| Gazzetta n. 37 del 14 febbraio 2001 (vai al sommario) |  
| PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |  
| DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1 febbraio 2001 |  
| Revoca  del  decreto  del Presidente della Repubblica 24 maggio 2000. Scioglimento  del  consiglio  comunale  di  Ortucchio  e  nomina  del commissario straordinario. |  
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                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
    Visto  il  proprio  decreto  datato 24 maggio 2000, con il quale e' stato  disposto  lo  scioglimento del consiglio comunale di Ortucchio (L'Aquila),  per  effetto  della  decadenza del signor Mario Frigioni dalla  carica  di sindaco conseguente alla ineleggibilita' dichiarata con  sentenza  emessa  dal tribunale di Avezzano in data 22 settembre 1999,  confermata dalla Corte di appello di L'Aquila in data 14 marzo 2000;  Visto  che la Corte di cassazione, con sentenza n. 15270/00 in data 6  novembre  2000,  in  riforma  della  sentenza  di  primo grado, ha dichiarato l'inesistenza della dedotta ipotesi di ineleggibilita' del sig. Frigioni alla carica di sindaco del comune sopraindicato;  Ritenuto,  pertanto,  che e' venuto meno il presupposto di legge in base  al  quale  e'  stato  disposto, ai sensi dell'art. 39, comma 1, lettera  b),  n.  1,  della  legge  8  giugno 1990,  n. 142, al tempo vigente,   lo   scioglimento  del  consiglio  comunale  di  Ortucchio (L'Aquila);  Visto che, ai sensi della normativa vigente, il consiglio rimane in carica sino all'elezione dei nuovi organi;  Considerato  che,  a causa delle sopravvenute dimissioni rassegnate da  otto  consiglieri  su  dodici  assegnati  dalla  legge,  con atti separati  contemporaneamente  presentati al protocollo dell'ente, non puo'  essere  assicurato  il normale funzionamento degli organi e dei servizi;  Visto   l'art.  141,  comma  1,  lettera  b),  n.  3,  del  decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;  Sulla  proposta  del  Ministro  dell'interno,  la  cui relazione e' allegata al presente detreto e ne costituisce parte integrante;                              Decreta:                               Art. 1.  Il proprio decreto adottato in data 24 maggio 2000 e' revocato.  |  
|   |                                 Art. 2.  Il consiglio comunale di Ortucchio (L'Aquila) e' sciolto.  |  
|   |                                 Art. 3.  La  dott.ssa  Franca  Santoro e' nominata commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.  Al  predetto  commissario  sono  conferiti  i  poteri  spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.    Dato a Roma, addi' 1o febbraio 2001
                                 CIAMPI
                                Bianco, Ministro dell'interno  |  
|   |                                                               Allegato
                     Al Presidente della Repubblica
      Il  consiglio comunale di Ortucchio (L'Aquila) e' stato rinnovato nelle  consultazioni  elettorali  del 13 giugno 1999, con contestuale elezione   del   sindaco  nella  persona  del  sig.  Mario  Frigioni. Successivamente, con provvedimento del Presidente della Repubblica in data 24 maggio 2000, il predetto civico consesso e' stato sciolto per la  decadenza del sindaco conseguente alla ineleggibilita' dichiarata dalla  Corte  di appello di L'Aquila la con sentenza in data 14 marzo 2000.    A  seguito  del  ricorso  proposto  dal sig. Frigioni la Corte di cassazione,   con  decisione  n.  15270/00,  pronunciata  in  data  6 novembre 2000,  ha  cassato  la  sentenza impugnata, in riforma della quale   ha   affermato   l'inesistenza   della   dedotta  ipotesi  di ineleggibilita' dell'interessato alla carica di sindaco del comune di Ortucchio.    Considerato che in tal modo e' venuto meno il presupposto in base al quale era stato disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Ortucchio  (L'Aquila)  ai sensi dell'art. 39, comma 1, lettera b), n. 1,  della  legge  8  giugno 1990, n. 142, al tempo vigente, si reputa necessario provvedere a revocare il relativo provvedimento.    Nel  consiglio comunale, rimasto in carica in base alla normativa vigente,  confermata  nella  formulazione  dell'art.  53  del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, si e' successivamente determinata una  grave  situazione di crisi a causa delle dimissioni dalla carica rassegnate,   in   data   9   novembre   2000,   con   atti  separati contemporaneamente   presentati   al  protocollo  dell'ente  da  otto consiglieri, su dodici assegnati dalla legge all'ente.    La  situazione costituisce un grave pregiudizio per l'ente, i cui compiti   di   amministrazione  attiva  devono  essere  in  grado  di corrispondere  con efficienza e speditezza alle esigenze di carattere sia ordinario che straordinario della comunita' locale.    Il  prefetto  di L'Aquila, pertanto, ritenendo essersi verificata l'ipotesi  prevista  dall'art.  141,  comma  1, lettera b), n. 3, del decreto   legislativo   18  agosto  2000,  n.  267,  ha  proposto  lo scioglimento  del  consiglio  comunale  sopracitato ed ha disposto la nomina,  con  provvedimento  n. 6102/Gab. del 10 novembre 2000, di un commissario  per  la  provvisoria  gestione dell'ente con i poteri di sindaco, giunta e consiglio.    Essendo  venuta  meno l'integrita' strutturale minima compatibile coli  il  mantenimento  in  vita  della  rappresentanza  elettiva, si ritiene  che,  nella  specie,  ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.    Nel  contempo, si ritiene ricorrano i presupposti per disporre la revoca del decreto del Presidente della Repubbllica, datato 24 maggio 2000,   in   quanto   non   piu'  rispondente  all'assetto  giuridico determinatosi nell'ente.    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito  schema  di  decreto  con  il quale si provvede a disporre la revoca  del  decreto del Presidente della Repubblica datato 24 maggio 2000  e,  contestualmente,  lo scioglimento del consiglio comunale di Ortucchio   (L'Aquila),   con   la  nomina  del  commissario  per  la provvisoria  gestione  del comune nella persona della dott.ssa Franca Santoro.      Roma, 29 gennaio 2001                                     Il Ministro dell'interno: Bianco  |  
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