Gazzetta n. 42 del 20 febbraio 2001 (vai al sommario) |
AGENZIA DELLE ENTRATE |
PROVVEDIMENTO 1 febbraio 2001 |
Attivazione degli Uffici di Faenza, Viareggio, Livorno e Ortona. |
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IL DIRETTORE
In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente atto; Dispone: 1. Attivazione degli uffici di Faenza, Viareggio, Livorno e Ortona. 1.1. Sono attivati gli uffici di Faenza, l'8 febbraio 2001, di Viareggio, il 9 febbraio 2001, di Livorno, il 20 febbraio 2001, e di Ortona, il 23 febbraio 2001. Contestualmente all'attivazione delle nuove strutture sono soppressi gli uffici distrettuali delle imposte dirette e gli uffici del registro operanti nelle suindicate localita', ad eccezione dell'ufficio del registro di Viareggio che continua ad operare fino all'attivazione dell'ufficio di Pietrasanta. 1.2. A decorrere dalla data di avvio degli uffici di cui al punto 1.1, gli uffici dell'imposta sul valore aggiunto di Ravenna, Lucca, Livorno e Chieti, nonche' le locali sezioni staccate delle Direzioni regionali, esercitano la propria competenza limitatamente all'ambito territoriale non ricompreso nelle circoscrizioni degli uffici locali attivati. Restano ferme le competenze dei predetti uffici dell'imposta sul valore aggiunto in materia di adempimenti connessi al controllo formale delle dichiarazioni IVA per le annualita' fino al 1996. Motivazioni. Il presente atto dispone l'attivazione degli uffici di Faenza, Viareggio, Livorno, Ortona e Pietrasanta. Le nuove strutture assorbono, per i rispettivi distretti, le competenze dei preesistenti uffici delle imposte dirette, dell'IVA, del registro e delle sezioni staccate delle Direzioni regionali. Gli uffici delle imposte dirette e del registro che hanno la circoscrizione territoriale coincidente con quella dei nuovi uffici locali vengono soppressi, mentre l'ufficio del registro di Viareggio, il quale presenta una circoscrizione territoriale estesa al distretto di Pietrasanta, continua ad operare, con competenza limitata a tale distretto, fino all'attivazione dell'ufficio di Pietrasanta. Gli uffici IVA e le sezioni staccate delle Direzioni regionali, che hanno una circoscrizione provinciale, continuano temporaneamente ad operare per quella parte della provincia che non rientra nella circoscrizione degli uffici locali attivati. Anche tali strutture cesseranno in seguito la propria attivita', una volta entrati in funzione tutti gli uffici locali delle rispettive province. Il punto 1.2, ultimo periodo, contiene una disposizione transitoria, la quale stabilisce che, anche per i contribuenti domiciliati in comuni ricompresi nelle circoscrizioni territoriali degli uffici locali attivati, gli adempimenti conseguenti al controllo formale delle dichiarazioni IVA per le annualita' fino al 1996 (attivita', quest'ultima, conclusasi il 31 dicembre 2000) continuano ad essere svolti dagli uffici IVA ancora operanti. Trattandosi, infatti, di adempimenti ormai residuali, si e' ritenuto opportuno non frazionarne l'esecuzione tra i diversi uffici locali attivati nelle province interessate, e questo sia per evitare diseconomie nell'utilizzo del personale adibito a tale attivita', sia per consentire agli uffici locali di nuova attivazione di operare senza carichi arretrati nello specifico settore. Si riportano i riferimenti normativi dell'atto. Attribuzioni del direttore dell'Agenzia delle entrate. Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 (art. 66; art. 67, comma 1; art. 68, comma 1; art. 71, comma 3, lettera a). Statuto dell'Agenzia delle entrate (art. 5, comma 1; art. 6, comma 1). Regolamento di amministrazione dell'Agenzia delle entrate (art. 2, comma 1; art. 5, comma 4). Competenze ed organizzazione interna degli uffici locali dell'Agenzia delle entrate. Regolamento di amministrazione dell'Agenzia delle entrate (art. 5 e art. 7, comma 3). Roma, 1o febbraio 2001 Il direttore: Romano |
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