Gazzetta n. 123 del 29 maggio 2001 (vai al sommario) |
MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI |
DECRETO 31 dicembre 1999 |
Bando di concorso per l'assegnazione di contributi finanziari per la redazione o aggiornamento del Piano generale del traffico urbano o per la redazione del Piano particolareggiato al quale possono partecipare tutti i comuni italiani. |
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IL CAPO dell'Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale
Visto l'art. 36 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, che prevede l'obbligo per i comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti ed a quelli con popolazione inferiore a tale soglia ma soggetti a particolari condizioni di congestione della circolazione, di adottare il Piano urbano del traffico (PUT); Considerato che le specifiche tecniche e le modalita' amministrative da rispettare per la redazione di detti piani sono dettagliate nelle "Direttive per la redazione, adozione ed attuazione dei piani urbani del traffico" 12 aprile 1995, emanate dal Ministero dei lavori pubblici in attuazione del predetto art. 36; Considerato che dalle relazioni al Parlamento sullo stato della sicurezza stradale predisposte dall'ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale e dalle linee guida per la redazione del Piano nazionale per la sicurezza stradale previsto dalla legge n. 144/1999 emerge la necessita' di incentivare la redazione o l'aggiornamento dei Piani urbani del traffico; Considerato che alla luce di tale esigenza si e' ritenuto opportuno adottare iniziative al fine di incentivare presso i comuni italiani la redazione o l'aggiornamento dei Piani generali del traffico urbano, includendo tra i beneficiari anche quei comuni che, avendo gia' adempiuto all'obbligo posto dal citato art. 36 del codice, intendano procedere alla redazione del Piano particolareggiato, consistente nel livello di progettazione immediatamente successivo rispetto al predetto Piano generale, ai sensi di quanto previsto dalle direttive ministeriali citate; Visto il secondo Programma delle attivita' previste dall'art. 32 della legge n. 144/1999, approvato in data 21 dicembre 1999, nel quale, in virtu' della nuova assegnazione di fondi, disposta con decreto del Ministero del tesoro n. 176756 del 21 ottobre 1999 sul cap. 2001 del bilancio di questo Ministero per l'anno finanziario 1999, e' stato previsto un cofinanziamento per la redazione dei Piani urbani del traffico; Che, pertanto, e' stato predisposto un bando di concorso al quale possono partecipare tutti i comuni italiani al fine di assegnare contributi finanziari per la redazione o l'aggiornamento del Piano generale del traffico urbano o per la redazione del Piano particolareggiato; Che, il predetto contributo sara' concesso nella misura pari al 50% dell'importo risultante dalla proposta utilmente classificatasi in graduatoria e che, comunque, non potra' superare la somma di L. 100.000.000 (IVA inclusa); Considerato che il bando di concorso prevede l'assegnazione dei contributi per una somma complessiva pari a L. 1.800.000.000 (IVA inclusa), da concedere ai comuni italiani utilmente in graduatoria; Che, nello stesso bando e' prevista l'istituzione, da parte di questo Ministero, sia di una commissione che provvedera' ad esaminare le proposte presentate che di collaudatori in corso d'opera; Che, per la copertura delle spese della commissione esaminatrice e per quelle dei collaudatori e' previsto un importo pari a L. 200.000.000 (IVA inclusa); Che, pertanto, occorre provvedere all'impegno della somma totale di L. 2.000.000.000 (iva inclusa) sul cap. 2001 del bilancio di questo Ministero e che la stessa rientra tra le previsioni programmatiche approvate per l'anno finanziario 1999; A termini della legge e del regolamento per l'amministrazione del patrimonio e della contabilita' generale dello Stato;
Decreta: Art. 1. E' approvato il bando di concorso al quale possono partecipare tutti i comuni italiani al fine dell'assegnazione di contributi finanziari per la redazione o aggiornamento del Piano generale del traffico urbano o per la redazione del Piano particolareggiato previsti dall'art. 36 decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, e dalle direttive ministeriali del 12 aprile 1995. |
| Art. 2. E' disposto l'impegno della somma complessiva di L. 2.000.000.000 (IVA inclusa) a favore del funzionario delegato per la redazione o aggiornamento del piano, con imputazione sul capitolo 2001 del bilancio di questo Ministero per l'anno finanziario 1999. Roma, 31 dicembre 1999 Il capo dell'ispettorato: Cialdini |
| Allegato 1
BANDO DI CONCORSO PER LA REDAZIONE DEI PIANI URBANI DEL TRAFFICO
Il Ministero dei lavori pubblici - Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale, bandisce un concorso per l'assegnazione di contributi finanziari, per la redazione, ai fini dell'adozione e della successiva attuazione, dei Piani urbani del traffico (PUT) previsti dall'art. 36 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, a favore delle amministrazioni comunali italiane obbligate a tale adempimento ai sensi dello stesso art. 36. Tali contributi saranno assegnati sulla base di una proposta predisposta secondo le modalita' di seguito riportate. Tale proposta dovra' prevedere la redazione del Piano urbano del traffico nell'ambito del centro abitato interessato, sulla base: a) delle "Direttive per la redazione, adozione ed attuazione dei piani urbani del traffico" 12 aprile 1995, emanate dal Ministero dei lavori pubblici in attuazione dell'art. 36 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285; b) delle ulteriori specifiche allegate; c) delle condizioni e modalita' contenute nel presente bando di gara. In particolare il bando si riferisce alle seguenti tipologie di proposta: 1) redazione o aggiornamento di Piani generali del traffico urbano; 2) redazione di Piani particolareggiati nel caso in cui il comune abbia gia' adottato un Piano generale del traffico urbano rispondente alle direttive ministeriali. Nel caso in cui il comune interessato intenda affidare a tecnici esterni l'incarico di redazione o aggiornamento del Piano generale del traffico urbano o in alternativa di redazione del Piano particolareggiato, la proposta dovra' essere corredata da tutti i documenti necessari per l'indizione di una procedura di gara (bando di gara, foglio oneri e condizioni, lista delle categorie delle prestazioni e delle forniture), approvati dal competente organo comunale. In merito alle tariffe da applicare occorre far riferimento alla proposta di tariffa professionale per la redazione dei Piani generali del traffico urbano predisposta dall'ordine degli ingegneri della provincia di Roma con delibera 22 giugno 1998, con esclusione della tabella B relativa al coefficiente di densita' abitativa, ritenendosi tale coefficiente di difficile applicazione. La suddetta tariffa risulta sostanzialmente analoga a quella predisposta dall'Associazione italiana per l'ingegneria del traffico e dei trasporti. Il contributo finanziario non potra' in ogni caso superare la somma di L. 100.000.000 - IVA compresa e comunque non potra' essere concesso oltre la misura del 50% dell'importo complessivo richiesto. Nel caso invece in cui il comune interessato provveda alla redazione del piano attraverso risorse tecniche e umane interne alla propria amministrazione, lo stesso potra' quantificare l'importo da ammettere a contributo. Tale importo, al netto dei rimborsi spese, potra' essere determinato sulla base della tariffa professionale indicata al punto precedente. Il contributo finanziario del 50% spettante a detti comuni, sara' ripartito in base a specifiche destinazioni, nel modo seguente: al personale incaricato della redazione del piano nei limiti percentuali di cui alla legge n. 109 dell'11 febbraio 1994 e successive modificazioni; per dotazioni tecniche e organizzazione dell'ufficio tecnico deputato alla redazione del piano; per dotazioni tecniche di monitoraggio ai fini della corretta attuazione del piano. I contributi saranno assegnati ai comuni secondo la graduatoria formata dalla commissione indicata nei punti successivi, nei limiti di risorse poste a disposizione da questo Ministero per il presente bando (L. 1.800.000.000). Tale somma sara' destinata per il 50%, quale contributo alla redazione ed aggiornamento di Piani generali del traffico urbano e per il restante 50% quale contributo per la redazione di Piani particolareggiati, a condizione che questi ultimi tengano conto delle zone maggiormente critiche sotto il profilo della sicurezza stradale e con il vincolo che gli stessi interessino: almeno il 50% dell'ambito territoriale previsto dal Piano generale del traffico urbano, per i comuni con popolazione inferiore o uguale a 30.000 abitanti; almeno il 30% per i comuni con popolazione superiore al suddetto limite. Si fa riserva di erogare ulteriori contributi per altri progetti inseriti in graduatoria utilizzando le somme recuperate a seguito di ribassi d'asta e per eventuali economie che dovessero in qualunque modo realizzarsi ovvero a seguito di eventuali rifinanziamenti. A tal fine la graduatoria ha validita' per un periodo di due anni a decorrere dalla data di formazione. I contributi saranno erogati, successivamente alla sottoscrizione di una convenzione tra il Ministero dei lavori pubblici e l'amministrazione comunale aggiudicataria, secondo le seguenti modalita': 20% dell'importo complessivo a gara effettuata ed alla presentazione ed approvazione da parte del Ministero del programma operativo delle attivita'; 40% dell'importo complessivo alla presentazione ed approvazione da parte del Ministero di un rapporto intermedio di attivita'; 40% a completamento delle attivita' del programma operativo. I progetti saranno esaminati a giudizio insindacabile da una commissione istituita dal Ministero che procedera' con i seguenti criteri: rispetto delle direttive e delle specifiche tecniche; tempi di esecuzione non superiori a otto mesi dalla comunicazione dell'approvazione della proposta da parte del Ministero; rappresentativita' territoriale del progetto con particolare riferimento ai Piani particolareggiati; metodologia di acquisizione dei dati; costo di realizzazione della proposta; equa ripartizione degli interventi sull'intero territorio nazionale; rappresentativita' dei comuni delle diverse fasce di popolazione. La commissione, nell'ambito delle proposte giudicate idonee in quanto rispondenti alle direttive ed alle specifiche tecniche, predispone, sulla base dei suddetti criteri, una graduatoria di merito. Il Ministero dei lavori pubblici istituira' una commissione per il collaudo in corso d'opera della redazione dei piani di cui all'oggetto del bando. La commissione potra' definire eventuali necessarie modifiche e/o integrazioni al piano in corso di realizzazione. Le domande dovranno pervenire entro le ore 14 del 20 settembre 2001, in busta chiusa, con la dicitura "Bando per l'assegnazione di contributi finanziari per la redazione ed attuazione dei piani di settore per la sicurezza stradale nell'ambito dei piani urbani di traffico" presso l'ufficio postale del Ministero dei lavori pubblici in via Nomentana n. 4, 00161 - Roma, se inoltrate a mezzo delle Poste S.p.a. o di agenzie di recapito oppure presso l'Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale - stanza 66, al sesto piano del Ministero dei lavori pubblici, via Nomentana n. 2, Roma, se consegnate a mano. Nella domanda dovranno essere indicati l'esatto recapito a cui indirizzare eventuali comunicazioni, oltre al nominativo e numero telefonico del responsabile della proposta. Alla domanda dovra' essere allegata, in duplice copia, la seguente documentazione: documenti necessari per l'indizione da parte del comune delle gare, ove previste, per l'affidamento dell'incarico di redazione, ivi compresi il bando di gara ed il foglio d'oneri e condizioni con indicazioni specifiche sulle attivita' da affidare; piano finanziario in cui sia indicata la copertura finanziaria della proposta, compresi i contributi previsti dal bando; approvazione del bando di gara (ove previsto) e del piano finanziario da parte del competente organo comunale. I comuni che intendano procedere ad elaborare la proposta senza ricorrere ad affidamenti esterni dovranno allegare una relazione con la specificazione delle attivita' da svolgere. Il presente bando, dopo l'approvazione da parte dei competenti Organi, verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sara' trasmesso all'Associazione nazionale comuni d'Italia (ANCI) per la divulgazione, a cura di quest'ultima, a tutti i comuni interessati. |
| Allegato 2
CONTENUTI INNOVATIVI PER I PIANI URBANI DI TRAFFICO DI SECONDA GENERAZIONE
I Piani urbani di traffico di seconda generazione non possono prescindere dalle emergenze emerse nell'ultimo periodo (sicurezza) e dall'introduzione, ormai improcrastinabile, dell'uso di nuove tecnologie di telecomunicazione dalle reti semaforiche intelligenti all'informazione in tempo reale all'utenza sullo stato di funzionamento del sistema dei trasporti. Aspetti della sicurezza. Il miglioramento della sicurezza stradale urbana puo' e deve essere perseguito con interventi di riorganizzazione della circolazione da prevedersi nei Piani urbani di traffico. Un occhio attento della pianificazione alla sicurezza stradale puo' consentire di valutare gli interventi e i dispositivi di gestione del traffico anche con l'esplicita valutazione di impatti sulla sicurezza. I principali strumenti per conseguire l'obiettivo del miglioramento della sicurezza della circolazione stradale urbana possono essere cosi' esplicitati: miglioramento della coesistenza tra le modalita' di trasporto motorizzate e non; diminuzione dei conflitti tra le differenti componenti del traffico; omogeneizzazione del sistema di trasporto con l'uso del territorio. All'interno dei Piani urbani di traffico il "Piano della sicurezza" dovra' essere articolato in due parti: azioni preliminari per la progettazione in sicurezza (analisi dell'incidentalita' e monitoraggio della stessa); interventi per il miglioramento della sicurezza. La realizzazione di questo Piano dovra' essere opportunamente supportata (tecnicamente ed economicamente) ai diversi livelli di progettazione previsti dalla normativa sui Piani urbani di traffico. L'analisi dell'incidentalita' dovra' prevedere la realizzazione di mappe dell'incidentalita' tramite l'uso di sistemi informativi che possano gestire dei database georeferenziati degli incidenti. La fase di acquisizione del dato e' estremamente delicata e pertanto vanno, comunque, predisposte delle specifiche tecniche di monitoraggio. La fase di analisi deve consentire di individuare i punti neri della rete stradale cioe' quei siti caratterizzati da valori dei tassi di incidentalita' elevati. L'adeguamento delle infrastrutture esistenti ai fini del miglioramento della sicurezza potra' comportare interventi su differenti elementi: geometria, dispositivi stradali di ritenuta, pavimentazioni, segnaletica, illuminazione, traffic calming. Anche in questo caso la realizzazione degli interventi dovra' essere opportunamente supportata (tecnicamente ed economicamente) ai diversi livelli di progettazione previsti dalla normativa sui Piani urbani di traffico. Aspetti legati alla introduzione delle telecomunicazioni. L'uso delle telecomunicazioni applicato ai trasporti e' uno strumento che non puo' non essere efficacemente utilizzato per conseguire gli obiettivi previsti dai Piani urbani di traffico. Ci si riferisce, essenzialmente, al controllo del traffico mediante "reti semaforiche intelligenti" ed all'informazione in tempo reale all'utenza sullo stato di funzionamento del sistema. Per "reti semaforiche intelligenti" s'intende quel complesso di regolazioni semaforiche in rete che consentono di gestire il traffico in una determinata area in modo da perseguire gli obiettivi dei Piani urbani di traffico, dalla minima concentrazione degli inquinamenti, alla fluidificazione del traffico, riducendo, ad esempio l'accesso al centro, quando esso e' in congestione o prossimo ad essa. Nel Piano urbano di traffico dovra' essere, quindi, esplicitamente previsto un "piano semaforico integrato a rete" che dovra' essere opportunamente supportato (tecnicamente ed economicamente) ai diversi livelli di progettazione previsti dalla normativa sui Piani urbani di traffico. Per "informazioni in tempo reale all'utenza" s'intende quel complesso di informazioni sullo stato di funzionamento del sistema, da trasferire in tempo reale all'utente. L'informazione rilevata puo' essere data pretrip o en-route ai diversi utenti sia del trasporto privato che di quello pubblico. Il possesso di tali informazioni consentira' il piu' semplice raggiungimento di tutti gli obiettivi dei Piani urbani di traffico da quello della "fluidificazione del traffico" a quelli del risparmio energetico, dell'inquinamento e della sicurezza. Nei Piani urbani di traffico dovra', quindi essere esplicitamente previsto un piano per l'acquisizione dei dati sul traffico in tempo reale e le modalita' di trasferimento di queste informazioni, sempre in tempo reale, all'utente. Si potranno, cioe', prevedere postazioni fisse di rilevamento del traffico (ad esempio i sensori delle reti semaforiche) postazioni mobili (ad esempio sistemi di telecomunicazioni installati sulla flotta dei veicoli di trasporto pubblico: dal bus al taxi) e sistemi d'informazione all'utente on-demand (telefono, Internet, ecc.) o continui (pannelli o paline a messaggio variabile, canali radio, ecc.). La realizzazione di questo Piano dovra' essere opportunamente supportata (tecnicamente ed economicamente) ai diversi livelli di progettazione previsti dalla normativa sui Piani urbani di traffico. |
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