Gazzetta n. 107 del 10 maggio 2001 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE |
DECRETO 2 aprile 2001 |
Ammissione al trattamento di pensionamento anticipato per riorganizzazione aziendale, legge n. 416/1981, in favore dei lavoratori poligrafici della S.p.a. Gruppo editoriale L'Espresso, unita' di Milano e Roma. (Decreto n. 29768). |
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IL DIRETTORE GENERALE della previdenza e assistenza sociale
Vista la legge 5 novembre 1968, n. 1115, e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 12 agosto 1997, n. 675; Visto l'art. 37 della legge 5 agosto 1981, n. 416; Visto il decreto-legge 21 marzo 1988, n. 86, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 maggio 1988, n. 160; Visto l'art. 7, comma 3, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236; Visti gli articoli 1 e 12 del decreto-legge 16 maggio 1994, n. 299, convertito con modificazioni, nella legge 19 luglio 1994, n. 451; Visto l'art. 1-sexies del decreto-legge 8 agosto 1998, n. 78, convertito con modificazioni, nella legge 5 giugno 1998, n. 176; Visto il decreto ministeriale datato 2 aprile 2001 con il quale e' stata accertata la condizione di riorganizzazione aziendale, della ditta S.p.a. Gruppo editoriale L'Espresso; Vista l'istanza della summenzionata ditta, tendente ad ottenere l'ammissione al trattamento di pensionamento anticipato, in favore dei lavoratori dipendenti interessati; Visto il parere dell'organo competente per territorio; Decreta: A seguito dell'accertamento della condizione di riorganizzazione aziendale, intervenuto con il decreto ministeriale del 2 aprile 2001, e' ammessa la possibilita' di benificiare del trattamento di pensionamento anticipato, in favore dei lavoratori poligrafici, dipendenti dalla S.p.a. Gruppo editoriale L'Espresso, con sede in Roma, unita' di Milano, per un massimo di un dipendente prepensionabile; Roma, per un massimo di diciotto dipendenti prepensionabili per il periodo dal 1o maggio 2000 al 30 aprile 2001. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 2 aprile 2001 Il direttore generale: Daddi |
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