| Gazzetta n. 108 del 11 maggio 2001 (vai al sommario) |  
| PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |  
| DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 26 aprile 2001 |  
| Scioglimento  del  consiglio  comunale di San Benedetto del Tronto, e nomina del commissario straordinario. |  
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                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
    Visto  che  nelle  consultazioni elettorali del 27 aprile 1997 sono stati  eletti  il  consiglio  comunale  di  San  Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) ed il sindaco nella persona del sig. Paolo Perazzoli;  Considerato  che, in data 15 marzo 2001, il predetto amministratore ha  rassegnato  le  dimissioni  dalla  carica  e  che  le stesse sono divenute irrevocabili a termini di legge;  Ritenuto,  pertanto,  che,  ai  sensi  dell'art.  53,  comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;  Visto   l'art.  141,  comma  1,  lettera  b),  n.  2,  del  decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;  Sulla  proposta  del  Ministro  dell'interno,  la  cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;                              Decreta:                               Art. 1.  Il  consiglio  comunale di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) e' sciolto.  |  
|   |                                 Art. 2.  Il dott. Carlo De Rosa e' nominato commissario straordinario per la provvisoria  gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.  Al  predetto  commissario  sono  conferiti  i  poteri  spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.    Dato a Roma, addi' 26 aprile 2001
                                 CIAMPI
                                Bianco, Ministro dell'interno  |  
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                     Al Presidente della Repubblica
      Il  consiglio  comunale  di  San  Benedetto  del  Tronto  (Ascoli Piceno),  e' stato rinnovato a seguito delle consultazioni elettorali del  27  aprile  1997,  con  contestuale  elezione  del sindaco nella persona del sig. Paolo Perazzoli.    Il citato amministratore, in data 15 marzo 2001, ha rassegnato le dimissioni  dalla carica e le stesse, decorsi venti giorni dalla data di presentazione del consiglio, sono divenute irrevocabili, a termini di legge.    Configuratasi  l'ipotesi  dissolutoria disciplinata dall'art. 53, comma  3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto di  Ascoli  Piceno ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopra  citato,  disponendone,  nel  contempo,  con  provvedimento  n. 618/13-4/Gab.  del  6 aprile 2001, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune.    Per  quanto  esposto  si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi  per  far  luogo al proposto scioglimento, ai sensi dell'art. 141,  comma  1,  lettera  b), n. 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) ed alla  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Carlo De Rosa.      Roma, 18 aprile 2001                                     Il Ministro dell'interno: Bianco  |  
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