Gazzetta n. 69 del 23 marzo 2001 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DECRETO 9 marzo 2001 |
Processo di alienazione delle partecipazioni detenute dal Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica in societa' non quotate. |
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IL MINISTRO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto l'art. 1, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 1994, n. 332, convertito in modificazioni, dalla legge 30 luglio 1994, n. 474, il quale prevede che l'alienazione delle partecipazioni detenute dallo Stato in societa' per azioni puo' avvenire mediante offerta pubblica di vendita o trattativa diretta o mediante il ricorso ad entrambe le procedure e che la scelta delle modalita' di alienazione e' effettuata con decreto del Presidente del Consiglio su proposta del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, di concerto con il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato; Visto l'art. 66 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, il quale dispone che siano individuate entro il 30 settembre 2000 le partecipazioni direttamente detenute dallo Stato in societa' per azioni, al fine di procedere alla dismissione delle stesse, oltre che con le modalita' di cui all'art. 1, comma 2, del decreto-legge n. 332 del 1994, citato, anche mediante altre modalita', da definire con il presente decreto, che siano idonee a realizzare la massimizzazione del gettito per l'erario, il contenimento dei costi e la rapidita' di esecuzione della cessione; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 settembre 2000, il quale dispone che le partecipazioni non di controllo direttamente detenute dallo Stato, tra le quali Cariverona S.p.a., Coopercredito S.p.a., Mediocredito dell'Umbria S.p.a., Mediocredito centrale S.p.a., Mediocredito fondiario centroitalia S.p.a., Mediocredito Friuli V.G. S.p.a., Mediocredito Toscano S.p.a. e Mediovenezie S.p.a., possono essere dismesse, oltre che con le modalita' di cui all'art. 1, comma 2, del decreto-legge n. 332 del 1994, citato, anche mediante modalita' in uso nella prassi dei mercati finanziari per l'alienazione dei titoli azionari e che tali modalita' sono individuate con decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica; Considerato che il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica detiene attualmente in Cariverona S.p.a. lo 0,008% del capitale sociale, in Coopercredito S.p.a. il 14,42% del capitale sociale, in Mediocredito dell'Umbria S.p.a. il 6,86% del capitale sociale, in Mediocredito centrale S.p.a. lo 0,23% del capitale sociale; in Mediocredito fondiario centroitalia S.p.a. il 3,39% del capitale sociale; in Mediocredito del Friuli V.G. S.p.a. il 34,01% del capitale sociale; in Mediocredito Toscano S.p.a. il 6,51% del capitale sociale e in Mediovenezie banca S.p.a. lo 0,21% del capitale sociale; Sentito l'advisor finanziario e valutatore Societe' Ge'ne'rale; Ritenuto che 1'alienazione delle partecipazioni detenute dallo Stato in Cariverona S.p.a., Coopercredito S.p.a., Mediocredito dell'Umbria S.p.a., Mediocredito centrale S.p.a., Mediocredito fondiario centroitalia S.p.a., Mediocredito del Friuli V.G. S.p.a., Mediocredito Toscano S.p.a., Mediovenezie banca S.p.a., mediante trattativa diretta con i potenziali acquirenti, consente di massimizzare il gettito per l'erario, di contenere i costi e di assicurare la rapidita' di esecuzione della cessione; Decreta: Le partecipazioni detenute dal Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica in Cariverona S.p.a., pari allo 0,008% del capitale sociale (n. azioni 15.735 ordinarie), in Coopercredito S.p.a., pari al 14,42% del capitale sociale (n. azioni 3.000.000 ordinarie), in Mediocredito dell'Umbria S.p.a il 6,86% del capitale sociale (n. azioni 5.931.377 ordinarie), in Mediocredito centrale S.p.a., pari allo 0,23% del capitale sociale (n. azioni 217.280 ordinarie), in Mediocredito fondiario centroitalia S.p.a., pari al 3,39% del capitale sociale (n. azioni 42.040.339 ordinarie), in Mediocredito del Friuli V.G. S.p.a., pari al 34,01% del capitale sociale (n. azioni 1.113.700 ordinarie), in Mediocredito Toscano S.p.a., pari al 6,51% del capitale sociale (n. azioni 15.626.161 ordinarie) e in Mediovenezie banca S.p.a., pari allo 0,21% del capitale sociale (n. azioni 17.353 ordinarie), sono alienate mediante trattativa diretta con i potenziali acquirenti. Roma, 9 marzo 2001 Il Ministro: Visco |
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