| Gazzetta n. 93 del 21 aprile 2001 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |  
| DECRETO 6 aprile 2001 |  
| Riapertura  delle  operazioni  di sottoscrizione dei buoni del Tesoro poliennali  4,75%,  con  godimento  15 marzo 2001 e scadenza 15 marzo 2006, terza e quarta tranche. |  
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                IL MINISTRO DEL TESORO, DEL BILANCIO                  E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA  Visto l'art. 43, primo comma, della legge 7 agosto 1982, n. 526, in virtu'  del quale il Ministro del tesoro e' autorizzato, in ogni anno finanziario,  ad  effettuare  operazioni  di indebitamento nel limite annualmente  risultante  nel quadro generale riassuntivo del bilancio di  competenza,  anche  attraverso  l'emissione  di  buoni del Tesoro poliennali, con l'osservanza delle norme di cui al medesimo articolo;  Visto l'art. 9 del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 149, convertito nella  legge  19  luglio  1993,  n. 237, con cui si e' stabilito, fra l'altro,  che  con  decreti  del Ministro del tesoro sono determinate ogni  caratteristica,  condizione e modalita' di emissione dei titoli da emettere in lire, in ecu o in altre valute;  Visto  il  decreto  legislativo  24 giugno  1998,  n.  213, recante disposizioni per l'introduzione dell'euro nell'ordinamento nazionale, ed  in  particolare  le  disposizioni  del  titolo  V, riguardanti la dematerializzazione degli strumenti finanziari;  Visto  il regolamento per l'amministrazione del patrimonio e per la contabilita'  generale  dello  Stato,  approvato  con  regio  decreto 23 maggio 1924, n. 827, e successive modificazioni;  Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 389, recante l'approvazione del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2001, ed in particolare il comma 4 dell'art. 2, con cui si e' stabilito il limite massimo di emissione dei prestiti pubblici per l'anno stesso;  Considerato  che  l'importo  delle  emissioni  disposte  a tutto il 3 aprile  2001  ammonta,  al  netto dei rimborsi di prestiti pubblici gia'  effettuati,  a lire 70.625 miliardi e tenuto conto dei rimborsi ancora da effettuare;  Visto  il  decreto  ministeriale 17 aprile 2000, n. 143, pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale n. 130 del 6 giugno 2000, con cui e' stato adottato  il  regolamento  concernente  la  disciplina della gestione accentrata dei titoli di Stato;  Visto   il   decreto  23 agosto  2000,  pubblicato  nella  Gazzetta Ufficiale  n.  204  del  1o settembre 2000, con cui e' stato affidato alla  Monte  Titoli  S.p.a.  il  servizio  di gestione accentrata dei titoli di Stato;  Visto  il  proprio  decreto  in  data 9 marzo 2001, con il quale e' stata  disposta  l'emissione  delle  prime due tranches dei buoni del Tesoro  poliennali  4,75%,  con  godimento  15 marzo  2001 e scadenza 15 marzo 2006;  Ritenuto  opportuno,  in  relazione  alle  condizioni  di  mercato, disporre  l'emissione  di  una  terza  tranche dei predetti buoni del Tesoro poliennali, da destinare a sottoscrizioni in contanti;                              Decreta:                               Art. 1.  Ai  sensi e per gli effetti dell'art. 43 della legge 7 agosto 1982, n.  526,  e'  disposta l'emissione di una terza tranche dei buoni del Tesoro  poliennali  4,75%,  con  godimento  15 marzo  2001 e scadenza 15 marzo  2006, fino all'importo massimo di nominali 2.250 milioni di euro,  di  cui al decreto ministeriale del 9 marzo 2001, citato nelle premesse,  recante  l'emissione  delle  prime  due tranches dei buoni stessi.  Per quanto non espressamente disposto dal presente decreto, restano ferme  tutte  le  altre  condizioni,  caratteristiche  e modalita' di emissione stabilite dal citato decreto ministeriale 9 marzo 2001.  |  
|   |                                 Art. 2.  Le  offerte  degli  operatori relative alla tranche di cui al primo comma  del  precedente  art.  1, dovranno pervenire, con l'osservanza delle  modalita'  indicate  negli  articoli  6 e 7 del citato decreto ministeriale  del  9 marzo 2001, entro le ore 11 del giorno 11 aprile 2001.  Le  offerte  non  pervenute  entro il suddetto termine non verranno prese in considerazione.  Successivamente  alla  scadenza  del termine di presentazione delle offerte,  verranno eseguite le operazioni d'asta, con le modalita' di cui agli articoli 8, 9 e 10 del medesimo decreto del 9 marzo 2001. Di tali operazioni verra' redatto apposito verbale.  |  
|   |                                 Art. 3.  Non  appena  ultimate  le  operazioni  di  assegnazione  di  cui al precedente articolo avra' inizio il collocamento della quarta tranche dei   titoli   stessi  per  un  importo  massimo  del  10  per  cento dell'ammontare  nominale  indicato  all'art.  1 del presente decreto; tale   tranche   supplementare   sara'   riservata   agli   operatori "specialisti  in  titoli  di Stato", individuati ai sensi dell'art. 3 del  regolamento adottato con decreto ministeriale 13 maggio 1999, n. 219, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 159  del  9 luglio 1999, che abbiano partecipato all'asta della terza tranche  con  almeno  una  richiesta  effettuata  ad  un  prezzo  non inferiore  al "prezzo di esclusione". La tranche supplementare verra' assegnata con le modalita' indicate negli articoli 11 e 12 del citato decreto  del  9 marzo 2001, in quanto applicabili, e verra' collocata al  prezzo  di  aggiudicazione  determinato  nell'asta  relativa alla tranche di cui all'art. 1 del presente decreto.  Gli    "specialisti"    potranno    partecipare   al   collocamento supplementare  inoltrando  le domande di sottoscrizione fino alle ore 12 del giorno 12 aprile 2001.  Le  offerte  non  pervenute  entro il suddetto termine non verranno prese in considerazione.  L'importo   spettante  di  diritto  a  ciascuno  "specialista"  nel collocamento  supplementare  e'  pari  al  rapporto fra il valore dei titoli di cui lo specialista e' risultato aggiudicatario nelle ultime tre  aste "ordinarie" dei B.T.P. quinquennali, ivi compresa quella di cui  all'art.  1  del presente decreto, ed il totale assegnato, nelle medesime  aste,  agli  stessi  operatori  ammessi  a  partecipare  al collocamento supplementare.  Delle operazioni di collocamento di cui al presente articolo verra' redatto apposito verbale.  |  
|   |                                 Art. 4.  Il  regolamento  dei titoli sottoscritti in asta e nel collocamento supplementare   sara'   effettuato  dagli  operatori  assegnatari  il 17 aprile  2001,  al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione di dietimi d'interesse lordi per trentatre giorni.  A  tal  fine,  la  Banca  d'Italia  provvedera'  ad inserire in via automatica    detti    regolamenti    nella   procedura   giornaliera "Liquidazione titoli", con valuta pari al giorno di regolamento.  In   applicazione   dell'art.   8,  comma  1,  del  citato  decreto legislativo  n.  213 del 1998, il versamento all'entrata del bilancio statale  del  controvalore in lire italiane dell'emissione e relativi dietimi,  sulla  base del tasso di conversione irrevocabile lira/euro di 1.936,27, sara' effettuato dalla Banca d'Italia il medesimo giorno 17 aprile 2001.  A  fronte  di  tali  versamenti, la sezione di Roma della Tesoreria provinciale  dello  Stato rilascera' separate quietanze di entrata al bilancio  dello  Stato,  con  imputazione  al  capo  X, capitolo 5100 (unita'  previsionale  di base 6.4.1), art. 3, per l'importo relativo al   controvalore   dell'emissione,   ed  al  capitolo  3240  (unita' previsionale  di  base 6.2.6), art. 3, per quello relativo ai dietimi d'interesse dovuti, al lordo.  |  
|   |                                 Art. 5.  Gli  oneri per interessi relativi all'anno finanziario 2001 faranno carico  al  capitolo 2933 (unita' previsionale di base 3.1.5.3) dello stato  di  previsione  della  spesa  del  Ministero  del  tesoro, del bilancio  e  della  programmazione  economica per l'anno stesso, ed a quelli corrispondenti per gli anni successivi.  L'onere  per il rimborso del capitale relativo all'anno finanziario 2006,  fara'  carico  al  capitolo che verra' iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione  economica  per  l'anno  stesso,  e  corrispondente al capitolo  9502  (unita'  previsionale di base 3.3.1.3) dello stato di previsione per l'anno in corso.  Il  presente  decreto  verra'  inviato  per  il  visto  all'ufficio centrale  di  bilancio presso il Ministero del tesoro, del bilancio e della  programmazione  economica  e  sara'  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.    Roma, 6 aprile 2001                                                   Il Ministro: Visco  |  
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