Gazzetta n. 131 del 8 giugno 2001 (vai al sommario)
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
DECRETO 23 aprile 2001
Revisione della disciplina delle articolazioni interne degli uffici di livello dirigenziale generale, istituiti presso l'amministrazione centrale del Ministero degli affari esteri con il decreto del Presidente della Repubblica 11 maggio 1999, n. 267.

IL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18;
Vista la legge 26 febbraio 1987, n. 49;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visto l'art. 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400, come modificato dall'art. 13 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visto l'art. 4, comma 4 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 maggio 1999, n. 267, con il quale e' stato emanato il regolamento che individua, nel Ministero degli affari esteri, gli uffici di livello dirigenziale generale e le relative funzioni;
Visto in particolare l'art. 4, comma 2, del predetto decreto del Presidente della Repubblica 11 maggio 1999, n. 267;
Considerata l'opportunita' di rivedere il decreto 10 settembre 1999 del Ministro degli affari esteri pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 241 del 13 ottobre 1999 relativo alla disciplina delle articolazioni interne degli uffici di livello dirigenziale generale istituiti presso l'amministrazione centrale del Ministero degli affari esteri;
Sentite le organizzazioni sindacali;
Decreta:
Art. 1.
Ambito della disciplina

Il presente decreto disciplina le articolazioni interne degli uffici di livello dirigenziale generale istituiti presso l'amministrazione centrale del Ministero degli affari esteri con il decreto del Presidente della Repubblica 11 maggio 1999, n. 267, citato nelle premesse.
 
Art. 2.
Gabinetto del Ministro

Nell'ambito del Gabinetto del Ministro, fino all'entrata in vigore del regolamento recante "organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro degli affari esteri" a norma dell'art. 7 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, operano:
a) l'ufficio legislativo, che attende ai seguenti compiti: elabora i provvedimenti legislativi e regolamentari di iniziativa del Ministero degli affari esteri, garantendo la qualita' del linguaggio normativo, l'analisi di fattibilita' delle norme introdotte e lo snellimento e la semplificazione della normativa; cura le incombenze relative alla procedura per la loro approvazione ed emanazione; esamina i provvedimenti sottoposti al Consiglio dei Ministri e prepara la documentazione relativa; esamina i provvedimenti di iniziativa parlamentare e quelli legislativi e regolamentari predisposti da altre amministrazioni; fornisce consulenza giuridica in materia di diritto interno; svolge tutte le altre funzioni previste dalla legge;
b) l'ufficio per i rapporti con il Parlamento, che attende ai seguenti compiti: assiste il Ministro ed i Sottosegretari di Stato nella loro attivita' parlamentare; segue l'iter parlamentare dei provvedimenti legislativi e regolamentari di iniziativa o comunque di interesse del Ministero degli affari esteri; cura le risposte agli atti di sindacato ispettivo; segue gli atti parlamentari di controllo ed indirizzo che riguardano il Ministero; assicura i contatti con i parlamentari.
 
Art. 3.
Segretario generale

Alle dirette dipendenze del segretario generale operano tre unita' dirigenziali con le funzioni di seguito indicate:
a) l'unita' di coordinamento, che assiste il segretario generale nelle funzioni di coordinamento dell'attivita' dell'amministrazione; cura i rapporti con le regioni e gli altri enti territoriali italiani per quanto attiene le loro attivita' di relazione con l'estero, nonche' la pubblicazione della raccolta ufficiale dei documenti diplomatici del Ministero;
b) l'unita' di analisi e programmazione, che e' incaricata di svolgere ricerche, elaborare analisi e studi di previsione su temi strategici di politica estera; comprende un ufficio di statistica istituito a norma del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322;
c) l'unita' di crisi, che e' chiamata a seguire le situazioni internazionali di tensione e di crisi, nonche' ad adottare le misure necessarie per gli interventi operativi a tutela della sicurezza dei cittadini italiani all'estero, avvalendosi anche della collaborazione di altre amministrazioni ed organi dello Stato.
Nell'ambito della segreteria generale operano altresi' i seguenti uffici:
Ufficio I (Interpretariato e traduzione): cura il servizio di traduzione e di interpretariato per le esigenze del Ministero; coordina, in collaborazione con la Presidenza della Repubblica, la Presidenza del Consiglio, il Cerimoniale ed i Ministeri che lo richiedono, il servizio di traduzione e di interpretariato in occasione delle visite di Stato e delle visite ufficiali in Italia e all'estero, nonche' di eventi internazionali che si svolgono in Italia;
Ufficio II (Funzionari italiani presso le organizzazioni internazionali): segue le candidature italiane presso le organizzazioni internazionali con particolare riguardo a quelle apicali; segue gli aspetti normativi e regolamentari attinenti ai funzionari internazionali; coordina in tale contesto l'azione delle direzioni generali e delle altre amministrazioni competenti.
 
Art. 4.
Cerimoniale diplomatico della Repubblica

Il Cerimoniale diplomatico della Repubblica e' articolato in tre uffici, con le funzioni di seguito indicate:
Ufficio I (Affari generali del Corpo diplomatico): affari generali del cerimoniale della Repubblica e del Ministero degli affari esteri; norme di cerimoniale; rapporti con il Corpo diplomatico; lettere credenziali; ambascerie straordinarie; immunita' e privilegi; accreditamenti e congedi dei capi di missioni diplomatiche; interventi di solidarieta';
Ufficio II (Corpo consolare. Organizzazioni internazionali. Missioni speciali. Onorificenze): rapporti con il Corpo consolare; organizzazioni internazionali e missioni speciali; exequatur; carte d'identita'; questioni speciali e contenzioso con le rappresentanze estere; onorificenze;
Ufficio III (Organizzazione visite): organizzazione delle visite di Stato e ufficiali in Italia di personalita' e delegazioni straniere ospiti del Presidente della Repubblica, del Presidente del Consiglio e del Ministro degli affari esteri; organizzazione delle visite di Stato e ufficiali all'estero del Presidente della Repubblica, del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro degli affari esteri.
 
Art. 5.
Ispettorato generale del Ministero e degli uffici all'estero

L'Ispettorato generale del Ministero e degli Uffici all'estero adempie alle funzioni indicate all'art. 12 del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18 esercitando la vigilanza anche sulla corretta applicazione della normativa in tema di sicurezza.
Le funzioni ispettive vengono esercitate dall'ispettore generale, dal vice ispettore generale e dagli ispettori nominati ai sensi della vigente normativa.
 
Art. 6.
Direzione generale per i Paesi dell'Europa

La Direzione generale per i Paesi dell'Europa e' articolata in sei uffici, ciascuno dei quali svolge le funzioni previste dall'art. 6, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 11 maggio 1999, n. 267, citato nelle premesse, in relazione ai Paesi e agli organismi regionali e sub-regionali di seguito indicati:
Ufficio I (Paesi dell'Europa centro-settentrionale): Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Germania, Irlanda, Islanda, Liechtenstein, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito, Svezia, Svizzera;
Ufficio II (Paesi dell'Europa meridionale e Mediterraneo): Andorra, Cipro, Francia, Grecia, Malta, Portogallo, Principato di Monaco, San Marino, Santa Sede, Sovrano Militare Ordine di Malta, Spagna, Turchia;
Ufficio III (Paesi della penisola balcanica): Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Repubblica Federale di Jugoslavia, Slovenia;
Ufficio IV (Paesi dell'Europa orientale, del Caucaso e dell'Asia centrale): Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Federazione Russa, Georgia, Kazakistan, Kirghizia, Moldova, Tajikistan, Turkmenistan, Ucraina, Uzbekistan;
Ufficio V (Paesi Baltici e dell'Europa centrale): Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Ungheria;
Ufficio VI (Cooperazione regionale): Organismi regionali e sub-regionali, in particolare: Banca Europea di Ricostruzione e Sviluppo (BERS), Economic Commission for Europe (ECE), Iniziativa Centro Europea (InCE), Iniziativa Adriatico-ionica (IAI), Central European Free Trade Area (CEFTA), Consiglio d'Europa, Comitato Interministeriale di coordinamento per le zone del confine nord-orientale e dell'Adriatico, seguiti degli Accordi di Osimo, Consiglio di Cooperazione del Mar Baltico, Consiglio Euro-Artico di Barens, Consiglio di Cooperazione Economica del Mar Nero (BSEC), Comunita' degli Stati Indipendenti (CSI), Gruppo di Visegrad, Patto di Stabilita' per il Sud Est Europeo, Processo di cooperazione per il Sud Est Europeo, Quadrilaterale, Southern European Cooperative Initiative (SECI). Questioni amministrativo-contabili.
Gli uffici predetti assicurano inoltre la partecipazione italiana ai gruppi di lavoro in ambito PESC, per le questioni attinenti ai Paesi di propria competenza.
 
Art. 7.
Direzione generale per i Paesi delle Americhe

La Direzione generale per i Paesi delle Americhe e' articolata in quattro uffici, ciascuno dei quali svolge le funzioni previste dall'art. 6, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 11 maggio 1999, n. 267, citato nelle premesse, in relazione ai Paesi ed agli Organismi regionali e sub-regionali di seguito indicati:
Ufficio I (America settentrionale): Canada, Messico, Stati Uniti; NAFTA (North American Free Trade Association);
Ufficio II (America centrale e Caraibi): Antigua e Barbuda, Bahamas, Barbados, Belize, Bermuda, Costarica, Cuba, Dominica, El Salvador, Giamaica, Grenada, Guatemala, Guyana, Haiti, Honduras, Nicaragua, Panama, Repubblica Dominicana, St. Kitts and Nevis, St. Lucia, St. Vincent e Grenadines, Suriname, Trinidad e Tobago; ASC (Associazione degli Stati caraibici), CARICOM (Caribbean Community and Common Market), CARIFORUM (Caribbean Forum); SICA (Sistema Economico Centro Americano); Banca Caraibica di Sviluppo; Gruppo di San Jose', MCC (Mercato Comune centro americano), AOSIS (Alliance of Small Island States), CABEI (Central American Bank for Economic Integration), OECS (Organization of Eastern Caribbean States), SIECA (Segreteria dell'Integrazione Economica Centroamericana);
Ufficio III (America meridionale): Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Peru', Uruguay, Venezuela; MERCOSUR (Mercado Comun del Sur); CAN (Comunita' andina delle nazioni); Gruppo di Rio;
Ufficio IV (Cooperazione regionale): organismi regionali e sub-regionali, in particolare: OSA (Organizzazione degli Stati americani), ALCA (Associazione di libero commercio delle Americhe), BID (Banco interamericano de Desarollo); SELA (Sistema Economico Latino Americano); IILA (Istituto Italo Latinoamericano); ALADI (Associazione Latinoamericana di Integrazione); ECLAC (Commissione Economica per l'America Latina ed i Caraibi).
Gli uffici predetti assicurano inoltre la partecipazione italiana ai gruppi di lavoro in ambito PESC, per le questioni attinenti ai Paesi di propria competenza.
 
Art. 8.
Direzione generale per i Paesi del Mediterraneo
e del Medio Oriente

La Direzione generale per i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente e' articolata in quattro uffici, ciascuno dei quali svolge le funzioni previste dall'art. 6, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 11 maggio 1999, n. 267, citato nelle premesse, in relazione ai Paesi ed agli organismi regionali e sub-regionali di seguito indicati:
Ufficio I (Africa settentrionale): Algeria, Libia, Marocco, Tunisia;
Ufficio II (Mediterraneo orientale): Egitto, Giordania, Israele, Libano, Siria, Territori palestinesi;
Ufficio III (Paesi del Golfo): Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Iran, Iraq, Kuwait, Oman, Qatar, Yemen;
Ufficio IV (Cooperazione regionale): Organismi regionali e subregionali, in particolare: Lega Araba, Partenariato euromediterraneo, Forum mediterraneo, Dialogo "5 + 5", organizzazioni finanziarie, Gruppo Paesi Mediterraneo occidentale; Commissione Economica e Sociale per l'Asia Occidentale (ESCWA).
Gli uffici predetti assicurano inoltre la partecipazione italiana ai gruppi di lavoro in ambito PESC, per le questioni attinenti ai Paesi di propria competenza.
 
Art. 9.
Direzione generale per i Paesi dell'Africa sub-sahariana

La Direzione generale per i Paesi dell'Africa sub-sahariana e' articolata in cinque uffici, ciascuno dei quali svolge le funzioni previste dall'art. 6, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 11 maggio 1999, n. 267, citato nelle premesse, in relazione ai Paesi ed agli organismi regionali e sub-regionali di seguito indicati:
Ufficio I (Africa occidentale): Benin, Burkina Faso, Camerun, Capoverde, Ciad, Costa d'Avorio, Gambia, Ghana, Guinea, Guinea Bissau, Liberia, Mali, Mauritania, Niger, Nigeria, Senegal, Sierra Leone, Togo; ECOWAS (Economic Community Western African States) ed altri organismi sub-regionali;
Ufficio II (Africa orientale): Eritrea, Etiopia, Gibuti, Kenya, Seychelles, Somalia, Sudan, IGAD (Inter Governmental Authority for Development);
Ufficio III (Africa centrale e Grandi laghi): Burundi, Congo, Gabon, Guinea Equatoriale, Repubblica centro-africana, Repubblica democratica del Congo, Ruanda, Tanzania, Uganda;
Ufficio IV (Africa australe): Angola, Botswana, Comore, Lesotho, Madagascar, Malawi, Mauritius, Mozambico, Namibia, Sao Tome' e Principe, Sud Africa, Swaziland, Zambia, Zimbabwe; COMESA (Community of Eastern and Southern Africa), SADC (Southern Africa Development Community);
Ufficio V (Cooperazione regionale): Organizzazione per l'unita' africana (OUA); prevenzione e gestione dei conflitti, processi di democratizzazione, seguiti del vertice UE-Africa, cooperazione economica regionale, integrazione dell'Africa nell'economia mondiale, Commissione Economica per l'Africa (ECA), Banca Africana di sviluppo.
Gli uffici predetti assicurano inoltre la partecipazione italiana ai gruppi di lavoro in ambito PESC, per le questioni attinenti ai Paesi di propria competenza.
 
Art. 10.
Direzione generale per i Paesi dell'Asia, dell'Oceania,
del Pacifico e l'Antartide

La Direzione generale per i Paesi dell'Asia, dell'Oceania, del Pacifico e l'Antartide e' articolata in quattro uffici, ciascuno dei quali svolge le funzioni previste dall'art. 6, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 1o maggio 1999, n. 267, citato nelle premesse, in relazione ai Paesi ed agli organismi regionali e sub-regionali di seguito indicati:
Ufficio I (Asia meridionale): Afghanistan, Bangladesh, Bhutan, India, Maldive, Nepal, Pakistan, Sri Lanka;
Ufficio II (Asia sud-orientale, Oceania, Pacifico, Antartide): Australia, Brunei, Cambogia, Figi, Filippine, Indonesia, Isole Salomone, Kiribati, Laos, Malaysia, Myanmar, Nauru, Nuova Zelanda, Palau, Papua-Nuova Guinea, Samoa occidentali, Singapore, Stati Federati della Micronesia, Thailandia, Timor Orientale, Tonga, Tuvalu, Vanuatu, Vietnam;
Ufficio III (Estremo oriente): Giappone, Mongolia, Repubblica Popolare cinese (ivi comprese le regioni amministrative speciali di Hong Kong e Macao), Repubblica di Corea, Repubblica Popolare Democratica di Corea, rapporti economici, commerciali e culturali con l'isola di Taiwan;
Ufficio IV (Cooperazione regionale): Organismi regionali e sub-regionali, in particolare: Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (ASEAN), Forum regionale asiatico (ARF), Associazione dell'Asia meridionale per la cooperazione regionale (SAARC), Dialogo di sicurezza dell'Asia del nord-est (NEAD), Asia Europe Meeting (ASEM), Conferenza economica Asia-Pacifico (APEC); Banca asiatica di sviluppo; Sistema Antartico; rapporti con enti internazionalistici e con centri studi asiatici; Commissione Economica e Sociale per l'Asia ed il Pacifico (ESCAP).
Gli uffici predetti assicurano inoltre la partecipazione italiana ai gruppi di lavoro in ambito PESC, per le questioni attinenti ai Paesi di propria competenza.
 
Art. 11.
Direzione generale per l'integrazione europea

La Direzione generale per l'integrazione europea e' articolata in sei uffici, con le funzioni di seguito indicate:
Ufficio I (Questioni economiche e politiche settoriali in ambito Unione europea): politica economica, monetaria e fiscale; bilancio dell'Unione europea; grandi reti transeuropee; politiche strutturali e di coesione; concorrenza ed aiuti di stato; mercato interno e libera circolazione di beni e servizi, industria e protezione dei consumatori; politica sociale e dell'occupazione; politiche dell'energia, dell'ambiente e della ricerca dell'Unione europea; cultura, istruzione e formazione; agricoltura, pesca;
Ufficio II (Relazioni esterne dell'Unione europea): relazioni dell'Unione europea con i Paesi terzi e le organizzazioni regionali; processo di allargamento dell'Unione europea; negoziati di adesione; programmi di pre-adesione; relazioni transatlantiche; definizione quadro regolamentare dei programmi di assistenza ai Paesi terzi; politica commerciale dell'Unione europea e preparazione delle posizioni comuni dell'Unione nei negoziati commerciali internazionali e nelle controversie commerciali comunitarie;
Ufficio III (Cooperazione finanziaria e cooperazione allo sviluppo tra l'Unione europea e i Paesi terzi. Attuazione delle politiche di internazionalizzazione per il territorio): programmi comunitari di cooperazione finanziaria e di cooperazione allo sviluppo, fatte salve le competenze di legge della Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo; Consiglio sviluppo; accordo quadro di cofinanziamento Italia-UE d'intesa con la Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo; gestione dei fondi strutturali per l'attuazione delle politiche di internazionalizzazione del territorio (FERS e FES); attivita' della BEI;
Ufficio IV (Politica estera e di sicurezza comune. Corrispondente europeo. Centro situazioni per la politica estera e di sicurezza comune dell'Unione europea): PESC (Titolo V Trattato UE): processo formativo, attuazione e seguiti, sviluppi istituzionali; dimensione di sicurezza e difesa dell'Unione europea: aspetti istituzionali; dialogo politico dell'UE con i Paesi terzi, con gruppi di Paesi, organizzazioni regionali e multilaterali; attivita' del Parlamento europeo per le tematiche PESC; corrispondente europeo e preparazione del comitato politico e di sicurezza dell'Unione europea; gestione della rete COREU/CORTESY; aspetti civili della gestione delle crisi in ambito europeo; Centro situazioni per la politica estera e di sicurezza comune dell'Unione europea;
Ufficio V (Cooperazione in ambito UE nei settori della giustizia e degli affari interni): cooperazione nei settori della giustizia e degli affari interni; libera circolazione delle persone, compreso lo sviluppo dell'acquis di Schengen; politiche dei visti, dell'asilo e dell'immigrazione; attraversamento delle frontiere; cooperazione giudiziaria in materia civile e penale; cooperazione di polizia; lotta alla criminalita' organizzata ed al traffico di droga;
Ufficio VI (Affari giuridici ed istituzionali): questioni istituzionali; rapporti con il Parlamento europeo; rapporti con le istituzioni giurisdizionali dell'Unione, con l'Ombudsman, con i servizi giuridici del Consiglio e della Commissione; personale italiano nella UE; statuto del personale comunitario; analisi giuridica della normativa comunitaria e di quella nazionale di attuazione; pre-contenzioso e attivita' istruttoria relativa al contenzioso comunitario, in raccordo con il servizio del contenzioso diplomatico e dei trattati; collaborazione con l'Istituto diplomatico e le amministrazioni competenti nella formazione dei funzionari pubblici per le materie comunitarie.
 
Art. 12.
Direzione generale per gli affari politici multilaterali
ed i diritti umani

La Direzione generale per gli affari politici multilaterali ed i diritti umani e' articolata in sette uffici, con le funzioni di seguito indicate:
Ufficio I (Sistema delle Nazioni Unite): Assemblea generale, Consiglio di sicurezza e rapporti con il Segretariato; gruppi di lavoro sull'ONU in ambito PESC; Corte internazionale di giustizia ed altri organi giudiziari internazionali; agenzie specializzate; operazioni per il mantenimento della pace, diplomazia preventiva e peace-building in ambito Nazioni Unite;
Ufficio II (Diritti umani): rapporti con enti, organizzazioni e organismi internazionali preposti ai diritti umani nei loro vari aspetti (Consiglio d'Europa); supporto al Comitato nazionale per i diritti dell'uomo; coordinamento interno al Ministero in materia di diritti umani; rapporti con le ONG attive nel campo dei diritti umani; gruppi di lavoro sui diritti dell'uomo in ambito PESC;
Ufficio III (Processo G8 e organizzazioni internazionali a carattere universale. Sfide globali): tematiche politiche inerenti al processo G8; Movimento Paesi non allineati; lotta ai fenomeni illegali transnazionali, con particolare riguardo al terrorismo, alla criminalita' organizzata e al narcotraffico; gruppi di lavoro sulle sfide globali in ambito PESC; attivita' dell'ONU sulle sfide globali;
Ufficio IV (Sicurezza politico militare): Alleanza atlantica: Consiglio atlantico, Comitato militare, Consiglio euro-atlantico di partenariato, Consiglio permanente congiunto NATO-Russia, Commissione NATO-Ucraina; aspetti operativi della dimensione europea di sicurezza e difesa; UEO;
Ufficio V (Disarmo e controllo degli armamenti. Non proliferazione): armi nucleari, batteriologiche e chimiche e armamenti convenzionali: politiche in materia di disarmo, controllo degli armamenti, non proliferazione e CSBM, nel quadro soprattutto delle Nazioni Unite, della Conferenza del disarmo, dell'Unione europea e delle Organizzazioni regionali; coordinamento delle iniziative nel quadro del fondo per lo sminamento umanitario; raccordo con l'Ufficio VII per le attivita' di disarmo NBC affidate per legge all'Autorita' nazionale; raccordo con la Direzione generale per la cooperazione economica e finanziaria multilaterale, per le implicazioni politiche delle sue attivita' di concertazione internazionale e di applicazione delle normative UE e nazionali, in materia di controlli sui trasferimenti di materiali d'armamento, a duplice uso e sensibili; raccordo con la Direzione generale per la cooperazione economica e finanziaria multilaterale e con la Direzione generale per l'integrazione europea in materia di politica europea degli armamenti (COARM e POLARM);
Ufficio VI (OSCE): presidenza in esercizio e segretariato; Consiglio permanente; Odihr - dimensione umana - monitoraggio elettorale; Alto commissario per le minoranze nazionali; Foro di cooperazione per la sicurezza; CSBM - documento di Vienna; diplomazia preventiva e gestione delle crisi; Corte di conciliazione e arbitrato; Assemblea parlamentare OSCE; gruppi di lavoro su OSCE in ambito PESC;
Ufficio VII (Ufficio dell'Autorita' Nazionale per l'attuazione delle Convenzioni sul Disarmo nucleare, batteriologico e chimico - NBC): rapporti con l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche e compiti di cui alle leggi n. 496/1995 e n. 93/1997, con particolare riferimento al ricevimento delle ispezioni internazionali; rapporti con l'Organizzazione del CTBT, gestione del Centro nazionale dati e compiti di cui alla legge n. 484/1998; compiti di indirizzo e di coordinamento dell'attivita' dei dicasteri, enti e entita' nazionali nelle materie regolate dalla Convenzione per il bando delle armi chimiche e dalla Convenzione per il bando degli esperimenti nucleari; attuazione della Convenzione per la proibizione delle armi batteriologiche e tossiniche.
 
Art. 13.
Direzione generale per la cooperazione economica
e finanziaria multilaterale

La Direzione generale per la cooperazione economica e finanziaria multilaterale e' articolata in sette uffici, con le funzioni di seguito indicate:
Ufficio I (Attivita' economico-finanziaria multilaterale): Organizzazioni internazionali per la cooperazione finanziaria, economica e commerciale (OCSE, OMC, UNCTAD, ITC); assetti istituzionali delle organizzazioni internazionali di sviluppo economico e finanziario (Istituzioni finanziarie internazionali, comprese le Banche regionali di sviluppo, UNCTAD); accordi sui prodotti di base e organizzazioni internazionali nei settori dei trasporti marittimi, aerei e delle attivita' turistiche; settore economico delle Nazioni Unite, agenzie specializzate ed altre organizzazioni internazionali nel settore economico;
Ufficio II (Questioni del debito internazionale e politica assicurativa del commercio estero): Club di Parigi; Accordi bilaterali di ristrutturazione debitoria; legge 25 luglio 2000, n. 209; SACE; partecipazione alla Commissione permanente del CIPE in materia di Commercio estero per le tematiche attinenti alla SACE; Mediocredito Centrale; Consensus;
Ufficio III (Sostegno all'internazionalizzazione del sistema economico italiano): promozione e coordinamento, d'intesa con il Ministero per il commercio estero, di iniziative dirette a sostenere l'attivita' all'estero delle imprese italiane ed a favorire l'incremento degli investimenti stranieri in Italia; rapporti con ICE, SIMEST, FINEST, Camere di commercio in Italia ed all'estero, associazioni imprenditoriali e bancarie; concertazione interistituzionale nel settore della partecipazione delle aziende italiane alle gare internazionali per l'esecuzione di lavori e forniture di beni e servizi; partecipazione alla Commissione permanente del CIPE in materia di commercio estero; mostre e fiere in Italia ed all'estero, esposizioni registrate e riconosciute; Gruppo fiere dell'Unione europea, BIE; rapporti con gli enti italiani incaricati dalla regolamentazione degli investimenti stranieri in Italia;
Ufficio IV (Attivita' economiche relative ai materiali d'armamento ed ai controlli sui trasferimenti dei beni e delle tecnologie a duplice uso e sensibili): sostegno alla internazionalizzazione e alla ristrutturazione dell'industria della difesa; coproduzioni internazionali di materiali di armamento; indirizzi generali; Comitato Difesa-Industria. Con il concorso della Direzione generale per gli affari politici multilaterali ed i diritti umani, partecipa alla concertazione internazionale in seno ai diversi fori ed intese multilaterali in vario modo rilevanti in materia di controllo sui trasferimenti di materiali e tecnologie a duplice uso e sensibili; concorre, altresi', attraverso il Comitato consultivo interministeriale di cui al decreto legislativo del 24 febbraio 1997, n. 89, all'applicazione nazionale della normativa U.E. in materia di controlli su detti trasferimenti;
Ufficio V (Protezione proprieta' intellettuale. Ufficio del delegato per gli accordi sulla proprieta' intellettuale): Comitato consultivo permanente per il diritto dell'autore; Comitato permanente per il coordinamento delle attivita' di prevenzione e repressione della pirateria audiovisiva e dei programmi per elaboratori elettronici; Ufficio italiano brevetti e marchi industriali; Associazione internazionale per la protezione della proprieta' intellettuale; Organizzazione mondiale per la proprieta' intellettuale e sue relazioni con l'OMC per gli aspetti relativi alla proprieta' intellettuale (TRIPS); Ufficio europeo dei brevetti; Ufficio per l'armonizzazione nel mercato interno;
Ufficio VI (Ambiente. Energia. Spazio. Cooperazione scientifica e tecnologica. Societa' dell'informazione): ambiente e sviluppo sostenibile; fonti rinnovabili di energia; energia convenzionale; questioni nucleari; cooperazione scientifica e tecnologica; spazio; politiche audiovisive tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni; societa' dell'informazione; materiali avanzati;
Ufficio VII (Tematiche G7/G8): attivita' di preparazione dei Vertici dei Capi di Stato e di Governo, sia per i settori di competenza della Direzione generale, sia, in raccordo con le altre Direzioni generali, per le questioni di diretta competenza di queste ultime.
La Direzione generale per la cooperazione economica e finanziaria multilaterale sovrintende, ai sensi dell'art. 6, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 11 maggio 1999, n. 267, all'attivita' dell'Unita' per le autorizzazioni di materiali d'armamento (UAMA) di cui alla legge 9 luglio 1990, n. 185.
 
Art. 14.
Direzione generale per la promozione
e la cooperazione culturale

La Direzione generale per la promozione e la cooperazione culturale e' articolata in sei uffici, con le funzioni di seguito indicate:
Ufficio I (Promozione della lingua italiana): iniziative per la diffusione della lingua italiana all'estero; editoria; promozione all'estero del libro italiano; diffusione all'estero di materiale librario, didattico e audiovisivo; convegni sulla lingua italiana e rapporti con i media radiotelevisivi; certificazione della conoscenza della lingua italiana; rete dei lettorati e delle cattedre di italiano presso le universita' straniere; contributi alle universita' straniere per cattedre di italianistica; formazione e aggiornamento dei lettori e dei docenti stranieri di italiano; Commissione nazionale per la promozione della cultura italiana all'estero;
Ufficio II (Promozione culturale. Istituti italiani di cultura): eventi espositivi, spettacoli e convegni in materia culturale e artistica; progetti speciali e turismo culturale; spese in Italia e finanziamenti alle rappresentanze diplomatiche e consolari per manifestazioni culturali; istituti di cultura: definizione della rete e degli organici, coordinamento ed indirizzo delle attivita', proposte di nomina dei direttori ai sensi dell'art. 14 della legge 22 dicembre 1990, n. 401, gestione del personale di cui all'art. 14, comma 6, art. 16 e art. 17 della legge n. 401/1990, approvazione dei bilanci, erogazione dei contributi;
Ufficio III (Promozione e cooperazione culturale e scientifica multilaterale. Recupero opere d'arte): attivita' di promozione e cooperazione nel quadro degli accordi culturali e degli accordi scientifici multilaterali; organismi multilaterali, cooperazioni regionali; Commissione nazionale italiana per l'UNESCO; tutela del patrimonio culturale ed artistico; recupero delle opere d'arte illecitamente esportate;
Ufficio IV (Istituzioni scolastiche italiane all'estero): scuole statali e private italiane all'estero; commissioni d'esame; sezioni italiane presso scuole straniere, internazionali ed europee; accordi in materia scolastica; definizione del contingente del personale della scuola in servizio all'estero; reclutamento, gestione e trattamento economico del personale della scuola all'estero e dei lettori; personale supplente e personale a contratto della scuola; questioni giuridiche e contenzioso; formazione e aggiornamento del personale della scuola; amministrazione del personale del Ministero della pubblica istruzione collocato fuori ruolo presso il Ministero degli affari esteri; rapporti con le Organizzazioni sindacali rappresentative del personale della scuola in servizio all'estero, d'intesa con la Direzione generale per il personale; gestione del patrimonio demaniale delle scuole; contributi a scuole non statali e ad enti e istituzioni scolastiche stranieri;
Ufficio V (Collaborazione culturale e scientifica bilaterale): ricerca scientifica e tecnologica; coordinamento e gestione della rete degli addetti scientifici, progetti ed iniziative per la sua valorizzazione; esecuzione e monitoraggio dei programmi bilaterali di collaborazione scientifica e tecnologica; progetti, convegni e manifestazioni per la promozione della scienza e della tecnologia italiana; iniziative di sostegno dell'internazionalizzazione della ricerca in collaborazione con gli enti di ricerca nazionali ed universita'; viaggi e soggiorni in Italia e all'estero di studiosi e ricercatori; esecuzione dei programmi bilaterali di collaborazione culturale; missioni archeologiche;
Ufficio VI (Cooperazione interuniversitaria. Borse di studio e scambi giovanili. Titoli di studio): rapporti con universita' ed istituti di istruzione superiore; borse di studio in favore di cittadini stranieri e di italiani residenti all'estero; borse di studio in favore di cittadini italiani offerte da governi stranieri; scambi socio-culturali giovanili; istituzioni scolastiche straniere in Italia; accordi in materia di reciproco riconoscimento dei titoli di studio.
 
Art. 15.
Direzione generale per gli italiani all'estero
e le politiche migratorie

La Direzione generale per gli italiani all'estero e le politiche migratorie e' articolata in sei uffici, con le funzioni di seguito indicate:
Ufficio I (Politiche per gli italiani nel mondo): politiche per gli italiani nel mondo: coordinamento ed indirizzo delle politiche; proposte legislative rapporti con i COMITES ed il CGIE; contributi ed enti, associazioni e comitati aventi carattere assistenziale; assistenza diretta ai connazionali all'estero; servizi elettorali; anagrafe consolare; assistenza fiscale;
Ufficio II (Iniziative per la promozione sociale, linguistica e scolastica delle collettivita' italiane nel mondo): servizi di promozione linguistica e scolastica; attivita' sociali, scolastiche informative, ricreative e rapporti con RAI International, questioni di formazione professionale; Fondo sociale europeo in raccordo con la Direzione generale per l'integrazione europea;
Ufficio III (Affari consolari): stato civile; cittadinanza; naturalizzazione; servizio militare, passaporti, patenti di guida, questioni di sicurezza sociale; questioni consolari inerenti alla navigazione;
Ufficio IV (Cooperazione giudiziaria internazionale, questioni legali, tutela e protezione dei cittadini italiani all'estero): tutela e protezione dei cittadini italiani all'estero: ricerche di connazionali; prestiti con promessa di restituzione e rimpatri consolari, rimpatri sanitari, profughi italiani, traslazione salme, visite mediche fiscali, assistenza ai familiari di detenuti italiani all'estero, legalizzazioni, successioni, pensioni di guerra; sottrazione internazionale di minori; cooperazione giudiziaria internazionale civile e penale; estradizioni; trasferimento dei detenuti; rogatorie civili e penali; comunicazione di arresti; notifiche civili, penali ed amministrative; trasmissione di atti extragiudiziari;
Ufficio V (Politiche migratorie e dell'asilo): questioni giuridiche ed amministrative inerenti ai cittadini stranieri in Italia; questioni inerenti all'asilo, ai rifugiati, alla protezione degli stranieri, ed alle adozioni internazionali; cooperazione multilaterale nel campo sociale e migratorio; collaborazione con le competenti Direzioni geografiche per quanto concerne gli accordi bilaterali in materia migratoria; analisi dei flussi migratori a livello globale e regionale ed elaborazione di politiche migratorie; programmazione dei flussi migratori;
Ufficio VI (Centro visti): norme per l'ingresso ed il soggiorno dei cittadini stranieri in Italia; regime dei visti; concessione dei visti di ingresso.
 
Art. 16.
Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo

La Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo, e' articolata in tredici uffici, oltre l'Unita' tecnica centrale e l'Unita' di valutazione, con le funzioni di seguito indicate:
Ufficio I: linee di cooperazione e politiche di settore; formazione del bilancio e programmazione finanziaria; statistiche, studi, banca-dati e informazione; cooperazione decentrata; relazioni al Parlamento;
Ufficio II: rapporti nell'ambito della cooperazione allo sviluppo con le Organizzazioni internazionali (regionali e universali) non finanziarie;
Ufficio III: iniziative nei paesi e per le popolazioni in via di sviluppo dell'Europa, del bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente, in raccordo con la competente Direzione generale geografica;
Ufficio IV: iniziative nei paesi e per le popolazioni in via di sviluppo dell'Africa Sub-Sahariana, in raccordo con la competente Direzione generale geografica;
Ufficio V: iniziative con i paesi e le popolazioni in via di sviluppo dell'Asia, dell'Oceania e delle Americhe, in raccordo con le competenti Direzioni generali geografiche;
Ufficio VI: interventi umanitari e di emergenza e aiuti alimentari;
Ufficio VII: verifica dell'idoneita' e concessione di contributi a favore delle organizzazioni non governative; verifica dello status giuridico, economico e previdenziale dei volontari e cooperanti impiegati dalle organizzazioni non governative;
Ufficio VIII: cooperazione finanziaria e sostegno all'imprenditoria privata e alla bilancia dei pagamenti dei paesi in via di sviluppo, ivi compresi i crediti d'aiuto ai fini dell'alleggerimento del debito; rapporti, nell'ambito della cooperazione allo sviluppo, con le organizzazioni internazionali, banche e fondi (regionali e universali) per la cooperazione finanziaria e lo sviluppo; cooperazione allo sviluppo nell'ambito dell'Unione europea, in raccordo con la Direzione generale per l'integrazione europea;
Ufficio IX: formazione in Italia e formazione a distanza mediante l'organizzazione di corsi e concessione di borse di studio in Italia e all'estero; rapporti con gli enti di formazione, ivi compresi i centri di ricerca e le universita' italiane e straniere;
Ufficio X: consulenza giuridica (pareri, bandi di gara, contratti, ecc.); spese per studi, ricerche e consulenze; attivita' connesse al contenzioso (ivi compresi gli atti transattivi ed i lodi arbitrali);
Ufficio XI: acquisti e spese di funzionamento della Direzione generale, manutenzione degli immobili di cui all'art. 23, comma 1, lettera b) del decreto del Presidente della Repubblica n. 177/1988, nonche' delle attrezzature ed il loro inventario, acquisti per iniziative in gestione diretta;
Ufficio XII: questioni relative allo stato giuridico e al trattamento economico del personale estraneo ai ruoli del Ministero degli affari esteri in servizio presso la Direzione generale, ivi compresi i correlati adempimenti contributivi e fiscali; liquidazione e pagamento dello straordinario a favore del personale della Direzione generale; verifica del fabbisogno e accreditamento dei fondi alle rappresentanze all'estero per il funzionamento delle Unita' tecniche locali, verifica dei relativi rendiconti; invio in missione del personale in servizio presso la Direzione generale e liquidazione e pagamento dei relativi rimborsi ed indennita';
Ufficio XIII: studi e proposte per la promozione del ruolo della donna nei paesi in via di sviluppo nell'ambito della politica di cooperazione. Tutela dei minori e dei portatori di handicap nel medesimo contesto;
Unita' tecnica centrale: supporto tecnico alle attivita' della Direzione generale nelle fasi di individuazione, istruttoria, formulazione, gestione e controllo dei programmi; attivita' di studio e ricerca nel campo della cooperazione allo sviluppo;
Unita' di valutazione: valutazioni in itinere ed ex-post delle iniziative di cooperazione e retroazione dei risultati.
 
Art. 17.
Direzione generale per il personale

La Direzione generale per il personale e' articolata in sette uffici, con le funzioni di seguito indicate:
Ufficio I (Stato giuridico ed economico del personale): inquadramento nei ruoli; gestione del personale a tempo parziale; rapporti informativi, schede di valutazione, relazioni biennali, commissioni per l'avanzamento nella carriera diplomatica; segreteria del Consiglio di amministrazione; problematica relativa alle notifiche del personale all'estero; esperti e personale comandato; collocamenti fuori ruolo ed a disposizione; congedi straordinari e malattie; rimborso spese per visite medico-fiscali all'estero e per accertamenti sanitari; permessi retribuiti; aspettative; provvedimenti disciplinari; onorificenze al personale; riconoscimento delle infermita' derivanti da cause di servizio; determinazione del trattamento economico metropolitano fisso ed accessorio; equo indennizzo; indennizzi al personale di cui all'art. 208, decreto del Presidente della Repubblica n. 18/1967, e segreteria della relativa commissione; pubblicazioni relative al personale del Ministero in servizio in Italia e all'estero; anagrafe delle prestazioni rese dal personale; elenco dei beneficiari di provvidenze;
Ufficio II (Movimenti e congedi del personale. Personale a contratto): movimenti del personale del Ministero degli affari esteri; congedi ordinari e ferie; passaporti del personale; accreditamenti; personale a contratto; proposte in materia di organici degli uffici all'estero; viaggi di servizio del personale delle rappresentanze diplomatiche e degli uffici consolari;
Ufficio III (Trattamento economico all'estero. Rete all'estero): determinazione dei livelli di trattamento economico del personale di ruolo all'estero e del bilancio sul capitolo 1503; segreteria della Commissione permanente di finanziamento; rete di prima categoria ed organici delle sedi all'estero; rete degli uffici consolari di seconda categoria e relativi contributi; istituzione delle delegazioni diplomatiche speciali; determinazione degli assegni di rappresentanza in base all'art. 171-bis del decreto del Presidente della Repubblica n. 18/1967; monitoraggio delle spese di rappresentanza; autorizzazione di spese per particolari esigenze di rappresentanza in base all'art. 188 del decreto del Presidente della Repubblica n. 18/1967;
Ufficio IV (Contenzioso del personale e questioni giuridiche): contenzioso del personale; ordinamento e organizzazione dell'Amministrazione degli affari esteri; ordinamenti del personale; proposte di provvedimenti legislativi e regolamentari concernenti il personale e l'amministrazione; pareri giuridici; segreteria della commissione di disciplina e segreteria del collegio arbitrale; incarichi di studio e convenzioni per studi e ricerche;
Ufficio V (Concorsi e passaggi interni di qualifica. Personale italiano presso organizzazioni internazionali): programmazione delle assunzioni; assunzioni mediante gli uffici circoscrizionali per l'impiego; bandi di concorso e svolgimento delle relative prove; procedure relative ai passaggi interni di qualifica; promozione delle candidature di personale italiano presso le organizzazioni internazionali; spese per il funzionamento di commissioni;
Ufficio VI (Servizi sociali): organizzazione e gestione dei servizi sociali in favore del personale in servizio presso l'Amministrazione centrale e all'estero; informazioni sulle sedi all'estero; assistenza sociale e sanitaria; alloggi a Roma per esigenze di servizio, di cui alla legge 9 marzo 1961, n. 171; rapporti con associazioni, uffici ed enti di interesse generale operanti presso il Ministero degli affari esteri; assicurazioni sanitarie e sulla vita; buoni pasto per il personale; spese casuali;
Ufficio VII (Relazioni con il pubblico): organizzazione e gestione dei rapporti con l'utenza, a norma dell'art. 12 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29;
Unita' per i rapporti con le organizzazioni sindacali: cura i rapporti dell'amministrazione con le organizzazioni sindacali; sovraintende all'attuazione della normativa contrattuale; svolge attivita' di informazione e consulenza nei confronti degli uffici del Ministero e all'estero; provvede al necessario raccordo in materia sindacale con le altre amministrazioni.
 
Art. 18.
Direzione generale per gli affari amministrativi
di bilancio e il patrimonio

La Direzione generale per gli affari amministrativi, di bilancio e il patrimonio e' articolata in sette uffici, con le funzioni di seguito indicate:
Ufficio I (Bilancio, programmazione, cassa): bilancio, programmazione; cassa; recupero crediti erariali; liti ed arbitraggi; proposte di provvedimenti legislativi e regolamentari concernenti la materia di bilancio e le procedure amministrativo contabili;
Ufficio II (Funzionamento degli uffici all'estero): spese di funzionamento degli uffici all'estero e controlli; contabilita' attive e conto giudiziale; tariffa consolare; seguiti delle ispezioni amministrative e missioni contabili; CCVT; sospesi di cassa; spese eventuali; consulenze;
Ufficio III (Viaggi di trasferimento, trasporti, missioni): spese viaggi di trasferimento, congedo, e missione; trasporto masserizie; delegazioni del Ministro degli affari esteri; spese attinenti alla partecipazione a congressi, convegni e conferenze; spese di funzionamento e di rappresentanza delle delegazioni diplomatiche speciali;
Ufficio IV (Competenze del personale): trattamento economico metropolitano fisso ed accessorio, e trattamento economico all'estero, spettante al personale del Ministero degli affari esteri, di ruolo e non di ruolo, agli esperti ex art. 168 del decreto del Presidente della Repubblica n. 18/1967, nonche' ad altro personale della pubblica amministrazione ed enti pubblici eventualmente a carico del bilancio del Ministero degli affari esteri; imposte e ritenute extra-erariali; rilascio di certificati ed altri adempimenti previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973 n. 600;
Ufficio V (Trattamenti di quiescenza): trattamenti di quiescenza; collocamenti a riposo; riscatti, computi, ricongiunzioni a fini pensionistici; riscatti ai fini buonuscita INPDAP; cessione del quinto e piccolo prestito INPDAP;
Ufficio VI (Patrimonio sede centrale. Consegnatario, inventari): gestione e manutenzione del palazzo della Farnesina e delle sedi dipendenti a Roma, delle loro pertinenze, dei mobili, degli impianti e delle attrezzature; consegnatario ed inventari; rapporti con il Provveditorato generale dello Stato; rapporti con il Provveditorato per le opere pubbliche del Lazio; autoparco; ufficiale rogante del Ministero; acquisto di pubblicazioni e funzionamento della tipografia riservata; spese di pubblicita'; questioni concernenti la sicurezza e la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro;
Ufficio VII (Patrimonio all'estero): costruzione, acquisto, alienazione, locazione e manutenzione delle sedi all'estero e degli immobili adibiti ad istituti di cultura; sorveglianza, arredamento, dotazioni delle sedi all'estero; automezzi delle sedi all'estero; inventari delle sedi all'estero; segreteria del CIMAE; unita' tecnica per le sedi all'estero; alloggi per il personale in servizio all'estero; questioni concernenti la sicurezza e la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro.
 
Art. 19.
Servizio stampa ed informazione

Il servizio stampa ed informazione e' articolato in tre uffici, con le funzioni di seguito indicate:
Ufficio I (Mezzi di informazione italiani): contatti, informazione e documentazione sull'attivita' di politica estera del Governo per la stampa quotidiana, le agenzie di stampa nazionali e la radiotelevisione; spoglio e distribuzione della stampa quotidiana italiana e dei notiziari delle agenzie di stampa nazionali; assistenza ai corrispondenti italiani residenti all'estero e che si recano all'estero; convenzioni con le agenzie di stampa;
Ufficio II (Mezzi di informazione esteri): contatti, informazione, documentazione ed assistenza ai corrispondenti di quotidiani, periodici, agenzie di stampa e radiotelevisioni straniere accreditati in Italia; accreditamento dei corrispondenti stranieri in Italia; visite in Italia di giornalisti stranieri; spoglio e distribuzione della stampa estera e dei notiziari delle agenzie di stampa straniere; determinazione dei finanziamenti per le spese delle rappresentanze all'estero;
Ufficio III (Mezzi di informazione periodici, editoria e informazione): contatti, informazione, documentazione e assistenza ai corrispondenti della stampa periodica italiana; spoglio e distribuzione della stampa periodica italiana; coordinamento della diffusione dell'informazione alle rappresentanze all'estero; iniziative editoriali e di informazione; gestione dell'informazione sull'attivita' del Ministero tramite Internet e segreteria del relativo comitato di redazione; abbonamenti ad agenzie di stampa, quotidiani, periodici e acquisto di pubblicazioni per gli uffici del Ministero e le rappresentanze all'estero.
 
Art. 20.
Servizio del contenzioso diplomatico e dei trattati

Il servizio del contenzioso diplomatico e dei trattati e' articolato in tre uffici, con le funzioni di seguito indicate:
Ufficio I (Affari bilaterali): assistenza giuridica nei negoziati diretti alla conclusione di accordi bilaterali; applicazione, modificazione e cessazione di efficacia degli accordi bilaterali; soluzione diplomatica dei contenziosi insorti nell'applicazione e nell'interpretazione degli accordi bilaterali; consulenza giuridica per le questioni bilaterali; depositario degli originali degli accordi bilaterali di cui l'Italia e' parte contraente;
Ufficio II (Affari multilaterali): assistenza giuridica nei negoziati diretti alla conclusione di accordi multilaterali, nonche' di accordi di sede tra l'Italia e gli organismi internazionali; questioni attinenti ai diritti umani; consulenza giuridica per le questioni multilaterali e per quelle riguardanti le organizzazioni internazionali; depositario degli originali o di copia degli accordi multilaterali di cui l'Italia e' parte contraente;
Ufficio III (Agente del Governo italiano dinanzi alle Corti internazionali): rappresentanza dello Stato italiano nei giudizi; istruzione delle cause, in raccordo con la Direzione generale per l'integrazione europea qualora si tratti di cause dinanzi alla Corte di giustizia dell'Unione europea; reperimento degli esperti per incarichi di consulenza; coordinamento con le altre amministrazioni ai fini della difesa in giudizio dello Stato.
 
Art. 21.
Servizio storico, archivi e documentazione

Il servizio storico, archivi e documentazione e' articolato in tre uffici, con le funzioni di seguito indicate:
Ufficio I (Studi): raccolta ed elaborazione di materiale storico-diplomatico per la trattazione di questioni di politica estera di interesse contemporaneo; elaborazione di sintesi di informazione; diario degli avvenimenti relativi all'attivita' dell'amministrazione;
Ufficio II (Archivio storico-diplomatico): conservazione, riordinamento, catalogazione e inventariazione della documentazione di rilevante interesse storico-diplomatico contenuta nei fondi archivistici gia' classificati e degli originali degli atti internazionali; servizio al pubblico esterno, gestione sala studi, rapporti diretti con gli studiosi, le istituzioni culturali e le rappresentanze diplomatiche estere interessate; partecipazione alle organizzazioni internazionali del settore archivistico storico e alle loro riunioni periodiche;
Ufficio III (Biblioteca): raccolta di opere di consultazione generale, di testi e pubblicazioni necessari all'attivita' delle direzioni generali e dei servizi e di pubblicazioni relative ai problemi ed ai rapporti internazionali; pubblicazione di rassegne e bollettini bibliografici; servizio al pubblico.
 
Art. 22.
Servizio per l'informatica, le comunicazioni e la cifra

Il servizio per l'informatica, le comunicazioni e la cifra e' articolato in tre uffici, con le funzioni di seguito indicate:
Ufficio I (Informatica): erogazione e gestione di beni e servizi informatici presso l'amministrazione centrale e gli uffici all'estero; assistenza, monitoraggio e sviluppo delle procedure informatiche in uso; attivita' di formazione;
Ufficio II (Comunicazioni, sicurezza e innovazione): sviluppo delle tecnologie delle comunicazioni e dei sistemi per la cifra di Stato; relative politiche di sicurezza; acquisto di beni e servizi; attivita' di formazione per la cifra e la sicurezza;
Ufficio III (Corrieri): spedizione e trasporto della corrispondenza diplomatica fra il Ministero e gli uffici all'estero; viaggi di corriere; apertura e chiusura delle bolgette diplomatiche.
 
Art. 23.
Istituto diplomatico

L'istituto diplomatico e' articolato in due uffici, con le funzioni di seguito indicate:
Ufficio I (Programmazione e pianificazione dei modelli formativi): programmazione e pianificazione dei corsi per le diverse professionalita' del Ministero degli affari esteri; formazione per aspiranti alla carriera diplomatica ed all'impiego presso organizzazioni internazionali; formazione internazionalistica per altre amministrazioni; sia centrali che locali, in vista di compiti da svolgere all'estero;
Ufficio II (Organizzazione e gestione dei corsi): gestione organizzativa e finanziaria dell'attivita' formativa; valutazione, verifica e certificazione della formazione; questioni giuridiche ed amministrative.
 
Art. 24.
Abrogazioni

Il presente decreto abroga e sostituisce il decreto 10 settembre 1999 del Ministro degli affari esteri.
 
Art. 25.
Entrata in vigore

Il presente decreto verra' trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione. Le disposizioni in esso contenute avranno attuazione a partire da tale data.
Roma, 23 aprile 2001
Il Ministro: Dini Registrato alla Corte dei conti il 18 maggio 2001 Registro n. 5 Affari esteri, foglio n. 283
 
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