Gazzetta n. 299 del 23 dicembre 2000 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE |
CIRCOLARE 12 dicembre 2000, n. 88 |
Contributi per iniziative di promozione e sviluppo della cooperazione ai sensi dell'art. 11, comma 6, legge n. 59/1992. |
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Alle direzioni regionali del lavoro Alle direzioni provinciali del lavoro e, per conoscenza: Al gabinetto del Ministro Alla segreteria particolare del Ministro Alle segreterie particolari dei Sottosegretari di Stato Alle direzioni generali - Divisione I All'ufficio centrale orientamento e formazione professionale - Divisione I Al servizio controllo interno (SECIN) Alle prefetture Alle associazioni di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo Ai fini dell'applicazione dell'art. 11 della legge 31 gennaio 1992, n. 59, si specificano di seguito le linee di indirizzo per la redazione dei progetti, gli adempimenti che dovranno essere eseguiti e la documentazione da presentare da parte degli interessati per poter essere ammessi alla selezione ai fini dell'erogazione del contributo. 1. Soggetti richiedenti il contributo. I progetti potranno essere presentati da enti cooperativi, o loro consorzi, che abbiano depositato almeno un bilancio d'esercizio, che non siano aderenti alle associazioni nazionali di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo giuridicamente riconosciute, che siano tenuti al versamento al Ministero del lavoro e della previdenza sociale del contributo in oggetto ed a quello di cui all'art. 8 del decreto-legge del Capo Provvisorio dello Stato n. 1577/1947. Tali requisiti devono essere mantenuti per tutta la durata delle attivita' progettuali. 2. Principi guida. Premesso che i contributi non possono essere destinati al finanziamento di attivita' ordinarie dell'ente richiedente, si precisa che i progetti per i quali si richiede il contributo dovranno essere finalizzati, ai sensi dell'art. 11 della legge n. 59/1992, alla promozione di nuove imprese, d'iniziative di sviluppo della cooperazione e/o dell'impresa cooperativa richiedente, con prefezenza per i progetti diretti all'innovazione tecnologica, all'incremento dell'occupazione ed allo sviluppo del Mezzogiorno. I progetti, in relazione a quanto sopra, dovranno tendere all'utilizzo imprenditoriale ed al potenziamento di opportunita' gia' presenti nel territorio di riferimento, all'integrazione interistituzionale ed alla promozione di partenariati stabili, nonche' all'attivazione e/o al consolidamento di iniziative inscritte in un progetto complessivo di impresa. Le attivita' progettuali, pertanto, dovranno caratterizzarsi per il collegamento, la coerenza e la continuita' con le attivita' costituenti l'oggetto sociale del richiedente, con conseguente superamento dell'episodicita' e/o residualita' dell'ipotesi progettuale stessa. Non e' consentito l'affidamento/subappalto a terzi del progetto (fatto salvo quanto disposto nel decreto legislativo n. 157 del 17 marzo 1995, art. 18). Il numero delle iniziative progettuali, ammesse a contributo, sara' determinato dalla graduatoria di merito redatta dal nucleo di valutazione fino a copertura delle disponibilita' finanziarie - relative all'esercizio cui si riferisce la presente circolare - del fondo mutualistico per la promozione e lo sviluppo della cooperazione. In caso di rinuncia al contributo da parte di uno o piu' enti cooperativi, subentreranno, ai fini della concessione del contributo, i progetti collocati ai posti immediatamente successivi nella predetta graduatoria. 3. Caratteristiche dei progetti. In coerenza con quanto sopra i progetti dovranno caratterizzarsi per: la fattibilita' in termini di concretezza dell'intervento anche in prospettiva di stabilizzazione dei risultati ipotizzati, tenuto conto delle reali dimensioni dell'impresa e della capacita' di gestione della stessa; la continuita' come garanzia di impegno da parte dell'impresa a proseguire e sviluppare le attivita' oltre il previsto termine del contributo ministeriale; l'organicita' intendendo con tale termine la coerenza e congruenza complessiva del progetto, la logica unitaria della proposta pur nella sua articolazione interna (fasi, sub-progetti) in rapporto agli obiettivi e ai risultati attesi; l'individuazione circostanziata delle aree di intervento con indicazione esplicita della sede operativa e della congruenza tra l'intervento progettuale, l'area e sue peculiarita' e tipologia della cooperativa; l'individuazione specifica dei diretti destinatari dell'attivita' progettuale, siano essi imprese cooperative, soggetti da inserire in cooperativa, ecc.; il collegamento con soggetti pubblici e privati funzionale allo sviluppo delle attivita'; in tal caso il progetto va corredato dalle delibere, dagli accreditamenti e dalle adesioni; la funzionalita' all'incremento dell'occupazione diretta e indiretta. 4. Articolazione dei progetti. a) le motivazioni a sostegno delle scelte progettuali, corredate da sintetica relazione sulle condizioni socio-economiche del territorio in cui si svilupperanno le attivita'; b) le finalita' e gli obiettivi da raggiungere nell'ambito del progetto nel suo insieme e nelle sue articolazioni (fasi, sub-progetti); c) l'area in cui il progetto sara' concretamente realizzato; d) i destinatari diretti (in termini qualitativi e quantitativi) indicando chiaramente se trattasi di imprese o di persone fisiche e, in quest'ultimo caso, specificare la tipologia delle stesse, evitando generici riferimenti a giovani, donne, svantaggiati, disoccupati, ecc.; e) la tipologia degli interventi, il loro ordine di priorita' e di correlazione; f) le modalita' di attuazione; g) gli strumenti che saranno utilizzati; h) il personale impegnato, o che sara' impegnato, nel progetto. Per il personale interno alla cooperativa dovranno essere specificati: nome e cognome, professionalita' posseduta, posizione in cooperativa e rapporto intercorrente con la stessa, tempo-lavoro realisticamente impiegato nelle attivita' progettuali. Qualora si tratti di personale esterno dovranno essere indicate: professionalita' richieste, criteri e modalita' di individuazione e/o di selezione, rapporto che s'instaurera' con la cooperativa proponente; i) le strutture gia' disponibili, quelle eventualmente da acquisire e le relative modalita' di acquisizione; j) l'indicazione dei tempi di attuazione, con eventuale previsione di continuita' al termine del contributo ministeriale; k) la ripartizione analitica dei costi suddivisi per singole voci di spesa e con l'indicazione esplicita delle voci di costo, o di parte di esse, di cui la cooperativa si fa carico. Dovranno essere, altresi', allegati copia dei preventivi dei fornitori, dei locatari, degli esperti e consulenti, nonche' i riferimenti al C.C.N.L. applicato ai dipendenti, o preso a parametro per la corresponsione dei compensi ai soci; l) gli indicatori fissati per la verifica dei risultati. L'assenza, la mancanza di chiarezza o l'incompletezza degli stessi e dei criteri e modalita' che saranno posti in essere per la verifica dei risultati in itinere e finali, costituiranno motivo di riduzione del punteggio in sede di valutazione; m) ulteriori informazioni ritenute utili. 5. Criteri di priorita'. Area di svolgimento del progetto (area del mezzogiorno o area di particolare svantaggio). Preventivo di spesa piu' contenuto e realistico, tenuto conto della tipologia delle attivita', dei destinatari, dei risultati attesi e delle dimensioni gestionali-amministrative dell'impresa. Realizzazione del progetto mediante concorso (operativo, accreditamento, ecc.) reale e provato di partner pubblici e/o privati con specificazione delle attivita' o delle fasi progettuali cui si riferisce. Non aver avuto altri finanziamenti ai sensi dell'art. 11 della legge n. 59/1992. Inserimento del progetto in un concreto piano di sviluppo di impresa, con previsione di continuita' e stabilizzazione delle attivita'. Innovativita' del progetto per tecnologia e/o per comparto merceologico e/o per tipologia dei destinatari e/o per metodologia. Concreto e misurabile incremento e/o consolidamento dell'occupazione, con particolare attenzione a soggetti appartenenti a categorie con difficolta' di inserimento lavorativo. Sistema di valutazione e controllo dei risultati progettuali e loro proiezione nel tempo medio. Ricaduta sul territorio e/o rilevanza sociale dei risultati attesi. 6. Criteri di esclusione. Previsione di attivita' non riconducibili a quanto stabilito dall'art. 11 della legge n. 59/1992. Attivita' di mera formazione professionale finalizzata all'acquisizione di professionalita' specifiche. Esclusivo acquisto beni e/o immobilizzazioni. Finanziamenti o contributi di altra amministrazione per lo stesso progetto, o per parti di esso. Adeguamento delle strutture della cooperativa, o di procedure, secondo quanto previsto, in termini di obbligatorieta', da apposite disposizioni di legge (ad es. decreto legislativo n. 626/1994, decreto legislativo n. 155/1997, etc.). Risultanze ispettive negative, e/o proposta di adozione di provvedimenti sanzionatori o procedura di adozione in corso. 7. Costi ammissibili. Eventuali canoni di locazione dei locali ove si svolgeranno le attivita' progettuali (si dovra' trattare di locali gia' idonei allo svolgimento delle attivita' che possono tutt'al piu' necessitare di piccoli lavori di manutenzione ordinaria). Oneri, motivati esplicitamente e circostanziati, per acquisto di: materiali di consumo, beni deperibili, attrezzature, automezzi, strettamente necessari all'esecuzione del progetto, purche' non ne costituiscano la parte preponderante, siano congrui economicamente ed adeguati sotto il profilo tecnologico rispetto alle attivita' progettuali e alle dimensioni dell'impresa richiedente. Nel caso in cui si tratti di acquisto di macchinari ed attrezzature si dovranno allegare i preventivi dei fornitori. Costi per l'acquisto di strumentazione informatica limitatamente alle esigenze progettuali; Oneri relativi al personale direttamente impegnato nelle attivita' progettuali nei limiti strettamente necessari, con specificazione del nome, cognome, professionalita', tipo di rapporto intercorrente con la cooperativa, tempo di lavoro previsto. Oneri relativi all'eventuale prestazione di un manager, di comprovata professionalita', per un periodo non superiore a tre mesi ed un importo lordo complessivo di L. 30.000.000. Tali prestazioni dovranno essere direttamente e funzionalmente collegate alla soluzione di problemi di carattere amministrativo-gestionale, la cui soluzione sia indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi progettuali. Costi di mobilita' e trasferta strettamente necessari e compatibili con le attivita' proposte. Costi di eventuale attivita' formativa, congruente con l'impianto progettuale nel suo insieme, circoscritta alle conoscenze necessarie per la gestione dell'impresa o per l'applicazione nell'impresa di tecnologie specifiche e direttamente connesse con la peculiarita' produttiva della stessa. Rimborso spese per partecipanti alle attivita' formative, specificate come sopra, o di stage nel limite di L. 3000 orarie. Costi relativi ad attivita' di promozione e diffusione dei princi'pi e delle conoscenze cooperative. Costi di costituzione di nuova cooperativa e di assistenza alla stessa nella fase di avvio delle attivita'. Costi connessi con le procedure e la certificazione della "qualita'". una quota per costi di spese generali nel limite massimo del 5% dell'intero progetto. 8. Costi non ammissibili. Costi per l'elaborazione progettuale. Costi per attivita' di ricerca non congruente con l'attivita' progettuale, o non direttamente funzionale allo sviluppo progettuale. Costi di adeguamento e/o ristrutturazione impianti e strutture. Costi relativi a borse di studio e/o borse-lavoro per i destinatari delle attivita' progettuali. Costi relativi all'acquisizione di brevetti. 9. Variazioni progettuali. Le eventuali variazioni possono essere concesse, sulla base di adeguate motivazioni, solo in casi eccezionali ed essere strettamente indispensabili, purche' conformi ai criteri generali della norma di riferimento ed alla presente circolare e non alterino la natura del progetto originario in ogni sua fase. Qualora le suddette variazioni comportino una rimodulazione dei singoli parametri di spesa, o una diversa destinazione dei costi preventivati, gli stessi, nel rispetto della normativa di riferimento e della presente circolare, non dovranno tradursi in modifiche sostanziali del progetto. Per quanto riguarda la presentazione delle istanze di variazione, la cooperativa, pertanto, dovra' articolare con la massima chiarezza le richieste di variazione indicando: le motivazioni alla base della richiesta stessa; in che modo s'intende effettuare la variazione; quali sono le voci di spesa e gli importi eventualmente da variare. Le richieste di variazione, secondo quanto sopra indicato, saranno sottoposte all'esame del nucleo di valutazione. 10. Durata del progetto. Il progetto deve avere durata non superiore a 12 mesi. Il progetto puo', altresi', prevedere una proiezione pluriennale, ma lo stesso deve essere articolato in fasi, o sub-progetti, chiaramente identificabili. Ai fini della concessione del contributo deve essere specificata la fase, o sub-progetto che s'intende attuare, la cui durata non puo' in nessun caso superare i 12 mesi. Per la fase o sub-progetto per il quale si richiede il contributo dovranno comunque essere indicati espressamente la durata, il collegamento funzionale con le altre fasi o sub-progetti, i costi relativi alle attivita' previste, il personale impiegato ecc. come da indicazioni sopra riportate. 11. Valutazione dei progetti. I progetti saranno sottoposti all'esame di un apposito nucleo di valutazione che formulera' una graduatoria di merito sulla base dei sotto elencati elementi: la coerenza dei progetti con le finalita' della legge n. 59/1992, art. 11; la concretezza e la fattibilita' dei progetti, in relazione alla dimensione dell'impresa e al prevalente impiego di risorse professionali interne, alla salvaguardia e/o incremento dell'occupazione, alla promozione di nuove imprese cooperative; l'integrazione del progetto con altre iniziative, attivita', imprese, servizi sul territorio congruenti con le attivita' progettuali stesse; l'entita' e la congruita' del contributo richiesto tenendo conto del progetto nel suo complesso, durata, preventivo analitico e documentazione prodotta a supporto, nonche' della quota parte assunta dall'impresa proponente e delle risultanze di bilancio della stessa; le modalita', gli strumenti ed i tempi di verifica e valutazione, intermedia e finale, dei risultati previsti; la completezza e chiarezza dell'articolazione progettuale nel suo insieme ed in ogni sua parte. In particolare, in rapporto a quanto sopra esplicitato circa le caratteristiche dei progetti, l'articolazione degli stessi ed i criteri di priorita', il nucleo procedera' in dettaglio alla: valutazione complessiva del progetto: articolazione progettuale (fattibilita', concretezza, completezza, chiarezza, coerenza interna, ecc.); innovativita' del progetto; tipologia degli interventi; congruita' complessiva dei costi, tenuto anche conto della quota assunta dall'ente richiedente; valutazione analitica del progetto: motivazioni, finalita' ed obiettivi, indicatori per la verifica dei risultati intermedi e finali, area di svolgimento delle attivita' progettuali; destinatari diretti; modalita' di attuazione e strumenti utilizzati; requisiti professionali dei soci, dei dipendenti e degli eventuali collaboratori che saranno impegnati nelle attivita' progettuali e congruita' dell'impegno-lavoro, e relativi costi, a fronte delle attivita' ipotizzate; strutture utilizzate; articolazione, chiarezza e completezza del preventivo analitico dei costi, con relativa documentazione allegata; rilevanza sociale del progetto: caratteristiche dell'area di intervento; concreta ricaduta occupazionale (in termini di effettivi inserimenti lavorativi nella cooperativa proponente o in altra, stabilizzazione di inserimenti pregressi, consolidamento di posizioni lavorative); costituzione di nuove imprese cooperative; assistenza, nella fase di avvio, delle nuove imprese cooperative di cui si e' promossa la costituzione; creazione di sinergie e/o di reti tra cooperative per lo svolgimento delle attivita' progettuali, raccordo con le politiche socio-economiche del territorio; promozione stabile di partenariati con enti pubblici e/o privati per dare concreta continuita' alle attivita' progettuali oltre il termine del contributo ministeriale; prospettive di stabilizzazione, consolidamento e continuita' dei risultati conseguiti e delle attivita'. 12. Modalita', tempi e condizioni per l'erogazione del contributo. Il contributo e' erogato per quote, in relazione alle fasi di realizzazione del progetto: una prima quota, pari al 40% del contributo concesso, verra' erogata dietro presentazione di una relazione sull'attivita' svolta, corredata da documentazione - che verra' specificata in sede di stipula di atto negoziale - idonea a comprovare le spese sostenute o impegnate che, comunque, non potranno essere inferiori alla suddetta quota e previa presentazione di una cauzione di importo pari a quello anticipato, da costituirsi secondo le modalita' stabilite dalla legge 10 giugno 1982, n. 348; il saldo finale pari al 60% la cui erogazione e' condizionata dalle risultanze delle verifiche di cui al punto 14, dalla relazione su quanto realizzato, corredata da tutta la documentazione probante i risultati conseguiti, dalla rendicontazione delle spese con la documentazione contabile connessa e dalla valutazione del nucleo di valutazione. La difforme, parziale o incompleta realizzazione del progetto comportera', in sede di saldo, una corrispondente riduzione del contributo concesso. 13. Modalita' di presentazione. I progetti - il cui importo massimo ammissibile non potra' superare lire 400 milioni (euro 286.582,75) - dovranno essere redatti secondo le indicazioni contenute nella presente circolare e accompagnati da apposita domanda di contributo in carta da bollo, tranne i casi in cui l'esenzione e' espressamente prevista dalla vigente normativa. Detti progetti, dovranno essere presentati, in duplice copia, in plico chiuso con l'indicazione "circolare n. 88/2000, del 12 dicembre 2000" esclusivamente alla direzione provinciale del lavoro, servizio politiche del lavoro, area cooperazione, competente per territorio improrogabilmente entro e non oltre sessanta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della circolare stessa. Il mancato rispetto delle modalita' e dei tempi di cui sopra comportera' l'inammissibilita' della domanda medesima. Le suddette direzioni provvederanno ad inoltrare, entro dieci giorni, i plichi stessi alla direzione generale della cooperazione, Div. III, Vicolo D'Aste, 12 - 00159 Roma, Palazzina B, Piano I. La domanda, compilata secondo l'unito schema (allegato 1), dovra' essere corredata da: il progetto; una sintetica relazione sulle attivita' pregresse e sulle prospettive future, con espressa indicazione di quelle attivita' eventualmente gia' realizzate, o in fase di realizzazione, a seguito di concessione del contributo di cui all'art. 11 della legge n. 59/1992 ai sensi di circolari precedenti, precisando, altresi', se il progetto per il quale si richiede il contributo si configura come continuita' e/o completamento delle stesse; la copia dell'ultimo bilancio d'esercizio depositato presso la competente CCIAA, corredato dalle relazioni del collegio sindacale e del consiglio di amministrazione redatte in conformita' dell'art. 2 della legge n. 59/1992 e dalla nota di deposito rilasciata dalla CCIAA o dalla dichiarazione sostitutiva che il bilancio allegato e' stato depositato presso la competente CCIAA; la dichiarazione attestante che per il progetto presentato non sono stati ottenuti contributi o finanziamenti da altra amministrazione pubblica; l'estratto dell'atto costitutivo e dello statuto relativamente agli scopi ed all'oggetto sociale della cooperativa; copia della ricevuta attestante il versamento della quota del 3% degli utili di esercizio nei casi in cui tale versamento sia dovuto; copia della ricevuta attestante il versamento del contributo obbligatorio per la vigilanza; certificato dell'iscrizione nel registro prefettizio rilasciata in data non anteriore a sei mesi dalla data di pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Ufficiale ovvero dichiarazione sostitutiva di iscrizione nel registro prefettizio riportante la sezione di appartenenza e la data di iscrizione; l'elenco nominativo - sottoscritto dal legale rappresentante - dei soci e dei dipendenti con specificazione delle professionalita' e della posizione nell'impresa; la dichiarazione sostitutiva della certificazione antimafia, redatta ai sensi della normativa vigente, per ogni singolo componente del consiglio di amministrazione, da cui risulti l'assenza di carichi penali pendenti, corredata da copia fotostatica di un documento di riconoscimento del sottoscrivente; copia del verbale dell'ultima ispezione alla quale e' stato sottoposto l'ente o, in mancanza, dichiarazione rilasciata dalla competente direzione provinciale del lavoro, attestante la non ancora avvenuta attivita' ispettiva; la scheda/informazioni sull'ente richiedente (allegato 2). 14. Attivita' di verifica e di monitoraggio. Al fine di garantire il piu' corretto ed efficace utilizzo dei contributi erogati, il Ministero attivera' apposite iniziative di verifica e monitoraggio, specificate come segue: interventi di verifica durante la realizzazione del progetto, soprattutto nelle fasi conclusive delle attivita' progettuali previste. L'erogazione dei contributi, ed in particolare del saldo finale, sara' subordinata alle risultanze di tali verifiche e alla valutazione positiva del nucleo di valutazione; monitoraggio, dopo la conclusione del progetto, della stabilizzazione e del consolidamento nel corso degli anni successivi dei risultati conseguiti con le attivita' progettuali realizzate. La presente circolare sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, anche in attuazione delle norme contenute nella legge 7 agosto 1990, n. 241. Tenuto conto della particolare importanza che i contributi di cui all'art. 11 della legge n. 59/1992 nel quadro della promozione e dello sviluppo del movimento cooperativo, si pregano i destinatari della presente circolare di dare la massima diffusione e pubblicita' alle disposizioni in essa contenute. Roma, 12 dicembre 2000
Il direttore generale della cooperazione Di Iorio |
| Allegato 1
Fac-simile di domanda (in bollo salvo i casi di esenzione previsti dalla normativa vigente)
Alla Direzione Provinciale del Lavoro .....................................
OGGETTO: Richiesta contributo ai sensi dell'art. 11, comma 6, legge n. 59/1992 - Circolare ministeriale n. 88/2000.
Il sottoscritto .... legale rappresentante della cooperativa (o consorzio) .... con sede legale in .... via ..... cap. .... provincia ....tel .... fax ......................... con sede amministrativa in .... via ....cap. ......... provincia .................... chiede al Ministero del lavoro e della previdenza sociale la concessione del contributo finanziario, ai sensi dell'art. 11, comma 6, della legge n. 59/1992, di lire (o di euro) ..... (diconsi lire ...................................) denominato "...." illustrato in allegato e la cui esecuzione e' prevista (indicare l'area di intervento delle attivita' progettuali) ..... Dichiara sotto la propria responsabilita', che l'ente non e' aderente ad alcuna associazione nazionale di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo e che e' tenuto al versamento del contributo di cui all'art. 11, comma 6, della legge n. 59/1992 e di quello di cui all'art. 8 del decreto-legge del Capo provvisorio dello Stato n. 1577/47 al Ministero del lavoro e della previdenza sociale. Si allega la seguente documentazione, numerata progressivamente: 1) copia del progetto; 2) una sintetica relazione sulle attivita' pregresse e sulle prospettive future, con espressa indicazione di quelle attivita' eventualmente gia' realizzate, o in fase di realizzazione, a seguito di concessione del contributo di cui all'art. 11 della legge n. 59/1992 ai sensi di circolari precedenti, precisando, altresi', se il progetto per il quale si richiede il contributo si configura come continuita' e/o completamento delle stesse; 3) copia dell'ultimo bilancio d'esercizio depositato presso la competente CCIAA, corredato dalle relazioni del collegio sindacale e del consiglio di amministrazione redatte in conformita' dell'art. 2 della legge n. 59/1992 e dalla nota di deposito rilasciata dalla CCIAA o dalla dichiarazione sostitutiva che il bilancio allegato e' stato depositato presso la competente CCIAA; 4) dichiarazione attestante che per il progetto presentato non sono stati ottenuti contributi o finanziamenti da altra amministrazione pubblica; 5) estratto dell'atto costitutivo e dello statuto relativamente agli scopi ed all'oggetto sociale della cooperativa; 6) copia della ricevuta attestante il versamento della quota del 3% degli utili di esercizio nei casi in cui tale versamento sia dovuto; 7) copia della ricevuta attestante il versamento del contributo obbligatorio per la vigilanza; 8) certificato dell'iscrizione nel registro prefettizio rilasciata in data non anteriore a sei mesi dalla data di pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Ufficiale ovvero dichiarazione sostitutiva di iscrizione nel registro prefettizio riportante la sezione di appartenenza e la data di iscrizione; 9) elenco nominativo - sottoscritto dal legale rappresentante - dei soci e dei dipendenti con specificazione delle professionalita' e della posizione nell'impresa; 10) dichiarazione sostitutiva della certificazione antimafia, redatta ai sensi della normativa vigente, per ogni singolo componente del consiglio di amministrazione, da cui risulti l'assenza di carichi penali pendenti, corredata da copia fotostatica di un documento di riconoscimento del sottoscrivente; 11) copia del verbale dell'ultima ispezione alla quale e' stato sottoposto l'ente o, in mancanza, dichiarazione rilasciata dalla competente direzione provinciale del lavoro, attestante la non ancora avvenuta attivita' ispettiva; 12) la scheda/informazioni sull'ente richiedente (allegato 2). Numero degli allegati ........... Data ..............................
Firma del legale rappresentante ............................... |
| Allegato 2 Scheda/informazioni sull'ente richiedente. "Titolo del progetto" Circolare ministeriale n. 88/2000 1. Estremi dell'ente richiedente. Denominazione ................................................. Natura giuridica .............................................. Indirizzo ..................................................... C.a.p. ............ citta' .................. provincia ........ Tel. ................. Fax ................... E-mail ......... 2. Referente. Rappresentante legale ......................................... Persona da contattare ......................................... 3. Dati fiscali. Codice fiscale ............................................. Partita I.V.A. ............................................. 4. Coordinate bancarie dell'ente richiedente. Banca ...................................................... Indirizzo della Banca ...................................... Codice ABI ............. Codice CAB ................c/c .... Data ...................
Firma del legale rappresentante ............................... |
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