| Gazzetta n. 46 del 24 febbraio 2001 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO |  
| CIRCOLARE 25 gennaio 2001, n. 9000 |  
| Decreto del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato n.  527  del  20  ottobre  1995  modificato  ed integrato dai decreti ministeriali  n.  319  del  31 luglio 1997 e n. 133 del 9 marzo 2000, concernente  il  regolamento  di cui all'art. 5, comma 1, del decreto legislativo  3 aprile 1993, n. 96, sulle modalita' e le procedure per la  concessione  ed  erogazione  delle  agevolazioni  alle  attivita' produttive  nelle  aree depresse del Paese. Circolare esplicativa per la  concessione  ed erogazione delle suddette agevolazioni al settore del commercio. |  
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                              Alle imprese interessate                              Alle banche concessionarie                              Agli istituti collaboratori                              All'A.B.I.                              All'ASS.I.LEA.                              All'ASS.I.RE.ME.                              Atta CONFINDUSTRIA                              Alla CONFAPI                              Alla CONFCOMMERCIO                              Alla CONFESERCENTI                              All'ANCE                              Al   Comitato  di  coordinamento  delle                              confederazioni artigiane   Con  decreto  del  3  luglio  2000 il Ministro dell'industria, del commercio   e  dell'artigianato  ha  redatto  il  testo  unico  delle direttive  per  la concessione e l'erogazione delle agevolazioni alle attivita'  produttive ai sensi dell'art. 1, comma 2 del decreto-legge 22  ottobre  1992, n. 415, convertito, con modificazioni, dalla legge 19  dicembre  1992,  n.  488.  Tale  decreto,  di  seguito denominato "direttive", comprende le deliberazioni del CIPE del 27 aprile 1995 e 18  dicembre 1996 ed i decreti ministeriali 20 luglio 1998, 22 luglio 1999 e 2 marzo 2000.   In ottemperanza a quanto disposto dall'art. 5, comma 1 del decreto legislativo  3  aprile  1993,  n.  96  e  sulla  base  delle predette direttive,    il    Ministro    dell'industria,   del   commercio   e dell'artigianato,  con decreto n. 527 del 20 ottobre 1995, modificato ed  integrato  dai  DD.MM.  n.  319 del 31 luglio 1997 e n. 133 del 9 marzo  2000,  nel  seguito  denominato  "regolamento",  ha fissato le modalita',   le   procedure   ed  i  termini  per  la  concessione  e l'erogazione delle predette agevolazioni.   L'articolo  54,  comma 2, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, ha esteso le agevolazioni di cui alla predetta legge 488/92 ai programmi di investimento di rilevante interesse per lo sviluppo del commercio. Con  le  suddette  direttive,  al  punto  2.2, lettera c), sono state pertanto  fissate le attivita' e i programmi ammissibili del "settore commercio",  nonche'  i  meccanismi di valutazione delle domande ed i criteri per la formazione delle graduatorie.   Al  fine, dunque, di consentire l'accesso alle agevolazioni di cui si  tratta,  nel  rispetto  dei  termini,  delle  procedure  e  delle modalita' fissati dalle direttive e dal regolamento, si forniscono le seguenti indicazioni nonche', in allegato, il facsimile del modulo di domanda,  l'elenco della documentazione e gli schemi delle principali dichiarazioni  necessarie  per  la  concessione  e l'erogazione delle agevolazioni.
  1 - PREMESSE DI CARATTERE GENERALE
     1.1  Il sistema agevolativo e' applicato, attraverso una procedura a   bando.   Esso  prevede,  sulla  base  delle  risorse  finanziarie disponibili,  la  concessione  di  un  contributo  in c/impianti alle imprese  che  ne  abbiano  fatto  domanda  per il relativo bando, nei termini   fissati   con  decreto  del  Ministro  dell'industria,  del commercio  e  dell'artigianato,  a  fronte  di  programmi concernenti investimenti produttivi.   1.2  Le  risorse  finanziarie  disponibili  per ciascun bando sono ripartite   con  riferimento  alle  aree  regionali  interessate.  La concessione  delle  agevolazioni  avviene  sulla base della posizione assunta  dai  programmi in specifiche graduatorie di merito, seguendo l'ordine  decrescente,  dalla  prima  fino  all'esaurimento dei fondi disponibili per ciascuna graduatoria per il bando di riferimento.   Per  l'istruttoria dei programmi, il Ministero si avvale di banche o  di  societa'  di servizi controllate da banche, cosiddette "banche concessionarie",  con  le  quali  stipula  apposita  convenzione.  La posizione  del  programma  nella graduatoria di merito e' determinata dal valore che per la stessa assumono i seguenti indicatori: - valore  del  capitale  proprio  investito  nel  programma  rispetto  all'investimento complessivo; - numero di occupati attivati dal programma rispetto all'investimento  complessivo; - valore  dell'agevolazione  massima  ammissibile  rispetto  a quella  richiesta; - punteggio  complessivo  conseguito  dal  programma  sulla  base  di  specifiche priorita' regionali.
  Il  valore  di  ciascuno di tali indicatori e' incrementato del 5% in relazione alla sussistenza di ciascuna delle seguenti condizioni:
  a) l'impresa aderisce, o si impegna ad aderire, a sistemi di gestione   ambientale conformi al regolamento EMAS (1836/93) o alla norma UNI   ES ISO 14001; b) il  programma riguarda l'accorpamento di piu' esercizi commerciali   esistenti.
  I due suddetti incrementi sono cumulabili.
     1.3  Le  graduatorie  vengono  formate  entro il trentesimo giorno successivo   al  termine  finale  di  trasmissione  delle  risultanze istruttorie  da  parte  delle  banche  concessionarie  al  Ministero. Contestualmente  il  Ministero  stesso  provvede  alla  emissione dei decreti  di  concessione  provvisoria  in favore dei programmi il cui fabbisogno  puo'  essere  soddisfatto  con le risorse disponibili per ciascuna graduatoria.   1.4  Le  agevolazioni concesse vengono rese disponibili, a seconda della  durata  del programma e della richiesta dell'impresa, in due o tre  quote  annuali di pari importo alla stessa data di ogni anno, la prima  delle  quali  al trentunesimo giorno dalla pubblicazione nella Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica italiana delle graduatorie. Il Ministero  accredita  le  quote  relative a ciascun programma, presso conti  correnti  appositamente  aperti dalle banche concessionarie, a seguito   delle   richieste  avanzate  da  queste  ultime  dopo  aver verificato  la  sussistenza delle condizioni previste dalla normativa per  l'erogazione  alle  imprese  beneficiarie  ovvero,  per  i  beni acquisiti  in  locazione finanziaria, agli istituti collaboratori. Le principali  condizioni  per  l'erogazione sono che il programma abbia raggiunto  uno stato d'avanzamento almeno proporzionale alla quota da erogare  e,  ad  eccezione  dell'ultima  quota,  che  l'impresa abbia versato  e/o  accantonato, in una o piu' delle forme consentite dalla presente  normativa, una quota corrispondente del capitale proprio di cui  al  successivo  punto,  6.2.  La  prima  quota puo' anche essere erogata  a  titolo  di anticipazione, previa presentazione di polizza assicurativa o fideiussione bancaria. Dall'ultima quota (la seconda o la  terza) viene trattenuto il 10% del contributo totale concesso, da erogare successivamente al decreto di concessione definitiva.   1.5  A  conclusione  del programma di investimenti, l'impresa e/o, secondo  il caso, l'istituto collaboratore, deve produrre la relativa documentazione  finale  di  spesa:  sulla  base della stessa la banca concessionaria redige una relazione sullo stato finale del programma. Sulla scorta di detta relazione e delle risultanze degli accertamenti sulla  realizzazione  del programma, il Ministero emana il decreto di concessione definitiva e dispone l'erogazione, in favore dell'impresa o,   secondo   il   caso,   dell'istituto  collaboratore,  di  quanto eventualmente ancora dovuto.  |  
|   |  2 - SOGGETTI BENEFICIARI E AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI
     2.1  I soggetti che possono beneficiare delle agevolazioni sono le imprese  che  realizzano  programmi  di  investimento nel settore del commercio riferiti alle seguenti attivita':
  a) esercizi commerciali di vendita al dettaglio classificati esercizi   di vicinato inseriti in centri commerciali; b) esercizi commerciali di vendita al dettaglio classificati esercizi   di  vicinato  aderenti  a forme associative di via o di strada tra   commercianti  al  dettaglio  che,  attraverso iniziative e servizi   comuni, tendono a promuovere un'immagine commerciale unitaria; c) esercizi commerciali di vendita al dettaglio classificati esercizi   di  vicinato  aderenti  a strutture operative dell'associazionismo   economico operanti con propria insegna commerciale; d) esercizi  commerciali  di  vendita al dettaglio classificati media   struttura; e) esercizi  commerciali  di vendita al dettaglio classificati grande   struttura;  esercizi  commerciali di vendita all'ingrosso e centri   di  distribuzione, con superficie dell'unita' locale pari almeno a   1000 mq., gestiti da singole imprese commerciali; g) esercizi   commerciali   di   vendita  all'ingrosso  e  centri  di   distribuzione,  con  superficie  dell'unita'  locale pari almeno a   1000  mq.,  gestiti  da  strutture  operative dell'associazionismo   economico; h) attivita' commerciale di vendita per corrispondenza; i) attivita'  di  commercio  elettronico;  nonche'  all'attivita'  di   fornitura dei seguenti "servizi complementari" alla distribuzione,   di cui al D.M. 21 dicembre 2000: l) centri  di  assistenza  tecnica  di  cui  all'art.  23 del decreto   legislativo 31 marzo 1998, n. 114; m) gestione di centri commerciali; n) intermediari  del  commercio;  o)  solo se effettuate da strutture   operative    dell'associazionismo   economico   tra   le   imprese   commerciali, attivita' di:
  - informatica  ed  attivita' connesse, ivi inclusi i servizi connessi  alla   realizzazione   di   sistemi  tecnologici  avanzati  per  la  produzione  e/o  diffusione  di  servizi  telematici  e  quelli  di  supporto  alla  ricerca  e  alla  innovazione  tecnologica in campo  informatico e telematico; - contabilita',   consulenza   societaria,   incarichi  giudiziari  e  consulenza  in  materia  fiscale,  ivi incluse le problematiche del  personale; - studi di mercato, ivi inclusi i servizi connessi alle problematiche  del     marketing    e    della    penetrazione    commerciale    e  dell'import-export; - consulenza  amministrativo-gestionale,  ivi  inclusa  la consulenza  relativa   alle  problematiche  della  gestione,  gli  studi  e  le  pianificazioni,   l'organizzazione   amministrativo-contabile,   le  problematiche   della   logistica   e   della  distribuzione  e  le  problematiche  dell'ufficio  con  esclusione  dell'attivita'  degli  amministratori di societa' ed enti; - pubblicita'.
     Ai  fini  della corretta ed univoca interpretazione delle suddette attivita' si forniscono le seguenti specificazioni:
  - per   quanto   concerne   la  precedente  lettera  a),  per  centro  commerciale  si  intende  una  struttura  a destinazione specifica,  dotata  della  prescritta  e conforme autorizzazione amministrativa  all'apertura,  nella  quale sono inseriti piu' esercizi commerciali  che  usufruiscono  di  infrastrutture  comuni  e  spazi di servizio  gestiti  unitariamente.  L'inserimento  dell'esercizio di vicinato,  esistente  o  futuro, nel centro commerciale deve essere comprovato  da   una   dichiarazione  del  legale  rappresentante  dell'impresa  titolare   dell'autorizzazione   comunale  del  centro  commerciale  stesso,  da  produrre,  entro  la  data  di chiusura dei termini di  presentazione  delle  domande di agevolazioni, secondo lo schema di  cui all'allegato 1; - per  quanto  concerne la precedente lettera b), per associazioni di  via  o  di  strada  si  intendono  forme associative, costituite in  prevalenza   tra   imprese   commerciali   al   dettaglio  operanti  nell'ambito  territoriale  definito  dall'associazione, regolate da  uno  statuto  che  espliciti  la finalita' di assumere iniziative e  fornire,  agli  associati,  sevizi  comuni  tesi  a  promuovere una  immagine   commerciale   unitaria.  Tali  condizioni  e  l'adesione  all'associazione da parte dell'impresa che richiede le agevolazioni  devono   essere   comprovate   da   una  dichiarazione  del  legale  rappresentante  dell'associazione medesima secondo lo schema di cui  all'allegato 2 da produrre entro la data di chiusura dei termini di  presentazione delle domande di agevolazioni; - per  quanto  concerne  le  precedenti  lettere  c),  g)  ed o), per  strutture  operative dell'associazionismo economico si intendono le  Unioni  Volontarie  ed  i  Gruppi  di  Acquisto, ricomprendendo tra  questi  ultimi  anche  le societa' cooperative tra dettaglianti. Le  Unioni volontarie sono forme di integrazione verticale, regolate da  uno  statuto  ed evidenziate da uno o piu' marchi comuni, fra uno o  piu' grossisti e commercianti al dettaglio i quali, pur conservando  singolarmente  la  propria  autonomia  giuridica e patrimoniale, si  accordano  dal punto di vista operativo, anche attraverso contratti  di  franchising,  al  fine di organizzare in comune gli acquisti ed  alcuni  servizi  per  lo sviluppo delle vendite ed il miglioramento  della  produzione  delle  singole  imprese  aderenti.  I  Gruppi di  Acquisto sono associazioni costituite in prevalenza da commercianti  al  dettaglio,  ciascuno  dei  quali  conserva la propria autonomia  giuridica e patrimoniale, promosse al fine di realizzare acquisti e  servizi  di  vendita in comune. L'adesione alla struttura operativa  da  parte  dell'impresa  richiedente  le  agevolazioni  deve essere  comprovata  da  una  dichiarazione  del legale rappresentante della  struttura  medesima  secondo  lo  schema  di cui all'allegato 3, da  produrre  entro  la  data  di chiusura dei termini di presentazione  delle domande di agevolazioni; - per  quanto concerne le precedenti lettere d) ed e) si precisa che,  secondo  il  principio  generale  della  coincidenza  tra  soggetto  beneficiario  e  gestore  dell'attivita'  agevolata  che  regola la  concessione  delle agevolazioni, i centri commerciali non rientrano  tra le attivita' ammissibili in quanto, ancorche' assimilati ad una  grande  o media struttura ai fini dell'autorizzazione all'apertura,  essi   non  sono  un  singolo  esercizio  commerciale,  bensi'  una  struttura  all'interno della quale opera una pluralita' di soggetti  con attivita' economiche distinte e separate da quelle del titolare  dell'autorizzazione del centro; - per  quanto  concerne le precedenti lettere f) e g), per superficie  dell'unita'  locale  si  intende  l'arca  destinata  alla  vendita,  compresa  quella occupata da banchi, scaffalature e simili, nonche'  quella  destinata  a  magazzini,  depositi,  locali di lavorazione,  uffici  e  servizi.  Per  centri  di  distribuzione si intendono le  strutture  all'interno delle quali la singola impresa commerciale o  la  struttura  operativa  dell'associazionismo economico provvedono  allo stoccaggio, alla movimentazione ed alla spedizione delle merci  agli esercizi commerciali dell'impresa stessa ovvero a quelli delle  imprese  aderenti  alla  struttura  operativa  dell'associazionismo  economico medesima; - per  quanto  concerne  la  precedente  lettera  i),  per  commercio  elettronico  si  intende l'attivita' commerciale - ovvero quella di  acquisto di merci in nome e per conto proprio e la loro rivendita -  svolta tramite la rete internet, mediante l'utilizzo di un sito web  (e-commerce); - per  quanto  concerne  la  precedente  lettera  l),  la sussistenza  dell'autorizzazione   regionale   all'esercizio   delle   attivita'  previste  nello statuto, di cui al comma 1 dell'art. 23 del decreto  legislativo  31.3.1998,  n.  114,  deve  essere  comprovata  da una  dichiarazione  del  legale  rappresentante del centro di assistenza  tecnica  secondo lo schema di cui all'Allegato 4, da produrre entro  la  data  di chiusura dei termini di presentazione delle domande di  agevolazioni;  per  il  solo  primo  bando  utile  successivo  alla  pubblicazione  nella G.U.R.I. della presente circolare, la predetta  dichiarazione  puo'  essere  prodotta  anche  oltre  tale data, ma,  comunque,  entro  la  richiesta  di erogazione della prima quota di  agevolazioni,  di  cui al successivo punto 7.1 anche se a titolo di  anticipazione; - per  quanto  concerne  la  precedente  lettera  m), per societa' di  gestione di centri commerciali si intende la societa' alla quale e'  affidata la gestione unitaria delle infrastrutture e degli spazi di  servizio comuni del centro commerciale.
     Le  imprese  fornitrici  di  "servizi complementari" devono essere costituite sotto forma di societa' regolari.   I  requisiti  soggettivi  di  ammissibilita'  di  cui sopra devono sussistere, ai fini del mantenimento delle agevolazioni eventualmente concesse, per il periodo minimo di utilizzo dei beni agevolati di cui all'art.  8,  comma, 1 del regolamento, fatte salve eccezionali cause di forza maggiore che l'impresa deve tempestivamente comunicare.   I  programmi  di  investimento  agevolabili  devono  essere svolti nell'ambito  di  proprie unita' locali ubicate nelle "aree depresse". Per  unita'  locale si intende la struttura, anche articolata su piu' immobili   fisicamente   separati   ma   prossimi,  finalizzata  allo svolgimento  dell'attivita'  ammissibile alle agevolazioni, dotata di autonomia    produttiva,   tecnica,   organizzativa,   gestionale   e funzionale.  Le  "aree  depresse"  sono quelle definite dall'art. 27, comma  16  della  legge  22 dicembre 1999, n. 488 e riguardano quelle individuate   dalla   Commissione   delle   Comunita'   europee  come ammissibili  agli  interventi dei fondi strutturali, obiettivi 1 e 2, quelle  ammesse,  ai  sensi  dell'art.  6  del  regolamento  (CE)  n. 1260/1999 del Consiglio del 21 giugno 1999, al sostegno transitorio a titolo degli obiettivi 1 e 2 (ivi compresi i territori gia' obiettivo 5b)  e quelle rientranti nella fattispecie di cui all'art. 87.3.c del Trattato  di  Roma,  nonche',  ferme restando le limitazioni previste dalla  normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato, la regione Abruzzo (si veda l'Allegato n. 5).   Alla  data  di presentazione del Modulo di domanda di agevolazione di  cui  al  successivo  punto  5.3,  tali imprese devono essere gia' iscritte  al  registro  delle  imprese  e devono trovarsi nel pieno e libero  esercizio  dei  propri  diritti,  non  essendo  sottoposte  a procedure  concorsuali ne' ad amministrazione controllata. Le domande presentate   dalle  imprese  individuali  non  ancora  operanti  alla predetta  data possono essere istruite e proposte per le agevolazioni anche  in  assenza dell'iscrizione al registro delle imprese, purche' le  stesse  imprese  siano  gia'  titolari di partita IVA. Per questi ultimi  soggetti  detta  iscrizione  deve comunque avvenire ed essere tempestivamente  comprovata  dall'impresa  alla  banca concessionaria attraverso lo specifico certificato entro e non oltre la trasmissione della documentazione finale di spesa. Tutti i soggetti che richiedono le   agevolazioni,  in  considerazione  della  particolare  procedura concorsuale che si basa anche sulla puntuale valutazione del concorso con  mezzi  propri  dell'impresa  alla  realizzazione  del programma, devono  trovarsi  in regime di contabilita' ordinaria. Le imprese che nel  periodo  d'imposta  in  corso  alla  data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della presente circolare si   trovano  in  contabilita'  semplificata,  devono,  ai  fini  del mantenimento  delle  eventuali  agevolazioni  concesse, optare per il regime  di  contabilita'  ordinaria con effetto dal periodo d'imposta successivo al suddetto.   Per   beneficiare  delle  agevolazioni  in  argomento  i  predetti soggetti devono sostenere un programma di investimenti con un apporto di  capitale  proprio  in misura non inferiore al 25%; tale misura e' determinata  come rapporto tra il detto capitale proprio (nelle forme di  cui  al  successivo  punto  6.2)  e gli investimenti ammissibili, entrambi  in valore nominale. Il detto programma deve essere organico e funzionale, tecnicamente, economicamente e finanziariamente valido, come  desumibile  dal business plan, e deve essere svolto nell'ambito di un'unita' locale per lo svolgimento di una delle attivita' ammesse dalla  presente  normativa.  Entro la data di chiusura dei termini di presentazione  delle  domande di agevolazioni il soggetto richiedente deve  comprovare  di  avere  la piena disponibilita' del suolo e, ove esistenti,  degli immobili dell'unita' locale ove viene realizzato il programma,  rilevabile  da idonei titoli di proprieta', diritto reale di  godimento,  locazione, anche finanziaria, o comodato, anche nella forma  di  contratto  preliminare di cui all'articolo 1351 del codice civile.  Alla predetta data, gli atti o i contratti relativi ai detti titoli  di  disponibilita' devono risultare gia' registrati, anche in ossequio a quanto disposto dall'art. 18 del D.P.R. n. 131/1986 - T.U. sull'imposta   di   registro,  potendo,  tuttavia,  la  registrazione intervenire  successivamente  solo  nei  casi  in cui la stessa viene effettuata  per  il  tramite di un pubblico ufficiale. In tale ultimo caso,  la registrazione e, ove previsto dalla legge, la trascrizione, devono  essere  comunque comprovate dall'impresa entro e non oltre 30 giorni  lavorativi  dalla chiusura dei termini di presentazione delle domande  di  agevolazioni. La registrazione e/o la trascrizione oltre il  suddetto  termine comporta la nullita' della domanda. Qualora, la piena  disponibilita'  dell'immobile  sia  legata  ad una concessione demaniale,  occorre  distinguere  l'ipotesi  in  cui  la  concessione demaniale  venga  richiesta  per la prima volta (e' il caso dei nuovi impianti)  da  quella  in  cui  l'impresa  richieda il rinnovo di una concessione gia' ottenuta e rinnovata periodicamente in passato.   Nel  primo caso la piena disponibilita' dell'immobile si determina con la concessione demaniale. Nel secondo caso, in relazione ai tempi a  volte  lunghi  intercorrenti  tra  la  richiesta  di rinnovo ed il rinnovo  stesso,  si  ritiene  che ai fini della piena disponibilita' dell'immobile  sia  sufficiente  che  entro  la  data di chiusura dei termini  di  presentazione  delle  domande  di agevolazioni l'impresa abbia  avanzato  la  richiesta di rinnovo ed abbia pagato il relativo canone  e  che  le  opere  da realizzare nell'ambito del programma da agevolare  rientrino  nelle  previsioni  della precedente concessione della  quale  e'  stato  richiesto  il  rinnovo.  Nel  caso in cui il programma   di   investimenti   ricada   all'interno  di  agglomerati industriali   ovvero   di   aree  attrezzate,  individuati  da  Piani Regolatori di Consorzi industriali, di cui all'art. 36, comma 4 della legge n. 317/91 e successive modifiche e integrazioni, o da Piani per Insediamenti  Produttivi  predisposti  da  amministrazioni  comunali, fatta  salva  la  rispondenza  dell'immobile  ai  vincoli  di  cui al successivo  capoverso,  la piena disponibilita' si intende comprovata attraverso   un   atto   formale   di   assegnazione   di   un  lotto specificatamente  individuato  nel  quale  siano  specificati i tempi massimi  entro  i  quali  dovra'  essere  definita  la  procedura  di esproprio  dell'area  o, comunque, potra' essere consentito l'avvio a realizzazione  del programma da parte dell'impresa assegnataria; tali tempi   massimi,   ai   fini   dell'accoglimento   della  domanda  di agevolazione,  dovranno  risultare  compatibili  con  quelli previsti dall'impresa per la realizzazione del programma medesimo.   Alla  data  di chiusura dei termini di presentazione delle domande di agevolazioni, il suolo e gli immobili interessati dal programma di investimenti   devono   essere   gia'   rispondenti,   in   relazione all'attivita'  da  svolgere,  ai  vigenti  specifici  vincoli edilizi urbanistici  e  di  destinazione  d'uso,  come  risultante  da idonea documentazione o da perizia giurata.   2.2 Le imprese beneficiarie vengono classificate di piccola, media o  grande  dimensione  secondo  i  criteri  stabiliti dai decreti del Ministro  dell'Industria,  del  Commercio  e  dell'Artigianato del 18 settembre 1997 e del 27 ottobre 1997 con i quali e' stata adeguata la definizione  di  piccola e media impresa, da utilizzare ai fini della concessione  di aiuti alle attivita' produttive, ed in particolare di quelli  di cui alla legge n. 488/1992, alla disciplina comunitaria in materia. Alla luce di tali decreti:
  e' definita piccola e media l'impresa che:
  1) ha meno di 95 dipendenti e 2) ha  un  fatturato annuo non superiore a 15 milioni di euro, oppure   un totale di bilancio annuo non superiore a 10,1 milioni di euro 3) ed  e'  in  possesso  del requisito di indipendenza, come definito   alla successiva lettera m);
  e' definita piccola l'impresa che: 1) ha meno di 20 dipendenti e 2) ha  un fatturato annuo non superiore a 2,7 milioni di euro, oppure   un totale di bilancio annuo non superiore a 1,9 milioni di euro 3) ed  e'  in  possesso  del requisito di indipendenza, come definito   alla successiva lettera m).
     I  requisiti  di  cui  ai  precedenti  numeri  1),  2)  e  3) sono cumulativi, nel senso che tutti e tre devono sussistere.
  Ai fini di cui sopra:
  a) il  numero  dei dipendenti, l'ammontare del fatturato e del totale   di  bilancio  vengono  rilevati  come  somma  dei  valori riferiti   all'impresa  considerata  ed alle altre eventuali di cui la stessa   detenga,  anche  indirettamente,  il 25% o piu' del capitale o dei   diritti di voto; b) il  capitale  e  i  diritti  di  voto sono detenuti indirettamente   dall'impresa  considerata qualora siano detenuti per il tramite di   una  o  piu' altre imprese il cui capitale o i cui diritti di voto   sono   posseduti  per  il  25%  o  piu'  dall'impresa  considerata   medesima; c) le  quote di capitale e i diritti di voto vengono rilevati ai fini   di  cui sopra, alla data di presentazione del Modulo di domanda di   cui al successivo punto 5.3; d) il  periodo di rilevazione del numero di dipendenti, del fatturato   annuo  e  del  totale  di bilancio e' l'esercizio sociale relativo   all'ultimo  bilancio  approvato  o, per le imprese esonerate dalla   tenuta  della  contabilita'  ordinaria  e/o  dalla  redazione  del   bilancio,  l'esercizio  sociale  relativo all'ultima dichiarazione   dei  redditi  presentata  prima  della  data  di presentazione del   Modulo di domanda; e) qualora  la  domanda,  giudicata  ammissibile ma non agevolata per   insufficienza  delle  disponibilita'  finanziarie del bando, venga   riformulata  e  ripresentata  ai  sensi  dell'art.  6, comma 8 del   regolamento,  si  fa  riferimento,  ai fini di cui si tratta, alla   data di presentazione del Modulo della domanda originaria (si veda   il successivo punto 5.6); f) per  le  imprese  che,  alla  data  di  presentazione  del Modulo,   risultino  costituite  da  non  oltre  un  anno ovvero non abbiano   ancora   approvato   il  primo  bilancio  o  presentato  la  prima   dichiarazione  dei  redditi,  i suddetti parametri sono rilevati a   tale  data  ad  eccezione  del  fatturato,  che non viene preso in   considerazione; g) il   numero  di  dipendenti  occupati  corrisponde  al  numero  di   unita'-lavorative-anno  (ULA),  cioe'  al  numero medio mensile di   dipendenti   occupati   a   tempo  pieno  durante  l'esercizio  di   riferimento di cui alla precedente lettera d), mentre i lavoratori   a  tempo  parziale  e  quelli stagionali rappresentano frazioni di   ULA;   per   dipendenti  occupati  si  intendono  quelli  a  tempo   determinato   o   indeterminato.,  iscritti  nel  libro  matricola   dell'impresa,  compreso il personale in G.I.G. e con esclusione di   quello   in   C.I.G.S.;   i  dipendenti  occupati  part-time  sono   conteggiati  come  frazione  di  ULA  in  misura  proporzionale al   rapporto  tra  le ore di lavoro previste dal contratto part-time e   quelle fissate dal contratto collettivo di riferimento; h) per  fatturato,  corrispondente  alla voce A.1 del conto economico   redatto  secondo  le  vigenti  norme del codice civile, si intende   l'importo  netto  del  volume  d'affari  che comprende gli importi   provenienti  dalla  vendita  di  prodotti  e  dalla prestazione di   servizi  rientranti  nelle  attivita'  ordinarie  della  societa',   diminuiti degli sconti concessi sulle vendite nonche' dell'imposta   sul  valore  aggiunto  e delle altre imposte direttamente connesse   con il volume d'affari; i) per  le  imprese  che  alla data di cui alla precedente lettera c)   sono  in  regime  di  contabilita' semplificata e/o sono esonerate   dalla redazione del bilancio, il valore dell'attivo patrimoniale e   quello  del  fatturato  sono desunti dall'ultima dichiarazione dei   redditi  presentata;  il  primo,  in particolare, e' desunto sulla   base  del  "prospetto  delle attivita' e delle passivita'" redatto   con i criteri di cui al DPR n. 689/74 ed in conformita' agli artt.   2423 e seguenti del codice civile; l) il  tasso  fisso  di  conversione lira/euro per i bilanci chiusi a   partire dal 1^ gennaio 1999 e' pari a lire £. 1.936,27; m) e'  considerata indipendente l'impresa il cui capitale o i diritti   di voto non siano detenuti per il 25% o piu' da una sola impresa o   congiuntamente (semplice somma delle quote di partecipazione o dei   diritti  di  voto) da piu' imprese di dimensioni superiori; per la   determinazione   della   dimensione  di  tali  ultime  imprese  si   applicano i medesimi criteri utilizzati per l'impresa considerata;   non  vanno  a  tal  fine  computate  le  societa'  di investimenti   pubblici,  le  societa'  di  capitali di rischio o gli investitori   istituzionali,  a  condizione  che  questi  non  esercitino  alcun   controllo   individuale   o  congiunto  sull'impresa  considerata;   quest'ultima  e'  comunque  indipendente  qualora  il capitale sia   disperso  in  modo tale che risulti impossibile determinare da chi   e'  detenuto  e  l'impresa stessa dichiari di poter legittimamente   presumere la sussistenza delle condizioni di indipendenza; n) per  societa'  di  investimenti pubblici si intende la societa' la   cui attivita' e struttura e' definita dall'art. 154 del T.U. delle   leggi  sulle  Imposte  Dirette  del  29.1.1958,  n. 645, ed al cui   capitale  lo Stato e/o gli Enti pubblici partecipano, direttamente   o  indirettamente,  in  misura  superiore  al  50%;  si  intende a   capitale di rischio la societa' che investe il proprio capitale in   titoli  azionari,  senza  limiti  di  tempo  ed ai soli fini della   remunerazione  che detti titoli offrono in relazione all'andamento   economico   dell'impresa   cui  gli  stessi  si  riferiscono;  per   investitori  istituzionali  si  fa  riferimento  agli enti ed agli   organismi  che, per legge o per statuto, sono tenuti ad investire,   parzialmente  o  totalmente,  i  propri  capitali in titoli o beni   immobili  (per  esempio  i  fondi di investimento, le compagnie di   assicurazione, i fondi pensione, le banche, ecc.); o) qualora  le  quote  di capitale sociale o i diritti di voto di una   piccola  impresa  siano  detenuti  per il 25% o piu' da imprese di   grandi  dimensioni,  l'impresa  considerata  assume  la dimensione   della  grande,  a  prescindere  dalle  eventuali quote detenute da   medie  imprese; qualora la predetta soglia del 25% sia raggiunta o   superata  sommando  le quote detenute dalle medie imprese e quelle   detenute  dalle  grandi,  la piccola impresa considerata assume la   dimensione della media.
     2.3  La  legge n. 488/92 puo' costituire la normativa nazionale da utilizzare  per  il cofinanziamento delle misure di aiuto dell'Unione Europea previste negli eventuali interventi nell'ambito dei programmi regionali finalizzati all'utilizzo delle risorse comunitarie.   La legge n. 488/92, in quanto aiuto di Stato e strumento nazionale di  cofinanziamento  (FESR), prevede, ai fini della piena rispondenza alle  disposizioni  comunitarie, talune limitazioni nell'applicazione del  regime  di  aiuto, per quanto riguarda in particolare i soggetti beneficiari  delle agevolazioni, i settori agevolabili, la durata dei programmi  di investimento e le spese ammissibili, delle quali alcune sono  gia'  esplicitate  nell'ambito  della presente circolare, altre saranno   oggetto   di  specifiche  comunicazioni  allorche'  saranno approvati i predetti programmi regionali.   Limitatamente   ai   programmi   che  possono  essere  ammessi  al cofinanziamento,  al  fine  di  consentire  il  pieno  rispetto delle scadenze  fissate  dall'Unione europea per gli impegni di spesa e per l'erogazione  a saldo dell'agevolazione, i termini ordinari stabiliti dalla  presente normativa per l'ultimazione dei programmi agevolati e la  presentazione  della  documentazione  finale  di spesa, di cui al successivo,  punto  8.2,  potrebbero  subire modifiche che, comunque, saranno   tempestivamente  rese  note  e  riportate  nei  decreti  di concessione provvisoria dei programmi interessati.   La   concessione   delle   agevolazioni   relative   ai  programmi assoggettati  alla  disciplina  multisettoriale degli aiuti ai grandi progetti   d'investimento  (G.U.C.E.  C107  del  7  aprile  1998)  e' subordinata  alla  notifica alla Commissione U.E. ed all'approvazione da  parte  di  quest'ultima; si tratta dei programmi che prevedono un contributo  pari  o  superiore  a  96.813.500.000 lire (50.000.000 di euro),  ovvero, congiuntamente (nel senso che devono sussistere tutte e   tre   le   condizioni   indicate),  un  investimento  complessivo ammissibile  pari  o  superiore  a 96.813.500.000 lire (50.000.000 di euro),  un  contributo  pari  o superiore al 50% della misura massima prevista,   nell'area  interessata,  per  le  grandi  imprese  ed  un contributo  per  occupato  attivato  dal programma pari o superiore a 77.450.800 lire (40.000 euro).   Nei  casi  in cui la concessione delle agevolazioni e' subordinata alla    notifica    alla    Commissione    dell'Unione   europea   ed all'approvazione    da    parte   di   quest'ultima,   il   Ministero dell'industria,  del  commercio  e  dell'artigianato,  al ricevimento degli  esiti  di  detta  notifica,  provvede ad emanare uno specifico decreto  che  recepisce  tali  esiti  ed  a  trasmetterlo ai soggetti interessati  ai  fini  della  successiva  fase  di  erogazione  delle agevolazioni (si vedano i successivi punti 2.7, 2,9, 3.9, 5.1, 7.1).   2.4   Qualora   uno   stesso  programma  riguardi  piu'  attivita' assoggettabili   a  differenti  regimi  agevolativi  (ammissibili  al cofinanziamento,   ammissibili   ai   soli   fondi   nazionali,   non ammissibili),  si  distinguono  i seguenti casi, indipendentemente da altre  eventuali  attivita'  svolte  dall'impresa nella stessa unita' locale:
  - se il programma concerne una sola attivita', pur se non prioritaria  nell'economia  dell'impresa,  o  piu'  attivita'  assoggettabili al  medesimo regime, si applica il regime corrispondente; - se  il  programma  concerne  piu' attivita', in parte ammissibili a  cofinanziamento  ed  in parte ai soli fondi nazionali, il programma  stesso  puo' essere positivamente considerato per l'accesso ai soli  fondi nazionali; - se  il programma concerne piu' attivita', in parte non ammissibili,  il  programma  stesso  non e' ammissibile alle agevolazioni, a meno  che  non  si  riescano ad individuare ed escludere gli investimenti  relativi all'attivita' non ammissibile;
     In ogni caso, con esclusivo riferimento all'attivita' ammissibile, devono  risultare  univocamente  individuabili  i  parametri tecnici, economici,  finanziari  e,  soprattutto,  occupazionali,  al  fine di consentire  la  valutazione  del  programma  stesso ed il calcolo dei relativi indicatori di cui al successivo punto 6.1.   2.5  Le  agevolazioni  concedibili  consistono in un contributo in c/impianti,  nei limiti delle misure massime di cui all'Allegato n. 5 approvate  dalla  Commissione  europea per l'attuazione del regime di aiuto  di  cui  alla  legge  n.  488/92,  articolate  per  dimensione dell'impresa  beneficiaria  (piccola,  media  o grande) ed ubicazione dell'unita'  locale. Nel caso in cui l'unita' locale insista su due o piu'  territori  comunali,  anche  appartenenti a regioni diverse, ai quali  vengano  riconosciute  misure agevolative diverse, alla stessa intera  unita'  locale  si  applica  la misura relativa al comune nel quale    l'unita'    medesima   insiste   prevalentemente   (maggiore superficie).   Ai   fini   della  determinazione  delle  agevolazioni concedibili,  l'impresa  deve  necessariamente richiedere, attraverso l'indicazione  di  una  percentuale  nella  Scheda  Tecnica di cui al successivo  punto 5.3, la misura intera o solo una parte della stessa (si veda anche il successivo punto 6.4).   2.6  Dette misure massime sono espresse in Equivalente Sovvenzione Netto  (ESN)  o  Lordo  (ESL). Si tratta di un sistema di calcolo che tiene conto, compensandoli, sia degli eventuali scostamenti temporali tra   la   realizzazione  degli  investimenti  e  l'erogazione  delle agevolazioni,  sia,  limitatamente  all'ESN, dell'imposizione fiscale gravante  sulle  agevolazioni erogate. Le percentuali in ESN o in ESL esprimono,  quindi  l'effettivo  beneficio  di  cui  l'impresa  gode, indipendentemente  dalle  modalita'  temporali di realizzazione degli investimenti  e di erogazione delle agevolazioni ed indipendentemente dalle imposte.   2.7  Per il calcolo del contributo da concedere si seguono le fasi seguenti:
  - l'impresa  richiedente  indica,  nella  Scheda  Tecnica  di  cui al  successivo  punto  5.3,  le  spese  relative agli investimenti e la  suddivisione  delle  stesse  per  anno solare, con riferimento alle  date presunte dei relativi titoli, ancorche' quietanzati o comunque  pagati successivamente; - dette  spese, cosi' come giudicate pertinenti e congrue dalla banca  concessionaria,  vengono  attualizzate  all'anno  solare di avvio a  realizzazione  del  programma di investimenti (si veda l'Appendice:  Formula n. 1); - l'ammontare  delle  spese  attualizzate  viene  moltiplicato per la  misura  agevolativa massima spettante, procedendo separatamente nel  caso  detta  misura  sia  espressa  parte in ESN e parte in ESL; il  risultato    ottenuto   rappresenta   l'ammontare   massimo   delle  agevolazioni nette attualizzate concedibili; - detto  ammontare  viene rivalutato, sempre con riferimento all'anno  solare,  sulla base del piano di disponibilita' delle agevolazioni,  secondo il caso, in due o tre quote uguali alla stessa data di ogni  anno,   la   prima   delle   quali  al  trentunesimo  giorno  dalla  pubblicazione  nella  G.U.R.I.  delle graduatorie (si veda anche il  successivo   punto   7.1);  per  i  programmi  da  notificare  alla  Commissione  europea il predetto piano di disponibilita' si assume,  convenzionalmente, differito di un anno; - limitatamente  all'ammontare  delle  agevolazioni  in ESN, ciascuna  quota   cosi'   determinata   viene   incrementata  della  relativa  imposizione  fiscale,  attualizzata  all'epoca della disponibilita'  della quota medesima; - sommando  la parte in ESN come sopra incrementata a quella in ESL e  riducendo  il  tutto  in  relazione  alla percentuale, della misura  massima,    richiesta    dall'impresa,    si   ottiene   la   quota  dell'agevolazione  concedibile  ed  effettivamente  erogabile  alle  previste date; - la  somma  delle  due  o  tre  quote  cosi' determinate costituisce  l'ammontare  delle  agevolazioni concedibili che viene indicato nel  decreto di concessione.
     Per una facile determinazione dell'ammontare di ciascuna delle due o tre quote si veda la Formula n. 2 riportata in Appendice.
  2.8 Ai fini di cui sopra:
  - per  anno  solare  di  avvio  a realizzazione degli investimenti si  intende  quello della data di avvio e cioe' del primo dei titoli di  spesa ammissibili ivi compresi, qualora vi siano beni acquisiti con  la   locazione  finanziaria,  quelli  intestati  alla  societa'  di  leasing; - per  l'attualizzazione  delle  spese  del  programma, si applica un  unico  tasso,  e  cioe'  quello  in  vigore  alla  data  di avvio a  realizzazione  del  programma  medesimo,  espresso  con  due  cifre  decimali; - il  tasso  di  attualizzazione  da  applicare e' quello fissato con  decreto    del    Ministro    dell'industria,   del   commercio   e  dell'artigianato,  sulla  base  delle indicazioni della Commissione  europea  che  pubblica  il predetto tasso su Internet all'indirizzo  http://europa.eu.int/comm/competition/state aid/others/reference ra  tes.html. Ai fini della concessione provvisoria delle agevolazioni,  qualora  alla  data  della  stessa il programma di investimenti sia  ancora  da  avviare a realizzazione, si applica, in via presuntiva,  il tasso in vigore alla data della concessione medesima; - per la determinazione dell'imposizione fiscale:
  a) per    quanto   concerne   i   beni   materiali   ed   immateriali   ammortizzabili, si conviene che ciascuna delle due o tre quote del   contributo  erogato  concorra  indirettamente  alla formazione del   reddito  dell'impresa  beneficiaria  in  parti  uguali,  a partire   dall'esercizio  in  cui  la stessa viene resa disponibile e per un   numero   di  esercizi  pari  al  periodo  convenzionale  medio  di   ammortamento del capitolo di spesa cui i beni stessi appartengono;   il  periodo convenzionale medio di ammortamento relativo a ciascun   capitolo  di  spesa,  pari  alla  media  aritmetica  tra il valore   massimo e quello minimo di ammortamento fiscale vigente per i beni   riconducibili al capitolo stesso, e' come di seguito individuato: progettazione, studi e assimilabili: 10 anni opere murarie e assimilabili: 21 anni macchinari, impianti e attrezzature: 6 anni b) per   quanto   concerne   i  beni  materiali  ed  immateriali  non   ammortizzabili  (il  terreno e tutti i beni acquisiti in locazione   finanziaria),  si  conviene che ciascuna delle due o tre quote del   contributo   erogato   concorra   alla   formazione   del  reddito   dell'impresa beneficiaria in parti uguali nell'esercizio in cui la   stessa viene resa disponibile e nei quattro successivi; c) per  quanto  concerne  l'intero  programma di investimenti, tenuto   conto  di  quanto  sopra, si conviene che ciascuna delle due o tre   quote    di    contributo   erogato   concorra,   direttamente   o   indirettamente,   alla   formazione   del   reddito   dell'impresa   beneficiaria   in   un   numero  medio  di  esercizi  "m  "  cosi'   determinato:
  - si  moltiplica l'importo delle spese ammissibili relative a ciascun  capitolo   di  cui  alla  precedente  lettera  a)  per  il  periodo  convenzionale medio del capitolo stesso come ivi individuato; - si  moltiplica l'importo delle spese relative al terreno ed a tutti  i  beni  in leasing di cui alla lettera b) per un periodo di cinque  anni; - si  divide  la  somma  dei  prodotti cosi' ottenuti per l'ammontare  delle  spese complessivamente ammissibili arrotondando il risultato  per eccesso alla prima cifra decimale.
     Ai  fini della determinazione dell'imposizione fiscale si conviene che  l'impresa  produca,  nei singoli periodi annuali considerati, il sufficiente  reddito  imponibile; le aliquote fiscali sono, per tutto il  periodo,  convenzionalmente  quelle  vigenti  per  le societa' di capitale  alla  data  di  chiusura dei termini di presentazione delle domande.   2.9  Per  i  programmi  soggetti  alla  notifica  alla Commissione europea,  l'ammontare  delle agevolazioni concesse in via provvisoria e'  rideterminato, nei limiti dello stesso ammontare, a seguito degli esiti  della  notifica medesima, sulla base dei tempi delle effettive disponibilita' previste dall'art. 7, comma 1 del regolamento.   2.10  L'ammontare delle agevolazioni calcolato in via provvisoria, di  cui  ai  puliti  2.8 e 2.9, viene rideterminato a conclusione del programma   di  investimenti,  sulla  base  delle  spese  ammissibili effettivamente  sostenute e della relativa effettiva suddivisione per anno  solare  e del conseguente valore di "m", nonche' dell'effettivo tasso  di attualizzazione nel caso in cui lo stesso, al momento della concessione  provvisoria,  sia stato assunto in via presuntiva per le motivazioni  sopra  esposte.  L'ammontare  delle  agevolazioni  cosi' definitivamente determinato non puo' in alcun modo essere superiore a quello  individuato  in  via  provvisoria in forza di quanto disposto dall'art. 2, comma 14 del regolamento.  |  
|   |  3 - PROGRAMMI E SPESE AMMISSIBILI - IL BUSINESS PLAN
     3.1 Al fine di individuare i programmi e le spese ammissibili, con riferimento  alle  attivita'  di  cui  al  precedente  punto  2.1, si distinguono i seguenti casi:
  A) esercizi commerciali di vendita al dettaglio classificati esercizi   di  vicinato:  il programma puo' riguardare la realizzazione di un   nuovo   impianto,   l'ampliamento,   la   ristrutturazione   o  il   trasferimento di una unita' locale esistente; B) esercizi  commerciali  di  vendita al dettaglio classificati media   struttura  o  grande  struttura,  esercizi  commerciali di vendita   all'ingrosso  o  centri di distribuzione, attivita' di vendita per   corrispondenza  o  di  commercio  elettronico:  il  programma puo'   riguardare  la realizzazione di un nuovo impianto, l'ampliamento o   il  trasferimento  di una unita' locale esistente; C) fornitura di   "servizi   complementari":   il   programma   puo'  riguardare  la   realizzazione     di    un    nuovo    impianto,    l'ampliamento,   l'ammodernamento,   la   ristrutturazione,  la  riconversione,  la   riattivazione o il trasferimento di una unita' locale esistente.
     3.2  Con riferimento alle lettere A) e B) del precedente punto 3.1 si considera:
     I  "ampliamento"  il  programma  che  sia  volto  ad accrescere la   potenzialita'    di    un'unita'   locale   esistente   attraverso   l'incremento   dell'occupazione  e,  limitatamente  agli  esercizi   commerciali  di  vendita  al dettaglio nonche' a quelli di vendita   all'ingrosso   ed   ai   centri   di  distribuzione,  l'incremento   significativo  della "superficie di vendita", per i primi, o della   "superficie   totale",  per  gli  altri,  dell'unita'  locale  non   inferiore al 20% di quella preesistente;   II  "trasferimento"  il programma volto a rispondere alle esigenze   di   cambiamento   della   localizzazione   delle   unita'  locali   determinate     da     decisioni     e/o     ordinanze     emanate   dall'amministrazione   pubblica   centrale   e   locale  anche  in   riferimento   a  piani  di  riassetto  urbanistico,  viario,  o  a   finalita'   di   risanamento   e   di   valorizzazione  ambientale   debitamente accertata;   III  "ristrutturazione"  il  programma che sia volto alla modifica   della   formula   distributiva   e/o  delle  merceologie  trattate   nell'unita' locale esistente.   Con  riferimento  alla  lettera  C)  del  precedente  punto 3.1 si   considera:   IV  "ampliamento"  il  programma  che  sia  volto ad accrescere la   potenzialita'   di   una   unita'   locale   esistente  attraverso   l'incremento dell'occupazione;   V  "ammodernamento"  il  programma  che  sia  volto  ad  apportare   innovazioni  nell'impresa con l'obiettivo di conseguire un aumento   della   produttivita'   e/o   un  miglioramento  delle  condizioni   ecologiche;   VI  "ristrutturazione" il programma diretto alla razionalizzazione   dei   processi  produttivi,  alla  riorganizzazione,  al  rinnovo,   all'aggiornamento tecnologico dell'impresa;   VII  "riconversione"  il programma diretto a sostituire i prodotti   esistenti  tramite  l'introduzione  di  produzioni  appartenenti a   comparti  merceologici  diversi  attraverso  la  modificazione dei   cicli produttivi degli impianti esistenti;   VIII "riattivazione" il programma che ha come obiettivo la ripresa   dell'attivita' di insediamenti produttivi inattivi;   IX  "trasferimento"  il programma volto a rispondere alle esigenze   di  cambiamento della localizzazione degli impianti determinate da   decisioni  e/o  da ordinanze emanate dall'amministrazione pubblica   centrale  e  locale  anche  in  riferimento  a  piani di riassetto   produttivo  e  urbanistico, viario, o a finalita' di risanamento e   di valorizzazione ambientale debitamente accertata.
     3.3  Per  una  corretta  applicazione  delle definizioni di cui al precedente  punto  3.2,  si precisa che i dati da rilevare ai fini di cui   si  tratta  sono  quelli  riferiti,  qualora  non  diversamente specificato,  all'"unita'  locale", cosi' come definita al precedente punto   2.1,   ovvero,  secondo  il  caso,  all'"area  produttiva  da valutare", cosi' come definita al successivo punto 3.8 e che, qualora il  programma  determini  un  incremento  dell'occupazione,  esso  e' individuato  con i medesimi criteri indicati al successivo punto 6.3. Si precisa, inoltre, quanto indicato nei punti seguenti:   3.4  Per  quanto  concerne  l'ampliamento  di  cui al numero I del precedente  punto 3.2, per "superficie di vendita" dell'unita' locale si  intende,  per  gli  esercizi commerciali di vendita al dettaglio, l'area  destinata  alla  vendita, compresa quella occupata da banchi, scaffalature  e  simili; non costituisce superficie di vendita quella destinata  a  magazzini,  depositi,  locali  di lavorazione, uffici e servizi. Per gli esercizi commerciali di vendita all'ingrosso e per i centri  di  distribuzione,  la  "superficie  di vendita" coincide con quella dell'unita' locale come indicata al precedente punto 2.1.
  3.5 Per quanto concerne l'ammodernamento:
  - per  "produttivita'"  si intende il rapporto tra il fatturato netto  ed   il   numero  di  occupati,  determinato  come  specificato  al  successivo punto 6.3; - per  "condizioni ecologiche" si intendono sia quelle ambientali che  quelle di lavoro.
     3.6  Per  quanto concerne la ristrutturazione di cui al numero III del  precedente  punto  3.2, per "formula distributiva" si intende il sistema  organizzativo  (libero  servizio,  servizio assistito, ecc.) attraverso  il  quale viene svolta l'attivita' di vendita nell'unita' locale;  per  quanto  riguarda, invece, la modifica delle merceologie trattate,  con  riferimento  alle  classi  da  52.21  a  52.50  della classificazione  ISTAT '91, all'inizio dell'esercizio di regime, come definito  al  successivo  punto  6.8,  l'attivita' commerciale svolta nell'unita' locale interessata dal programma, agevolato dovra' essere inquadrata in classi diverse da quelle che risultavano nell'esercizio precedente.   3.7  Per  quanto  concerne  il  trasferimento  si precisa che tale tipologia   sussiste   esclusivamente   allorche'   il  programma  di investimenti riguardi il cambiamento della localizzazione dell'unita' locale  e  detto  cambiamento  sia imposto da decisioni e/o ordinanze emanate  dall'amministrazione  pubblica  centrale  o  locale anche in riferimento  a  piani  di  riassetto  produttivo  e  urbanistico  o a finalita' di risanamento e di valorizzazione ambientale. In tutti gli altri  casi nei quali il cambiamento della localizzazione dell'unita' locale  derivi  da  un'esigenza  dell'impresa,  il  programma  e'  da inquadrare,  anche  ai  fini  della  sua  ammissibilita' in relazione all'attivita' svolta, oltre che come trasferimento, pure in una delle altre   tipologie   di   cui   il   programma   stesso   presenta  le caratteristiche  peculiari  ed  e'  con  riferimento  a  quest'ultima tipologia  che  viene attribuito il punteggio relativo all'indicatore regionale  di  cui al successivo punto 6.5. E' questo, ad esempio, il caso  legato  all'impossibilita' per l'impresa di ampliare la propria struttura  produttiva nell'esistente localizzazione; in tale ipotesi, in presenza di un cambiamento della localizzazione accompagnato da un incremento  della  capacita'  di  produzione  e  dell'occupazione, il programma    sarebbe   da   classificare   come   "trasferimento   ed ampliamento".   In  tutti  i  casi di cambiamento della localizzazione, e, quindi, non  solo  nei  casi  di  semplice trasferimento, ai fini del calcolo delle  agevolazioni,  dalle  spese  ritenute  ammissibili dalla banca concessionaria  deve  essere  portato  in  detrazione  il  valore dei cespiti   gia'  utilizzati  e  non  piu'  reimpiegati  nell'attivita' compresi  tra  quelli di cui all'art. 4, comma 1, lettere b), c) e d) del  regolamento.  Tale  detrazione  deve essere imputata in un'unica soluzione all'anno solare in cui e' avvenuta o si prevede che avvenga la cessazione dall'impiego nell'attivita' produttiva, con riferimento ai  singoli  capitoli  di spesa cui i cespiti stessi si riferiscono e nei  limiti della spesa ammissibile per il capitolo di competenza. Il suddetto valore da portare in detrazione e' quello che risulta da una perizia  giurata redatta da un tecnico che l'impresa deve individuare in   relazione   alle   competenze   ed   abilitazioni  professionali necessarie.  Tale  perizia  dove  valutare i cespiti di cui si tratta all'epoca  della  cessazione  dall'impiego nell'attivita' produttiva, qualora  questa  sia  gia'  avvenuta,  o alla data di redazione della perizia stessa, qualora detta cessazione si debba ancora verificare.   3.8  Ciascuna  domanda di agevolazioni deve essere correlata ad un programma  di  investimenti  che non puo' riguardare piu' di una sola unita'  locale  e  che  deve  essere  organico  e funzionale, da solo idoneo,  cioe',  a  conseguire gli obiettivi produttivi, economici ed occupazionali  prefissati  dall'impresa  ed indicati nella domanda di agevolazione.  Uno stesso programma non puo' essere suddiviso in piu' domande  di  agevolazione. Allo scopo di evidenziare compiutamente le caratteristiche  del  programma e di consentirne la valutazione della validita'     tecnico-economico-finanziaria    e    l'idoneita'    al conseguimento dei suddetti obiettivi, l'impresa, in ottemperanza alle indicazioni  della Commissione dell'Unione europea, deve corredare la domanda  di  agevolazione con il business plan. Si tratta di un piano strategico  aziendale  composto di due parti: una prima, descrittiva, concernente  l'impresa,  il  programma,  l'unita'  locale nell'ambito della  quale il programma stesso viene realizzato e l'eventuale "area produttiva  da  valutare";  una  seconda parte, analitica e numerica, che, con riferimento all'impresa nel suo complesso o, ove possibile o ritenuto  piu'  rappresentativo,  all'"area  produttiva da valutare"; partendo  da  alcuni  dati  di  base  relativi  all'"ultimo, bilancio consuntivo",  sviluppi  i prospetti relativi agli stati patrimoniali, ai  conti  economici  ed  al  flussi  finanziari,  per ciascuno degli esercizi successivi fino a quello "a regime". A tal fine:
  - per  "ultimo  bilancio  consuntivo"  si  intende  l'ultimo bilancio  approvato  prima  della  data  di  presentazione del business plan.  Tuttavia,  qualora  a  tale  data l'impresa disponga di un bilancio  definitivo  ancorche' non approvato, o, relativamente all'esercizio  in  corso,  di un preconsuntivo affidabile, entrambi, a seconda del  caso, possono essere assunti quale "ultimo bilancio consuntivo"; in  ogni  caso  l'esercizio  al  quale  si  riferisce l'ultimo bilancio  consuntivo  deve  comunque essere quello che precede o che coincide  con l'esercizio di avvio a realizzazione. - per  "area  produttiva  da  valutare"  si  intende  il sottosistema  aziendale minimo identificabile per il quale sussistano entrambe le  seguenti  condizioni:  1)  e'  possibile identificare gli specifici  costi   e   ricavi  e,  quindi,  calcolare  il  relativo  risultato  reddituale  ed  il  relativo fabbisogno finanziario; 2) nell'ambito  dello  stesso  si effettua interamente il programma di investimenti  da agevolare che comunque, come indicato sopra, non puo' riguardare  piu'  di una sola unita' locale. Il concetto di "area produttiva da  valutare"  viene  introdotto al fine di consentire alle imprese una  migliore  esposizione,  ed  alle  banche  concessionarie  una  piu'  compiuta  e  diretta valutazione, degli effetti derivanti sui conti  economici  e  patrimoniali delle imprese stesse dalla realizzazione  del  programma proposto da imprese gia' in attivita'. Tale concetto  va   utilizzato   nel  caso  in  cui  la  struttura  organizzativa,  produttiva  e  logistica  dell'impresa  e  le  caratteristiche  del  programma proposto lo consentano. Pertanto, qualora ricorrano tutte  le  precedenti  condizioni,  risulta necessario individuare l'"area  produttiva  da valutare" e descriverla dettagliatamente nella prima  parte  del  business plan. L'"area produttiva da valutare", quindi,  puo'   essere   contenuta   all'interno  dell'unita'  locale,  puo'  coincidere con essa o puo' riguardare piu' unita' locali.
     La parte descrittiva deve adeguatamente approfondire gli argomenti indicati  in  modo  necessariamente sintetico nella Scheda Tecnica di cui al successivo punto 5.3. Particolare attenzione deve essere posta nella  descrizione  dell'organizzazione  e  del  campo  di  attivita' dell'impresa,  del programma di investimenti sotto l'aspetto tecnico, organizzativo e gestionale, degli aspetti commerciali con riferimento al  bacino di utenza dell'unita' locale, delle ragioni economiche che ne giustificano la realizzazione e delle tematiche ambientali. Devono essere  rappresentate  e  adeguatamente  documentate sia la solidita' finanziaria  dell'impresa  stessa e, se del caso, anche dei soci, sia la  reale  capacita'  di fare fronte in modo affidabile alle esigenze tecniche   ed   agli   impegni   finanziari  assunti,  questi  ultimi soprattutto    con   riferimento   ad   altri   eventuali   programmi temporalmente  sovrapposti a quello da agevolare. Gli eventuali altri programmi  temporalmente  sovrapposti  a  quello da agevolare, devono essere puntualmente richiamati nella prima parte del business plan e, per  quelli  oggetto  di  domande  presentate a valere sulla legge n. 488/92,  fermi  restando  i  divieti  di  cui all'art. 2, comma 3 del regolamento (richiamati al successivo punto 5.1), vi e' l'obbligo, ai sensi  dell'art. 5, comma 2 del regolamento medesimo, di allegare una fotocopia del relativo Modulo e della Scheda Tecnica.   Per  i programmi inferiori a un miliardo di lire (516.456,90 euro) e  per  quelli  di  importo  superiore  a detto limite ma finalizzati all'adeguamento  degli  impianti  alle  norme  di  legge  o  che  non determinino   variazioni   significative   nei  costi  e  nei  ricavi dell'impresa  o, secondo il caso, dell'"area produttiva da valutare", il  business  plan puo' essere limitato alla prima parte descrittiva, ritenendosi sufficienti, per quanto riguarda la seconda parte, i dati economico-finanziari   forniti  attraverso  gli  specifici  prospetti contenuti nella Scheda Tecnica.   Al  fine  di  agevolare  la  redazione  di  tale  documento  e  di consentire  criteri  di  valutazione  uniformi  da parte delle banche concessionarie,  si  fornisce  in  Allegato n. 6, un indice ragionato degli  argomenti  che  devono  essere contenuti nella prima parte del business  plan,  da adattare alle circostanze ed alle caratteristiche specifiche di ciascun programma.   Agli  stessi  fini  di  cui sopra, le imprese che sono tenute alla redazione della seconda parte del business plan e quelle che, pur non tenute,   intendono   redigerla  comunque,  devono  obbligatoriamente utilizzare  lo  specifico  software  predisposto  dal  Ministero  che consente,  oltre  che l'elaborazione della seconda parte del business plan,  anche  la  compilazione  della  Scheda  Tecnica  (si  veda  il successivo punto 5.3).   3.9  Le  spese  ammissibili  sono  quelle  relative all'acquisto o all'acquisizione  mediante locazione finanziaria di immobilizzazioni, come  definite  dagli  articoli  2423  e seguenti del codice civile e nella  misura  in cui sono necessarie alle finalita' del programma di investimenti.  Con decreto del Ministro dell'industria, del commercio e  dell'artigianato  del  14.7.2000, assunto in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 2, comma 9 e dall'art. 4, comma 2 del regolamento, sono  state  recepite  le  indicazioni  formulate  dalla  Commissione europea  in  sede di autorizzazione del regime d'aiuto della legge n. 488/92   per   il   periodo   2000-2006,   prevedendo,  tra  l'altro, l'ammissibilita'  alle  agevolazioni  delle  suddette  spese  solo ed esclusivamente  qualora inserite in programmi di investimento avviati a  partire dal giorno successivo a quello di presentazione del Modulo di domanda di cui ai successivi punti 5.3 e 5.4.   La  realizzazione  del programma da agevolare o di una parte dello stesso  non puo' essere commissionata con la modalita' del cosiddetto "contratto chiavi in mano".   L'ultimazione  del programma deve avvenire non oltre 48 mesi dalla data   del   relativo   decreto   di  concessione  provvisoria  delle agevolazioni,  ovvero,  per  i  programmi soggetti alla notifica alla Commissione   europea,  dalla  data  del  provvedimento  ministeriale relativo  agli  esiti  della  detta  notifica di cui al punto 2.6. Ad eccezione  di  questi  ultimi programmi, tale termine e' ridotto a 24 mesi  nei  soli  casi,  disciplinati  dal successivo punto 7.1, per i quali  sia stata richiesta e concessa l'erogazione delle agevolazioni in  sole due quote. In entrambe tali ipotesi puo' essere concessa una proroga,  di  non  oltre  sei  mesi,  per  eccezionali cause di forza maggiore,  che  l'impresa  deve  richiedere alla banca concessionaria almeno  quattro  mesi  prima della scadenza dei 48 o dei 24 mesi; non possono  essere  agevolate  spese  effettuate  successivamente. Per i programmi  che  possono  essere  ammessi  al cofinanziamento, si veda quanto specificato al precedente punto 2.6.   Ai  fini  di  cui  sopra,  la data di effettuazione della spesa e' quella  del  relativo  titolo  ancorche'  pagato  successivamente.  I pagamenti  dei  titoli  di  spesa  non  possono  essere  regolati per contanti, pena l'esclusione del relativo importo dalle agevolazioni.   Non  sono  ammissibili  i  titoli  di  spesa  nei  quali l'importo complessivo  imponibile  dei  beni  agevolabili  sia inferiore ad -un milione di lire (516,46 euro). Non sono altresi' ammissibili le spese notarili,  quelle  relative alle scorte, quelle di pura sostituzione, quelle  di  funzionamento in generale e, comunque, tutte le spese non capitalizzate;  sono  altresi'  escluse le spese relative a imposte e tasse,  fatta  eccezione  per  gli  oneri  doganali  relativi ai beni ammissibili  in  quanto  costi accessori dei beni stessi e, in quanto tali, capitalizzati.   Con  riferimento  a  quanto  previsto dall'art. 4, commi 1 e 2 del regolamento,  si  riportano  nell'Allegato n. 7 le tipologie di spesa ammissibili  e i relativi divieti, limitazioni e condizioni, in parte mutuati  dalle  direttive  U.E., che si applicano a tutti i territori interessati  dall'intervento  agevolativo e con riferimento a tutti i programmi agevolati sia con l'utilizzo delle risorse cofinanziate che di quelle nazionali. Con riferimento a tali divieti e limitazioni, si richiama  in  particolare  l'attenzione  sulla  dichiarazione  di cui all'allegato n. 8 facente parte della documentazione da allegare alla domanda (si veda il punto 12 dell'allegato n. 12).   3.10   Per  consentire,  in  sede  di  accertamento  sull'avvenuta realizzazione  del  programma  di  investimenti  o  di  controlli  ed ispezioni,   un'agevole   ed   univoca   individuazione   fisica  dei macchinari,  impianti  ed attrezzature maggiormente rilevanti oggetto di  agevolazioni,  l'impresa  deve  attestare la corrispondenza delle fatture  e  degli altri titoli di spesa, ovvero, per i beni acquisiti in  locazione  finanziaria,  dei relativi verbali di consegna, con il macchinario, l'impianto o l'attrezzatura stessi. A tal fine il legale rappresentante  dell'impresa deve rendere, ai sensi dell'art. 4 della legge  4  gennaio  1968,  n. 15 e con le modalita' di cui all'art. 3, comma  11 della legge 15.5.1977, n. 127, come modificato dall'art. 2, comma  10 della legge 16.6.1998, n. 191, e dal D.P.R. 20.10.1998., n. 403,  una  specifica  dichiarazione  corredata  di  apposito  elenco, utilizzando  lo  schema di cui all'Allegato 9a ed il prospetto di cui all'Allegato  n.  9b.  La  dichiarazione puo' essere resa anche da un procuratore  speciale,  nel  qual  caso deve essere prodotta anche la relativa  procura  o  copia  autentica  della  stessa.  I beni fisici elencati  devono  essere  riscontrabili attraverso l'apposizione, sui beni  stessi, di una specifica targhetta riportante in modo chiaro ed indelebile  il  numero  con  il  quale  il  bene  medesimo  e'  stato trascritto  nell'elenco ed il numero di progetto recato dalla domanda nella  quale e' inserito il bene; a tal fine si puo' fare riferimento anche  al numero di matricola assegnato dal fornitore. Qualora non si faccia   riferimento   a   quest'ultimo,  ciascun  bene  deve  essere identificato  attraverso un solo numero dell'elenco e non puo' essere attribuito  lo  stesso numero di riferimento a piu' beni. Dal momento che l'impresa puo' essere soggetta a controlli ed ispezioni fin dalla fase istruttoria, e' opportuno che l'elenco dei beni di cui si tratta venga  predisposto all'avvio del programma ed aggiornato in relazione a  ciascun  acquisto o all'eventuale dismissione dei beni trascritti, riportando,  in  quest'ultimo  caso,  nell'apposita  colonna, ai fini della  verifica del rispetto dell'obbligo di cui all'art. 8, comma 1, lettera  b)  del  regolamento, gli elementi comprovanti la data della dismissione   medesima   (fattura   di  vendita,  bolla  relativa  al trasporto,  fattura  o  documento  interno  relativi allo smontaggio, ecc.). Se l'elenco dei beni e' composto da piu' pagine, queste devono essere  numerate  progressivamente,  timbrate  e  firmate  dal legale rappresentante o suo procuratore speciale. La dichiarazione di cui si tratta  deve  essere  resa  dall'impresa,  su richiesta del personale incaricato  degli  accertamenti,  dei  controlli  o  delle ispezioni, allegando  alla stessa l'elenco di cui sopra. La mancata o incompleta tenuta di dette scritture puo' dare luogo, previa contestazione, alla revoca totale o parziale delle agevolazioni.   3.11  La  modifica  del  sistema  di  acquisizione  dei  beni  del programma   dalla   locazione   finanziaria  all'acquisto  diretto  o viceversa,  pur essendo di assoluta eccezionalita', e' consentita nel rispetto  delle  condizioni  e  dei  principi  generali fissati dalla normativa.   Non  e'  quindi  consentito  che  la  suddetta  modifica intervenga  successivamente  all'acquisizione  del  bene  in  quanto, altrimenti, verrebbero a configurarsi, a seconda dei casi, le ipotesi di   acquisto  di  un  bene  usato  o  di  lease-back,  entrambe  non ammissibili.   E'   altresi'  necessario  che  la  modifica,  qualora intervenga tra la chiusura dei termini di presentazione delle domande di  agevolazioni  e  la pubblicazione delle graduatorie, non comporti variazione  dei  dati  esposti nella Scheda Tecnica rilevanti ai fini del  calcolo  degli  indicatori  (quali,  ad  esempio,  la variazione dell'ammontare   complessivo  o  dell'articolazione  temporale  delle spese), caso per il quale la domanda verrebbe a decadere.   Qualora  l'impresa  abbia  apportato  tali  modifiche  deve  darne tempestiva comunicazione - come da specifico obbligo sottoscritto nel Modulo  di  domanda  - sia alla banca concessionaria che all'istituto collaboratore  interessati  affinche' se ne possa tener conto in sede di  decreto  di  concessione  delle  agevolazioni o di modifica dello stesso.  A  ciascun  programma corrisponde sempre e comunque un unico decreto  contenente la separata indicazione delle spese ammesse per i beni  di  acquisto  diretto  e  di  quelle  per  i  beni  in leasing, dell'ammontare  delle relative agevolazioni e delle rispettive quote, una  (relativa  ai  beni di acquisto diretto) da erogare direttamente all'impresa  e  l'altra  (relativa  ai  beni  in  leasing) da erogare tramite l'istituto collaboratore.   In   relazione  a  tali  modifiche  e'  necessario  che  la  banca concessionaria,  prima  di  darne comunicazione al Ministero, accerti che  non  vi siano condizioni ostative al buon fine dell'operazione - ivi  comprese  quelle  legate alla validita' del piano finanziario di copertura  del  programma - ed acquisisca, solo nel caso di passaggio dall'acquisto   diretto   alla   locazione   finanziaria,   l'assenso all'operazione da parte dell'istituto collaboratore.   Le  modifiche  sono soggette ai vincoli fissati dalla normativa e, in  particolare,  all'unica  societa' di leasing per tutti i beni del programma  (ad  eccezione  del  "pool")  ed  agli  scostamenti  degli indicatori a consuntivo.  |  
|   |  4 - BANCHE CONCESSIONARIE E ISTITUTI COLLABORATORI
     4.1 Gli adempimenti istruttori propedeutici alla concessione delle agevolazioni   ed  i  riscontri,  gli  accertamenti  e  le  verifiche necessari  all'erogazione  delle  agevolazioni  stesse fino al saldo, nonche'   la   gestione   delle  relative  somme,  sono  affidati  in concessione  a  banche  o  societa' di servizi controllate da banche, denominate  "banche concessionarie". I rapporti tra il Ministero e le banche  concessionarie  sono  regolamentati  da apposita convenzione, predisposta  dal  Ministero  stesso,  tesa  ad  evitare  duplicazioni dell'attivita'  istruttoria  e  ad  assicurare  snellezza e rapidita' procedurali  ed  uniformita'  di  comportamento da parte delle banche medesime.   4.2 Ai fini di assicurare il pieno rispetto delle procedure di cui al  regolamento ed alla presente circolare e facilitare le operazioni di  accreditamento  delle  somme  da  erogare in favore delle imprese beneficiarie delle agevolazioni, nonche' alcuni altri adempimenti, le banche  concessionarie  possono  stipulare  sub-convenzioni con altre banche  o  societa'  di leasing, denominati "istituti collaboratori", ferma  restando,  in  capo  alla banca concessionaria, la titolarita' dell'attivita'  istruttoria.  Si riporta, in Allegato n. 10, l'elenco completo, aggiornato al 30 novembre 2000, delle banche concessionarie convenzionate   con  il  Ministero  e  degli  istituti  collaboratori convenzionati con le banche concessionarie.   4.3  Nel caso in cui l'impresa intenda realizzare il programma con l'acquisizione,  in  tutto  o  in parte, di beni con il sistema della locazione   finanziaria,   deve  rivolgersi  ad  uno  degli  istituti collaboratori a tal fine abilitati (si veda anche il successivo punto 5.2).  Una  banca  concessionaria, ancorche' abilitata alla locazione finanziaria,   non  puo'  ricoprire  in  duplice  ruolo  di  soggetto istruttore  e  di  locatore  per la medesima operazione. All'istituto collaboratore,  per tali programmi, vengono riservati, tra l'altro, i seguenti ulteriori adempimenti:
  - ricevere   la   domanda  di  agevolazioni  (art.  5,  comma  1  del  regolamento); - trasmettere  tempestivamente  il  Modulo  di  domanda e la relativa  documentazione  alla banca concessionaria indicata dall'impresa nel  Modulo stesso (art. 5, comma 1); - sottoscrivere  le  dichiarazioni concernenti lo stato d'avanzamento  dei  lavori  e  documentare  la  regolarita'  delle eventuali opere  murarie   ai  fini  delle  erogazioni  (punto  7.4  della  presente  circolare) - controfirmare  e  trasmettere alla banca concessionaria l'eventuale  richiesta  dell'impresa  di  proroga  per  l'ultimazione dei lavori  (art. 8, comma 4); - predisporre  la  documentazione finale di spesa e trasmetterla alla  banca concessionaria (art. 9, comma 1); - sottoscrivere  le  dichiarazioni che accompagnano la documentazione  finale di spesa (art. 9, comma 7).
     In relazione allo specifico adempimento di cui all'art. 5, comma 1 del  regolamento,  la societa' di leasing deve trasmettere alla banca concessionaria  il  Modulo di domanda e la relativa documentazione in originale  entro  e  non  oltre cinque giorni lavorativi dal relativo ricevimento ed attraverso un mezzo che garantisca la consegna entro e non oltre le 48 ore successive.  |  
|   |  5   -   PRESENTAZIONE   DELLE  DOMANDE  E  ISTRUTTORIE  DELLE  BANCHE CONCESSIONARIE
     5.1  I termini di presentazione delle domande di agevolazioni sono fissati  con  decreto  del  Ministro  dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato.   Ai  fini  della  presentazione  delle  domande  valgono i seguenti divieti e limitazioni:
  a) non  e'  ammessa  la  presentazione  di una domanda relativa ad un   programma gia' agevolato, ai sensi della legge 488/92 nella misura   richiesta  dall'impresa  o  di  altre  norme  statali, regionali o   comunitarie  o  agevolato  da enti o istituzioni pubbliche, a meno   che  l'impresa  beneficiaria  non  vi abbia formalmente rinunciato   entro  la  data di presentazione del Modulo; e' fatto salvo quanto   eventualmente previsto dalle direttive; b) non   e'   ammessa   la   presentazione  di  un'unica  domanda  di   agevolazioni che riguardi piu' programmi o piu' unita' locali, ne'   la  presentazione  di  piu' domande, anche su bandi successivi, le   quali,  sebbene riferite a distinti investimenti, siano relative a   parte di un medesimo programma organico e funzionale; c) non  e'  ammessa  la presentazione di piu' domande di agevolazione   sullo  stesso bando riconducibili ad uno stesso programma da parte   di  un'impresa o di piu' imprese facenti comunque capo ai medesimi   soggetti;  ai  fini  del  rispetto di tale divieto, si considerano   anche  le  domande inserite automaticamente ai sensi dell'articolo   6, comma 8 del regolamento; d) non  e' ammessa, nei sei mesi successivi alla presentazione di una   domanda  agevolata  ai  sensi  della  legge  488/92  e fatta salva   l'ipotesi    della    rinuncia   all'agevolazione   concessa,   la   presentazione  per  la medesima unita' locale di una nuova domanda   relativa  ad  un  ulteriore  programma; tale divieto vige comunque   fino  a  quando  la  banca  concessionaria  non  abbia inserito il   programma  gia'  agevolato  nell'elenco di cui al successivo punto   7.1  per  l'erogazione  della, prima quota per stato d'avanzamento   ovvero,  nel caso di nuovo impianto, non sia stata presentata alla   banca  concessionaria medesima la dichiarazione di ultimazione del   programma  stesso;  tali  divieti  non  ricorrono  per i programmi   soggetti   alla  notifica  alla  Commissione  europea  di  cui  al   precedente punto 2.6.
     Con  riferimento  alle  lettere  b) e c), nell'ambito dello stesso bando,  fatti  salvi  i  programmi  oggetto  di domande riformulate o inserite  automaticamente  ai  sensi  dell'articolo  6,  comma  8 del regolamento  e  quelli  concernenti  piu'  attivita' assoggettabili a diversi  regimi  agevolativi  di  cui  al  precedente punto 2.4, sono convenzionalmente considerati parte del medesimo programma organico e funzionale,  e quindi non possono essere oggetto di separate domande, tutti  i  programmi  realizzati  da  un'impresa  nella singola unita' locale e relativi alla stessa tipologia di cui al punto 3.1.   Le domande che, alla data di chiusura dei termini di presentazione delle  stesse,  risultano inoltrate in difformita' alle ipotesi sopra indicate   non   sono   considerate  ammissibili  e  le  agevolazioni eventualmente  concesse  sono  annullate  previa  comunicazione  agli interessati; a tal fine, le domande inserite automaticamente ai sensi dell'articolo  6,  comma  8  del  regolamento, si intendono anch'esse inoltrate alla suddetta data di chiusura dei termini di presentazione delle  domande ovvero, qualora successiva, alla data di pubblicazione nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica italiana del decreto di formazione  delle  graduatorie  del  bando  di  provenienza  di  tali domande.   5.2   La  domanda  di  agevolazioni  deve  essere  necessariamente presentata:   -   alla   sola   banca   concessionaria,   qualora  il  programma d'investimenti preveda solo spese sostenute direttamente dall'impresa richiedente;   -   al   solo   istituto   collaboratore,   qualora  il  programma d'investimenti   preveda,   in   tutto   o   anche   solo  in  parte, l'acquisizione di beni tramite locazione finanziaria.
  Ai fini di cui sopra si precisa quanto segue:
  - la  banca  concessionaria  e'  prescelta  dall'impresa  tra  quelle  convenzionate  con  il  Ministero  dell'industria,  del commercio e  dell'artigianato      per      l'effettuazione     dell'istruttoria  tecnico-economico-finanziaria  della  domanda  (si veda l'elenco di  cui all'Allegato n. 10); - l'istituto  collaboratore deve necessariamente essere convenzionato  con    la   banca   concessionaria   prescelta   dall'impresa   per  l'istruttoria  ed  essere la societa' di leasing locatrice dei beni  oggetto  di  agevolazione  (si veda l'elenco di cui all'Allegato n.  10); - l'attivita'  svolta dall'istituto collaboratore per gli adempimenti  finalizzati  alla  concessione  delle agevolazioni di cui si tratta  non  riveste  carattere istruttorio; per detta attivita', pertanto,  non e' dovuto dall'impresa all'istituto medesimo alcun compenso; - i  beni  di  uno  stesso  programma non possono essere acquisiti in  locazione  finanziaria tramite piu' societa' di leasing, a meno che  queste  ultime  non  siano  riunite in "pool"; in tal caso, ai fini  dell'ammissibilita' delle spese relative ai beni interessati:
     1  )  ciascuna  societa'  di leasing deve aderire al "pool" per la frazione  di  propria  competenza degli investimenti del programma da agevolare;   2)  tutte  le  societa'  aderenti al "pool" devono essere istituti collaboratori  e  cioe'  convenzionate  con  almeno  una delle banche concessionarie;   3)  la  societa'  capofila  del "pool" in particolare, deve essere convenzionata  con la banca concessionaria prescelta dall'impresa per l'istruttoria  ed a carico della stessa gravano tutti gli adempimenti e le responsabilita' derivanti dalla normativa, ed in particolare dal regolamento  e  dalla  presente  circolare, anche in nome e per conto delle altre societa' aderenti al "pool" medesimo;   4)   tra   le  suddette  societa'  deve  essere  sottoscritta  una specifica,  formale  convenzione di "pool", una per ciascun programma da  agevolare,  che,  oltre  ad  individuare  la societa' capofila, a regolamentare i rapporti tra le parti e ad indicare gli adempimenti e le  responsabilita'  della  capofila medesima come sopra specificato, indichi la suddivisione dell'investimento tra le societa' stesse;
  - nel caso di operazioni in "pool" e' la societa' capofila che svolge  le  funzioni  di  istituto  collaboratore  e, pertanto, alla stessa  l'impresa deve trasmettere la domanda di agevolazione; - nel  caso  di  operazioni  in "pool" la societa' capofila trasmette  alla  banca  concessionaria,  in uno con il contratto di locazione,  una copia della suddetta convenzione di "pool".
     5.3  La  domanda  di  agevolazione deve essere presentata, entro i termini  di  cui  al  precedente  punto  5.1,  utilizzando  il Modulo appositamente   predisposto,   il  cui  facsimile,  con  le  relative istruzioni  per  la  compilazione,  e' riportato nell'Allegato n. 11. Tale  Modulo  riporta,  tra  l'altro,  l'ammontare degli investimenti previsti  del programma, ammontare che, in linea con gli orientamenti comunitari,  non  puo'  subire modifiche in aumento fino alla data di chiusura  dei  termini  di  presentazione  delle domande; il medesimo ammontare,  peraltro,  in  considerazione della particolare procedura concorsuale,  non  puo'  subire modifiche, neanche in diminuzione, in quanto  rilevanti ai fini del calcolo degli indicatori, tra tale data e  quella  di  pubblicazione delle graduatorie. Il Modulo deve essere corredato,  pena  l'invalidita'  della  domanda medesima, di tutta la documentazione   di   cui   all'Allegato  n.  12  necessaria  per  il completamento  dell'attivita'  istruttoria.  Tale documentazione puo' essere trasmessa anche separatamente dal Modulo e, comunque, entro la chiusura   dei   termini   per  la  presentazione  delle  domande  di agevolazioni,  preferibilmente  in  un'unica  soluzione; in tal caso, ciascun  documento  deve  recare  il numero di progetto del Modulo al quale  si riferisce. Il predetto Modulo e' valido, indifferentemente, per i programmi riguardanti beni acquistati direttamente dall'impresa o, in tutto o in parte, beni acquisiti tramite locazione finanziaria. Elementi  basilari  della detta documentazione sono la Scheda Tecnica (il  cui  fac-simile, con le relative istruzioni per la compilazione, e'  riportato nell'Allegato n. 13), contenente i principali dati e le informazioni sull'impresa proponente e sul programma di investimenti, ed il business plan di cui al punto 3.8. Nel caso in cui il programma di   investimenti  preveda,  insieme,  beni  acquistati  direttamente dall'impresa   richiedente   e   beni   acquisiti  tramite  locazione finanziaria  (cosiddetti  "programmi  misti"), deve essere presentata un'unica domanda.   Il  Modulo  deve  essere  compilato  utilizzando esclusivamente il modello  a  stampa,  che  deve  essere  timbrato e firmato dal legale rappresentante  dell'impresa  o  da  un  suo procuratore speciale, ai sensi  dell'art.  4  della  legge  4  gennaio  1968,  n.  15 e con le modalita'  di cui all'art. 3, comma 11 della legge 15.5.1977, n. 127, come  modificato dall'art. 2, comma 10 della legge 16.6.1998, n. 191, e  dal  D.P.R.  20.10.1998,  n. 403; nel caso in cui a firmare sia un procuratore  speciale,  alla domanda deve essere allegata la relativa procura o copia autentica della stessa. Il Modulo riporta a stampa il numero di progetto pre-assegnato e, pertanto, al fine di eliminare il rischio della duplicazione di tali numeri e' rigorosamente vietata la presentazione  di  domande  redatte su fotocopie del Modulo a stampa, ancorche'  compilate  e  firmate in originale; qualora, per qualsiasi motivo,  il  Modulo  di  domanda venisse presentato in difformita' da quanto  sopra  specificato, la domanda stessa, per i suddetti motivi, non sara' considerata valida.   La   Scheda  Tecnica  e  la  parte  numerica  del  business  plan, quest'ultima   ove   richiesta,   devono   essere   elaborati,   pena l'invalidita'  della  domanda, tramite personal computer, utilizzando esclusivamente  lo  specifico  software  predisposto  dal  Ministero, stampando  i  relativi  file  su normali fogli bianchi formato A4; le pagine  della Scheda Tecnica a stampa, quelle della parte descrittiva del business plan e, ove prevista, della parte numerica dello stesso, devono  essere  poste  nella  corretta  sequenza  e  rese  solidali e sull'ultima  deve  essere  apposta la firma del legale rappresentante della  societa'  o  di  un  suo  procuratore speciale con le medesime modalita' previste per il Modulo di domanda. Tra la documentazione da allegare  al  Modulo di domanda e' altresi' compresa una doppia copia (n. 2 floppy disk) del supporto magnetico contenente i suddetti file, generati  attraverso  il  software  medesimo.  Il  Modulo originale a stampa,  il facsimile della Scheda Tecnica, le relative istruzioni ed il  software  per  la  compilazione  della  Scheda  Tecnica  stessa e l'elaborazione  del  business plan sono resi disponibili anche presso gli  Uffici  centrali  e  periferici  della Direzione Generale per il Coordinamento  degli  Incentivi alle Imprese del Ministero, presso le banche concessionarie, gli istituti collaboratori e presso gli uffici centrali e periferici dell'Istituto per la Promozione Industriale.   L'impresa  richiedente  e' tenuta a comunicare tutte le variazioni riguardanti  i  dati  esposti  nella  Scheda  Tecnica  che  dovessero intervenire  successivamente  alla  sua  presentazione.  Qualora tali variazioni  riguardino  dati  rilevanti  ai  fini  del  calcolo degli indicatori   ed   intervengano   tra   la  chiusura  dei  termini  di presentazione  delle domande e la pubblicazione delle graduatorie, la relativa  domanda  sara' considerata decaduta. Cio' in considerazione della  particolare  procedura  (di  tipo  concorsuale)  ed al fine di evitare  alterazioni del principio della parita' di condizioni tra le imprese partecipanti al medesimo bando.   A  garanzia della volonta' dell'impresa di realizzare il programma agevolato,   al   Modulo   di  domanda  deve  essere  allegata,  pena l'invalidita' della domanda stessa, la ricevuta del versamento di una cauzione ovvero una fideiussione bancaria o una polizza assicurativa, di pari importo della cauzione medesima, irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta.   L'ammontare   della   cauzione  o  della  polizza/fideiussione  e' composto  di un importo fisso pari a lire 3.500.000 (euro 1.801,60) e di  un  importo  progressivo  rapportato, secondo le seguenti misure, all'entita'  degli  investimenti del programma indicati nel Modulo di domanda:
   - 0,222% dell'entità degli investimenti fino a 1 miliardo di lire  (516.456,90 euro);
  - 0,133% per la parte eccedente e fino a 4 miliardi di lire  (2.065.827,60 euro);
  - 0,056% per la parte eccedente e fino a 10 miliardi di lire  (5.164.568,99 euro);
  - 0,007% per la parte eccedente e fino a 50 miliardi di lire  (25.822.844,95 euro);
   - 0,004% oltre i 50 miliardi di lire (25.822.844,95 euro).
     L'ammontare  di  tale  cauzione  puo' essere agevolmente calcolato attraverso le Tabelle nn. 1 o 2 riportate in Appendice.   Il versamento della cauzione e' effettuato dall'impresa istante su un  conto  appositamente aperto dalla banca concessionaria, intestato al  Ministero  dell'industria,  del  commercio  e dell'artigianato, e fruttifero   di  interessi,  a  partire  dalla  data  del  versamento dell'impresa  e  fino a quella di restituzione all'impresa medesima o di  versamento  al  Ministero,  al  tasso previsto dalle disposizioni vigenti.  Detto versamento puo' avvenire direttamente presso la banca concessionaria,  qualora  la  struttura organizzativa della stessa lo consenta,  che  in tal caso ne rilascia ricevuta secondo lo schema di cui   all'Allegato  n.  14,  ovvero  tramite  bonifico  bancario;  in quest'ultimo  caso  nella  motivazione  del  versamento  deve  essere indicata  la  seguente direzione: "Cauzione, di cui all'art. 5, comma 4-bis  del  D.M.  n.  527/95  e  successive modifiche e integrazioni, relativa  alla  domanda  di  agevolazioni  n....../....ai sensi della legge 488/92."   La  fideiussione  bancaria o la polizza assicurativa devono essere redatte  secondo lo schema di cui all'Allegato n. 15; essa ha effetto dalla  data  della domanda di agevolazioni e durata fino a quando non siano  maturate  le  condizioni  per lo svincolo e, comunque, fino al termine  massimo  di  36  mesi decorrenti dalla data di efficacia del relativo  decreto di concessione provvisoria delle agevolazioni. Sono abilitati  al  rilascio  della  fideiussione bancaria o della polizza assicurativa  le  banche  e  le imprese di assicurazioni autorizzate, rispettivamente,  ai  sensi del decreto legislativo n. 385/1993 e del decreto legislativo n. 175/1995, nonche' gli intermediari finanziari, limitatamente  a  quelli  iscritti  all'elenco  speciale tenuto dalla Banca   d'Italia   ai   sensi  dell'art.  107  del  medesimo  decreto legislativo   n.   385/1993.  L'impresa  istante  non  puo'  avanzare richiesta  di fideiussione alla banca concessionaria alla quale viene presentata la domanda di agevolazioni.   La  cauzione  viene  trattenuta  e  la  fideiussione  o la polizza escussa  qualora le agevolazioni gia' concesse nella misura richiesta dall'impresa siano revocate per successiva rinuncia alle stesse prima che sia avvenuta un'erogazione per stato d'avanzamento ovvero qualora non  sia  rispettata  la  condizione  di cui all'articolo 8, comma 1, lettera  c1)  del  regolamento. In tali casi la banca concessionaria, entro   trenta   giorni   lavorativi  dal  decreto  di  revoca  delle agevolazioni,  trasferisce  al  Ministero, con le consuete modalita', l'importo  relativo  alla cauzione e gli interessi maturati. Nel caso di  fideiussione  bancaria  o polizza assicurativa, entro il predetto termine  la banca provvede, previa richiesta all'impresa medesima, ad escutere  la  fideiussione  o  la  polizza  stessa  ed  a  trasferire l'importo  garantito  al  Ministero,  in  pari data della riscossione dello stesso, con le suddette modalita'.   In  tutti  gli  altri  casi  la  cauzione medesima, maggiorata dei relativi  interessi  maturati,  e'  rimborsata all'impresa, ovvero la fideiussione  o la polizza sono svincolate, a seconda dei casi, entro 30  giorni  lavorativi  dal ritiro della domanda, ovvero dal relativo decreto  di  diniego  o  di  concessione parziale delle agevolazioni, ovvero   contestualmente   all'erogazione   della   prima   quota  di contributo.   Nel  caso  di  inserimento  automatico  o di riformulazione di cui all'art. 6, comma 8 del regolamento, l'impresa deve fornire una nuova garanzia,   come   sopra  specificato,  non  essendo  in  alcun  caso considerata  valida  quella  prodotta  a  fronte  della  domanda  non agevolata,  ancorche'  non  ancora  restituita  o  svincolata. A tale riguardo,  nel  caso  di  domanda inserita automaticamente, l'impresa deve  produrre  alla  banca  concessionaria  la  nuova  ricevuta  del versamento  della cauzione o del relativo bonifico bancario ovvero la nuova  fideiussione  o  polizza entro e non oltre trenta giorni prima del  termine  utile per l'invio delle risultanze istruttorie relative alle   graduatorie   nelle   quali   la   domanda  verrebbe  inserita automaticamente,   pena   la   perdita  del  diritto  all'inserimento automatico.   5.4  Sia  il  Modulo di domanda che la, prevista documentazione di cui  all'Allegato n. 12 devono essere presentati a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento o posta celere o a mano o per corriere. Nei primi  due casi, quale data di presentazione, si considera quella del timbro  postale  di  spedizione; negli altri due si considera la data del  timbro  di  accettazione  del primo soggetto ricevente (la banca concessionaria  o  l'istituto  collaboratore),  apposto nell'apposito spazio sul frontespizio del Modulo o sulla nota di trasmissione della documentazione.   5.5  Entro  la data di chiusura dei termini di presentazione delle domande  di  agevolazioni, l'impresa trasmette una semplice fotocopia del  Modulo  e  della  relativa  Scheda  Tecnica  alla regione o alla provincia  autonoma  (nel  caso  di  Trento  o  Bolzano)  nella quale insiste,  interamente  o prevalentemente (si veda il successivo punto 6.5),  l'unita' locale interessata dal programma di investimenti. Gli Uffici   regionali   e  delle  provincie  autonome  interessati  sono riportati in Allegato n. 16.   5.6  Una domanda istruita positivamente dalla banca concessionaria ma  non  agevolata a causa delle disponibilita' finanziarie inferiori all'importo  delle  agevolazioni  complessivamente  richieste,  viene inserita  automaticamente,  per  una  sola  volta,  invariata,  nelle graduatorie  relative  al bando immediatamente successivo, mantenendo valido  il  Modulo  di  domanda originario. A tal fine non e' posto a carico   dell'impresa  interessata  alcun  adempimento,  fatto  salvo l'obbligo  di  versare una nuova cauzione secondo le modalita' di cui al  precedente  punto  5.3,  di comunicare tempestivamente alla banca concessionaria   eventuali   variazioni   rilevanti   ai  fini  della concessione  delle  agevolazioni  che  dovessero essere nel frattempo intervenute  e  di  corrispondere  in  modo  altrettanto tempestivo e completo  alle  eventuali  richieste  di precisazioni e/o chiarimenti avanzate dalla banca concessionaria medesima.   Le  precedenti  modalita'  di  inserimento automatico si applicano anche  alle  domande  che,  sempre  a  causa dell'insufficienza delle disponibilita'   finanziarie,   sono   state  agevolate  parzialmente rispetto  alla  richiesta dell'impresa, a condizione che quest'ultima lo  richieda  formalmente  e  che,  all'atto  della richiesta stessa, rinunci  al  contributo parziale concesso e non abbia avanzato alcuna domanda  di  erogazione  a  fronte  del contributo medesimo. La detta richiesta,  redatta secondo lo schema di cui all'Allegato n. 17, deve essere trasmessa entro e non oltre 30 giorni prima del termine ultimo utile   per   l'invio  delle  risultanze  istruttorie  relative  alle graduatorie per le quali e' consentito l'inserimento automatico e con le modalita' di cui al precedente punto 5.4.   In  alternativa,  l'impresa,  mantenendo  comunque valida, ai fini dell'avvio  a  realizzazione  del  programma da agevolare, la data di presentazione  del  Modulo  relativo alla domanda non agevolata, puo' riformulare  quest'ultima  attraverso  modifiche,  anche rilevanti ai fini  della  formazione  delle  graduatorie  e  per  il calcolo delle agevolazioni, ma non sostanziali del programma. A tal fine:
  - l'impresa  stessa  deve  preventivamente  trasmettere,  entro e non  oltre  30  giorni  prima del termine ultimo utile per l'invio delle  risultanze  istruttorie  relative  alle  graduatorie nelle quali la  domanda  sarebbe inserita automaticamente e con le modalita' di cui  al  precedente  punto  54,  una  formale  rinuncia  all'inserimento  automatico  secondo  lo  schema  di  cui  all'Allegato  n. 18; tale  adempimento,  naturalmente,  non  ricorre per i programmi agevolati  parzialmente; - le   modifiche   possono  riguardare  esclusivamente:  il  capitale  investito  (in  modo  compatibile  con i tempi di realizzazione del  programma),  gli  occupati  attivati,  la  misura dell'agevolazione  richiesta,  l'adesione  o  meno  ad  uno dei sistemi internazionali  riconosciuti  di  certificazione  ambientale  ISO 14001 o EMAS e le  spese  complessive  a  fronte  delle  quali  vengono  richieste  le  agevolazioni,  queste  ultime,  pero',  solo  in  diminuzione;  e',  inoltre,  possibile  modificare  le  modalita'  di acquisizione dei  singoli   beni  del  programma  da  acquisto  diretto  a  locazione  finanziaria e viceversa; - le suddette modifiche devono essere obbligatoriamente rappresentate  attraverso  una  nuova  Scheda Tecnica, accompagnata dalla ricevuta  del   versamento   di   una   nuova   cauzione   o   da  una  nuova  polizza/fideiussione  di  cui  al  precedente punto 5.3, dall'altra  documentazione  di  cui all'Allegato n. 12 eventualmente variata e,  solo ai fini dell'attribuzione alla domanda riformulata di un nuovo  numero   di  progetto  per  la  relativa  gestione  amministrativa,  dall'originale  a  stampa  di  un nuovo Modulo di domanda; la nuova  Scheda  Tecnica  e  la  nuova  documentazione dovranno riferirsi al  numero di progetto del detto nuovo Modulo; - la  dimensione  dell'impresa  richiedente, da indicare nella Scheda  Tecnica riformulata, deve essere rilevata con riferimento alla data  di presentazione del Modulo di domanda originario; - la  domanda  riformulata  puo'  essere  presentata, entro i termini  prescritti  di  cui  al  precedente punto 5.1, sul solo primo bando  utile  successivo  alla  rinuncia,  ivi compreso, qualora i tempi a  disposizione  lo  consentano,  il bando immediatamente successivo a  quello  nel quale era inserita la domanda originaria non agevolata;  la  domanda  riformulata deve evidenziare, nell'apposito spazio del  frontespizio  della  Scheda  Tecnica,  che  si  tratta, appunto, di  domanda riformulata ai sensi dell'art. 6, comma 8 del regolamento; - la  domanda riformulata deve necessariamente essere presentata alla  banca  concessionaria  che  ha  redatto l'istruttoria della domanda  originaria  ovvero,  nel  caso  di  beni  in  leasing, all'istituto  collaboratore  locatore  dei  beni  stessi; quest'ultimo puo' anche  essere  diverso  rispetto  all'eventuale  originario,  purche'  sia  convenzionato con la suddetta medesima banca concessionaria; - qualora  non vengano seguite le precedenti indicazioni e modalita',  il nuovo Modulo viene considerato a tutti gli effetti come relativo  ad una domanda presentata per la prima volta.
     Le  precedenti modalita' di riformulazione si applicano anche alle domande   agevolate   parzialmente   sempre  che,  al  momento  della riformulazione,  l'impresa  rinunci al contributo parziale concesso e non  abbia  richiesto  alcuna erogazione del contributo stesso. A tal fine   l'impresa   allega  alla  domanda  riformulata  una  specifica dichiarazione secondo lo schema di cui all'Allegato n. 19.   Nel  caso  in  cui le predette domande, inserite automaticamente o riformulate,  risultassero  ancora  una  volta non agevolate, vengono archiviate;  l'impresa  puo'  riproporre  il  relativo  programma  di investimenti,  qualora  non  ancora  avviato,  in uno degli ulteriori bandi successivi attraverso la presentazione, con le modalita' di cui ai  punti  precedenti,  di una nuova domanda che verra' considerata a tutti gli effetti come presentata per la prima volta.   La  banca  concessionaria  trasmette  al  Ministero l'elenco delle domande   non   agevolate   per  le  quali  l'impresa  ha  rinunciato all'inserimento  automatico,  quelle  agevolate  parzialmente  per le quali l'Impresa ha richiesto l'inserimento automatico e le risultanze istruttorie  delle  domande  riformulate,  entro  i  termini  di  cui all'art. 6, comma 2 del regolamento.   5.7 Le banche concessionarie, al ricevimento del Modulo di domanda e   della   documentazione   di  cui  all'Allegato  n.  12  da  parte dell'Impresa o, per i casi in cui e' previsto, da parte dell'istituto collaboratore,   sono  tenute  a  verificarne  la  completezza  e  la regolarita',  con  riferimento, in particolare, ai dati esposti nella Scheda Tecnica rilevanti ai fini del calcolo degli indicatori ed alla presenza, secondo il caso, in forma parziale o completa, del business plan  (si  veda  il precedente punto 3.8); le banche, inoltre, devono verificare  che  il  Modulo  sia in originale e compilato in ogni sua parte,  che  la Scheda Tecnica e la parte numerica del business plan, ove richiesta, siano state redatte tramite il software ministeriale e che  sia  allegata doppia copia del relativo floppy disk. Nel caso in cui la piena disponibilita' dell'immobile, di cui al precedente punto 2.1,  sia  comprovata da un atto formale di assegnazione di un lotto, la  suddetta  verifica  dovra' riguardare anche la compatibilita' dei tempi  richiamata nel medesimo punto 2.1, ricorrendo, se e' il caso - tenuto  conto  di  eventuali  termini  piu'  restrittivi  di  cui  al precedente  punto  2.6 - alla modifica da due a tre quote annuali del richiesto  regime  di  erogazione  delle agevolazioni. La domanda che alla  data  di chiusura dei termini di presentazione delle domande di agevolazioni  risulti  carente dei suddetti elementi e dell'ulteriore documentazione   di  cui  all'Allegato  n.  12,  fatto  salvo  quanto precisato  al successivo punto 6.4 in merito alla mancata indicazione della  percentuale  dell'agevolazione  richiesta,  non e' considerata valida  e  deve  essere respinta, con una specifica nota contenente - chiare, puntuali ed esaurienti - le relative motivazioni, trattenendo agli  atti  il Modulo di domanda e la documentazione a corredo. Detta nota  deve  essere  trasmessa anche al Ministero, alla regione o alla provincia  autonoma  (nel  caso  di  Trento  o Bolzano) competente e, secondo il caso, anche all'istituto collaboratore.   Con   riferimento   ai   dati   ed  alla  documentazione  prodotti dall'impresa,  la banca concessionaria puo' richiedere esclusivamente la  rettifica  dei  soli  errori  e  irregolarita'  formali,  nonche' precisazioni  e  chiarimenti  ritenuti necessari per il completamento dell'attivita'   istruttoria,   con   una   specifica,  formale  nota raccomandata  con  avviso  di  ricevimento.  L'impresa  e'  tenuta  a corrispondere  in modo puntuale e completo alla richiesta della banca concessionaria  con  nota trasmessa con le medesime modalita', valide per  le  domande,  di  cui al precedente punto 5.4, entro e non oltre quindici  giorni  solari dal ricevimento della richiesta medesima; in caso  contrario  la domanda si intende a tutti gli effetti decaduta e la  banca  concessionaria  ne da' tempestiva e motivata comunicazione all'impresa  interessata  con  nota trasmessa per conoscenza anche al Ministero, alla regione o alla provincia autonoma (nel caso di Trento o   Bolzano)   interessata   e,   secondo   il   caso,   all'istituto collaboratore.   5.8  Accertata  la  regolarita'  e  la  completezza  del Modulo di domanda  e  della  documentazione  prevista,  la banca concessionaria procede  alla  istruttoria  e  redige  una relazione attenendosi allo schema  contenuto  nella  convenzione  con  il  Ministero.  La  banca concessionaria puo' richiedere, nel corso dell'istruttoria, oltre che la   rettifica   dei  soli  errori  e  irregolarita'  formali,  anche precisazioni  e  chiarimenti  ritenuti necessari per il completamento degli accertamenti istruttori.
  L'accertamento istruttorio riguarda principalmente:
  - la  sussistenza  di  tutte  le  condizioni  per  l'ammissione  alle  agevolazioni; - la  consistenza patrimoniale e finanziaria dell'impresa richiedente  e,  ove  occorra,  anche  dei soci, attraverso quanto rappresentato  dall'impresa  nella  prima parte del business plan, l'analisi degli  ultimi  due  bilanci approvati prima della presentazione del Modulo  di  domanda  e  la  determinazione  dei  relativi principali e piu'  significativi   indici,  nonche'  attraverso  la  comparazione  dei  bilanci  stessi  con  quelli  di  aziende  dello stesso settore che  consentano  di  valutarne  il  grado  di affidabilita'; particolare  rigore  deve  essere  riservato  alla  valutazione della comprovata  possibilita'  dell'impresa  e,  ove  ritenuto necessario, anche dei  soci di fare fronte, nella misura e nei tempi previsti dall'impresa  e  ritenuti  necessari  dalla banca concessionaria medesima (tenuto  anche conto dell'articolazione temporale degli investimenti e delle  condizioni  poste  per  l'erogazione  delle  agevolazioni di cui al  successivo  punto  6.2),  agli  impegni  finanziari derivanti dalla  realizzazione  del  programma  e dal collegato eventuale incremento  del capitale circolante o, ancor piu', dalla realizzazione di altri  eventuali  programmi  temporalmente  sovrapposti. Tale valutazione,  ove  ritenuto necessario, deve essere estesa anche ad altre imprese  che  abbiano programmi temporalmente sovrapposti a quello in esame,  qualora  il  loro  capitale  sia  posseduto in modo rilevante da un  medesimo   soggetto   che,   a  sua  volta,  possegga  il  capitale  dell'impresa richiedente in misura altrettanto rilevante; - la   validita'  tecnico-economico-finanziaria  del  programma,  con  particolare  riferimento  ai  livelli  occupazionali,  ai volumi di  vendita  previsti  in  relazione  alle  prospettive  di mercato, ai  previsti   effetti   di   carattere   reddituale,   finanziario   e  patrimoniale derivanti dalla realizzazione del programma stesso; - la  piena  disponibilita'  dell'immobile  (suolo  e/o  costruzioni)  nell'ambito   del   quale   viene  realizzato  il  programma  e  la  corrispondenza  dell'immobile stesso, in relazione all'attivita' da  svolgere,  ai  vigenti  specifici vincoli edilizi, urbanistici e di  destinazione d'uso; - il  piano  finanziario  per la copertura degli investimenti e delle  spese  relative  alla  normale  gestione,  attraverso il ricorso ai  mezzi   propri  aziendali  -  che,  si  precisa,  non  puo'  essere  inferiore, in valore nominale, al 25% dell'investimento ammissibile  -  alle fonti di finanziamento esterne ed alle agevolazioni; dovra'  essere  accertata,  in particolare, la sussistenza delle condizioni  per  il  ricorso all'eventuale credito bancario, anche in relazione  ad  eventuali  preesistenti  esposizioni;  la  banca concessionaria  dovra'  attestare,  in  sede  istruttoria e di relazione finale, se  sono  stati  rifiutati,  da  parte  della  banca  stessa, eventuali  finanziamenti  sul medesimo o su altri programmi, specificandone le  motivazioni;  al fine di condurre una corretta istruttoria "secondo  le  tipiche  procedure  di deliberazione ed erogazione dei prestiti  degli   enti  creditizi  per  progetti  d'investimento",  il  piano  finanziario  dovra'  essere analizzato, sulla base dei dati e delle  informazioni   fornite   dall'impresa  nella  Scheda  Tecnica,  nel  business  plan  o  nell'altra prevista documentazione, in relazione  alla  totalita'  dei  fabbisogni  finanziari  del  programma  e non  limitatamente al capitale proprio convenzionalmente considerato per  la  determinazione  del  relativo  indicatore  di cui al successivo  punto 6.2; - l'ammissibilita'  degli investimenti indicati dall'impresa, sia per  quanto  attiene  alla  pertinenza  che  alla congruita' delle spese  prospettate,  al fine di proporne l'ammontare per le agevolazioni e  la  relativa  suddivisione  nei  principali capitoli di spesa e per  anno   solare;   a  tal  fine,  eventuali  riduzioni,  qualora  non  univocamente  riconducibili  ad  un determinato anno solare, devono  essere  distribuite  su  tutta  la  durata  del  programma in parti  proporzionali agli investimenti esposti in ciascun anno solare; - i  dati  che  determinano  il  valore  degli  indicatori  di cui al  successivo  punto  6.1, ad eccezione di quello relativo alla misura  richiesta delle agevolazioni, che viene indicato dall'impresa e non  puo' essere modificato a seguito degli accertamenti istruttori.
     Inoltre,  per  quanto  concerne  i  programmi  assoggettabili alla disciplina  multisettoriale  degli aiuti regionali ai grandi progetti di  investimento  (vedi  precedente punto 2.6) particolare attenzione dovra' essere posta in merito ai seguenti argomenti:
  - valutazione  del  settore  produttivo  nel  quale l'impresa opera o  intende   operare  a  seguito  del  programma  di  investimenti  da  agevolare,   al   fine   di  evidenziare  eventuali  situazioni  di  sovraccapacita'   strutturale   ovvero   se   il  programma  verra'  sviluppato  in un settore in declino, secondo le definizioni di cui  alla suddetta disciplina multisettoriale; - valutazione   circa   il   numero  di  posti  di  lavoro  creati  o  salvaguardati  in  connessione  con il programma di investimenti da  agevolare,  con  riferimento sia a quelli dell'impresa beneficiaria  che a quelli dei fornitori o dei clienti di primo livello.
     In   merito   a   ciascuno   dei   suddetti  programmi,  la  banca concessionaria richiede tempestivamente alla regione o alla provincia autonoma,  (nel  caso  di  Trento o Bolzano) nella quale il programma viene  realizzato  di formulare eventuali osservazioni che ne possano orientare   le  determinazioni  istruttorie,  ovvero  di  evidenziare eventuali   motivati   elementi  ostativi  alla  realizzabilita'  del programma  medesimo.  La regione o la provincia autonoma puo' fornire tali  eventuali  indicazioni entro trenta giorni dalla richiesta e la banca  concessionaria  deve tenerne debito conto ai fini del giudizio conclusivo  di ammissibilita' del programma, riportandone i contenuti tra le motivazioni finali della relazione istruttoria.   La   banca   concessionaria   puo'   rettificare,  in  esito  agli accertamenti  istitutori, i dati relativi al calcolo degli indicatori (con  la sola eccezione della percentuale richiesta dell'agevolazione massima  consentita),  ma,  comunque,  mai  in  modo  da  determinare incrementi  del  valore  degli  indicatori  medesimi  che  non  siano conseguenza  di  riduzioni  dell'investimento  ammissibile  o che non dipendano  da  rettifiche  di  chiari  errori o irregolarita' formali comprovati  da  riscontri oggettivi. In tal senso, allorche' la banca dovesse  riscontrare  che  l'impresa  ha indicato un capitale proprio esuberante  rispetto  ai  fabbisogni  finanziari e rispetto al valore massimo  utile  per  il  calcolo  dell'indicatore  (si  veda l'ultimo capoverso  del  successivo  punto  6.2),  fatta naturalmente salva la misura  minima  del  25%,  potra'  non  tenere  conto  della relativa eccedenza nelle condizioni da indicare nel decreto di concessione per l'erogazione delle agevolazioni.   Per  quanto  concerne  l'esame  di  pertinenza  e congruita' delle spese,  si  precisa  che  il primo deve tendere ad evidenziare spese, appunto,  non  pertinenti,  ai  sensi  della  normativa  vigente,  al programma  da  agevolare  e  ad  escluderle da quelle proposte per le agevolazioni.  Tali  spese,  a titolo veramente esemplificativo e non esaustivo,  sono quelle relative a manutenzioni, beni usati, acquisto di  terreno  di  superficie  eccedente  rispetto  ai reali fabbisogni produttivi  dell'impresa,  fabbricati o parti degli stessi adibiti ad usi  diversi da quelli connessi all'attivita' produttiva, beni la cui natura  non  ne  consente  l'uso  per  il  periodo minimo prescritto, minuterie  ed  utensili  di  uso  manuale  comune,  ecc..  Per quanto concerne  l'esame  di congruita', si distingue tra quello condotto ai fini  della  concessione  provvisoria  e  quello  per  la concessione definitiva. Nella prima fase, tale esame deve essere finalizzato alla valutazione  del  costo  complessivo del programma, in relazione alle caratteristiche  tecniche  ed  alla validita' economica dello stesso, senza  condurre  accertamenti sul costo dei singoli beni - a meno che non  emergano  elementi  chiaramente  e macroscopicamente incongrui - tenuto  conto  dell'esigenza  di  non  aggravare  il  procedimento di adempimenti  che  non  siano strettamente necessari agli scopi cui il procedimento stesso e' finalizzato. L'esame di congruita' da condurre nella  seconda  fase,  in  sede  di relazione finale di spesa, dovra' essere,  invece,  puntuale  e  dovra'  essere  teso a valutare, anche attraverso   la  documentazione  di  spesa  ed  in  riferimento  alle caratteristiche  costruttive e di prestazione, l'adeguatezza dei piu' significativi   costi   esposti   rispetto   al   totale  complessivo dell'investimento prospettato.   Le  risultanze  istruttorie  delle  banche  concessionarie  devono concludersi  con  un giudizio positivo o negativo sull'agevolabilita' del  programma.  Il giudizio positivo puo' anche essere condizionato, in  relazione  a  quanto indicato al successivo punto 6.2. In caso di giudizio negativo la banca ne deve fornire circostanziate motivazioni affinche'  il  Ministero  provveda  a  comunicare  il  diniego  delle agevolazioni  alle  imprese  interessate.  Il Ministero si riserva di effettuare  verifiche  anche  a  campione  sulle domande proposte, in qualsiasi fase dell'iter procedurale. Contestualmente all'invio delle risultanze istruttorie al Ministero, le banche concessionarie inviano alle   imprese  interessate  ed  alle  regioni  competenti  una  nota contenente  i  dati proposti per il calcolo degli indicatori (secondo lo  schema  di  cui  all'Allegato  n.  20),  cosi' come eventualmente rettificati  in  sede  istruttoria; la banca concessionaria comunica, altresi',  alle  imprese  interessate  i  beni  e  le  relative spese eventualmente ritenute non ammissibili (a titolo di pertinenza e/o di congruita').   L'invio  delle  risultanze istruttorie avviene, ai sensi dell'art. 6,  comma  2  del  regolamento, tra il sessantesimo ed il novantesimo giorno  successivo  alla  chiusura  dei  termini per la presentazione delle  domande  (si  veda  il  precedente punto 5.1), salvo modifiche apportate  dal  Ministero  ai  sensi  del  comma  3bis  dello  stesso articolo.   5.9 Nel caso in cui, successivamente alla domanda di agevolazioni, al  soggetto  richiedente  ne subentri un altro a seguito di fusione, scissione,  conferimento  o  cessione  d'azienda o di ramo d'azienda, quest'ultimo  puo' richiedere di subentrare - nella titolarita' della domanda e, qualora gia' emessa, della concessione delle agevolazioni. Con   riferimento  all'eventuale  subentro  nella  titolarita'  della domanda  -  fermo  restando  l'obbligo di cui al precedente punto 5.3 vigente   in  tale  fase  circa  la  tempestiva  comunicazione  delle variazioni  intervenute  nel programma da parte del soggetto titolare della domanda stessa - la possibilita' di ammettere il detto subentro risulta  evidentemente  subordinata,  dovendo  essere salvaguardati i tempi   previsti  dal  precedente  punto  5.8  per  gli  accertamenti istruttori,  al  fatto  che la richiesta alla banca concessionaria di subentro  nella  titolarita'  della  domanda  di agevolazioni avvenga entro e non oltre il termine finale di presentazione delle domande. A tal fine: a) il soggetto subentrante sottoscrive, con le medesime modalita', le   dichiarazioni,  gli impegni, le autorizzazioni e gli obblighi gia'   sottoscritti  dal  soggetto  richiedente  in  sede  di  domanda di   agevolazioni,  qualora  sia gia' stata prodotta la Scheda Tecnica,   lo  stesso  soggetto  subentrante  aggiorna, tramite una specifica   dichiarazione   sostitutiva   di  notorieta'  del  proprio  legale   rappresentante   o   procuratore   speciale,  solo  i  dati  e  le   informazioni  di  cui ai punti A e D della Scheda Tecnica medesima   variati  a seguito del subentro, fermi restando tutti gli altri, e   trasmette  la  documentazione,  di  cui al precedente punto 5.3 ed   all'Allegato  12,  limitatamente  alla parte variata a seguito del   subentro medesimo; b) la   banca  concessionaria  verifica,  con  riferimento  al  nuovo   soggetto, alla dimensione dello stesso ed al programma di cui alla   domanda  di  agevolazioni, la sussistenza dei requisiti soggettivi   ed  oggettivi  per la concessione o la conferma delle agevolazioni   medesime; c) la  dimensione  del  soggetto  subentrante  viene  rilevata, con i   criteri di cui al precedente punto 2.2 e con riferimento alla data   in  cui lo stesso diviene legittimamente titolare del programma e,   quindi,  a quella in cui ha effetto l'operazione societaria di cui   si tratta; d) le   agevolazioni   vengono  calcolate  sulla  base  della  misura   agevolativa  massima  relativa al soggetto subentrante, applicando   la   percentuale   richiesta  indicata  nella  domanda  dal  primo   soggetto;  nel  caso  di  concessione gia' emessa, il nuovo valore   dell'agevolazione  non puo', comunque, superare l'importo indicato   nel  decreto  relativo  a  detta concessione. Qualora l'operazione   societaria di cui si tratta abbia effetto nel corso del prescritto   quinquennio  d'obbligo  di  mantenimento  dei  beni agevolati, nel   calcolo  delle agevolazioni si tiene conto delle frazioni di detto   quinquennio   relative   al   soggetto   originario  ed  a  quello   subentrante; e) l'indicatore   n.  1,  ricalcolato  con  riferimento  al  soggetto   subentrante,  deve  essere  pari a quello calcolato sulla base dei   dati  esposti  nella  domanda dal primo soggetto, fatta salva, nel   caso  di  concessione  ancora  da emettere, l'eventuale riduzione,   conseguente  ad  una maggiore agevolazione, per effetto del limite   di  cui  al  successivo  punto  6.2. ultimo capoverso. Il capitale   proprio  ancora  da  deliberare, ai detti fini ovvero del rispetto   del  limite  minimo del 25%, da' luogo ad una specifica condizione   nel decreto di concessione in favore del soggetto subentrante; f) gli  altri  dati  relativi al calcolo degli indicatori di cui alla   Scheda  Tecnica sono soggetti ai medesimi vincoli ed alle medesime   condizioni sussistenti in capo al primo soggetto.
     5.10 Nel caso in cui un'impresa che abbia ottenuto le agevolazioni della  legge  n.  488/92 per un programma di investimenti che essa ha sostenuto  o  che intende sostenere nell'ambito di una propria unita' locale,  ceda ad un altro soggetto, mediante contratto di affitto, la gestione  dell'azienda  o del ramo d'azienda nell'ambito del quale si sviluppa il detto programma, essa puo', in particolari ed eccezionali casi e fornendo le necessarie garanzie avanzare una specifica istanza tesa al mantenimento della validita' del decreto di concessione.
  Ai fini di cui sopra: a) il  soggetto  interessato, insieme all'istanza per il mantenimento   della  validita' del decreto di concessione, fornisce gli elementi   che  evidenzino compiutamente il piano industriale nell'ambito del   quale   si  colloca  strategicamente  la  decisione  di  procedere   all'affitto  del  complesso  aziendale,  le motivazioni che stanno   alla  base  della  decisione  e  che  impediscono  o  rendono  non   conveniente  la  continuazione  della  gestione  in  proprio -, il   momento  in  cui  la decisione stessa e' maturata, le notizie e le   informazioni  sul soggetto subentrante nella conduzione, sul piano   industriale  di quest'ultimo e su ogni altro elemento utile ad una   piena  ed  incontrovertibile  valutazione,  da  parte  della banca   concessionaria,   circa   le   necessarie   garanzie   che   venga   salvaguardato,  a  seguito dell'operazione di affitto, l'interesse   pubblico  che potrebbe condurre o che ha condotto alla concessione   delle agevolazioni; b) il  medesimo  soggetto  interessato, inoltre, allega alla predetta   istanza  una  dichiarazione  sostitutiva di notorieta' del proprio   legale   rappresentante   o  procuratore  speciale  con  la  quale   aggiorna/integra  i  dati  e  le informazioni della propria Scheda   Tecnica  con  quelli  del  conduttore, un business plan relativo a   quest'ultimo  e  concernente,  nella  parte  numerica, l'esercizio   antecedente  l'affitto ed i successivi fino a quello di regime del   programma  agevolato,  nonche' l'ulteriore documentazione prevista   dalla  normativa  a  corredo  del Modulo di domanda, limitatamente   alla parte per la quale rileva il contratto di affitto; c) la   banca   concessionaria   effettua   le   proprie  valutazioni   istruttorie   in   merito   a  quanto  rappresentato  dall'impresa   attraverso  l'istanza e la documentazione di cui ai predetti punti   a)   e   b),   con   particolare   riferimento   alle  motivazioni   dell'operazione,   alla   necessita'   strategico-economica  della   stessa,   all'affidabilita'   del   soggetto   subentrante   nella   conduzione, alla capacita' dello stesso di condurre l'attivita' in   modo da garantire il pieno soddisfacimento dell'interesse pubblico   per  la  concessione  delle  agevolazioni e, in particolare, degli   impegni dalla stessa derivanti; d) la  banca  concessionaria,  sulla base delle valutazioni di cui al   precedente  punto  e),  avanza  al  Ministero  dell'industria, del   commercio  e  dell'artigianato  una  propria  motivata proposta di   accoglimento o di rigetto dell'istanza dell'impresa; e) il  Ministero  dell'industria,  del  commercio e dell'artigianato,   sulla  base  della  proposta  della banca concessionaria in merito   all'istanza  per  il  mantenimento  della validita' del decreto di   concessione,   autorizza  l'operazione  di  affitto  ai  fini  del   mantenimento  della  validita'  della  concessione  gia'  emessa o   respinge  l'istanza  dell'impresa. In tale ultima ipotesi, qualora   la  cessione  in  affitto sia gia' avvenuta o avvenga comunque, la   concessione  decade  automaticamente  a  far  data  dalla cessione   medesima  e le eventuali agevolazioni erogate e non dovute vengono   restituite  dall'impresa  beneficiaria  secondo  le modalita' ed i   criteri previsti dalla normativa.
     Ottenuta  l'autorizzazione  di  cui  sopra,  il proprietario ed il conduttore,   ai   fini   della  prima  erogazione  utile  successiva all'autorizzazione  medesima,  sottoscrivono  ciascuno  uno specifico atto, secondo gli schemi di cui agli Allegati nn. 21 e 22, attraverso il  quale prendono atto dell'obbligo del pieno rispetto degli impegni che  la  concessione comporta - quali, ad esempio, quelli riferiti al rispetto   delle   norme   urbanistiche,   ambientali,   sul  lavoro, settoriali,  ecc. - ed il proprietario, che rimane, comunque, l'unico titolare   delle   agevolazioni,   mantiene  la  piena  ed  esclusiva responsabilita' in ordine al mancato rispetto di tali impegni e della conseguente  eventuale  revoca delle agevolazioni anche se dipendente da  comportamenti  tenuti  dal conduttore. A tale riguardo, i livelli occupazionali  precedenti  e  finali del programma agevolato dovranno essere rilevati, secondo le usuali modalita', con riferimento a tutti i  soggetti coinvolti nella conduzione dell'unita' locale interessata del  programma  medesimo.  Analoga  disposizione  vale  anche  per la verifica   della   conferma   delle   eventuali  maggiorazioni  degli indicatori   di   cui   al   successivo  punto  6.1,  mentre  restano esclusivamente in capo al proprietario gli impegni assunti in materia di capitale proprio.   5.11 Nel caso in cui un'impresa che abbia ottenuto le agevolazioni della legge n.488/92 per un programma di investimenti che essa stessa ha  sostenuto  o  che  intende  sostenere nell'ambito di una propria, unita'  locale,  trasferisca. o abbia trasferito ad un altro soggetto parte  delle  attivita'  produttive o di servizio e dei relativi beni strumentali  agevolati nell'ambito del detto programma, mediante atto di  conferimento,  scorporo o cessione di ramo d'azienda (comunemente denominato   "outsourcing"),  essa  puo',  fermi  restando  i  propri requisiti   soggettivi   di   ammissibilita',   in  particolari  casi opportunamente  motivati  e fornendo le necessarie garanzie, avanzare una specifica istanza tesa al mantenimento del decreto di concessione delle  agevolazioni  in relazione alle sole spese del programma dalla stessa sostenute.
  Ai fini di cui sopra: a) il  soggetto  interessato, insieme all'istanza per il mantenimento   del decreto di concessione, fornisce: - gli  elementi che evidenzino compiutamente le attivita' commerciali  e/o  di  servizio  interessate  dal  trasferimento e che assicurino  circa  il  mantenimento,  anche  a  seguito  dell'operazione, della  organicita' e funzionalita' del programma agevolato, - un  elenco dei beni agevolati interessati dal trasferimento secondo  le  modalita'  di  cui  al  precedente punto 3.10 e l'impegno circa  l'esclusivo  utilizzo  degli  stessi  per  le  finalita'  del detto  programma, - il   piano   industriale   nell'ambito   del   quale   si   colloca  strategicamente la decisione di procedere al trasferimento, - le   motivazioni  che  stanno  alla  base  della  decisione  e  che  impediscono  o  rendono  non  conveniente  la  continuazione  della  gestione  in  proprio  ed  il momento in cui la decisione stessa e'  maturata, - le   notizie  e  le  informazioni  sul  soggetto  destinatario  del  trasferimento,  sul  piano  industriale  di  quest'ultimo e su ogni  altro elemento utile ad una piena ed incontrovertibile valutazione,  da  parte  della banca concessionaria, circa le necessarie garanzie  che  venga  salvaguardato,  a  seguito dell'operazione, l'interesse  pubblico che ha condotto alla concessione delle agevolazioni; b) la   banca   concessionaria   effettua   le   proprie  valutazioni   istruttorie   in   merito   a  quanto  rappresentato  dall'impresa   attraverso  l'istanza e la documentazione di cui al predetto punto   a),    con    particolare   riferimento   alle   motivazioni   del   trasferimento,  alla necessita' strategico-economica dello stesso,   all'affidabilita'  del soggetto destinatario, alla capacita' dello   stesso  di  condurre  l'attivita'  in  modo  da garantire il pieno   soddisfacimento  dell'interesse  pubblico per la concessione delle   agevolazioni   e,  in  particolare,  degli  impegni  dalla  stessa   derivanti; c) la  banca  concessionaria,  sulla base delle valutazioni di cui al   precedente  punto  b),  avanza  al  Ministero  dell'industria, del   commercio  e  dell'artigianato  una  propria  motivata proposta di   accoglimento o di rigetto dell'istanza dell'impresa; d) il  Ministero  dell'industria,  del  commercio e dell'artigianato,   sulla  base  della  proposta  della banca concessionaria in merito   all'istanza  per  il  mantenimento  della validita' del decreto di   concessione,  autorizza  o respinge l'istanza dell'impresa ai fini   del mantenimento della validita' della concessione gia' emessa. In   tale  ultima ipotesi, qualora il trasferimento sia gia' avvenuto o   avvenga  comunque,  la domanda decade o le agevolazioni concesse a   fronte  dei  beni  interessati  dal  trasferimento  stesso vengono   revocate  con  le  modalita'  e le procedure di cui all'art. 8 del   regolamento.
     Ottenuta  l'autorizzazione  di  cui sopra, l'impresa istante ed il destinatario  del trasferimento, ai fini della prima erogazione utile successiva  all'autorizzazione  medesima,  sottoscrivono ciascuno uno specifico atto, secondo gli scherni di cui agli Allegati nn. 23 e 24, attraverso il quale assumono gli obblighi che la concessione comporta -  quali,  ad  esempio,  quelli  riferiti  al  rispetto  delle  norme urbanistiche,  ambientali, sul lavoro, settoriali, ecc. - e l'impresa istante, in particolare, in quanto unico titolare delle agevolazioni, mantiene  la  piena ed esclusiva responsabilita' in ordine al mancato rispetto  di  tali impegni e della conseguente eventuale revoca delle agevolazioni   anche   se  dipendente  da  comportamenti  tenuti  dal destinatario   del  trasferimento.  In  merito  all'erogazione  delle agevolazioni si precisa che, anche nell'ipotesi in cui i beni oggetto del  trasferimento  siano  acquisiti  in  locazione  finanziaria,  le erogazioni stesse vengono disposte in favore dell'impresa istante pur se  nei  relativi  contratti  subentri  il  soggetto destinatario del trasferimento.   In   relazione   ai   suddetti  impegni,  i  livelli occupazionali  precedenti  e  finali del programma agevolato dovranno essere rilevati, secondo le usuali modalita', con riferimento a tutti i  soggetti coinvolti nella conduzione dell'unita' locale interessata dal  programma  medesimo.  Anche per la verifica della conferma delle eventuali  maggiorazioni  degli indicatori di cui al successivo punto 6.1,  si  fa  riferimento  a  tutti  i detti soggetti, mentre restano esclusivamente  in  capo  all'impresa titolare delle agevolazioni gli impegni  assunti  in  materia  di capitale proprio, considerato che i soli  investimenti agevolabili sono quelli sostenuti dall'impresa che ha  avanzato  la  domanda  di  agevolazioni,  fatti  salvi  i casi di subentro gia' disciplinati al precedente punto 5.9.  |  
|   |  6 - GRADUATORIE E CONCESSIONI PROVVISORIE
     6.1  La  concessione  delle  agevolazioni avviene sulla base della posizione  assunta dai programmi in specifiche graduatorie di merito, seguendo  l'ordine  decrescente, dalla prima fino all'esaurimento dei fondi   disponibili   per  ciascuna,  graduatoria  per  il  bando  di riferimento; tali graduatorie sono:
  a) una graduatoria ordinaria per ciascuna, regione; b) un'eventuale graduatoria speciale che ciascuna regione ha facolta'   di  attivare  con riferimento ai programmi relativi ad un'"area" o   ad  almeno  due delle attivita' individuate come prioritarie dalla   regione medesima tra quelle ammissibili di cui al precedente punto   2.1.
     Il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato puo' formare eventuali ulteriori graduatorie finalizzate al raggiungimento di  specifici  obiettivi  di  sviluppo territoriale e/o produttivo di volta  in  volta  ritenuti  prioritari  per  la promozione delle aree depresse  ed individuati con decreto del Ministro dell'industria, del commercio  e  dell'artigianato sentita la Conferenza Stato - Regioni, anche   con   riferimento   a   quelli   definiti  nell'ambito  della programmazione   negoziata.   Alla   copertura   di  dette  eventuali graduatorie  speciali  si  provvede  con  il  predetto  decreto,  che individua altresi' i relativi indicatori applicabili tra quelli utili per  le  graduatorie  regionali  ordinarie,  ovvero indicandone altri sulla base degli specifici obiettivi da perseguire.   Per  quanto concerne le graduatorie regionali speciali di cui alla precedente lettera b):
  - non  e' consentita una combinazione tra i due criteri di formazione  per  aree  o  per  attivita'  ne'  la  formulazione di due distinte  graduatorie; - ciascuna "area" e' costituita dall'intero territorio ammissibile di  comuni  la  cui  superficie complessiva non superi il 50% di quella  ammissibile della regione. - ciascuna   attivita'   e'  individuata  con  riferimento  a  quelle  contrassegnate con le lettere da a) ad o) nel precedente punto 2.1; - ciascuna regione puo' destinare a tale graduatoria non piu' del 50%  delle proprie risorse disponibili; - le regioni formulano le proposte relative alle graduatorie speciali  entro  i  termini  previsti dalla normativa; qualora la regione non  formuli  la  propria  proposta  entro  tali termini, la graduatoria  speciale per la regione medesima non viene formata; - eventuali  programmi che, per esaurimento delle specifiche risorse,  dovessero   risultare   non   agevolati   nella   misura  richiesta  dall'impresa   nelle  graduatorie  regionali  speciali,  concorrono  automaticamente  all'attribuzione  delle risorse disponibili per le  corrispondenti  graduatorie regionali ordinarie di cui alla lettera  a); - le  risorse  destinate  dalle  regioni alle graduatorie speciali ed  eventualmente  non  attribuite, sono automaticamente utilizzate per  le corrispondenti graduatorie di cui alla lettera a).
     Tutte  le dette graduatorie vengono formate dal Ministero entro il trentesimo  giorno  successivo  al  termine  finale  di  invio  delle risultanze istruttorie da parte delle banche concessionarie e vengono dallo  stesso  Ministero  pubblicate  sulla  Gazzetta Ufficiale della Repubblica  Italiana.  In  ciascuna  graduatoria  vengono  inseriti i programmi  i  cui  esiti istruttori delle banche concessionarie siano positivi, indicando, in relazione ai fabbisogni finanziari di ciascun programma   e   delle   disponibilita'  attribuite  alla  graduatoria medesima,  quelli  agevolabili  per i quali si potra' provvedere alla emanazione  dei  decreti  di  concessione  provvisoria,  dal primo in graduatoria in poi, e quelli che ne restano esclusi per insufficienza delle  indisponibilita'  medesime.  Ai  fini  dell'attribuzione delle risorse,  con  riferimento  a ciascuna graduatoria, si tiene conto di una riserva del 70% in favore delle piccole e medie imprese; le somme della  suddetta  riserva  del  70% eventualmente non utilizzato dalle piccole  e  medie imprese vengono assegnate alle grandi imprese della medesima graduatoria.   Qualora    il   fabbisogno   finanziario   dell'ultimo   programma agevolabile  di  ciascuna  graduatoria, ad eccezione di quelle di cui alla  precedente  lettera  b),  dovesse  essere solo in parte coperto dalle disponibilita' residue, si procede alla concessione della somma pari  a  dette disponibilita' residue, agevolando, comunque, l'intero programma.  E'  fatta  salva la facolta' per l'impresa interessata di rinunciare  formalmente  a dette agevolazioni ridotte e di richiedere l'inserimento  nel  bando successivo, come specificato nel precedente punto  5.6.  Eventuali  somme  che  dovessero  rendersi disponibili a seguito  di  successive esclusioni dalle graduatorie, di rinunce o di revoche delle agevolazioni concesse, affluiscono nelle disponibilita' dell'anno  o del bando successivo. Il Ministero comunica alle imprese titolari  delle  domande  per  le  quali l'istruttoria ha avuto esito negativo  le  motivazioni  dell'esclusione, dandone informazione, ove del  caso, agli istituti collaboratori. Nei casi di domande respinte, in  quanto  incomplete  o  difformi,  le  relative  motivazioni  sono comunicate dalla banca concessionaria.   La  posizione di ciascun programma nella graduatoria di pertinenza e'   determinata   in   relazione  ai  valori  assunti  dai  seguenti indicatori:
  1) valore  del  capitale  proprio  investito  nel  programma rispetto   all'investimento complessivo; 2) numero    di    occupati    attivati    dal   programma   rispetto   all'investimento complessivo; 3) valore  dell'agevolazione  massima  ammissibile  rispetto a quella   richiesta 4) punteggio  complessivo  conseguito  dal  programma  sulla  base di   specifiche priorita' regionali.
  Il  valore  di  ciascuno di tali indicatori e' incrementato del 5% in relazione alla sussistenza di ciascuna delle seguenti condizioni:
  a) l'impresa  aderisce, o si impegna ad aderire, entro l'esercizio "a   regime"  come  definito  al  successivo  punto  6.8,  a sistemi di   gestione  ambientale conformi al regolamento EMAS (1836/93) o alla   norma UNI ES ISO 14001; b) il  programma riguarda l'accorpamento di piu' esercizi commerciali   esistenti.
  I due suddetti incrementi sono cumulabili.
     In  merito  alla determinazione di ciascuno dei detti indicatori e delle eventuali maggiorazioni, si specifica quanto indicato nei punti seguenti.   6.2  L'indicatore  n.1  e'  il  rapporto  tra  il capitale proprio investito  e  da investire nel programma e l'investimento complessivo del  programma  medesimo,  risultanti  dalla  istruttoria della banca concessionaria.   Il  capitale  proprio investito o da investire nel programma, che, si  ricorda,  non puo' essere comunque inferiore, in valore nominale, al 25% dell'investimento ammissibile, e' costituito dagli aumenti del capitale  sociale  e/o dai conferimenti dei soci in conto aumento del capitale  stesso,  deliberati,  ad eccezione delle ditte individuali, dai   competenti   organi  sociali  entro  la  prima  erogazione  dei contributi  e  versati,  anche  da  parte delle ditte individuali, in un'unica   o   piu'   soluzioni,   a   partire  dall'anno  solare  di presentazione  del  Modulo  di domanda e fino a quello di ultimazione del  programma e, comunque, non oltre la data di ultimazione medesima ovvero,  qualora  il  programma  venga  ultimato prima del decreto di concessione provvisoria, fino all'anno solare del decreto medesimo. I versamenti  devono  avvenire in ogni caso prima della richiesta delle singole  quote  di erogazione del contributo ed in misura percentuale almeno  pari  a  quella  della  relativa  quota  come specificato nel seguito.   Nel  caso  in  cui,  nel corso dei suddetti anni solari, l'impresa produca utili o effettui ammortamenti anticipati e li accantoni in un apposito   fondo  del  patrimonio  netto  per  tutta  la  durata  del programma,  gli  stessi  possono  essere  presi in considerazione, in sostituzione  dei versamenti dei suddetti aumenti e/o conferimenti al netto  delle  eventuali  perdite  prodotte anno per anno nello stesso periodo  e  non  ripianate, purche' risultino da bilanci approvati o, secondo il caso, da dichiarazioni dei redditi presentate. L'ammontare di  detti utili e/o ammortamenti, nonche' delle eventuali perdite non ripianate,  relativi  all'anno  solare  di ultimazione del programma, viene  preso  in  considerazione  in proporzione ai mesi dello stesso anno  solare  interessati  dal  programma medesimo. Qualora alla data della  presentazione  della  documentazione finale di spesa di cui al successivo  punto  8.2 l'impresa non disponga di bilanci approvati o, secondo  il caso, di dichiarazioni dei redditi presentate relativi ad esercizi  interessati  dal periodo di realizzazione del programma, la banca  concessionaria  effettua  le  verifiche  e redige la relazione sullo stato finale del programma di investimenti di cui al successivo punto  8.5 sulla base dei bilanci approvati o delle dichiarazioni dei redditi presentate. Il Ministero provvede conseguentemente ad emanare il  decreto  di concessione definitivo di cui al successivo punto 8.6 ovvero a sospenderne l'emanazione a seconda che dalle verifiche della banca concessionaria risultino eventuali scostamenti provvisori degli indicatori,  rispettivamente,  nei  limiti o fuori dai limiti fissati dalla  normativa.  Ai  fini  delle  verifiche degli scostamenti degli indicatori  in  via  definitiva  e,  qualora  sospeso, del decreto di concessione  definitivo,  l'impresa e' comunque tenuta a dichiarare i dati  in  argomento  secondo  le modalita' di cui al successivo punto 10.1  e,  comunque, ad esibire i bilanci approvati o le dichiarazioni dei  redditi  presentate  mancanti  entro  e  non oltre il trentesimo giorno  successivo  a  quello  fissato  dalla  normativa  fiscale per l'esercizio   di  riferimento,  pena  la  revoca  delle  agevolazioni concesse.  Entro  tale  stesso termine le eventuali perdite eccedenti devono essere ripianate (si veda il primo alinea del successivo punto 6.8).   Le   delibere  relative  ai  suddetti  aumenti,  conferimenti  e/o accantonamenti,   ovvero   una  specifica  dichiarazione  del  legale rappresentante  dell'impresa  nel  caso  di  ammortamenti anticipati, devono  esplicitamente  fare  riferimento al programma agevolato o da agevolare  al  quale gli stessi sono destinati, con l'indicazione del relativo   numero   di  progetto;  tali  indicazioni  possono  essere perfezionate  anche  successivamente alle delibere stesse, e comunque entro   la   prima  erogazione  delle  agevolazioni,  attraverso  una specifica delibera in tal senso di assemblea ordinaria.   Qualora  una delibera o una dichiarazione riguardi piu' programmi, la  stessa  deve  indicare,  oltre  al riferimento suddetto, anche le singole quote destinate a ciascun programma.
  Ai fini di cui sopra:
  - l'eventuale accantonamento al fondo sovrapprezzo azioni relativo ad  un  aumento  di  capitale  sociale  viene  computato  come capitale  proprio  investito  nel  programma  in proporzione alla quota parte  dell'aumento stesso utilmente considerato; - gli  aumenti  di  capitale  sociale  e/o i conferimenti dei soci in  c/aumento del capitale sociale possono essere realizzati, oltre che  con  apporto  di  mezzi  freschi,  anche  mediante  conversione  di  finanziamenti  dei  soci,  prestiti  obbligazionari ed altri debiti  assimilabili  e/o mediante utilizzo di utili di bilancio rilevabili  dal bilancio approvato o dalla dichiarazione dei redditi presentata  relativi  all'esercizio  precedente  quello  di  presentazione  del  Modulo  di  domanda,  nella  misura  in cui le poste utilizzate non  abbiano   concorso   ad   assicurare   il  preesistente  equilibrio  finanziario di cui nel seguito.
     Per  ottenere  la  prima  erogazione  l'impresa  beneficiaria,  ad eccezione   di   quella   individuale,   deve   produrre  alla  banca concessionaria,  qualora  non  gia'  prodotta in fase istruttoria, la documentazione,  indicata  nell'Allegato  n.  28,  utile a comprovare l'impegno ad apportare il capitale proprio in una o piu', delle forme consentite,   fino   al   raggiungimento  dell'ammontare  complessivo eventualmente  indicato  nella  specifica  condizione  riportata  nel provvedimento  di concessione. Inoltre, ai fini delle erogazioni, ivi compresa  l'eventuale  quota  a  titolo  di  anticipazione, l'impresa beneficiaria    deve    produrre   alla   banca   concessionaria   la documentazione   utile   a   comprovare   l'avvenuto  versamento  e/o accantonamento.
  - nel  caso  di  due  quote:  per  la  prima,  almeno della meta' del  suddetto  ammontare complessivo del capitale proprio indicato nella  specifica  condizione  riportata  nel  provvedimento di concessione  provvisoria; - nel  caso  di tre quote: per la prima, di almeno un terzo, e per la  seconda di almeno due terzi del suddetto ammontare complessivo.
     Per quanto concerne le imprese individuali, il capitale proprio e' pari  alla somma delle variazioni del patrimonio netto risultanti dai bilanci  relativi  a  ciascuno degli anni solari di realizzazione del programma.   L'ammontare  e la ripartizione temporale del capitale proprio come sopra   determinato  devono  essere  attribuiti  all'anno  solare  di competenza.  A  tal  fine si conviene quanto segue: gli aumenti e/o i conferimenti  realizzati  mediante  apporto  di  mezzi freschi devono essere  imputati all'anno solare di effettivo versamento; gli aumenti e/o  i  conferimenti  realizzati  mediante  conversione  delle  poste dell'esercizio  precedente  quello  di  presentazione  del  Modulo di domanda   devono  essere  imputati  all'anno  solare  della  relativa delibera  di  conversione;  gli  utili accantonati e gli ammortamenti anticipati   e,   per  le  imprese  individuali,  gli  incrementi  di patrimonio netto devono essere imputati con riferimento all'esercizio sociale  nel  quale  sono  maturati;  qualora l'esercizio sociale non coincida   con   l'anno   solare,   gli  utili  accantonati  e/o  gli ammortamenti anticipati vengono attribuiti pro-quota a ciascuno degli anni solari nei quali gli stessi sono maturati.   Ai  fini del calcolo dell'indicatore, la banca concessionaria puo' prendere  in  considerazione  l'ammontare  indicato dall'impresa solo dopo  aver  valutato  che  il  nuovo  capitale  proprio sia utilmente destinabile  al  programma  e  non,  piuttosto,  alla copertura di un preesistente squilibrio finanziario dell'impresa stessa. In tal senso la   banca   concessionaria,   con  riferimento  all'ultimo  bilancio approvato  prima  della  presentazione  del  Modulo  di domanda ed al relativo  stato  patrimoniale dell'impresa, redatto secondo gli artt. 2423  e  seguenti c.c. o, per le imprese esonerate dalla tenuta della contabilita'  ordinaria e/o dalla redazione del bilancio, al relativo "prospetto  delle  attivita'  e passivita'", redatto con i criteri di cui  al  D.P.R.  n. 689/74 ed in conformita' ai suddetti artt. 2423 e seguenti  c.c.,  deve  rilevare  se  vi  sia  eccedenza  di attivita' immobilizzate   rispetto   ai   capitali  permanenti.  Per  attivita' immobilizzate   si   intende   la   somma   delle  poste  dell'attivo patrimoniale  di  cui  ai  punti A (Crediti verso soci per versamenti ancora  dovuti),  B (Immobilizzazioni) e C.II (Crediti), quest'ultima limitatamente  agli  importi  esigibili oltre l'esercizio successivo; per  capitali  permanenti si intende la somma delle poste del passivo patrimoniale  di  cui  ai  punti  A  (Patrimonio netto), B (Fondi per rischi   e   oneri),  C  (Trattamento  di  fine  rapporto  di  lavoro subordinato)  e  D  (Debiti), quest'ultima limitatamente agli importi esigibili  oltre  l'esercizio successivo. Allorche' tale eccedenza vi sia,   la   banca  concessionaria,  tenuto  conto  della  particolare struttura   patrimoniale   delle   imprese  commerciali,  normalmente caratterizzata  da  un  ciclo  commerciale  positivo, anche alla luce dell'eventuale  nuovo assetto patrimoniale dell'impresa risultante in fase  istruttoria, deve valutare l'opportunita', ai fini del giudizio sull'agevolabilita' del programma, che l'impresa stessa provveda o si impegni  a  provvedere in tempi brevi ed in modo adeguato, e comunque prima  dell'erogazione  delle agevolazioni, a ricorrere ad uno o piu' dei seguenti strumenti per il ripristino dell'equilibrio finanziario, da effettuare, comunque, entro la prima erogazione:
   a) aumenti del capitale sociale; b) conferimenti dei soci in c/aumento del capitale sociale; c) strumenti di raccolta anche presso i soci, in qualsiasi forma,   purché previsti dallo Statuto e in linea con le apposite   istruzioni della Banca d'Italia; d) finanziamenti per il consolidamento dei debiti a breve; e) finanziamenti a fronte di fabbisogni estranei agli investimenti   del programma da agevolare.
     Gli strumenti di cui alle lettere c), d) ed e) devono avere durata non  inferiore  a  cinque anni. La banca concessionaria deve indicare nella  propria  istruttoria  gli  strumenti  ai quali l'impresa si e' impegnata  a  ricorrere  ed  il  relativo  ammontare,  in modo che il Ministero  possa  compiutamente  formulare nel decreto di concessione provvisoria   le   relative  condizioni  che  l'impresa  stessa  deve soddisfare ai fini dell'erogazione delle agevolazioni. E' poi compito della banca concessionaria verificare che l'impresa abbia adempiuto a quanto  previsto  prima  di  erogare  la  prima delle quote di cui al successivo punto 7.1.   Per  quanto riguarda le societa' cooperative, l'art. 3 della legge 31 gennaio 1992, n. 59, fissa un limite massimo di quote o azioni che possono  essere  possedute  da  ciascun  socio  persona  fisica. Tale limite,  di  fatto,  in  costanza  della compagine sociale, impedisce l'incremento  del capitale sociale oltre determinate consistenze. Dal momento che, per le stesse societa' cooperative, le eventuali riserve indivisibili,  costituite  ai  sensi  dell'art.  12  della  legge  16 dicembre  1977,  n.  904,  non  possono essere distribuite tra i soci sotto qualsiasi forma, sia durante la vita della societa' cooperativa che all'atto del suo scioglimento, dette riserve possono essere prese in  considerazione,  ai  fini  di cui si tratta, senza richiederne la conversione  in  capitale  sociale,  purche'  sia  stato raggiunto il limite  del  capitale  sopra  richiamato  per  tutti  i  soci persone fisiche;  in  tal  caso il relativo ammontare viene convenzionalmente imputato  all'anno  solare  di  avvio  a realizzazione del programma. Restano  ferme  le  disposizioni in materia di esplicita destinazione del capitale proprio e di equilibrio finanziario preesistente.   Ai  fini  del  calcolo dell'indicatore, per tenere conto oltre che dell'adeguatezza   anche  della  tempestiva  immissione  di  capitale proprio  in  tempi congruenti con la realizzazione del programma, sia il  valore del capitale proprio a quest'ultimo destinabile che quello degli  investimenti  vengono  attualizzati all'anno solare di avvio a realizzazione   del   programma  medesimo,  con  gli  stessi  criteri impiegati  per  il  calcolo delle agevolazioni (vedi precedenti punti 2.7 e 2.8).   Fatta  salva  la misura nominale del 25% richiamata in precedenza, il capitale proprio computato ai fini del calcolo dell'indicatore non puo',   in   ogni   caso,   essere   superiore  alla  differenza  tra l'investimento  attualizzato  e  l'ammontare delle agevolazioni nette attualizzate  concedibili  nella misura in cui richieste dall'impresa (per  semplicita' di calcolo, non si fa differenza tra percentuali in ESN e in ESL) (si veda il precedente punto 2.6).   6.3  L'indicatore  n.  2  e' il rapporto tra il numero di occupati attivati  dal  programma  e  l'investimento complessivo. Il valore di quest'ultimo  e'  lo  stesso  di  quello  impiegato  per  il  calcolo dell'indicatore n. 1. Il numero di occupati attivati dal programma e' rilevato,   con   riferimento  alla  sola  ed  intera  unita'  locale interessata  dal  programma  medesimo,  come  differenza,  positiva o uguale a zero, tra il dato riferito all'esercizio "a regime" e quello riferito ai dodici mesi precedenti quello di presentazione del Modulo di domanda (per l'individuazione dell'esercizio "a regime" si veda il successivo  punto  6.8).  Il dato "a regime" da considerare e' quello che  rileva,  rispetto  alla  detta  situazione  precedente,  la sola variazione occupazionale strettamente riconducibile al programma.
  Ai fini di cui sopra:
  - il  numero  dei  dipendenti  e' quello medio mensile degli occupati  durante  i  dodici  mesi  di riferimento; esso e' determinato sulla  base  dei  dati  rilevati alla fine di ciascun mese con riferimento  agli  occupati  a  tempo  determinato  e indeterminato iscritti nel  libro  matricola,  compreso il personale in C.I.G. e con esclusione  di  quello  in  C.I.G.S.;  i  lavoratori  a  tempo parziale vengono  considerati  in frazioni decimali in proporzione al rapporto tra le  ore di lavoro previste dal contratto part-time e quelle fissate dal  contratto collettivo di riferimento; - il  numero  dei  dipendenti  e'  espresso  in  unita'  intere  e un  decimale, con arrotondamento per eccesso al decimale superiore; - qualora i dodici mesi "precedenti" siano antecedenti, in tutto o in  parte,   all'esercizio   "a   regime"  di  un  eventuale  programma  precedente,  quale  dato  "precedente"  si  deve assumere quello "a  regime" previsto per detto precedente programma, come eventualmente  aggiornato  con nota ufficiale alla competente banca concessionaria  e da quest'ultima confermato; - nei  casi  in cui vi sia una diminuzione del numero di occupati, ai  fini del calcolo dell'indicatore, la relativa variazione e' assunta  pari  a  zero, indipendentemente dall'effettiva variazione connessa  al  programma  risultante  dal  prospetto  di cui al punto B9 della  Scheda Tecnica.
     6.4  L'indicatore  n.  3 e' pari al rapporto tra la misura massima dell'agevolazione   concedibile,   per   dimensione   di  impresa  ed ubicazione  dell'unita'  locale,  e  la  misura  richiesta.  Ciascuna impresa,  all'atto della presentazione della domanda di agevolazioni, deve   richiedere   tutta   la  misura  agevolativa  massima  (100%), consentita  dall'art.  2,  comma  9 del regolamento, ovvero una parte della  stessa  (dall'1%  al  99%).  Detto  indicatore non puo' essere oggetto di rettifica da parte della banca concessionaria e l'impresa, una volta indicata la misura richiesta nella Scheda Tecnica, non puo' piu'  modificarla  una volta trascorsi i termini per la presentazione delle  domande;  la  misura  deve  risultare coerente con il piano di copertura   del  fabbisogno  finanziario  del  programma  e  cio'  in relazione  a  quanto  esposto  al precedente punto 5.8 in merito alle valutazioni istruttorie da parte della banca concessionaria.
  Ai fini di cui sopra: - la  misura  dell'agevolazione richiesta deve essere necessariamente  espressa  in  punti  percentuali interi, in lettere ed in cifre; in  caso di difformita' tra le due indicazioni si assume la percentuale  in  lettere;  nel  caso  in cui vengano indicate frazioni decimali,  come  misura  richiesta viene assunta la parte intera precedente la  virgola; - in  caso  di  mancata  indicazione  nella  Scheda  Tecnica  di tale  percentuale  si considera che l'impresa non abbia inteso rinunciare  ad  una quota dell'agevolazione massima concedibile e, pertanto, la  misura richiesta viene assunta pari al 100%.
     6.5  L'indicatore  n.  4  e' determinato dal punteggio complessivo conseguito  da  ciascun  programma sulla base di specifiche priorita' regionali individuate:
  a) per  le graduatorie regionali ordinarie di cui al precedente punto   6.1,  lettera  a),  con riferimento alle aree del territorio, alle   attivita'  ed  alle  tipologie  di  investimento  ammissibili alle   agevolazioni; b) per  le graduatorie regionali speciali, di cui al precedente punto   6.1, lettera b): - con  riferimento  alle  attivita'  ammissibili ed alle tipologie di  investimento, nel caso di graduatorie speciali per aree; - con  riferimento  alle  aree ed alle tipologie di investimento, nel  caso di graduatorie speciali per attivita'.
     Tali  priorita'  sono  indicate  da  ciascuna  regione  attraverso l'attribuzione  a  ciascuna  combinazione  dei  detti  elementi di un punteggio  numerico  intero  compreso  tra  zero  e  trenta,  per  le graduatorie  regionali ordinarie, ovvero tra zero e venti, per quelle speciali.
  Ai fini di cui sopra.
   - per aree del territorio si fa riferimento a quelle  dei singoli Comuni; - per attività ammissibili si fa riferimento a quelle indicate  con le lettere da a) ad o) del precedente punto 2.1; - per tipologie di investimento si fa riferimento a quelle di  cui al precedente punto 3.2 così come correlate a ciascuna delle  attività ammissibili.
     Entro  i  medesimi termini di cui al precedente punto 6.1, insieme alle  proposte  relative  alle graduatorie speciali ed utilizzando lo specifico   software  definito  dal  Ministero,  le  regioni  possono formulare  al  Ministero  stesso  le  proprie  proposte relative alle priorita' regionali, con riferimento alle graduatorie ordinarie e/o a quelle  speciali,  individuando i corrispondenti punteggi. Qualora la regione  non  formuli  le  proposte  entro tali termini, l'indicatore regionale  assume,  per tutti i programmi della graduatoria regionale di competenza, valore pari a zero.   Sulla  base  delle  proposte  avanzate  dalle  singole  regioni il Ministero,  valutata  la  compatibilita' delle stesse con lo sviluppo complessivo  di  tutte  le aree interessate e con le disposizioni del regolamento,  approva  i punteggi attribuiti ai singoli elementi e li rende noti ai soggetti interessati.   A  ciascun  programma  viene,  pertanto,  attribuito  un punteggio numerico  intero  compreso  tra  zero  e  trenta  o tra zero e venti, determinato  dal punteggio attribuito dalla regione alle combinazioni degli elementi sopra indicati, cosi' come approvati dal Ministero; il punteggio   complessivo   cosi'   ottenuto   costituisce   il  valore dell'indicatore regionale del programma medesimo.
  Ai fini di cui sopra:
     Il  punteggio  relativo all'elemento territoriale viene attribuito con  riferimento  all'ubicazione dell'unita' locale indicata al punto B1   della   Scheda   Tecnica,  quello  relativo  all'attivita',  con riferimento  al  punto  B4.2;  quello  relativo  alla  tipologia, con riferimento  al  punto B5 (si veda l'Allegato n. 13); nel caso in cui l'unita'  locale  insista  su  due  o  piu' territori comunali, anche appartenenti   a  regioni  diverse,  ai  quali  vengano  riconosciuti punteggi  diversi,  alla  stessa  intera  unita' locale si applica il punteggio  regionale  relativo  al comune nel quale l'unita' medesima insiste  prevalentemente  (maggiore superficie) ed il programma viene inserito nella graduatoria regionale di pertinenza di detto comune;
  - nel  caso  di programma classificato, insieme, di "trasferimento" e  di  un'altra  tipologia  (si  veda  il  precedente  punto  3.7), il  punteggio relativo all'elemento tipologico assume, per il programma  stesso, il valore attribuito dalla regione a tale altra tipologia; - nel  caso  in  cui un programma di investimenti riguardi due o piu'  attivita' diverse cui la regione ha attribuito punteggi differenti,  all'intero  programma  viene  attribuito  il  punteggio  minore tra  quelli  attribuiti  alle  singole  attivita'  qualora separatamente  considerate.
     6.6  Il  valore  dei  predetti indicatori e' incrementato di un 5% qualora  l'impresa  abbia  gia'  aderito  o  intenda  aderire,  entro l'esercizio  "a  regime"  dell'iniziativa  da  agevolare,  ad uno dei sistemi  internazionali riconosciuti di certificazione ambientale ISO 14001  o EMAS e/o di un 5% qualora il programma da agevolare riguardi l'accorpamento  di  piu'  esercizi  commerciali esistenti. A tal fine l'impresa  fornisce  la  propria  indicazione  compilando il punto C3 della  Scheda  Tecnica.  L'impresa stessa deve tenere a disposizione, per  eventuali  controlli  e/o  ispezioni, la documentazione idonea a comprovare  la  sussistenza  delle condizioni per l'attribuzione e la conferma delle suddette maggiorazioni.   A  tali  fini  si  definisce  accorpamento  di due o piu' esercizi commerciali    esistenti    un    programma    avente   le   seguenti caratteristiche:
  - esso  e'  l'effetto  della  cessazione dell'attivita' di uno o piu'  esercizi  commerciali  esistenti  e  tale  cessazione deve avvenire  entro la data di presentazione della documentazione finale di spesa  di cui al successivo punto 8.2; - la    superficie    di    vendita    dell'unita'   locale   oggetto  dell'agevolazione,  determinata  con i criteri di cui al precedente  punto  3.4,  deve  essere almeno pari alla somma delle superfici di  vendita degli esercizi commerciali coinvolti nell'accorpamento; - l'impresa  beneficiaria,  ovvero i suoi soci deve comprovare, entro  la  data di chiusura dei termini per la presentazione delle domande  di  agevolazione,  di  gestire  gli esercizi da accorpare in quanto  titolare    delle    relative   autorizzazioni   amministrative   o  comunicazioni di apertura.
     La  sussistenza  delle predette caratteristiche del programma deve essere  comprovata  da  una  dichiarazione  del legale rappresentante dell'impresa  richiedente  le  agevolazioni  secondo lo schema di cui all'allegato 25, da produrre entro la data di chiusura dei termini di presentazione delle domande di agevolazioni.   6.7  Il  punteggio  che  il  programma consegue e che determina la posizione   dello   stesso   in   graduatoria  e'  ottenuto  sommando algebricamente   i  valori  dei  suddetti  indicatori,  eventualmente maggiorati, normalizzati (si veda l'Appendice, Formula n. 3).   Per  i  programmi utilmente collocati in graduatoria, il Ministero adotta  i  decreti di concessione provvisoria e li invia alle imprese interessate,  alle  banche  concessionarie  e,  in  presenza  di beni acquisiti  o  da  acquisire  in  locazione finanziaria, agli istituti collaboratori.   Il   decreto   di   concessione,   oltre   ad  indicare  l'impresa beneficiaria,  la  tipologia  del  programma agevolato e l'ubicazione dell'unita'  locale,  indica,  separatamente  per  i  beni acquistati direttamente   dall'impresa  e  per  quelli  acquisiti  in  locazione finanziaria, gli investimenti ammessi alle agevolazioni suddivisi per capitolo  di  spesa,  l'ammontare  delle  agevolazioni  totali  e  di ciascuna  delle  due  o,  secondo  il  caso,  tre  quote.  Il decreto stabilisce,  inoltre,  a  carico  dell'impresa  titolare,  i seguenti obblighi:
  a) di  dichiarare,  prima  dell'erogazione delle agevolazioni, di non   aver  ottenuto dopo la presentazione della domanda di agevolazioni   o, in caso contrario, di aver restituito e, comunque di rinunciare   ad  ottenere,  per i beni del programma oggetto della concessione,   agevolazioni di qualsiasi natura in base ad altre leggi nazionali,   regionali  o comunitarie o comunque concesse da enti o istituzioni   pubbliche; b) di   ottemperare,  prima  dell'erogazione  delle  agevolazioni  ad   eventuali  condizioni  particolari  specificatamente  indicate nel   decreto medesimo; c) di non distogliere dall'uso previsto le immobilizzazioni materiali   o  immateriali agevolate, prima di cinque anni dalla relativa data   di entrata in funzione; d) di  osservare nei confronti dei lavoratori dipendenti le norme sul   lavoro ed i contratti collettivi di lavoro; e) di  ultimare  il  programma  entro  24 o, secondo il caso, 48 mesi   dalla   data   del   decreto   di  concessione  provvisoria  delle   agevolazioni,  fatti salvi i minori termini eventualmente previsti   per   consentire   l'ammissibilita'   del  programma  medesimo  al   cofinanziamento comunitario (si veda il precedente punto 2.6); f) di   comunicare   tempestivamente,  e  comunque  entro  i  termini   prescritti,  la  data  di ultimazione del programma e, nel caso di   programma che preveda l'acquisizione, in tutto o in parte, di beni   in locazione finanziaria, di trasmettere copia dell'ultimo verbale   di consegna dei beni; g) di   comunicare   tempestivamente,  e  comunque  entro  i  termini   prescritti, la data di entrata a regime degli impianti; h) di  osservare  le  specifiche  norme settoriali anche appartenenti   all'ordinamento comunitario; i) di  non  modificare,  nel  corso  di  realizzazione  del programma   agevolato,  l'attivita' alla quale sono destinati gli investimenti   del programma stesso con conseguente inquadramento: - per  le  attivita'  di  cui alle lettere da a) ad i) del precedente  punto  2.1,  in  una  "divisione" (due cifre) della Classificazione  ISTAT  '91  diversa  da  quella indicata al punto B4.2 della Scheda  Tecnica, come eventualmente modificata in sede istruttoria; - per le attivita' di cui alle lettere da l) ad o) dello stesso punto  2.1,  in  una diversa da quella indicata al punto B4.2 della Scheda  Tecnica, come eventualmente modificata in sede istruttoria.
     l)  di  restituire le somme ottenute a seguito della concessione e non  dovute,  rivalutate  sulla  base dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo  per  le  famiglie di operai e impiegati, il tutto maggiorato degli interessi legali, a seguito di provvedimenti di revoca da parte del  Ministero,  o dei soli interessi legali in tutti gli altri casi, interessi  da calcolare per il periodo intercorrente dalla data delle erogazioni alla data della restituzione.   6.8  Il Ministero si riserva di sottoporre a verifica a consuntivo il  valore degli indicatori suscettibili di subire variazioni al fine di  evidenziare  gli  eventuali scostamenti in diminuzione rispetto a quelli  posti  a base per la formazione delle graduatorie. Qualora il valore  del singolo indicatore subisca uno scostamento in diminuzione superiore a 30 punti percentuali ovvero la media degli scostamenti in diminuzione   degli   indicatori   interessati   superi  i  20  punti percentuali  (si veda anche il successivo punto 9.1), le agevolazioni concesse vengono revocate.
  Ai fini della verifica a consuntivo:
  - l'ammontare   attualizzato   del  capitale  proprio  effettivamente  destinato  al  programma  e'  accertato dalla banca concessionaria,  secondo  i criteri e le modalita' indicati al precedente punto 6.2,  con  riferimento  alla  data  immediatamente successiva a quella di  ultimazione del programma; qualora l'impresa intenda far valere gli  utili e/o gli ammortamenti anticipati accantonati negli anni solari  di  realizzazione  del  programma, e dal bilancio approvato o dalla  dichiarazione  dei  redditi presentata dell'esercizio relativo alla  chiusura   del   programma   risultino   perdite  tali  da  ridurre  l'ammontare  del  capitale proprio investito in modo da determinare  uno  scostamento  superiore  ai limiti consentiti, deve, al fine di  mantenere  le  agevolazioni concesse, comprovare di avere ripianato  le  perdite, almeno per quanto necessario ai fini dello scostamento  medesimo,  entro  il  trentesimo giorno successivo a quello fissato  dalla  normativa  fiscale per la dichiarazione dei redditi relativa  al  suddetto esercizio, con le modalita' previste dal codice civile  ed  attraverso  le  contabili  bancarie  dei relativi versamenti da  parte dei soci; - la  data di ultimazione del programma e' quella relativa all'ultimo  dei  titoli  di spesa ammissibili ovvero, per i beni in leasing, e'  quella  relativa  all'ultimo  verbale  di  consegna dei beni; per i  programmi  che  comprendono sia beni in leasing che beni acquistati  direttamente  dall'impresa,  la  data  di  ultimazione coincide con  l'ultima  delle  suddette  date;  nel  caso  in  cui, per i beni in  leasing,  la  data del primo titolo di spesa ammissibile e, quindi,  quella  di avvio a realizzazione del programma, sia successiva alla  data di consegna dei beni, per ultimazione del programma si intende  la  data  dell'ultimo  titolo  di spesa ammissibile, in analogia ai  programmi  con  soli  beni acquistati direttamente dall'impresa; in  tal  caso  la dichiarazione relativa all'ultimazione del programma,  di  cui  all'art.  6,  comma  10 del regolamento, non e' sostituita  dalla  copia  del  verbale di consegna dei beni bensi' dalla stessa  dichiarazione   resa,  con  le  previste  modalita',  dall'istituto  collaboratore (si veda anche il precedente punto 6.7, lettera f); - il  numero,  di  occupati  attivati  dal  programma e' rilevato con  riferimento  all'esercizio  ;"a  regime", con gli stessi criteri di  cui al precedente punto 6.3; - i  dati utili per la conferma delle eventuali maggiorazioni vengono  rilevati: a) alla  data  di  chiusura  dell'esercizio  "a  regime",  per quanto   attiene l'ottenimento della certificazione EMAS o ISO 14001; b) alla  data  di presentazione della documentazione finale di spesa,   per quanto attiene le condizioni relative all'accorpamento di piu'   esercizi; - la   data   di   entrata   in   funzione  del  programma  coincide,  convenzionalmente,  con  quella  di  ultimazione; qualora l'impresa  dichiari   piu'   date   di   entrata   in  funzione,  per  blocchi  funzionalmente  autonomi,  tali  date  hanno validita' solo ai fini  della  condizione  di  cui  all'art.  8,  comma  1,  lettera b) del  regolamento (si veda anche il successivo punto 8.1); - la  data  di entrata a regime rappresenta il momento in cui tutti i  fattori   della   produzione  oggetto  del  programma  medesimo  si  integrano  tra  loro  e  con  gli  eventuali  impianti preesistenti  raggiungendo gli obiettivi previsti, soprattutto con riferimento ai  livelli  occupazionali;  la  data  di  entrata  a regime si intende  comunque  convenzionalmente  raggiunta,  ai  fini delle verifiche a  consuntivo,   qualora  non  intervenuta  prima,  dodici  mesi  dopo  l'entrata in funzione del programma; - l'esercizio "a regime" e' quello del primo esercizio sociale intero  successivo alla data di entrata a regime; - l'investimento  complessivo  da  computare ai fini degli indicatori  nn.  1  e  2  del  precedente  punto  6.1  e'  il minore tra quello  attualizzato  ammesso  in  via  definitiva  e  quello  attualizzato  ammesso in via provvisoria.  |  
|   |  7 - EROGAZIONE DELLE AGEVOLAZIONI
     7.1  Le  agevolazioni  concesse per ciascun programma vengono rese disponibili  dal  Ministero  in  due  o tre quote annuali uguali alla stessa data di ogni anno, la prima delle quali al trentunesimo giorno dalla  pubblicazione  nella  G.U.R.I. delle graduatorie, ovvero per i programmi   soggetti  alla  notifica  alla  Commissione  europea,  al trentunesimo  giorno  dal provvedimento del Ministero dell'industria, del  commercio  e  dell'artigianato  relativo  agli  esiti  di  detta notifica  di  cui  al  precedente punto 2.6; in particolare, la detta disponibilita'   avviene  in  due  quote,  qualora  il  programma  da agevolare  venga  ultimato  entro  i 24 mesi successivi alla data del decreto  di concessione provvisoria delle agevolazioni e l'impresa ne abbia  fatta  esplicita  richiesta nella Scheda Tecnica, in tre quote negli  altri  casi. Sono esclusi dalla possibilita' di richiedere due quote  i  predetti  programmi soggetti alla notifica alla Commissione europea.   Il  Ministero  accredita tali quote presso i conti correnti aperti dalle  banche  concessionarie, uno per ciascuna banca, quando risulta verificata  la  sussistenza delle condizioni previste dalla normativa per   la   successiva   erogazione   alle  imprese  o  agli  istituti collaboratori,  ivi  inclusa  quella  concernente  il  versamento e/o l'accantonamento  di  una  quota  proporzionale  di  capitale proprio (vedasi  precedente  punto  6.2). A tal fine le banche concessionarie trasmettono   periodicamente  al  Ministero  l'elenco  dei  programmi agevolati  per i quali, a seguito di richiesta di erogazione da parte delle  imprese  o  degli  istituti  collaboratori  interessati, hanno verificato   con   esito  positivo  le  condizioni  per  l'erogazione medesima.   L'inserimento  del  singolo  programma  nell'elenco  puo' avvenire   qualora   sia   trascorso  il  trentunesimo  giorno  dalla concessione provvisoria delle agevolazioni, per la prima quota, e non meno  di  uno  e  due  anni da detto termine, rispettivamente, per la seconda  e  terza  quota.  La  trasmissione degli elenchi avviene con cadenza  quindicinale,  alla meta' ed alla fine di ciascun mese. Tali elenchi  riguardano tutte le richieste esaminate favorevolmente entro le  scadenze  fissate.  Al  ricevimento  degli  elenchi, il Ministero provvede  nei  tempi piu' solleciti ad accreditare, presso i predetti conti,  le  quote  di  contributo  richieste  ovvero  a  comunicare i nominativi  delle  imprese  per  le  quali non e' possibile procedere all'erogazione.  Tali  somme  sono quindi erogate alle imprese o agli istituti     collaboratori    entro    cinque    giorni    lavorativi dall'intervenuto    accreditamento.    L'impresa    puo'   provvedere tempestivamente  ai propri adempimenti, cosi' da attivare le suddette procedure  di  erogazione della singola quota fin dallo stesso giorno della disponibilita';   7.2  Nel  caso  in  cui il programma preveda, in tutto o in parte, l'acquisizione   di   beni   in  locazione  finanziaria,  le  singole erogazioni  vengono richieste alla banca concessionaria dall'istituto collaboratore  e,  separatamente, anche dall'impresa, ciascuno per la parte  di  contributo  relativo  alle  spese  ammesse  e sostenute di propria competenza, e vengono disposte in favore del richiedente.   L'istituto   collaboratore,  a  partire  dalla  prima  erogazione, trasferisce  all'impresa  il  contributo  nell'arco  del  quinquennio successivo   alla   data   di   decorrenza   di   ciascun  contratto, indipendentemente  dalla  durata  dello stesso; cio' avviene per rate semestrali  posticipate  determinate  sulla  base  dell'ammontare  di ciascuna  quota  di  contributo  erogata.  Nel  caso  di investimenti realizzati  con  piu'  contratti di locazione, la quota di contributo erogata  andra' attribuita prioritariamente ai contratti gia' entrati in  decorrenza,  a  partire  dal  primo,  nel  limite  del contributo relativo a ciascun contratto medesimo.   Il  primo trasferimento comprende le eventuali quote di contributo relative  ai  semestri  gia' scaduti e gli interessi sulle erogazioni gia'   effettuate   dalla   banca   concessionaria,   calcolati   con capitalizzazione  annua  al tasso previsto dalle disposizioni vigenti in  vigore al momento delle singole erogazioni stesse, per il periodo intercorrente  tra  la data di valuta di ciascuna erogazione e quella dell'effettivo trasferimento.   I  successivi  trasferimenti  comprenderanno  anche  gli interessi maturati   nel   semestre   sul  residuo  contributo,  calcolati  con capitalizzazione  annua  al  detto  tasso  vigente  al  momento delle singole erogazioni.   7.3  Ciascuna  erogazione  in  favore dell'impresa o dell'istituto collaboratore  avviene  per  stato  d'avanzamento, ad eccezione della prima,  che puo', a richiesta, essere svincolata dall'avanzamento del programma  ed  essere  disposta  a  titolo  di  anticipazione, previa presentazione   di   fideiussione  bancaria  o  polizza  assicurativa irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta a favore del  Ministero  dell'industria,  del  commercio  e  dell'artigianato, rilasciata  in stretta conformita' allo schema di cui all'Allegato n. 26, sottoscritta con firma autenticata e completa di attestazione dei poteri  di  firma  del/dei sottoscrittore/i, pena il non accoglimento della  stessa.  Dette garanzie possono essere prestate dalle banche e dalle imprese di assicurazioni autorizzate, rispettivamente, ai sensi del  decreto  legislativo  n.  385/1993  e del decreto legislativo n. 175/1995,  nonche' dagli intermediari finanziari iscritti nell'elenco speciale  tenuto  dalla  Banca  d'Italia  ai  sensi dell'art. 107 del medesimo decreto legislativo n. 385 del 1993. Qualora la garanzia sia rilasciata  dalla  medesima  banca  concessionaria, la firma puo' non essere autenticata e possono essere omessi i poteri di firma.   Ai  fini  delle  erogazioni  per  stato d'avanzamento, l'impresa o l'istituto   collaboratore,   fermo   restando   quanto  indicato  al precedente  punto  6.2  in  merito  al  proporzionale  versamento del capitale  proprio  e  le  eventuali  condizioni  poste dal decreto di concessione provvisoria, deve avere sostenuto:
  - nel  caso  di due erogazioni: almeno la meta' della spesa approvata  di rispettiva competenza per la prima erogazione ed il totale della  stessa,  come  eventualmente  aggiornato a seguito dell'ultimazione  del programma, per la seconda; - nel  caso  di tre erogazioni: almeno un terzo della spesa approvata  di  rispettiva  competenza  per  la  prima erogazione, almeno i due  terzi  per la seconda ed il totale della stessa, come eventualmente  aggiornato a seguito dell'ultimazione del programma, per la terza.
     In ogni caso il raggiungimento, alla data della disponibilita', di uno   stato  d'avanzamento  superiore  a  quello  corrispondentemente necessario, non puo' dare luogo ad una erogazione: superiore a quella predeterminata,   ne'   il   raggiungimento   del   necessario  stato d'avanzamento  prima della data della disponibilita', puo' dare luogo ad un'erogazione anticipata.   Nei  casi  di riduzione del programma di spesa, prima di procedere all'erogazione  delle  quote  residue  in  favore,  secondo  il caso, dell'impresa  o  dell'istituto collaboratore, la banca concessionaria procede  al ricalcolo della singola quota costante erogabile. Qualora l'impresa debba comunque restituire quote di contributo gia' erogate, la  stessa puo' attivare, in alternativa alla detrazione delle somme, di  cui  all'art.  8,  comma  5  del  regolamento,  una  procedura di compensazione.  A  tal  fine, e' necessario che l'impresa medesima ne faccia  esplicita richiesta alla banca concessionaria e che la stessa non   abbia   provveduto   alla  restituzione  all'atto  della  prima erogazione  utile  successiva.  In  tale ultima circostanza, la banca concessionaria  richiede  al  Ministero  la  quota spettante al netto dell'importo,   in   linea   capitale,   che  l'impresa  stessa  deve restituire.  I  relativi  interessi e le eventuali maggiorazioni sono trattenute  dalla  banca al momento dell'erogazione e successivamente restituite  al  Ministero. Detti interessi sono computati dal momento dell'erogazione all'impresa delle somme non dovuto, comprensive delle eventuali  relative  maggiorazioni, fino alla data della valuta della prima erogazione utile successiva.   7.4  Ai  fini  di  ciascuna  erogazione,  l'impresa,  per  i  beni acquistati  direttamente,  e/o  l'istituto  collaboratore, per i beni acquisiti   in   locazione   finanziaria,   trasmettono   alla  banca concessionaria la relativa richiesta/dichiarazione secondo gli schemi di  cui  rispettivamente agli Allegati nn. 27a o 27b, con allegata la documentazione  di cui all'Allegato n. 28 e, limitatamente all'ultima erogazione  (la  seconda o la terza), qualora non gia' presentata, la documentazione   finale  di  spesa  e  le  dichiarazioni  di  cui  al successivo   punto   8.4.   La   richiesta   di  erogazione  avanzata dall'istituto   collaboratore   deve   essere   accompagnata  da  una dichiarazione  dell'impresa, secondo lo schema di cui all'Allegato n. 27c,  concernente  le  spese  ed  i relativi beni cui si riferisce la richiesta  di  erogazione medesima. Con dette richieste l'impresa e/o l'istituto  collaboratore  dichiarano l'importo delle spese sostenute per  le  opere  realizzate  e/o i macchinari, impianti e attrezzature acquistati,  distinto  per  capitolo  di spesa, espresso in lire o in euro ed in percentuale del programma di investimenti approvato per la parte  di  rispettiva competenza, alla data cui si riferisce lo stato d'avanzamento  anche  finale;  a tal fine si fa riferimento alla data dell'effettivo pagamento delle fatture e degli altri titoli di spesa. I  beni  relativi alla richiesta di stato d'avanzamento devono essere fisicamente   individuabili   e   presenti   presso  l'unita'  locale interessata  dal programma di investimenti alla data della richiesta, ad  eccezione  di  quelli  per i quali il titolo di spesa documentato costituisce acconto.   In     relazione     alle    spese    cui    si    riferisce    la richiesta/dichiarazione  di  erogazione  per  stato d'avanzamento, si precisa  che  le  stesse  non possono comprendere quelle che la banca concessionaria   ha   ritenuto  non  ammissibili,  indicandole  nella comunicazione  di  cui  al  precedente punto 5.8; si precisa altresi' che,   contestualmente   alla   richiesta  di  erogazione  per  stato d'avanzamento, l'impresa deve riportare sui relativi titoli di spesa, in modo indelebile, la dicitura "Spesa di L./euro..... dichiarata per la  .....  (prima,  seconda,  terza).....  erogazione  del  prog.  n. ...../n. bando ..... ex L. 488/92".   7.5  Entro  il termine di quindici giorni lavorativi dalla data di presentazione  della documentazione e, comunque, non prima della data della disponibilita', la banca concessionaria, dopo aver accertato la vigenza  dell'impresa beneficiaria delle agevolazioni, la completezza e  la  pertinenza al programma agevolato della documentazione esibita dall'impresa stessa o dall'istituto collaboratore e la corrispondenza tra  la  percentuale  dello  stato  d'avanzamento dichiarata e quella necessaria  per  l'erogazione,  inserisce il programma nell'elenco di cui al punto 7.1, sempre che, in relazione alla documentazione finale di  spesa ed alle dichiarazioni di cui ai successivi punti 8.2 e 8.4, non emergano elementi tali da condurre ad una sensibile riduzione del contributo  concesso in via provvisoria. In tale ultimo caso la banca concessionaria  eroga l'ultima quota dopo aver proceduto al ricalcolo della singola quota erogabile.   7.6 Nel caso in cui, al momento dell'erogazione dell'ultima quota, la  concessione  definitiva non sia stata emanata, la quota stessa e' ridotta  del  10%  del  contributo  totale  concesso, da conguagliare successivamente alla concessione definitiva medesima.   7.7  E'  consentito  che  l'impresa  titolare  delle  agevolazioni rilasci  regolare  procura speciale all'incasso o cessione di credito in relazione alle agevolazioni medesime.
  A tal fine: - sia  la procura speciale all'incasso che la cessione di credito non  possono  essere  rilasciate  in  favore  della banca concessionaria  incaricata  dell'istruttoria ne' dei propri istituti collaboratori;  cio'  in considerazione della commissione di interessi contrastanti  che  verrebbe  in tal caso a determinarsi in capo a tali soggetti a  causa  della  sovrapposizione  di  compiti  da  un  canto di natura  pubblicistica e dall'altro di natura privatistica; - e'  consentito  che cio' avvenga in favore di quei soggetti che non  svolgono   funzioni  con  incidenza  diretta  nel  procedimento  di  concessione ed erogazione di cui si tratta e, quindi anche le altre  banche  concessionarie ed i relativi istituti collaboratori, questi  ultimi,   naturalmente,   purche'   non   siano  contemporaneamente  collaboratori     della     banca     concessionaria     incaricata  dell'istruttoria; - per  assicurare  snellezza  operativa,  devono essere notificati al  Ministero,  per la conseguente presa d'atto, unicamente le cessioni  del  credito; il Ministero formalizza tale presa d'atto all'impresa  cedente  ed  alla banca concessionaria, condizionandone l'efficacia  agli  esiti  della  prevista certificazione antimafia nei confronti  del   cessionario   (con   esclusione   dei   soggetti  considerati  "pubblici"),  certificazione  che deve essere acquisita dalla banca  concessionaria  medesima;  in  attesa della presa d'atto e, qualora  necessaria, degli esiti della certificazione antimafia l'erogazione  delle agevolazioni resta sospesa; - le   procure   speciali   all'incasso   devono   essere  notificate  dall'impresa   cedente   unicamente   alla   banca   concessionaria  incaricata  dell'istruttoria  che,  previa  formale  presa  d'atto,  provvede  all'erogazione  nei confronti del nuovo soggetto titolato  all'incasso.  |  
|   |  8 - DOCUMENTAZIONE FINALE DI SPESA E CONCESSIONI DEFINITIVE
     8.1  Entro  un  mese  dalla  data  di  ricevimento  del decreto di concessione  provvisoria,  per i programmi gia' ultimati a tale data, ovvero  entro  un  mese  dalla data di ultimazione del programma e di entrata   in  funzione  degli  impianti,  per  i  programmi  ultimati successivamente,  l'impresa deve inviare alla banca concessionaria le dichiarazioni,   di   cui  all'art.  6,  comma  10  del  regolamento, attestanti dette date. Le dichiarazioni devono essere rese dal legale rappresentante   dell'impresa  o  da  suo  procuratore  speciale.  In considerazione  del  fatto  che  dalla  data  di  entrata in funzione decorre  il  periodo  di  cinque  anni di cui all'art. 8, comma 1 del regolamento  durante  il  quale  i  beni agevolati non possono essere distolti  dall'uso  previsto,  pena la revoca totale o parziale delle agevolazioni,  e'  data  facolta'  alle imprese, in caso di programmi articolati,  per  i  quali  l'entrata in funzione degli impianti puo' anche in parte precedere l'ultimazione del programma, di rendere piu' dichiarazioni   di   entrata  in  funzione,  relative  a  blocchi  di investimento  funzionalmente  autonomi. In tale ultimo caso l'impresa deve  individuare,  con  ciascuna  dichiarazione, i beni del relativo blocco funzionalmente autonomo, facendo anche riferimento ai relativi numeri  di identificazione riportati nell'elenco di cui al precedente punto  3.10.  Ai  fini  di  cui  sopra,  la  data  di ultimazione del programma e' quella definita al precedente punto 6.8. Per i programmi riguardanti solo beni in locazione finanziaria, ovvero per quelli che ne  comprendono  parte  ed  il  cui  ultimo  verbale  di  consegna e' successivo  alla  data  dell'ultimo  titolo di spesa relativo ai beni acquistati  direttamente dall'impresa, la dichiarazione attestante la data  di  ultimazione del programma e' sostituita dall'ultimo verbale di consegna dei beni; l'impresa trasmette contestualmente copia della comunicazione  concernente  la detta data alla societa' di leasing ai fini  del  rispetto  del  termine  di cui all'articolo 9, comma 1 del regolamento.   8.2  Dopo  l'ultimazione del programma di investimenti e dopo aver effettuato  il pagamento delle relative spese, l'impresa beneficiaria delle  agevolazioni  e/o  l'istituto  collaboratore,  ciascuno per le spese  dallo stesso sostenute, trasmette alla banca concessionaria la documentazione  comprovante  l'effettuazione  delle  spese stesse. La trasmissione  deve  avvenire entro e non oltre sei mesi dalla data di ultimazione  del programma o, per i programmi gia' ultimati alla data di  ricevimento  del  decreto di concessione provvisoria, entro e non oltre  sei mesi da quest'ultima data (si veda il precedente punto 8.1 e,  per  i  programmi che possono essere ammessi al coofinanziamento, anche  il  precedente  punto  2.6).  Alla  scadenza  dei sei mesi, in assenza di gravi e giustificati motivi - che, comunque, devono essere rassegnati   con   congruo   anticipo  alla  banca  concessionaria  - quest'ultima  propone  la  revoca  delle agevolazioni al Ministero il quale procede alla emanazione del conseguente decreto.   8.3  La  documentazione  di  spesa  consiste nella copia autentica delle  fatture  o  delle  altre  documentazioni  fiscalmente regolari accompagnate  da  dichiarazioni liberatorie redatte e sottoscritte da ciascun  fornitore  secondo  lo schema di cui all'Allegato n. 29 o da ulteriori  documentazioni  che ne comprovino l'avvenuto pagamento. Le copie   autentiche  possono  essere  predisposte  anche  dalla  banca concessionaria,   previa   esibizione,  da  parte  dell'impresa,  dei documenti  in originale e copia. In alternativa, la documentazione in argomento  puo'  consistere in elenchi o in elaborati di contabilita' industriale  riepilogativi  dei  suddetti  titoli;  in  questo caso i titoli devono essere riepilogati per capitolo di spesa e per ciascuno deve  essere  indicato  il numero e la data, il fornitore, una chiara descrizione  sufficiente  all'univoca  individuazione  delle  singole immobilizzazioni  acquisite,  la  natura della spesa relativa al bene agevolato  ed  il relativo importo al netto dell'I.V.A. Gli originali dei  documenti  di spesa e di quelli attestanti l'avvenuto pagamento, devono  comunque  essere  tenuti  a disposizione dall'impresa per gli accertamenti,  i  controlli  e le ispezioni previsti dal regolamento. Qualora   la   banca   concessionaria   non  dovesse  riscontrare  la rispondenza   dei   predetti  elenchi  e/o  elaborati  alle  suddette indicazioni,  con  particolare  riferimento  alla  chiara descrizione delle   singole   immobilizzazioni   acquisite,  deve  restituire  la documentazione  di  spesa  all'impresa  o all'istituto collaboratore, dandone,  in  quest'ultimo  caso,  comunicazione  all'impresa stessa. L'eventuale  ripresentazione,  secondo le suddette indicazioni, della documentazione  di  spesa oltre i sei mesi di cui al precedente punto 8.2,  puo'  dare luogo all'attivazione delle ivi richiamate procedure di revoca delle agevolazioni concesse.   8.4  La  documentazione  finale  di spesa deve essere solidalmente allegata  ad  una dichiarazione dell'impresa o, nel caso di programmi comprendenti  beni acquisiti in leasing, dell'istituto collaboratore; la  documentazione  e la rispettiva dichiarazione devono, a tal fine, essere  cucite  tra loro e devono essere firmate o timbrate a cavallo di  ciascuna  coppia  di  fogli prima della firma della dichiarazione medesima.  Detta  dichiarazione deve essere resa, a seconda dei casi, secondo  uno degli schemi seguenti, avendo cura di ricopiare il testo corrispondente  al  caso  ricorrente  e  omettendo le ipotesi che non ricorrono, onde evitare cancellazioni o abrasioni: - Allegato  n.  30, resa dal legale rappresentante dell'impresa o suo  procuratore speciale nel caso di programmi con investimenti ammessi  in  via  provvisoria  inferiori  a  tre  miliardi  di lire ovvero a  1.549.370,70  euro  relativi  solo  a  beni acquistati direttamente  dall'impresa stessa, - Allegato  n.  31, resa dal legale rappresentante dell'impresa o suo  procuratore  speciale,  nel  caso  di  programmi  con  investimenti  ammessi  in via provvisoria inferiori a tre miliardi di lire ovvero  a  1.549.370,70  euro relativi in tutto o in parte a beni acquisiti  in locazione finanziaria, - Allegato  n.  32, resa dal legale rappresentante dell'impresa o suo  procuratore  speciale,  nel  caso  di  programmi  con  investimenti  ammessi  in via provvisoria pari o superiori a tre miliardi di lire  ovvero   a  1.549.370,70  euro  relativi  solo  a  beni  acquistati  direttamente dall'impresa stessa, - Allegato  n.  33, resa dal legale rappresentante dell'impresa o suo  procuratore  speciale,  nel  caso  di  programmi  con  investimenti  ammessi  in via provvisoria pari o superiori a tre miliardi di lire  ovvero  a  1.549.370,70  euro  relativi  in tutto o in parte a beni  acquisiti in locazione finanziaria, - Allegato  n.  34,  resa  dall'istituto  collaboratore,  nel caso di  programmi  con  investimenti  relativi  in  tutto o in parte a beni  acquisiti in locazione finanziaria.
     Tali  dichiarazioni  concernono anche la data di entrata a regime, ancorche'  prevista, del programma, cosi' come definita al precedente punto 6.8.   8.5  Entro  novanta  giorni  dal  ricevimento della documentazione finale  di  spesa  e  delle  dichiarazioni di cui al punto precedente ovvero  dell'eventuale  ulteriore  documentazione ritenuta necessaria per  gli  accertamenti  richiesti  dalla normativa, ed in particolare quelli   relativi  al  capitale  proprio,  le  banche  concessionarie provvedono a: - verificare  la  completezza  e la pertinenza al programma agevolato  della  documentazione  e delle dichiarazioni trasmesse dall'impresa  e/o dall'istituto collaboratore; - redigere   una  relazione  sullo  stato  finale  del  programma  di  investimenti,  secondo gli schemi concordati in sede di convenzione  con  il  Ministero,  contenente  gli  elementi indicati all'art. 9,  comma  9  del  regolamento, nonche' notizie in merito all'eventuale  sussistenza  di  procedure  concorsuali  e/o,  qualora previsto, di  cause ostative ai sensi della vigente normativa antimafia; - trasmettere  al  Ministero  la  relazione finale, la documentazione  finale  di  spesa - ad eccezione dei programmi la cui spesa ammessa  risulta  inferiore  a  tre  miliardi  di lire ovvero a 1.549.370,70  euro,   la   cui   documentazione  viene  trattenuta  dalle  banche  concessionarie - e le dichiarazioni di cui al precedente punto 8.4.  La  documentazione finale di spesa deve essere vistata, punzonata o  timbrata  a secco dalla banca concessionaria per attestazione della  pertinenza  e  congruita'  delle singole spese proposte ed inoltre,  qualora  la documentazione finale stessa consista delle copie delle  fatture,   per   conformita'  delle  copie  stesse  agli  originali  accompagnati da idonea attestazione dell'avvenuto pagamento.
     8.6  Ricevuta  la  documentazione  finale  di  spesa ed i relativi allegati  da  parte  della  banca  concessionaria il Ministero, per i programmi con spesa ammessa in via provvisoria pari o superiore a tre miliardi  di  lire  ovvero  a 1.549.370,70 euro, dispone accertamenti sull'avvenuta  realizzazione  del programma di investimenti nominando apposite commissioni.   Per  i  programmi  la  cui  spesa  ammessa risulta inferiore a tre miliardi  di  lire  ovvero  a 1.549.370,70 euro, l'accertamento sulla realizzazione del programma consiste nella verifica della sussistenza e  della  completezza della relazione finale e delle dichiarazioni di cui al precedente punto 8.5.   Sulla base di una relazione monografica riassuntiva degli esiti di detti  accertamenti,  il  Ministero  emana  il decreto di concessione definitivo,  dando  disposizioni alla banca concessionaria di erogare quanto  ancora  dovuto  all'impresa,  ivi  compreso  il 10% di cui al precedente  punto 7.6. Qualora sia decorso il termine di cui all'art. 10,  comma  6  del  regolamento,  si  procede come disciplinato dallo stesso articolo.  |  
|   |  9 - REVOCHE
     9.1  Il  Ministero  procede  alla  revoca  parziale o totale delle agevolazioni, autonomamente o su segnalazione motivata da parte della banca  concessionaria,  previo eventuale accertamento ispettivo sulle inadempienze  da  parte  dell'impresa.  Il  decreto di revoca dispone l'eventuale recupero delle somme erogate, indicandone le modalita'.   Con riferimento all'art. 8, comma 1 del regolamento, danno luogo a revoca totale le infrazioni o le inadempienze di cui alle lettere c), c1),  e),  f)  e g), danno luogo a revoca totale o parziale quelle di cui alle lettere a), b) e d).   In  relazione  a quanto indicato alla lettera a) si precisa che il divieto  di  cumulare le agevolazioni di cui alla legge n. 488/92 con altre,  disposte  da  leggi  nazionali,  regionali  o  comunitarie  o comunque  concesse  da  Enti o istituzioni pubbliche, riguarda quelle normative che, non avendo carattere di uniforme generalita' per tutte le  imprese  e  su tutto il territorio nazionale, siano qualificabili come  "aiuti  di  stato" ai sensi degli artt. 87 e 88 del Trattato di Roma;   tale   divieto  e'  peraltro  circoscritto  alle  sole  altre agevolazioni  che,  tenuto  conto  delle  relative  fonti  normative, regolamentari  o  amministrative, siano espressamente riferibili agli stessi  singoli  beni  del  medesimo  programma  per il quale vengono concesse  le agevolazioni della legge 488/92 tanto da concorrere alle decisioni    dell'impresa    in    merito   alla   misura   richiesta dell'agevolazione  di  cui al precedente punto 6.4. Cio' premesso, la revoca  delle  agevolazioni  e'  parziale, qualora il cumulo riguardi singoli  beni e qualora tale cumulo sia stato oggetto della specifica dichiarazione prevista successivamente alla concessione provvisoria e prima  dell'erogazione  delle  agevolazioni;  la  revoca e' totale in tutti  gli  altri  casi,  in  particolare qualora il mancato rispetto venga  rilevato nel corso degli accertamenti o delle ispezioni di cui agli  articoli  10 e 11 del regolamento, senza che l'impresa ne abbia dato precedente segnalazione.   In relazione a quanto indicato alla lettera c1), si precisa che la revoca  delle  agevolazioni  interviene qualora, con riferimento alla data   di   disponibilita'  dell'ultima  quota  in  cui  si  articola l'agevolazione,  l'impresa  e/o,  per  i  beni acquisiti in locazione finanziaria,  la  societa'  di  leasing,  non  siano in condizione di dimostrare   di   avere  sostenuto  spese,  a  fronte  del  programma approvato,  per  un importo complessivo, al netto dell'IVA, in misura almeno  pari  a  quella necessaria per poter richiedere la rispettiva prima  quota  del contributo. Per i programmi "misti" i cui beni sono in  parte  acquistati direttamente dall'impresa ed in parte acquisiti tramite   locazione   finanziaria   e  che,  alla  data  della  detta disponibilita',  non  abbiano  raggiunto,  per  la  parte di acquisto diretto e/o per quella in leasing separatamente considerate, lo stato d'avanzamento  necessario  per  la prima erogazione, solo ai suddetti fini  e, quindi, non a quelli di erogazione, si puo' fare riferimento ad  una dichiarazione dell'impresa attestante lo stato di avanzamento raggiunto   dall'intero   programma.   Si  ricorda  che  la  data  di disponibilita'  della  prima  quota  e' il trentunesimo giorno solare successivo  alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica  Italiana  delle  relative  graduatorie; conseguentemente, l'ultima  quota  e'  disponibile alla stessa data dell'anno seguente, per  i  programmi  che beneficiano delle agevolazioni in due quote, o del  secondo  anno  seguente,  per  i programmi che beneficiano delle agevolazioni  in  tre  quote.  Decorsi  trenta  giorni  dalla data di disponibilita'   dell'ultima   quota   senza   che   l'impresa  abbia autonomamente  dimostrato il necessario stato d'avanzamento, la banca concessionaria provvede a contestare formalmente all'impresa medesima il   presunto   mancato  rispetto  delle  suddette  condizioni  e  ad accertarne  l'eventuale  sussistenza.  Qualora  da  tale accertamento emerga  l'insussistenza  delle  suddette  condizioni, la banca ne da' comunicazione   al   Ministero   per  le  conseguenti  valutazioni  e l'eventuale  avvio  del  procedimento  di  revoca  delle agevolazioni concesse.   In talune circostanze e' consentita la modifica da due a tre quote annuali  del  regime  di  erogazione,  a  valle  del provvedimento di concessione   provvisoria,   ove   l'impresa  interessata  ne  faccia esplicita  richiesta  alla  banca concessionaria. A tal fine la banca provvedera' a:
  - verificare  che la mancata dimostrazione dello stato di avanzamento  dei  lavori  nei tempi gia' prescritti sia dipesa da cause di forza  maggiore,  e  quindi  da  circostanze  che  in  nessun modo possano  ricondursi alla volonta', a colpa o a negligenza dell'impresa; - accertare la fattibilita' tecnica del programma di investimenti nei  tempi massimi prescritti per i casi in cui l'erogazione e' prevista  in tre quote annuali; - aggiornare,  ove  necessario,  le  proprie  risultanze  istruttorie  tenendo conto del nuovo piano temporale degli investimenti; - acquisire,   nei  casi  previsti  dalla  legge,  la  certificazione  antimafia  nelle  forme previste dall'art. 5 del D.P.R, n. 252/98 e  successive modifiche e integrazioni.
     Effettuati  con esito positivo gli accertamenti indicati, la banca propone  al  Ministero  la  modifica  del  regime  di  erogazione del contributo,  il  cui  importo  non  puo'  per questo essere aumentato rispetto a quello a suo tempo assentito.   Qualora  l'impresa  beneficiaria  abbia  gia'  fruito  della prima erogazione  a  titolo  di  anticipazione  su presentazione di polizza assicurativa  o  fideiussione  bancaria,  l'efficacia  della predetta modifica  del regime di erogazione del contributo e' subordinata alla sostituzione  della  polizza/fideiussione  stessa  con  una nuova che tenga  conto  della  modifica  medesima ed alla restituzione da parte dell'impresa  di  una  somma  pari  alla  differenza  tra quanto gia' erogato  a titolo di anticipazione e quanto si sarebbe potuto erogare secondo  l'articolazione  in  tre  quote,  rivalutata, in relazione a quanto  disposto  dall'art.  8,  comma  6  del  regolamento,  secondo l'indice  ISTAT  dei  prezzi  al  consumo per le famiglie di operai e impiegati,  maggiorando tale somma rivalutata degli interessi legali. In  mancanza,  si provvedera' alla revoca delle agevolazioni concesse ed alla conseguente escussione della polizza/fideiussione, ricorrendo i   presupposti   di  cui  all'art.  8,  comma  1,  lettera  c1)  del regolamento.   In  relazione a quanto indicato alla lettera d) si precisa che nel caso  in  cui  il  programma  non  venga  ultimato  entro  i  termini prescritti, comprensivi di eventuale proroga, la revoca e' parziale e interessa   le  agevolazioni  afferenti  i  titoli  di  spesa  datati successivamente   a   detti   termini,  fatta  salva  ogni  ulteriore determinazione     conseguente    alle    verifiche    sull'effettivo completamento  dell'investimento e sul raggiungimento degli obiettivi prefissati,   In  relazione a quanto indicato alla lettera f) si precisa che, ai fini  del  calcolo dello scostamento medio, si determina la somma dei soli   scostamenti   negativi   degli   indicatori   suscettibili  di variazione,  e  cioe' di quelli di cui ai precedenti punti 6.2, 6.3 e 6.5,  e  la  si  divide  per tre. L'indicatore di cui al punto 6.5 si intende  non  suscettibile  di  variazioni  solo  nel  caso in cui la regione  non  abbia espresso alcuna priorita' e, pertanto, i punteggi relativi  a  tutte  le  combinazioni  siano pari a zero; in tal caso, quindi, la somma degli scostamenti negativi si divide per due. In tal senso,  al  fine  di  valutare  il  suddetto  scostamento  relativo a ciascuno  dei  tre indicatori, sia il loro valore posto a base per la formazione  della  graduatoria  che  quello  verificato a consuntivo, devono  essere  incrementati  o  meno  del  5%  o  del 10%, derivanti dall'adesione  o meno ad uno dei sistemi di certificazione ambientale ISO  14001 o EMAS e/o dall'accorpamento o meno di due o piu' esercizi commerciali.   Si  procede  alla  revoca  totale  delle  agevolazioni allorche'  si verifichi anche una sola delle due seguenti ipotesi: 1) anche  uno solo degli indicatori subisca uno scostamento superiore ai 30  punti  percentuali;  2)  la  media  degli scostamenti, come sopra determinata, superi i 20 punti percentuali.   Nei  casi  di  revoca  parziale,  ai  fini  della rideterminazione dell'ammontare delle agevolazioni e di quello, secondo il caso, delle due  o  tre  quote,  si procede, come per la concessione provvisoria, alla  distribuzione  per anno solare delle residue spese ammissibili. In tal senso provvedono le banche concessionarie in sede di parere di cui all'art. 8 del regolamento.   Nel  caso  in  cui  alla  data della revoca parziale le erogazioni siano  in  corso,  l'ammontare  da  recuperare puo' essere detratto a valere  sull'erogazione  ancora  da  effettuare.  Nel  caso in cui le erogazioni  ancora  da  effettuare risultino di ammontare inferiore a quello  da  recuperare  o  nel  caso  in  cui  si sia gia' provveduto all'erogazione  a  saldo,  viene  avviata  una procedura di recupero, eventualmente coatto, nei confronti dell'impresa beneficiaria.   In  caso  di  recupero  conseguente a provvedimenti di revoca, sia attraverso  detrazione  dalle  erogazioni  ancora  da  effettuare che attraverso  restituzione da parte dell'impresa, il relativo ammontare e' determinato come indicato al precedente punto 6.7 lettera l).   9.2  Nel  caso  in cui una o piu' imprese presentino, a fronte del medesimo  programma  di  investimenti, piu' domande di agevolazione a valere  sulla  stessa  graduatoria,  anche  se per il tramite di piu' banche  concessionarie  o istituti collaboratori, le domande medesime vengono  respinte e le agevolazioni eventualmente concesse ed erogate vengono   revocate   e  recuperate  con  le  modalita'  previste  dal regolamento.  Restano  ferme  le  eventuali  sanzioni  previste dalla normativa vigente.  |  
|   |  10 - MONITORAGGIO
     10.1  Ai  fini del monitoraggio dei programmi agevolati, l'impresa beneficiaria,  a  partire  dal ricevimento del decreto di concessione provvisoria  di cui all'articolo 6, comma 7 del regolamento, provvede ad  inviare  alla  banca  concessionaria, entro sessanta giorni dalla chiusura di ciascun esercizio sociale fino all'esercizio successivo a quello  nel  quale  ricade  la data di entrata a regime del programma agevolato, una dichiarazione resa dal proprio legale rappresentante o suo  procuratore  speciale  ai  sensi  dell'articolo  4 della legge 4 gennaio  1968,  n.  15  e  successive  modifiche e integrazioni. Tale dichiarazione, redatta secondo gli schemi di cui agli Allegato n. 35, fornisce,  in particolare, informazioni sullo stato d'avanzamento del programma  e  sui  dati  utili  alla  determinazione  degli eventuali scostamenti  degli  indicatori  e delle eventuali maggiorazioni degli stessi di cui ai precedenti punti da 6.2 a 6.6. Il dato relativo allo stato  d'avanzamento  e'  dichiarato  fino  alla prima scadenza utile successiva  alla  conclusione del programma. La mancata, incompleta o inesatta  dichiarazione  dei  dati richiesti puo' determinare, previa contestazione   all'impresa  inadempiente,  la  revoca  totale  delle agevolazioni concesse.   La  banca concessionaria e' tenuta a riscontrare la corrispondenza e/o la compatibilita' dei dati contenuti nella predetta dichiarazione con quelli in proprio possesso.
     Roma, 25 gennaio 2001
                                                     Il Ministro: LETTA  |  
|   |                                                              APPENDICE         ---->  Vedere appendice alle pagg. 55 - 56   <----  |  
|   |                                                        Allegato n. 1
  Dichiarazione del legale rappresentante dell'impresa titolare dell'autorizzazione comunale del centro commerciale all'interno del quale è inserito l'esercizio di vicinato oggetto del programma di investimento da agevolare (punto 2.1 della circolare)
  Il sottoscritto ........, nato a ........, prov......il......., e residente in ..........., prov. .........., via e n. civ. ......., in relazione alla domanda di agevolazioni ai sensi della legge n. 488/1992 recante il n. ........... relativa ad un programma di investimenti promosso dall'impresa .................(1) nell'ambito dell'esercizio di vicinato inserito nel centro commerciale ubicato in.............., prov. ......, via e n. civ......................, consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 4.1.1968, n. 15,
                                 DICHIARA
  in qualità di legale rappresentante dell'impresa .................. titolare dell'autorizzazione n. ..... del ....... rilasciata dal Comune di ................... per l'apertura del centro commerciale ubicato in............., prov. ..........., via e n. civ............ - che l'impresa ........................(1) gestisce/gestirà (2) l'esercizio di vicinato, identificato con.............(3), inserito nel suddetto centro commerciale, in forza di....................(4)
  Data ....................
                                            timbro e firma (5)                                       .......................
            Note:
               (1)    Indicare    denominazione   e   ragione   sociale          dell'impresa   titolare   della   richiamata   domanda   di          agevolazioni             (2) Cancellare l'ipotesi che non ricorre             (3)   Riportare   i   dati   identificativi  del  locale          all'interno del centro commerciale             (4)  Riportare il titolo di disponibilita' e gli estremi          del relativo atto/contratto (proprieta', locazione, affitto          d'azienda,  ecc...)  in  base  al  quale  l'impresa istante          gestisce/gestira', l'esercizio di vicinato.             (5)  Sottoscrivere  la  presente  dichiarazione  con  le          modalita'  previste  dall'art.  3 della legge 15.5.1997, n.          127,  come  modificato  dall'art.  2,  comma 10 della legge          16.6.1998, n. 191, e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 403.  |  
|   |                                                        Allegato n. 2
  Dichiarazione del legale rappresentante dell'associazione di via o di strada alla quale aderisce l'esercizio di vicinato oggetto del programma di investimento da agevolare (punto 2.1 della circolare)
  Il sottoscritto .........., nato a..............., prov. .........., il .............., residente in ..............., prov. ............, via e n. civ. ................., in relazione alla domanda di agevolazioni ai sensi della legge n. 488/1992 recante il n. ....... relativa ad un programma di investimenti promosso dall'impresa .............(1) nell'ambito dell'esercizio di vicinato  ubicato in ............. prov. ........., via e n. civ. .................., consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 4.1.1968, n. 15,
                                DICHIARA
  in qualità di legale rappresentante dell'associazione.............. con sede in. ............, prov. ......., via e n. civ.............. - che la predetta associazione, formata in prevalenza da imprese commerciali al dettaglio, è stata costituita in data ............ ed opera, in conformità al proprio scopo esplicitato nello Statuto, per la promozione dell'immagine commerciale unitaria degli associati fornendo servizi ed assumendo iniziative promo-pubblicitarie comuni; - che l'esercizio di vicinato ubicato in .............., prov. ....., via e n. civ. ............., gestito dall'impresa ..............,(1) è aderente alla predetta associazione dal ................
  Data ....................
                                          timbro e firma (2)                                      ......................
            Note:
               (1)    Indicare    denominazione   e   ragione   sociale          dell'impresa   titolare   della   richiamata   domanda   di          agevolazioni             (2)  Sottoscrivere  la  presente  dichiarazione  con  le          modalita'  previste  dall'art.  3 della legge 15.5.1997, n.          127,  come  modificato  dall'art.  2,  comma 10 della legge          16.6.1998, n. 191, e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 403.  |  
|   |                                                        Allegato n. 3
  Dichiarazione del legale rappresentante della struttura operativa dell'associazionismo economico alla quale aderisce l'esercizio di vicinato oggetto del programma di investimento da agevolare (punto 2.1 della circolare)
  Il sottoscritto ...................., nato a ..........prov. ...... il ............, e residente in ................., prov. ........., via e n. civ. ..........., in relazione alla domanda di agevolazioni ai sensi della legge n. 488/1992 recante il n. ......., relativa ad un programma di investimenti promosso dall'impresa ..............(1) nell'ambito dell'esercizio di vicinato ubicato in ..............., prov. ....., via e n. civ. ....................., consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 4.1.1968, n. 15,
                                 DICHIARA
  in qualità di legale rappresentante dell'Unione Volontaria/del Gruppo d'acquisto (2) ...................(3) con sede in.........., prov. ........, via e n. civ. ................ - che la predetta Unione Volontaria/il predetto Gruppo d'acquisto (2) opera con il marchio commerciale ..............(4); - che l'esercizio di vicinato ubicato in ..........., prov. ......, via e n. civ. .............., gestito dall'impresa ............(1), è aderente alla predetta Unione Volontaria/al predetto Gruppo d'acquisto (2) dal ............. ed è caratterizzato dal predetto marchio commerciale.
  Data .....................
                                      timbro e firma (5)                                  ......................
            Note:
               (1)    Indicare    denominazione   e   ragione   sociale          dell'impresa   titolare   della   richiamata   domanda   di          agevolazioni             (2) Cancellare la definizione che non ricorre             (3)  Riportare la denominazione dell'Unione volontaria o          del Gruppo d'acquisto             (4) Riportare la denominazione del marchio commerciale             (5)  Sottoscrivere  la  presente  dichiarazione  con  le          modalita'  previste  dall'art.  3 della legge 15.5.1997, n.          127,  come  modificato  dall'att.  2,  comma 10 della legge          16.6.1998, n. 191, e dal D.P.R, 20.10.1998, n. 403.  |  
|   |                                                        Allegato n. 4
  Dichiarazione di sussistenza dell'autorizzazione regionale all'esercizio delle attività previste nello statuto del centro di assistenza tecnica (punto 2.1 della circolare)
  Il sottoscritto ............., nato a  ............., prov......... il .......... e residente in ..........., via e n. civ. ..........., in relazione alla domanda di agevolazioni ai sensi della legge n. 488/1992 recante il n. ......... concernente un programma di investimenti relativo all'unità locale ubicata in ................, prov. ............via e n. civ. ................., consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 4.1.1968, n. 15,
                               DICHIARA
  in qualità di ....................(1) del centro di assistenza tecnica ...............(2) con sede legale in ................, via e n. civ. ..............., che la regione ....................(.3), con provvedimento n. .............. del ....................(4) in data ............. ha autorizzato, ai sensi del comma 1 dell'art. 23 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, il predetto C.A.T. all'esercizio delle attività previste dalle statuto.
  Data ..................
                                       timbro e firma (5)                                  ........................
            Note:
               (1  )  Titolare,  legale  rappresentante  o  procuratore          speciale  (in  quest'ultima  ipotesi  allegare la procura o          copia autentica della stessa)             (2)    Indicare    denominazione   e   ragione   sociale          dell'impresa   titolare   della   richiamata   domanda   di          agevolazioni             (3)  Indicare  la  regione  dove ha sede l'unita' locale          oggetto dei programmi di investimento             (4)  Indicare  l'autorita'  regionale  che ha rilasciato          l'autorizzazione             (5)  Sottoscrivere  la  presente  dichiarazione  con  le          modalita'  previste  dall'art.  3 della legge 15.5.1997, n.          127,  come  modificato  dall'art.  2,  comma 10 della legge          16.6.1998, n. 191, e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 403.  |  
|   |                                                        Allegato n. 5
  Aree ammissibili e relative misure agevolative massime consentite (punto 2.1 della circolare)
  Aree obiettivo 1
  CALABRIA: 50% ESN + 15% ESL per le PMI e 50% ESN per le GI
  CAMPANIA, PUGLIA, BASILICATA, SICILIA e SARDEGNA: 35% ESN + 15% ESL per le PMI e 35% ESN per le GI
  Aree obiettivo 2 e aree ammesse al sostegno transitorio a titolo dell'obiettivo 2 15% ESL per le PI e 7,5% ESL per le MI
  Aree obiettivo 2 e aree ammesse al sostegno transitorio a titolo dell'obiettivo 2, con deroga 87.3.c 8% ESN+ 10% ESL per le PI, 8% ESN + 6% ESL per le MI e 8% ESN per le GI
  Aree fuori obiettivo, con deroga 87.3.c 8% ESN+10% ESL per le PI, 8% ESN + 6% ESL - per le MI e 8% ESN per le GI
  ABRUZZO Aree obiettivo 2 e aree fuori obiettivo, con deroga 87.3.c: 20% ESN + 10% ESL per le PMI e 20% ESN per le GI
  Aree obiettivo 2: 15% ESL per le PI e 7,5% ESL, per le MI
  MOLISE (sostegno transitorio a titolo dell'obiettivo 1) con deroga 87.3.c: 20% ESN + 10% ESL per le PMI e 20% ESN per le GI
  senza deroga 87.3.c: 15% ESL per le PI e 7,5% ESL per le MI  |  
|   |                                                          Allegato n. 6
     Business  plan:  prima  parte  descrittiva; indice ragionato degli argomenti (punto 3.8 della circolare)   A. L'impresa e i suoi protagonisti   - Presentazione dell'impresa   (forma  e  composizione societaria, oggetto sociale, breve storia, struttura  organizzativa,  campo di attivita', risultati conseguiti e prospettive di sviluppo)   - Vertice e management aziendale   (indicare i responsabili della gestione con le rispettive funzioni e responsabilita')   - Ubicazione   (indicare      l'ubicazione     dell'unita'     locale     oggetto dell'investimento e delle altre eventuali gestite dalla societa'.)
     B. Sintesi del programma proposto   - Caratteristiche salienti del programma   (descrivere sinteticamente il programma che si intende realizzare; per  i  programmi proposti da imprese gia' in attivita', indicare, ai fini  della  valutazione  di  carattere  economico-finanziario, se il programma  stesso  va  inquadrato  con riferimento all'intera impresa oppure  all'"area  produttiva  da  valutare",  nel qual caso definire quest'ultima  con chiarezza nei suoi aspetti di gestione commerciale, organizzativi e logistici)   -  Presupposti  e motivazioni che ne sono all'origine (indicare le ragioni commerciali ed economiche)   -  Obiettivi  produttivi  e di redditivita' perseguiti (descrivere quali sono gli effetti commerciali ed economici attesi)
     B1. L'attivita'/servizio   -  Descrizione  e  caratteristiche  dell'attivita'/servizio che si intende  realizzare  e  dei  bisogni  di  mercato  che  si  intendono soddisfare
     B2. Il bacino d'utenza e la relativa concorrenza esistente (citare le fonti dei dati indicati)   - Caratteristiche socio-economiche del bacino d'utenza   -  Dimensioni del mercato, struttura e caratteristiche del sistema competitivo con relative quote ed identificazione della propria quota   -  Per  i  "grandi  progetti"  di  cui al punto 6.1 della presente circolare:  situazioni  di eventuale sovraccapacita' strutturale o di declino  del  settore  produttivo nel quale l'impresa opera o intende operare  (si veda la disciplina multisettoriale degli aiuti ai grandi progetti d'investimento: GUCE C 107 del 7.4.98)
     B3. L'organizzazione della gestione dell'attivita'   -  Descrizione  della  gestione  attuale e/o di quella conseguente all'investimento  proposto  ed eventuali collegamenti ed integrazioni tra le due   -  I fattori produttivi (lavoro, capitale e know-how), disponibili o  da  acquisire - Gli investimenti previsti (al netto dell'IVA ed in milioni  di lire) (dettagliare il programma di spesa, esponendo anche le spese non agevolabili, utilizzando, possibilmente, l'articolazione di  cui  al  prospetto  seguente  e  ponendo  particolare  attenzione affinche'  gli  importi  delle  spese agevolabili relativi ai singoli capitoli   ed  al  totale  dell'investimento  e  la  relativa  unita' monetaria  (lire o euro), coincidano con quelli indicati al punto B10 della  Scheda  Tecnica.  Delle  progettazioni,  studi  e assimilabili indicarne   l'oggetto;   del   suolo   indicare   le  caratteristiche dimensionali e qualitative e l'eventuale necessita' di sistemazioni e indagini  geognostiche;  delle  opere  murarie indicare le principali caratteristiche  costruttive  e  dimensionali,  i  computi metrici di massima  e  gli  estremi che consentano l'identificazione di ciascuna opera nella planimetria generale prevista tra la documentazione e gli estremi   relativi   alla   eventuale   documentazione  autorizzativa comunale;  del  suolo  o  degli immobili indicare il titolo di "piena disponibilita'"  e  gli  estremi del relativo atto o contratto, della registrazione e/o trascrizione dello stesso, nonche' la destinazzione d'uso;  dei  macchinari,  impianti  e  attrezzature  fornire l'elenco analitico  e  indicare  le  principali caratteristiche costruttive di presentazioni; dei brevetti indicare la compatibilita' della relativa spesa  con  i  conti  economici previsionali e gli eventuali rapporti finanziari con il venditore):          ---->  Vedere allegato alle pagg. 63 - 64   <----
   - Il  mercato  di  approvvigionamento  delle merci e dei materiali di  consumo, potere contrattuale dei fornitori (descrivere la struttura  del  mercato  delle  materie  prime)  - L'organizzazione del lavoro  (struttura  e  dimensionamento  del personale e relativa evoluzione  dall'anno   di   avvio   a   realizzazione  dell'investimento  fino  all'esercizio  di  regime;  per i "grandi progetti" di cui al punto  6.1  della  presente circolare: numero dei posti di lavoro creati o  salvaguardati  in  connessione  con il programma di investimenti da  agevolare,  con  riferimento sia a quelli dell'impresa richiedente,  che  a quelli dei fornitori o dei clienti di primo livello (si veda  la  disciplina  multisettoriale  degli  aiuti  ai  grandi  progetti  d'investimento: GUCE C107 del 7.4.98)
  B.4 Le prestazioni ambientali - Certificazione  ambientale  (qualora sia stata fornita una risposta  affermativa  ai  punti  C3.1.1 e C3.1.2, indicare gli estremi della  certificazione  ambientale  EMS (Reg. 1836/93) o ISO 14001, se gia'  acquisita,  ovvero  lo  stato della procedura di acquisizione della  certificazione stessa)
  B5. Le risorse finanziarie - Le  fonti  finanziarie  interne  ed  esterne,  gia'  acquisite o da  richiedere,  e  capacita'  di  accesso  (si veda il punto 5.8 della  circolare) - Piano  finanziario  per la copertura dei fabbisogni derivanti dalla  realizzazione dell'investimento proposto - Elenco  completo delle iniziative della stessa impresa, agevolate o  da  agevolare ai sensi della legge n. 488/92 ed anche se relative a  bandi   precedenti,  temporalmente  sovrapposte  a  quella  cui  si  riferisce  la  domanda e per le quali l'impresa deve produrre copia  dei  relativi  moduli  di domanda ai sensi dell'art. 5, comma 2 del  regolamento.
  B6. Le strategie commerciali Piano  di  marketing  (posizionamento  del  punto vendita, sistema di  prezzi, canali distributivi, politica e organizzazione commerciale)
  C.Proiezioni  economico-finanziarie  annuali dell'impresa proponente  conseguenti  alla realizzazione dell'iniziativa (dall'anno di avvio  a  quello  di  regime)  (riservato  alle  imprese  che producono la  seconda parte del business plan) - Illustrazione  dei  criteri adottati per la determinazione dei dati  di  base  assunti  per  le  proiezioni economico-finanziarie (conti  economici, stati patrimoniali e flussi finanziari previsionali).  |  
|   |                                                          Allegato n. 7
     Spese ammissibili e relativi divieti, limitazioni e condizioni                     (punto 3.9 della circolare)
  Le  spese  ammissibili,  per  tutti i settori, ivi incluso quello dei servizi, riguardano in generale: a) progettazioni   ingegneristiche   riguardanti   le  strutture  dei   fabbricati  e  gli impianti, sia generali che specifici, direzione   dei  lavori, studi di fattibilita' tecnico-economico-finanziaria e   di  valutazione  di  impatto  ambientale, oneri per le concessioni   edilizie,  collaudi  di  legge,  quote  iniziali  di  franchising,   prestazioni  di  terzi  per  l'ottenimento delle certificazioni di   qualita'    e    ambientali   secondo   standard   e   metodologie   internazionalmente riconosciuti; b) suolo aziendale, sue sistemazioni e indagini geognostiche; c) opere murarie e assimilate; d) infrastrutture specifiche aziendali; e) macchinari, impianti ed attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi   compresi    quelli    necessari    all'attivita'    amministrativa   dell'impresa,   ed   esclusi   quelli  relativi  all'attivita'  di   rappresentanza;  mezzi mobili strettamente necessari alla gestione   dell'attivita'  purche'  dimensionati  alla  effettiva produzione,   identificabili  singolarmente  ed a servizio esclusivo dell'unita'   locale  oggetto  delle  agevolazioni,  fatta  eccezione per quanto   specificato al successivo punto ix); f) programmi informatici.
     Con  riferimento a tali spese, vigono i seguenti limiti, divieti e condizioni, in parte mutuati dalla normativa U.E.:   i) le spese di cui alla lettera a) sono agevolabili, per le grandi imprese, limitatamente alle progettazioni ingegneristiche riguardanti le  strutture  dei  fabbricati  e  gli  impianti,  sia  generali  che specifici;   ii)  l'ammontare  relativo  all'insieme  delle  spese  di cui alla lettera  a)  e'  agevolabile, per tutte le imprese, nel limite del 5% dell'investimento complessivo ammissibile;   iii)  le spese di cui alla lettera a) relative alle prestazioni di terzi per l'ottenimento delle certificazioni di qualita' e ambientali includono  anche quelle riferite all'ente certificatore e non possono da sole costituire un programma organico e funzionale agevolabile;   iv)  le  spese  relative  all'acquisto del suolo aziendale, di cui alla  lettera  b),  sono ammesse nel limite del 10% dell'investimento complessivo ammissibile;   v)  con  riferimento  alle  spese  di cui alle lettere c) e d), il relativo  importo e' agevolabile fino ad un ammontare massimo del 50% dell'investimento   complessivo  ammissibile  dell'intero  programma; pertanto   un   programma  consistente  solo  nella  realizzazione  o nell'acquisto di immobili e/o altre opere murarie non e' agevolabile. Nel caso che il programma preveda l'acquisto di un immobile esistente comprensivo del relativo suolo, al fine di verificare il rispetto dei relativi  predetti  limiti previsti per il solo suolo aziendale e per le  opere  murarie,  l'impresa  deve  produrre  una  perizia  giurata attestante  il  valore  del  suolo stesso. Relativamente alle imprese fornitrici  di "servizi complementari", le predette spese di cui alle lettere  c)  e  d)  possono  essere ammesse alle agevolazioni solo se riferite  alla propria unita' locale e nella misura in cui pertinenti all'attivita'  e  congrue  secondo  i parametri validi per le imprese industriali;  a  tale  riguardo, la superficie per uffici puo' essere ritenuta  pertinente,  in  via orientativa, nella misura di 25 mq per addetto.  A  titolo  di  esempio si specifica che per una societa' di gestione   di  centri  commerciali  non  possono  essere  considerate pertinenti le spese riferite agli spazi ed alle infrastrutture comuni che  essa  ha  in  gestione  in  quanto non facenti parte dell'unita' locale;   vi)  con  riferimento  alle spese di cui alla lettera c), la spesa relativa  all'acquisto  di  un immobile esistente e gia' agevolato e' ammissibile  purche' siano gia' trascorsi, alla data di presentazione del  Modulo  di  domanda,  dieci  anni  dal  relativo atto formale di concessione  delle  precedenti  agevolazioni;  tale  limitazione  non ricorre  nel caso in cui queste ultime siano di natura fiscale ovvero nel  caso  in  cui  l'Amministrazione  concedente  abbia  revocato  e recuperato  totalmente  le  agevolazioni  medesime;  a  tal  fine  va acquisita  una  specifica  dichiarazione  del  legale  rappresentante dell'impresa  richiedente  le  agevolazioni  o  di un suo procuratore speciale resa ai sensi dell'articolo 4 della legge 4 gennaio 1968, n. 15  e  successive  modifiche e integrazioni, secondo lo schema di cui all'allegato n. 8;   vii)  le  spese  di cui alle lettere c) ed e) possono comprendere, limitatamente  ai  programmi  di  "nuovo  impianto"  e  che prevedano nell'esercizio  "a regime" piu' di 20 occupati, anche quelle relative alla  realizzazione,  nell'ambito  dell'unita' locale, di asili nido, nursery, ludoteche, ecc.   viii)  le  spese di cui alle lettere a) ed f), che per loro natura possono essere riferite all'attivita' dell'impresa nel suo complesso, sono  ammesse  alle  agevolazioni limitatamente alla parte utilizzata per  l'attivita' svolta nell'unita' locale interessata, dal programma agevolato  e nei limiti ritenuti congrui in relazione alle condizioni di mercato;   ix)  tra  le  spese  di  cui  alla  lettera  e) sono escluse dalle agevolazioni  quelle  relative  a mezzi di trasporto targati di merci e/o di persone, ivi compresi, pertanto, anche quelli per il trasporto in  conservazione  condizionata dei prodotti di cui all'art. 4, comma 1, lettera e) del regolamento;   x)  le  spese  relative  a  commesse  interne  di lavorazione sono escluse dalle agevolazioni;   xi) le spese relative ai programmi informatici di cui alla lettera f) sono agevolabili limitatamente alle piccole e medie imprese,   xii)  le  spese  relative  all'acquisto  di  beni in valuta estera possono essere ammesse alle agevolazioni per un contro valore in lire pari all'imponibile ai fini IVA e, piu' specificatamente: - per  i beni provenienti dai Paesi extracomunitari, quello riportato  sulla "bolletta doganale d'importazione" - per  quelli  provenienti  dall'Unione  Europea,  quello  risultante  dall'applicazione  del cambio UIC vigente alla data di consegna del  bene  indicato espressamente sulla "fattura integrata" ai sensi del  decreto-legge n. 331/93 convertito dalla legge n. 427/93;
     xiii)  le  spese  relative  a  beni  acquistati  dall'impresa  con un'operazione  "Sabatini"  non  agevolata possono essere ammesse alle agevolazioni solo nel caso di operazione "pro-soluto";   xiv)  le  spese  relative all'acquisto del suolo, di immobili o di programmi  informatici,  di  cui  alle  lettere  b),  c)  ed  f),  di proprieta'   di   uno   o   piu'  soci  dell'impresa  richiedente  le agevolazioni  o,  nel  caso  di  soci  persone  fisiche, dei relativi coniugi  ovvero  di  parenti  o affini dei soci stessi entro il terzo grado,  sono  ammissibili in proporzione alle quote di partecipazione nell'impresa   medesima   degli  altri  soci;  la  rilevazione  della sussistenza  delle  predette condizioni, con riferimento sia a quella di   socio   che   a  quella  di  proprietario,  che  determinano  la parzializzazione  della  spesa,;  va  effettuata a partire dai dodici mesi  precedenti  la  data di presentazione del Modulo di domanda. Le predette  spese  relative alla compravendita tra due imprese non sono ammissibili  qualora, a partire dai dodici mesi precedenti la data di presentazione  del  Modulo  di  domanda, le imprese medesime si siano trovate nelle condizioni di cui all'articolo 2359 del codice civile o siano  state  entrambe partecipate, anche cumulativamente, per almeno il  venticinque  per  cento,  da medesimi altri soggetti; tale ultima partecipazione  rileva,  ovviamente,  anche  se  determinata  in  via indiretta.  A  tal  fine va acquisita una specifica dichiarazione del legale  rappresentante  dell'impresa richiedente le agevolazioni o di un suo procuratore speciale resa ai sensi dell'articolo 4 della legge 4  gennaio 1968, n. 15 e successive modifiche e integrazioni, secondo lo schema di cui all'allegato n. 8;   xv)  non  sono  ammesse  le  spese  relative  ai beni acquisiti in locazione   finanziaria   qualora  gia'  di  proprieta'  dell'impresa beneficiaria  delle  agevolazioni,  ad eccezione del suolo aziendale, purche'   l'impresa   stessa   lo   acquisti   successivamente   alla presentazione del Modulo di domanda;  |  
|   |                                                        Allegato n. 8
  Dichiarazione dell'impresa relativa a ciascun immobile esistente da acquistare o da acquisire in locazione finanziaria nell'ambito del programma di investimenti da agevolare (punto 3.9 della circolare)
  Il sottoscritto ............, nato a .......... prov. ............, il ......., e residente in .................., prov. ............., via e n. civ. .........., in relazione alla domanda di agevolazioni ai sensi della legge n. 488/1992 recante il n. ........... relativa ad un programma di investimenti promosso presso l'unità locale ubicata in ........., prov. .........., via e n. civ. ............., consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 4.1.1968, n. 15,
                                  DICHIARA
  in qualità di .............(1) dell'impresa ............. con sede legale in ............. via e n. civ. ....................: - che il suddetto programma di investimenti comprende l'acquisto/  l'acquisizione in locazione finanziaria di un immobile esistente  (terreno e/o fabbricati) i cui estremi di identificazione  catastale sono i seguenti: ............(2); - (3) che il detto immobile, nei dieci anni che precedono la data  di presentazione del Modulo relativo alla suddetta domanda, non  è stato oggetto di atto formale di concessione di altre  agevolazioni; - (3) che il detto immobile, nei dieci anni che precedono la data  di presentazione del Modulo relativo alla suddetta domanda, è  stato oggetto di altre agevolazioni concesse con atto formale  n. ........ del ....... da parte di ............e che le stesse  sono state integralmente restituite o recuperate  dall'amministrazione concedente; - (4) che, a partire dai dodici mesi precedenti la data di  presentazione del Modulo relativo alla suddetta domanda, i soci  dell'impresa ovvero, relativamente ai soci persone fisiche, i  coniugi dei soci o i parenti o affini entro il 3° grado dei soci  stessi, non sono stati proprietari, neanche parzialmente,  dell'immobile stesso; - (4) che, a partire dai dodici mesi precedenti la data di  presentazione del Modulo relativo alla suddetta domanda, uno o  più dei soci dell'impresa ovvero, relativamente ai soci persone  fisiche, i coniugi dei soci o i parenti o affini entro il 3°  grado dei soci stessi, sono stati proprietari dell'immobile  stesso, come di seguito specificato:
  ...........(5).........(6)..............(7) ...........(5).........(6)..............(7)
  (8) che, a partire dai dodici mesi precedenti la data di presentazione del Modulo relativo alla suddetta domanda, la suddetta impresa e quella venditrice non si sono trovate nelle condizioni di cui all'art. 2359 c.c., né in ambedue vi sono state partecipazioni, anche cumulative, che facevano riferimento, anche indirettamente, a medesimi altri soggetti per almeno il 25%.
  Data....................
                                     timbro e firma (9)                                ........................
 
           Note.
               (1)   Titolate,   legale  rappresentante  o  procuratore          speciale  (in  quest'ultima  ipotesi  allegare la procura o          copia autentica della stessa)             (2)   Riportare  gli  estremi  catastali  identificativi          completi  dell'immobile  (terreno  e/o  fabbricati) oggetto          della presente dichiarazione             (3) Riportare solo l'ipotesi che ricorre             (4) Riportare solo l'ipotesi che ricorre             (5)  Singolo  socio  (cognome  e nome se persona fisica;          ragione  sociale, se persona giuridica) o coniuge del socio          o  singolo  parente  o  affine  entro il 3o grado del socio          stesso  (in  quest'ultimo  caso  indicare anche il relativo          socio)             (6)  Quota  (%)  di possesso dell'immobile a partire dai          dodici  mesi precedenti la data di presentazione del Modulo          di domanda (nel caso in cui la quota sia variata, riportare          quella maggiore.)             (7) Quota (%) di partecipazione nell'impresa richiedente          le  agevolazioni  a  partire  dai dodici mesi precedenti la          data  di  presentazione  del Modulo di domanda (nel caso in          cui la quota sia variata, riportare quella maggiore)             (8)  Riportare  solo  nei  casi  in cui la compravendita          avvenga tra imprese             (9)  Sottoscrivere  la  presente  dichiarazione  con  le          modalita'  previste  dall'art.  3 della legge 15.5.1997, n.          127,  come  modificato  dall'art.  2,  comma 10 della legge          16.6.1998, n. 191, e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 403.  |  
|   |                                                       Allegato n. 9a
  Dichiarazione dell'impresa relativa alla identificazione dei macchinari e degli impianti di produzione oggetto di agevolazioni (punto 3.10 della circolare)
  Il sottoscritto ................................................... nato a .............................., prov. ......., il..........., e residente in ................................, prov. ............, via e n. civ. .................... consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 4.1.1968, n. 15,
                                    DICHIARA
  in qualità di ................(1) dell'impresa..................... con sede legale in ..............................................., via e n. civ. ..................................................... - di avere ottenuto, con decreto del Ministero dell'industria, del  commercio e dell'artigianato n. ........ del ....................  un contributo di £/euro .........................................  a seguito della domanda di agevolazioni sottoscritta in data.....  ai sensi della legge n. 488/92 e recante il n. ..................  riguardante un programma di investimenti produttivi comportante  spese ritenute ammissibili per £/euro...., relativo all'unità  locale ubicata in......., prov. ......., via e n. civ. .........; - che i beni maggiormente rilevanti oggetto del citato decreto di  concessione sono quelli identificabili attraverso i numeri  riportati sulle targhette apposte sui beni stessi ed elencati nel  prospetto allegato, composto di n. ............. fogli timbrati  e firmati.
                                                    L'impresa:                                              timbro e firma (2)                                             ......................
            Note:
               (1)   Titolare,   legale  rappresentante  o  procuratore          speciale  (in  quest'ultima  ipotesi  allegare la procura o          copia autentica della stessa)             (2)  Sottoscrivere  la  presente  dichiarazione  con  le          modalita'  previste  dall'art.  3 della legge 15.5.1997, n.          127,  come  modificato  dall'art.  2,  comma 10 della legge          16.6.1998, n. 191, e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 403.  |  
|   |                                                         Allegato n. 9b              ---->  Vedere allegato di pag. 70  <----  |  
|   |                                                       Allegato n. 10
  Elenco completo delle banche concessionarie convenzionate con il Ministero e degli istituti collaboratori convenzionati con le banche concessionarie (punto 4.2 della circolare). Aggiornato al 30 novembre 2000
  ATTENZIONE: l'elenco tiene conto delle seguenti operazioni            societarie: - l'Istituto Mobiliare Italiano IMI SpA è stato fuso per  incorporazione con effetto dall'1.11.1998 nell'Istituto Bancario  San Paolo SpA che ha modificato la propria denominazione in  Sanpaolo IMI SpA - Il Banco Ambrosiano Veneto SpA ha trasferito le proprie attività  relative alla legge 488/92 al Mediocredito Lombardo SpA con  effetto dal 7.6.1999 - Il Mediocredito del Sud Mediosud SpA è stato fuso per  incorporazione nel Mediocredito Lombardo SpA con effetto  dall'l.11.1999 - Il Mediovenezie Banca SpA ha trasferito le proprie attività  relative alla legge n. 488/92 a Banca Mediocredito SpA con  effetto dal 31.3.2000 - Il Mediocredito di Roma SpA è stato fuso per incorporazione nel Mediocredito Centrale SpA con effetto  dall'1.7.2000 =================================================================== Banche concessionarie            Istituti collaboratori =================================================================== BANCA CARIGE SPA CASSA DI        °INTESA LEASING SPA - Milano RISPARMIO DI GENOVA E IMPERIA    °LIGURE LEASING SPA - Savona Genova                           °LOCAT SPA - Bologna ------------------------------------------------------------------- BANCA CIS SPA - Cagliari         °BANCA AGRILEASING SPA - Roma                                 °INTESA LEASING SPA - Milano                                 °LOCAT SPA - Bologna                                 °SARDALEASING SOCIETÀ DI LOCAZIONE                                  FINANZIARIA PER AZIONI - Sassari ------------------------------------------------------------------- BANCA MEDIOCREDITO SPA - Torino  °ADRIA LEASING SPA - Treviso                                 °BANCA AGRILEASING SPA - Roma                                 °BIELLA LEASING SPA - Biella                                 °CENTRO LEASING SPA - Firenze                                 °CREDEMLEASING SPA - Reggio Emilia                                 °DAIMLERCHRYSLER CAPITAL SERVICES                                  (DEBIS) ITALY SPA - Roma                                 °FARMALEASE SPA - Fossano (Cuneo)                                 °FINAGEN SPA - Venezia                                 °FIN-ECO LEASING SPA - Brescia                                 °GE CAPITAL SERVIZI FINANZIARI SRL                                  Mondovì (Cuneo)                                 °ING LEASE RENTING SPA - Brescia                                 °ING LEASE (ITALIA) SPA - Bolzano                                 °INTESA LEASING SPA - Milano                                 °LEASIMPRESA SPA - Torino                                 °LOCAT SPA - Bologna                                 °MERCANTILE LEASING SPA - Firenze                                 °SANPAOLO LEASINT                                  SOCIETA' DI LEASING INTERNAZIONALE                                  SPA - Milano                                 °SAVA LEASING SPA - Torino ------------------------------------------------------------------- BANCA NAZIONALE DEL LAVORO SPA   °COFIRI F. & L. SPA - Roma Roma                             °COOPERLEASING SPA - Bologna                                 °INTESA LEASING SPA - Milano                                 °LOCAFIT SPA - Milano                                 °SAVA LEASING SPA - Torino ------------------------------------------------------------------- BANCO DI NAPOLI SPA - Napoli     °B.N. COMMERCIO E FINANZA SPA                                  Napoli                                 °LOCAFIT SPA - Milano ------------------------------------------------------------------- BANCO DI SARDEGNA SPA            °SARDALEASING SOCIETA' DI LOCAZIONE Cagliari                          FINANZIARIA PER AZIONI - Sassari ------------------------------------------------------------------- BANCO DI SICILIA SPA - Palermo   °BANCA AGRILEASING SPA - Roma                                 °BASILEASING SPA - Palermo ------------------------------------------------------------------- CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA    °BANCA CARIGE SPA CASSA DI SPA - Bologna                     RISPARMIO DI GENOVA E IMPERIA                                  Genova                                 °CARDINE LEASING SPA - Bologna                                 °CENTRO LEASING SPA - Firenze                                 °CREDEMLEASING SPA - Reggio Emilia                                 °FINEMIRO LEASING SPA - Bologna                                 °FRAER LEASING SPA - Cesena                                  (Forlì-Cesena)                                 °LOCAT SPA - Bologna                                 °PRIVATA LEASING SPA - S. Maurizio                                  (Reggio Emilia) ------------------------------------------------------------------- CENTROBANCA BANCA CENTRALE DI    °ABF LEASING SPA - Milano CREDITO POPOLARE SPA - Milano    °BANCA PER IL LEASING ITALEASE                                  SPA - Milano                                 °BANCAPERTA SPA - Sondrio                                 °BIELLA LEASING SPA - Biella                                 °BPB LEASING SPA - Bergamo                                 °CARDINE LEASING SPA - Bologna                                 °CREDITO VALTELLINESE SCRL                                  Sondrio                                 °ETRURIA LEASING SPA - Firenze                                 °FIN-ECO LEASING SPA - Brescia                                 °INTESA LEASING SPA - Milano                                 °LEASIMPRESA SPA - Torino                                 °LEASINGROUP SICILIA SPA - Palermo                                 °LEASINVEST SPA - Bologna                                 °S. GEMINIANO E S. PROSPERO LEASING                                  SPA - Milano                                 °SAVA LEASING SPA - Torino                                 °SELMABIPIEMME LEASING SPA - Milano ------------------------------------------------------------------- EFIBANCA SPA - Roma              °COOPERLEASING SPA - Bologna                                 °LOCAFIT SPA - Milano                                 °PROFESSIONAL DUCATO LEASING                                  SPA - Pisa ------------------------------------------------------------------- EUROPROGETTI E FINANZA           °BANCA AGRILEASING SPA - Roma SPA - Roma                       °BANCA CARIGE SPA CASSA DI                                  RISPARMIO DI GENOVA E IMPERIA                                  Genova                                 °BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA                                  SPA - UFFICIO LEASING - Siena                                 °BANCA PER IL LEASING ITALEASE                                  SPA - Milano                                 °BIELLA LEASING SPA - Biella                                 °COOPERLEASING SPA - Bologna                                 °CREDEMLEASING SPA - Reggio Emilia                                 °FOCUS LEASING.IT SPA - Milano                                 °FRAER LEASING SPA - Cesena                                  (Forlì-Cesena)                                 °INTESA LEASING SPA - Milano                                 °LEASING ROMA SPA - Roma                                 °LOCAFIT SPA - Milano                                 °PROFESSIONAL DUCATO LEASING                                  SPA - Pisa                                 °S. GEMINIANO E S. PROSPERO LEASING                                  SPA - Milano                                 °SBS LEASING SPA - Brescia ------------------------------------------------------------------- INTERBANCA SPA - Milano          °BANCA AGRILEASING SPA - Roma                                 °BANCA NAZIONALE DELL'AGRICOLTURA                                  SPA - Roma                                 °BANCA PER IL LEASING ITALEASE                                  SPA - Milano                                 °B.N. COMMERCIO E FINANZA                                  SPA - Napoli                                 °CENTRO LEASING SPA - Firenze                                 °CREDEMLEASING SPA - Reggio Emilia                                 °DEUTSCHE BANK LEASING SPA - Milano                                 °FIN-ECO LEASING SPA - Brescia                                 °FOCUS LEASING.IT SPA - Milano                                 °INTESA LEASING SPA - Milano                                 °LEASING ROMA SPA - Roma                                 °LEASINVEST SPA - Bologna                                 °LOCAT SPA - Bologna                                 °SARDALEASING SOCIETA' DI LOCAZIONE                                  FINANZIARIA PER AZIONI - Sassari ------------------------------------------------------------------- IRFIS MEDIOCREDITO DELLA         °BASILEASING SPA - Palermo SICILIA SPA - Palermo            °INTESA LEASING SPA - Milano                                 °LEASINGROUP SICILIA SPA - Palermo ------------------------------------------------------------------- MEDIOCREDITO CENTRALE SPA - Roma °BANCA AGRILEASING SPA - Roma                                 °ETRURIA LEASING SPA - Firenze                                 °INTESA LEASING SPA -Milano                                 °LEASING ROMA SPA - Roma                                 °SAVA LEASING SPA - Torino ------------------------------------------------------------------- MEDIOCREDITO DEL FRIULI-VENEZIA  °BANCA AGRILEASING SPA - Roma GIULIA SPA - Udine               °BANCA PER IL LEASING ITALEASE                                  SPA - Milano                                 °CENTRO LEASING SPA - Firenze                                 °FIN-ECO LEASING SPA - Brescia                                 °FOCUS LEASING.IT SPA - Milano                                 °FRIULIA-LIS FINANZIARIA REGIONALE                                  FRIULI-VENEZIA GIULIA LOCAZIONI                                  INDUSTRIALI DI SVILUPPO SPA                                  Udine                                 °LEASIMPRESA SPA - Torino                                 °HYPO ALPE ADRIA BANK ITALIA SPA                                  Udine                                 °INTESA LEASING SPA - Milano                                 °LOCAT SPA - Bologna                                 °MEDIOCREDITO FONDIARIO                                  CENTROITALIA SPA - Ancona                                 °S. GEMINIANO E S. PROSPERO LEASING                                  SPA - Milano ------------------------------------------------------------------- MEDIOCREDITO DELL'UMBRIA SPA     °BANCA AGRILEASING SPA - Roma Perugia                          °BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA                                  SPA - UFFICIO LEASING - Siena                                 °CENTRO LEASING SPA - Firenze                                 °C.R.L. COMPAGNIA REGIONALE LEASING                                  SPA - Terni                                 °ETRURIA LEASING SPA - Firenze                                 °FIN-ECO LEASING SPA - Brescia                                 °INTESA LEASING SPA - Milano                                 °LOCAT SPA - Bologna                                 °MEDIOCREDITO FONDIARIO                                  CENTROITALIA SPA - Ancona                                 °MERCANTILE LEASING SPA - Firenze ------------------------------------------------------------------- MEDIOCREDITO FONDIARIO           °BANCA AGRILEASING SPA - Roma CENTROITALIA SPA - Ancona        °CARDINE LEASING SPA - Bologna                                 °CENTRO LEASING SPA - Firenze                                 °ESALEASING SPA - Ancona                                 °INTESA LEASING SPA - Milano                                 °LOCAT SPA - Bologna                                 °MEDIOCREDITO DEL FRIULI-VENEZIA                                  GIULIA SPA - Udine                                 °TERLEASING SPA - Teramo ------------------------------------------------------------------- MEDIOCREDITO LOMBARDO SPA        °AUSTRIA FINANZA SPA - Bolzano Milano                           °BANCA AGRILEASING SPA - Roma                                 °BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA                                  SPA - Desio (Milano)                                 °BNP PARIBAS LEASE GROUP SPA                                  Milano                                 °FIN-ECO LEASING SPA - Brescia                                 °ING LEASE (ITALIA) SPA - Bolzano                                 °INTESA LEASING SPA - Milano                                 °LOCAT SPA - Bologna                                 °MERCANTILE LEASING SPA - Firenze                                 °SANPAOLO LEASINT SOCIETA' DI                                  LEASING INTERNAZIONALE                                  SPA - Milano                                 °SARDALEASING SOCIETA' DI LOCAZIONE                                  FINANZIARIA PER AZIONI - Sassari                                 °TERLEASING - Teramo ------------------------------------------------------------------- MEDIOCREDITO TOSCANO             °BANCA AGRILEASING SPA - Roma SPA - Firenze                    °BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA                                  SPA - UFFICIO LEASING - Siena                                 °CENTRO LEASING SPA - Firenze                                 °CREDEMLEASING SPA - Reggio Emilia                                 °ETRURIA LEASING SPA - Firenze                                 °FIN-ECO LEASING SPA - Brescia                                 °INTESA LEASING SPA - Milano                                 °LIGURE LEASING SPA - Savona                                 °LOCAT SPA - Bologna                                 °MERCANTILE LEASING SPA - Firenze                                 °MERCHANT LEASING & FACTORING SPA                                  Prato ------------------------------------------------------------------- MEDIOCREDITO TRENTINO-ALTO       °BANCA AGRILEASING SPA - Roma ADIGE SPA - Trento               °FIN-ECO LEASING SPA - Brescia                                 °INTESA LEASING SPA - Milano                                 °MEDIOCREDITO DEL FRIULI-VENEZIA                                  GIULIA SPA - Udine ------------------------------------------------------------------- PROMINVESTMENT SPA - Roma        °BANCA COMMERCIALE ITALIANA SPA                                  Milano                                 °BANCA DI LEGNANO SPA - Legnano                                  (Milano)                                 °INTESA LEASING SPA - Milano                                 °LEASING ROMA SPA - Roma                                 °LOCAT SPA - Bologna                                 °PALLADIO LEASING SPA - Vicenza                                 °SELMABIPIEMME LEASING SPA - Milano                                 °TELELEASING SPA - Torino ------------------------------------------------------------------- SANPAOLO IMI SPA - Torino        °BANCA AGRILEASING SPA - Roma                                 °BANCA OPI SPA - Roma                                 °CENTRO LEASING SPA - Firenze                                 °FILEA LEASING SPA - Mondovì                                  (Cuneo)                                 °INTESA LEASING SPA - Milano                                 °LEASIMPRESA SPA - Torino                                 °LOCAT SPA - Bologna                                 °SANPAOLO LEASINT SOCIETA DI                                  LEASING INTERNAZIONALE                                  SPA - Milano                                 °SAVA LEASING SPA -Torino                                 °SELMABIPIEMME LEASING SPA - Milano ------------------------------------------------------------------- STUDIO FINANZIARIO SPA - Milano  °BANCA PER IL LEASING ITALEASE                                  SPA - Milano                                 °BPB LEASING SPA - Bergamo                                 °DAIMLERCHRYSLER CAPITAL SERVICES                                  (DEBIS) ITALY SPA -  Roma                                 °ESALEASING SPA - Ancona                                 °INTESA LEASING SPA - Milano                                 °LOCAT SPA - Bologna
   ==================================================================== Istituti collaboratori            Banche concessionarie =================================================================== ABF LEASING SPA - Milano          CENTROBANCA ------------------------------------------------------------------- ADRIA LEASING SPA - Treviso       BANCA MEDIOCREDITO ------------------------------------------------------------------- AUSTRIA FINANZA SPA - Bolzano     MEDIOCREDITO LOMBARDO ------------------------------------------------------------------- B.N. COMMERCIO E FINANZA          BANCO DI NAPOLI - INTERBANCA SPA - Napoli ------------------------------------------------------------------- BANCA AGRILEASING SPA - Roma      BANCA CIS - BANCA MEDIOCREDITO                                  BANCO DI SICILIA                                  EUROPROGETTI E FINANZA - INTERBANCA                                  MEDIOCREDITO DEL FRIULI-VENEZIA                                  GIULIA - MEDIOCREDITO DELL'UMBRIA                                  MEDIOCREDITO CENTRALE                                  MEDIOCREDITO FONDIARIO                                  CENTROITALIA                                  MEDIOCREDITO LOMBARDO                                  MEDIOCREDITO TOSCANO                                  MEDIOCREDITO TRENTINO-ALTO ADIGE                                  SANPAOLO IMI ------------------------------------------------------------------- BANCA CARIGE SPA                  CARISBO - EUROPROGETTI E FINANZA CASSA DI RISPARMIO DI GENOVA E IMPERIA Genova ------------------------------------------------------------------- BANCA COMMERCIALE ITALIANA        PROMINVESTMENT SPA - Milano ------------------------------------------------------------------- BANCA DI LEGNANO SPA - Legnano    PROMINVESTMENT (Milano) ------------------------------------------------------------------- BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA   EUROPROGETTI E FINANZA SPA - UFFICIO LEASING - Siena     MEDIOCREDITO DELL'UMBRIA                                  MEDIOCREDITO TOSCANO ------------------------------------------------------------------- BANCA NAZIONALE DELL'AGRICOLTURA  INTERBANCA SPA - Roma ------------------------------------------------------------------- BANCA OPI SPA - Roma              SANPAOLO IMI ------------------------------------------------------------------- BANCA PER IL LEASING ITALEASE     CENTROBANCA SPA - Milano                      EUROPROGETTI E FINANZA                                  INTERBANCA - MEDIOCREDITO DEL                                  FRIULI-VENEZIA GIULIA                                  STUDIO FINANZIARIO ------------------------------------------------------------------- BANCAPERTA SPA - Sondrio          CENTROBANCA ------------------------------------------------------------------- BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA    MEDIOCREDITO LOMBARDO SPA - Desio (Milano) ------------------------------------------------------------------- BASILEASING SPA - Palermo         BANCO DI SICILIA - IRFIS ------------------------------------------------------------------- BIELLA LEASING SPA - Biella       BANCA MEDIOCREDITO - CENTROBANCA                                  EUROPROGETTI E FINANZA ------------------------------------------------------------------- BNP PARIBAS LEASE GROUP           MEDIOCREDITO LOMBARDO SPA - Milano ------------------------------------------------------------------- BPB LEASING SPA - Bergamo         CENTROBANCA - STUDIO FINANZIARIO ------------------------------------------------------------------- CARDINE LEASING SPA - Bologna     CARISBO - CENTROBANCA                                  MEDIOCREDITO FONDIARIO                                  CENTROITALIA ------------------------------------------------------------------- CENTRO LEASING SPA - Firenze      BANCA MEDIOCREDITO - CARISBO                                  INTERBANCA                                  MEDIOCREDITO DEL FRIULI-VENEZIA-                                  GIULIA                                  MEDIOCREDITO DELL'UMBRIA                                  MEDIOCREDITO FONDIARIO-                                  CENTROITALIA                                  MEDIOCREDITO TOSCANO                                  SANPAOLO IMI ------------------------------------------------------------------- COFIRI F. & L. SPA - Roma         BANCA NAZIONALE DEL LAVORO ------------------------------------------------------------------- COOPERLEASING SPA - Bologna       BANCA NAZIONALE DEL LAVORO                                  EFIBANCA - EUROPROGETTI E FINANZA ------------------------------------------------------------------- CREDEMLEASING SPA                 BANCA MEDIOCREDITO - CARISBO Reggio Emilia                     INTERBANCA                                  EUROPROGETTI E FINANZA                                  MEDIOCREDITO TOSCANO ------------------------------------------------------------------- CREDITO VALTELLINESE SCRL         CENTROBANCA Sondrio ------------------------------------------------------------------- C.R.L. COMPAGNIA REGIONALE        MEDIOCREDITO DELL'UMBRIA LEASING SPA - Terni ------------------------------------------------------------------- DAIMLERCHRYSLER CAPITAL SERVICES  BANCA MEDIOCREDITO - STUDIO (DEBIS) ITALY SPA - Roma          FINANZIARIO ------------------------------------------------------------------- DEUTSCHE BANK LEASING             INTERBANCA SPA - Milano ------------------------------------------------------------------- ESALEASING SPA - Ancona           MEDIOCREDITO FONDIARIO                                  CENTROITALIA - STUDIO FINANZIARIO ------------------------------------------------------------------- ETRURIA LEASING SPA - Firenze     CENTROBANCA - MEDIOCREDITO                                  DELL'UMBRIA - MEDIOCREDITO                                  CENTRALE - MEDIOCREDITO TOSCANO ------------------------------------------------------------------- FARMALEASE SPA - Fossano (Cuneo)  BANCA MEDIOCREDITO ------------------------------------------------------------------- FILEA LEASING SPA - Mondovì       SANPAOLO IMI (Cuneo) ------------------------------------------------------------------- FINAGEN SPA - Venezia             BANCA MEDIOCREDITO ------------------------------------------------------------------- FIN-ECO LEASING SPA - Brescia     BANCA MEDIOCREDITO - CENTROBANCA                                  INTERBANCA - MEDIOCREDITO DEL                                  FRIULI-VENEZIA GIULIA                                  MEDIOCREDITO DELL'UMBRIA                                  MEDIOCREDITO LOMBARDO                                  MEDIOCREDITO TOSCANO                                  MEDIOCREDITO TRENTINO-ALTO ADIGE ------------------------------------------------------------------- FINEMIRO LEASING SPA - Bologna    CARISBO ------------------------------------------------------------------- FOCUS LEASING.IT SPA - Milano     EUROPROGETTI E FINANZA                                  INTERBANCA - MEDIOCREDITO DEL                                  FRIULI-VENEZIA GIULIA ------------------------------------------------------------------- FRAER LEASING SPA - Cesena        CARISBO - EUROPROGETTI E FINANZA (Forlì-Cesena) ------------------------------------------------------------------- FRIULIA-LIS FINANZIARIA           MEDIOCREDITO DEL FRIULI-VENEZIA REGIONALE FRIULI-VENEZIA GIULIA   GIULIA LOCAZIONI INDUSTRIALI DI SVILUPPO SPA - Udine ------------------------------------------------------------------- GE CAPITAL SERVIZI FINANZIARI     BANCA MEDIOCREDITO SRL - Mondovì (Cuneo) ------------------------------------------------------------------- HYPO ALPE ADRIA BANK ITALIA       MEDIOCREDITO DEL FRIULI-VENEZIA SPA - Udine                       GIULIA ------------------------------------------------------------------- ING LEASE (ITALIA) SPA - Bolzano  BANCA MEDIOCREDITO                                  MEDIOCREDITO LOMBARDO ------------------------------------------------------------------- ING LEASE RENTING SPA - Brescia   BANCA MEDIOCREDITO ------------------------------------------------------------------- INTESA LEASING SPA - Milano       BANCA CARIGE - BANCA CIS                                  BANCA MEDIOCREDITO                                  BANCA NAZIONALE DEL LAVORO                                  CENTROBANCA                                  EUROPROGETTI E FINANZA                                  INTERBANCA - IRFIS - MEDIOCREDITO                                  DEL FRIULI-VENEZIA GIULIA                                  MEDIOCREDITO DELL'UMBRIA                                  MEDIOCREDITO CENTRALE                                  MEDIOCREDITO FONDIARIO                                  CENTROITALIA - MEDIOCREDITO                                  LOMBARDO - MEDIOCREDITO TOSCANO                                  MEDIOCREDITO TRENTINO-ALTO ADIGE                                  PROMINVESTMENT - SANPAOLO IMI                                  STUDIO FINANZIARIO ------------------------------------------------------------------- LEASIMPRESA SPA - Torino          BANCA MEDIOCREDITO - CENTROBANCA                                  MEDIOCREDITO DEL FRIULI-VENEZIA                                  GIULIA - SANPAOLO IMI ------------------------------------------------------------------- LEASING ROMA SPA - Roma           EUROPROGETTI E FINANZA INTERBANCA                                  MEDIOCREDITO CENTRALE                                  PROMINVESTMENT ------------------------------------------------------------------- LEASINGROUP SICILIA               CENTROBANCA - IRIFIS SPA - Palermo ------------------------------------------------------------------- LEASINVEST SPA - Bologna          CENTROBANCA - INTERBANCA ------------------------------------------------------------------- LIGURE LEASING SPA - Savona       BANCA CARIGE                                  MEDIOCREDITO TOSCANO ------------------------------------------------------------------- LOCAFIT SPA - Milano              BANCA NAZIONALE DEL LAVORO                                  BANCO DI NAPOLI - EFIBANCA                                  EUROPROGETTI E FINANZA ------------------------------------------------------------------- LOCAT SPA - Bologna               BANCA CARIGE - BANCA CIS                                  BANCA MEDIOCREDITO - CARISBO                                  INTERBANCA - MEDIOCREDITO DEL                                  FRIULI-VENEZIA GIULIA                                  MEDIOCREDITO DELL'UMBRIA                                  MEDIOCREDITO FONDIARIO                                  CENTROITALIA                                  MEDIOCREDITO LOMBARDO                                  MEDIOCREDITO TOSCANO                                  PROMINVESTMENT - SANPAOLO IMI                                  STUDIO FINANZIARIO ------------------------------------------------------------------- MEDIOCREDITO DEL FRIULI-VENEZIA   MEDIOCREDITO FONDIARIO GIULIA SPA - Udine                CENTROITALIA - MEDIOCREDITO                                  TRENTINO-ALTO ADIGE ------------------------------------------------------------------- MEDIOCREDITO FONDIARIO            MEDIOCREDITO DEL FRIULI-VENEZIA CENTROITALIA SPA - Ancona          GIULIA                                  MEDIOCREDITO DELL'UMBRIA ------------------------------------------------------------------- MERCANTILE LEASING SPA            BANCA MEDIOCREDITO Firenze                           MEDIOCREDITO DELL'UMBRIA                                  MEDIOCREDITO LOMBARDO                                  MEDIOCREDITO TOSCANO ------------------------------------------------------------------- MERCHANT LEASING & FACTORING      MEDIOCREDITO TOSCANO SPA - Prato ------------------------------------------------------------------- PALLADIO LEASING SPA - Vicenza    PROMINVESTMENT ------------------------------------------------------------------- PRIVATA LEASING SPA               CARISBO S. Maurizio (Reggio Emilia) ------------------------------------------------------------------- PROFESSIONAL DUCATO LEASING       EFIBANCA - EUROPROGETTI E FINANZA SPA - Pisa ------------------------------------------------------------------- S. GEMINIANO E S. PROSPERO        CENTROBANCA LEASING SPA - Milano              EUROPROGETTI E FINANZA                                  MEDIOCREDITO DEL FRIULI-VENEZIA                                  GIULIA ------------------------------------------------------------------- SANPAOLO LEASINT SOCIETA' DI      BANCA MEDIOCREDITO LEASING INTERNAZIONALE            MEDIOCREDITO LOMBARDO SPA - Milano                      SANPAOLO IMI ------------------------------------------------------------------- SARDALEASING SOCIETA' DI          BANCA CIS - BANCO DI SARDEGNA LOCAZIONE FINANZIARIA PER         INTERBANCA - MEDIOCREDITO LOMBARDO AZIONI Sassari ------------------------------------------------------------------- SAVA LEASING SPA - Torino         BANCA MEDIOCREDITO                                  BANCA NAZIONALE DEL LAVORO                                  CENTROBANCA                                  MEDIOCREDITO CENTRALE                                  SANPAOLO IMI ------------------------------------------------------------------- SBS LEASING SPA - Brescia         EUROPROGETTI E FINANZA ------------------------------------------------------------------- SELMABIPIEMME LEASING             CENTROBANCA - PROMINVESTMENT SPA - Milano                      SANPAOLO IMI ------------------------------------------------------------------- TELELEASING SPA - Torino          PROMINVESTMENT ------------------------------------------------------------------- TERLEASING SPA - Teramo           MEDIOCREDITO FONDIARIO                                  CENTROITALIA                                  MEDIOCREDITO LOMBARDO -------------------------------------------------------------------  |  
|   |                                                         Allegato n. 11              ---->  Vedere allegato di pag. 78  <----
   Il sottoscritto ........................, in qualità di ........... dell'impresa ......................... forma giuridica ............ con sede legale in ...................... prov. ......, CAP ....... via e n. civ. .......................... tel. ......... fax .......
                                 CHIEDE
  che il programma di investimenti di seguito descritto: comune in cui è ubicata l'unità locale: .............. prov. ...... settore di attività: .......................... produzioni principali realizzate o da realizzare a seguito del programma: ........................................................ tipologia del programma: .......................................... spese complessive previste (indicare se in milioni di lire o migliaia di euro): ................................................ e dettagliato nella Scheda Tecnica e nell'ulteriore documentazione a corredo del presente Modulo di domanda, venga ammesso a beneficiare delle agevolazioni, di cui all'art. 1, comma 2 del decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 1992, n. 488 e successive modifiche e integrazioni. A tal fine
                                 DICHIARA
  nella qualità di cui sopra:
  - di essere consapevole del fatto che le modifiche del programma,  delle informazioni, della documentazione e/o dei dati esposti,  intervenute successivamente alla chiusura dei termini per la  presentazione delle domande e fino alla pubblicazione delle  graduatorie e rilevanti ai fini del calcolo degli indicatori,  comportano la decadenza della presente domanda; - che l'impresa è regolarmente costituita in quanto iscritta al  registro delle imprese (non ricorre per le imprese individuali  non ancora operanti); - che l'impresa è nel pieno e libero esercizio dei propri diritti,  non essendo in stato di fallimento, concordato preventivo,  amministrazione controllata o straordinaria, liquidazione coatta  amministrativa o volontaria; - che tutte le notizie fornite nel presente Modulo di domanda  corrispondono al vero; - che l'impresa opera nel pieno rispetto delle vigenti norme  edilizie ed urbanistiche, sul lavoro, sulla prevenzione degli  infortuni e sulla salvaguardia dell'ambiente (non ricorre per le  imprese non ancora operanti); - che, a fronte del programma di cui alla presente domanda o a  parte dello stesso, l'impresa non ha presentato e non intende  presentare altre domande di agevolazione a valere sulla medesima  graduatoria: - che a fronte del programma o di singoli beni dello stesso di cui  alla presente domanda non sono state concesse agevolazioni nei  precedenti bandi della legge n. 488/92 nella misura richiesta  dall'impresa ovvero agevolazioni di qualsiasi natura previste da  altre norme statali, regionali o comunitarie o comunque concesse  da enti o istituzioni pubbliche alle quali l'impresa non abbia  già formalmente rinunciato; - che per la medesima unità locale interessata dal programma di  investimenti di cui alla presente domanda:
  - non sono state ottenute agevolazioni della legge n. 488/92 per  altri programmi (ad eccezione di quelli soggetti alla notifica  alla Commissione europea) le cui domande siano state presentate  nei sei mesi antecedenti alla presentazione della presente; - non sono state ottenute agevolazioni nei precedenti bandi della  legge n. 488/92 per altri programmi (ad eccezione di quelli  soggetti alla notifica alla Commissione europea) per i quali,  alla data di presentazione della presente domanda, la banca  concessionaria non abbia già effettuato l'erogazione della prima  quota delle agevolazioni medesime per stato d'avanzamento  ovvero, trattandosi di "nuovo impianto", l'impresa non abbia  presentato alla banca concessionaria la dichiarazione attestante  la data di ultimazione del programma di cui all'articolo 6,  comma 10 del D.M. n. 527/95 e successive modifiche e  integrazioni;
                                 SI IMPEGNA
  - a provvedere affinchè, entro la data di chiusura dei termini di  presentazione delle domande, l'impresa abbia la piena  disponibilità dell'immobile dell'unità locale ove viene realizzato  il programma, rilevabile da un idoneo titolo di proprietà, diritto  reale di godimento, locazione, anche finanziaria, o comodato,  risultante da un atto o un contratto costitutivo di uno di tali  diritti in data certa di fronte a terzi, ovvero da un  contratto preliminare di cui all'articolo 1351 del codice civile  previamente registrato, consapevole del fatto che, altrimenti, la  presente domanda non sarà ritenuta valida; - a provvedere affinchè, entro la data di chiusura dei termini di  presentazione delle domande, il suddetto immobile sia rispondente,  in relazione all'attività da svolgere, ai vigenti vincoli edilizi,  urbanistici e di destinazione d'uso, consapevole del fatto che,  altrimenti, la presente domanda non sarà ritenuta valida; - a ritirare tempestivamente la presente domanda qualora, tra la  data di presentazione della stessa e la pubblicazione della  pertinente graduatoria, a fronte del relativo programma o dei  relativi beni siano concesse altre agevolazioni di qualsiasi  natura, in base ad altre leggi nazionali, regionali o comunitarie  o comunque concesse da enti o istituzioni pubbliche, ovvero a  rinunciare tempestivamente a tali altre agevolazioni; - a dichiarare, successivamente alla concessione provvisoria delle  agevolazioni e prima dell'erogazione delle stesse, di non aver  ottenuto dopo la presentazione della presente domanda o, in caso  contrario, di avere restituito e, comunque, di rinunciare ad  ottenere per i beni oggetto del programma di cui alla presente  domanda stessa, altre agevolazioni di qualsiasi natura, in base  ad altre leggi nazionali, regionali o comunitarie o comunque  concesse da enti o istituzioni pubbliche. - a corrispondere puntualmente, entro il termine di 15 giorni solari  dalla data del ricevimento delle relative note, pena la decadenza  della presente domanda, alle eventuali richieste della banca  concessionaria di precisazioni e chiarimenti in merito ai dati ed  alle documentazioni prodotti, ritenuti necessari dalla banca  medesimi per il completamento degli accertamenti istruttori; - ad operare nel pieno rispetto delle vigenti norme edilizie ed  urbanistiche, sul lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e  sulla salvaguardia dell'ambiente;
                                 AUTORIZZA
  fin da ora la banca concessionaria ed il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato ed ogni altro soggetto da quest'ultimo formalmente delegato ad effettuare tutte le indagini tecniche e amministrative dagli stessi ritenute necessarie sia in fase di istruttoria che dopo l'eventuale concessione delle agevolazioni richieste e l'erogazione a saldo delle stesse, anche tramite sopralluoghi e/o acquisizione di documentazioni pertinenti aggiuntive rispetto a quelle espressamente previste dalla normativa;
                           SOTTOSCRIVE L'OBBLIGO
  - di comunicare tempestivamente alla banca concessionaria le  eventuali modifiche del programma, delle informazioni, della  documentazione e/o dei dati esposti, intervenute successivamente  alla data di chiusura dei termini di presentazione delle domande; - di comunicare tempestivamente e, comunque, entro i termini  prescritti, la data di ultimazione del programma e qualora  quest'ultimo preveda l'acquisizione di beni tramite locazione  finanziaria, di trasmettere copia dell'ultimo verbale di consegna  dei beni; - di comunicare tempestivamente e, comunque, entro i termini  prescritti la data di entrata in funzione dei beni agevolati e la  data di entrata a regime; - di non distogliere dall'uso previsto le immobilizzazioni materiali  o immateriali agevolate per almeno cinque anni dalla relativa  data di entrata in funzione; - di trasmettere alla banca concessionaria, a partire dal  ricevimento del decreto di concessione provvisoria delle  agevolazioni ed entro sessanta giorni dalla chiusura di ciascun  esercizio sociale fino all'esercizio successivo a quello in cui  ricade la data di entrata a regime del programma agevolato, una  dichiarazione attestante lo stato d'avanzamento del programma,  i dati utili alla determinazione degli eventuali scostamenti  degli indicatori e gli ulteriori eventuali elementi individuati  dal Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato  con propria circolare; - di restituire le somme ottenute a seguito della presente domanda  e non dovute:
  - rivalutate sulla base dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo  per le famiglie di operai e impiegati, maggiorando tale somma  rivalutata degli interessi legali, a seguito di provvedimenti di  revoca da parte del Ministero dell'industria, del commercio e  dell'artigianato, - maggiorate dei soli interessi legali in tutti gli altri casi.
                                 CHIEDE
  che la concessione e l'erogazione delle agevolazioni relative alla presente domanda vengano disposte nella medesima unità monetaria nella quale sono indicati tutti gli importi della Scheda Tecnica e del business plan
                                 DICHIARA
  di rendere le precedenti dichiarazioni ai sensi dell'art. 4 della legge 4 gennaio 1968, n. 15 e successive modifiche e integrazioni e di essere consapevole delle responsabilità penali cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci o di esibizione di atto falso o contenente dati non più rispondenti a verità, di cui all'art. 26 della medesima legge n. 15/1968.
                                 ALLEGA
  [] Ricevuta del versamento della cauzione
  [] Fideiussione bancaria relativa alla cauzione
  [] Polizza assicurativa relativa alla cauzione
  [] Altra documentazione (allegare elenco riepilogativo)
  Data .......................
                                                 timbro e firma (1)                                            .......................          (1)   Sottoscrivere   la   presente  dichiarazione  con  le          modalita'  previste  dall'art.  3 della legge 15.5.1997, n.          127,  come  modificato  dall'art.  2,  comma 10 della legge          16.6.1998, n. 191, e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 403.
  Istruzioni  per  la  compilazione  del  Modulo per la richiesta delle              agevolazioni (punto 5.3 della circolare)
     Per  richiedere  le  agevolazioni della legge n. 488/92 le imprese devono predisporre e presentare una specifica domanda corredata dalla prevista  documentazione.  La  domanda  di  agevolazioni consiste nel "Modulo"; esso e' valido, indifferentemente, per i programmi promossi dalle   imprese   estrattive,   manifatturiere,   di  servizi,  delle costruzioni  e della produzione e distribuzione di energia elettrica, vapore  e acqua calda. La documentazione puo' anche essere presentata separatamente  dal  Modulo  -  fatta  eccezione  per la sola cauzione (ricevuta  del versamento o fideiussione/polizza), di cui all'art. 5, comma 4-bis del D.M. n. 527/95 e successive modifiche e integrazioni, che deve essere presentata insieme al Modulo stesso, PENA LA NULLITA' DI  QUEST'ULTIMO - ma entrambi entro i termini di presentazione delle domande  fissati,  per  ciascun  bando,  con  specifico  decreto  del Ministro   dell'industria,   del  commercio  e  dell'artigianato;  il rispetto  di  tali termini e' determinante ai fini delle verifiche di completezza   della   domanda   e  della  relativa  accettazione.  La documentazione   comprende,   tra   l'altro,  una  "Scheda  Tecnica", contenente   i   principali   dati  e  le  informazioni  sull'impresa proponente  e  sul  programma  di  investimenti.  Il  "Modulo"  e  la documentazione   devono   essere   inoltrati   ad  uno  dei  soggetti convenzionati  a  mezzo  raccomandata con ricevuta di ritorno o posta celere  o  a mano o per corriere. Qualora la documentazione a corredo della  domanda venga presentata separatamente dal "Modulo", la stessa deve  essere  inoltrata  al  medesimo soggetto convenzionato e con le dette  medesime  modalita',  preferibilmente  in un'unica soluzione e sempre   accompagnata   da   una   specifica   nota  che  elenchi  la documentazione trasmessa.   ATTENZIONE: nel caso di raccomandata postale o posta celere, quale data   di   presentazione   della  domanda  o  di  ricevimento  della documentazione  si considera quella del timbro postale di spedizione; nel  caso di consegna a mano o a mezzo corriere, si considera la data del  timbro  di  accettazione  del  primo  soggetto  ricevente (banca concessionaria o istituto collaboratore) apposto sul frontespizio del Modulo o sulla nota di trasmissione della documentazione.   ATTENZIONE:  Nel caso in cui il programma di investimenti preveda, insieme, beni acquistati direttamente dall'impresa richiedente e beni acquisiti   tramite   locazione  finanziaria  (cosiddetti  "programmi misti"),  deve  essere  presentata un unico Modulo ed un'unica Scheda Tecnica.   ATTENZIONE:  una  fotocopia del Modulo e della Scheda Tecnica deve essere  trasmessa  alla  Regione competente contestualmente all'invio degli  originali  ad  uno  dei  soggetti convenzionati (gli indirizzi completi  dei  singoli  uffici  regionali cui trasmettere la suddetta fotocopia  sono  riportati  nell'Allegato  n. 15 della circolare alla quale sono allegate anche le presenti istruzioni).
     MODULO PERLA RICHIESTA DELLE AGEVOLAZIONI
     Il  Modulo  deve  essere  compilato  utilizzando esclusivamente il modello  a  stampa  recante  il  n. di progetto prestampato. Non sono ammesse,  in alcun caso, fotocopie del modulo a stampa al fine di non provocare duplicazioni dei numeri di progetto. Qualora, per qualsiasi motivo, la domanda di agevolazioni venisse presentata utilizzando una fotocopia del Modulo, la domanda stessa NON SARA CONSIDERATA VALIDA.   ATTENZIONE:  si  ricorda che non sara' del pari considerato valido il  Modulo  presentato  senza  la  ricevuta del versamento o senza la fideiussione/polizza  relative alla cauziono di cui all'art. 5, comma 4-bis del D.M. n. 5217/95 e successive modifiche e integrazioni.   Destinatario  -  Destinatario del Modulo e della documentazione e' il  Ministero  dell'Industria,  del  Commercio  e dell'Artigianato al quale  entrambi devono essere trasmessi esclusivamente per il tramite di  uno  dei  soggetti  convenzionati (l'elenco completo delle banche concessionarie  e  dei  relativi  istituti collaboratori e' riportato nell'Allegato  n. 9 della circolare alla quale sono allegate anche le presenti istruzioni).   ATTENZIONE: L'impresa non deve in alcun caso trasmettere il Modulo ne'  la documentazione direttamente al Ministero, neanche in semplice copia.   Qualora  il programma di investimenti preveda solo spese sostenute direttamente  dall'impresa,  il  Modulo  e  la  documentazione devono essere  trasmessi  necessariamente ad una delle banche concessionarie convenzionato con il Ministero, a scelta dell'impresa stessa; qualora il   programma   di  investimenti  preveda,  in  tutto  o  in  parte, l'acquisizione   di   beni  tramite  locazione  finanziaria,  l'unico originale  del  Modulo e della documentazione devono essere trasmessi necessariamente all'istituto collaboratore locatore di tali beni, che provvedera'   ad   inoltrarli   alla  banca  concessionaria  indicata dall'impresa.  ATTENZIONE:  l'istituto  collaboratore  locatore  deve necessariamente  essere  uno  di  quelli  convenzionati  con la Banca concessionaria  indicata  dall'impresa,  sul frontespizio del Modulo, per l'effettuazione dell'istruttoria.   ATTENZIONE: per ciascun programma non puo' essere previsto piu' di un  istituto  collaboratore  e, quindi, piu' di un istituto locatore; fanno eccezione le operazioni in "pool", per le quali possono esservi piu' istituti locatori (tutti, comunque, convenzionati con almeno una delle  banche concessionarie) dei quali uno solo, capofila del "pool" medesimo, svolge le funzioni di istituto collaboratore" (quest'ultimo deve  essere  convenzionato con la banca concessionaria prescelta per l'istruttoria).   Spazio  riservato all'istituto collaboratore - nell'ipotesi in cui il  Modulo  venga presentato all'istituto collaboratore, quest'ultimo deve apporre in tale spazio il proprio timbro di accettazione recante la data del ricevimento.   ATTENZIONE:  l'istituto collaboratore deve indicare in tale spazio se  il  Modulo e' pervenuto tramite raccomandata postale con ricevuta di  ritorno  o  posta celere o a mano o per corriere e, nei primi due casi,  nel  trasmettere  il  Modulo stesso alla banca concessionaria, deve allegare la busta originaria di spedizione dell'impresa, recante il timbro postale.   Spazio   riservato   alla   banca   concessionaria   -   la  banca concessionaria deve apporre il timbro di accettazione recante la data del ricevimento, sia che il Modulo pervenga direttamente dall'impresa che attraverso l'istituto collaboratore.   Bollo  -  l'impresa  deve  apporre  ed annullare un'unica marca da bollo nell'apposito spazio del frontespizio del Modulo.   Domanda  di  agevolazioni dell'impresa - indicare la denominazione esatta  e  completa e la forma giuridica dell'impresa che richiede le agevolazioni.   ATTENZIONE: non e' consentita la domanda di agevolazioni in nome e per conto di un'altra impresa.   ATTENZIONE:  al  momento della presentazione del Modulo di domanda l'impresa  richiedente  deve  essere  gia' iscritta al registro delle imprese  e  deve  essere  nel  pieno  e  libero  esercizio dei propri diritti,  non  essendo  sottoposta  a  procedure  concorsuali  ne' ad amministrazione controllata.   Banca   Concessionaria   prescelta   per  l'istruttoria  -  questa indicazione  e'  richiesta  nel  solo  caso  in  cui  il programma di investimenti  preveda,  in  tutto o in parte, l'acquisizione dei beni tramite  locazione  finanziaria  e,  quindi,  come destinatario della domanda sia stato indicato un istituto collaboratore.   ATTENZIONE:  la  Banca  concessionaria  qui  indicata e l'istituto collaboratore    in    indirizzo    devono   essere   necessariamente convenzionati tra loro.   Il  richiedente  - Il Modulo di domanda deve essere sottoscritto - con  le modalita' previste dall'art. 3 della legge 15.5.1997, n. 127, come modificato dall'art. 2, comma 10 della legge 16.6.1998, n. 191 e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 403 - dal titolare dell'impresa, dal legale rappresentante  o  da  un procuratore speciale. In quest'ultimo caso, alla  domanda deve essere allegata la procura o copia autentica della stessa.   Principali  elementi  identificativi  del  programma  -  Il Modulo costituisce  la  domanda  per  l'ottenimento delle agevolazioni della legge  n.  488/92  a fronte di un programma di investimenti ancora da avviare  a  realizzazione;  di tale programma, i cui dettagli vengono forniti  attraverso  la documentazione a corredo del Modulo stesso e, in  particolare,  attraverso  la  Scheda Tecnica ed il business plan, occorre indicare i seguenti principali elementi identificativi:
  - comune  in  cui e' ubicata l'unita' locale: indicare il comune e la  provincia  dell'unita'  locale nella quale si intende realizzare il  programma  oggetto  della  domanda  di  agevolazioni;  per  "unita'  locale"  si  intende la struttura, anche articolata su piu' entita'  fisicamente  separate  ma  prossime,  finalizzata  allo svolgimento  dell'attivita'  ammissibile  alle agevolazioni, dotata di autonomia  produttiva,  tecnica,  organizzativa  e funzionale. Nel caso in cui  l'unita'  locale insista su due o piu' territori comunali, indicare  il  comune  nel  quale  la stessa insiste prevalentemente (maggiore  superficie),  specificando,  nella  parte  descrittiva del business  plan  facente  parte  della  documentazione a corredo del Modulo di  domanda,  tutti  i comuni interessati e l'estensione delle parti di  unita'  locale  ricadenti  in  ciascuno di essi. Qualora ai diversi  comuni  interessati  siano riconosciute misure agevolative diverse,  si  applica  all'intera  unita' locale la misura relativa al comune  prevalente  (come  sopra individuato), ancorche' superiore a quella  dell'altro o degli altri comuni interessati. - settore di attivita': indicare il settore "commercio"; - produzioni  principali  realizzate  o  da  realizzare a seguito del  programma:  indicare  l'attivita', tra quelle ammissibili di cui al  punto  2.1  della  circolare,  cui  sono finalizzati i beni facenti  parte del programma oggetto della domanda di agevolazione; - tipologia  del programma: indicare, a seconda dell'attivita' che si  intende  svolgere  e  delle  caratteristiche  del programma oggetto  della  domanda di agevolazione. la tipologia del programma medesimo  individuandola   tra   le   seguenti,  cosi'  come  definite  dalla  normativa: per  gli  esercizi  commerciali  di vendita al dettaglio classificati  esercizi di vicinato: - nuovo impianto - ampliamento - ristrutturazione - trasferimento per  gli  esercizi  commerciali  di vendita al dettaglio classificati media  struttura  o  grande  struttura,  gli  esercizi commerciali di vendita  all'ingrosso o centri di distribuzione, attivita' di vendita per corrispondenza o di commercio elettronico: - nuovo impianto - ampliamento - trasferimento
  fornitura di "servizi complementari": - nuovo impianto - ampliamento - ammodernamento - ristrutturazione - riconversione - riattivazione - trasferimento - spese  complessive ammissibili previste: indicare l'ammontare delle  spese (specificando se espresse in milioni di lire o in migliaia di  euro)  che  si  prevede  di  sostenere  per  la  realizzazione  del  programma  oggetto  della  domanda e a fronte delle quali l'impresa  richiede  le  agevolazioni, tenendo presente che tale ammontare, in  linea con gli orientamenti comunitari, non puo' subire modifiche in  aumento  fino  alla  data  di chiusura dei termini di presentazione  delle  domande  e,  in  considerazione  della particolare procedura  concorsuale,  neanche  in  diminuzione, in quanto rilevanti ai fini  del   calcolo   degli   indicatori,  tra  tale  data  e  quella  di  pubblicazione delle graduatorie.
     Dichiarazioni,  Impegni,  Autorizzazioni,  Obblighi: NON APPORTARE CANCELLAZIONI,   ABRASIONI   O  MODIFICHE  DI  ALCUN  TIPO  AL  TESTO PREDISPOSTO;  in  caso contrario la domanda di agevolazioni NON SARA' CONSIDERATA VALIDA.   Impegno  a  dichiarare altre agevolazioni - Il Modulo prevede, tra l'altro,   l'assunzione   dell'impegno   da   parte   dell'impresa  a sottoscrivere  una  dichiarazione per quanto riguarda il cumulo delle agevolazioni  con  altre  disposte  da  leggi  nazionali, regionali o comunitarie  o  comunque  concesse  da  Enti o istituzioni pubbliche. L'impegno  risulta  peraltro  espressamente  circoscritto,  ai  sensi dell'art.  5,  comma  3  del regolamento, alle sole agevolazioni che, tenuto   conto   delle  relative  fonti  normative,  regolamentari  o amministrative, siano espressamente riferibili ai medesimi beni della stessa  iniziativa  per la quale vengono richieste le agevolazioni di cui   alla  legge  n.  488/92  tanto  da  concorrere  alle  decisioni dell'impresa  in merito alla misura richiesta dell'agevolazione; sono pertanto   escluse   dal  divieto  di  cumulo  le  normative  le  cui agevolazioni  non  possono  essere  riferite  a specifici beni e che, avendo  carattere  di  uniforme generalita' per tutte le imprese e su tutto  il territorio nazionale, non siano qualificabili come aiuti di stato ai sensi degli art. 87 e 88 del Trattato di Roma.
     Allegato   Come detto, la documentazione a corredo del Modulo di domanda puo' essere presentata contestualmente al Modulo stesso o separatamente da questo  ma,  comunque,  entro  la  data  di  chiusura  dei termini di presentazione  delle  domande  di  agevolazioni. L'unica eccezione e' costituita  dalla  cauzione  di cui al punto 5.3 della circolare alla quale sono allegate le presenti istruzioni che, pertanto, deve essere obbligatoriamente   allegata   al   Modulo,   pena  l'invalidita'  di quest'ultimo.   A   tal   fine  l'impresa  deve  barrare  la  casella corrispondente  la documento allegato. Si ricorda che l'importo della cauzione   e'   commisurato  all'ammontare  complessivo  delle  spese previste indicate nel Modulo stesso.   ATTENZIONE:  L'impresa  istante  non  puo'  avanzare  richiesta di fideiussione alla banca concessionaria alla quale viene presentata la domanda di agevolazioni.  |  
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  Documentazione a corredo del Modulo di domanda, da inviare alla banca unitamente  a  quest'ultimo  ovvero,  ad  eccezione  della  cauzione, separatamente  dallo  stesso  ma,  comunque,  entro  la  chiusura dei termini  di  presentazione  delle  domande di agevolazioni (punto 5.3                          della circolare)
     1)  Cauzione:  ricevuta  del versamento sul c/corrente della banca concessionaria  o fideiussione bancaria (non rilasciabile dalla banca concessionaria   alla   quale  si  presenta  la  domanda)  o  polizza assicurativa;   2) Scheda Tecnica di cui all'Allegato n. 13;   3) n. 2 floppy disk contenenti, ciascuno, una copia del file della Scheda  Tecnica  e,  nei casi previsti, del file della parte numerica del   business   plan,  generati  attraverso  lo  specifico  software ministeriale;   4) business plan, composto di due parti:
  - la prima, descrittiva, contenente gli elementi e le informazioni di  cui al punto 3.8 ed Allegato n. 6; tale prima parte e' obbligatoria  per  tutte le imprese che richiedono le agevolazioni della legge n.  488/92; - la  seconda,  analitica e numerica che, con riferimento all'azienda  nel   suo  complesso  o,  ove  possibile  e  piu'  rappresentativo,  all'"area   produttiva  da  valutare",  sviluppi  alcuni  prospetti  relativi  ai  conti  economici,  ai  flussi  di  cassa,  agli stati  patrimoniali,   per   ciascun   esercizio,   dall'"ultimo  bilancio  consuntivo"  di  cui al punto 3.8 della presente circolare a quello  "a  regime"  del  programma  da  agevolare;  tale  seconda parte e'  obbligatoria  tranne che per i programmi inferiori a un miliardo di  lire  (516.456,90  euro)  e per quelli di importo superiore a detti  limiti  ma finalizzati all'adeguamento degli impianti alle norme di  legge  o  che  non determinano variazioni significative nei costi e  nei ricavi dell'azienda o, secondo il caso, dell'area produttiva da  valutare;"
     5)  planimetria generale, in adeguata scala, dalla quale risultino la  dimensione  e configurazione del suolo aziendale, delle superfici coperte,   di   quelle  destinate  a  viabilita'  interna,  a  verde, disponibili, ecc. Tale planimetria deve essere corredata di opportuna legenda  e  sintetica  tabella  riepilogativa  relativa  alle singole superfici.  Nel caso di ampliamento, le nuove superfici devono essere opportunamente  evidenziate  rispetto a quelle preesistenti sia sulla planimetria che sulle tabelle riepilogative;   6)  principali elaborati grafici relativi a ciascun fabbricato del programma,  in adeguata scala e debitamente quotati, firmati, a norma di  legge,  dal  progettista  e controfirmati dall'imprenditore o dal legale rappresentante dell'impresa o suo procuratore speciale;   7)  copia degli atti e/o contratti, registrati e/o trascritti, ove previsto,    attestanti   la   piena   disponibilita'   dell'immobile nell'ambito  del  quale viene realizzato il programma di investimenti ed  idonea  documentazione  (compresa  perizia giurata) attestante la corretta  destinazione  d'uso  dell'immobile  stesso,  secondo quanto specificato dal punto 2.1 della presente circolare;   8)  bilanci,  relativi  ai  due  esercizi  precedenti  la  data di presentazione  del Modulo di domanda delle agevolazioni, corredati di allegati  esplicativi; per le imprese che a tale data non sono tenute alla  redazione degli stessi, dichiarazione dei redditi relativa agli stessi due esercizi; qualora l'ultimo bilancio non fosse stato ancora approvato  puo'  esserne  trasmessa  la bozza sottoscritta dai legali rappresentanti  dell'impresa  e  corredata dagli allegati esplicativi delle  varie  poste; le imprese che non dispongono ancora di tali due bilanci  devono  allegare  alla  domanda  quello/i disponibile/i e la situazione  patrimoniale  dei soci riferita agli ultimi due anni (per le societa' di capitale, i bilanci);   9)  certificato  di  iscrizione  al  registro delle imprese, anche sotto  forma di autocertificazione (con esclusione dei casi in cui lo stesso  certificato  venga prodotto in relazione a quanto indicato al successivo punto 10);   10)  documentazione  necessaria  per  la richiesta, da parte della banca concessionaria, delle informazioni antimafia di cui all'art. 10 del  D.P.R.  3.6.1998,  n.  252, qualora l'importo delle agevolazioni risultanti  dal  valore  di  "E",  calcolato  con  la Formula n. 2 in Appendice  alla  circolare,  sia  superiore  a  300  milioni  di lire (154.937,07  euro).  Tale  documentazione e' costituita dall'apposito certificato  di  iscrizione  presso  il  registro delle imprese della competente  CCIAA,  corredato  della  dicitura  antimafia, rilasciato dalla stessa CCIAA ai sensi del citato D.P.R. n. 252/1998, secondo le modalita'  fissate  dai  decreti  del  Ministro  dell'industria,  del commercio  e dell'artigianato del 27.5.1998 e del 23.9.1998. In luogo o  ad  integrazione  di  detto  certificato  puo' essere prodotta una dichiarazione  del  legale  rappresentante  dell'impresa,  recante le indicazioni  di  cui  all'art.  10, comma 3 del D.P.R. n. 252/1998 (e precisamente   i   dati  relativi  all'impresa  ed  al  programma  di investimenti e le complete generalita' dei soggetti indicati all'art. 2,  comma 3 del citato D.P.R. n. 252/1998, a seconda delle differenti forme   di   impresa).  Rimane  ferma  la  facolta'  dell'impresa  di provvedere   direttamente   alla  richiesta  di  cui  sopra,  dandone tempestiva e formale comunicazione alla banca concessionaria.   11)  copia  fotostatica  dei  Moduli  di  domanda e delle relative Schede  Tecniche  (queste  ultime  solo per le domande presentate dal terzo  bando  in  poi)  relativi  ad  altre  iniziative temporalmente sovrapposte  a  quelle  cui  si riferisce la documentazione di cui ai punti precedenti;   12) dichiarazioni previste dalla presente circolare.  |  
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            SCHEDA TECNICA PER LE ATTIVITA'SETTORE COMMERCIO
     La Scheda Tecnica, cui si riferiscono le presenti istruzioni, puo' essere utilizzata dalle sole imprese operanti nel "Settore Commercio" (comprendente  quindi  anche  le attivita' di "servizi complementari" alla   distribuzione).   La  Scheda  Tecnica,  insieme  all'ulteriore prevista   documentazione,  puo'  essere  presentata,  ad  una  banca concessionaria o (in caso di beni acquisiti in locazione finanziaria) ad  uno  degli  istituti  collaboratori, insieme al Modulo di domanda ovvero separatamente dallo stesso ma, comunque, entro la chiusura dei termini di presentazione delle domande.   ATTENZIONE:  la  trasmissione  degli  atti  ad  uno  dei  soggetti convenzionati  deve sempre avvenire a mezzo raccomandata con ricevuta di  ritorno,  posta  celere,  a  mano  o  corriere; qualora la Scheda Tecnica  e la restante documentazione vengano trasmesse separatamente dal  Modulo,  devono  essere  accompagnate  da una nota che elenchi i documenti trasmessi.   La  Scheda  Tecnica  deve  essere compilata ESCLUSIVAMENTE TRAMITE PERSONAL  COMPUTER, utilizzando lo specifico software predisposto dal Ministero,  stampando  il  relativo  file  su  normali  fogli bianchi formato A4. Le pagine della Scheda Tecnica cosi' compilata sono dieci e   devono   essere  poste  nella  corretta  sequenza  (I,  II,  III, ....,VIII),  cucite  tra  loro  lungo  il  lato  sinistro, apponendo, quindi,  a  cavallo  di  ciascuna coppia di pagine cucite, al fine di renderle    solidali,   il   timbro   dell'impresa   richiedente   le agevolazioni. La Scheda Tecnica deve essere sottoscritta dal titolare o   dal  legale  rappresentante  dell'impresa  o  da  un  procuratore speciale.  In  quest'ultimo  caso,  alla  Scheda  Tecnica deve essere allegata la procura o copia autentica della stessa. Poiche' si tratta di  dichiarazione sostitutiva, resa e sottoscritta ai sensi dell'art. 4  della  legge 4 gennaio 1968, n. 15, l'autentica della firma potra' essere  effettuata  mediante una delle sottoindicate tassative forme, in  applicazione dell'art. 3, comma 11 della legge 15.5.1977, n. 127, come  modificato dall'art. 2, comma 10 della legge 16.6.1998, n. 191, e  del  D.P.R.  20.10.1998,  n.  403  e tenuto conto, altresi', delle specifiche  modalita'  di  presentazione o invio della Scheda Tecnica stabilite dalla normativa della L. n. 488/1992:
  - apposizione   della   firma   dinanzi  a  un  notaio,  cancelliere,  segretario  comunale  o  altro  funzionario incaricato dal sindaco,  secondo le modalita' di cui all'art. 20 della legge n. 15/1968; - apposizione  della  firma  in  presenza  del funzionario incaricato  della  banca concessionaria o dell'istituto collaboratore cui viene  presentata la domanda; - in  mancanza  del  funzionario  incaricato  di  cui alla precedente  modalita',  presentazione della domanda (sottoscritta) unitamente a  copia   semplice,   di   un   valido  documento  di  identita'  del  sottoscrittore.
     ATTENZIONE:  per  i  programmi  pari o superiori ad un miliardo di lire   (516.456,90   euro;),   ad  eccezione  di  quelli  finalizzati all'adeguamento  degli  impianti  alle  norme  di  legge  o  che  non determinino   variazioni   significative   nei  costi  e  nei  ricavi dell'"area produttiva da valutare" (la definizione e' contenuta nelle successive    istruzioni   al   punto   B8),   e'   obbligatoria   la predisposizione  e la presentazione, tra gli allegati alla domanda di agevolazione,  del  business plan in forma completa (parte numerica e parte  descrittiva).  I  soggetti  obbligati  alla  presentazione del business plan in forma completa devono obbligatoriamente elaborare la seconda  parte  del  business plan medesimo tramite personal computer utilizzando   esclusivamente   lo  stesso  software  Predisposto  dal Ministero,  richiamato  in  precedenza,  utile per la predisposizione della Scheda Tecnica.   Anche  le  pagine del business plan (parte descrittiva e, nei casi previsti,  anche  parte numerica) devono essere cucite tra loro lungo il  lato sinistro, apponendo, quindi, a cavallo di ciascuna coppia di pagine  cucite,  al fine di renderle solidali, il timbro dell'impresa richiedente  le  agevolazioni  e,  nell'ultima  pagina,  la firma del titolare o del legale rappresentante dell'impresa o di un procuratore speciale.   Il  supporto  magnetico  contenente  la Scheda Tecnica e, nei casi previsti,   anche  la  seconda  parte  del  business  plan,  generato attraverso   il  suddetto  software,  deve  essere  obbligatoriamente trasmesso  in  doppia  copia  (n.  2 floppy disk) insieme alla stessa Scheda Tecnica su carta ed alla prescritta documentazione.   ATTENZIONE:  Qualora,  per  qualsiasi  motivo,  la Scheda Tecnica, ovvero,  nei  casi  previsti,  la  seconda  parte  del business plan, dovessero  essere  compilate  non  utilizzando  lo specifico software predisposto  dal  Ministero  o  non dovessero essere predisposte come sopra  specificato,  la domanda di agevolazioni NON SARA' CONSIDERATA VALIDA.   Domanda  ripresentata - Qualora la domanda sia la riformulazione e ripresentazione,  ai  sensi  dell'art. 6, comma 8 del regolamento, di un'altra   domanda  non  agevolata  o  agevolata  parzialmente  nella precedente  graduatoria  a  causa  delle  disponibilita'  finanziarie inferiori  all'importo delle agevolazioni complessivamente richieste, indicare  il  numero  di progetto completo (composto di due gruppi di cifre  separati  da un trattino orizzontale) della domanda originaria noti agevolata o agevolata parzialmente.   ATTENZIONE:  l'ipotesi  della  riformulazione non e' valida per le domande presentate nel primo bando del 2001.   ATTENZIONE:  la  domanda riformulata deve essere obbligatoriamente presentata  alla  stessa  banca  concessionaria  alla  quale e' stata presentata la domanda originaria e che ha redatto l'istruttoria; cio' puo' avvenire anche tramite un istituto collaboratore (se e' prevista l'acquisizione  di  beni  in  leasing,  anche contrariamente a quanto indicato nella domanda originaria) ed anche diverso rispetto a quello della domanda originaria, purche', naturalmente, convenzionato con la banca concessionaria medesima.   ATTENZIONE:  la riformulazione puo' avvenire una sola volta, entro i  termini  per  la presentazione delle domande del primo bando utile successivo  a  quello  della  presentazione  originaria, tenuto conto della rinuncia dell'impresa all'inserimento automatico della domanda.   ATTENZIONE:   qualora   la   domanda   sia   la  riformulazione  e ripresentazione  di  un'altra agevolata parzialmente (si ricorda che, in tale caso, la ripresentazione e' consentita solo qualora, a fronte di   tale   agevolazione,   non   sia  gia'  stata  richiesta  alcuna erogazione),  alla  domanda stessa deve essere allegata una specifica dichiarazione  di rinuncia alle agevolazioni gia' concesse secondo lo specifico schema definito dal Ministero (si veda l'Allegato n. 18).   ATTENZIONE:   all'atto   della   creazione  della  Scheda  Tecnica attraverso il software vengono richieste le seguenti informazioni: - n.  del  progetto:  e'  quello  riportato  sul  Modulo di domanda a  stampa; - scelta  dell'unita'  monetaria:  si  vedano  le  istruzioni  per la  compilazione del punto "0% - settore  di  attivita': si vedano le istruzioni per la compilazione  del punto "B3".
  0 - SCELTA DELL'UNITA' MONETARIA
     A partire dal 1^ gennaio 1999 e' entrata in vigore la moneta unica europea  "EURO",  con  una  fase  transitoria di applicazione fino al 31.12.2001.  Nel  corso  di  tale fase transitoria e' consentito alle imprese  che  intendono  richiedere  le  agevolazioni  della legge n. 488/1992   di   scegliere   l'unita'   monetaria  da  utilizzare  per l'indicazione  di  tutti gli importi (investimenti, dati di bilancio, ammontare  delle  agevolazioni, capitale proprio, ecc.) richiesti per la  formulazione della domanda e la compilazione del business plan. A tal  fine,  lo  specifico  software  predisposto dal Ministero per la compilazione  della  Scheda  Tecnica e del business plan richiede che venga  esercitata  tale  scelta  prima  dell'indicazione di qualsiasi altro  dato  al  fine  di  predisporre  automaticamente le successive immissioni  in modo omogeneo e corretto. Nell'esercitare tale opzione occorre tenere presente che, nella detta fase transitoria: - non  e'  consentita,  per  una  medesima  domanda, l'indicazione di  alcuni importi in LIRE e di altri in EURO; -l'ammontare delle agevolazioni eventualmente concesse sara' espresso  nell'unita'  monetaria prescelta dall'impresa in sede di domanda ed  anche le successive erogazioni avverranno nella medesima unita'; - qualora  l'impresa  scelga  le  LIRE,  potra'  comunque ottenere le  erogazioni  in  EURO  avanzando  una  specifica  istanza alla banca  concessionaria; - qualora  l'impresa  scelga  l'EURO,  non  potra' piu' richiedere le  erogazioni in LIRE; - a  partire dal 1^ gennaio 2002 tutte le operazioni saranno espresse  in EURO indipendentemente dalla scelta dell'impresa.
  Per   esercitare   l'opzione   si   deve  contrassegnare  la  casella corrispondente all'unita' monetaria desiderata.
     ATTENZIONE:   dopo   aver  esercitato  l'opzione,  occorre  tenere presente  che i dati nell'unita' monetaria prescelta sono da indicare in  MIGLIAIA  DI  EURO o in MILIONI DI LIRE, tranne che nella colonna "G"  del  punto  B8,  ove devono essere espressi, rispettivamente, in EURO o in LIRE.
  A - DATI SULL'IMPRESA RICHIEDENTE
     A1  -  ATTENZIONE:  indicare nel primo campo la sola denominazione senza la forma giuridica; quest'ultima va indicata esclusivamente nel secondo campo.   A2  - ATTENZIONE: si ricorda che le imprese individuali non ancora operanti alla data di presentazione del Modulo di domanda possono non essere  ancora  iscritte  al  registro  delle  imprese  (si  veda  il successivo  punto A12) ma devono essere gia' titolari di partita IVA, da indicare nella seconda parte del punto A2.   A6  -  Indicare  le  generalita'  del  legale  rappresentante e la qualifica e barrare la casella M se maschio ovvero F se femmina.   A8  -  In caso di impresa individuale o di impresa senza scadenza, non fornire alcuna indicazione.   A10  -  Indicare:  per le imprese individuali: il titolare; per le societa'  di  capitali  anche  consortili ai sensi dell'art. 2615-ter c.c.,  per  le  societa'  cooperative, di consorzi cooperativi, per i consorzi  di  cui  al libro V, titolo X, capo 11, sezione II c.c.: il legale  rappresentante  e  tutti  gli  altri  componenti  l'organo di amministrazione,  nonche' ciascuno dei consorziati che nei consorzi o nelle  societa'  consortili  detenga  una partecipazione superiore al 10%,  ed  i  soci  o  consorziati  per  conto  dei  quali le societa' consortili o i consorzi operino in modo esclusivo nei confronti della pubblica  amministrazione;  per i consorzi di cui all'art. 2602 c.c.: chi   ne   ha   la  rappresentanza  e  gli  imprenditori  o  societa' consorziate; per le societa' in nome collettivo: tutti i soci; per le societa'  in  accomandita  semplice:  i  soci  accomandatari;  per le societa'  di  cui  all'art.  2506  c.c.:  coloro che le rappresentano stabilmente nel territorio dello Stato. Per le imprese di costruzioni si deve indicare anche il direttore tecnico.   ATTENZIONE:   tale   quadro  non  deve  essere  compilato  per  le iniziative che comportano un'agevolazione non superiore a 300 milioni di lire (154.937 euro).   A12  -  L'iscrizione  al  registro  delle imprese e' condizione di ammissibilita'  della  domanda  e deve essere gia' avvenuta alla data della   presentazione   del   Modulo;   fanno  eccezione  le  imprese individuali  non  ancora  operanti  a  tale  data  (si  veda anche il precedente  punto A2) che, comunque, devono esibire il certificato di iscrizione non oltre la documentazione finale di spesa.   A14  -  La  compilazione  di  tale  punto  e'  obbligatoria  ed e' finalizzata  alla  determinazione  della  misura  agevolativa massima spettante  all'impresa  richiedente.  L'impresa  stessa,  quindi deve essere  necessariamente  in  grado  di  determinare  correttamente la propria dimensione secondo i criteri vigenti, tenendo presente che la data  di  sottoscrizione della domanda e' quella della firma in calce al relativo Modulo.   ATTENZIONE;  prima  della compilazione di tale punto si raccomanda un'attenta  lettura di quanto chiarito al punto 2.2 e nell'esempio n. 1 dell'Appendice della circolare.   A15   -  L'art.  2359  del  Codice  Civile  riguarda  le  societa' controllate e le societa' collegate.   ATTENZIONE:   l'indicazione  riguarda  esclusivamente  l'eventuale controllo  da parte di una societa' estera. Il citato art. 2359 c.c., a  proposito di societa' controllate, cosi' recita: "Sono considerate societa' controllate: 1) le societa' in cui un'altra societa' dispone della  maggioranza dei voti esercitabili nell"assemblea ordinaria; 2) le  societa' in cui un'altra societa' dispone di voti sufficienti per esercitare  un'influenza  dominante  nell'assemblea  ordinaria; 3) le societa'  che  sono sotto influenza dominante di un'altra societa' in virtu'   di  particolari  vincoli  contrattuali  con  essa.  Ai  fini dell'applicazione  dei  numeri  1)  e 2) del primo comma si computano anche  i voti spettanti a societa' controllate, a societa' fiduciarie e  a  persona interposta; non si computano i voti spettanti per conto di terzi."'   A16  - Indicare i soggetti, comprese le persone fisiche, che ,alla data  di sottoscrizione della Scheda Tecnica, detengono il 25% o piu' del  capitale  o  dei  diritti  di  voto dell'impresa che richiede le agevolazioni,  riportandone  la  Partita IVA o il Codice Fiscale (nel caso  in  cui  il soggetto sia titolare sia della P.IVA che del C.F., indicare solo la Partita IVA) e la quota di partecipazione.   ATTENZIONE:  tale  indicazione  non  viene  richiesta  al  fine di determinare   la   dimensione  dell'impresa,  bensi'  per  consentire l'individuazione dell'eventuale richiesta di agevolazioni da parte di altre imprese facenti capo al medesimo soggetto. A18 - Contrassegnare con una "X" l'ipotesi:      A4,  se  si  desidera ricevere la corrispondenza presso la sede      legale      A5,  se  si  desidera ricevere la corrispondenza presso la sede      amministrativa      B1,  se si desidera ricevere la corrispondenza presso la unita'      locale      "al   seguente   indirizzo",   se   si   desidera  ricevere  la      corrispondenza   ad   un   indirizzo  diverso  dai  primi  tre,      specificando quale.
     B - DATI SUL PROGRAMMA DI INVESTIMENTI PRODUTTIVI
     B1  -  Indicare  l'ubicazione  dell'unita'  locale  nella quale si intende   realizzare   il   programma   oggetto   della   domanda  di agevolazioni;  per  "unita'  locale"  si  intende la struttura, anche articolata   su   piu'  entita'  fisicamente  separate  ma  prossime, finalizzata   allo   svolgimento   dell'attivita'   ammissibile  alle agevolazioni,  dotata di autonomia produttiva, tecnica, organizzativa e  funzionale.  Nel caso in cui l'unita' locale insista su due o piu' territori  comunali,  indicare  il comune nel quale la stessa insiste prevalentemente  (maggiore  superficie),  specificando,  nella  parte descrittiva  del  business  plan facente parte della documentazione a corredo   del  Modulo  di  domanda,  tutti  i  comuni  interessati  e l'estensione  delle  parti  di unita' locale ricadenti in ciascuno di essi. Qualora ai diversi comuni interessati siano riconosciute misure agevolative  diverse,  si  applica all'intera unita' locale la misura relativa  al  comune  prevalente  (come sopra individuato), ancorche' superiore a quella dell'altro o degli altri comuni interessati.   B3   -   Tale   punto   e'   gia'  pre-compilato  con  riferimento all'attivita' del commercio.   B4  -  Indicare  l'attivita' economica, quella precedente e quella successiva all'iniziativa, alla quale sono destinati gli investimenti oggetto del programma; altre eventuali attivita', se pur svolte nella stessa  unita'  locale interessata dall'iniziativa, non devono essere indicate.   ATTENZIONE: selezionare i dati richiesti individuandoli tra quelli della lista proposta dal software.   ATTENZIONE:  il punto B4.1 non deve essere compilato solo nel caso in cui, nella stessa unita' locale, precedentemente all'iniziativa da agevolare  non  e'  stata svolta nessuna delle attivita' ammissibili. Qualora  il  programma  sia  da  classificare trasferimento, indicare l'attivita' svolta nell'attuale unita' locale.   B5  - Selezionare la tipologia del programma da agevolare (secondo le  caratteristiche dello stesso e le definizioni di cui ai punti 3.1 e  seguenti  della  circolare), individuandolo tra quelli della lista proposta  dal software. ATTENZIONE: ad una stessa iniziativa non puo' essere   attribuita   piu'   di   una  tipologia,  ad  eccezione  del trasferimento,  che  puo'  presentare  le  caratteristiche  anche  di un'altra  tipologia;  in  questo caso occorre selezionare entrambe le tipologie.   B6   -  Selezionare  il  titolo  di  disponibilita'  dell'immobile interessato  dal  programma  da  agevolare, individuandolo tra quelli della  lista  proposta  dal  software  (si  veda  il  punto 2.1 della circolare).   B7.1   -   Indicare  la  data  (giorno/mese/anno)  di  ultimazione dell'eventuale   ultimo  programma  di  investimenti,  ancorche'  non agevolato,  effettuato  nella  medesima unita' locale prima di quello per  il  quale  vengono  richieste  le agevolazioni; tale data quella relativa   all'ultimo  titolo  di  spesa,  ammissibile  nel  caso  di programma agevolato.   B7.2  -  L'anno  dell'esercizio  "precedente"  e'  quello relativo all'ultimo esercizio sociale chiuso prima della data di presentazione del Modulo di domanda.   ATTENZIONE:  nel  caso  in cui l'esercizio non coincida con l'anno solare,  indicare, ai fini di cui sopra, l'anno solare in cui termina detto esercizio.   B7.3  -  La  data  (giorno/mese/anno) di avvio a realizzazione del nuovo  programma e' quella relativa alla data del primo dei titoli di spesa  ammissibili, ivi compresi, qualora vi siano beni acquisiti con la  locazione  finanziaria, quelli intestati alla societa' di leasing (per  i programmi ancora da avviare alla data di sottoscrizione della domanda,  indicare  la  data  prevista  per l'avvio a realizzazione). ATTENZIONE:  si ricorda che, in linea con gli Orientamenti comunitari in materia, possono essere ammessi alle agevolazioni solo i programmi avviati a realizzazione dopo la presentazione del Modulo di domanda   B7.4  -  La  data  (giorno/mese/anno)  di  ultimazione  e'  quella dell'ultimo  dei  titoli  di  spesa ammissibili ovvero, per i beni in leasing,  dell'ultima  consegna  dei  beni  (per i programmi "misti", indicare l'ultima di tali date).   B7.5  -  L'anno  dell'esercizio  "a regime" del nuovo programma e' quello  del  primo esercizio intero successivo alla data di entrata a regime,  alla  data,  cioe',  in cui tutti i fattori della produzione oggetto  del  programma  medesimo  si  integrano  tra  loro e con gli eventuali  impianti preesistenti raggiungendo gli obiettivi previsti, soprattutto con riferimento ai livelli occupazionali.   ATTENZIONE:  Il  programma  di  investimenti  deve essere ultimato entro  24 o 48 mesi dalla data del decreto di concessione provvisoria a   seconda  che  l'importo  dell'agevolazione  concessa  venga  reso disponibile,  rispettivamente,  in  due  o  tre quote annuali di pari ammontare  (la  data  di  ultimazione  deve  essere  compatibile  con l'indicazione  del  successivo  punto  B11).  L'entrata a regime deve verificarsi,  in entrambi i casi, entro 12 mesi dalla data di entrata in  funzione.  Quest'ultima  coincide convenzionalmente con quella di ultimazione;  nel caso vi siano piu' date di entrata in funzione, per blocchi  funzionalmente  autonomi,  tali date hanno validita' solo ai fini   della  verifica  dell'utilizzo  dei  beni  per  il  prescritto quinquennio di cui all'art. 8, comma 1, lettera b) del regolamento.   B8  -  Si  ricorda  che  il  presente  prospetto  non  deve essere compilato per le attivita' di "servizi complementari", di vendita per corrispondenza e di commercio elettronico.   Con  riferimento agli esercizi "precedente" (1a riga) e "a regime" (2a  riga), di cui, rispettivamente, ai precedenti punti B7.2 e B7.5, e  con esclusione delle caselle con sfondo grigio, indicare i dati di cui alle seguenti istruzioni.   ATTENZIONE:  le  imprese  tenute  alla  presentazione  anche della seconda   parte   del   business  plan  debbono  valutare  se  l'anno dell'esercizio  "precedente", cosi' come definito al precedente punto B7.2, e quello dell'"ultimo bilancio consuntivo", cosi' come definito al  punto  3.8  della  circolare,  coincidono o meno. Nel caso in cui coincidano,  occorre  riportare  nel prospetto relativo all'esercizio "precedente"   lo   stesso   "Valore   delle  vendite"  indicato  nel corrispondente  prospetto  del  business  plan  riferito  all'"ultimo bilancio consuntivo".   Nella  colonna  A  deve essere indicata la "superficie di vendita" come definita al punto 3.4 della circolare;   Nella  colonna  B  deve  essere  indicato il valore dei ricavi con riferimento  alla  voce  A.1  del  conto economico redatto secondo le vigenti norme del codice civile.   B9 - Il numero di dipendenti da indicare (in numero di unita' e un decimale)  e'  quello  della sola ed intera unita' locale interessata dal  programma,  nella  prima  colonna  deve  essere indicato il dato riferito  ai  dodici  mesi  che precedono quello di presentazione del Modulo di domanda, specificando, nell'ultima casella in basso, quanti del  totale di tali dipendenti sono donne; nella seconda colonna deve essere  indicato  il  dato  riferito ai dodici mesi dell'esercizio "a regime" (l'anno del primo esercizio "a regime" del nuovo programma e' stato  indicato al punto B7.5). Il dato "a regime", rispetto a quello dei dodici mesi precedenti, deve consentire la rilevazione della sola variazione  occupazionale  strettamente  riconducibile  al programma; tale  variazione  costituisce  il  numeratore  del secondo indicatore utilizzato  per  la  formazione  della  graduatoria  che, nei casi di riduzione, e' assunto convenzionalmente pari a "zero".   ATTENZIONE: Il numero dei dipendenti e' quello medio mensile degli occupati  durante  i  dodici mesi di riferimento; esso e' determinato sulla   base  dei  dati  rilevati  alla  fine  di  ciascun  mese  con riferimento  agli  occupati  a  tempo,  determinato  e  indeterminato iscritti  nel  libro  matricola,  compreso  il personale in CIG e con esclusione  di  quello in CIGS: i lavoratori a tempo parziale vengono considerati  in  frazioni  decimali in proporzione al rapporto tra le ore  di  lavoro previste dal contratto part-time e quelle fissate dal contratto collettivo di riferimento.   ATTENZIONE:  il  dato  deve  essere  indicato  in numero di unita' intere  e  un  decimale,  quest'ultimo  arrotondato  per  eccesso, al decimale superiore.   Esempio. se un lavoratore e' stato occupato a tempo pieno per soli tre  mesi  dei  dodici di riferimento, esso dovra' essere conteggiato per  3/12= 0,25 ->"0,3 unita'. Se un lavoratore e' stato occupato per tutti  i  dodici  mesi  di  riferimento  ma  part-time,  nella misura dell'80%  dell'orario  contrattuale di riferimento, esso dovra' "sere conteggiato  per "0,8 " un unita'. Se un lavoratore e' stato occupato per  soli  quattro  mesi dei dodici di riferimento e part-time, nella misura  del  70%,  esso dovra' essere conteggiato per 4/12=0,333x0,7= 0,2333 ---> "0,3" unita'.   ATTENZIONE: Qualora i dodici mesi antecedenti la presentazione del Modulo  precedano  in  tutto o in parte l'esercizio "a regime", di un eventuale  precedente  programma,  quale  dato  "precedente"  si deve assumere  quello  "a regime" previsto per detto precedente programma, come  eventualmente  aggiornato  con  nota  ufficiale alla competente banca concessionaria e da quest'ultima confermato.   B10  -  Le  spese  del  programma  a  fronte  delle  quali vengono richieste  le  agevolazioni  (espresse  in  milioni di lire ovvero in migliaia di EURO, a seconda della scelta operata al punto "O") devono essere  indicate  separatamente a seconda che i relativi beni vengano acquistati  direttamente  dall'impresa  (nella  prima colonna) ovvero acquisiti   attraverso   la   locazione  finanziaria  (nella  seconda colonna).   ATTENZIONE:  nella  seconda colonna, in presenza di beni acquisiti in  leasing,  deve  essere indicata la relativa sposa sostenuta dalla societa' di leasing e non il valore dei canoni sostenuti dall'impresa richiedente.   ATTENZIONE: non compilare le caselle con sfondo grigio.
  ATTENZIONE:  PER  LE  SUDDETTE  SPESE  VALGONO DIVIETI, LIMITAZIONI E CONDIZIONI,  SOLO  IN  PARTE RICHIAMATI NEL SEGUITO CHE E' NECESSARIO CONOSCERE IN SEDE DI PREDISPOSIZIONE DELLA SCHEDA TECNICA CONSULTANDO IN PARTICOLARE I PUNTI 2.3 E 3.9 E L'ALLEGATO N. 7 DELLA CIRCOLARE.
     Tali spese devono essere suddivise nei seguenti capitoli:
     -  PROGETTAZIONI, STUDI E ASSIMILABILI, comprendente progettazioni ingegneristiche   riguardanti  le  strutture  dei  fabbricati  e  gli impianti,  sia generali che specifici, direzione dei lavori, studi di fattibilita'   tecnico-economico-finanziaria   e  di  valutazione  di impatto  ambientale,  oneri  per le concessioni edilizie, collaudi di legge,  quote  iniziali  di  franchising,  prestazioni  di  terzi per l'ottenimento  delle  certificazioni di qualita' e ambientali secondo standard  e  metodologie internazionalmente riconosciuti (tali spese, comprendenti  anche  quelle  riferite  all'ente  certificatore,  sono ammesse   nel   momento  in  cui  accessorie  ad  altri  investimenti produttivi che costituiscono un programma organico e funzionale);   ATTENZIONE:  la  spesa  relativa  a  tale  capitolo, per le grandi imprese,  e' ammessa limitatamente alle progettazioni ingegneristiche riguardanti  le strutture dei fabbricati e gli impianti, sia generali che specifici;   ATTENZIONE:  per  tutte le imprese tale capitolo non puo' eccedere il 5% della spesa relativa all'investimento complessivo ammissibile.   - SUOLO AZIENDALE, comprendente l'acquisto del terreno (escluse le relative  spese  notarili) - la cui spesa non puo' eccedere il 10% di quella   relativa   all'investimento  complessivo  ammissibile  -  le sistemazioni del terreno e le indagini geognostiche;   - OPERE MURARIE E ASSIMILABILI, comprendente fabbricati funzionali allo  svolgimento  dell'attivita'  ammissibile,  i  relativi impianti generali   (di  riscaldamento,  condizionamento,  idrico,  elettrico, sanitario,  metano,  allarme,  di ripresa televisiva, ecc.), strade e piazzali,  tettoie,  cabine  elettriche,  recinzioni,  rete fognaria, pozzi,  ecc.. Tali spese (dirette e in leasing) sono agevolabili fino ad   un  ammontare  massimo  del  50%  dell'investimento  complessivo ammissibile dell'intero programma; pertanto un programma comprendente solo opere murarie e assimilabili non e' agevolabile. Nel caso che il programma preveda l'acquisto di un immobile esistente comprensivo del relativo  suolo,  al  fine  di  verificare  il  rispetto dei relativi predetti  limiti  previsti per il solo suolo aziendale e per le opere murarie,  l'impresa  deve  produrre una perizia giurata attestante il valore  del  suolo  stesso.  Relativamente alle imprese fornitrici di "servizi  complementari",  le  predette  spese possono essere ammesse alle agevolazioni solo se riferite alla propria unita' locale e nella misura  in cui pertinenti all'attivita' e congrue secondo i parametri validi per le imprese industriali; a tale riguardo, la superficie per uffici  puo'  essere  ritenuta  pertinente, in via orientativa, nella misura di 25 mq per addetto. A titolo di esempio si specifica che per una  societa'  di  gestione  di centri commerciali non possono essere considerate   pertinenti   le  spese  riferite  agli  spazi  ed  alle infrastrutture  comuni  che essa ha in gestione in quanto non facente parte  dell'unita'  locale.  Le  spese  relative  all'acquisto  di un immobile  esistente  di  proprieta'  di  uno o piu' soci dell'impresa richiedente  le agevolazioni o, nel caso di soci persone fisiche, dei relativi  coniugi ovvero di parenti o affini dei soci stessi entro il terzo   grado,   sono   ammissibili  in  proporzione  alle  quote  di partecipazione nell'impresa medesima degli altri soci; la rilevazione della  sussistenza  delle predette condizioni, con riferimento, sia a quella  di  socio  che  a  quella di proprietario, che determinano la parzializzazione della spesa, va effettuata a partire dai dodici mesi precedenti  la  data  di  presentazione  del  Modulo  di  domanda. Le predette  spese  relative alla compravendita tra due imprese non sono ammissibili  qualora, a partire dai dodici mesi precedenti la data di presentazione  del  Modulo  di  domanda, le imprese medesime si siano trovate nelle condizioni di cui all'articolo 2359 del codice civile o siano  state  entrambe partecipate, anche cumulativamente, per almeno il  venticinque  per  cento,  da medesimi altri soggetti; tale ultima partecipazione  rileva,  ovviamente,  anche  se  determinata  in  via indiretta.  La spesa relativa all'acquisto di un immobile esistente e gia'  agevolato  e'  ammissibile  purche' siano, gia' trascorsi, alla data  di presentazione del Modulo di domanda, dieci anni dal relativo atto  formale  di  concessione  delle  precedenti  agevolazioni; tale limitazione non ricorre nel caso in cui queste ultime siano di natura fiscale  ovvero  nel  caso  in cui l'Amministrazione concedente abbia revocato e recuperato totalmente le agevolazioni medesime.   ATTENZIONE:  Per  i  "nuovi  impianti"  con  dipendenti "a regime" superiori  alle  venti  unita',  sono  ammesse  anche le spese per la realizzazione,   nell'ambito   dell'unita'  locale,  di  asili  nido, nursery,  ludoteche, ecc. Tali ultime spese devono essere evidenziate nell'apposita casella del prospetto B10.   -  MACCHINARI,  IMPIANTI  E ATTREZZATURE, comprendente macchinari, impianti,  attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari  per eliminare ogni forma di inquinamento, quelli necessari all'attivita' amministrativa dell'impresa, ed esclusi quelli relativi all'attivita'  di  rappresentanza, programmi informatici (solo per le piccole  e  medie  imprese),  commisurati  alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa; mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di   produzione,  purche'  dimensionati  alla  effettiva  produzione, identificabili  singolarmente  ed  a  servizio  esclusivo dell'unita' locale oggetto delle agevolazioni;   ATTENZIONE:  le  spese  relative  a  mezzi di trasporto targati di merci e/o persone non sono ammesse alle agevolazioni.   ATTENZIONE:   Le   spese   relative   all'acquisto   di  programmi informatici di proprieta' di uno o piu' soci dell'impresa richiedente le  agevolazioni  o,  nel  caso di soci persone fisiche, dei relativi coniugi  ovvero  di  parenti  o affini dei soci stessi entro il terzo grado,  sono  ammissibili in proporzione alle quote di partecipazione nell'impresa   medesima   degli  altri  soci;  la  rilevazione  della sussistenza  delle  predette condizioni, con riferimento sia a quella di   socio   che   a  quella  di  proprietario,  che  determinano  la parzializzazione della spesa, va effettuata nell'arco dei dodici mesi precedenti  la  data  di  presentazione  del  Modulo  di  domanda. Le predette  spese  relative alla compravendita tra due imprese non sono ammissibili  qualora, nell'arco dei dodici mesi precedenti la data di presentazione  del  Modulo  di  domanda, le imprese medesime si siano trovate nelle condizioni di cui all'articolo 2359 del codice civile o siano  state  entrambe partecipate, anche cumulativamente, per almeno il  venticinque  per  cento,  da medesimi altri soggetti; tale ultima partecipazione  rileva,  ovviamente,  anche  se  determinata  in  via indiretta.   ATTENZIONE:  non  sono  ammessi,  per tutti i suddetti capitoli, i titoli  di  spesa nei quali l'importo complessivo imponibile dei beni agevolabili  sia  inferiore  ad un milione di lire; non sono altresi' ammesse  le  spese  non  capitalizzate,  ed  i pagamenti regolati per contanti.   B11  -  Contrassegnare con una "X" l'opzione "2 quote" nel caso in cui  l'ultimazione del programma di investimenti sia prevista entro i 24  mesi  successivi alla data del decreto di concessione provvisoria delle  agevolazioni  e  l'impresa  intenda ottenere la disponibilita' delle  agevolazioni  medesime in sole 2 quote. Contrassegnare con una "X'  l'opzione  "3 quote" se la durata e' superiore o se, pur essendo inferiore ai suddetti 24 mesi, l'impresa intenda comunque ottenere la disponibilita' in 3 quote.   ATTENZIONE:  l'eventuale richiesta di 2 quote deve essere comunque compatibile  con  la  durata del programma desumibile dai punti B7.3, B7.4 e B12.   ATTENZIONE:  nel caso in cui la suddetta compatibilita' non vi sia o  l'impresa non fornisca alcuna indicazione, le agevolazioni vengono rese disponibili in 3 quote.   ATTENZIONE: qualora vengano richieste 2 quote, il programma dovra' raggiungere, entro la data di disponibilita' della seconda quota, uno stato  d'avanzamento  almeno pari al 50% della spesa ammessa, PENA LA REVOCA  DELLE  AGEVOLAZIONI;  qualora  vengano  richieste 3 quote, il programma  dovra'  raggiungere, entro la detta data di disponibilita' della terza quota, uno stato d'avanzamento almeno pari al 33,3% della spesa  ammessa.  PENA  LA  REVOCA DELLE AGEVOLAZIONI; resta fermo, in entrambi  i  casi, il termine finale per l'ultimazione del programma, rispettivamente,  entro  24  e  48  mesi  dalla  data  del decreto di concessione provvisoria delle agevolazioni.   B12  -  Indicare  il  totale  delle  spese  di  cui  al punto B10, suddiviso  per anno solare (1^ gennaio-31 dicembre). Il primo anno e' quello di avvio a realizzazione (indicato al punto B7.3), l'ultimo e' quello di ultimazione del programma (indicato al punto B7.4).   ATTENZIONE: L'ammontare delle spese cosi' suddivise, come ritenute congrue    e   pertinenti   dalla   banca   concessionaria,   vengono attualizzate, per anno solare, alla data di avvio a realizzazione. Il valore  cosi'  ottenuto  costituisce  il denominatore del primo e del secondo   degli   indicatori   utilizzati  per  la  formazione  della graduatoria.
  C - ULTERIORI ELEMENTI PER IL CALCOLO DEGLI INDICATORI
     C1  - Indicare, in corrispondenza a ciascuno degli anni solari (1o gennaio-31  dicembre)  di  realizzazione  del  programma, l'ammontare (esprimendolo,  a  seconda  della  scelta  operata  al  punto "0", in migliaia  di  EURO  o  in milioni di lire) degli eventuali versamenti effettuati  o  previsti  relativi ad aumenti del capitale sociale o a conferimenti  dei  soci  in c/aumento del capitale sociale stesso. La somma  dei  valori  attualizzati dei singoli versamenti, nella misura non  superiore  alla  differenza  tra  l'investimento  attualizzato e l'ammontare  delle  agevolazioni  nette  attualizzate, costituisce il numeratore  del  primo  indicatore utilizzato per la formazione della graduatoria (si veda il punto 6.2 della circolare).   ATTENZIONE:  l'ammontare  del  capitale  proprio  investito  o  da investire   nel  programma  non  puo'  essere  inferiore,  in  valore nominale,  al  25%  dell'investimento  ammissibile  (somma  C1 diviso totale B10 = maggiore o uguale a 0,25)   ATTENZIONE:  l'indicazione  deve  riguardare  il momento in cui e' avvenuto  o  e'  previsto  l'effettivo  versamento e non quello della relativa  delibera.  Si  ricorda  che  i  versamenti  possono  essere effettuati  fin  dall'anno  solare  di  presentazione  del  Modulo di domanda  e fino all'ultimo anno solare di realizzazione del programma ma,   comunque,  entro  la  data  di  ultimazione  dello  stesso  (in alternativa  ai mezzi freschi si possono utilizzare anche conversioni di  finanziamenti  dei  soci,  prestiti  obbligazionari, altri debiti assimilabili    e/o   utili   rilevabili   dal   bilancio   approvato dell'esercizio  precedente a quello di presentazione del Modulo ed in questo  caso  il  corrispondente  importo va imputato all'anno solare della  delibera  di  conversione).  I  versamenti  o  le  delibere di conversione  intervenuti  a partire dall'anno solare di presentazione del  Modulo  ed  antecedenti  l'avvio  a realizzazione del programma, vanno imputati all'anno solare dell'avvio stesso.   ATTENZIONE:  gli  utili accantonati e gli ammortamenti anticipati, al  netto  delle  perdite  non  ripianate,  possono  essere  presi in considerazione,  in  sostituzione  degli  aumenti  del capitale o dei conferimenti  dei  soci, solo se risultanti da bilanci approvati o da dichiarazioni  dei  redditi  presentate  relativi  agli  esercizi  di realizzazione del programma; nel prospetto C1 in questione, pertanto, non  possono essere indicati utili e/o ammortamenti solo previsti (si veda attentamente quanto indicato al punto 6.2 della circolare).   ATTENZIONE:   si   ricorda  che,  ai  fini  dell'erogazione  delle agevolazioni,   ivi   compresa   l'eventuale   quota   a   titolo  di anticipazione,  l'impresa  deve aver versato e/o accantonato, nonche' comprovato:   -  nel  caso  di  due  quote:  per  la  prima, almeno la meta' del capitale    proprio    risultante    dall'istruttoria   della   banca concessionaria ed indicato nel decreto di concessione provvisoria;   -  nel  caso di tre quote: per la prima, almeno un terzo, e per la seconda,   almeno  due  terzi  del  suddetto  capitale  proprio.  Nel compilare  il  prospetto  in  argomento. pertanto, occorre articolare temporalmente  i versamenti e/o gli accantonamenti per anno solare in modo congruente con quanto sopra ricordato.   ATTENZIONE:  le  imprese  individuali  devono  indicare i previsti incrementi   del  patrimonio  netto  relativi  agli  anni  solari  di realizzazione del programma.   C2   -   Per  ciascuna  iniziativa,  a  seconda  della  dimensione dell'impresa  richiedente e della ubicazione dell'unita' locale, puo' essere  concessa  un'agevolazione  fino  alle misure massime indicate nell'Allegato  n.  1  della circolare. L'impresa deve necessariamente indicare   se   intende   richiedere   tutta  l'agevolazione  massima consentita (100%) ovvero una parte della stessa (dall'1% al 99%). Nel primo  caso  l'impresa deve indicare negli appositi spazi del modulo: "100"  e  "cento";  nel  secondo  caso,  la  percentuale  che intende richiedere di quella massima consentita.   ATTENZIONE:   la  misura  richiesta  deve  essere  necessariamente espressa in punti percentuali interi (072: SI - 72,5, NO) (si veda il punto   6.4.   della  circolare).  La  misura  percentuale  richiesta determina  il  valore  del  terzo  indicatore utile per la formazione della  graduatoria;  una  misura  percentuale  richiesta  piu'  bassa favorisce  una  migliore  posizione  in  graduatoria,  ma comporta un ammontare  di  agevolazioni  concedibili  inferiore  e viceversa. Nel formulare  la  richiesta  l'impresa  deve accertare la compatibilita' della stessa con il piano finanziario di copertura degli investmenti.   Esempio:  volendo  richiedere  il  72%  dell'agevolazione massima, l'impresa deve indicare: "072" e "Settantadue".   C3  -  Tale punto riguarda gli elementi utili per il calcolo degli eventuali incrementi, ciascuno del 5%, del valore degli indicatori.   C3.1 - Contrassegnare, nell'apposita casella, la risposta positiva qualora  l'impresa  abbia  gia'  aderito  o  intenda  aderire,  entro l'esercizio  "a  regime"  dell'iniziativa  da  agevolare,  ad uno dei sistemi internazionali riconosciuti di certificazione ambientale EMAS (punto  C3.1.1)  o  ISO  14001 (punto C3.1.2), acquisendo la relativa certificazione,  entro il completamento dell'esercizio "a regime" del nuovo  programma  (tale  esercizio  e'  quello indicato al precedente punto  B7.5);  contrassegnare  la risposta negativa qualora l'impresa non abbia aderito e non intenda farlo entro detto termine.   ATTENZIONE:  la  maggiorazione  del 5% relativa a tale punto viene attribuita  indipendentemente  dal  sistema  (ISO  o  EMAS)  al quale l'impresa ha aderito o intenda aderire.   C3.2 - Contrassegnare, nell'apposita casella, la risposta positiva qualora  il  programma  da  agevolare riguardi l'accorpamento di piu' esercizi  commerciali  esistenti,  come  definito  al punto 6.6 della circolare.   ATTENZIONE:  ciascuna  risposta  positiva  al punto C3 deve essere comprovata  da  idonea  documentazione  che  l'impresa  deve tenere a disposizione   presso   l'unita'  locale  interessata  dal  programma medesimo, per i previsti controlli.
  D - DATI ECONOMICO-FINANZIARI
     D1  -  Trascrivere i dati dei conti economici relativi all'"ultimo bilancio  consuntivo"  ed  all'esercizio  "a regime" (i cui anni sono indicati,  rispettivamente, ai punti D.2 e B7.5), riferiti all'intera impresa.   ATTENZIONE:  tale  prospetto  deve  essere  compilato  solo per le iniziative  per  le  quali non viene redatta la seconda parte, quella numerica, del business plan.   D2  -  Indicare  l'anno relativo all'"ultimo bilancio consuntivo", cosi' come definito al punto 3.8 della circolare,   ATTENZIONE  : nel caso in cui l'esercizio sociale non coincida con l'anno  solare,  indicare, ai fini di cui sopra, l'anno solare in cui termina detto esercizio.   D5  -  Tale prospetto deve essere compilato solo per le iniziative per le quali non viene redatta la seconda parte, quella numerica, del business  plan ed in modo che per ogni anno di realizzazione le fonti di  copertura  siano  uguali  o maggiori dei fabbisogni. Le eventuali eccedenze di fonti di un anno vengono utilizzate per la copertura dei fabbisogni dell'anno immediatamente successivo e sono riportate nella prima riga del quadro "FONTI DI COPERTURA" di quest'ultimo anno.   Gli  "Immobilizzi  agevolabili"  sono  quelli  di  cui  alla prima colonna  del  punto  B10  (con  esclusione,  quindi,  delle  spese in leasing).   I   "Canoni   leasing"   sono  quelli  relativi  al  totale  degli investimenti effettuati in leasing e per i quali l'impresa prevede il pagamento  anno per anno nell'arco di realizzazione dell'investimento (maxi canone e canoni periodici).   "L'IVA  sugli immobilizzi del programma" va calcolata sull'importo totale degli immobilizzi agevolabili e non agevolabili.   L'"Apporto  di  nuovi  mezzi  propri" deve comprendere l'effettiva immissione  di  denaro  fresco  (sotto  qualsiasi forma) da parte dei soci.   Le "Agevolazioni richieste per il programma" sono quelle, riferite ai  soli beni di acquisto diretto, di cui al valore "E" della Formula n.  2  riportata  in  Appendice  alla  presente  circolare  e sono da ripartire, a seconda dei casi (si veda quanto richiesto al precedente punto B11), in due o tre quote in un pari numero di anni.   ATTENZIONE:  ricordarsi  di indicare l'ultima quota al netto della riduzione  del  10%  di cui al punto 7.6 della presente circolare che viene  conguagliata successivamente alla concessione definitiva delle agevolazioni.   I "Debiti verso fornitori" sono relativi alle sole forniture degli immobilizzi, da agevolare o no, oggetto del programma.   Il  "cash  flow",  che  comprende  utile  netto,  ammortamenti  ed accantonamenti  al  TFR  dell'esercizio,  deve,  naturalmente, essere considerato  al  netto  della  parte  utilizzata  a  copertura  delle esigenze finanziarie generate da debiti preesistenti.   Tra  le  "Altre  disponibilita'" possono essere inserite ulteriori somme  disponibili compresi, per l'anno di avvio a realizzazione, gli utili accantonati dell'esercizio precedente.  |  
|   |                                                         Allegato n. 14
  Schema  di  ricevuta  di  versamento che la banca concessionaria deve rilasciare  a  fronte  della  cauzione  di  cui  al  punto  5.3 della circolare
  La sottoscritta banca concessionaria rilascia ricevuta del versamento -    sull'apposito   conto   intestato   a   favore   del   Ministero dell'industria,  del  commercio  e dell'artigianato - della cauzione, per  l'importo  di  lire/euro..... (diconsi lire/euro.....), prevista dall'art.  5, comma 4-bis del D.M. n. 527/95 e successive modifiche e integrazioni,  da  parte  dell'impresa......, con sede legale in...., per  la  presentazione,  secondo quanto indicato dall'impresa stessa, della  domanda  progetto  n......  finalizzata  all'ottenimento delle agevolazioni finanziarie previste dalla legge n. 488/1992, a garanzia della  volonta'  dell'impresa  medesima  di  realizzare  il  relativo programma agevolato. Le  condizioni  e  le modalita' di restituzione ovvero di trattamento della  predetta cauzione sono quelle regolate dallo specifico decreto del   Ministro  dell'industria,  del  commercio  e  dell'artigianato, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
  Luogo e data ...............
  La banca concessionaria depositaria ................  |  
|   |                                                       Allegato n. 15
  Schema di fideiussione bancaria o polizza assicurativa ai fini del rilascio della garanzia di cui al punto 5.3 della circolare
                                    Spett.le Ministero dell'industria,                                  del commercio, e dell'artigianato
                                    D.G.C.I.I. Roma
                                    presso la banca concessionaria
   Premesso che:
  a) la  presentazione  della domanda, la concessione e la revoca delle   agevolazioni  finanziarie  previste  dalla  legge n. 488/1992 sono   disciplinate    da    specifica   normativa,   richiamandosi,   in   particolare,  il  decreto  ministeriale  n.  527  del 20.10.1995 e   successive  modifiche  e  integrazioni  (in  seguito indicato, per   brevita',  "regolamento"),  nonche' le disposizioni di legge sulle   fattispecie di revoca dei contributi pubblici; b) l'impresa    .........   (in   seguito   indicata   per   brevita'   "contraente")  con  sede  legale  in.  ...........  codice fiscale   ............  partita IVA ............ iscritta alla C.C.I.A.A. di   ..............  al  n. ........... intende presentare al Ministero   dell'industria,  del  commercio  e  dell'artigianato  -  Direzione   Generale  Coordinamento  Incentivi alle Imprese, con sede in Roma,   Via  del  Giorgione n.2/B, c.f. 80230390587 ( in seguito indicato,   per   brevita',   "Ministero"),   per   il   tramite  della  banca   concessionaria,...........,
  la  domanda  progetto  n.  ............,  finalizzata all'ottenimento delle  agevolazioni  finanziarie  previste  dalla legge n. 488/1992 e disciplinate  dal "regolamento", per la realizzazione di un programma di  investimenti  riguardanti  la propria unita' locale di..........; (1)
  c) con   decreto   del   Ministro  dell'industria,  del  commercio  e   dell'artigianato   pubblicato   nella   Gazzetta  Ufficiale  della   Repubblica  italiana  e'  stato  definito lo schema della garanzia   fideiussoria,  prevista  dall'articolo  5,  comma  4-bis del detto   "regolamento",  da  adottare,  in alternativa al versamento di una   cauzione,  per  la  presentazione della domanda di agevolazioni ai   sensi   della   legge  n.  488/1992,  a  garanzia  della  volonta'   dell'impresa  di  realizzare  il  programma  agevolato,  e  che il   presente atto e' redatto in conformita' al predetto schema;
                           Tutto cio' premesso            che forma parte integrante del presente atto
  La  sottoscritta ...............(2) (in seguito indicata per brevita' "Banca"  o  "Societa'")  con sede legale in ............ iscritta nel registro   delle   imprese   di  ........  al  n.  .......,  iscritta all'albo/elenco (3), a mezzo dei sottoscritti signori:
  ............... nato a ............. ............... nato a..............
  nella  loro  rispettiva qualita' di........ dichiara di prestare, con il  presente  atto, fideiussione nell'interesse della contraente ed a favore  del Ministero quale cauzione dovuta dalla contraente stessa a garanzia  della  volonta'  di  quest'ultima di realizzare il predetto programma  qualora  agevolato  ai sensi della legge n. 488/1992, fino alla   concorrenza  dell'importo  di  lire/euro............  (diconsi lire/euro...........), alle seguenti condizioni.
     1.  La  sottoscritta banca/societa' si obbliga irrevocabilmente ed incondizionatamente  a corrispondere al Ministero l'importo garantito con  il  presente  atto,  qualora  la  contraente, beneficiaria delle agevolazioni  nella  misura  richiesta dalla stessa, vi rinunci prima che  sia  avvenuta  un'erogazione per stato di avanzamento ovvero non rispetti  la  condizione  di cui all'art. 8, comma 1, lettera c1) del regolamento.  Qualora  la  concessione provvisoria delle agevolazioni sia  disposta  in misura parziale, inferiore a quella richiesta dalla contraente  a  causa  dell'insufficienza  delle  risorse  finanziarie disponibili,  ovvero  qualora  la  concessione medesima non venga per qualsiasi  motivo  disposta, anche a seguito del ritiro della domanda da  parte  della contraente stessa, la presente garanzia fideiussoria e' svincolata, a seconda dei casi, entro trenta giorni lavorativi dal ritiro  della  domanda  ovvero  dal  relativo decreto di diniego o di concessione parziale delle agevolazioni.   2.  La  banca/societa'  si  impegna  ad  effettuare  il  pagamento dell'importo  garantito  a  prima  e  semplice  richiesta  scritta e, comunque,  non  oltre  quindici  giorni dalla ricezione dell'apposita richiesta  da  parte  del  Ministero  o  della  banca concessionaria, inviata    per   conoscenza   anche   alla   contraente,   contenente l'indicazione  delle  relative  motivazioni  cui  peraltro non potra' essere opposta alcuna eccezione da parte della banca/societa' stessa, anche nell'eventualita' di opposizione proposta dalla contraente o da altri  soggetti  comunque  interessati  ed  anche  nel  caso  che  la contraente  sia  dichiarata nel frattempo fallita ovvero sottoposta a procedure concorsuali o posta in liquidazione.   3.  La  garanzia ha la durata corrispondente ai vincoli risultanti dalla   presentazione   della  detta  domanda  di  agevolazioni,  con specifico riguardo ai termini di cui all'art. 8, comma 1, lettera c1) del  "regolamento",  e  comunque  fino  al termine massimo di 36 mesi decorrenti   dalla   data   di  efficacia  del  relativo  decreto  di concessione  provvisoria  delle  agevolazioni;  a  parte  i  casi  di scioglimento  anticipato  di  cui  al precedente punto 1, la garanzia sara'   svincolata  alla  data  in  cui  la  banca  concessionaria  - verificata  con  esito positivo la compiuta realizzazione dello stato d'avanzamento del programma di investimenti corrispondente alla prima quota  di  erogazione  del  contributo e l'assenza di cause e/o fatti idonei  a  determinare  l'assunzione  di  un  provvedimento di revoca provveda  conseguentemente  all'erogazione  di  detta prima quota del contributo.   4,   La   sottoscritta   banca/societa'  rinuncia  formalmente  ed espressamente   al  beneficio  della  preventiva  escussione  di  cui all'articolo  1944  del  codice civile, volendo ed intendendo restare obbligata  in  solido  con  la  contraente  e  rinunzia sin da ora ad eccepire  la  decorrenza  del  termine  di  cui all'articolo 1957 del codice civile.   5.   Rimane  espressamente  convenuto  che  la  presente  garanzia fideiussoria si intendera' tacitamente accettata qualora, nel termine di  quindici giorni dalla data di consegna alla banca concessionaria, non  sia  comunicato alla contraente ed alla banca concessionaria che la garanzia fideiussoria stessa non e' ritenuta valida.         Il fideiussore         .............         Il contraente         .............          Note:
               (1)   Per   le   imprese   operanti  nel  settore  delle          Costruzioni  che  non  utilizzano  stabilmente  i  beni  da          agevolare  nell'ambito  di una unita' locale ubicata in una          delle  aree  depresse  per il periodo minimo di utilizzo di          cui  all'art.  8,  comma  1,  lettera  b)  del regolamento,          indicare:".....  riguardatiti  i  propri  cantieri  ubicati          nelle aree agevolabili della regione ....."             (2)  Indicare  il  soggetto  che presta la garanzia e la          stia    conformazione   giuridica:   banca,   societa'   di          assicurazione o societa' finanziaria.             (3)  Indicare:  per  le banche o istituti di credito gli          estremi di iscrizione all'albo delle banche presso la Banca          d'Italia;  per  le societa' di assicurazione gli estremi di          iscrizione    all'elenco    delle    imprese    autorizzate          all'esercizio  del  ramo  cauzioni  presso  l'ISVAP; per le          societa'  finanziarie  gli estremi di iscrizione all'elenco          speciale,  ex  articolo  107  del  decreto  legislativo  n.          38511993 presso la Banca d'Italia.  |  
|   |                                                       Allegato n. 16
  Uffici regionali o provinciali cui le imprese devono trasmettere copia delle domande di agevolazione (punto 5.5 della circolare) =================================================================== REGIONI                INDIRIZZO =================================================================== PIEMONTE               Direzione Regionale Commercio e Artigianato                       Via XX Settembre, 88 10122 TORINO ------------------------------------------------------------------- VALLE D'AOSTA          Assessorato Turismo, Sport, Commercio e                       Trasporti                       Piazza Narbonne, 3 11100 AOSTA ------------------------------------------------------------------- LOMBARDIA              Direzione Generale Industria Piccola e Media                       Impresa-Cooperazione e Commercio Servizio                       Incentivazione allo Sviluppo                       Via Sassetti, n. 32 20124 MILANO ------------------------------------------------------------------- TRENTINO-ALTO-ADIGE    Provincia Autonoma Trento                       Servizio Commercio e Cooperazione                       Via Brennero, 136  38100 TRENTO                       --------------------------------------------                       Provincia Autonoma Bolzano                       Ufficio Provvidenze per il Commercio Turismo                       e Servizi                       Via Crispi, 9 39100 BOLZANO ------------------------------------------------------------------- VENETO                 Direzione per il Commercio - Palazzo Balbi                       Via Dorsoduro, 3901 30123 VENEZIA ------------------------------------------------------------------- FRIULI VENEZIA GIULIA  Direzione Regionale del Commercio e Turismo                       Servizio del Commercio                       Viale Miramare, 19 34135 TRIESTE ------------------------------------------------------------------- LIGURIA                Dipartimento Cultura Turismo e Sport                       Settore Commercio                       Via Fieschi, n. 15  16121 GENOVA ------------------------------------------------------------------- EMILIA ROMAGNA         Assessorato Turismo e Commercio                       Via Aldo Moro n. 38 40127 BOLOGNA ------------------------------------------------------------------- TOSCANA                Dipartimento dello Sviluppo Economico                       Servizio Commercio e Cooperazione                       Via di Novoli, n. 26  50127 FIRENZE ------------------------------------------------------------------- UMBRIA                 Assessorato al Commercio - Centro                       Direzionale Fontivegge                       Via Mario Angeloni, n. 63  06125 PERUGIA ------------------------------------------------------------------- MARCHE                 Servizio Commercio Fiere Mercati Consumatori                       e Prezzi                       Via Tiziano, n. 44  60125 ANCONA ------------------------------------------------------------------- LAZIO                  Assessorato Sviluppo Economico Attività                       Produttive                       Via Rosa Raimondi Garibaldi, n. 7 00145 ROMA ------------------------------------------------------------------- ABRUZZO                Direzione Attività Produttive Servizio                       Sviluppo del Commercio                       Piazza Unione, n. 13 65121 PESCARA ------------------------------------------------------------------- MOLISE                 Settore Commercio Fiere e Mercati                       Via Roma, n. 84 86100 CAMPOBASSO ------------------------------------------------------------------- CAMPANIA               Settore Sviluppo e Promozione delle Attività                       Commerciali                       Centro Direzionale Isola A6 80143 NAPOLI ------------------------------------------------------------------- PUGLIA                 Assessorato ICA - Settore Commercio                       Via Caduti di Tutte le Guerre,                       n. 15 70121 BARI ------------------------------------------------------------------- BASILICATA             Dipartimento Attività Produttive - Ufficio                       Programmi e Infrastrutture                       Via Anzio, n. 44 85100 POTENZA ------------------------------------------------------------------- CALABRIA               Assessorato Commercio Palazzo Europa                       V.le Cassiodoro   88100 CATANZARO ------------------------------------------------------------------- SICILIA                Assessorato Cooperazione Artigianato e Pesca                       Via Degli Emiri, 43   91011 PALERMO ------------------------------------------------------------------- SARDEGNA               Assessorato del Turismo Artigianato e                       Commercio                       Servizio Commercio                       Viale Trieste, 105   09123 CAGLIARI -------------------------------------------------------------------  |  
|   |                                                       Allegato n. 17
  Richiesta dell'impresa di inserimento automatico nella graduatoria successiva di una iniziativa agevolata parzialmente (punto 5.6 della circolare)
  Il sottoscritto .........., nato a ........, prov. ...... il ...... e residente in ..........., via e n. civ. ............, consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 4.1.68, n. 15,
                                 DICHIARA
  in qualità di..........(1) dell'impresa  con sede legale in......, via e n. civ............: - avere ottenuto, con decreto del Ministero dell'Industria, del  Commercio e dell'Artigianato n......... del.............., a  seguito dell'inserimento in posizione utile nella graduatoria  della regione un contributo complessivo di £./euro ......, di cui  £./euro .......relative a beni da acquistare direttamente  dall'impresa stessa e £/euro ........relative a beni da acquisire  in locazione finanziaria (2), in misura ridotta, per insufficienza  delle disponibilità finanziarie, rispetto a quello richiesto con  domanda di agevolazioni sottoscritta in data ...... ai sensi della  L. n. 488/92 e recante il n. ......., riguardante un programma di  investimenti relativo all'unità locale ubicata in ....., prov....,  via e n. civ. ........, comportante spese ritenute ammissibili per  £./euro ...... di cui £./euro...... relative a beni da acquistare  direttamente dall'impresa stessa e £/euro ........... relative a  beni da acquisire in locazione finanziaria (2); - che, ad oggi, non è stata ancora richiesta alcuna erogazione di  detto contributo; - di rinunciare all'intero richiamato contributo, intendendo  richiedere, con la presente, l'inserimento automatico nella prima  graduatoria utile successiva a quella sopra richiamata, così come  previsto dall'art. 6, comma 8 del D.M. n. 527 del 20.10.95 e  successive modifiche e integrazioni,
  e pertanto
                                 CHIEDE
  l'inserimento automatico della suddetta domanda nella prima graduatoria utile successiva a quella sopra richiamata, così come previsto dall'art. 6, comma 8 del D.M. n. 527 del 20.10.95 e successive modifiche e integrazioni.
                                                  L'impresa:                                             timbro e firma (3)                                          .........................
            Note:
               (1)   Titolare,   legate  rappresentante  e  procuratore          speciale  (in  quest'ultima  ipotesi  allegare la procura o          copia autentica della stessa)             (2) Riportare solo l'ipotesi che ricorre             (3)  Sottoscrivere  la  presente  dichiarazione  con  le          modalita'  previste  dall'art.  3 della legge 15.5.1997, n.          127,  come  modificato  dall'art.  2,  comma 10 della legge          16.6.1998, n. 191, e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 403  |  
|   |                                                       Allegato n. 18
  Dichiarazione dell'impresa di rinuncia all'inserimento automatico nella graduatoria successiva (punto 5.6 della circolare)
  Il sottoscritto .........., nato a ........, prov. ...... il ...... e residente in ..........., via e n. civ. ............, consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 4.1.68, n. 15,
                                 DICHIARA
  in qualità di .........(1) dell'impresa ........... con sede legale in ........., via e n. civ. ............:
  - di avere presentato una domanda di agevolazioni ai sensi della  legge n. 488/92, sottoscritta in data ............ e recante il  n. ........,  riguardante un programma di investimenti relativo  all'unità locale ubicata in ........., prov. .........., via e n.  civ. .........., comportante spese per £/euro ..........., di cui  £./euro ....... relative a beni da acquistare direttamente  dall'impresa stessa e £./euro....... relative a beni da acquisire  in locazione finanziaria (2); - che tale domanda è stata inserita nella graduatoria della  regione ......., formata con decreto ministeriale del ......., in  posizione n. ............. non utile per la concessione delle  agevolazioni di cui si tratta a causa delle disponibilità  finanziarie inferiori all'importo delle agevolazioni  complessivamente richieste; - di rinunciare all'inserimento automatico della suddetta domanda  nella prima graduatoria utile successiva a quella sopra  richiamata, così come previsto dall'art. 6, comma 8 del D.M.  n. 527 del 20.10.95 e successive modifiche e integrazioni .
                                                    L'impresa:                                               timbro e firma (3)                                             ......................
            Note:
            (1)  Titolare, legale rappresentante o procuratore speciale          (in  quest'ultima  ipotesi  allegare  la  procura  o  copia          autentica  della  stessa)  (2) Riportare solo l'ipotesi che          ricorre          (3)   Sottoscrivere   la   presente  dichiarazione  con  le          modalita'  previste  dall'art.  3 della legge 15.5.1997, n.          127,  come  modificato  dall'art.  2,  comma 10 della legge          16.6.1998, n. 191, e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 403.  |  
|   |                                                       Allegato n. 19
  Dichiarazione dell'impresa di rinuncia alle agevolazioni concesse in misura parziale ai fini della successiva riformulazione (punto 5.6 della circolare)
  Il sottoscritto .........., nato a ........, prov. ...... il ...... e residente in ..........., via e n. civ. ............. consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 4.1.68, n. 15,
                                 DICHIARA
  in qualità di .........(1) dell'impresa ........... con sede legale in ........., via e n. civ. ............:
  - di aver ottenuto, con decreto del Ministero dell'industria, del  Commercio e dell'Artigianato n. ...... del ....... un contributo  complessivo di £/euro ........, di cui £./euro ......., relative a  beni da acquistare direttamente dall'impresa stessa e £./euro ....  relative a beni da acquisire in locazione finanziaria (2), in  misura ridotta, per insufficienza delle disponibilità finanziarie,  rispetto a quello richiesto con domanda di agevolazioni  sottoscritta in data ....... ai sensi della L. n. 488/92 e recante  il n. ......, riguardante un programma di investimenti relativo  all'unità locale ubicata in. .........., prov...........,  via e  n. civ. ...............,  comportante spese ritenute ammissibili  per £./euro ........., di cui £./euro ..........,  relative a beni  da acquistare direttamente dall'impresa stessa e £/euro .........  relative a beni da acquisire in locazione finanziaria (2); - che, ad oggi, non è stata ancora richiesta alcuna erogazione di  detto contributo; - di rinunciare all'intero richiamato contributo, intendendo  riformulare la domanda ai sensi dell'art. 6, comma 8 del D.M.  n. 527 del 20.10.95 e successive modifiche e integrazioni.
                                                     L'impresa:                                               timbro e firma (3)                                              .....................
            Note:          (1)  Titolare, legale rappresentante o procuratore speciale          (in  quest'ultima  ipotesi  allegare  la  procura  o  copia          autentica della stessa)          (2) Riportare solo l'ipotesi che ricorre          (3)   Sottoscrivere   la   presente  dichiarazione  con  le          modalita'  previste  dall'art.  3 della legge 15.5.1997, n.          127,  come  modificato  dall'art.  2,  comma 10 della legge          16.6.1998, n. 191. e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 403.  |  
|   |                                                       Allegato n. 20
  Nota di comunicazione delle banche concessionarie alle imprese contenente i dati proposti per il calcolo degli indicatori (punto 5.8 della circolare)
                           LA BANCA CONCESSIONARIA
                                              All'impresa interessata                                            ..............                                 e, p.c.:   Alla Regione o Provincia                                            autonoma                                            ..............
  OGGETTO: Agevolazioni ai sensi della legge 19.12.1992, n. 488 - Dati         proposti per il calcolo degli indicatori.... Prog. n. .....
  Si fa riferimento alla domanda di agevolazioni richiamata in oggetto, presentata da codesta impresa ai sensi della legge 19.12.1992, n. 488, relativa ad un programma di investimenti riguardante l'unità locale ubicata nel comune di ....., prov..../.
  A tale riguardo, secondo quanto previsto dal punto 5.8 della circolare del Ministero dell'Industria n. ..... del ........, si comunica che, sulla base di quanto indicato da codesta impresa nella citata domanda ed a seguito dell'esame istruttorio condotto secondo le modalità e le procedure di cui al D.M. n. 527/95 e successive modifiche e integrazioni, i dati proposti al Ministero dell'Industria per il calcolo degli indicatori sono i seguenti:
  Capitale proprio non attualizzato ai fini del limite del 25%                                      (*)   ......... Capitale proprio attualizzato investito nell'iniziativa:                                    (*)   ......... Investimento complessivo ammissibile non attualizzato                                    (*)   ......... Investimento complessivo ammissibile attualizzato                                        (*)   ......... Numero di occupati previsti nell'esercizio "a regime" (....)                                   n.   .......... Numero di occupati attivati dall'iniziativa         n.   .......... Percentuale richiesta dell'agevolazione massima concedibile                                         %    .......... Punteggio dell'indicatore regionale per la graduatoria ordinaria                               n. punti ...... Punteggio dell'indicatore regionale per la graduatoria speciale                                n. punti ...... Maggiorazione del 5% del valore degli indicatori in relazione a ciascuna delle seguenti condizioni: - adesione a sistema di certificazione ambientale  EMAS o ISO 14001                                  SI []   NO [] - programma relativo all'accorpamento di più  esercizi commerciali                              SI []   NO []
                                                  Timbro e firma                                          della banca concessionaria                                            .....................
            (*)  indicare  gli importi in milioni di lire o in migliaia          di euro  |  
|   |                                                       Allegato n. 21
  Dichiarazione dell'impresa proprietaria e locatrice dell'unità locale (punto 5.10 della circolare)
  Il sottoscritto....., nato a ....., prov. ..... il ..... e residente in ......, via e n. civ. ..,......, consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 4 gennaio 1968, n. 15,
                                 DICHIARA
  in qualità di ..... (1) della società ........ (2) con sede legale in ......., via e n. civ. ..............., - che la detta società ha sottoscritto, ai sensi della legge  n. 488/92, una domanda di agevolazioni in data .......... recante  il n. ....., per la realizzazione di un programma di investimenti  relativo all'unità locale ubicata in ......, prov. ........, via  e n. civ. ..........., a fronte del quale è stato concesso, con  decreto  del  Ministero  dell'industria, del  commercio  e  dell'artigianato n. ... del ..., un contributo complessivo di  £./euro .........., di cui £./euro ....... relative a beni da  acquistare dall'impresa stessa e £./euro ........ relative a beni  da acquisire in locazione finanziaria (3); - che con atto .....(4) la suddetta unità locale è stata ceduta in  locazione alla società ... (5) che ne è pertanto attuale  conduttrice; - che le spese relative al suddetto programma di investimenti a  fronte delle quali sono richieste le agevolazioni sono state  e/o saranno sostenute esclusivamente dalla società ....... (2) - di obbligarsi al pieno rispetto degli impegni derivanti dal  richiamato decreto di concessione n. .......del ......... e di  assumere la piena ed esclusiva responsabilità in ordine al mancato  rispetto degli obblighi medesimi anche se dipendente da  comportamenti tenuti dalla società conduttrice; - di avere compiutamente informato la società conduttrice del fatto  che l'unità locale oggetto del suddetto contratto di locazione è  interessata dal programma di investimenti per il quale sono state  concesse le agevolazioni con il richiamato decreto n. .... del ...  e che quest'ultimo comporta il  rispetto degli obblighi fissati  dalla normativa.
    ......, lì ........
                                                      l'impresa:                                                timbro e firma (6)                                              ......................
            Note:
               (1)   titolare,   legale  rappresentante  o  procuratore          speciale  (in  questa  ipotesi  allegare la procura o copia          autentica della stessa)             (2)  denominazione dell'impresa proprietaria dell'unita'          locale ceduta in locazione             (3) riportare solo l'ipotesi che ricorre             (4)   indicare   gli   estremi  dell'atto,  la  relativa          decorrenza e la durata             (5)  denominazione  dell'impresa conduttrice dell'unita'          locale ceduta in locazione             (6)  sottoscrivere  la  presente  dichiarazione  con  le          modalita' previste dall'art. 3 della legge 15.5.97. n. 127,          come   modificato   dall'art.   2,  comma  10  della  legge          16.6.1998. n. 191 e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 403.  |  
|   |  Allegato  n.  22  Dichiarazione  dell'impresa conduttrice dell'unita' locale  (punto 5.10 della circolare) Il sottoscritto ........, nato a ........,  prov.  ...... il ...... e residente in ............, via e n.  civ.  ...........,  consapevole  della responsabilita' penale cui puo' andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli  effetti  dell'art. 4 della legge 4 gennaio 1968, n. 15, DICHIARA in  qualita'  di  .......(1)  della societa' ............(2) con sede legale in ....................., via e n. civ...................... - che  con  atto ........ (3) la detta societa' e' divenuta conduttrice dell'unita' locale ubicata in .........., prov. .............., via e n.  civ. ............, di proprieta' della societa' ........... (4) - che  quest'ultima  ha  compiutamente informato la societa'...... (21) del  fatto che la predetta unita' locale oggetto del citato contratto di  locazione  e'  interessata da un programma di investimenti per il quale   la   societa'  ...  (4)  ha  ottenuto  la  concessione  delle agevolazioni  della  legge  n.  488/92  con  decreto  n.  ....... del ........  e  che  tale  decreto comporta in capo alla stessa il pieno rispetto   degli  obblighi  fissati  dalla  normativa  e  l'esclusiva responsabilita'  in  ordine al mancato rispetto degli obblighi stessi ed  alla  eventuale  revoca  parziale  o  totale  delle  agevolazioni concesse  anche  se dipendente da comportamenti tenuti dalla societa' conduttrice;  -  che  allo  stato  attuale  sussistono, per quanto di propria  competenza, le condizioni per il pieno rispetto dei suddetti obblighi;  SI  IMPEGNA  a  consentire alla banca concessionaria ed al Ministero   dell'industria,   del  commercio  e  dell'artigianato  di effettuare  tutte  le indagini tecniche e amministrative dagli stessi ritenute  necessarie,  anche tramite sopralluoghi e/o acquisizione di documentazioni  pertinenti aggiuntive rispetto a quelle espressamente previste dalla normativa, al fine di verificare il pieno rispetto dei suddetti  obblighi  derivanti dalla concessione delle agevolazioni di cui  al  decreto  n. ............ del ........, nonche' alla societa' .............  (4)  di  accedere  ai dati ed alle informazioni che le consentano  di  compiere  gli  adempimenti  previsti dalla normativa. ..........,li' ...... l'impresa: timbro e firma (5) ................
            Note:
               (1)   titolare,   legale  rappresentante  o  procuratore          speciale  (in  questa  ipotesi  allegare la procura o copia          autentica della stessa)             (2)  denominazione  dell'impresa conduttrice dell'unita'          locale ceduta in locazione             (3)   indicare   gli   estremi  dell'atto,  la  relativa          decorrenza e la durata             (4)  denominazione dell'impresa proprietaria dell'unita'          locale ceduta in locazione             (5)  sottoscrivere  la  presente  dichiarazione  con  le          modalita'  previste dall'art. 3 della legge 15.5.97 n. 127,          come   modificato   dall'art.   2,  comma  10  della  legge          16.6.1998, n. 191 e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 403.  |  
|   |                                                       Allegato n. 23
  Dichiarazione dell'impresa titolare della domanda di agevolazioni in relazione ad un'operazione di trasferimento di parte delle attività commerciali o di servizio e dei relativi beni strumentali agevolati mediante atto di conferimento, scorporo o cessione di ramo d'azienda, comunemente denominato "outsourcing" (punto 5.11 della circolare)
  Il sottoscritto......., nato a ..... prov. .... il .... e residente in....... via e n. civ. ........, consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 4 gennaio 1968, n. 15,
                                 DICHIARA
  in qualità di ..... (1) della società .....(2) con sede legale in......, via e n. civ. ................., - che la detta società ha sottoscritto, ai sensi della legge  n. 488/92, una domanda di agevolazioni in data  ......, recante  il n. .........., per la realizzazione di un programma di  investimenti relativo all'unità locale ubicata in. .........,  prov. ......., via e n. civ. ......, a fronte del quale è stato  concesso, con decreto del Ministero dell'industria, del commercio  e dell'artigianato n. ..... del....... un contributo complessivo  di £./euro ........., di cui £./euro .......... relative a beni da  acquistare dall'impresa stessa e £/euro ....... relative a beni  da acquisire in locazione finanziaria (3); - che le attività di seguito elencate sono state trasferite ai  soggetti e con gli atti corrispondentemente indicati (4):  * .....  * .....  * ..... - che le spese relative al  suddetto programma di investimenti a  fronte delle quali  sono richieste le  agevolazioni sono state  e/o saranno sostenute esclusivamente dalla società ...... (2) e  che i relativi beni saranno  utilizzati esclusivamente  per le  finalità del programma medesimo; - di  obbligarsi al  pieno  rispetto  degli  impegni  derivanti  dal  richiamato decreto di concessione n...... del...... e di  assumere  la piena ed esclusiva responsabilità in ordine al mancato rispetto  degli  obblighi  medesimi  anche  se  dipendente da  comportamenti  tenuti dal destinatario del trasferimento; - di avere compiutamente informato il/i destinatario/i del fatto che  le attività  oggetto del  suddetto  trasferimento sono interessate  dal programma di investimenti per il quale sono  state concesse le  agevolazioni con il richiamato decreto n........ del........ e che  quest'ultimo  comporta  il  rispetto  degli obblighi fissati dalla  normativa.
   ......, lì .........
                                                     l'impresa:                                                timbro e firma (5)                                              ......................
            Note:
               (1)   titolare,   legale  rappresentante  o  procuratore          speciale  (in  questa  ipotesi  allegare la procura o copia          autentica della stessa)             (2) denominazione dell'impresa titolare della domanda di          agevolazioni (3) riportare solo l'ipotesi che ricorre             (4)  indicare,  una  per  ciascuna  riga,  le  attivita'          interessate  dal  trasferimento,  le corrispondenti imprese          destinatarie   ed  il  tipo  di  operazione  (conferimento,          scorporo  o cessione di ramo d'azienda) con gli estremi dei          relativi atti e la decorrenza             (5)  sottoscrivere  la  presente  dichiarazione  con  le          modalita' previsto dall'art. 3 della legge 15.5.97, n. 127,          come   modificato   dall'art.   2,  comma  10  della  legge          16.6.1998, n. 191 e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 40.  |  
|   |                                                       Allegato n. 24
  Dichiarazione dell'impresa destinataria del trasferimento di parte delle attività commerciali o di servizio e dei relativi beni strumentali agevolati mediante atto di conferimento, scorporo o cessione di ramo d'azienda, comunemente denominato "outsourcing" (punto 5.11 della circolare)
  Il sottoscritto ...., nato a......, prov........ il........ e residente in ....., via e n. civ. ........, consapevole della responsabilità penale cui può  andare  incontro  in  caso  di dichiarazioni  mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 4 gennaio 1968, n. 15,
                                 DICHIARA
  in qualità di ...........(1) della società ...........(2) con sede legale in via e n. civ................., - che con atto ..........(3) la detta società ha ricevuto il  trasferimento delle attività di seguito indicate svolte  nell'ambito dell'unità locale ubicata in ......, prov. ........,  via e n. civ. ........., di proprietà della società (4):
    * ........(5)  * ........  * ........
  - che quest'ultima ha compiutamente informato la società ..... (2)  del fallo che  la  predetta  unità  locale  è  interessata da un  programma di investimenti per il quale la società ...... (4) ha  ottenuto la concessione delle agevolazioni della legge n. 488/92  con decreto n. ... del ... e che tale decreto comporta in capo  alla stessa il pieno rispetto degli obblighi fissati dalla  normativa e l'esclusiva responsabilità in ordine al mancato  rispetto degli obblighi stessi ed alla eventuale revoca parziale  o totale delle agevolazioni concesse anche se dipendente da  comportamenti tenuti dalla società (2); - che allo stato attuale sussistono, per quanto a sua conoscenza, le  condizioni per il pieno rispetto dei suddetti obblighi;
                                 SI IMPEGNA
  a consentire alla banca concessionaria ed al Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato di effettuare tutte le indagini tecniche e amministrative dagli stessi ritenute necessarie, anche  tramite  sopralluoghi e/o acquisizione di documentazioni  pertinenti  aggiuntive  rispetto  a  quelle espressamente previste dalla normativa, al fine di verificare il pieno rispetto dei suddetti obblighi derivanti dalla concessione delle agevolazioni di cui al decreto n............ del........... nonché alla società.....(4) di accedere ai dati ed alle informazioni che  le  consentano  di  compiere  gli  adempimenti  previsti  dalla normativa.
  ...., lì .....
                                                    l'impresa:                                               timbro e firma (6)                                             ......................          Note:
               (1)   titolare,   legale  rappresentante  e  procuratore          speciale  (in  questa  ipotesi  allegare la procura o copia          autentica della stessa)             (2)  denominazione  dell'impresa  destinataria  della  o          delle attivita' trasferite             (3)   indicare  il  tipo  di  operazione  (conferimento,          scorporo   o  cessione  di  ramo  d'azienda),  gli  estremi          dell'atto e la relativa decorrenza             (4)  denominazione dell'impresa proprietaria dell'unita'          locale             (5)  indicare,  una  per  ciascuna  riga,  le  attivita'          trasferite             (6)  sottoscrivere  la  presente  dichiarazione  con  le          modalita'  previste  dall'art.  3  della  legge 15.5.97, n.          1271.  come  modificato  dall'art.  2, comma 10 della legge          16.6.1998, n. 191 e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 403.  |  
|   |                                                       Allegato n. 25
  Dichiarazione di sussistenza delle condizioni per la maggiorazione degli indicatori per un programma che riguardi l'accorpamento di più esercizi commerciali (punto 6.6 della circolare)
  Il sottoscritto..........., nato a..........., prov. ..... il...... e residente in ......................, via e n. civ. .............., in relazione alla domanda di agevolazioni ai sensi della legge n. 488/1992 recante il n. ......... concernente un programma di investimenti relativo all'unità locale ubicata in ...... prov......, via e n. civ. ............., consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 4.1.1968, n. 15,
                                 DICHIARA
  in qualità di ............., dell'impresa ............(1) con sede legale in ................., via e n. .......... civ. ............ - che il programma di investimenti di cui al predetto numero di  progetto è relativo all'unità locale ubicata in ....... prov.....,  via e n. civ. ........, con superficie di vendita prevista pari a  mq. ........ ed è conseguente all'accorpamento dei seguenti  esercizi commerciali: =================================================================== N. d'Ordine       Comune        Via e n. civ.       Superficie di                                                    vendita (mq) =================================================================== - che attualmente i suddetti esercizi commerciali sono gestiti,  per titolarità dell'autorizzazione amministrativa o della  comunicazione di apertura dell'esercizio, rispettivamente da: =================================================================== N. d'Ordine       Esercizio commerciale              Generalità del                  gestito da (2)                     socio (3) =================================================================== - che i suddetti esercizi commerciali, ad eccezione di quello  oggetto del programma di investimento (4), cesseranno l'attività  entro la data di presentazione della documentazione finale di  spesa.
  Data ......................
                                                 timbro e Firma (5)                                             ......................
            Note:
               (1)    Indicare    denominazione   e   ragione   sociale          dell'impresa   titolare   della   richiamata   domanda   di          agevolazioni             (2) Indicare se l'esercizio e' gestito dell'impresa o da          un socio             (3)  Riportare le generalita' del socio solo nel caso in          cui egli sia il titolare dell'esercizio             (4)  Riportare  l'inciso  solo  nel  caso in cui ricorra          l'ipotesi             (5)  Sottoscrivere  la  presente  dichiarazione  con  le          modalita'  previsto  dall'art.  3 della legge 15.5.1997, n.          127,  come  modificato  dall'art.  2,  comma 10 della legge          16.6.1998, n. 191 e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 403.  |  
|   |                                                       Allegato n. 26
  Schema di garanzia fideiussoria per la richiesta dell'anticipazione (punto 7.3 della circolare)
                                   Spett.le Ministero dell'industria,                                 del commercio e dell'artigianato                                 D.G.C.I.I. - Roma                                 presso la banca concessionaria
  Premesso che:
  a) la concessione e la revoca delle agevolazioni finanziarie previste   dalla  legge n. 488/1992 sono disciplinate da specifica normativa,   richiamandosi,   in   particolare,   il  decreto  ministeriale  n.   527/1995,  e  successive  modifiche  ed  integrazioni,  nonche' le   disposizioni  di  legge sulle fattispecie di revoca dei contributi   pubblici, ed inoltre le relative circolari esplicative; b) l'impresa..............   (in   seguito   indicata   per  brevita'   "contraente"),    con    sede    legale    in...........    codice   fiscale..............   partita   IVA.............  iscritta  alla   C.C.I.A.A.   di............   al   n..........  ha  presentato  al   Ministero  dell'industria,  del  commercio  e  dell'artigianato  -   Direzione generale coordinamento incentivi alle imprese - con sede   in  Roma, via del Giorgione n. 2/B, codice fiscale 80230390587 (in   seguito  indicato  per brevita' "Ministero"), per il tramite della   banca  concessionaria...........  la  domanda progetto n.........,   finalizzata   all'ottenimento   delle   agevolazioni   finanziarie   previste  dalla  legge  n.  488/1992  e  disciplinate  dal decreto   ministeriale  n. 527/1995, e successive modifiche ed integrazioni,   per  la  realizzazione di un programma di investimenti riguardanti   la propria unita' locale di.............; c) il  Ministero  con  decreto  n.  ...........  del  ..........., ha   concesso  in via provvisoria alla contraente, per la realizzazione   del   programma   di  cui  sopra,  un  contributo  in  c/impianti,   dell'importo   complessivo   di   L.   ............,   da  rendere   disponibile  in  (due  o  tre)  .....  quote  annuali,  secondo le   condizioni, i termini e le modalita' indicati nel detto decreto di   concessione; d) la   prima  quota  di  contributo,  per  il  tramite  della  banca   concessionaria  sopra  menzionata,  puo'  essere  erogata  anche a   titolo   d'anticipazione,   su   richiesta   dell'impresa,  previa   presentazione,   ai   sensi  dell'art.  7,  comma  2  del  decreto   ministeriale  n. 527/1995, e successive modifiche ed integrazioni,   di  fideiussione  bancaria  o  polizza  assicurativa irrevocabile,   incondizionata  ed  escutibile  a  prima richiesta, d'importo pari   alla   somma   da  erogare  e  di,  durata  adeguata,  a  garanzia   dell'eventuale  richiesta  di  restituzione della somma stessa che   risulti  dovuta  secondo  le  condizioni, i termini e le modalita'   stabiliti dalla normativa e dal decreto di concessione; e) con  circolare  del  Ministero  dell'industria,  del  commercio  e   dell'artigianato  n........  del........ pubblicata nella Gazzetta   Ufficiale della Repubblica Italiana n....... del......... e' stato   definito  lo  schema  della  garanzia  fideiussoria,  prevista dal   citato  art.  7,  comma  2 del decreto ministeriale n. 527/1995, e   successive  modifiche e integrazioni, da adottare per l'erogazione   a  titolo  di  anticipazione  della prima quota delle agevolazioni   finanziarie  della  legge  n.  488/1992  e che il presente atto e'   redatto in conformita' al predetto schema;
                           TUTTO CIO' PREMESSO            che forma parte integrante del presente atto
  La sottoscritta ........(1) (in seguito indicata per brevita' "banca" o  "societa') con sede legale in ........ iscritta nel registro delle imprese       di.........       al       n.............      iscritta all'albo/elenco.............(2), a mezzo dei sottoscritti signori:
   ......... nato a.......... il .......... ......... nato a.......... il ..........
  nella   loro   rispettiva   qualita'  di..............,  dichiara  di costituirsi  con  il  presente  atto fidejussore nell'interesse della contraente   ed   a   favore   del  Ministero  -  Direzione  generale coordinamento   incentivi   alle   imprese,   per   la   restituzione dell'anticipazione   di   cui  in  premessa,  fino  alla  concorrenza dell'importo     di     L............    (diconsi    lire...........) corrispondente   alla   prima   quota   di   contributo,  oltre  alla rivalutazione  e alla maggiorazione specifica al seguente punto, alle seguenti condizioni.
     1.  La  sottoscritta banca/societa' si obbliga irrevocabilmente ed incondizionatamente a rimborsare al Ministero l'importo garantito con il  presente  atto,  qualora  la  contraente  non  abbia provveduto a restituire,  in  tutto  o  in parte, l'importo stesso entro 15 giorni dalla   data   di  ricezione  dell'apposita  richiesta  a  restituire formulata   dal   Ministero   (o   dalla  banca  concessionaria)  con l'indicazione   dell'inadempienza   riscontrata,   sulla  base  delle disposizioni  che  disciplinano  la  concessione  e  la  revoca delle agevolazioni  della  legge  n. 488/1992 e delle condizioni specifiche contenute  nel  decreto  di  concessione,  tali  da  far risultare la contraente  debitrice,  in  tutto  o  in  parte, per quanto erogato a titolo    di    anticipazione.   L'ammontare   del   rimborso   sara' automaticamente rivalutato sulla base dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo  per  le  famiglie  di  operai e impiegati e maggiorato degli interessi   legali  decorrenti  nel  periodo  compreso  tra  la  data dell'erogazione   dell'anticipazione   in   questione  e  quella  del rimborso.   2.  La banca/societa' si impegna ad effettuare il rimborso a prima e  semplice  richiesta scritta e, comunque, non oltre 15 giorni dalla ricezione  della  detta  richiesta,  cui  peraltro non potra' opporre alcuna  eccezione  anche  nell'eventualita'  di  opposizione proposta dalla  contraente  o  da altri soggetti comunque interessati ed anche nel  caso  che  la  contraente  stessa  sia  dichiarata nel frattempo fallita   ovvero  sottoposta  a  procedure  concorsuali  o  posta  in liquidazione.   3.  La  garanzia  ha efficacia per il periodo massimo di trentasei mesi  dall'erogazione  dell'importo garantito e sara' svincolata alla data  in  cui la banca concessionaria certifichi, con esito positivo, la  compiuta  realizzazione dello stato d'avanzamento, corrispondente all'importo della detta prima quota erogata, e l'assenza di cause e/o fatti  idonei  a  determinare  l'assunzione  di  un  provvedimento di revoca,  provvedendo  conseguentemente alla comunicazione di svincolo ai soggetti interessati;   4.   La   sottoscritta   banca/societa'  rinuncia  formalmente  ed espressamente   al  beneficio  della  preventiva  escussione  di  cui all'art.  1944  del  codice  civile,  volendo  ed  intendendo restare obbligata  in  solido  con  la  contraente  e  rinunzia sin da ora ad eccepire  la  decorrenza  del  termine di cui all'art 1957 del codice civile.   5.   Rimane  espressamente  convenuto  che  la  presente  garanzia fideiussoria si intendera' tacitamente accettata qualora, nel termine di  quindici giorni dalla data di consegna alla banca concessionaria, non  sia  comunicato  alla  contraente  che  la garanzia fideiussoria stessa non e' ritenuta valida.
   Il fideiussore ..............
  Il contraente .............
            Note.
               (1) Indicare il soggetto che presta la garanzia e la sua          conformazione giuridica: banca, societa' di assicurazione o          societa' finanziaria.             (2)  Indicare  per  le  banche o istituti di credito gli          estremi di iscrizione all'albo delle banche presso la Banca          d'Italia,  per  le societa' di assicurazione gli estremi di          iscrizione    all'elenco    delle    imprese    autorizzate          all'esercizio  del  ramo  cauzioni  presso  l'ISVAP; per le          societa'  finanziarie  gli estremi di iscrizione all'elenco          speciale,  ex art. 107 del decreto legislativo n. 38 5/1993          presso la Banca d'Italia.  |  
|   |                                                        Allegato n. 27a
  Richiesta   di   erogazione   dell'impresa,   anche   a   titolo   di anticipazione,  da inviare alla banca concessionaria (punto 7.4 della circolare)
  Il sottoscritto.........., nato a........., prov........ il........ e residente   in.......  via  e  n.  civ.  .......,  consapevole  della responsabilita'   penale   cui   puo'  andare  incontro  in  caso  di dichiarazioni  mendaci,  ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 4.1.68, n. 15,
                                DICHIARA
  in  qualita'  di..........(1)  dell'impresa........  con  sede legale in......., via e n. civ..........: - di  avere  ottenuto,  con decreto del Ministero dell'Industria, del  Commercio   e   dell'Artigianato   n...........   del.........   un  contributo  complessivo  di £./euro......... di cui £./euro........  relative  a  beni  da  acquistare  direttamente  e  £./euro........  relative  a  beni  da  acquisire  in  locazione  finanziaria(2), da  erogare  in  due/tre  (2)  quote uguali, a seguito della domanda di  agevolazioni  sottoscritta  in  data.......  ai  sensi  della L. n.  488/92  e  recante  il  n..........,  riguardante  un  programma di  investimenti   relativo  all'unita'  locale  ubicata  in..........,  prov.........., via e n. civ..........., comportante spese ritenute  ammissibili  in via provvisoria/definitiva (2) per £./euro........,  di  cui  £./euro........., relative a beni da acquistare/acquistati  direttamente  e  £./euro.........  relative  a beni da acquisire in  locazione finanziaria(2); - (3)  che,  alla  data del........., a fronte del suddetto programma  approvato,  la sottoscritta impresa ha acquistato direttamente beni  e  sostenuto  corrispondentemente spese per un importo complessivo,  al  netto  dell'I.V.A.,  di  £./euro........,  pari al...,... % (4)  della suddetta spesa ritenuta ammissibile per i beni da acquistare,  come   comprovabile   attraverso  i  relativi  documenti  di  spesa  fiscalmente  regolari  e  quietanzati o comunque pagati che vengono  tenuti a disposizione; - (3)  che le suddette spese sostenute per l'acquisto diretto di beni  sono  cosi'  articolate,  con riferimento al decreto di concessione  citato:
   * PROGETTAZIONI, STUDI E ASSIMILABILI   £./euro  ........ * SUOLO AZIENDALE                       £./euro  ........ * OPERE MURARIE E ASSIMILABILI          £./euro  ........ * MACCHINARI, IMPIANTI E ATTREZZATURE   £./euro  ........
  - (3)  che  le  suddette spese sono state sostenute unicamente per la  realizzazione   del  programma  oggetto  della  citata  domanda  di  agevolazioni,  non  si riferiscono a materiali di consumo, ricambi,  manutenzioni e non riguardano la gestione; - (3)  che  le  opere  realizzate  ed i macchinari, gli impianti e le  attrezzature  acquistati,  relativi  alle suddette spese sostenute,  sono presenti presso la citata unita' locale e sono sostanzialmente  conformi al programma approvato, - (3)  che  tutti  i  materiali,  i  macchinari,  gli  impianti  e le  attrezzature  relativi  alle  spese sostenute sono stati acquistati  allo stato "nuovi di fabbrica";
                                 CHIEDE
  - che  venga  erogata  la  prima/seconda/terza (2) quota del suddetto  contributo * a titolo di anticipazione (2) * a  titolo  di  stato d'avanzamento, in relazione ai beni acquistati  direttamente(2); - che  detta  quota venga accreditata sul c/c bancario n.............  intestato   a   presso  la  Banca.....  Agenzia  n.....  via  e  n.  civ........ di........ coordinate bancarie.....
  Si allega:
  .................................................................... ....................................................................
  ........, lì .......
                                                   L'impresa:                                               timbro e firma (5)                                             ......................
            Note:
               (1)   Titolare,   legale  rappresentante  o  procuratore          speciale  (in  quest'ultima  ipotesi  allegare la procura o          copia autentica della stessa)             (2) Riportare solo l'ipotesi che ricorre             (3)  Riportare  solo  in caso di richiesta di erogazione          per stato d'avanzamento             (4) Indicare la percentuale con due cifre decimali             (5)  Sottoscrivere  la  presente  dichiarazione  con  le          modalita'  previste  dall'art.  3 della legge 15.5.1997, n.          127.  come  modificato  dall'art.  2,  comma 10 della legge          16.6.1998, n. 191, e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 403.  |  
|   |                                                        Allegato n. 27b
  Richiesta di erogazione dell'istituto collaboratore anche a titolo di anticipazione,  da inviare alla banca concessionaria (punto 7.4 della circolare) Il  sottoscritto  ........,  nato a ......., prov. ....... il ..... e residente   in   via   e   n.   civ.   ........,   consapevole  della responsabilita'   penale   cui   puo'  andare  incontro  in  caso  di dichiarazioni  mendaci,  ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 4.1.68, n. 15,
                                DICHIARA
  in  qualita'  di........(1)  della societa'.......(2) con sede legale in......., via e n. civ..........: - che  la  societa'..........(2)  e' titolare di un contratto/di piu'  contratti(3) di locazione finanziaria stipulato/i con l'impresa per  la   realizzazione   di   un  programma  di  investimenti  relativo  all'unita'  locale  ubicata  in.........,  prov.........,  via e n.  civ..............; - che  per  tale  programma  la  suddetta impresa ha sottoscritto, ai  sensi   della   L.   n.  488/92,  la  domanda  di  agevolazioni  in  data........, recante il n..........; - che  a  fronte  di  tale  domanda  e'  stato concesso alla suddetta  impresa,  con decreto del Ministero dell'Industria, del Commercio e  dell'Artigianato   n.......   del................   un   contributo  complessivo di £./euro........... di cui £./euro.......... relative  a   beni  da  acquistare  dall'impresa  stessa  e  £./euro.........  relative  a  beni  da  acquisire  in  locazione  finanziaria(3), da  erogare  in  due/tre  (3)  quote uguali, a fronte di spese ritenute  ammissibili in via provvisoria/definitiva (3) per £./euro....... di  cui  £./euro.........  relative  a  beni  da  acquistare/acquistati  direttamente  dall'impresa  stessa e £./euro....... relative a beni  da acquisire/acquisiti in locazione finanziaria(3) - (4)  che,  alla  data del ........, a fronte del suddetto programma  approvato,  la  sottoscritta  societa'  ha  sostenuto  spese per un  importo  complessivo,  al netto dell'I.V.A., di £./euro....... pari  al...,... %(5) della suddetta spesa ritenuta ammissibile per i beni  da acquisire in locazione finanziaria, come comprovabile attraverso  i  relativi documenti di spesa fiscalmente regolari e quietanzati o  comunque pagati che vengono tenuti a disposizione; - (4)  che  le  suddette  spese  sostenute sono cosi' articolate, con  riferimento al decreto di concessione citato:
   - PROGETTAZIONI, STUDI E ASSIMILABILI     £./euro  ......... - SUOLO AZIENDALE                         £./euro  ......... - OPERE MURARIE E ASSIMILABILI            £./euro  ......... - MACCHINARI, IMPIANTI E ATTREZZATURE     £./euro  .........
  - (4)  che le suddette spese si riferiscono esclusivamente ai beni di  cui  ai  seguenti  contratti  di  locazione............, consegnati  all'impresa con i seguenti verbali.........
                                 CHIEDE
  - che  venga  erogata  la  prima/seconda/terza(3)  quota del suddetto  contributo * a titolo di anticipazione(3) * a  titolo  di  stato  d'avanzamento,  in relazione ai suddetti beni  acquisiti dalla richiamata impresa in locazione finanziaria(3); - che   detta  quota  venga  accreditata  sul  c/c  bancario  n......  intestato a...... presso la Banca......... Agenzia n...... via e n.  civ........di ...coordinate bancarie...........
  Si allega:
   ................................................................... ...................................................................
  ......., lì ........
                                                    La Società:                                               timbro e firma (6)                                             ......................
            Note:             (1)   Titolare,   legale  rappresentante  o  procuratore          speciale  (in  quest'ultima  ipotesi  allegare la procura o          copia autentica della stessa)             (2) Denominazione della societa' di leasing dichiarante             (3) Riportare solo l'ipotesi che ricorre             (4)  Riportare  solo  in caso di richiesta di erogazione          per stato d'avanzamento             (5) Indicare la percentuale con due cifre decimali             (6)  Sottoscrivere  la  presente  dichiarazione  con  le          modalita'  previste  dall'art.  3 della legge 15.5.1997, n.          127,  come  modificato  dall'art.  2,  comma 10 della legge          16.6.1998, n. 191, e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 403.  |  
|   |                                                        Allegato n. 27c
     Dichiarazione   dell'impresa   da   allegare   alla  richiesta  di erogazione dell'istituto collaboratore per stato d'avanzamento (punto 7.4 della circolare)
     Il    sottoscritto.........,   nato   a...........,   prov........ il........   e  residente  in..........  via  e  n.  civ............, consapevole  della responsabilita' penale cui puo' andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 4.1.68, n. 15,
                                DICHIARA
     in  qualita'  di......(1)  dell'impresa..........  con sede legale in.........., via e n. civ.............:   - di avere ottenuto, con decreto del Ministero dell'Industria, del  Commercio   e  dell'Artigianato  n..........  del..............  un  contributo    complessivo    di    £./euro...........,    di    cui  £./euro.........  relative  a beni da acquistare e £./euro.........  relative  a  beni  da  acquisire  in  locazione  finanziaria(2), da  erogare  in  due/tre(2)  quote  uguali,  a seguito della domanda di  agevolazioni  sottoscritta  in data .......... ai sensi della L. n.  488/92   e   recante   il  n.......  riguardante  un  programma  di  investimenti   relativo   all'unita'   locale   ubicata  in.......,  prov......,  via  e  n.  civ..........., comportante spese ritenute  ammissibili  in  via provvisoria/definitiva(2) per £./euro...... di  cui  £./euro.........  relative  a  beni  da  acquistare/acquistati  direttamente e £./euro...... relative a beni da acquisire/acquisiti  in locazione finanziaria(2);   - che le spese sostenute dall'istituto collaboratore per i beni di  cui  ai  contratti di locazione ......... ed ai verbali di consegna  ......  sono  state  sostenute  unicamente per la realizzazione del  programma  oggetto  della  citata  domanda  di agevolazioni, non si  riferiscono  a  materiali  di  consumo, ricambi, manutenzioni e non  riguardano la gestione;   -  che  le  opere  realizzate  ed  i macchinari, gli impianti e le  attrezzature  acquistati,  relativi  alle suddette spese sostenute,  sono presenti presso la citata unita' locale e sono sostanzialmente  conformi al programma approvato;   -  che  tutti  i  materiali,  i  macchinari,  gli  impianti  e  le  attrezzature  relativi  alle  spese sostenute sono stati acquistati  allo stato "nuovi di fabbrica".
   ........., lì .......
                                                     L'impresa:                                               timbro e firma (3)                                             ......................
               Note:
               (1)   Titolare,   legale  rappresentante  o  procuratore          speciale  (in  quest'ultima  ipotesi  allegare la procura o          copia autentica della stessa)             (2) Riportare solo l'ipotesi che ricorre             (3)  Sottoscrivere  la  presente  dichiarazione  con  le          modalita'  previste  dall'art.  3 della legge 15.5.1997, n.          127,  come  modificato  dall'art.  2,  comma 10 della legge          16.6.1998, n. 191, e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 403.  |  
|   |                                                         Allegato n. 28
  Documentazione  da  inviare  alla  banca  concessionaria insieme alla richiesta  di erogazione della quota di agevolazioni (punti 6.2 e 7.4 della circolare)
  A) in caso di anticipazione
     1)  certificato  di vigenza ovvero, per le imprese individuali, di iscrizione, rilasciato dalla competente CCIAA;   2)  fideiussione  bancaria  o  polizza  assicurativa irrevocabile, incondizionata   ed  escutibile  a  prima  richiesta,  a  favore  del Ministero   dell'Industria,  del  Commercio  e  dell'Artigianato,  di importo  pari  alla  somma  da  erogare  (prima  disponibilita');  la fideiussione  o  la  polizza  devono  avere  effetto dalla data della disponibilita'  e  fino  alla  data  in  cui la banca concessionaria, ricevuta,  da  parte  dell'impresa, la documentazione di cui al punto B), anche se relativa alla seconda disponibilita', abbia effettuato i necessari  accertamenti  di cui al punto 7.5 della circolare, dandone comunicazione all'impresa interessata ed al fideiussore. Il Ministero dispone   la   restituzione   della   polizza  o  della  fideiussione successivamente  alla comunicazione degli esiti positivi dei suddetti accertamenti;   3)  in  relazione  a quanto previsto dal punto 6.2 della circolare per quanto concerne il capitale proprio da investire nell'iniziativa: al  fine  di  formalizzare  l'impegno ad apportare i mezzi propri per l'ammontare indicato nel decreto di concessione provvisoria.
  a) nel caso di aumento del capitale sociale:   I   -   copia   autenticata  del  relativo  verbale  di  Assemblea   Straordinaria  o, per le societa' di persone, di una dichiarazione   in  tal senso, sottoscritta da tutti i soci con firma autenticata,   contenente un espresso riferimento al programma agevolato al quale   l'aumento e' destinato   II  -  copia  autenticata  dell'attestazione  del  deposito  della   delibera  di  aumento  del  capitale  sociale presso la competente   cancelleria  del  tribunale ovvero dichiarazione del notaio in tal   senso   III  -  copia  autentica  della  ricevuta  dell'avvenuto pagamento   dell'imposta dovuta al competente ufficio del registro
  b)  nel  caso  di conferimento dei soci in conto aumento del capitale sociale:   I  -  copia  autenticata  del  relativo  verbale  del Consiglio di   Amministrazione  o del competente organo sociale che ha deliberato   il  conferimento  con  le  relative  quote  o,  per le societa' di   persone,  di una dichiarazione in tal senso, sottoscritta da tutti   i  soci  con firma autenticata, contenente un espresso riferimento   al programma agevolato al quale il conferimento e' destinato   II  -  copia  autentica  della  ricevuta  dell'avvenuto  pagamento   dell'imposta dovuta al competente ufficio del registro
  al  fine  di  comprovare  l'effettivo  versamento dei mezzi propri in misura almeno pari a quella della quota di erogazione richiesta:
  c)  nel  caso  di nuovi apporti e/o conversione di preesistenti poste del  passivo:  copia  autentica delle contabili bancarie, nel caso di aumento   e/o  conferimento  con  nuovi  apporti,  o  delle  delibere societarie  o  documentazioni  contabili,  nel caso di conversione di preesistenti poste del passivo, comprovanti l'avvenuto versamento del capitale proprio nella misura prevista del punto 6.2 della circolare;
  d) nel caso di utili accantonati:   I - copia del bilancio approvato   II  -  copia autenticata del verbale di Assemblea Ordinaria o, per   le   societa'  di  persone,  di  una  dichiarazione  sull'avvenuto   accantonamento  degli utili sottoscritta da tutti i soci con firma   autenticata,  contenente  un  espresso  riferimento  al  programma   agevolato al quale l'accantonamento e' destinato
  e) nel caso di ammortamenti anticipati:   I  -  copia del bilancio approvato dal quale risultino evidenziati   gli ammortamenti anticipati   II  - dichiarazione del legate rappresentante dell'impresa o di un   procuratore  speciale  ai sensi dell'art. 4 della legge 4.1.68, n.   15  e  con  le  modalita'  di cui all'art. 3, comma 11 della legge   15.5.77.  n. 127 e successive modifiche e integrazioni, attestante   che  gli  ammortamenti  anticipati  sono  destinati  al  programma   agevolato,   contenente  il  riferimento  al  programma  stesso  e   l'impegno  al  mantenimento  degli  stessi per tutta la durata del   programma;
  f)  nel  caso di imprese individuali, copia autentica delle contabili bancarie   e/o   copia   delle  dichiarazioni  dei  redditi  e  della documentazione contabile utili a dimostrare l'avvenuto incremento del patrimonio netto nella misura necessaria.
     4)  nel  caso  in  cui  il  piano  finanziario  di copertura degli investimenti  del  programma  agevolato  preveda  l'indebitamento sul mercato  a  medio  e  lungo termine: copia autenticata della relativa delibera degli enti creditizi (qualora non gia' acquisita dalla banca concessionaria in fase istruttoria);   5)  nel caso in cui il programma di investimenti agevolato preveda l'acquisizione  in tutto o in parte di beni in locazione finanziaria: copia autenticata del/i' relativo/i contratto/i di locazione (qualora non gia' acquisitoli dalla banca concessionaria in fase istruttoria);   6)  dichiarazione  del  legale rappresentante dell'impresa o di un procuratore speciale ai sensi dell'art. 4 della legge 4.1.68, n. 15 e con  le modalita' di cui all'art. 3, comma 11 della legge 15.5.77, n. 127  e  successive modifiche e integrazioni, di non avere ottenuto o, in  caso contrario, di avere restituito e, comunque, di rinunciare ad ottenere,  per  i  beni  oggetto del programma di investimenti di cui alla concessione, altre eventuali agevolazioni di qualsiasi natura in base  a leggi nazionali, regionali o comunitarie o da parte di enti o istituzioni pubbliche;   7) la documentazione correlata ad eventuali condizioni particolari contenute nel decreto di concessione provvisoria;   8)  in  caso di utilizzo di immobili preesistenti: perizia giurata di   un   tecnico   abilitato  ed  iscritto  all'albo  professionale, attestante  che gli immobili preesistenti al programma e dove viene o verra'  esercitata  l'attivita', anche se in locazione o in comodato, sono  conformi  alle relative concessioni e/o autorizzazioni edilizie ed hanno destinazione conforme all'attivita' stessa dall'origine, per intervenute  variazioni  in  regime  ordinario,  ovvero  a seguito di condono  (in quest'ultimo caso la perizia deve attestare gli estremi, la  regolarita'  e lo stato della relativa pratica e che non esistono vincoli ostativi al rilascio della concessione in sanatoria);
  B) in caso di erogazione per stato d'avanzamento
     1)  certificato  di vigenza ovvero, per le imprese individuali, di iscrizione, rilasciato dalla competente CCIAA;   2)  nel caso in cui lo stato d'avanzamento riguardi opere murarie: perizia   giurata  di  un  tecnico  abilitato  ed  iscritto  all'albo professionale,  attestante  la  conformita'  delle  opere stesse alla concessione o all'autorizzazione edilizia comunale, con l'indicazione degli  estremi  della stessa, ovvero, nel caso di opere interne, alla comunicazione   al  Sindaco,  ovvero  che  le  opere  realizzate  non necessitano di concessione, di autorizzazione ne' di comunicazione, e che   la   destinazione   d'uso   delle   opere  stesse  e'  conforme all'attivita'  ivi svolta o da svolgere dall'impresa; nel caso in cui dette  opere siano state realizzate in difformita' o in assenza della relativa  concessione  e  siano state oggetto di domanda di sanatoria edilizia,  la perizia deve attestare gli estremi, la regolarita' e lo stato  della  relativa pratica e che non esistono vincoli ostativi al rilascio della concessione edilizia in sanatoria;   3) nel caso in cui lo stato di avanzamento riguardi spese relative all'acquisto  di immobili esistenti (suolo e/o fabbricati) diversi da quelli  previsti  in sede di domanda, nuova dichiarazione, secondo lo schema di cui all'allegato 9, relativa ai nuovi immobili;   4) solo per la prima erogazione, quanto previsto dai punti 3), 4), 5),  6),  7)  e  8)  della  precedente  lettera  A);  gli oggetti dei documenti  di cui al precedente punto 2) ed al punto 8) della lettera A),  qualora  entrambi  necessari, possono essere riuniti in un'unica perizia giurata;   5)  solo  per  la seconda erogazione nel caso di tre quote, quanto previsto,  a  seconda  dei casi, ai precedenti punti 3.c, 3.d, 3.e e, per le imprese individuali, 3.f della precedente lettera A).   6)  solo  per la prima erogazione utile successiva all'ultimazione del  programma, la documentazione finale di spesa di cui al punto 8.2 della  circolare  nonche',  per le imprese individuali e per tutte le altre  che  hanno fatto ricorso ad utili accantonati e/o ammortamenti anticipati,   copia   dei   bilanci  relativi  agli  anni  solari  di realizzazione  del programma, e, a seconda dei casi, le dichiarazioni di cui agli Allegati 30, 31, 32, 33 e 34.  |  
|   |                                                       Allegato n. 29
  Schema di dichiarazione liberatoria del fornitore (punto 8.3 della circolare)
  Il sottoscritto ......, nato a ......., prov. ....... il ......., e residente in ......., prov. ......., via e n. civ....... consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 4.1.1968, n. 15,
                                 DICHIARA
  in qualitá di .......... (1) della impresa  con sede legale in ...., via e n. civ. ...........
  che per le seguenti fatture:
     n.    del    imponibile   IVA    totale    data/e      modalità                  (2)        (2)     (2)    pagamento/i   pagamento                                               (3)          (3)(4) ...... ..... ............ ....... ....... ............. ...........
  ...... ..... ............ ....... ....... ............. ...........
  non sono state emesse note di credito/sono state emesse le seguenti note di credito: (5)
  che le stesse sono state integralmente pagate e pertanto si rilascia la più ampia quietanza, non avendo null'altro a pretendere
  ....... lì .......
                                                 timbro e firma (6)                                             ......................
            Note:          (1) titolare,  legale rappresentante o procuratore speciale              (in  quest'ultima  ipotesi  allegare la procura o copia              autentica della stessa)          (2) indicare se gli importi sono in lire o in euro          (3) per  la  medesima  fattura  pagata  in  piu' soluzioni,              indicare  la  data  e  la  modalita' relativa a ciascun              pagamento utilizzando piu' righe          (4) indicare le modalita' del pagamento (assegno, bonifico,              ricevuta bancaria, ecc.)          (5) riportare solo, l'ipotesi che ricorre          (6) sottoscrivere   la   presente   dichiarazione   con  le              modalita'  previste  dall'art. 3 della legge 15.5.1997,              n.  127,  come  modificato  dall'art. 2, comma 10 della              legge  16.6.1998.  n.  191, e dal D.P.R. 20.10.1998, n.              403.  |  
|   |                                                         Allegato n. 30
  Dichiarazione dell'impresa, per investimenti inferiori a tre miliardi di  lire, ovvero a 1.549.370,70 euro, relativi solo a beni acquistati direttamente dall'impresa stessa, alla quale allegare solidalmente la documentazione finale di spesa (punto 8.4 della circolare)
  Il  sottoscritto ................, nato a ........., prov. ......, il ........,  e  residente in .............., prov. ............., via e n.  civ. .............., consapevole della responsabilita' penale cui puo' andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 4.1.1968, n. 15,
                                DICHIARA
  in  qualita'  di.........(1)  dell'impresa.........  con  sede legale in.........., via e n. civ. ............
  che  la  suddetta  impresa  ha  ottenuto,  con  decreto del Ministero dell'Industria,    del    Commercio   e   dell'Artigianato   n....... del.......... un contributo di £./euro....... a seguito della domanda di  agevolazioni  sottoscritta  in  data......  ai  sensi della L. n. 488/92  e  recante  il  n............,  riguardante  un  programma di investimenti   comportante   spese   ritenute   ammissibili   in  via provvisoria  per  £./euro  .........  e  documentato a consuntivo per £./euro.........,  relativo  all'unita'  locale  ubicata in........., prov. via e n. civ........... - che l'iniziativa oggetto delle agevolazioni e' entrata/entrera' (2)  a regime il.........; - che  la  documentazione  finale di spesa relativa all'iniziativa in  argomento, consistente in...........(3), solidalmente allegata alla  presente  dichiarazione,  e'  conforme ai documenti originali e che  questi ultimi sono fiscalmente regolari; - che  la suddetta documentazione prodotta e' regolare e si riferisce  a  spese  sostenute unicamente per la realizzazione dell'iniziativa  in argomento; - che   tutti  i  materiali,  macchinari,  impianti  ed  attrezzature  relativi  alle spese documentate sono stati acquisiti ed installati  nello stabilimento di cui si tratta allo stato "nuovi di fabbrica"; - che le spese documentate non si riferiscono a materiali di consumo,  ricambi, manutenzioni e non riguardano la gestione; - che  le  forniture sono state pagate a saldo e che sulle stesse non  sono  stati  praticati  sconti o abbuoni al di fuori di quelli gia'  evidenziati; - che l'impianto e' in perfetto stato di funzionamento; - che  le  opere murarie ed assimilate ammesse alle agevolazioni sono  state  realizzate  in  conformita'  alla/e concessione/i e/o alla/e  autorizzazione/i  edilizia/e n............ del.......... e le opere  interne  in conformita' alla/e relativa/e comunicazione/i a Sindaco  del............(4); - che  le  opere murarie realizzate in difformita' o in assenza della  relativa  concessione  e/o  autorizzazione,  sono  state oggetto di  domanda  di sanatoria, ai sensi della vigente normativa in materia,  presentata in data........, al Comune di.........., che l'oblazione  corrispondente  e'  stata interamente/parzialmente (2) pagata e che  non  esistono,  in  proposito,  vincoli  ostativi al rilascio della  concessione edilizia in sanatoria (5); - che  l'immobile  ove  viene  esercitata l'attivita' ha destinazione  d'uso conforme all'attivita' stessa(2) * dall'origine * per intervenute variazioni in regime ordinario * a  seguito  di condono richiesto cori domanda del........ al Comune  di.......  con  oblazione interamente/parzialmente pagata (2) e per  il quale non esistono vincoli ostativi al rilascio; - che  i  dati  concernenti  la  superficie di vendita negli esercizi  "precedente" e "a regime" sono i seguenti (6):                          =========================================                                              Superficie di vendita                                              dell'unità locale (mq)                          -----------------------------------------                          ESERCIZIO                          -----------------------------------------                          ESERCIZIO A REGIME                          =========================================
  - che il numero di dipendenti attualmente impiegati presso l'unità  locale in argomento è pari a ......... (7);
  .........., lì ..........
                                                    L'impresa:                                               timbro e firma (8)                                             ......................
            Note:
               (1)   Titolare,   legale  rappresentante  o  procuratore            speciale  (in  quest'ultima ipotesi allegare la procura o            copia autentica della stessa)             (2) Riportare solo l'ipotesi che ricorre             (3)   Indicare   uno   solo   dei   seguenti   tipi   di            documentazione  di  spesa  di cui all'art. 9, comma 3 del            regolamento:   * copia autenticata delle fatture e/o degli altri titoli di spesa   * elenchi di fatture e/o degli altri titoli di spesa   * elaborati anche meccanografici di contabilita' industriale   * elaborati informatizzati
     (4)  Non  riportare  la  frase  nel  caso  in cui il programma non  comprenda  opere murarie e assimilate o nel caso sussistano solo le  ipotesi di cui alla frase successiva   (5)  Non  riportare  la  frase  nel  caso  in cui non ricorrano le  ipotesi ivi contemplate   (6)  La  frase  va riportata solo da parte delle imprese che hanno  compilato  il  punto  B8  della Scheda Tecnica, seguendo gli stessi  criteri gia' impiegati in sede di compilazione della stessa   (7)  Utilizzare  le  stesse  unita' di misura e seguire gli stessi  criteri gia' impiegati nel punto B9 della Scheda Tecnica   (8)  Sottoscrivere  la  presenta  dichiarazione,  con le modalita'  previste dall'art. 3 della legge 15.5.1997, n. 127, come modificato  dall'art.  2,  comma 10 della legge 16.6.1998, n. 191, e dal D.P.R.  20.10.1998, n. 403.  |  
|   |                                                         Allegato n. 31
  Dichiarazione dell'impresa, per investimenti inferiori a tre miliardi  di lire, ovvero a 1.549.370,70 euro, relativi in tutto o in parte a  beni  acquisiti  in  locazione  finanziaria,  alla  quale  allegare  solidalmente   la   documentazione   finale   di   spesa  trasmessa  dall'impresa medesima (punto 8.4 della circolare)
  Ilsottoscritto.......,   nato  a........,  prov.......  il......,  e  residente  in  prov......,  via  e n. civ............., consapevole  della  responsabilita'  penale  cui puo' andare incontro in caso di  dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della  legge 4.1.1968, n. 15,
                                DICHIARA
  inqualita'  di...........(1)  dell'impresa ......... con sede legale  in........, via e n. civ...........; - che  la  suddetta  impresa  ha  ottenuto, con decreto del Ministero  dell'Industria,   del   Commercio  e  dell'Artigianato  n.........,  del..........  un  contributo  complessivo  di  £./euro.......... a  seguito della domanda di agevolazioni sottoscritta in data.........  ai  sensi  della L. n. 488/92 e recante il n......., riguardante un  programma   di  investimenti  relativo  all'unita'  locale  ubicata  in......,  prov...........,  via  e n. civ............, comportante  spese ritenute ammissibili in via provvisoria per £./euro......, di  cui  £./euro......  relative  a  beni da acquistare e £./euro......  relative   a   beni   da  acquisire  in  locazione  finanziaria,  e  documentate  a consuntivo per £./euro....... di cui £./euro........  relative a beni acquistati direttamente e £./euro....... relative a  beni acquisiti in locazione finanziaria; - che l'iniziativa oggetto delle agevolazioni e' entrata/entrera' (2)  a regime il.........; - che   la   documentazione   finale   di   spesa  relativa  ai  beni  dell'iniziativa  in argomento acquistati direttamente dall'impresa,  consistente  in........(3),  solidalmente  allegata  alla  presente  dichiarazione,  e'  conforme  ai  documenti  originali e che questi  ultimi sono fiscalmente regolari: - che la suddetta documentazione, prodotta e' regolare e si riferisce  a  spese  sostenute unicamente per la realizzazione dell'iniziativa  in argomento; - che   tutti  i  materiali,  macchinari,  impianti  ed  attrezzature  relativi  alle  spese documentate anche dall'istituto collaboratore  sono  stati  acquisiti  ed  installati nello stabilimento di cui si  tratta allo stato "nuovi di fabbrica"; - che  le  spese documentate anche dall'istituto collaboratore non si  riferiscono  a  materiali  di  consumo, ricambi, manutenzioni e non  riguardano la gestione; - che  le  forniture  relative ai beni acquistati sono state pagate a  saldo  e che sulle stesse non sono stati praticati sconti o abbuoni  al di fuori di quelli gia' evidenziati; - che l'impianto e' in perfetto stato di funzionamento; - che  le  opere murarie ed assimilate ammesse alle agevolazioni sono  state  realizzate  in conformita' della/e concessione/i e/o della/e  autorizzazione/i  edilizia/e n............ del.......... e le opere  interne in conformita' alla/e relativa/e comunicazione/i al Sindaco  del............. (4); - che  le  opere murarie realizzate in difformita' o in assenza della  relativa  concessione  e/o  autorizzazione,  sono  state oggetto di  domanda  di sanatoria, ai sensi della vigente normativa in materia,  presentata in data......... al Comune di........... che l'oblazione  corrispondente  e'  stata interamente/parzialmente (2) pagata e che  non  esistono,  in  proposito,  vincoli  ostativi al rilascio della  concessione edilizia in sanatoria (5); - che  l'immobile  ove  viene  esercitata l'attivita' ha destinazione  d'uso conforme all'attivita' stessa (2) * dall'origine * per intervenute variazioni in regime ordinario * a  seguito  di condono richiesto con domanda del ........ al Comune  di  ......  con oblazione interamente/parzialmente pagata (2) e per  il quale non esistono vincoli ostativi al rilascio; - che  i  dati  concernenti  la  superficie di vendita negli esercizi  "precedente" e "a regime" sono i seguenti (6):                          =========================================                                              Superficie di vendita                                              dell'unità locale (mq)                          -----------------------------------------                          ESERCIZIO                          -----------------------------------------                          ESERCIZIO A REGIME                          =========================================
  - che il numero di dipendenti attualmente impiegati presso l'unità  locale in argomento è pari a ......... (7);
  .........., lì ..........
                                                    L'impresa:                                               timbro e firma (8)                                             ......................
            Note:
               (1)   Titolare,   legale  rappresentante  o  procuratore          speciale  (in  quest'ultima  ipotesi  allegare la procura o          copia autentica della stessa)             (2) Riportare solo l'ipotesi che ricorre             (3)   Indicare   uno   solo   dei   seguenti   tipi   di          documentazione  di  spesa  di  cui  all'art. 9, comma 3 del          regolamento:   * copia autenticata delle fatture e/o degli altri titoli di spesa   * elenchi di fatture e/o degli altri titoli di spesa   * elaborati anche meccanografici di contabilita' industriale   * elaborati informatizzati
     (4)  Non  riportare  la  frase  nel  caso  in cui il programma non comprenda  opere  murarie  e assimilate o nel caso sussistano solo le ipotesi di cui alla frase successiva   (5)  Noti  riportare  la  frase  nel  caso in cui non ricorrano le ipotesi ivi contemplate   (6)  La  frase  va riportata solo da parte delle imprese che hanno compilato  il  punto  B8  della  Scheda  Tecnica, seguendo gli stessi criteri gia' impiegati in sede di compilazione della stessa   (7)  Utilizzare  le  stesse  unita' di misura e seguire gli stessi criteri gia' impiegati nel punto B9 della Scheda Tecnica   (8)  Sottoscrivere  la  presente  dichiarazione  con  le modalita' previste  dall'art.  3 della legge 15.5.1997, n. 127, come modificato dall'art.  2,  comma  10  della legge 16.6.1998, n. 191, e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 403.  |  
|   |                                                         Allegato n. 32
  Dichiarazione  dell'impresa  per  investimenti pari o superiori a tre miliardi  di  lire,  ovvero a 1.549.370,70 euro, relativi solo a beni acquistati  direttamente  dall'impresa  stessa,  alla  quale allegare solidalmente  la  documentazione  finale  di  spesa  (punto 8.4 della circolare)
  Il    sottoscritto..........,    nato    a.........,    prov......... il...........,   e  residente  in........,  prov........,  via  e  n. civ.............,  consapevole  della responsabilita' penale cui puo' andare  incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 4.1.1968, n. 15,
                                DICHIARA
  in  qualita'  di.......  (1)  dell'impresa........  con  sede  legale in......., via e n. civ.............. - che  la  suddetta  impresa  ha  ottenuto, con decreto del Ministero  dell'Industria,   del   Commercio   e  dell'Artigianato  n.........  del........  un  contributo  di  £./euro........... a seguito della  domanda  di agevolazioni sottoscritta in data...... e rubricata con  il   n...........,   riguardante   un  programma  di  investimenti,  comportante  spese  ritenute  ammissibili  in  via  provvisoria per  £./euro........  e  documentate a consuntivo per £./euro..........,  relativo  all'unita'  locale  ubicata in............ prov.........,  via e n. civ............... - che l'iniziativa oggetto delle agevolazioni e' entrata/entrera' (2)  a regime il.............; - che   la   documentazione  finale  di  spesa  per  l'iniziativa  in  argomento,  consistente in......... (3), solidalmente allegata alla  presente  dichiarazione,  e'  conforme ai documenti originali e che  questi ultimi sono fiscalmente regolari; - che  la suddetta documentazione prodotta e' regolare e si riferisce  a  spese  sostenute unicamente per la realizzazione dell'iniziativa  in argomento; - che   tutti  i  materiali,  macchinari,  impianti  ed  attrezzature  relativi  alle spese documentate sono stati acquisiti ed installati  nello stabilimento di cui si tratta allo stato "nuovi di fabbrica"; - che le spese documentate non si riferiscono a materiali di consumo,  ricambi, manutenzioni e non riguardano la gestione; - che  le forniture sono state pagate a saldo e che sulle stesse noti  sono  stati  praticati  sconti o abbuoni al di fuori di quelli gia'  evidenziati.
   ........, lì ..........
                                                     L'impresa:                                               timbro e firma (4)                                             ......................
            Note:
               (1)   Titolare,   legale  rappresentante  o  procuratore          speciale  (in  quest'ultima  ipotesi  allegare la procura o          copia autentica della stessa)             (2) Riportare solo l'ipotesi che ricorre             (.3)   Indicare   uno   solo   dei   seguenti   tipi  di          documentazione  di  spesa  di  cui  all'art. 9, comma 3 del          regolamento:   * copia autenticata delle fatture e/o degli altri titoli di spesa   * elenchi di fatture e/o degli altri titoli di spesa   * elaborati anche meccanografici di contabilita' industriale   * elaborati informatizzati   (4)  Sottoscrivere  la  presente  dichiarazione  con  le modalita' previste  dall'art.  3 della legge 15.5.1997, n. 127, come modificato dall'art.  2  comma  10  della  legge 16.6.1998, n. 191, e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 403.  |  
|   |                                                         Allegato n. 33
  Dichiarazione  dell'impresa,  per investimenti pari o superiori a tre miliardi  di lire, ovvero a 1.549.370,70 euro, relativi in tutto o in parte  a beni acquisiti in locazione finanziaria, alla quale allegare solidalmente la documentazione finale di spesa trasmessa dall'impresa stessa (punto 8.4 della circolare)
  Il sottoscritto........, nato a.........., prov........, il........ e residente  in........,  prov..........,  via e n. civ..............., consapevole  della responsabilita' penale cui puo' andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 4.1.1968, n. 15,
                                DICHIARA
  in  qualita' di ......... (1) dell'impresa .......... con sede legale in ........, via e n. civ............ - che  la  suddetta  impresa  ha  ottenuto, con decreto del Ministero  dell'Industria,   del   Commercio   e  dell'Artigianato  n.........  del..........   un  contributo  complessivo  di  £./euro........  a  seguito    della    domanda   di   agevolazioni   sottoscritta   in  data..........  e  rubricata  con  il  n..........  riguardante  un  programma   di  investimenti  relativo  all'unita'  locale  ubicata  in..........., prov.........., via e n. civ..........., comportante  spese    ritenute    ammissibili    in    via    provvisoria    per  £./euro..........,  di  cui  £./euro..........relative  a  beni  da  acquistare  direttamente  e  £./euro.........  relative  a  beni da  acquisire  in locazione finanziaria, e documentate a consuntivo per  £./euro......  di  cui  £./euro.......  relative  a beni acquistati  direttamente   dall'impresa  e  £./euro.........  relative  a  beni  acquisiti in locazione finanziaria; - che   la   documentazione   finale   di   spesa  relativa  ai  beni  dell'iniziativa  in argomento acquistati direttamente dall'impresa,  consistente  in..........(3),  solidalmente  allegata alla presente  dichiarazione,  e'  conforme  ai  documenti  originali e che questi  ultimi sono fiscalmente regolari; - che  la suddetta documentazione prodotta e' regolare e si riferisce  a  spese  sostenute unicamente per la realizzazione dell'iniziativa  in argomento; - che   tutti  i  materiali,  macchinari,  impianti  ed  attrezzature  relativi  alle  spese documentate anche dall'istituto collaboratore  sono  stati  acquisiti  ed  installati nello stabilimento di cui si  tratta allo stato "nuovi di fabbrica"; - che  le  spese documentate anche dall'istituto collaboratore non si  riferiscono  a  materiali  di  consumo, ricambi, manutenzioni e non  riguardano la gestione; - che  le  forniture  relative  ai beni acquistati direttamente dalla  suddetta  impresa  sono state pagate a saldo e che sulle stesse non  sono  stati  praticati  sconti o abbuoni al di fuori di quelli gia'  evidenziati; - che  l'iniziativa oggetto delle agevolazioni e' entrata/entrera'(2)  a regime il............
   ....... lì ......
                                                     L'impresa:                                               timbro e firma (4)                                             ......................
            Note:
               (1)   Titolare,   legale  rappresentante  o  procuratore          speciale  (in  quest'ultima  ipotesi allegare la procura, e          copia autentica della stessa)             (2) Riportare solo l'ipotesi che ricorre             (3)   Indicare   uno   solo   dei   seguenti   tipi   di          documentazione  di  spesa  di  cui  all'art. 9, comma 3 del          regolamento:   * copia autenticata delle fatture e/o degli altri titoli di spesa   * elenchi di fatture e/o degli altri titoli di spesa   * elaborati anche meccanografici di contabilita' industriale   * elaborati informatizzati
     (4)  Sottoscrivere  la  presente  dichiarazione  con  le modalita' previste  dall'art.  3 della legge 15.5.1997, n. 127, come modificato dall'art.  2,  comma  10  della legge 16.6.1998, n. 191, e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 403.  |  
|   |                                                         Allegato n. 34
  Dichiarazione  dell'istituto collaboratore, per investimenti relativi in  tutto  o  in  parte a beni acquisiti in locazione finanziaria, da allegare  alla  documentazione  finale  di  spesa  (punto  8.4  della circolare)
  Il sottoscritto........, nato a.........., prov........, il........ e residente  in.......,  prov.........,  via  e  n. civ..............., consapevole  della responsabilita' penale cui puo' andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 4.1.1968, n. 15,
                                DICHIARA
  in  qualita' di....... (1) della societa'........ (2) con sede legale in......., via e n. civ............... - che  la  societa'.........  (2)  e'  titolare  di  un  contratto di  locazione  finanziaria stipulato con l'impresa per la realizzazione  di  un programma di investimenti relativo all'unita' locale ubicata  in......., prov........., via e n. civ...............; - che  per tale programma la suddetta impresa ha sottoscritto domanda  di agevolazioni in data......., rubricata con il n.........; - che  a  fronte  di  tale  domanda  e'  stato concesso alla suddetta  impresa,  con decreto del Ministero dell'Industria, del Commercio e  dell'Artigianato  n.......  del....... un contributo complessivo di  £./euro.......,  comportante  spese  ritenute  ammissibili  in  via  provvisoria  per £./euro...... di cui £./euro...... relative a beni  da  acquistare  dall'impresa stessa e £./euro...... relative a beni  da  acquisire  in locazione finanziaria, e documentate a consuntivo  per  £./euro........,  relativamente ai beni acquisiti in locazione  finanziaria attraverso la sottoscritta societa'; - che   la   documentazione   finale   di   spesa  relativa  ai  beni  dell'iniziativa  in  argomento  acquisiti  in locazione finanziaria  tramite   la  sottoscritta  societa',  consistente  in.......  (3),  solidalmente  allegata  alla presente dichiarazione, e' conforme ai  documenti originali e che questi ultimi sono fiscalmente regolari; - che  la suddetta documentazione prodotta e' regolare e si riferisce  a  spese  sostenute unicamente per la realizzazione dell'iniziativa  in argomento; - che  le  forniture sono state pagate a saldo e che sulle stesse non  sono  stati  praticati  sconti o abbuoni al di fuori di quelli gia'  evidenziati.
   ......., lì ........
                                                    La Società:                                               timbro e firma (4)                                             ......................
            Note:
               (1)   Titolare,   legale  rappresentante  o  procuratore          speciale  (in  quest'ultima  ipotesi  allegare la procura o          copia autentica della stessa)             (2) Denominazione della societa' di leasing dichiarante             (3)   Indicare   uno   solo   dei   seguenti   tipi   di          documentazione  di  spesa  di  cui  all'art. 9, comma 3 del          regolamento:   * copia autenticata delle fatture e/o degli altri titoli di spesa   * elenchi di fatture e/o degli altri titoli di spesa   * elaborati anche meccanografici di contabilita' industriale   * elaborati informatizzati
     (4)  Sottoscrivere  la  presente  dichiarazione  con  le modalita' previste  dall'art.  3 della legge 15.5.1997, n. 127, come modificato dall'art.  2,  comma  10  della legge 16.6.1998, n. 191, e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 403.  |  
|   |                                                         Allegato n. 35
  Dichiarazione  dell'impresa  attestante  lo  stato di avanzamento del programma (punto 10.1 della circolare)
  Il  sottoscritto.............., nato a.........., prov..........., il ..............  e residente in................, prov............, via e  n.  civ.....................,  consapevole  della  responsabilita' penale  cui puo' andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 4.1.1968. n. 15.                               DICHIARA
  in qualità di .............. (1) dell'impresa ..................... con sede legale in .............., via e n. civ. ..................
  - che la suddetta impresa ha ottenuto, con  decreto  del  Ministero dell'Industria, del  Commercio e  dell'Artigianato n. ............. del......., un contributo di £./euro........a seguito della domanda di  agevolazioni  sottoscritta  in data .............. e rubricata con il n. .............. riguardante un programma di investimenti, comportante spese ritenute ammissibili in via provvisoria/definitiva per £./euro ......, relativo all'unità locale ubicata in prov....., via e n. civ. ...................................................... - che, con riferimento all'esercizio sociale .................. (2),  le informazioni richieste dalla normativa ai fini del monitoraggio  relative al detto programma di investimenti sono le seguenti:  - ammontare di investimenti realizzati (3): £./euro ..............  - ammontare di capitale proprio versato e/o accantonato (4):    £./euro ...............................  - il programma è completato/non è completato (5)  - occupazione media mensile (6): ..........  - che l'impresa ha aderito/non ha aderito al sistema di    certificazione ambientale EMAS/ISO 14001 (5).
  .........., lì .......
                                                    L'impresa:                                               timbro e firma (7)                                             ......................
            Note:
               (1)   Titolare,   legale  rappresentante  o  procuratore          speciale  (in  quest'ultima  ipotesi  allegare la procura e          copia autentica della stessa)             (2)  Indicare l'esercizio sociale: al quale si riferisce          la dichiarazione             (3)   Indicare   l'importo   complessivo   delle   spese          ammissibili  del  programma gia' sostenute (importi pagati)          fino  alla chiusura dell'esercizio sociale di cui alla nota          (2)             (4)  Indicare l'importo di mezzi propri complessivamente          versati e/o accantonati (nel caso di utili e/o ammortamenti          anticipati,  indicare  l'importo,  al netto delle eventuali          perdite  non  ripianate)  fino alla chiusura dell'esercizio          sociale di cui alla nota (2)             (5) Cancellare l'ipotesi che non ricorre             (6)  Indicare  l'occupazione  media  mensile,  secondo i          criteri fissati dalla normativa, nell'unita' locale oggetto          del   programma  di  investimenti,  relativa  all'esercizio          sociale di cui alla nota (2)             (7)  Sottoscrivere  la  presente  dichiarazione  con  le          modalita'  previste  dall'art.  3 della legge 15.3.1997, n.          127,  come  modificato  dall'art.  2.  comma 10 della legge          l6.6.1998, n. 191, e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 403.  |  
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