i debiti non sono stati soddisfatti alla data della richiesta. Considerata, altresi', l'opportunita' di uniformare l'attivita' degli uffici locali dell'Agenzia incaricati della redazione dei suddetti modelli di certificazione, vengono infine approvate le istruzioni concernenti la tipologia dei carichi pendenti che dovranno essere riportati a carico del contribuente istante unitamente ad un fac-simile per la presentazione della richiesta da parte di quest'ultimo. Attribuzioni del direttore dell'Agenzia delle entrate. Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 (art. 57; art. 62; art. 66; art. 67, comma 1; art. 68, comma 1; art. 71, comma 3, lettera a); art. 73, comma 4); Statuto dell'Agenzia delle entrate, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2001 (art. 5, comma 1; art. 6, comma 1); Regolamento di amministrazione dell'Agenzia delle entrate, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 36 del 13 febbraio 2001 (art. 2, comma 1); Decreto del Ministro delle finanze 28 dicembre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 9 del 12 febbraio 2001. Disciplina normativa di riferimento. Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e successive modificazioni: istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto; Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 641: disciplina delle tasse sulle concessioni governative; Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642: disciplina dell'imposta di bollo; Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 643: istituzione dell'imposta comunale sull'incremento di valore degli immobili; Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e successive modificazioni: disposizioni in materia di accertamento delle imposte sui redditi; Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 601: disciplina delle agevolazioni tributarie; Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602: disposizioni sulla riscossione delle imposte sul reddito; Testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta di registro approvato con decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131; Testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917; Testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta sulle successioni e donazioni approvato con decreto legislativo 31 ottobre 1990, n. 346; Testo unico delle disposizioni concernenti le imposte ipotecaria e catastale approvato con decreto legislativo 31 ottobre 1990, n. 347; Decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241: norme di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi e dell'imposta sul valore aggiunto, nonche' di modernizzazione del sistema di gestione delle dichiarazioni, come modificato dal decreto legislativo 28 dicembre 1998, n. 490, recante la revisione della disciplina dei centri di assistenza fiscale; Decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446: istituzione dell'imposta regionale sulle attivita' produttive, revisione degli scaglioni, delle aliquote e delle detrazioni dell'Irpef e istituzione di una addizionale regionale a tale imposta, nonche' il riordino della disciplina dei tributi locali; Decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471: riforma delle sanzioni non penali in materia di imposte dirette, di imposta sul valore aggiunto e di riscossione dei tributi, a norma dell'art. 3, comma 133, lettera q), della legge 23 dicembre 1996, n. 662; Decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472: disposizioni generali in materia di sanzioni amministrative per le violazioni di norme tributarie, a norma dell'art. 3, comma 133, della legge 23 dicembre 1996, n. 662; Decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 473, e successive modificazioni: revisione delle sanzioni amministrative in materia di tributi sugli affari, sulla produzione e sui consumi, nonche' di altri tributi indiretti, a norma dell'art. 3, comma 133, lettera q), della legge 23 dicembre 1996, n. 662, di competenza dell'Agenzia delle entrate; Decreto legislativo 26 febbraio 1999, n. 46: riordino della disciplina della riscossione mediante ruolo, a norma dell'art. 1 della legge 28 settembre 1998, n. 337; Decreto legislativo 26 febbraio 1999, n. 60: istituzione dell'imposta sugli intrattenimenti, in attuazione della legge 3 agosto 1998, n. 288, nonche' modifiche alla disciplina dell'imposta sugli spettacoli di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 640 e n. 633, relativamente al settore dello spettacolo, degli intrattenimenti e dei giochi. Il presente provvedimento sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 25 giugno 2001 Il direttore: Romano |
| ALLEGATO A ----> Vedere allegato di pag. 55 <---- |
| ALLEGATO B ----> Vedere allegato di pag. 56 <---- |
| ALLEGATO C ISTRUZIONI PER L'UFFICIO LOCALE COMPETENTE AL RILASCIO Le presenti istruzioni si riferiscono ai seguenti modelli di certificazione: a) certificazione dei carichi pendenti risultanti al sistema informativo dell'anagrafe tributaria; b) certificazione dell'esistenza di contestazioni in caso di cessione di azienda (art. 14, comma 3, decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472). La certificazione riguardo le violazioni commesse nell'anno in cui avviene la cessione e nei due anni precedenti, ancorche' non contestate o irrogate alla data della cessione, nonche' quelle gia' contestate nel medesimo periodo anche se commesse in epoca anteriore (vedi circolare n. 180/E del 10 luglio 1998). I certificati di cui al presente modello sono rilasciati a seguito di richiesta in bollo presentata dall'interessato all'ufficio competente in base al domicilio fiscale del soggetto di imposta. I certificati sono soggetti all'imposta di bollo e ai tributi speciali. Identificazione del soggetto d'imposta. In via preliminare, l'ufficio verifica la rispondenza dei dati anagrafici indicati nella richiesta con quelli risultanti dal sistemo informativo dell'anagrafe tributaria, nonche' con eventuali altri elementi in proprio possesso. Presentazione della richiesta ad ufficio incompetente. In tale ipotesi sara' cura dell'ufficio ricevente trasmettere con tempestivita' la richiesta all'ufficio competente, dandone contestualmente notizia al richiedente. Tipologia dei carichi pendenti. Sulla base dei dati desunti dalle interrogazioni al sistema informativo dell'anagrafe tributaria, nonche' per la sola compilazione del modello di certificazione in caso di cessione di azienda, avvalendosi di eventuali altri dati in proprio possesso, l'ufficio certifica la sussistenza di carichi pendenti derivanti dai seguenti atti notificati, specificando i relativi riferimenti normativi e, laddove presenti, numero identificativo, ente emittente, anno d'imposta, maggiore imposta, sanzioni (minima/massima per P.V.), data di notifica. In caso di segnalazioni a carico del soggetto d'imposta, l'ufficio prima di rilasciare la certificazione del l'esistenza di contestazioni in caso di cessione di azienda, prevista dall'art. 14 del decreto legislativo n. 472/1997, e' tenuto a notificare il processo verbale di constatazione al fine di poterlo riportare nella certificazione stessa. Imposte dirette e I.V.A. Processo verbale di constatazione: articoli 32 e 33, decreto del Presidente della Repubblica, 29 settembre 1973, n. 600, articoli 51 e 52, decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633; Atto di contestazione: art. 16, decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472; Avviso di irrogazione sanzioni: art. 16, decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472; Avviso di rettifica: art. 54, decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633; Avviso di accertamento: articoli 38, 39, 40, 41, 41-bis, decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600; art. 55, decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633. Sono inoltre da indicare quali carichi pendenti le somme dovute a seguito di liquidazione delle dichiarazioni annuali (articoli 36-bis e 36-ter, decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e articoli 54-bis e 60, decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633. Occorre verificare, in capo al soggetto d'imposta, l'esistenza di carichi pendenti relativamente a partite IVA, anche confluite, delle quali il contribuente risulti essere stato titolare. Imposta di registro, successioni e donazioni, altri tributi indiretti. Avviso di rettifica, avviso di liquidazione dell'imposta e di irrogazione sanzioni ed ogni altro atto notificato gia' di competenza dell'ufficio del registro. Per gli atti relativi ai tributi gia' di competenza dell'ufficio del registro rientranti nella competenza territoriale di uffici diversi da quello che rilascia il certificato, l'attestazione viene rilasciata sulla base di quanto dichiarato dall'ufficio competente. Nel caso in cui per gli atti impugnabili sussista controversia pendente, e' necessario indicare il grado di giudizio e l'eventuale avviso di liquidazione emesso nei casi in cui e' prevista la riscossione frazionata delle somme oggetto di giudizio. Qualora dai dati verificati risultino emessi fogli di prenotazione a ruolo occorre indicare, in relazione agli atti dai quali scaturiscono, il numero identificativo delle cartelle di pagamento o, se non ancora emesse, il numero identificativo dei fogli di prenotazione a ruolo. In presenza di piu' atti consequenziali va indicato, quale carico pendente, l'ultimo atto a rilevanza esterna. Esempio: processo verbale seguito dall'avviso di accertamento, dal foglio di prenotazione e dalla cartella di pagamento; in tal caso va riportato il numero identificativo della cartella di pagamento ed il relativo importo. Per le cartelle di pagamento, il carico pendente sussiste limitatamente ai debiti non ancora soddisfatti alla data di rilascio del certificato. Termini. La certificazione dei carichi pendenti risultanti al sistema informativo dell'anagrafe tributaria va rilasciato entro trenta giorni dalla data in cui la relativa richiesta e' pervenuta all'ufficio competente. La certificazione dell'esistenza di contestazione in caso di cessione di azienda, va rilasciato invece entro quaranta giorni dalla data in cui la richiesta perviene all'ufficio competente. Il mancato rilascio entro il predetto termine ha effetto liberatorio nei confronti del cessionario. |
| ALLEGATO D ----> Vedere allegato di pag. 58 <---- |
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