| Gazzetta n. 53 del 5 marzo 2001 (vai al sommario) |  
| PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |  
| DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 febbraio 2001 |  
| Scioglimento  del  consiglio  comunale  di Civitavecchia e nomina del commissario straordinario. |  
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                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
    Visto  che nelle consultazioni elettorali del 29 novembre 1998 sono stati  eletti  il  consiglio  comunale  di Civitavecchia (Roma) ed il sindaco nella persona dell'avv. Pietro Tidei;  Considerato   che,   in   data   31   gennaio   2001,  il  predetto amministratore  ha  rassegnato  le  dimissioni  dalla carica e che le stesse sono divenute irrevocabili a termini di legge;  Ritenuto,  pertanto,  che,  ai  sensi  dell'art.  53,  comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;  Visto   l'art.  141,  comma  1,  lettera  b),  n.  2,  del  decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;  Sulla  proposta  del  Ministro  dell'interno,  la  cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;                              Decreta:                               Art. 1.  Il consiglio comunale di Civitavecchia (Roma) e' sciolto.  |  
|   |                                 Art. 2.  Il dott. Paolo Guglielman e' nominato commissario straordinario per la  provvisoria  gestione  del  comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.  Al  predetto  commissario  sono  conferiti  i  poteri  spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.    Dato a Roma, addi' 23 febbraio 2001
                                 CIAMPI                              Bianco, Ministro dell'interno  |  
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                     Al Presidente della Repubblica    Il  consiglio comunale di Civitavecchia (Roma) e' stato rinnovato a  seguito  delle  consultazioni elettorali del 29 novembre 1998, con contestuale  elezione  del  sindaco  nella  persona  del dott. Pietro Tidei.    Il  citato amministratore, in data 31 gennaio 2001, ha rassegnato le  dimissioni  dalla  carica e le stesse, decorsi venti giorni dalla data  di  presentazione  al  consiglio, sono divenute irrevocabili, a termini di legge.    Configuratasi  l'ipotesi  dissolutoria disciplinata dall'art. 53, comma  3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto di  Roma  ha  proposto  lo  scioglimento del consiglio comunale sopra citato    disponendone,    nel   contempo,   con   provvedimento   n. 1688/3967/98/Gab.   Autonomie   locali   del   21 febbraio  2001,  la sospensione,  con  la  conseguente  nomina  del  commissario  per  la provvisoria gestione del comune.    Per  quanto  esposto  si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi  per  far  luogo al proposto scioglimento, ai sensi dell'art. 141,  comma  1,  lettera  b), n. 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del  consiglio  comunale  di  Civitavecchia (Roma) ed alla nomina del commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Paolo Guglielman.      Roma, 22 febbraio 2001                                     Il Ministro dell'interno: Bianco  |  
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