Gazzetta n. 81 del 6 aprile 2001 (vai al sommario)
MINISTERO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DECRETO 15 marzo 2001
Emissione del dittico di monete d'argento da L. 1, terza emissione della serie triennale "Storia della lira".

IL DIRETTORE GENERALE
del Dipartimento del tesoro

Visto l'art. 1 della legge 24 dicembre 1951, n. 1405;
Visto l'art. 1 della legge 18 marzo 1968, n. 309, che prevede la cessione di monete di speciale fabbricazione o scelta ad enti, associazioni e privati italiani o stranieri;
Vista la legge 20 aprile 1978, n. 154;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto l'art. 3 della legge 14 gennaio 1994, n. 20;
Visto il decreto ministeriale 8 giugno 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 152 del 1 luglio 1999, concernente il riassetto organizzativo del Dipartimento del Tesoro;
Visto il decreto ministeriale 24 novembre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 286 del 7 dicembre 2000, concernente il programma di emissioni numismatiche per l'anno 2001;
Considerato che occorre autorizzare la terza emissione della serie triennale celebrativa della lira in vista dell'euro;
Decreta:
Art. l.
Il Tesoro dello Stato e' autorizzato ad emettere un dittico di monete d'argento da L. 1, terza emissione della serie triennale "Storia della lira" da fornire, in appositi contenitori, ad enti, associazioni e privati italiani o stranieri.
 
Art. 2.
Le caratteristiche tecniche del dittico di monete di cui all'articolo precedente, sono le seguenti:

----> vedere tabella a pag. 45 della G.U. <----
 
Art. 3.
Le caratteristiche artistiche delle suddette monete sono cosi' determinate: 1a moneta - riproduzione di moneta da L. 1 del 1946
sul dritto: al centro riproduzione della moneta originale con profilo di testa femminile, a simbolo della Repubblica; in giro leggenda "Repubblica italiana"; in basso il nome dell'autore "Romagnoli" e dell'incisore "P.G. Inc"; sul bordo esterno scritta circolare "Repubblica italiana" e nome dell'incisore della riproduzione "Inc. Cassol";
sul rovescio: al centro riproduzione della moneta originale con un'arancia e foglie; sotto, a sinistra "1946", al centro "L. 1" e a destra "R"; sul bordo esterno decorazioni di foglie centrate in alto da "2001" e in basso da "L.1";
sul contorno: godronatura continua. 2a moneta - riproduzione di moneta da L. 1 del 1951
sul dritto: al centro riproduzione della moneta originale con raffigurazione di una bilancia; sotto il nome dell'autore "Romagnoli"; intorno leggenda "Repubblica Italiana"; sul bordo esterno scritta circolare "Repubblica Italiana"; in basso il nome dell'incisore della riproduzione "Cassol Inc." e tre stelle;
sul rovescio: al centro riproduzione della moneta originale con il numero "1" centrale, la data "1951" a sinistra e la cornucopia a destra; sotto la data "R"; sul bordo esterno in giro decorazione con pampini e grappoli d'uva, centrati in alto da "2001" ed in basso da "L. 1";
sul contorno: godronatura continua.
 
Art. 4.
Il contingente, in valore nominale, delle nuove monete di cui al presente decreto sara' stabilito con successivo provvedimento, ai sensi dell'art. l della legge 18 marzo 1968, n. 309.
 
Art. 5.
L'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e' tenuto a consegnare al Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica due esemplari per ogni versione delle suddette monete da utilizzare per documentazione e partecipazione a mostre e convegni.
 
Art. 6.
Sono approvati i tipi delle suddette monete d'argento conformi alle descrizioni tecniche ed artistiche indicate agli articoli precedenti ed alle allegate riproduzioni che fanno parte integrante del presente decreto.
Le impronte, eseguite in conformita' delle anzidette descrizioni, saranno riprodotte in piombo e depositate presso l'Archivio centrale di Stato.
Il presente decreto sara' inviato all'ufficio centrale del bilancio per la registrazione e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

----> vedere Monete a pag. 46 della G.U. <----

Roma, 15 marzo 2001
p. Il direttore generale: Zodda
 
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