| Gazzetta n. 120 del 25 maggio 2001 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DELL' UNIVERSITA' E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA |  
| DECRETO 9 maggio 2001 |  
| Approvazione  dello  statuto  del  Consorzio  di  tutela  dei vini di Valtellina  a  D.O.  e il conferimento dell'incarico allo svolgimento delle  funzioni di tutela, di valorizzazione e di cura generale degli interessi  connessi  ai  citati  vini  a denominazione di origine, ai sensi dell'art. 19, comma 1, della legge 10 febbraio 1992, n. 164. |  
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                   IL DIRETTORE GENERALE REGGENTE             per la qualita' dei prodotti agroalimentari                     e la tutela del consumatore  Vista  la  legge  10 febbraio  1992,  n.  164,  recante  la  "Nuova disciplina delle denominazioni di origine dei vini" ed in particolare gli  articoli  19,  20  e  21  concernenti  disposizioni sui consorzi volontari   di   tutela   e   consigli   interprofessionali   per  le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche tipiche;  Visto  il  decreto  4 giugno  1997,  n.  256, con il quale e' stato adottato il regolamento recante norme sulle condizioni per consentire l'attivita'   dei   consorzi  volontari  di  tutela  e  dei  consigli interprofessionali delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini;  Vista  la richiesta presentata in data 31 luglio 1999 dal consorzio tutela dei vini di Valtellina a denominazione di origine, con sede in Sondrio,  via  Piazzi  n.  23,  intesa ad ottenere l'approvazione del proprio  statuto, ai sensi dell'art. 2, comma 3, del predetto decreto n. 256/1997;  Visto  il parere espresso dal Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione  delle  denominazioni  di  origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini sulla proposta di statuto in questione;  Considerato  che  il  citato  consorzio  ha  trasmesso con nota del 20 novembre   2000   il   proprio  statuto  approvato  dall'assemblea straordinaria  ed  adeguato alla luce delle osservazioni formulate da questo Ministero, previo parere del predetto comitato nazionale;  Considerato  altresi'  che  il  consorzio istante ha certificato la propria  rappresentativita'  nell'ambito  della  denominazione di cui all'art.  3  del  citato  decreto n. 256/1997 e che la stessa risulta superiore  al  limite  del  40%,  tale da evitare la costituzione del consiglio  interprofessionale,  ai sensi dell'art. 20, comma 4, della legge  n.  164/1992  e  sufficiente  per affidare al consorzio stesso l'incarico  di  svolgere le funzioni di tutela, di valorizzazione, di cura  generale  degli interessi relativi alla citata denominazione di origine  controllata,  nonche'  di  proposta  e  di consultazione nei confronti  della  pubblica  amministrazione,  ai  sensi dell'art. 19, comma 1, primo e secondo periodo, della citata legge n. 164/1992;                              Decreta:                               Art. 1.  E'  approvato,  ai sensi dell'art. 2, comma 3, del decreto 4 giugno 1997,  n. 256, lo statuto del Consorzio tutela dei vini di Valtellina a  denominazione  di  origine, con sede in Sondrio, via Piazzi n. 23, cosi'  come  risulta dal testo approvato dall'assemblea straordinaria dello  stesso  consorzio  e  trasmesso  a  questo  Ministero  in data 20 novembre 2000.  |  
|   |                                 Art. 2.  Il  Consorzio tutela dei vini di Valtellina a D.O. e' incaricato di svolgere  le  funzioni  di tutela di valorizzazione, di cura generale degli  interessi  relativi  alla  denominazione di origine dei citati vini,  nonche'  di  proposta  e  di consultazione nei confronti della pubblica amministrazione, ai sensi dell'art. 19, comma 1, della legge 10 febbraio 1992, n. 164.  |  
|   |                                 Art. 3.  Entro tre anni dalla data di pubblicazione del presente decreto, il Comitato  nazionale  per  la tutela e la valorizzazione dei vini DO e IGT  procedera'  alla  verifica  della  sussistenza  del requisito di rappresentativita' del consorzio tutela dei vini di Valtellina a D.O. e,  ove  sia  accertata  la  mancanza di tale requisito, il Ministero procedera' alla sospensione dell'incarico attribuito con l'art. 2 del presente decreto.  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.    Roma, 9 maggio 2001                             Il direttore generale reggente: Ambrosio  |  
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