Gazzetta n. 98 del 28 aprile 2001 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERAZIONE 1 febbraio 2001 |
Fondo sanitario nazionale 1999 - Parte corrente - Assegnazione alle regioni della quota dell'1,5% accantonata ai sensi dell'art. 28, comma 14, della legge 23 dicembre 1998, n. 448. (Deliberazione n. 11/2001). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio sanitario nazionale; Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modifiche ed integrazioni, concernente il riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421; Visto l'art. 1, comma 143, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, in base al quale sono state elevate le misure del concorso, da parte delle regioni Sicilia e Sardegna al finanziamento del Servizio sanitario nazionale, previste dall'art. 34, comma 3, della legge 23 dicembre 1994, n. 724, come modificate dall'art. 2, comma 3, della legge 28 dicembre 1995. n. 549; Visto l'art. 39, comma 1, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, che prevede che questo comitato, su proposta dei Ministro della sanita', d'intesa con la Conferenza Stato-regioni, deliberi annualmente l'assegnazione in favore delle regioni, a titolo di acconto, delle quote del Fondo sanitario nazionale di parte corrente; Visto l'art. 32, comma 16, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, il quale dispone, tra l'altro che le province autonome di Trento e Bolzano, la regione Valle d'Aosta e la regione Friuli-Venezia Giulia provvedano al finanziamento del servizio sanitario nazionale nei rispettivi territori, ai sensi dell'art. 34, comma 3, della legge n. 724/1994, e dell'art. 1, comma 144, della legge n. 662/1996, senza alcun apporto a carico del bilancio dello Stato; Visto l'art. 28 della legge 23 dicembre 1998, n. 448, recante: "Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo", che tra l'altro dispone che il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, di concerto con il Ministro della sanita', previa intesa con la conferenza Stato-regioni, riservi l'1,5% delle disponibilita' 1999 alle regioni; Vista la propria delibera n. 127/99 del 6 agosto 1999, con la quale tra l'altro e' stata accantonata la somma di lire 1.614,654 miliardi da ripartire nell'anno 2000 in applicazione del citato art. 28, della legge n. 448/1998; Visto l'accordo in materia di spesa sanitaria sancito dalla conferenza Stato-regioni nella seduta del 3 agosto 2000, con il quale il Governo si e' impegnato a rendere disponibile la somma di lire 1.614,654 miliardi (euro 833.899.198) accantonati sul Fondo sanitario nazionale 1999; Vista l'intesa espressa dalla conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome in data 14 settembre 2000; Vista la proposta del Ministero della sanita' del 23 ottobre 2000, concernente l'attribuzione alle regioni dell'importo di lire 1.614,654 miliardi con i medesimi criteri utilizzati per il 1999; Vista la propria delibera in data 2 novembre 2000 concernente l'assegnazione alle regioni della predetta quota di lire 1.614,654 miliardi di lire, adottata sulla base del disegno di legge finanziaria per l'anno 2001 e considerato che su tale provvedimento la Corte dei conti ha formulato rilievo non essendo ancora intervenuta l'approvazione della legge finanziaria; Visto il comma 8, dell'art. 83, della legge 23 dicembre 2000, n. 388 (legge finanziaria 2001) che ha abrogato il secondo periodo dell'art. 28, comma 14, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, che disponeva che l'1,5 per cento delle disponibilita' finanziarie fosse ripartito in occasione del riparto delle risorse per il Servizio sanitario iscritte nel bilancio dello Stato per l'anno 2000 tra le regioni che avessero sottoscritto l'accordo previsto dal comma 12, della legge sovracitata e che avessero dato ad esso esecuzione, in ragione del grado di attuazione del programma stesso; Ritenuto di dover provvedere a reiterare il provvedimento gia' adottato in data 2 novembre 2000, alla luce dell'avvenuta approvazione della legge finanziaria e sulla base di quanto previsto dal richiamato comma 8, dell'art. 83, della legge n. 388/2000; Delibera: E' assegnata alle regioni e province autonome la quota accantonata sul Fondo sanitario nazionale 1999 - parte corrente - pari a complessivi 1.614,654 miliardi di lire (euro 833.899.198) da ripartire secondo l'allegata tabella che costituisce parte integrante della presente deliberazione. Roma, 1o febbraio 2001 Il Presidente delegato: Visco Registrato alla Corte dei conti il 6 aprile 2001 Registro n. 2 Tesoro, bilancio e programmazione economica, foglio n. 259 |
| Allegato 1
Riparto di mld. 1.614,654 accantonati a norma dell'art. 28, comma 14
Regioni | Fabbisogno 1999| Importo milioni PIEMONTE | 8.112.662| 136.650 VAL D'AOSTA | | LOMBARDIA | 16.357.042| 275.519 P.A. BOLZANO | | P.A. TRENTO | | VENETO | 8.103.605| 136.498 FRIULI V.G. | | LIGURIA | 3.303.172| 55.639 EMILIA ROMAGNA | 7.589.869| 127.844 TOSCANA | 6.741.012| 113.546 UMBRIA | 1.582.128| 26.649 MARCHE | 2.705.307| 45.568 LAZIO | 9.375.391| 157.920 ABRUZZO | 2.349.740| 39.579 MOLISE | 616.149| 10.378 CAMPANIA | 9.996.313| 168.378 PUGLIA | 7.048.067| 118.718 BASILICATA | 1.091.286| 18.382 CALABRIA | 3.644.014| 61.380 SICILIA * | 5.179.600| 87.245 SARDEGNA * | 2.063.668| 34.761 TOTALE | 95.859.025| 1.614.654
* Al netto delle riduzioni di legge |
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