IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Premesso che, in data 15 marzo 2001, nell'area del Cimitero Monumentale di Vicenza e' stato rinvenuto un ordigno bellico inesploso risalente alla seconda guerra mondiale; Considerato che la presenza di detto ordigno provoca enormi disagi alla popolazione; Considerato che, in data 29 aprile 2001, si svolgeranno le operazioni di disinnesco e di bonifica dell'ordigno bellico; Considerato che il disinnesco di tale ordigno comporta l'adozione di notevoli misure di sicurezza, fra le quali l'evacuazione di una notevole area cittadina, la sospensione di servizi essenziali, con l'evacuazione di ospedali, istituti di riposo, istituti carcerari, caserme ecc.; Ritenuto di adottare, con urgenza, ogni utile iniziativa finalizzata al superamento dell'emergenza in atto nel comune di Vicenza e favorire il ritorno alle normali condizioni di vita; Vista la nota n. 806/2001 Gab dell'11 aprile 2001, con la quale il prefetto di Vicenza ha chiesto la dicharazione dello stato di emergenza al fine di provvedere con l'urgenza del caso all'esecuzione di tutti gli interventi necessari alla salvaguardia della pubblica e privata incolumita'; Ritenuto che sia necessario promuovere interventi straordinari ricorrendo nel caso di specie i presupposti di cui all'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 24 aprile 2001, su proposta del Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile. Decreta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e' dichiarato lo stato di emergenza fino al 15 maggio 2001 nel territorio del comune di Vicenza interessato dall'evento di cui in premessa. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 24 aprile 2001 Il Presidente del Consiglio dei Ministri Amato
Il Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile Bianco |