| Gazzetta n. 110 del 14 maggio 2001 (vai al sommario) |  
| PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |  
| DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 26 aprile 2001 |  
| Scioglimento  del  consiglio  provinciale  di  Ravenna,  e nomina del commissario straordinario. |  
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                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
    Visto  che  nelle  consultazioni elettorali del 27 aprile 1997 sono stati  eletti  il  consiglio  provinciale di Ravenna ed il presidente nella persona del dott. Gabriele Albonetti;  Considerato  che, in data 15 marzo 2001, il predetto amministratore ha  rassegnato  le  dimissioni  dalla  carica  e  che  le stesse sono divenute irrevocabili a termini di legge;  Ritenuto,  pertanto,  che,  ai  sensi  dell'art.  53,  comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;  Visto   l'art.  141,  comma  1,  lettera  b),  n.  2,  del  decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;  Sulla  proposta  del  Ministro  dell'interno,  la  cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;                              Decreta:                               Art. 1.  Il consiglio provinciale di Ravenna e' sciolto.  |  
|   |                                 Art. 2.  Il  dott.  Bruno Sette e' nominato commissario straordinario per la provvisoria  gestione  dell'ente suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.  Al  predetto  commissario  sono  conferiti  i  poteri  spettanti al consiglio provinciale, alla giunta ed al presidente.    Dato a Roma, addi' 26 aprile 2001                               CIAMPI                              Bianco, Ministro dell'interno  |  
|   |                                                               Allegato                   Al Presidente della Repubblica    Il  consiglio provinciale di Ravenna e' stato rinnovato a seguito delle  consultazioni  elettorali  del 27 aprile 1997, con contestuale elezione del presidente nella personal del dott. Gabriele Albonetti.    Il citato amministratore, in data 15 marzo 2001, ha rassegnato le dimissioni  dalla carica e le stesse, decorsi venti giorni dalla data di  presentazione  al consiglio, sono divenute irrevocabili a termini di legge.    Configuratasi  l'ipotesi  dissolutoria disciplinata dall'art. 53, comma  3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto di  Ravenna  ha  proposto  lo  scioglimento del consiglio provinciale sopracitato,   disponendone,   nel  contempo,  con  provvedimento  n. 537/01/Gab.  del  6  aprile  2001, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione dell'ente.    Per  quanto  esposto  si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi  per  far  luogo al proposto scioglimento, ai sensi dell'art. 141,  comma  1,  lettera  b), n. 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del  consiglio  provinciale di Ravenna ed alla nomina del commissario per  la  provvisoria gestione dell'ente nella persona del dott. Bruno Sette.      Roma, 18 aprile 2001                                     Il Ministro dell'interno: Bianco  |  
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