Gazzetta n. 282 del 2 dicembre 2000 (vai al sommario) |
ISTITUTO UNIVERSITARIO ORIENTALE DI NAPOLI |
DECRETO RETTORALE 7 novembre 2000 |
Modificazioni allo statuto. |
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IL RETTORE
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Visto il vigente statuto dell'Istituto universitario Orientale pubblicato nel supplemento ordinario n. 206 alla Gazzetta Ufficiale n. 275 del 23 novembre 1996, e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l'art. 76; Vista la delibera del senato accademico che nella seduta del 19 luglio 2000, unanime, con la prescritta maggioranza dei due terzi dei suoi componenti, ha approvato tutto quanto chiamato a deliberare sulle integrazioni e modifiche di statuto; Vista la delibera del consiglio di amministrazione che nella seduta del 21 luglio 2000, unanime, ha espresso parere favorevole sulle integrazioni e modifiche allo statuto, nella formulazione indicata in istruttoria; Visto il regolamento di Ateneo per l'orientamento ed il tutorato, emanato con decreto rettorale n. 1449 ed affisso all'albo dell'Istituto l'8 agosto 2000, prot. n. 12634 dell'8 agosto 2000; Vista la nota del rettore, prof. Agrimi, del 7 agosto 2000, ns. prot. 12564 al M.U.R.S.T., con la quale si trasmette la proposta di modifica ed integrazione dello statuto; Vista la nota del M.U.R.S.T. del 5 ottobre 2000, ns. prot. 15970 del 24 ottobre 2000, con la quale si comunica che non ci sono osservazioni da formulare; Decreta: Art. 1. L'art. 1 del vigente statuto dell'Istituto universitario Orientale, e' integrato dal seguente comma: "9-bis. - La sede legale dell'Istituto universitario Orientale e' ubicata presso il palazzo Du Mesnil, con accesso alla via Chiatamone n. 61/62 - via Partenope n. 10 A, Napoli". |
| Art. 2. L'art. 1 del vigente statuto dell'Istituto universitario Orientale, e' integrato dal seguente comma: "9-ter. - Il logo dell'Istituto e' rappresentato dall'immagine di Matteo Ripa, sacerdote secolare e missionario, fondatore del collegio dei cinesi, da cui l'Istituto universitario Orientale ha tratto le sue origini (1). Lo sfondo della rappresentazione e' caratterizzato da foglie di ulivo, il bordo reca la seguente scritta "Sigillum Instituti Orientalis Neapolitani ed il libro che il missionario reca in mano e' il vangelo, ossia la buona novella da diffondere in Cina". |
| Art. 3. L'art. 34 del vigente statuto dell'Istituto universitario Orientale, e' sostituito dal presente: "Art. 34. - La facolta' programma e coordina le attivita' didattiche dei corsi di studio che ad essa afferiscono; provvede alla destinazione dei posti di ruolo ed alla loro copertura; sceglie e indica, per quanto di propria competenza, l'utilizzazione dei lettori di scambio e dei collaboratori linguistici; esamina le richieste dei professori e ricercatori e le pratiche relative agli studenti; determina, valuta ed approva i piani di studio ed e' responsabile dell'organizzazione e del funzionamento dell'attivita' di orientamento e tutorato cosi' come disciplinata dall'apposito regolamento; propone i piani pluriennali di sviluppo; distribuisce il carico didattico dei professori e dei ricercatori nel rispetto delle norme vigenti e della liberta' di insegnamento dei singoli; predispone l'orario delle lezioni ed il calendario degli esami di profitto e di laurea. La facolta' puo' organizzare corsi di perfezionamento ed aggiornamento professionale di educazione permanente nonche' attivita' culturali formative e di orientamento. La facolta' puo' proporre modifiche allo statuto. La facolta', ove occorre, esercita i suoi compiti sentite le altre strutture didattiche e di ricerca competenti in materia. La facolta' delibera sull'uso dei fondi ad essa attribuiti". |
| Art. 4. Le presenti modifiche allo statuto dell'Istituto universitario Orientale entrano in vigore, secondo la procedura dell'art. 79 del vigente statuto, il giorno successivo alla loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Napoli, 7 novembre 2000 Il rettore: Agrimi .sp, (1) Il logo e' stato tratto da una rappresentazione stilizzata, olio su tela, realizzata da Gustavo Scognamiglio alla fine del XVIII secolo. |
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