| Gazzetta n. 55 del 7 marzo 2001 (vai al sommario) |  
| PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |  
| DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 febbraio 2001 |  
| Scioglimento  del  consiglio  comunale  di  Gallarate  e  nomina  del commissario straordinario. |  
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                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
    Visto  che  il  consiglio comunale di Gallarate (Varese), rinnovato nelle  consultazioni elettorali del 16 novembre 1997, e' composto dal sindaco e da trenta membri;  Considerato  che  nel  citato  comune,  a  causa  delle  dimissioni rassegnate    da    diciannove   consiglieri,   con   atti   separati contemporaneamente  presentati  al  protocollo  dell'ente,  non  puo' essere  assicurato  il  normale  funzionamento  degli  organi  e  dei servizi;  Ritenuto,  pertanto,  che  ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;  Visto   l'art.  141,  comma  1,  lettera  b),  n.  3,  del  decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;  Sulla  proposta  del  Ministro  dell'interno,  la  cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;                              Decreta:                               Art. 1.  Il consiglio comunale di Gallarate (Varese) e' sciolto.  |  
|   |                                 Art. 2.  Il dott. Giuseppe Castelnuovo e' nominato commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.  Al  predetto  commissario  sono  conferiti  i  poteri  spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.    Dato a Roma, addi' 22 febbraio 2001
                                 CIAMPI                              Bianco, Ministro dell'interno  |  
|   |                                                               Allegato
                     Al Presidente della Repubblica    Nel  consiglio  comunale  di  Gallarate (Varese), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 16 novembre 1997, composto dal sindaco e da   trenta  consiglieri,  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave situazione  di  crisi  a  causa  delle dimissioni rassegnate, in data 14 febbraio 2001, da diciannove componenti del corpo consiliare.    Le  citate  dimissioni, rese con atti separati contemporaneamente presentati al protocollo dell'ente, di oltre la meta' dei consiglieri hanno determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.    Verificatasi  l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma  1, lettera  b), n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto di Varese ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato,   disponendone,   nel  contempo,  con  provvedimento  n. 794/01/13/Gab.   del   15 febbraio   2001,  la  sospensione,  con  la conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del comune.    Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del  consiglio  comunale  di  Gallarate  (Varese)  ed alla nomina del commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Giuseppe Castelnuovo.      Roma, 19 febbraio 2001                                     Il Ministro dell'interno: Bianco  |  
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