IL RETTORE
Veduto lo statuto dell'Universita' degli studi di Urbino emanato con decreto rettorale n. 628/1999 del 20 luglio 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 3 agosto 1999, n. 180, e successive modificazione e integrazioni; Veduto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio-decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Veduto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Veduta la legge 19 novembre 1990, n. 341; Veduti i decreti ministeriali 31 ottobre 1991 e 11 aprile 1996; Veduta la delibera della facolta' di sociologia del 1 marzo 2000, approvata dal senato accademico e dal consiglio di amministrazione nelle riunioni rispettivamente del 29 e 30 giugno 2000, relativa all'istituzione, presso la predetta facolta', del corso di laurea in scienze della comunicazione; Veduta, in argomento, la delibera della facolta' di sociologia del 27 luglio 2000, approvata dal senato accademico e dal consiglio di amministrazione nelle riunioni rispettivamente del 28 e 29 settembre 2000; Veduto il parere favorevole all'istituzione del predetto corso di laurea espresso dal comitato regionale di coordinamento delle universita' marchigiane nella riunione del 18 luglio 2000; Veduto il parere favorevole espresso dal nucleo di valutazione interna dell'Universita' degli studi di Urbino nella riunione del 3 agosto 2000; Veduta la nota del MURST - prot. n. 1909 del 21 novembre 2000, ed i rilievi in essa contenuta; Veduta la nota del MURST - prot. n. 70 del 19 gennaio 2001, e l'allegato parere del consiglio universitario nazionale espresso nell'adunanza del 20 dicembre 2000; Veduta la delibera adottata nella riunione del 10 gennaio 2001, approvata dal senato accademico nella riunione del 16 gennaio 2001, con la quale la facolta' di sociologia si e' adeguata ai rilievi formulati dal MURST e dal CUN; Veduta la nota del MURST - prot. n. 105 del 2 febbraio 2001, con la quale lo stesso, a seguito dell'adeguamento da parte dell'Universita' degli studi di Urbino ai rilievi formulati, ha espresso parere favorevole alla istituzione del corso di laurea in scienze della comunicazione, indirizzo in giornalismo; Veduta la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare l'art. 16; Decreta: Presso la facolta' di sociologia dell'Universita' degli studi di Urbino, a partire dall'anno accademico 2000/2001, e' istituito il corso di laurea in scienze della comunicazione - indirizzo in giornalismo, nel testo sotto indicato.
Facolta' di sociologia Corso di laurea in scienze della comunicazione Indirizzo in giornalismo
Titoli di ammissione: quelli previsti dalle norme vigenti. Il piano degli studi del corso di laurea in scienze della comunicazione - indirizzo in giornalismo e' articolato in cinque anni e prevede 24 annualita', due lingue e il superamento di prove di idoneita' in informatica, in composizione italiana, in composizione in lingua inglese, in sperimentazione multimediale. L'attivita' didattica complessiva ammonta a 1550 ore, comprensive di lezioni, esercitazioni, seminari, prove di valutazione. Il corso degli studi si struttura in un biennio formativo di base e in un successivo triennio articolato nell'indirizzo in giornalismo. Il biennio di formazione di base consiste in dieci insegnamenti per un impegno didattico di 700 ore, scelti fra i seguenti: primo anno: cinque insegnamenti scelti fra i seguenti: Q05B - teoria dell'informazione o Q05B - teorie e tecniche dei nuovi media; Q05B - sociologia della comunicazione; P02B - economia e gestione delle imprese di comunicazione; Q05A - sociologia; M07E - semiotica L09A - linguistica generale; N09X - istituzioni di diritto pubblico; P03X - storia economica o M04X - storia contemporanea; e inoltre: laboratori o moduli di informatica, internet, lingua inglese; secondo anno: altri cinque insegnament scelti fra quelli elencati per il primo anno e non sostenuti e gli ulteriori seguenti: M10A - psicologia cognitiva; Q05B - teoria e tecniche delle comunicazioni di massa o - Q05A - metodologia della ricerca sociale (visuale); e inoltre: laboratori o moduli di lingua inglese, lingua francese, comunicazione visiva, scrittura creativa. Entro il biennio di formazione di base o al massimo entro il terzo anno lo studente dovra' sostenere inoltre due prove scritte di composizione o elaborazione di testi, con l'uso di un programma di elaborazione testi, una in lingua italiana (previa la frequenza e il superamento del laboratorio di scrittura creativa) e l'altra in lingua inglese.
Indirizzo in giornalismo
Per essere ammesso agli esami di profitto del triennio lo studente deve aver superato tutti gli esami obbligatori del biennio propedeutico. Le due prove scritte di lingua e il modulo di lingua inglese con relativo colloquio di verifica della conoscenza della lingua inglese possono essere superati anche entro il terzo anno. L'indirizzo comporta tre insegnamenti fondamentali, sette insegnamenti costitutivi dell'indirizzo e quattro insegnamenti opzionali da scegliere tra quelli indicati per una attivita' didattica complessiva di 850 ore. Insegnamenti fondamentali del terzo anno. 1) un insegnamento a scelta tra: M07D - retorica e stilistica; una Lingua straniera moderna; L11A - grammatica italiana; L11A - storia della lingua italiana. 2) un insegnamento a scelta tra: comunicazione visiva; L25A - L25B - iconologia e iconografia; L26B - semiologia del cinema e degli audiovisivi; H09C - disegno industriale. 3) un insegnamento a scelta tra: M05X - antropologia culturale; M11B - psicologia sociale; Q02X - scienza politica; Q05B - sociologia dei processi culturali. I sette insegnamenti costitutivi dell'indirizzo sono scelti entro il seguente elenco di nove insegnamenti: 1) M04X - storia del giornalismo; 2) N09X - diritto dell'informazione e della comunicazione; 3) Q05B - teoria e tecniche del linguaggio giornalistico oppure Q05B - teoria e tecniche del linguaggio radiotelevisivo; 4) Q05B - teoria e tecniche dei nuovi media; 5) P01I - economia della comunicazione oppure P02B - economia e gestione delle imprese di comunicazione oppure P01H - economia dello sviluppo; 6) Q02X - relazioni internazionali oppure Q01C - storia delle istituzioni politiche; 7) Q05A - metodologia e tecnica della ricerca sociale; 8) M07C - etica e deontologia della comunicazione; 9) L11A - lingua italiana. All'atto della predisposizione del manifesto annuale degli studi, il consiglio di facolta', su proposta del consiglio di corso di laurea, definisce il piano di studi ufficiale del corso di laurea, in applicazione di quanto disposto al secondo comma dell'art. 11 della legge n. 341/1990. Insegnamenti opzionali: Q02X - Q05E - comunicazione politica; N04X - diritto d'autore; M07B - epistemologia; M07D - estetica; M07E - filosofia del linguaggio; M07B - filosofia della scienza; K05B - informatica applicata; K05B - interazione uomo-macchina; L12D - letterature comparate; L09A - linguistica computazionale; M07B - logica; M07E - logica dei linguaggi naturali L27B - semiologia della musica; L12C - semiotica del testo; Q05C - sociologia dell'organizzazione; Q05B - sociologia delle comunicazioni di massa; Q05E - sociologia politica; L26A - storia del teatro e dello spettacolo; L25B - storia dell'arte moderna; L25C - storia dell'arte contemporanea; M08A - storia della filosofia; Ll2B - letteratura italiana moderna e contemporanea; L27B - storia della musica moderna e contemporanea; Q05G - criminologia; N08X - diritto costituzionale; N07X - diritto del lavoro; N10X - diritto dell'ambiente; N07X - diritto della sicurezza sociale; NI4X - diritto internazionale; N08X - diritto parlamentare; P04I - economia industriale; Q05B - editoria multimediale; M06B - geografia politica ed economica; NI7X - istituzioni di diritto e procedura penale; Q05F - istituzioni giuridiche e mutamento sociale; N11X - metodi e tecniche della legislazione; K05A - metodi e tecniche di produzione grafica; Nl4X - organizzazioni internazionali; M06B - politica dell'ambiente; P01G - politica economica internazionale; Q05A - politica sociale; M11E - psicologia delle tossicodipendenze; M04X - storia dei movimenti e dei partiti politici M04X - storia del movimento sindacale; L26B e Q05B - storia della radio e della televisione; Q01B - storia delle dottrine politiche; M04X - Q03X - Q06A - Q06B - storia e istituzioni di un'area geografica; Q04X - storia delle relazioni internazionali; L26B - storia e critica del cinema; L26B - storia e tecnica della fotografia, possono essere inoltre scelte come complementari anche le discipline fondamentali e costitutive non scelte come tali. Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve aver superato gli esami relativi ai dieci insegnamenti del biennio di formazione di base, ai quattordici insegnamenti del triennio di indirizzo di cui quattro scelti nell'elenco degli opzionali. L'esame di laurea consiste nella discussione di una tesi di laurea nell'ambito dell'indirizzo. L'ammissione all'esame di laurea e' subordinato alla frequenza delle attivita' di laboratorio e di esercitazione (inclusi seminari professionali e stages di formazione), unificabili sotto la dizione pratica guidata, con inizio dal terzo anno di corso e di durata complessiva di diciotto mesi, e comunque nel rispetto delle vigenti leggi sull'accesso alla professione giornalistica. Gli stages (collettivi o individuali presso redazioni di quotidiani, periodici, stazioni radiofoniche e televisive, agenzie di stampa o multimediali, uffici stampa degli Atenei o di altre istituzioni di rilevante interesse pubblico) dovranno svolgersi in regime di convenzione tra il corso di laurea e l'ente ospitante, potranno articolarsi in piu' periodi, per una durata complessiva di sei mesi, e prevedono obbligatoriamente la figura del tutor all'interno della redazione ospitante. Le esercitazioni si svolgeranno attraverso seminari semestrali o annuali, collegati alla specializzazione nei vari generi giornalistici. Tali seminari dovranno essere condotti da giornalisti professionisti, in coordinamento con i docenti titolari degli insegnamenti. Le attivita' di laboratorio (scrittura specialistica, grafica, titolazione e impaginazione, organizzazione del lavoro redazionale, ecc.) debbono integrare la didattica con il necessario corredo tecnico. A tal fine i laboratori dovranno essere gestiti da giornalisti professionisti o da esperti qualificati e dovranno svolgersi secondo programmi coordinati con gli insegnamenti costitutivi e i seminari di specializzazione. Il corso di laurea entro il terzo anno dall'attivazione del corso dovra' indicare le dotazioni tecniche ed editoriali disponibili: una testata interna (stampata, radiofonica, televisiva, multimediale) con effettiva diffusione; un'agenzia o un mezzo di informazione rivolto all'esterno e/o collegamenti con le maggiori agenzie di informazione nazionali; un sistema editoriale integrato (rete locale di personal computer dotata di programma di scrittura, acquisizione e trattamento immagini, programmi per l'editing di quotidiani e periodici) e/o una struttura di produzione radiotelevisiva in grado di produrre e montare prodotti radiofonici e/o televisivi fino alla messa in onda (non inclusa). Per quanto riguarda i collegamenti con le realta' professionali e il riconoscimento della preparazione conseguita dagli studenti, oltre a quanto previsto dagli accordi nazionali di programma per la programmazione sull'intero territorio nazionale, il corso di laurea potra' stipulare specifiche convenzioni con le associazioni professionali dei giornalisti e con quelle imprenditoriali, ai fini della programmazione degli stages (periodi di svolgimento, affluenza degli studenti nelle redazioni, collocazione territoriale, ecc.) e potra' stabilire specifiche convenzioni - opportunamente regolate riguardo la programmazione didattica - con gli IFG, per l'uso delle attrezzature tecnico-editoriali e l'organizzazione dei laboratori professionali e dei seminari dotandosi di commissioni didattiche miste (docenti, giornalisti e rappresentanti delle aziende editoriali) per la concertazione dei programmi. Lo studente del corso di laurea in scienze della comunicazione che abbia concluso il biennio propedeutico e' ammesso al terzo anno del corso di diploma in tecnica pubblicitaria, con il riconoscimento degli esami sostenuti negli insegnamenti obbligatori comuni nonche' nelle prove scritte di lingua e del colloquio di conoscenza della lingua inglese e con l'obbligo di integrare il piano di studi con gli insegnamenti obbligatori non seguiti. Sulla base delle norme vigenti, con particolare riferimento al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, l'Universita' di Urbino si riserva la facolta' di adeguare l'ordinamento del corso di laurea in scienze della comunicazione - indirizzo giornalismo alla nuova normativa, trasferendo gli esami superati e i crediti maturati dagli studenti nei nuovi corsi di laurea previsti entro il secondo anno di corso. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Urbino, 6 febbraio 2001 Il rettore: Bo |